22 maggio 2023 13:23
Buenos Aires è una città vitale, aperta al futuro, con radici che affondano nel passato e raccontano la storia dell’Argentina e le sue tradizioni. «A Buenos Aires ogni turista può trovare quello che cerca: è una città da scoprire nei suoi tanti quartieri tradizionali e moderni, con un’offerta che va dalla cultura alla gastronomia (con oltre 7000 bar e ristoranti), dalla scoperta del tango al gioco del polo (celebrato ogni anno da settembre a dicembre nel Campeonato Argentino Abierto)» sottolinea Maria Laura Pierini, direttore della promozione di Visit Buenos Aires: un efficace connubio tra il Governo della città di Buenos Aires, il settore pubblico e il settore privato.
Ad oggi l’andamento dei flussi turistici «è molto positivo: stiamo recuperando al 52,53% del dato pre-pandemia. Buenos Aires si raggiunge in 12/14 ore di volo grazie a numerosi collegamenti: abbiamo la compagnia di bandiera Aerolineas Argentínas e poi Air Europa, Iberia, Level, Ita Airways, Air France-Klm e Lufthansa. L’Italia è uno dei mercati principali per la città e i viaggiatori italiani si collocano all’ottavo posto per numero di arrivi, grazie anche a voli diretti in partenza da Roma con Aerolíneas Argentinas e Ita».
Una destinazione «che merita almeno 3,4 notti di sosta; poi i visitatori potranno scoprire il resto dell’Argentina» prosegue Pierini perché, seguendo un trend del turismo molto attuale, anche Buenos Aires offre ai suoi ospiti tante esperienze: «L’anima della nostra città si esprime nella bellezza del tango, da danzare nelle milonga, e nell’architettura tradizionale dei “bares notables”, dove i mobili sono decorati nel classico Fileteado Porteño, lo stile artistico tipico di Buenos Aires che è patrimonio dell’Unesco dal 2015 e che viene insegnato ai visitatori. E ancora arte, architettura e sport, fondamentale nella promozione turistica della città, con le grandi maratone organizzate a luglio e agosto tra le strade della capitale.
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Pernottamenti italiani in costante crescita per la Danimarca che nel 2024 hanno raggiunto un +18% rispetto al 2023. Con quasi mezzo milione di pernottamenti, l’Italia è il 7° mercato per il turismo danese, dati che confermano l’interesse dei nostri connazionali per il Paese scandinavo. Una destinazione per tutto l’anno con un’offerta culturale, gastronomica, outdoor e natura, ricca di eventi e un turismo urban adatto alle stagioni di spalla e ai long weekend. Destinazione vicina, compatta e godibile tutto l’anno, viaggio sostenibili e qualità della vita, rappresentano una meta perfetta in ogni stagione.
«Ci stiamo focalizzando sulle stagioni intermedie e sui ponti primaverili. Infatti nel 2024 i mesi di aprile e maggio, ottobre e novembre hanno registrato una crescita del +30% – ha affermato Giulia Ciceri (nella foto), marketing and press coordination Italy and France in occasione del Nordic Workshop di Milano -. I mercatini di Natale, già fruibili da novembre, completano poi la possibilità di vivere la destinazione al di là del picco dei mesi estivi. Cultura, gastronomia e natura restano i punti di forza della Danimarca. L’offerta spazia inoltre su paesaggi selvaggi tra coste, foreste e laghi, ampie spiagge sabbiose, con la natura sempre a un passo dai contesti urbani e infinite opportunità per gli amanti delle vacanze attive».
VisitDenmark si focalizza inoltre sul light summer, di fine agosto e primi di settembre quando in Danimarca non è più alta stagione ma gli italiani sono ancora in vacanza e permette di allungare anche i periodi di soggiorno. «La Danimarca ha distanze brevi, facilmente percorribili in treno o noleggio auto. La nostra offerta turistica si focalizza inoltre sul lifestyle nordico, design, architettura e sostenibiltà. Ogni angolo è perfetto per vivere la Jomo, 'the joy of the missing out', che incontra i macro temi dei viaggiatori alla ricerca di relax e momenti a contatto con la natura. Momenti autentici vivibili come nella zona del Wadden Sea e Møn, un’attrazione per il dark sky, punti di osservazione delle stelle».
Anche nel 2025 VisitDenmark «continuerà a lavorare per destagionalizzare i flussi turistici, promuovendo il fuori stagione e la varietà dell’offerta, con l’obiettivo di allungare la durata dei soggiorni e valorizzare esperienze che vadano oltre le mete più conosciute, l’awareness sulla destinazione e il suo potenziale ancora da esplorare».
Tra le destinazioni chiave che trainano i flussi dall’Italia spiccano, oltre alla capitale, anche la Selandia del Sud e Møn, con le spettacolari scogliere di Møns Klint e i villaggi pittoreschi; i paesaggi della Fionia e il suo arcipelago, il legame con Hans Christian Andersen che celebrerà quest’anno i 150 anni dalla morte; Aarhus, vivace centro culturale tra arte e natura; lo Jutland del Nord, con le sue dune e villaggi di pescatori; l’area di Billund, con Legoland e siti Unesco, la regione costiera dell’Est, ideale per island hopping, cicloturismo e le esperienze gastronomiche locali.
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[post_content] => Ita Airways partecipa a "Agricoltura È", l'evento organizzato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste dedicato all’agricoltura italiana in programma fino a domani 26 marzo 2025 in Piazza della Repubblica, nel cuore di Roma.
«La nostra presenza è volta a celebrare il valore delle eccellenze agroalimentari italiane e gli elementi rappresentativi del nostro Paese come qualità, sostenibilità e innovazione, che rispecchiano fedelmente i valori fondanti di Ita Airways - – ha dichiarato il presidente di Ita, Sandro Pappalardo -. Ma è anche occasione per raccontare il nostro contributo come Compagnia di riferimento per gli italiani allo sviluppo del Made in Italy nel mondo e alla promozione del settore agroalimentare nazionale attraverso il servizio a bordo dei nostri aeromobili e nelle Lounge”.
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La presenza della compagnia all’evento è rappresentata da un’installazione immersiva progettata dalla scenografa Francesca Montinaro e situata nel percorso principale. L’installazione si compone di due momenti esperienziali che uniscono digitale e analogico, tecnologia e tradizione per celebrare l’eccellenza del Made in Italy.
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[post_content] => I prossimi Europei di calcio femminile Uefa Women’s Euro 2025, che si terranno in Svizzera nel mese di luglio, rappresentano per le città elvetiche una grande opportunità per attrarre non soltanto il pubblico dei tifosi, ma in generale anche famiglie e turisti appassionati di sport, arte e natura.
L’evento infatti metterà sotto i riflettori otto città svizzere, destinazioni che hanno strutturato un’offerta turistica già a partire dall’imminente primavera con lo sguardo rivolto alla stagione estiva 2025.
Berna: tra storia e innovazione green
La capitale svizzera, con il centro storico Patrimonio dell’Umanità Unesco, è una delle città più affascinanti del paese. Con la tipica architettura medievale, Berna vanta numerose attrazioni come il Giardino delle Rose, da cui si può ammirare uno dei panorami più romantici della città e il fiume Aare, che in estate diventa meta balneare di turisti e cittadini. Lo stadio Wankdorf, che ospiterà alcune delle partite del torneo, è un esempio di innovazione sostenibile grazie a un impianto fotovoltaico, che lo rende una struttura all’avanguardia in termini di efficienza energetica.
Losanna: capitale dello sport e della cultura
Losanna, sede del Comitato Olimpico Internazionale, è una città che fonde nella propria offerta sport e cultura. Il Vaudoise Aréna sarà il palcoscenico dei Campionati Mondiali di basket U19, mentre dal 1° al 6 luglio la città ospiterà il Festival de la Cité, con spettacoli gratuiti di danza, teatro e musica.
Il 2025 sarà anche l’anno delle celebrazioni per i 100 anni dalla morte dell’artista Félix Vallotton, con la mostra Vallotton Forever al Musée Cantonal des Beaux-Arts fino al 15 febbraio 2026.
Ginevra: tra diplomazia, scienza e avventura
Ginevra è il cuore internazionale della Svizzera, ospitando la sede europea delle Nazioni Unite e il Cern, dove il Science Gateway permette ai visitatori di scoprire i segreti della fisica moderna. Culla dell’orologeria e patria dei maitre chocolatier, la città è anche un paradiso per gli amanti dell’acqua, con attività come il paddleboarding e i tour in barca sul Lago di Ginevra.
Nei prossimi mesi estivi inoltre il Portail des Nations, il centro visitatori dell’Onu, aprirà al pubblico con un’esperienza interattiva per scoprire il ruolo di Ginevra nelle grandi sfide globali.
Tra le tappe instagrammabili della città, il Jet d’Eau, una delle fontane d’acqua più alte del mondo, con un getto che raggiunge 143 metri.
Basilea: cultura e qualità della vita
Un mix di tradizione e innovazione, con un’offerta che spazia dalla cultura alla natura. Così si presenta Basilea, città svizzera sul Reno con un centro storico caratterizzato da architetture moderne e un livello molto alto della qualità della vita. Tra le tappe della città, il Kunstmuseum, con la più antica collezione d’arte pubblica del mondo.
Lucerna: il fascino del lago e delle montagne
Situata sulle sponde del Lago dei Quattro Cantoni e circondata da panorami naturali di interessante bellezza, Lucerna è una delle tappe molto richieste per chi visita la Svizzera. Il centro storico, con il celebre Ponte della Cappella e la Chiesa dei Gesuiti, conserva il fascino di un’epoca passata, mentre dal Muro di Musegg è possibile godere di una prospettiva unica sulla città. Grazie alla sua posizione strategica, Lucerna è il punto di partenza ideale per esplorare la regione, sia via terra che attraverso tour in battello sul lago.
Tra le curiosità di questa tappa cittadina, l’orologio della torre sul Muro di Musegg suona le campane un minuto prima di tutti gli altri campanili della città, un’antica tradizione che segnava il momento per regolare gli orologi delle altre torri.
Sion: tra castelli e sapori autentici
Nel cuore della valle del Rodano, Sion è una destinazione interessante per la sua storia e le sue tradizioni. Dominata dai castelli di Tourbillon e della Torre delle Streghe, la città vecchia regala atmosfere particolari grazie ai vicoli pittoreschi. La città rappresenta una tappa di interesse anche per gli amanti della gastronomia, grazie alle specialità locali come i rinomati vini vallesani, la celebre Raclette, e una carne secca particolarmente ricercata e di qualità. Per chi ama la natura è consigliata anche una tappa al lago sotterraneo di St-Léonard, il più grande d’Europa.
San Gallo: arte, cultura e tradizione tessile
San Gallo è una città nota per la sua tradizione tessile, ancora viva grazie alla presenza di rinomate aziende del settore. Il suo cuore è il quartiere dell'Abbazia, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall’UNESCO, e ospita oggi una delle biblioteche più antiche e affascinanti d’Europa. Nei dintorni, le rive del Lago di Costanza e il Massiccio dell’Alpstein offrono numerose opportunità per escursioni e sport acquatici.
Thun: un gioiello sul lago
Adagiata sulle rive del Lago di Thun, questa pittoresca cittadina è la porta d’accesso all’Oberland Bernese, incorniciata dalle celebri vette dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau. Il centro storico è dominato dall’omonimo Castello, dal quale è possibile godere di una vista panoramica sul territorio circostante. Tra le attività più apprezzate dai turisti, le rilassanti crociere sul battello a vapore Blüemlisalp e le Grotte di San Beato, una meta ricca di leggende.
Ma la vera particolarità di Thun è la possibilità di fare surf nel centro urbano, grazie alla corrente del fiume Aare che crea onde molto amate dagli appassionati di surf fluviale.
Zurigo: una città cosmopolita
Caffè storici, boutique esclusive e vicoli medievali, così si presenta il centro storico di Zurigo, una delle città svizzere più dinamica e cosmopolita. Vanta anche un’offerta culturale d’eccellenza, grazie alla presenza sul territorio di musei di fama internazionale come il Museo FIFA e il Design Museum. A pochi passi dalla città, la Casa del cioccolato Lindt, rappresenta una destinazione molto ambita dalle famiglie, per un viaggio goloso nella tradizione svizzera.
Un viaggio all’insegna della sostenibilità
In occasione di Uefa Women’s Euro 2025, tutti i possessori di biglietti potranno viaggiare gratuitamente sui trasporti pubblici il giorno della partita. Inoltre, lo Swiss Travel Pass permette di esplorare il paese in modo comodo e sostenibile, includendo l’accesso a oltre 500 musei e a numerose funivie.
Anche gli stadi sono un esempio concreto dell’impegno elvetico a favore dell’ambiente. Lo stadio Wankforf di Berna, inaugurato nel 2025, ha fatto scuola nella produzione di energia con il suo impianto di pannelli fotovoltaici. E, sono dotati di una centrale solare anche lo stadio St. Jakob di Basilea, il Letzigrund di Zurigo e l’Afg Arena di San Gallo. Inoltre, queste strutture, quando non vengono usate per le partite, ospitano concerti, eventi e appuntamenti diventando così luoghi multifunzionali aperti alla comunità.
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La provincia dei laghi. Potrebbe essere definito così il territorio di Brescia, ricco di specchi d'acqua, ognuno diverso per suggestioni, colori, panorami, attività da praticare. Sono i laghi di Garda, d’Iseo e d'Idro, perfetti per una gita o un weekend primaverile o come meta per le vacanze. Da tutti e tre si raggiunge inoltre in breve tempo la stessa Brescia, città trendy e contemporanea, ricca d’arte e storia: un museo diffuso da scoprire vagabondando senza fretta nel suo centro storico. Con le loro diverse anime, i tre laghi rappresentano tre differenti modi di intendere la vacanza, perfetti per fare una ricarica di energia e di emozioni.
Lago di Garda, la Dolce Vita è qui!
Sorta di piccolo mare, incastonato fra le ultime propaggini delle Alpi e la pianura, il Garda è il più esteso lago d’Italia. I suoi panorami e il clima mite hanno portato sulle sue rive a partire dalla seconda metà del Settecento poeti, scrittori, personalità dell’arte e della cultura, quali Goethe, Ugo Foscolo, Lord Byron e Henry Stendhal, Giosuè Carducci, James Joyce, David Herbert Lawrence, Ezra Pound, Franz Kafka e, recentemente, Leonardo DiCaprio. Emblematico è il caso di Gabriele D'Annunzio, che trascorse gli ultimi 17 anni di vita al Vittoriale degli Italiani, la dimora che si fece costruire a Gardone Riviera, ora divenuta uno dei musei più frequentati d’Italia. Oggi l’atmosfera glamour del Garda, i suoi tesori storico artistici uniti a una ricchissima proposta di sport (è il regno della vela e del windsurf e ha un circuito golfistico di primo livello) e di vita attiva, ne fanno una delle destinazioni italiane più amate dai turisti italiani e stranieri.
Il fascino romantico e discreto del lago d’Iseo, il lago di Christo
Ogni lago è un mondo a sé e quello d’Iseo, abbracciato a sud dalle colline tappezzate di vigneti della Franciacorta, è tra i più affascinanti e romantici per la mutevolezza del paesaggio, per l’anfiteatro dei monti, per Monte Isola che ne spezza la liquida continuità e s’innalza verdissima dalle sue acque. A renderlo famoso in tutto il mondo è stato nell’estate 2016 Christo, il celeberrimo artista che l’ha scelto per la sua l’installazione The Floating Piers: una passerella galleggiante lunga tre chilometri che, grazie a 200 mila cubi di polietilene ricoperti di tessuto giallo dalia, ha consentito al pubblico di camminare letteralmente sulle acque e di raggiungerla a piedi da Sulzano. Pescosissimo a conferma della purezza delle sue acque, il lago su cui spira una brezza costante è l’ideale per chi ama la vela e il windsurf, il parapendio e il deltaplano, ma anche per chi da una vacanza chiede sport, relax e natura intatta. Moltissimi, e per tutte le esigenze, in particolare i percorsi per passeggiate e bike. Il tutto nella cornice di cittadine dalla storia antica e piene di vita, come Iseo, Sulzano, Pisogne, ricche di tesori d'arte e storia tutti da scoprire (come il grande ciclo di affreschi realizzato tra il 1532 e il 1534 da Girolamo Romanino sul tema della Passione che decora il santuario di Santa Maria della Neve di Pisogne, battezzato la Cappella Sistina dei Poveri). Poco oltre, verso la Franciacorta, trovano spazio vigneti da cui proviene l’omonimo e prestigioso vino e campi da golf.
Natura incontaminata, sport, plein air: il lago d’Idro
Il lago d’Idro è amato e frequentato da giovani e sportivi italiani e stranieri perché è una destinazione ideale per chi alla movida preferisce le vacanze lontano dalla folla, en plein air nella natura, fra camping e villaggi attrezzati anche per il glamping, passeggiate e pedalate nel verde, sport slow ed estremi, attività all’aria aperta. Con i suoi 368 metri sul livello del mare, è il più alto tra i laghi prealpini lombardi ed è caratterizzato dall’autenticità di un luogo che ha mantenuto tradizioni, stili di vita, prodotti gustosi e genuini, che condivide con semplicità con gli ospiti, per un’esperienza che arricchisce il soggiorno. Incastonato fra le montagne della valle Sabbia e le Prealpi, si trova al confine con il Trentino, ed è accarezzato da un vento costante che permette di praticare al meglio vela, surf e kitesurf. Le montagne che lo circondano sono inoltre la palestra ideale per gli amanti di mountain bike, ferrate sulla roccia, parapendio, canyoning e attività all’insegna della dinamicità e del divertimento. Tra i monumenti simbolo della zona primeggia indubbiamente la rocca d’Anfo, la più grande fortezza napoleonica d’Italia, che domina dall’alto il lago d’Idro. Oggi è sede di eventi culturali ed è visitabile con guida.
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[post_content] => Iberia a tutta America Latina: durante la stagione invernale 2025 la compagnia opererà un numero record di 355 voli settimanali per un totale di 2,4 milioni di posti già in vendita.
Cile, Perù e Repubblica Dominicana saranno le destinazioni in cui Iberia aumenterà la sua presenza rispetto allo scorso inverno. Santiago del Cile avrà due frequenze in più rispetto al 2024, raggiungendo 12 frequenze settimanali, il che significa più di 176.000 posti (+20%).
Lima passerà da 13 a 14 frequenze settimanali, consentendo a circa 1.360 persone di viaggiare ogni giorno tra Spagna e Perù. Santo Domingo raggiungerà 13 voli settimanali. In totale, Iberia venderà circa 142.000 posti per questa destinazione nel corso della stagione.
Il resto dell'operativo rimane invariato: Buenos Aires, Bogotà e Città del Messico continueranno ad avere tre voli giornalieri in ciascuna direzione, ovvero 21 frequenze settimanali.
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[post_content] => Il Perù è una destinazione ricca di bellezza naturale, culturale e archeologica. Adatta a tutti. I turisti italiani amano il Perù. «Nel 2019 sono stati 70 mila - sottolinea Romina Marchese di PromPerù - Poi è arrivata la pandemia. Negli anni successivi è ripresa la crescita. Nel 2024 siamo arrivati a un livello del 24% ancora inferiore ai numeri pre-Covid, ma registrando un incoraggiante aumento del 49% degli arrivi, con 55 mila turisti italiani che hanno scelto il Perù come meta della loro vacanza. Nel 2025 prevediamo una crescita ulteriore del 20% e contiamo di raggiungere le cifre pre-pandemia nel 2026».
Il turista post-Covid vuole incontrare culture e tradizioni diverse dalla propria ed è molto attento ai pilastri della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il to Earth Cultura e Natura risponde a queste esigenze proponendo il viaggio come strumento di conoscenza e dialogo tra culture, un modo per comprendere il mondo e accompagnare il viaggiatore alla scoperta del Perù. «Desideriamo rivelare la storia di questo paese meraviglioso - sottolinea Isabella Pillolo, product manager di Earth Viaggi -: oltre alle destinazioni del Sud come Machu Picchu (le più visitate e che noi proponiamo in modo diversificato), è affascinante scoprire il Nord del paese con la ruta Moche: un percorso che costeggia il mare, da seguire in un itinerario di almeno quattro giorni tra Trujillo e Chiclayo. È un museo a cielo aperto: se a Cusco i conquistadores spagnoli portarono tutto alla luce, non trovarono però le testimonianze della cultura Moche, che al loro arrivo erano già state coperte dal passare del tempo. Siti meravigliosi stanno venendo alla luce in questi anni, uno dopo l’altro, proprio lungo la Ruta Moche».
Il Perù si rivela quindi al viaggiatore grazie alla narrazione unica Dai Moche agli Inca. Un viaggio nell’archeologia peruviana, di cui è protagonista Régulo Franco Jordán, archeologo di fama internazionale, direttore del sito di Machu Picchu fino all’ottobre del 2024 e scopritore della tomba della Señora de Cao: «Il Perù racconta una storia importante ancor prima degli Incas. Lungo la costa nord-est del paese sono stati fatti ritrovamenti di oltre 14 mila anni fa. Proprio qui, negli oltre mille chilometri tra Nepeña e Piura, tra il 250 e l’800 d.C si sviluppò la civiltà Moche. Era pacifica, evoluta in tutti campi, dalla tecnologia idraulica alla costruzione delle piramidi, e viveva di pesca e agricoltura, seguendo ritmi sostenibili. Nel 1987 l’archeologo Walter Alva portò alla luce la ricca tomba reale precolombiana del Señor de Sipán. Dopo questa preziosa sepoltura abbiamo scoperto altre tombe in diversi siti della costa nord, oltre a diverse piramidi come la Huaca del Sol e della Luna, nonché il complesso del Brujo e Sipán».
La tomba della Señora de Cao, scoperta dall’archeologo Jordán nel 2006, si trova 60 chilometri a nord di Trujillo, nel complesso archeologico di El Brujo. È l’unica mummia rinvenuta di una donna tanto potente. «Il processo di apertura del fardo, il corredo funebre, ha rivelato numerosi oggetti cerimoniali: diademi, corone, collane, orecchini e anelli da naso in oro, argento e pietre preziose. Per i Moche l’oro rappresentava il sudore del sole, mentre l’argento erano le lacrime della luna. Sono stati aperti 27 involucri per arrivare al corpo della Señora. Era alta 1,48 metri, morì di parto tra i 25 e i 30 anni e indossava una maschera d’oro per affrontare il lungo viaggio nel mondo dei morti. Presentava dei tatuaggi di serpenti, simbolo di fecondità. Oggi è esposta con il suo corredo nell’innovativo museo Cao, costruito nel distretto di Magdalena de Cao».
Il professor Jordán ha realizzato importanti ricerche archeologiche anche a Machu Picchu, definendo dei circuiti di visita che hanno lo scopo di proteggere le aree del sito più gravate dal passaggio dei 5 mila ospiti quotidiani. Jordán racconta con entusiasmo il suo nuovo progetto: «Grazie ai 30 anni di ricerche di un archeologo palestinese nella valle Sacra degli Incas, nella regione di Cusco, sono state identificate le caverne di Pitusiray dove, secondo le ricerche suffragate da antichi miti, ebbe inizio la civiltà incaica. È possibile che proprio qui si trovi il tesoro che gli Incas nascosero ai conquistadores spagnoli. Ho in programma di realizzare uno studio geofisico delle caverne per ritrovare il tesoro e, con esso, tante informazioni sulla storia di questo popolo. Sarà una scoperta di portata mondiale».
Acquista quindi un fascino ancora maggiore il progetto di Earth Cultura e Natura: «Promuoviamo un turismo archeologico lungo la Ruta Moche, luogo di grandi rinvenimenti archeologici, ma anche terra ricca di diversità, con splendidi paesaggi affacciati sul mare dove vivere appassionanti esperienze. Il clima è favorevole e il terreno pianeggiante, con spiagge e boschi - conclude Isabella Pillolo -. Presentiamo alle adv e agli operatori un viaggio tra storia e archeologia con partenza speciale a giugno. L’itinerario esclusivo Dai Moche agli Inca rivelerà i luoghi simbolo delle civiltà precolombiane attraverso gli occhi di esperti. Il viaggio del prossimo giugno sarà infatti accompagnato dell’archeologa Jenny Alva, profonda conoscitrice della cultura Moche e del patrimonio archeologico del Perù».
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[post_content] => Spagna anche quest'anno protagonista alla Fiera del Cicloturismo che si terrà a Bologna, dal 4 al 6 aprile, con la partecipazione dell’Ente spagnolo del turismo e di un’ampia delegazione di regioni spagnole.
L’evento, che rappresenta il principale appuntamento in Italia dedicato ai viaggi in bicicletta, offrirà ai visitatori un’ampia panoramica sui migliori itinerari cicloturistici, dalle ciclovie più note ai percorsi meno esplorati, con un focus su sostenibilità e sviluppo della mobilità dolce.
Con l'ente spagnolo ci saranno le regioni di Aragona, Comunità Valenciana, Tenerife e, per la prima volta, Asturie e Navarra. Avranno un loro stand proprio, invece, Catalogna e Gran Canaria.
Sotto i riflettori offerte e strategie di promozione e innovazione per migliorare l’accessibilità e l’attrattività delle destinazioni, con un focus su percorsi di diversa difficoltà e tipologia: dal cicloturismo su strada alle mountain bike, dalle ciclovie urbane ai percorsi immersi nella natura.
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Norvegia, Finlandia, Danimarca e Islanda hanno dato vita al Nordic Workshop, l'appuntamento annuale dedicato agli operatori di viaggio italiani per incontrare fornitori e organizzatori turistici nordici. Insieme per offrire aggiornamenti, novità e nuove tendenze dell'offerta turistica 2025. Assente all’appuntamento la Svezia rimasta quest’anno senza rappresentanza in Italia.
Parola d’ordine destagionalizzare e incrementare i flussi turistici dall'Italia, che si confermano già in costante crescita. Il mercato italiano, sempre più attratto dal fascino nordico, si mantiene tra le prime 10 posizioni per arrivi e sembra ormai aver superato anche lo scoglio stagionale delle rigide temperature invernali. Nuove proposte nel turismo esperienziale all’insegna del food e dell’outdoor, cucina della tradizione, turismo di arte, storia, cultura e lifestyle nordico per ogni tipologia di viaggiatore, fruibili tutto l'anno.
L’offerta turistica spazia dai soggiorni brevi ai tour self-drive, dai city break ai viaggi panoramici in treno, dalle escursioni nella natura alle avventure all’aria aperta, fino alle spettacolari luci del nord. Il tutto è arricchito dalla gastronomia locale, cucina creativa, l'architettura innovativa, le città intelligenti, festival ed esperienze culturali, soluzioni perfette sia per chi viaggia in gruppo che per chi preferisce esperienze individuali.
Le cifre del mercato Italia
Sono stati 482.804 i pernottamenti italiani in Danimarca nel 2024 con un + 17,6% rispetto al 2023. La Finlandia ha raggiunto quota 220.000 pernottamenti con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente. L’Islanda ha registrato un 21% in più di arrivi turistici dall'Italia rispetto al 2023. Per la Norvegia la crescita dei pernottamenti è stata del +20%.
I numeri in costante crescita mostrano il fascino della destinazione anche a livello internazionale. Sono 34.085.953 i pernottamenti stranieri in Danimarca nel 2024 in crescita del +4,7% rispetto al 2023. In Islanda sono giunti oltre 2,2 milioni di visitatori nel 2024. Infine, 6,3 milioni di pernottamenti in Finlandia, con una crescita del 10,7% rispetto al 2023.
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[post_content] => Emirates ha rinnovata anche per il 2025 la collaborazione con il governo dell’Australia Occidentale attraverso Tourism Western Australia.
Una partnership che, sull'onda dei brillanti risultati già ottenuti, continua a incontrare il favore dei viaggiatori, alimentando la crescente passione per visitare l'Australia Occidentale e consolidare Emirates come vettore d'elezione per questa rotta.
L'Australia Occidentale si sta affermando sempre più come destinazione imperdibile anche per i tanti riconoscimenti internazionali: la regione è tra le 25 migliori mete dell’anno secondo la Bbc e tra le 52 destinazioni da visitare secondo il New York Times. Il suo fascino risiede in un mix tra: natura incontaminata, coste spettacolari, esperienze culturali aborigene autentiche e una fauna unica al mondo.
Guardando al futuro, il Western Australia continuerà a essere sotto i riflettori: nel 2026, Albany/Kinjarling, nella regione del Great Southern, ospiterà il primo Bicentenario della regione, con installazioni artistiche su larga scala firmate da Kari Kola, mentre nel 2027 Perth sarà tra le città protagoniste della Coppa del Mondo di Rugby, confermandosi meta di riferimento per il turismo internazionale e appassionati del settore.
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Sono stati aperti 27 involucri per arrivare al corpo della Señora. Era alta 1,48 metri, morì di parto tra i 25 e i 30 anni e indossava una maschera d’oro per affrontare il lungo viaggio nel mondo dei morti. Presentava dei tatuaggi di serpenti, simbolo di fecondità. Oggi è esposta con il suo corredo nell’innovativo museo Cao, costruito nel distretto di Magdalena de Cao».\r\n\r\nIl professor Jordán ha realizzato importanti ricerche archeologiche anche a Machu Picchu, definendo dei circuiti di visita che hanno lo scopo di proteggere le aree del sito più gravate dal passaggio dei 5 mila ospiti quotidiani. Jordán racconta con entusiasmo il suo nuovo progetto: «Grazie ai 30 anni di ricerche di un archeologo palestinese nella valle Sacra degli Incas, nella regione di Cusco, sono state identificate le caverne di Pitusiray dove, secondo le ricerche suffragate da antichi miti, ebbe inizio la civiltà incaica. È possibile che proprio qui si trovi il tesoro che gli Incas nascosero ai conquistadores spagnoli. Ho in programma di realizzare uno studio geofisico delle caverne per ritrovare il tesoro e, con esso, tante informazioni sulla storia di questo popolo. Sarà una scoperta di portata mondiale».\r\n\r\nAcquista quindi un fascino ancora maggiore il progetto di Earth Cultura e Natura: «Promuoviamo un turismo archeologico lungo la Ruta Moche, luogo di grandi rinvenimenti archeologici, ma anche terra ricca di diversità, con splendidi paesaggi affacciati sul mare dove vivere appassionanti esperienze. Il clima è favorevole e il terreno pianeggiante, con spiagge e boschi - conclude Isabella Pillolo -. Presentiamo alle adv e agli operatori un viaggio tra storia e archeologia con partenza speciale a giugno. L’itinerario esclusivo Dai Moche agli Inca rivelerà i luoghi simbolo delle civiltà precolombiane attraverso gli occhi di esperti. Il viaggio del prossimo giugno sarà infatti accompagnato dell’archeologa Jenny Alva, profonda conoscitrice della cultura Moche e del patrimonio archeologico del Perù».\r\n\r\n","post_title":"Scoprire il Perù con Earth: dalla Señora de Cao a Macchu Picchu sulle vie dell'archeologia","post_date":"2025-03-24T10:56:35+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1742813795000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487194","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Spagna anche quest'anno protagonista alla Fiera del Cicloturismo che si terrà a Bologna, dal 4 al 6 aprile, con la partecipazione dell’Ente spagnolo del turismo e di un’ampia delegazione di regioni spagnole.\r\n\r\nL’evento, che rappresenta il principale appuntamento in Italia dedicato ai viaggi in bicicletta, offrirà ai visitatori un’ampia panoramica sui migliori itinerari cicloturistici, dalle ciclovie più note ai percorsi meno esplorati, con un focus su sostenibilità e sviluppo della mobilità dolce.\r\n\r\nCon l'ente spagnolo ci saranno le regioni di Aragona, Comunità Valenciana, Tenerife e, per la prima volta, Asturie e Navarra. 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