25 October 2024

Barbados: è tempo di Crop Over Festival, in scena cultura e tradizioni

[ 0 ]

E’ particolarmente fitto il calendario degli eventi con cui Barbados si prepara ad accogliere migliaia di visitatori da tutto il mondo per il Crop Over Festival 2024, una delle festività più antiche e vivaci dei Caraibi, le cui radici risalgono al XVIII secolo. Originariamente celebrato dai lavoratori delle piantagioni di canna da zucchero in occasione della fine del raccolto, questo festival è diventato un simbolo di unità e orgoglio nazionale.

Quest’anno la kermesse andrà in scena dal 6 luglio al 5 agosto e celebrerà il suo 50° anniversario: durante questo periodo, l’isola sarà animata da una serie di festeggiamenti ed eventi culturali, sfilate colorate e concerti che riflettono la ricca eredità e lo spirito festoso del popolo barbadiano.

Tra gli appuntamenti da non perdere ci sono: Ceremonial Delivery & Anniversary Calypso Ten (6 luglio): un’esplosione di colori e musica darà il via ufficiale al festival. La cerimonia includerà spettacoli di artisti locali e internazionali, che mostreranno il meglio della musica e della danza caraibica.

Bridgetown Market (27 luglio, 3, 10 agosto): una fiera all’aperto con bancarelle di cibo, artigianato e musica dal vivo, dove i visitatori possono gustare le delizie culinarie locali e acquistare prodotti artigianali unici. Junior Kadooment (20 luglio): una sfilata dedicata ai più giovani, con bambini vestiti in colorati costumi che ballano e sfilano al ritmo della musica.

Foreday Morning Jam (3 agosto): una festa notturna che attraversa le strade di Bridgetown, dove i partecipanti si dipingono e ballano fino all’alba. Pic-O-De-Crop Finals (2 agosto): una delle competizioni musicali più attese, dove i migliori calypsoniani dell’isola si sfidano per il titolo di re o regina del calypso.

Grand Kadooment (5 agosto): l’evento culmine del festival, caratterizzato da una grande sfilata in cui i partecipanti indossano costumi elaborati e colorati, ballando al ritmo della soca e del calypso per le strade fino al Kensington Oval.

E non è tutto, perché per celebrare il traguardo dei 50 anni, sono state delineate 50 attività uniche per scoprire Barbados, ognuna delle quali offre un assaggio autentico della cultura e delle tradizioni dell’isola.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477523 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_477524" align="alignleft" width="300"] Da sinistra, l'ambasciatore Mourad Bourehla e il direttore dell'ufficio del turismo, Karim Jatlaoui[/caption] Tunisia ospite d'onore della serata a tema "La diplomazia culinaria", nella più ampia cornice del Festival della Diplomazia a Roma. «La diplomazia culinaria è uno strumento potente di scambio e avvicinamento tra i popoli. Essa supera le barriere linguistiche e culturali creando ponti tra le nazioni attraverso la condivisione di tradizioni culinarie - osserva l'ambasciatore della Repubblica Tunisina Mourad Bourehla -. Uno degli esempi più emblematici di questa diplomazia è l'iscrizione del cous cous, piatto nazionale del Magreb, nella lista del patrimonio culturale immateriale  dell'Unesco, nel dicembre 2020, su domanda congiunta di Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania.  L'iscrizione intitolata "Conoscenze, know-how e pratiche relative alla produzione al consumo di cous cous" illustra la sua capacità di unire popoli e tradizioni  e di essere un elemento di comunione e cooperazione tra gli stati. «In sintesi, conclude l'ambasciatore, la diplomazia culinaria attraverso le iniziative come quella dell'Unesco, non solo rafforza la preservazione del patrimonio locale ma anche i legami tra i paesi. Il cous cous, oltre a rappresentare un piatto, è un simbolo di diversità, solidarietà e  dialogo tra le civiltà. E' la prova che la gastronomia trascende differenze e tensioni, dimostrando che gli elementi che uniscono sono più forti di quelli che ci dividono». Tunisia multicolore «La facilità e la varietà dei collegamenti sia aerei che marittimi rendono il paese molto vicino all'Italia - ricorda Karim Jatlaoui, direttore dell'ente del turismo tunisino in Italia -. La nostra ricettività conta oltre 900 strutture, sempre più diversificate, dall'hotel classico alla dimore di charme all'agriturismo. La capacità ricettiva raggiunge i 350.000 posti letto con un un numero di turisti nel 2023 di 10 milioni ed entrate pari a 3 miliardi di euro. Uno dei nostri punti di forza è certamente la diversità di paesaggi su una distanza non superiore a 400 km: dal deserto alle montagne al mare, dove solo il 7% delle nostre coste è sfruttato. Accontentiamo ogni tipo di viaggiatore per la quantità dei prodotti offerti -  dal turismo balneare a quello colturale a quello del benessere: disponiamo di  59 centri di thalassoterapia distribuiti in diverse località turistiche che operano con i più alti standard internazionali  e che ci vede al secondo posto dopo la Francia. Abbiamo scelto un percorso di sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale e stiamo lanciando  una nuova destinazione al Sud della Tunisia.  A livello naturalistico troviamo 27 riserve naturali e 17 parchi naturali, tra cui quello di Ichkeul, che nel 1980 è stato inserito nella lista del patrimonio mondiale». (Quirino Falessi) [post_title] => Tunisia multicolore: focus sulla gastronomia per un prodotto sempre più composito [post_date] => 2024-10-24T10:54:57+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729767297000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477450 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Con Saboris Antigus 2024 la Sardegna si scopre gastronomicamente gemellata con Creta. La Trexenta e il Sarcidano, regioni storiche della Sardegna centro meridionale, organizzano infatti un weekend di appuntamenti alla vigilia del debutto della nuova edizione di Saboris Antigus, il ciclo di "incontri di cibi e di persone", in cui verrà indagato e celebrato il legame tra la cultura sarda e quella cretese: un legame nuovo, scoperto proprio in questi giorni, ma che ha evidentemente origini lontane. Teatro di questa due giorni di connessione interculturale saranno Nurri (25 ottobre) e Selegas (26 ottobre): qui il cibo si farà mezzo di racconto, veicolo di costruzione di legami e strumento di relazione tra territori apparentemente lontani. Creta - che è stata anche eletta Regione Europea della Gastronomia per il 2026 - condivide infatti con la Sardegna non solo il ricco patrimonio culturale e archeologico, ma anche una vocazione agricola e cerealicola d'eccellenza che ha permesso nei secoli di costruire una tradizione culinaria che ha moltissimi punti in comune con quella sarda. Il Chodro cretese (in greco, χόνδρο), ad esempio (un prodotto tipico della cucina locale, una sorta di pasta realizzata con latte acido e grano grosso) ricorda moltissimo la fregula sarda, rivelando una fortissima e antichissima connessione tra le due tradizioni gastronomiche. Ci sono poi i tipi di pane, ma anche prodotti come le lumache e l'olio d'oliva, di cui entrambe le isole possono vantare una produzione storica d'eccellenza. Queste e altre affinità verranno raccontate durante un’esperienza di ascolto e condivisione, in cui verranno coinvolti alcuni chef cretesi che, insieme ai loro colleghi sardi, dimostreranno ai fornelli questa antica similitudine tra le due isole, accompagnati da un antropologo del cibo. A raccontare le specialità e la cultura cretesi saranno una serie di ospiti d'eccezione: la chef Sevasti Krasanaki; Eleni Maragkaki, promotrice dell'identità gastronomica cretese nel mondo e Haris Roditakis, presidente dell'Associazione di promozione e sviluppo territoriale Ploigos, che ha curato la candidatura di Creta a Regione Europea della Gastronomia per il 2026. L'obiettivo del gemellaggio, oltre a costruire una connessione interculturale e a comprendere meglio analogie e differenze tra due tradizioni isolane che, come già detto, sembrano avere molto in comune, è anche quello di costruire una solida interrelazione tra i due territori, per costruire in futuro una serie di attività congiunte di promozione e di scambio, di cui questo primo appuntamento rappresenta un modello di riferimento e un punto di partenza. [post_title] => Sardegna e Isola di Creta, gemellaggio gastronomico per Saboris Antigus 2024 [post_date] => 2024-10-24T10:10:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729764635000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477459 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una vacanza nella bellezza e nella storia, nello charme e nella natura. Ma soprattutto nell’arte e nella cultura. È questa la proposta di Ville Castelli Dimore: un itinerario alla scoperta del fascino senza tempo del Veneto, con una particolare attenzione al patrimonio artistico delle dimore storiche che arricchiscono il territorio, sia in centro città che nei piccoli borghi. Padova, detta anche Urbs picta grazie al ciclo di affreschi del XIV secolo, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è la prima tappa dell’itinerario culturale proposto da Ville Castelli Dimore. A pochi passi dalla Cappella degli Scrovegni, capolavoro di Giotto, sorge infatti Palazzo Mantua Benavides, un’antica dimora nobiliare del Cinquecento. Un’atmosfera di pace ed eleganza in centro città, ma anche un viaggio nella storia. Il palazzo mette a disposizione infatti alcune suite di charme, ognuna con arredi unici e preziosi, e raffinati appartamenti attrezzati con tutti i comfort, dove trascorrere una vacanza all’insegna dell’arte e della bellezza. La pittura rinascimentale è protagonista anche a Villa Roberti, a una ventina di chilometri, meta ideale per una visita in giornata. Situata a Brugine in provincia di Padova, questa villa cinquecentesca permette di apprezzare in particolare gli affreschi di Giambattista Zelotti e Paolo Veronese che impreziosiscono il salone principale. L’arte e lo stile di Giovanni Battista Zelotti si ritrova anche nei sei magnifici saloni, completamente affrescati, che compongono il piano nobile dell’affascinante Castello del Catajo di Battaglia Terme (Pd). Da visitare in zona, anche il Castello di San Pelagio a Due Carrare, che ospita il Museo del Volo in memoria del volo su Vienna di Gabriele d’Annunzio, che qui ha dimorato. Tappa obbligata Villa Emo Capodilista a Selvazzano Dentro (PD), altro gioiello dei Colli Euganei, progettata e affrescata da Dario Varotari, allievo del Veronese. Qui l’arte incontra il sapore, grazie alle degustazioni dell’ottimo vino della storica cantina La Montecchia. L’itinerario veneto di Ville Castelli Dimore nella cultura, nell’arte e nella bellezza prosegue verso Vicenza, la città del Palladio che qui ha realizzato alcuni dei suoi capolavori, tra cui il bellissimo Teatro Olimpico. Alle porte della città si trova la settecentesca Villa Valmarana ai Nani che offre agli amanti dell’arte un'esperienza esclusiva: dormire sotto i magnifici affreschi di Giandomenico Tiepolo. La villa custodisce infatti al suo interno uno dei più importanti cicli pittorici del ‘700 affrescati da due dei maggiori artisti dell’epoca: Giambattista Tiepolo e il figlio Giandomenico. La Sala delle Cineserie, con il suo accogliente salotto e bagno privato, è a disposizione per una notte con prima colazione. Per chi desidera rimanere in città per più notti, la Villa mette a disposizione un appartamento situato nell'antico granaio della Foresteria: uno spazio dotato di ogni comfort. Da qui, a una ventina di chilometri si trova il Castello di Thiene, prestigiosa dimora quattrocentesca visitabile autonomamente o con guida con il supporto di un percorso fruibile tramite il proprio smartphone. A Barbarano Mossano (Vi), su di una collina circondata dai Colli Berici sorge Villa di Montruglio, iniziata da Antonio Pizzocaro intorno al 1680 e completata, tra la fine del Seicento e i primi del Settecento, dall’architetto Francesco Antonio Muttoni con evidenti influenze palladiane.   L’itinerario culturale di Ville Castelli Dimore non si limita alle città, ma spazia anche tra i borghi che nascondono piccoli tesori da scoprire. Tra le dolci pendici delle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, patrimonio mondiale dell’Unesco, ad esempio, si trova Cison di Valmarino, uno dei borghi più belli d’Italia. E proprio qui, nella piazza centrale, sorge Villa Marcello Marinelli. A pochi minuti dalla villa, si trova l’imponente CastelBrando, immerso in 50 ettari di parco. All’interno si può visitare la Chiesetta di San Martino, prenotare una cena esclusiva sulla terrazza panoramica. Chi ha più tempo può dedicarsi una giornata di completo relax nella Princess SPA di 2.000 mq, tra piscina, area sauna e una suggestiva Private Spa.       [post_title] => Ville Castelli Dimore, tour e soggiorni esclusivi nel Veneto all’insegna dell’arte e della cultura [post_date] => 2024-10-24T09:49:47+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729763387000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477492 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ampliamento dei voli, rapporti consolidati con il trade e un'offerta turistica ampia, dedicata alla natura ed esperienze locali. Questi alcuni degli elementi su cui puntano le Seychelles, per cui l'Italia rappresenta il quarto mercato e conferma il buon andamento con circa 15.000 visitatori nel 2024. "Ricordiamo che il 2022 ha avuto risultati incredibili - ha commentato Bernadette Willemin, direttrice marketing di Tourism Seychelles - anche lo scorso anno siamo stati soddisfatti, quindi abbiamo da tempo completamente ripreso le nostre attività,  al momento la stagione 2024 si chiuderà in modo positivo, in linea con il 2023 tenendo conto che prevediamo un aumento per la fine dell'anno in vista delle festività. La destinazione vedrà anche nuove aperture luxury e ristrutturazioni importanti sempre con massima attenzione alla sostenibilità, all'ecoturismo e alle esperienze a contatto con le comunità locali. Puntiamo ad un ulteriore sviluppo grazie anche al maggior numero di voli delle compagnie aeree come Kenya Airways, Ethiopian, Gulf Air, Turkish Airlines, Condor, Aeroflot e altri che permettono maggior collegamenti per gli italiani. "Il mercato italiano è sempre stato estremamente rilevante per le Seychelles e rimane fondamentale, ora stiamo attirando sempre di più viaggiatori alla ricerca di autenticità, proseguiamo le nostre strategie per elaborare nuovi prodotti e gestire i flussi in modo mirato: non solo viaggi di nozze, ma anche proposte per famiglie, eventi e Mice, amanti della natura e a chi cerca esperienze culturali uniche. Da qualche tempo stiamo puntando sulla diffusione della cultura creola o i festival grazie alle esperienze sul territorio e con i locali. Inoltre, oltre ai grandi resort, abbiamo un'offerta per ogni tipo di budget per  piccole strutture per turisti interessati a conoscere e a preservare il patrimonio delle isole". Rafforzata l'intesa con il trade e i tour operator italiani che restano strategici per la commercializzazione della destinazione come conferma Willemin: "Gli appuntamenti con il b2b sono fondamentali anche per i fornitori e i partner locali che propongono le Seychelles come meta eco-friendly, con programmi di certificazione di sostenibilità  le isole non sono solo mare. Dobbiamo continuare ad investire nella formazione per divulgare  la varietà della nostra offerta attraverso workshop, operazioni di marketing digitale, partecipazione ad eventi internazionali e fiere, ma anche attraverso fam trip ed educational".        [post_title] => L'avanzata delle Seychelles: prodotto ampliato per attrarre target diversificati [post_date] => 2024-10-24T09:35:50+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729762550000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477423 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_477425" align="alignright" width="300"] Maria Sheehy, console generale a Milano[/caption] “Si rafforzano i legami tra Italia e Irlanda. I nostri Paesi godono di ottimi rapporti. Abbiamo visto crescere e fiorire forti legami economici e a testimoniare l’importanza di queste relazioni con il nostro Paese c'è l’apertura di un consolato generale. È l’inizio di una nuova sfida nelle relazioni tra Irlanda e Italia”, così l’ambasciatrice in Italia, Patricia O’Brien, in occasione dell'inaugurazione del consolato a Milano. Il console onorario uscente Antonia Marsaglia, in attività da 32 anni, lascia l’incarico al primo console generale in Italia Maria Sheehy. In via Pola la sede provvisoria fino al prossimo anno. “Sono lieta che mi sia stato chiesto di ricoprire il ruolo di primo Console Generale d’Irlanda a Milano e sono onorata di rappresentare l’Irlanda, insieme al mio collega Vice Console Frank Bradley, in Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto - afferma Maria Sheehy -. Questa è una nuova missione con cui ambiamo a stringere relazioni più strette fra Irlanda e Italia, rilanciare gli scambi commerciali, gli investimenti e i legami culturali fra i nostri Paesi e assistere i cittadini irlandesi che vivono e viaggiano nel Nord Italia. Non è un caso che si sia scelta la sede di Milano, è il cuore dell’attività economica italiana. Le connessioni con questa regione sono numerose: legami economici, politici, culturali, turistici, culinari, i celti abitanti della Lombardia, i monaci missionari partiti verso l'Irlanda da Bobbio e San Colombano”. Molteplici le affinità tra i due Paesi: molti irlandesi hanno scelto di vivere in Italia e tanti italiani si sono stabiliti in Irlanda per lavoro o studio. Centinaia di migliaia di visitatori ogni anno viaggiano tra i due Paesi. L’apertura del nuovo consolato è parte dell’iniziativa Global Ireland, allo scopo di espandere la presenza dell’Irlanda all’estero. L’ambasciata d’Irlanda a Roma e le tre agenzie nazionali irlandesi, già presenti a Milano, Bord Bia-Ireland’s food Board, Enterprise Ireland e Turismo Irlandese, lavoreranno in tandem per rafforzare questi legami. Disponibili anche il sito online dell’ente del turismo e i social X e Instagram a sostegno dei legami economici, culturali e sociali. Iniziative per il trade Nelle linee guida di promozione turistica irlandese non manca l’attenzione al trade. Corsi di formazione dedicati agli operatori turistici, sono in programma anche per quest’anno con quattro momenti di webinar. Il prossimo, previsto per il 30 ottobre, porrà l’attenzione alle “gemme irlandesi nascoste” con le destinazioni meno conosciute. Il 14 novembre seguirà un nuovo webinar con focus sull’Irlanda del Nord per nuovi itinerari e novità sulla destinazione. Il 3 dicembre in collaborazione con Visit Britain andrà in scena il webinar “screen tourism”, i luoghi del cinema, di film e serie tv, di Inghilterra, Irlanda e Irlanda del Nord. La Ireland week, evento milanese ormai consolidato, avrà inizio il 10 marzo. Destagionalizzare e la regionalizzazione saranno una costante tra le linee guida degli obiettivi del turismo irlandese, per ovviare all’overtourism, ma anche per far sì che tutti i territori siano rappresentati a beneficio soprattutto delle economie locali. Entra in campo anche la tradizione di Santa Brigida, a pochi chilometri da Dublino, venerata il 1° di febbraio, è patrona d’Irlanda insieme a San Patrizio, istituita festa nazionale tre anni fa. [post_title] => Inaugurato il primo consolato generale d’Irlanda a Milano [post_date] => 2024-10-23T11:47:43+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => ambasciatrice-dirlanda-in-italia [1] => consolato-dirlanda [2] => console-generale-dirlanda-in-italia [3] => ente-del-turismo-irlandese ) [post_tag_name] => Array ( [0] => ambasciatrice d'Irlanda in Italia [1] => consolato d'Irlanda [2] => console generale d'Irlanda in Italia [3] => ente del turismo irlandese ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729684063000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477343 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Siglato un protocollo d'intesa tra Toscana Promozione Turistica e l’Associazione italiana sommelier Toscana, per definire un programma di iniziative e attività con l'obiettivo di promuovere e valorizzare il turismo enogastronomico, la cultura del vino e il vino di qualità. Il tutto finalizzato a educare al bere responsabile e consapevole e all’arte dell’accoglienza. L’accordo rientra nell’ambito del progetto Vetrina Toscana, creato dalla regione in collaborazione con Unioncamere per promuovere e valorizzare tipicità e tradizione nell'offerta enogastronomica regionale. «La Toscana – spiega la vice presidente della regione Toscana con delega all’agricoltura, Stefania Saccardi – è stata tra le prime in Italia a comprendere importanza e potenzialità del turismo legato al vino e al cibo. Nasce in questo contesto il progetto Vetrina Toscana. Il ruolo delle aziende vitivinicole diventa così fondamentale per conservare porzioni di territorio e creare opportunità di lavoro e sviluppo. L’accordo Tpt-Ais Toscana si inserisce in tutto questo e lo rafforza». «Sappiamo molto bene come l’enogastronomia – aggiunge Leonardo Marras, assessore al Turismo – rappresenti una vera propria motivazione per tanti turisti. La collaborazione con Ais Toscana, inserita all’interno di Vetrina Toscana, permette di consolidare ulteriormente questa offerta che non è più di nicchia, dato che il turismo enogastronomico può diventare un’opportunità da sfruttare anche in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi e di diversificazione dell’offerta». «Il vino in Toscana - continua Francesco Tapinassi, direttore Tpt - rappresenta molto più che un semplice prodotto: è l'essenza stessa del territorio, un elemento culturale profondamente radicato che attrae visitatori da tutto il mondo e racconta una storia di armonia tra uomo e natura, dove la sapienza vitivinicola si intreccia con l'arte e la bellezza del paesaggio. L’accordo con Ais, all’interno del progetto di Vetrina Toscana, dunque,  è un connubio naturale visto l’impegno di entrambi nel promuovere il turismo enogastronomico e il racconto del vino di qualità». «L'Associazione Toscana sommelier – sottolinea Cristiano Cini, presidente Ais Toscana  - è onorata di poter creare una sinergia con Toscana Promozione Turistica. Riteniamo che sia un’opportunità di collaborazione che va oltre l’aspetto formativo, cuore delle nostre attività: rappresenta una connessione sociale. E maggiore è il grado di connessione, maggiore sarà il senso di collegamento con gli altri, con l'anima più autentica toscana. L’obiettivo comune di questo progetto è quindi la valorizzazione di un patrimonio di cultura e tradizione di cui la nostra regione è ricca». Punto chiave dell’accordo è l’individuazione di tutta una serie di azioni congiunte che abbiano come scopo favorire la conoscenza del vino, i luoghi di produzione e i ristoranti e le botteghe di Vetrina Toscana, in cui il vino viene commercializzato. Tra quelle allo studio, la realizzazione di pillole di degustazione, sotto forma di brevi video girati in collaborazione con i sommelier di Ais Toscana che saranno pubblicati sul sito di Vetrina Toscana, gestito da Fondazione Sistema Toscana. Altre ipotesi di azioni congiunte riguardano la valorizzazione dell’incontro tra vino e prodotti tipici agroalimentari all’interno della lezione del terzo livello del corso Ais, la presentazione agli iscritti del progetto Vetrina Toscana e in generale una collaborazione reciproca nell’ideazione di ulteriori attività da promuovere in mostre, fiere, esibizioni ed eventi.   [post_title] => Toscana Promozione Turistica e Ais: accordo sul turismo enogastronomico [post_date] => 2024-10-23T09:12:34+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729674754000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477324 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il boutique hotel Savona 18 Suites di Milano, gestito dal gruppo Blu Hotels, si trova in zona Tortona: un nuovo quartiere di tendenza, reso vitale dai numerosi show room presenti, dalle Fashion week, dalla Settimana del Design e dal fascino della cultura e della storia milanese, capace di attirare turisti da ogni dove. Il progetto nasce nell’ottobre del 2017 dalla ristrutturazione di una ex casa di ringhiera, poi convertita a uso alberghiero. L’ideatore della struttura è l’architetto Aldo Cibic, già al lavoro con Ettore Sottsass. Cibic è un interprete della storia del design italiano, che mette la persona al centro. Il Savona 18 Suites è uno dei suoi progetti più interessanti: una vecchia casa di ringhiera trasformata in albergo e luogo di accoglienza. Negli spazi di Savona 18 Suites, arredati con suoi mobili e oggetti, Cibic ha inserito disegni di progetto, fotografie e installazioni che coinvolgono il visitatore in un percorso che mira a rappresentare una nuova estetica della vitalità.  Gli appartamenti di ringhiera si sono trasformati in 42 spaziose camere divise in cinque tipologie. Quella di base è la home suite di 30 mq, per arrivare sino ai 43 mq. Strutturate con entrata a soggiorno, corridoio e camera con bagno, le camere affacciano su via Savona da un lato e sul cortile interno dall’altro. Sono camere-studio, con una zona living a disposizion,e o camere-fitness, attrezzate con una piccola palestra privata. Sono insonorizzate e il corridoio esterno con la ringhiera si affaccia su un giardino intimo e raccolto, sulle cui pareti Cibic ha ricreato, tra luci e colori, lo skyline di Milano. L’andamento del Savona 18 Suites è assolutamente positivo. «Nel 2020/21 abbiamo avuto una ripresa lenta, ma in questo 2024 siamo in costante crescita e abbiamo già superato i numeri del 2019. - afferma Manuela Miraudo, marketing & events manager di Blu Hotels -. La clientela dell’albergo è cambiata dopo la pandemia: la struttura è nata come risposta alla domanda business di quest’area di Milano e ha poi accolto lo sviluppo di un turismo leisure». A completare l’offerta del Savona 18 Suites ci sono le profumazioni per ambienti dell’azienda artigianale Campomarzio70, che raccontano l’Italia e la sua bellezza con una linea di fragranze naturali. [gallery ids="477582,477583,477584,477585,477586,477587"]   [post_title] => Blu Hotels a Milano: il Savona 18 Suites rende contemporanea una casa di ringhiera [post_date] => 2024-10-22T14:56:56+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729609016000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477381 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un trio di boutique hotel a Setouchi, in Giappone; il restauro e il rebranding dell'hotel Gellért, storica proprietà di Budapest con le sue terme; un complesso di dieci ville a Roma, ospitate in strutture del diciannovesimo secolo, circondate da rigogliosi giardini e poste a pochi passi dalle principali attrazioni e siti archeologici della città; un resort con residenze private situato sulla costa meridionale di Bali, nella penisola di Bukit; un resort sulla riviera Maya del Messico, nella penisola dello Yucatan, progettato per rispettare la diversità dell'ambiente e riflettere la cultura locale. Sono gli investimenti in pipeline annunciati negli ultimi 12 mesi dal gruppo Mandarin Oriental, sotto la guida del nuovo chief executive Laurent Kleitman, in carica appunto da un anno. I piani di espansione della compagnia si concentrano in regioni chiave  come il Medio Oriente, il Giappone, il Nord America e in capitali chiave in Europa, con l’impegno di raddoppiare il portfolio nei prossimi dieci anni, concentrandosi anche sulla creazione di hub di destinazione quali Zurigo, Ginevra e Lucerna, Milano e Como, Abu Dhabi e Dubai. Tra le altre novità in arrivo una nuova app, che sarà lanciata il prossimo anno, ed è stata progettata per agevolare l’esperienza di soggiorno degli ospiti migliorando la gestione dei dati e la loro privacy, consentendo loro di rimanere in contatto in modo efficiente e discreto con il team dell'hotel. Mandarin Oriental, inoltre, gruppo che vanta una delle maggiori densità di stelle Michelin al mondo, porterà le sue pasticcerie negli hotel in tutto il mondo, mirando a fornire un'offerta dolciaria sofisticata ed elegante. Verrà inoltre sviluppato un nuovo concetto wellness 2.0, basato su 25 anni di esperienza: l'offerta fornirà un servizio olistico potenziato che combina elementi fisici, spirituali e medici. “La nostra strategia di crescita ci consentirà di stringere nuove e più consolidate partnership, di pianificare a lungo termine e di dare un contributo significativo alle comunità in cui possiamo avere il massimo impatto: tutti principi essenziali di un’ospitalità di livello", conclude Kleitman. [post_title] => Mandarin Oriental: i piani del nuovo ceo, Laurent Kleitman [post_date] => 2024-10-22T13:26:00+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729603560000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477368 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prosegue con successo il Gardaland Magic Halloween con aperture no-stop fino al 3 novembre e con esperienze pensate per tutte le età: dalle atmosfere spaventosamente divertenti dedicate alle famiglie, alle avventure più intense rivolte ai giovani adulti. In linea con quanto dichiarato nelle precedenti settimane dall’a.d. Sabrina de Carvalho “per Gardaland l’intrattenimento è una priorità assoluta. Per i nostri visitatori, infatti, il divertimento passa anche dall’entertainment: dalle street animation agli show, dagli spettacoli alla musica dal vivo, fino alle food & beverage experiences” arriva il prossimo 31 ottobre l’attesissimo Halloween Party targato Gardaland. Il parco, in occasione di Halloween, prolungherà la sua apertura fino a mezzanotte, per offrire ai visitatori un'intera giornata dedicata a questa magica e terrificante festa.  Fin dal mattino, l'atmosfera sarà carica di sorprese e, con l'arrivo della sera, l'esperienza diventerà ancora più intensa grazie al Gardaland Halloween Party, lo spaventoso evento animato da artisti e imperdibili show, capaci di immergere il pubblico in atmosfere spaventosamente coinvolgenti. A partire dalle 18, piazza Jumanji, dominata da un imponente palco su cui svetterà un gigantesco ragno largo 20 metri ed enormi zucche, si trasformerà nel cuore pulsante del party. Alla consolle Luca Lazza, accompagnato dalla voce di Ary Fashion e dalle esibizioni dell’Hit Mania Dance Show, scalderà la piazza in attesa degli ospiti d’onore, alcuni degli artisti più amati della scena musicale italiana, come il duo pop modenese Benji & Fede, il duo indie pop/rap Coma_Cose e l’icona della musica urban Fred De Palma, pronti a far ballare il pubblico con i loro brani più famosi. [post_title] => A Gardaland tutto è pronto l'Halloween Party del 31 ottobre [post_date] => 2024-10-22T12:48:28+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1729601308000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "barbados tempo crop over festival scena cultura tradizioni" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":61,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1694,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477523","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_477524\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Da sinistra, l'ambasciatore Mourad Bourehla e il direttore dell'ufficio del turismo, Karim Jatlaoui[/caption]\r\n\r\nTunisia ospite d'onore della serata a tema \"La diplomazia culinaria\", nella più ampia cornice del Festival della Diplomazia a Roma. «La diplomazia culinaria è uno strumento potente di scambio e avvicinamento tra i popoli. Essa supera le barriere linguistiche e culturali creando ponti tra le nazioni attraverso la condivisione di tradizioni culinarie - osserva l'ambasciatore della Repubblica Tunisina Mourad Bourehla -. Uno degli esempi più emblematici di questa diplomazia è l'iscrizione del cous cous, piatto nazionale del Magreb, nella lista del patrimonio culturale immateriale  dell'Unesco, nel dicembre 2020, su domanda congiunta di Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania.\r\n L'iscrizione intitolata \"Conoscenze, know-how e pratiche relative alla produzione al consumo di cous cous\" illustra la sua capacità di unire popoli e tradizioni  e di essere un elemento di comunione e cooperazione tra gli stati. «In sintesi, conclude l'ambasciatore, la diplomazia culinaria attraverso le iniziative come quella dell'Unesco, non solo rafforza la preservazione del patrimonio locale ma anche i legami tra i paesi. Il cous cous, oltre a rappresentare un piatto, è un simbolo di diversità, solidarietà e  dialogo tra le civiltà. E' la prova che la gastronomia trascende differenze e tensioni, dimostrando che gli elementi che uniscono sono più forti di quelli che ci dividono».\r\n\r\nTunisia multicolore\r\n«La facilità e la varietà dei collegamenti sia aerei che marittimi rendono il paese molto vicino all'Italia - ricorda Karim Jatlaoui, direttore dell'ente del turismo tunisino in Italia -. La nostra ricettività conta oltre 900 strutture, sempre più diversificate, dall'hotel classico alla dimore di charme all'agriturismo. La capacità ricettiva raggiunge i 350.000 posti letto con un un numero di turisti nel 2023 di 10 milioni ed entrate pari a 3 miliardi di euro.\r\nUno dei nostri punti di forza è certamente la diversità di paesaggi su una distanza non superiore a 400 km: dal deserto alle montagne al mare, dove solo il 7% delle nostre coste è sfruttato.\r\n\r\nAccontentiamo ogni tipo di viaggiatore per la quantità dei prodotti offerti -  dal turismo balneare a quello colturale a quello del benessere: disponiamo di  59 centri di thalassoterapia distribuiti in diverse località turistiche che operano con i più alti standard internazionali  e che ci vede al secondo posto dopo la Francia.\r\n\r\nAbbiamo scelto un percorso di sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale e stiamo lanciando  una nuova destinazione al Sud della Tunisia.  A livello naturalistico troviamo 27 riserve naturali e 17 parchi naturali, tra cui quello di Ichkeul, che nel 1980 è stato inserito nella lista del patrimonio mondiale».\r\n\r\n(Quirino Falessi)","post_title":"Tunisia multicolore: focus sulla gastronomia per un prodotto sempre più composito","post_date":"2024-10-24T10:54:57+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1729767297000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477450","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Con Saboris Antigus 2024 la Sardegna si scopre gastronomicamente gemellata con Creta.\r\n\r\nLa Trexenta e il Sarcidano, regioni storiche della Sardegna centro meridionale, organizzano infatti un weekend di appuntamenti alla vigilia del debutto della nuova edizione di Saboris Antigus, il ciclo di \"incontri di cibi e di persone\", in cui verrà indagato e celebrato il legame tra la cultura sarda e quella cretese: un legame nuovo, scoperto proprio in questi giorni, ma che ha evidentemente origini lontane.\r\n\r\nTeatro di questa due giorni di connessione interculturale saranno Nurri (25 ottobre) e Selegas (26 ottobre): qui il cibo si farà mezzo di racconto, veicolo di costruzione di legami e strumento di relazione tra territori apparentemente lontani.\r\n\r\nCreta - che è stata anche eletta Regione Europea della Gastronomia per il 2026 - condivide infatti con la Sardegna non solo il ricco patrimonio culturale e archeologico, ma anche una vocazione agricola e cerealicola d'eccellenza che ha permesso nei secoli di costruire una tradizione culinaria che ha moltissimi punti in comune con quella sarda.\r\n\r\nIl Chodro cretese (in greco, χόνδρο), ad esempio (un prodotto tipico della cucina locale, una sorta di pasta realizzata con latte acido e grano grosso) ricorda moltissimo la fregula sarda, rivelando una fortissima e antichissima connessione tra le due tradizioni gastronomiche. Ci sono poi i tipi di pane, ma anche prodotti come le lumache e l'olio d'oliva, di cui entrambe le isole possono vantare una produzione storica d'eccellenza.\r\n\r\nQueste e altre affinità verranno raccontate durante un’esperienza di ascolto e condivisione, in cui verranno coinvolti alcuni chef cretesi che, insieme ai loro colleghi sardi, dimostreranno ai fornelli questa antica similitudine tra le due isole, accompagnati da un antropologo del cibo.\r\n\r\nA raccontare le specialità e la cultura cretesi saranno una serie di ospiti d'eccezione: la chef Sevasti Krasanaki; Eleni Maragkaki, promotrice dell'identità gastronomica cretese nel mondo e Haris Roditakis, presidente dell'Associazione di promozione e sviluppo territoriale Ploigos, che ha curato la candidatura di Creta a Regione Europea della Gastronomia per il 2026.\r\n\r\nL'obiettivo del gemellaggio, oltre a costruire una connessione interculturale e a comprendere meglio analogie e differenze tra due tradizioni isolane che, come già detto, sembrano avere molto in comune, è anche quello di costruire una solida interrelazione tra i due territori, per costruire in futuro una serie di attività congiunte di promozione e di scambio, di cui questo primo appuntamento rappresenta un modello di riferimento e un punto di partenza.","post_title":"Sardegna e Isola di Creta, gemellaggio gastronomico per Saboris Antigus 2024","post_date":"2024-10-24T10:10:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1729764635000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477459","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una vacanza nella bellezza e nella storia, nello charme e nella natura. Ma soprattutto nell’arte e nella cultura. È questa la proposta di Ville Castelli Dimore: un itinerario alla scoperta del fascino senza tempo del Veneto, con una particolare attenzione al patrimonio artistico delle dimore storiche che arricchiscono il territorio, sia in centro città che nei piccoli borghi.\r\n\r\nPadova, detta anche Urbs picta grazie al ciclo di affreschi del XIV secolo, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è la prima tappa dell’itinerario culturale proposto da Ville Castelli Dimore. A pochi passi dalla Cappella degli Scrovegni, capolavoro di Giotto, sorge infatti Palazzo Mantua Benavides, un’antica dimora nobiliare del Cinquecento. Un’atmosfera di pace ed eleganza in centro città, ma anche un viaggio nella storia. Il palazzo mette a disposizione infatti alcune suite di charme, ognuna con arredi unici e preziosi, e raffinati appartamenti attrezzati con tutti i comfort, dove trascorrere una vacanza all’insegna dell’arte e della bellezza.\r\n\r\nLa pittura rinascimentale è protagonista anche a Villa Roberti, a una ventina di chilometri, meta ideale per una visita in giornata. Situata a Brugine in provincia di Padova, questa villa cinquecentesca permette di apprezzare in particolare gli affreschi di Giambattista Zelotti e Paolo Veronese che impreziosiscono il salone principale.\r\n\r\nL’arte e lo stile di Giovanni Battista Zelotti si ritrova anche nei sei magnifici saloni, completamente affrescati, che compongono il piano nobile dell’affascinante Castello del Catajo di Battaglia Terme (Pd). Da visitare in zona, anche il Castello di San Pelagio a Due Carrare, che ospita il Museo del Volo in memoria del volo su Vienna di Gabriele d’Annunzio, che qui ha dimorato.\r\n\r\nTappa obbligata Villa Emo Capodilista a Selvazzano Dentro (PD), altro gioiello dei Colli Euganei, progettata e affrescata da Dario Varotari, allievo del Veronese. Qui l’arte incontra il sapore, grazie alle degustazioni dell’ottimo vino della storica cantina La Montecchia.\r\n\r\nL’itinerario veneto di Ville Castelli Dimore nella cultura, nell’arte e nella bellezza prosegue verso Vicenza, la città del Palladio che qui ha realizzato alcuni dei suoi capolavori, tra cui il bellissimo Teatro Olimpico.\r\n\r\nAlle porte della città si trova la settecentesca Villa Valmarana ai Nani che offre agli amanti dell’arte un'esperienza esclusiva: dormire sotto i magnifici affreschi di Giandomenico Tiepolo. La villa custodisce infatti al suo interno uno dei più importanti cicli pittorici del ‘700 affrescati da due dei maggiori artisti dell’epoca: Giambattista Tiepolo e il figlio Giandomenico.\r\n\r\nLa Sala delle Cineserie, con il suo accogliente salotto e bagno privato, è a disposizione per una notte con prima colazione. Per chi desidera rimanere in città per più notti, la Villa mette a disposizione un appartamento situato nell'antico granaio della Foresteria: uno spazio dotato di ogni comfort.\r\n\r\nDa qui, a una ventina di chilometri si trova il Castello di Thiene, prestigiosa dimora quattrocentesca visitabile autonomamente o con guida con il supporto di un percorso fruibile tramite il proprio smartphone.\r\n\r\nA Barbarano Mossano (Vi), su di una collina circondata dai Colli Berici sorge Villa di Montruglio, iniziata da Antonio Pizzocaro intorno al 1680 e completata, tra la fine del Seicento e i primi del Settecento, dall’architetto Francesco Antonio Muttoni con evidenti influenze palladiane.  \r\n\r\nL’itinerario culturale di Ville Castelli Dimore non si limita alle città, ma spazia anche tra i borghi che nascondono piccoli tesori da scoprire. Tra le dolci pendici delle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, patrimonio mondiale dell’Unesco, ad esempio, si trova Cison di Valmarino, uno dei borghi più belli d’Italia. E proprio qui, nella piazza centrale, sorge Villa Marcello Marinelli.\r\n\r\nA pochi minuti dalla villa, si trova l’imponente CastelBrando, immerso in 50 ettari di parco. All’interno si può visitare la Chiesetta di San Martino, prenotare una cena esclusiva sulla terrazza panoramica. Chi ha più tempo può dedicarsi una giornata di completo relax nella Princess SPA di 2.000 mq, tra piscina, area sauna e una suggestiva Private Spa.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Ville Castelli Dimore, tour e soggiorni esclusivi nel Veneto all’insegna dell’arte e della cultura","post_date":"2024-10-24T09:49:47+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1729763387000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477492","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\n\r\nAmpliamento dei voli, rapporti consolidati con il trade e un'offerta turistica ampia, dedicata alla natura ed esperienze locali. Questi alcuni degli elementi su cui puntano le Seychelles, per cui l'Italia rappresenta il quarto mercato e conferma il buon andamento con circa 15.000 visitatori nel 2024.\r\n\r\n\"Ricordiamo che il 2022 ha avuto risultati incredibili - ha commentato Bernadette Willemin, direttrice marketing di Tourism Seychelles - anche lo scorso anno siamo stati soddisfatti, quindi abbiamo da tempo completamente ripreso le nostre attività,  al momento la stagione 2024 si chiuderà in modo positivo, in linea con il 2023 tenendo conto che prevediamo un aumento per la fine dell'anno in vista delle festività. La destinazione vedrà anche nuove aperture luxury e ristrutturazioni importanti sempre con massima attenzione alla sostenibilità, all'ecoturismo e alle esperienze a contatto con le comunità locali. Puntiamo ad un ulteriore sviluppo grazie anche al maggior numero di voli delle compagnie aeree come Kenya Airways, Ethiopian, Gulf Air, Turkish Airlines, Condor, Aeroflot e altri che permettono maggior collegamenti per gli italiani.\r\n\r\n\"Il mercato italiano è sempre stato estremamente rilevante per le Seychelles e rimane fondamentale, ora stiamo attirando sempre di più viaggiatori alla ricerca di autenticità, proseguiamo le nostre strategie per elaborare nuovi prodotti e gestire i flussi in modo mirato: non solo viaggi di nozze, ma anche proposte per famiglie, eventi e Mice, amanti della natura e a chi cerca esperienze culturali uniche. Da qualche tempo stiamo puntando sulla diffusione della cultura creola o i festival grazie alle esperienze sul territorio e con i locali. Inoltre, oltre ai grandi resort, abbiamo un'offerta per ogni tipo di budget per  piccole strutture per turisti interessati a conoscere e a preservare il patrimonio delle isole\".\r\n\r\nRafforzata l'intesa con il trade e i tour operator italiani che restano strategici per la commercializzazione della destinazione come conferma Willemin: \"Gli appuntamenti con il b2b sono fondamentali anche per i fornitori e i partner locali che propongono le Seychelles come meta eco-friendly, con programmi di certificazione di sostenibilità  le isole non sono solo mare. Dobbiamo continuare ad investire nella formazione per divulgare  la varietà della nostra offerta attraverso workshop, operazioni di marketing digitale, partecipazione ad eventi internazionali e fiere, ma anche attraverso fam trip ed educational\". \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n","post_title":"L'avanzata delle Seychelles: prodotto ampliato per attrarre target diversificati","post_date":"2024-10-24T09:35:50+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1729762550000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477423","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_477425\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Maria Sheehy, console generale a Milano[/caption]\r\n\r\n“Si rafforzano i legami tra Italia e Irlanda. I nostri Paesi godono di ottimi rapporti. Abbiamo visto crescere e fiorire forti legami economici e a testimoniare l’importanza di queste relazioni con il nostro Paese c'è l’apertura di un consolato generale. È l’inizio di una nuova sfida nelle relazioni tra Irlanda e Italia”, così l’ambasciatrice in Italia, Patricia O’Brien, in occasione dell'inaugurazione del consolato a Milano.\r\n\r\nIl console onorario uscente Antonia Marsaglia, in attività da 32 anni, lascia l’incarico al primo console generale in Italia Maria Sheehy. In via Pola la sede provvisoria fino al prossimo anno.\r\n\r\n“Sono lieta che mi sia stato chiesto di ricoprire il ruolo di primo Console Generale d’Irlanda a Milano e sono onorata di rappresentare l’Irlanda, insieme al mio collega Vice Console Frank Bradley, in Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto - afferma Maria Sheehy -. Questa è una nuova missione con cui ambiamo a stringere relazioni più strette fra Irlanda e Italia, rilanciare gli scambi commerciali, gli investimenti e i legami culturali fra i nostri Paesi e assistere i cittadini irlandesi che vivono e viaggiano nel Nord Italia. Non è un caso che si sia scelta la sede di Milano, è il cuore dell’attività economica italiana. Le connessioni con questa regione sono numerose: legami economici, politici, culturali, turistici, culinari, i celti abitanti della Lombardia, i monaci missionari partiti verso l'Irlanda da Bobbio e San Colombano”.\r\n\r\nMolteplici le affinità tra i due Paesi: molti irlandesi hanno scelto di vivere in Italia e tanti italiani si sono stabiliti in Irlanda per lavoro o studio. Centinaia di migliaia di visitatori ogni anno viaggiano tra i due Paesi. L’apertura del nuovo consolato è parte dell’iniziativa Global Ireland, allo scopo di espandere la presenza dell’Irlanda all’estero. L’ambasciata d’Irlanda a Roma e le tre agenzie nazionali irlandesi, già presenti a Milano, Bord Bia-Ireland’s food Board, Enterprise Ireland e Turismo Irlandese, lavoreranno in tandem per rafforzare questi legami. Disponibili anche il sito online dell’ente del turismo e i social X e Instagram a sostegno dei legami economici, culturali e sociali.\r\nIniziative per il trade\r\nNelle linee guida di promozione turistica irlandese non manca l’attenzione al trade. Corsi di formazione dedicati agli operatori turistici, sono in programma anche per quest’anno con quattro momenti di webinar. Il prossimo, previsto per il 30 ottobre, porrà l’attenzione alle “gemme irlandesi nascoste” con le destinazioni meno conosciute. Il 14 novembre seguirà un nuovo webinar con focus sull’Irlanda del Nord per nuovi itinerari e novità sulla destinazione. Il 3 dicembre in collaborazione con Visit Britain andrà in scena il webinar “screen tourism”, i luoghi del cinema, di film e serie tv, di Inghilterra, Irlanda e Irlanda del Nord. La Ireland week, evento milanese ormai consolidato, avrà inizio il 10 marzo.\r\n\r\nDestagionalizzare e la regionalizzazione saranno una costante tra le linee guida degli obiettivi del turismo irlandese, per ovviare all’overtourism, ma anche per far sì che tutti i territori siano rappresentati a beneficio soprattutto delle economie locali. Entra in campo anche la tradizione di Santa Brigida, a pochi chilometri da Dublino, venerata il 1° di febbraio, è patrona d’Irlanda insieme a San Patrizio, istituita festa nazionale tre anni fa.","post_title":"Inaugurato il primo consolato generale d’Irlanda a Milano","post_date":"2024-10-23T11:47:43+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["ambasciatrice-dirlanda-in-italia","consolato-dirlanda","console-generale-dirlanda-in-italia","ente-del-turismo-irlandese"],"post_tag_name":["ambasciatrice d'Irlanda in Italia","consolato d'Irlanda","console generale d'Irlanda in Italia","ente del turismo irlandese"]},"sort":[1729684063000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477343","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Siglato un protocollo d'intesa tra Toscana Promozione Turistica e l’Associazione italiana sommelier Toscana, per definire un programma di iniziative e attività con l'obiettivo di promuovere e valorizzare il turismo enogastronomico, la cultura del vino e il vino di qualità. Il tutto finalizzato a educare al bere responsabile e consapevole e all’arte dell’accoglienza.\r\n\r\nL’accordo rientra nell’ambito del progetto Vetrina Toscana, creato dalla regione in collaborazione con Unioncamere per promuovere e valorizzare tipicità e tradizione nell'offerta enogastronomica regionale. «La Toscana – spiega la vice presidente della regione Toscana con delega all’agricoltura, Stefania Saccardi – è stata tra le prime in Italia a comprendere importanza e potenzialità del turismo legato al vino e al cibo. Nasce in questo contesto il progetto Vetrina Toscana. Il ruolo delle aziende vitivinicole diventa così fondamentale per conservare porzioni di territorio e creare opportunità di lavoro e sviluppo. L’accordo Tpt-Ais Toscana si inserisce in tutto questo e lo rafforza».\r\n\r\n«Sappiamo molto bene come l’enogastronomia – aggiunge Leonardo Marras, assessore al Turismo – rappresenti una vera propria motivazione per tanti turisti. La collaborazione con Ais Toscana, inserita all’interno di Vetrina Toscana, permette di consolidare ulteriormente questa offerta che non è più di nicchia, dato che il turismo enogastronomico può diventare un’opportunità da sfruttare anche in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi e di diversificazione dell’offerta».\r\n\r\n«Il vino in Toscana - continua Francesco Tapinassi, direttore Tpt - rappresenta molto più che un semplice prodotto: è l'essenza stessa del territorio, un elemento culturale profondamente radicato che attrae visitatori da tutto il mondo e racconta una storia di armonia tra uomo e natura, dove la sapienza vitivinicola si intreccia con l'arte e la bellezza del paesaggio. L’accordo con Ais, all’interno del progetto di Vetrina Toscana, dunque,  è un connubio naturale visto l’impegno di entrambi nel promuovere il turismo enogastronomico e il racconto del vino di qualità».\r\n\r\n«L'Associazione Toscana sommelier – sottolinea Cristiano Cini, presidente Ais Toscana  - è onorata di poter creare una sinergia con Toscana Promozione Turistica. Riteniamo che sia un’opportunità di collaborazione che va oltre l’aspetto formativo, cuore delle nostre attività: rappresenta una connessione sociale. E maggiore è il grado di connessione, maggiore sarà il senso di collegamento con gli altri, con l'anima più autentica toscana. L’obiettivo comune di questo progetto è quindi la valorizzazione di un patrimonio di cultura e tradizione di cui la nostra regione è ricca».\r\n\r\nPunto chiave dell’accordo è l’individuazione di tutta una serie di azioni congiunte che abbiano come scopo favorire la conoscenza del vino, i luoghi di produzione e i ristoranti e le botteghe di Vetrina Toscana, in cui il vino viene commercializzato. Tra quelle allo studio, la realizzazione di pillole di degustazione, sotto forma di brevi video girati in collaborazione con i sommelier di Ais Toscana che saranno pubblicati sul sito di Vetrina Toscana, gestito da Fondazione Sistema Toscana.\r\n\r\nAltre ipotesi di azioni congiunte riguardano la valorizzazione dell’incontro tra vino e prodotti tipici agroalimentari all’interno della lezione del terzo livello del corso Ais, la presentazione agli iscritti del progetto Vetrina Toscana e in generale una collaborazione reciproca nell’ideazione di ulteriori attività da promuovere in mostre, fiere, esibizioni ed eventi.\r\n\r\n ","post_title":"Toscana Promozione Turistica e Ais: accordo sul turismo enogastronomico","post_date":"2024-10-23T09:12:34+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1729674754000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477324","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il boutique hotel Savona 18 Suites di Milano, gestito dal gruppo Blu Hotels, si trova in zona Tortona: un nuovo quartiere di tendenza, reso vitale dai numerosi show room presenti, dalle Fashion week, dalla Settimana del Design e dal fascino della cultura e della storia milanese, capace di attirare turisti da ogni dove. Il progetto nasce nell’ottobre del 2017 dalla ristrutturazione di una ex casa di ringhiera, poi convertita a uso alberghiero. L’ideatore della struttura è l’architetto Aldo Cibic, già al lavoro con Ettore Sottsass.\r\n\r\nCibic è un interprete della storia del design italiano, che mette la persona al centro. Il Savona 18 Suites è uno dei suoi progetti più interessanti: una vecchia casa di ringhiera trasformata in albergo e luogo di accoglienza. Negli spazi di Savona 18 Suites, arredati con suoi mobili e oggetti, Cibic ha inserito disegni di progetto, fotografie e installazioni che coinvolgono il visitatore in un percorso che mira a rappresentare una nuova estetica della vitalità.\r\n\r\n Gli appartamenti di ringhiera si sono trasformati in 42 spaziose camere divise in cinque tipologie. Quella di base è la home suite di 30 mq, per arrivare sino ai 43 mq. Strutturate con entrata a soggiorno, corridoio e camera con bagno, le camere affacciano su via Savona da un lato e sul cortile interno dall’altro. Sono camere-studio, con una zona living a disposizion,e o camere-fitness, attrezzate con una piccola palestra privata. Sono insonorizzate e il corridoio esterno con la ringhiera si affaccia su un giardino intimo e raccolto, sulle cui pareti Cibic ha ricreato, tra luci e colori, lo skyline di Milano.\r\n\r\nL’andamento del Savona 18 Suites è assolutamente positivo. «Nel 2020/21 abbiamo avuto una ripresa lenta, ma in questo 2024 siamo in costante crescita e abbiamo già superato i numeri del 2019. - afferma Manuela Miraudo, marketing & events manager di Blu Hotels -. La clientela dell’albergo è cambiata dopo la pandemia: la struttura è nata come risposta alla domanda business di quest’area di Milano e ha poi accolto lo sviluppo di un turismo leisure».\r\n\r\nA completare l’offerta del Savona 18 Suites ci sono le profumazioni per ambienti dell’azienda artigianale Campomarzio70, che raccontano l’Italia e la sua bellezza con una linea di fragranze naturali.\r\n\r\n[gallery ids=\"477582,477583,477584,477585,477586,477587\"]\r\n\r\n ","post_title":"Blu Hotels a Milano: il Savona 18 Suites rende contemporanea una casa di ringhiera","post_date":"2024-10-22T14:56:56+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1729609016000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477381","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un trio di boutique hotel a Setouchi, in Giappone; il restauro e il rebranding dell'hotel Gellért, storica proprietà di Budapest con le sue terme; un complesso di dieci ville a Roma, ospitate in strutture del diciannovesimo secolo, circondate da rigogliosi giardini e poste a pochi passi dalle principali attrazioni e siti archeologici della città; un resort con residenze private situato sulla costa meridionale di Bali, nella penisola di Bukit; un resort sulla riviera Maya del Messico, nella penisola dello Yucatan, progettato per rispettare la diversità dell'ambiente e riflettere la cultura locale. Sono gli investimenti in pipeline annunciati negli ultimi 12 mesi dal gruppo Mandarin Oriental, sotto la guida del nuovo chief executive Laurent Kleitman, in carica appunto da un anno.\r\n\r\nI piani di espansione della compagnia si concentrano in regioni chiave  come il Medio Oriente, il Giappone, il Nord America e in capitali chiave in Europa, con l’impegno di raddoppiare il portfolio nei prossimi dieci anni, concentrandosi anche sulla creazione di hub di destinazione quali Zurigo, Ginevra e Lucerna, Milano e Como, Abu Dhabi e Dubai.\r\n\r\nTra le altre novità in arrivo una nuova app, che sarà lanciata il prossimo anno, ed è stata progettata per agevolare l’esperienza di soggiorno degli ospiti migliorando la gestione dei dati e la loro privacy, consentendo loro di rimanere in contatto in modo efficiente e discreto con il team dell'hotel. Mandarin Oriental, inoltre, gruppo che vanta una delle maggiori densità di stelle Michelin al mondo, porterà le sue pasticcerie negli hotel in tutto il mondo, mirando a fornire un'offerta dolciaria sofisticata ed elegante. Verrà inoltre sviluppato un nuovo concetto wellness 2.0, basato su 25 anni di esperienza: l'offerta fornirà un servizio olistico potenziato che combina elementi fisici, spirituali e medici.\r\n\r\n“La nostra strategia di crescita ci consentirà di stringere nuove e più consolidate partnership, di pianificare a lungo termine e di dare un contributo significativo alle comunità in cui possiamo avere il massimo impatto: tutti principi essenziali di un’ospitalità di livello\", conclude Kleitman.","post_title":"Mandarin Oriental: i piani del nuovo ceo, Laurent Kleitman","post_date":"2024-10-22T13:26:00+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1729603560000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477368","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prosegue con successo il Gardaland Magic Halloween con aperture no-stop fino al 3 novembre e con esperienze pensate per tutte le età: dalle atmosfere spaventosamente divertenti dedicate alle famiglie, alle avventure più intense rivolte ai giovani adulti. In linea con quanto dichiarato nelle precedenti settimane dall’a.d. Sabrina de Carvalho “per Gardaland l’intrattenimento è una priorità assoluta. Per i nostri visitatori, infatti, il divertimento passa anche dall’entertainment: dalle street animation agli show, dagli spettacoli alla musica dal vivo, fino alle food & beverage experiences” arriva il prossimo 31 ottobre l’attesissimo Halloween Party targato Gardaland.\r\n\r\nIl parco, in occasione di Halloween, prolungherà la sua apertura fino a mezzanotte, per offrire ai visitatori un'intera giornata dedicata a questa magica e terrificante festa.  Fin dal mattino, l'atmosfera sarà carica di sorprese e, con l'arrivo della sera, l'esperienza diventerà ancora più intensa grazie al Gardaland Halloween Party, lo spaventoso evento animato da artisti e imperdibili show, capaci di immergere il pubblico in atmosfere spaventosamente coinvolgenti.\r\n\r\nA partire dalle 18, piazza Jumanji, dominata da un imponente palco su cui svetterà un gigantesco ragno largo 20 metri ed enormi zucche, si trasformerà nel cuore pulsante del party. Alla consolle Luca Lazza, accompagnato dalla voce di Ary Fashion e dalle esibizioni dell’Hit Mania Dance Show, scalderà la piazza in attesa degli ospiti d’onore, alcuni degli artisti più amati della scena musicale italiana, come il duo pop modenese Benji & Fede, il duo indie pop/rap Coma_Cose e l’icona della musica urban Fred De Palma, pronti a far ballare il pubblico con i loro brani più famosi.","post_title":"A Gardaland tutto è pronto l'Halloween Party del 31 ottobre","post_date":"2024-10-22T12:48:28+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1729601308000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti