26 settembre 2023 12:36
Ormai quasi ad un anno di distanza dalla riapertura al turismo internazionale il Giappone conferma tutto il suo appeal nei confronti dei viaggiatori italiani. L’Ente Nazionale del Turismo Giapponese in Italia tornerà alla fiera di Rimini, come spiega il direttore esecutivo, Yoshiyuki Mizuuchi: «Sulla scia dell’Adventure Travel World Summit da poco conclusosi proprio in Hokkaido, vogliamo portare a Rimini l’offerta outdoor e del turismo d’avventura nipponica, ancora poco conosciuta. Saremo inoltre presenti, assieme ai nostri partner, per consolidare le nostre attività sul fronte honeymoon e portare sempre più turisti fuori dagli itinerari più classici, promuovendo prospettive nuove che permettano di esplorare il territorio in modo più autentico e sostenibile».
Dalla riapertura dei confini ad oggi il Paese del Sol Levante ha ottenuto diversi riconoscimenti che hanno reso la destinazione ancora più protagonista del turismo: lo scorso novembre Fukuoka è stata selezionata da Lonely Planet tra le migliori destinazioni, inserendola nella categoria Best in Flavour 2023, e poi la città di Morioka si è classificata al secondo posto tra le mete imperdibili per il 2023 consigliate dal New York Times. Riconoscimenti, questi, che forniscono preziosi spunti per scoprire il Paese del Sol Levante in attesa di Expo 2025, che segna il ritorno dell’Esposizione Universale a Osaka, dopo l’edizione del 1970.
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[post_content] => Continuano gli incontri di Mapo Travel con le agenzie di viaggio su tutto il territorio italiano. Questo mese di novembre si chiude in particolare con un doppio appuntamento speciale: il 29 all’aeroporto di Bergamo e il 30 a Torino. Domani, l'operatore pugliese, in collaborazione con l’ente del turismo Thailandese, Sacbo e Air Arabia, ospiterà quindi gli agenti di viaggio allo scalo orobica. In programma, la visita di un aeromobile Air Arabia e la presentazione della destinazione Thailandia, con le novità di prodotto Mapo World, il brand Mapo dedicato al lungo raggio.
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[post_content] => La Cina, ancora in attesa di un recupero significativo degli arrivi turistici post pandemia, lancia una nuova iniziativa per incentivare i flussi internazionali: dal prossimo 1° dicembre il Paese consentirà l'ingresso senza visto ai viaggiatori provenienti da Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Malesia.
I cittadini di questi Paesi potranno soggiornare in Cina per un massimo di 15 giorni. Il programma sperimentale sarà in vigore per un anno, con l'obiettivo di «facilitare lo sviluppo di qualità degli scambi di personale cinese e straniero e l'apertura ad alto livello verso il mondo esterno", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning durante un briefing.
Le statistiche ufficiali sull'immigrazione mostrano che nei primi sei mesi dell'anno la Cina ha registrato 8,4 milioni di arrivi internazionali, dato si confronta con i 977 milioni di tutto il 2019, l'ultimo anno prima della pandemia.
Attualmente possono già entrare in Cina senza visto i cittadini del Brunei e di Singapore, non quelli del Giappone come accadeva invece prima della pandemia.
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[post_content] => La convention “Antigua and Barbuda, the beach is just the beginning”, è stata l’occasione per comprendere l’andamento della destinazione rispetto al mercato italiano. La Antigua and Barbuda Tourism Authority, rappresentata da Cherry Osborne - direttore tourism Uk & Europe - ha presentato le novità della proposta turistica delle due isole sorelle, parlando dello sviluppo di nuove strutture, degli eventi che animano le isole nel corso di tutto l’anno, del completamento di un nuovo terminal portuale e della grande attenzione alla sostenibilità.
I responsabili di prodotto dei to partecipanti all’evento hanno descritto Antigua e Barbuda come una destinazione d’eccellenza, da proporre come estensione-mare dopo un viaggio negli Stati Uniti, ma anche come destinazione “secca”. Perché, come sottolinea Susanna Sorci di GoWorldAmerica, «Oggi il viaggiatore parte dall’Italia per fare un soggiorno mare nei Caraibi, ma vuole anche conoscere la cultura e la tradizione dei luoghi che visita, come la scoperta della storia marittima e della realtà locale di Antigua &Barbuda». «Antigua è un’isola completa, perché non ha solo le spiagge e il mare, - continua Eleonora Gavioli di DreamsTeam - ma tantissime feste folkloristiche che rendono bello uscire e vivere con la popolazione locale».
«Gli italiani amano Antigua per la sua bellezza - aggiunge Carmen Bassi di Ti.es.Bi - La proposta è differenziata: oltre a una popolazione accogliente pronta a interagire con gli ospiti e a una natura e a una fauna sorprendenti, ci sono tanti festival e una gastronomia da scoprire grazie all’influenza della cucina orientale e di quella peruviana, tutta a base di pesce. Bisogna spingere la clientela italiana a capire che per “vivere” i Caraibi si deve uscire dal resort».
«L’offerta è limitata dalla difficoltà di accesso, - prosegue Cesare Ferrari de I Grandi Viaggi, introducendo una difficoltà comune a tutti gli operatori presenti - ma questo serve anche a salvare Antigua dalla massificazione che ha segnato altre isole dei Caraibi, dove il pubblico chiede solo un prodotto standard, all-inclusive. Ad Antigua gli alberghi sono più piccoli, adatti al profilo del turista che si è definito negli ultimi anni, già prima della pandemia. Oggi il viaggiatore cerca posti più intimi ed esclusivi. Tra i plus di Antigua ci sono le sue 365 spiagge, una per ogni giorno dell’anno, il clima friendly e l’ambiente “british” per il lascito storico. La qualità dei servizi è molto buona, con un equilibrato rapporto qualità/prezzo».
Ed è proprio la mancanza di connessioni dirette il tema che accomuna tutti i to: la difficoltà di proporre un viaggio che richiede non solo un cambio di volo e di aeroporto, ma anche un pernottamento a Londra per il viaggio di andata. Importante, quindi, la posizione di British Airways, unica compagnia europea a servire la destinazione. «Le rotte verso Antigua e Barbuda sono fortemente richieste dal mercato britannico: i voli partono da Gatwick al mattino alle 9:30, 6 volte a settimana, con un aeromobile 777 – sottolinea Caterina Berruero, sales manager e leisure sales di British Airways - Solo Torino e Verona sono collegati a Gatwick, tutti gli altri servizi dall’Italia raggiungono Heathrow. Al momento non conosciamo le prospettive di incremento dei voli: la programmazione attuale arriva fino a marzo». Gli operatori presenti hanno sottolineato come si venda facilmente il combinato Stati Uniti-Caraibi, soprattutto d’estate. Ma in tutte le vacanze brevi e i ponti è difficile proporre un Caraibi secco al mercato italiano, non tanto per i costi, quanto perché il viaggio richiede più tempo. Il cliente vuole partire e raggiungere in fretta la destinazione. Antigua ha meno partenze di quelle desiderate e viene venduta soprattutto per i viaggi di nozze e d’estate, ma non in settembre, quando il turismo si ferma a causa della stagione degli uragani, che pure coinvolgono in modo ridotto le isole sorelle.
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Ufficializzato nella prima metà del 2023, l’approccio allo sviluppo ecosostenibile dell’azienda si concentra sulla riduzione del suo impatto ambientale attraverso quattro impegni: la riduzione delle emissioni di CO2 - che parte dal rinnovo della flotta, con l'obiettivo per il 2030 di ridurre le emissioni del 25% rispetto al 2019 grazie allo sviluppo del Saf; contribuire alla compensazione ambientale; consumo sostenibile e contributo alla preservazione e protezione della biodiversità.
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[post_content] => Secondo i dati dei primi 8 mesi di quest’anno, la crescita delle presenze turistiche in Liguria è legata soprattutto all’afflusso degli stranieri: in particolare sono quelli da realtà extraeuropee più lontane a fare registrare i numeri più positivi. Ad esempio gli australiani crescono, sempre nei primi 8 mesi del 2023, del 182%, raggiungendo ben 110mila presenze. Si tratta poi di persone che, in media, scelgono la Liguria anche al di fuori dei mesi estivi.
Nella classifica dei Paesi esteri, alle spalle di aree più storiche e consolidate come Germania (1.050.000 presenze nei primi 8 mesi dell’anno, + 7,8%), Francia (800.000, + 7%), Svizzera (575.000, -2,6%), Stati Uniti (370.000, + 28,7%), Paesi Bassi (325.000, - 5,15%), Gran Bretagna (190.000, + 14,6%), si piazzano un gruppo di Paesi che hanno fatto registrare numeri di presenze molto simili: Austria, Belgio, Romania, Svezia e appunto Australia sono tutte comprese tra le 135.000 e le 110.000 presenze.
«Il nostro obiettivo è consolidare e far crescere sempre di più questi numeri, e farlo puntando in maniera sempre più decisa sulla destagionalizzazione: il turismo in Liguria sta già dimostrando di poter essere a pieno titolo un’industria che garantisce occupazione e lavoro 12 mesi l’anno - commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – I numeri dicono che, al di là delle presenze delle regioni e dei Paesi vicini, più tradizionalmente legati alla stagione balneare, la Liguria viene scelta in tutti i mesi dell’anno da persone provenienti da Stati e continenti lontani. L’esempio dei visitatori australiani è emblematico: non solo crescono addirittura a 3 cifre, ma a livello numerico costituiscono uno dei primi mercati di riferimento, quasi alla pari di austriaci e belgi, tradizionalmente molto legati alla Liguria».
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[post_content] => Sergio Gabrielli è il nuovo direttore risorse umane della Icon Collection, il brand di ospitalità di lusso del gruppo Ficcanterri. Con oltre trent'anni di esperienza nel settore alberghiero, maturati in compagnie italiane e internazionali, Gabrielli ha ricoperto ruoli chiave in aziende quali Ihg e Marriott, con esperienze significative presso lo Sheraton Roma Hotel & Conference Center. In precedenza, ha guidato le risorse umane per le strutture Bettoja e ha collaborato come docente presso la Uet (Università europea del turismo) nei master dedicati alla gestione del personale nel settore alberghiero dal 2005 al 2016.
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[post_content] => All'aeroporto di Roma Fiumicino è stato inaugurato ieri il nuovo parcheggio 'Adr e-move': situato al primo piano del multipiano al Terminal B, è il primo e più grande parcheggio in Italia riservato esclusivamente ai veicoli elettrici ed ibridi plug-in, dispone di 74 stalli totali che raddoppieranno nel 2024.
Le 37 colonnine da 22Kw sono in grado di ricaricare un’auto elettrica in 4-5 ore e una ibrida in 2 ore, tempistiche allineate alle abitudini di sosta dei clienti dei parcheggi multipiano. Il parcheggio è dotato di ingressi e uscite dedicati e permette al cliente di poter parcheggiare la propria auto ed effettuare una ricarica elettrica completa, oltre alla possibilità di associare il pagamento al pedaggio del parcheggio tramite il ticket di ingresso, la prenotazione on line e l’App easyParking scaricabile dagli store e già presente sulla principale piattaforma di e-roaming mondiale Hubject.
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«Il percorso verso la decarbonizzazione è ancora lungo e impegnativo, ma vediamo già i primi risultati che, nel breve periodo, porteranno alla realizzazione di tre nuovi impianti fotovoltaici nel nostro hub di cui uno proprio nel parcheggio Lunga Sosta. Inoltre, l’installazione delle colonnine di ricarica migliorerà ulteriormente l’esperienza del passeggero dei nostri aeroporti che potranno così essere raggiunti più agevolmente anche da veicoli elettrici attraverso colonnine prenotabili in modo digitale” ha dichiarato la cco di Adr, Marilena Blasi.
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Ita Airways traguarda un 2024 che sarà una volta di più nel segno dei redditizi collegamenti di lungo raggio: ad anticipare i tratti del futuro sviluppo è Emiliana Limosani, cco del vettore e ceo di Volare, in occasione del Biz Travel Forum 2023.
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[post_content] => Si confermano le previsioni di crescita di Naar Tour Operator già annunciate in occasione della fiera di Rimini. L'operatore milanese si appresta infatti a chiudere il 2023 a quota 65 milioni di euro di fatturato, per un più 15% rispetto all'anno pre-Covid 2019 e un più 40% sul 2022. Anche le previsioni per il 2024 lasciano presagire un ulteriore passo in avanti, seppur mantenendo un atteggiamento di cautela e di osservazione su quanto accade.
“Con grande piacere, possiamo affermare di aver superato la parentesi del Covid, registrando un fatturato caratterizzato da grandi soddisfazioni e una buona redditività - spiega il ceo dell'azienda, Frederic Naar -. I numeri riflettono la reputazione e il rispetto consolidati nel corso degli anni sul mercato. Ci attendiamo una crescita trasversale e capillare anche nel 2024”.
Parallelamente all'aumento di fatturato, è stato implementato anche un progetto di rafforzamento del personale a sostegno delle attività operative. Gli inserimenti avvenuti da gennaio 2023 e previsti per i prossimi mesi sono da intendersi in tutti i reparti e in tutte le sedi del tour operator, a riprova della crescita strutturata e controllata dell’azienda. Nello specifico, per rispondere al forte aumento di richieste per il Giappone e l’Oriente in generale, che a oggi si posiziona al secondo posto in termini di fatturato e passeggeri subito dopo gli Stati Uniti, è stata necessaria l’integrazione di nuovo staff. A febbraio 2023 Naar, che vanta una lunga esperienza di viaggi su misura lungo raggio, ha inoltre aperto le vendite di alcune destinazioni europee. La product manager Valentina Bosco, grazie alla buona risposta del mercato, è stata quindi affiancata da due nuove risorse.
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