26 giugno 2023 12:33
L’industria turistica del Giappone è tornata a macinare numeri positivi. E le previsioni per il futuro sono altrettanto rosee, così come evidenziato dall’Economic Impact Research 2023 del Wttc, secondo cui il contributo del turismo al Pil nazionale quest’anno dovrebbe raggiungere i 285,5 miliardi di dollari, una cifra che è inferiore solo del 6,8% al massimo raggiunto nel 2019 (306,5 miliardi di dollari). Non solo, entro la fine dell’anno il settore potrebbe rappresentare il 6,8% dell’economia globale.
In termini di addetti ai lavori, la ricerca del Wttc stima che quest’anno il settore creerà circa 470.000 posti, sfiorando un totale di 5,6 milioni: in pratica un lavoratore su 12 in Giappone è impiegato direttamente o indirettamente nel settore dei viaggi e del turismo. Alla fine del 2023 il dato complessivo sarà solo un 5,2% in meno rispetto ai livelli del 2019.
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“Prevediamo una spinta significativa per il settore globale dei viaggi e del turismo quando i residenti ricominceranno a viaggiare – ha sottolineato Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. L’effetto a catena economico di questo settore è sorprendente. Stimola la creazione di posti di lavoro, dalle guide turistiche al personale alberghiero, dagli artigiani locali ai fornitori di servizi di trasporto. I viaggi internazionali saranno essenziali per raggiungere la tanto attesa ripresa. Dobbiamo alimentare e sostenere questo settore, trovando modi innovativi per attirare i visitatori e garantire il loro comfort”.
“Poiché la domanda globale di Giappone è estremamente elevata e in crescita, noi di Jtb stiamo collaborando con il settore pubblico e privato e sviluppando nuove attrazioni turistiche per espandere la capacità nelle aree rurali – ha affermato Hiroyuki Takahashi, presidente del cda del Japan Tourism Board -. Il segmento avventura, in particolare, potrebbe rispondere bene a queste esigenze e sfide. Il settore del turismo potrà prosperare con un sempre maggiore impegno su sostenibilità, innovazione ed esperienze uniche”.
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La compagnia costantemente impegnata nella ricerca dell'eccellenza, punta i riflettori sul patrimonio culinario thailandese e internazionale, offrendo una gamma di piatti esclusivi e collaborazioni con produttori che condividono la stessa visione di qualità e responsabilità sociale della compagnia. Dai sapori autentici di Taste of Thai Tales ai cioccolati artigianali KanVela, fino all’aroma intenso della miscela Black Silk Blend – realizzata da DoiTung in esclusiva per il vettore – ogni proposta è pensata per offrire un’esperienza sensoriale unica, autentica e sostenibile. A completare il viaggio gastronomico, cocktail esclusivi ispirati alla tradizione e alla storia di Thai regalano un tocco di eleganza in alta quota.
Disponibili sui collegamenti del network europeo e in specifiche classi di servizio, questi prodotti testimoniano l’impegno di Thai nel coniugare qualità del prodotto e responsabilità sociale.
«Con il concept ‘Good Taste for a Good Cause’, vogliamo offrire ai nostri passeggeri un’esperienza gastronomica che unisce eccellenza e consapevolezza - dichiara Armando Muccifora, sales manager Italy, South East Europe & Africa di Thai -. Ogni prodotto selezionato racconta una storia di tradizione, sostenibilità e innovazione, trasformando il viaggio in un’opportunità di scoperta e valorizzazione delle migliori e autentiche realtà locali. Questa iniziativa riflette il nostro impegno concreto nel promuovere la qualità e la responsabilità sociale, facendo di ogni volo un momento autentico e significativo per chi sceglie di viaggiare con Thai».
Nuovi amenity kit celebrano i 65 anni della compagnia thailandese
Alla presentazione di "Good Taste for a Good Cause" si affianca il lancio di un nuovo amenity kit realizzato in edizione limitata per celebrare i 65 anni di attività di Thai.
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[post_content] => Thai Airways celebra i suoi 65 anni di attività nel 2025, periodo che segna anche il completamento del piano di ristrutturazione della compagnia, «oggi più snella, efficiente, che si prepara alla quotazione in Borsa» e, se possibile, ancora più votata all'eccellenza del servizio. «E' questo il dettaglio in grado di fare la differenza a bordo - sottolinea Armando Muccifora, area sales manager, South Eastern Europe, Mediterranean and Africa -. In un comparto, come quello del trasporto aereo, in cui oggi è difficile differenziarsi, questo conta: la nostra anima, la cura maniacale del passeggero, l'equipaggio, i prodotti di eccellenza, il cibo».
Un 2025 che segna anche un anno di operatività dei voli sulla Milano-Bangkok, riattivata proprio nel luglio 2024, dopo lo stop forzata causa Covid, e sin da subito foriera di ottimi risultati: «Il collegamento giornaliero ha registrato load factor dell'88% con picchi del 97%». Tra luglio e sino alla fine di maggio scorso i passeggeri trasportati sulla rotta sono stati 155.145, dei quali il 44% risulta in prosecuzione beyond Bangkok «verso destinazioni quali il Giappone, il Vietnam, l'Indonesia. Un trend consolidato anche quest'anno e per il quale ringraziamo il trade del supporto fondamentale nelle vendite (circa il 55% il transato dalle agenzie di viaggio italiane, dato superiore alla media globale)». Le previsioni per i prossimi mesi, fino a settembre indicano un ulteriore segno più sulla Milano-Bangkok, con un aumento del 22% dei passeggeri a luglio rispetto allo stesso mese del 2024, del +15% in agosto e del +14% a settembre.
Del resto, a incidere sulla scelta di Thai, è sicuramente l'operativo da Milano «che consente di arrivare a destinazione la mattina presto nonché di partire la sera tardi, offrendo ai passeggeri la possibilità di fruire di due giorni in più di vacanza».
Il trend positivo è evidente paragonando i dati del primo trimestre 2025 con quelli del 2024: una crescita del +30% dei viaggiatori dall'Italia, a riprova delle potenzialità del nostro mercato e dove c'è spazio per un ritorno su Roma: «Rimane nei progetti, come l'apertura su diverse altre capitali europee, ma la decisione è sicuramente legata alle consegne dei nuovi aeromobili».
Attualmente la compagnia «ha in ordine 45 nuovi Boeing 787-900, con un'opzione per altri 35 - che potrebbero eventualmente essere convertiti in B777 - le cui consegne sono previste tra il 2027 e il 2033». A livello globale, Thai ha archiviato il 2024 con ricavi in crescita del +16,7%, 15,9 milioni di passeggeri trasportati (+16,3%) e un load factor medio del 78,9%. Una traiettoria che si è consolidata anche nel primo trimestre 2025, con ricavi in aumento del 12,3%, 4,3 milioni di passeggeri (+11,6%) e un tasso di riempimento dell'83,3%.
L'espansione del network è supportata dalle opportunità legate all'appartenenza a Star Alliance, di cui Thai Airways è stata tra i cinque vettori fondatori: «Da qui originano importanti partnership - spiega Rithavee Plikarnon, direttore Francia, Italia, Belgio & Regno Unito - ad esempio con Turkish Airlines, United Airlines ed Air Canada, che ci consentono di ottimizzare i passeggeri e massimizzare i ricavi, andando a spingere il traffico attraverso tutto il network. E contribuiscono al raggiungimento del nostro obiettivo, cioè fare di Bangkok il gateway per l'Estremo Oriente».
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La giunta regionale siciliana approva il nuovo bando da 135 milioni di euro destinato alle imprese del turismo della regione. Un primo passo verso l'avviso pubblico che metterà a disposizione fondi del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 per sostenere il rinnovamento e l'ampliamento delle strutture ricettive, anche extralberghiere.
«L'obiettivo è potenziare la qualità dell'accoglienza e rendere più competitiva l'offerta turistica dell'isola - dichiara il presidente della regione, Renato Schifani -. numeri confermano l'attrattività della Sicilia: nei primi quattro mesi del 2025, gli arrivi nel segmento degli affitti brevi sono cresciuti del 17,8% e le presenze del 26,1%. Ci aspettiamo un'estate da tutto esaurito: è il momento di investire sull'ospitalità».
Il bando prevede agevolazioni per le imprese turistiche con sede in Sicilia, finalizzate a interventi di ristrutturazione, ampliamento o riattivazione delle strutture esistenti. Ammissibili anche progetti per la realizzazione di nuove attività attraverso il recupero o la riconversione di immobili già esistenti.
I contributi, a fondo perduto, saranno destinati a micro, piccole, medie e grandi imprese del settore: alberghi, bed and breakfast, campeggi, villaggi turistici, case vacanze, rifugi e altre strutture ricettive, comprese le reti d'impresa e le cooperative. Il finanziamento varierà da un minimo di 50 mila euro fino a un massimo di 3,5 milioni per ciascuna domanda. La selezione avverrà attraverso una procedura valutativa a graduatoria, con due distinti regimi di aiuto: "de minimis" e "in esenzione", ciascuno con le proprie soglie di finanziamento.
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«Continua la spinta della promozione integrata della Toscana nei paesi Obiettivo, sia in Europa che, soprattutto, negli Stati Uniti – spiega l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras -. Il mercato turistico americano è ormai consolidato come il primo per la Toscana, ma queste iniziative servono per consolidare e potenziare il livello di attenzione verso la destinazione, specialmente in questa fase, durante la quale si registra una maggiore difficoltà nei rapporti tra Usa e Europa, dopo le scelte protezionistiche del governo americano».
Per quanto riguarda gli Usa, il primo appuntamento è in programma giovedì 12 a New York, al ristorante italiano Kistè a Manhattan, dove viene inaugurato l’italian aperitif week (13-22 giugno), manifestazione che coinvolge dieci locali di New York. Regione, Tpt e Vetrina Toscana porteranno il proprio logo in tutte le location, proponendo pecorino e prosciutto toscano come ambasciatori dell’enogastronomia regionale in abbinamento ai cocktail. Durante l’evento saranno presentati due articoli sul periodico ‘all about Italy’: uno sul cocktail Negroni, simbolo di stile e tradizione, e l’altro relativo alla storia del cappello di paglia di Signa, icona di moda e cultura.
Sempre a Manhattan, il 13 giugno, al ristorante toscano Da Felice 56 si svolgerà un incontro con 35 giornalisti della stampa statunitense. Il direttore Tapinassi illustrerà la situazione toscana legata a hotel, agriturismi, glamping (glamour camping) e terme di alta gamma in Toscana e presenterà Vetrina Toscana. Clara Svanera curerà un approfondimento sul turismo culturale (patrimonio UNESCO, grandi anniversari del 2025 - 650 anni dalla morte di Boccaccio e 550 dalla nascita di Michelangelo -, Opera lirica e turismo family).
Il 14 e 15 giugno spostamento a Chicago per partecipare ad Ipw, la più grande fiera di turismo incoming delle destinazioni americane organizzata dalla US Travel Association. Infine, il pomeriggio del 16, ritorno a New York per un evento realizzato in collaborazione con il comune di Genova all’Istituto italiano di cultura, con una presentazione congiunta delle due destinazioni dal titolo ‘Tessere storie. Dal Leghorn al Jeans: un viaggio nell'artigianato femminile dalla Toscana a Genova’. La Liguria parlerà della storia del jeans – un tempo conosciuto come ‘bleu de gêne’ – mentre la Toscana approfondirà quella del Cappello di paglia, conosciuto in inglese come Leghorn. Attraverso l’Arno e la ferrovia voluta dal Granduca Leopoldo II a metà Ootocento, i cappelli prodotti a Signa venivano convogliati proprio a Livorno (Leghorn) per essere spediti in Usa e Gran Bretagna.
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[post_content] => Flussi turistici in costante ascesa per la contea di Miami-Dade, che nel 2024 ha registrato il numero record di oltre 28 milioni di visitatori, il più elevato mai raggiunto in un anno.
Questi visitatori hanno speso 22 miliardi di dollari nella destinazione, generando 2,2 miliardi di dollari in entrate fiscali a livello locale e statale.
Con oltre 209.000 posti di lavoro sostenuti dal settore turistico, l’industria del turismo a Miami-Dade supporta oggi più persone che mai. Nel 2024, la contea ha guidato lo stato della Florida per livello di occupazione.
Tra i primi 25 mercati alberghieri degli Stati Uniti, la destinazione si è classificata quarta a livello nazionale per tasso di occupazione alberghiera e terza per tariffa media giornaliera delle camere, a conferma della forte domanda turistica. Anche i visitatori nazionali e internazionali hanno scelto Greater Miami e Miami Beach in numero maggiore rispetto al 2023, registrando un aumento rispettivamente del 2% e del 4%. Nel 2024 hanno inoltre speso di più, con una crescita della spesa pari al 3% per i visitatori nazionali e al 5% per quelli internazionali.
I fattori chiave del settore turistico – oltre ai viaggi leisure – restano il segmento dei meeting e congressi, insieme ai grandi eventi. La recente posa della prima pietra del nuovo Grand Hyatt Miami Beach Convention Center, un hotel da 800 camere con apertura prevista per il 2027, incrementerà ulteriormente la capacità della destinazione di ospitare eventi globali di alto livello, meeting, fiere e convegni.
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[post_content] => Aeroporti di Puglia ha fame di nuovi collegamenti diretti e a lungo raggio: dopo il recente avvio della Bari-New York operata da Neos, la Puglia punta ad altre rotte, a conferma del forte potenziale di crescita del trasporto aereo nel suo territorio.
La società di gestione dei quattro scali pugliesi, lavora infatti al varo di ben cinque nuove rotte verso l'Est Asiatico, il nord Africa e l'Australia, terra quest'ultima a forte emigrazione pugliese, come del resto il Nord America.
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[post_content] => Nuove partenze ed esperienze personalizzabili ed esclusive con Latitud Patagonia, il brand di Quality Group specializzato in viaggi esperienziali in Argentina e Cile. Con la Patagonia sempre più al centro dell’interesse del mercato italiano e lo sviluppo del segmento del Self Drive, dietro una domanda sempre più frequente di itinerari personalizzati da percorrere in autonomia, l’operatore affianca al viaggio esperienziale e su misura, nuove dinamiche e attenzione crescente alla qualità e alla libertà del viaggiatore e la scelta di prediligere itinerari che comportano pochi voli interni. Una programmazione legata alle tendenze del momento.
Tre nuovi prodotti, itinerari on the road, che non si raccontano solo con le immagini ma vanno vissuti attraverso percorsi autentici.
Potenziamento del Gran Tour della Patagonia, fiore all’occhiello dell’operatore, un itinerario che piace, venduto bene, tanto da raddoppiarne le partenze. Da dieci passano a sedici le partenze garantite che vanno da ottobre 2025 a marzo 2026.
«L’Argentina è un Paese dieci volte l’Italia, lunga come da Rovaniemi a Reggio Calabria. Cambiano i paesaggi, la natura, con dislivelli importanti dal mare ai quattromila metri. Gli Itinerari classici prevedono cinque o sei voli interni. Da dieci anni spingiamo un prodotto come la Patagonia che prevede solo due voli interni. Si giunge a Buenos Aires, si visita la capitale. Si passa a Ushuaia, la città più australe del mondo. Via terra si arriva a El Calafata e da qui in volo per Buenos Aires. Un viaggio nato come alternativa alla programmazione classica con più voli. La tendenza del momento infatti predilige itinerari che non comportano molti voli interni - spiega Francesco Vitali, founder e general manager di Latitud Patagonia -. Ci si sposta con bus di linea moderni, comodi, di tipo business o first, lungo la Terra del Fuoco verso il mito del “fin del mundo” prima di attraversare lo stretto di Magellano. Oggi è tra i nostri best seller, un tratto poetico di questo itinerario, un’esperienza che merita, compresa l’attesa del passaggio nello stretto. Se c’è vento infatti la marina non consente il passaggio e l’attesa può essere anche di tre ore. Fa parte dell’avventura!».
Anche La Mitica Ruta 40, altra strada mitica, è un viaggio con soli due voli interni. Un itinerario lungo la famosa arteria dall’Atlantico alle Ande, dal nord al sud del Paese che attraversa siti archeologici di 9 mila anni, il Lago del Desierto per giungere al Ghiacciaio Perito Moreno, con volo interno a El Calafate.
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[post_content] => The Social Hub Roma ha inaugurato negli spazi dell’ex Dogana a San Lorenzo il nuovo parco che apre al pubblico, un progetto di rigenerazione urbana che fonde architettura, design e natura, riportando al centro l’identità storica del quartiere e promuovendo un modello di ospitalità inclusiva e sostenibile.
Lo scorso 31 marzo The Social Hub aveva aperto la struttura ricettiva con la promessa di tornare in tarda primavera con la presentazione del parco messo a disposizione alla comunità. Un’oasi verde di oltre 10.000 mq permeabili, che ospita oltre 300 alberi, prati, fiori e arbusti pensati per favorire la biodiversità e contribuire alla mitigazione dell’inquinamento urbano. Accessibile a tutti, il parco diventa un luogo di socialità per residenti e persone di passaggio.
Il progetto, firmato dal botanico e paesaggista Antonio Perazzi, ha previsto il recupero di elementi esistenti come i binari dell’ex snodo ferroviario, oggi i trasformati in un giardino arido-resistente ispirato alla flora spontanea che abita le infrastrutture abbandonate. Le scelte progettuali sono state guidate dalla sostenibilità ambientale.
Nel parco trovano spazio anche panchine illuminate, altalene, dondoli e arredi pensati per l’inclusione e la socialità. I sentieri in pavimentazione anti trauma saranno percorsi da tutti coloro che vogliono fare attività sportiva all’aperto, tra i residenti, i coworker e ospiti di The Social Hub e la community di Accademia Italiana. Infatti, il parco circonda il nuovo hotel e coworking di The Social Hub e la sede di Accademia Italiana. Solo per la realizzazione di questo parco sono stati superati i 2 milioni di euro.
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[post_content] => Turismo e stipendi. Riporto l'0cchiello del pregevole articolo di Repubblica.it di Marina de Gantuz Cubbe in cui c'è una sintesi del lavoro stagionale. Vediamolo. Camerieri, braccianti, personale per stabilimenti balneari e hotel sono le figure più ricercate. I compensi variano da 500 a 800 euro Unioncamere stima che il 78% resterà a tempo determinato. Il titolo dell'articolo recita: Lavoro, turismo e campi. Oltre 125mila stagionali: “Paghe sempre più basse".
Questo è quanto. Gi alberghi, i stabilimenti balneari e i loro confratelli nel turismo hanno deciso di sfruttare i loro lavoratori stagionale più che possibile.
Compensi e margini
Un compenso di 500 euro al mese è una presa in giro, ma segnala una classe di gestori senza vergogna. Lo sfruttamento è totale, le ore di lavoro non si contano, gli straordinari non vengono pagati ecc ecc. Questo è quello che succede in gran parte delle strutture che lavorano sul turismo estivo. Strutture che naturalmente hanno dei margini, durante i mesi estivi, da capogiro.
Il problema è che non ci si può rivolgere al buon cuore dei titolari di alberghi o di altre strutture. Loro il cuore, neanche buono, non sanno neanche dove sia. Bisogna legiferare. E se la struttura che non mantiene un assegno dignitoso (1200/1400 euro al mese) agli stagionali, rimane chiuso per una settimana.
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