10 febbraio 2022 10:29
L’Irlanda torna a festeggiare San Patrizio, per la prima volta dal vivo dopo i due anni della pandemia. Il National St. Patrick’s Festival di Dublino segna il ritorno delle celebrazioni più iconiche del mondo che quest’anno avranno come tema “Connections”, focus che rappresenta un’opportunità per l’Irlanda e per i milioni di persone che rivendicano l’eredità irlandese nel mondo per connettersi e riflettere, celebrare e dare il benvenuto.
Il 17 marzo le strade di Dublino ospiteranno l’iconica National St. Patrick’s Day Parade, che quest’anno sarà particolarmente grandiosa, con più rievocazioni storiche, bande musicali e partecipanti che mai. Una novità dell’edizione 2022 è il Festival Quarter Days in programma al National Museum of Ireland, Collins Barracks’, dal 16 al 20 marzo. Si tratta di un evento rivolto a tutti, che si svolgerà nel parco di uno dei siti storici più spettacolari d’Irlanda, nel cuore di Dublino. Il Festival Quarter Days ospiterà anche l’Irish Food & Design Village, una vetrina degli incredibili prodotti, arti e mestieri irlandesi e uno spazio in cui tutti potranno rilassarsi e sperimentare il senso di comunione legato a questo evento.
Il parco del sito storico si trasformerà, così, in un magico festival urbano adatto a tutte le età, che avrà anche due divertenti padiglioni-tensostrutture chiamate Spiegeltent Mór e Spiegeltent, un palco principale all’aperto da 3.000 posti, una Craic Comedy Tent, una Story Yurta, spazi per spettacoli, aree relax, oltre, naturalmente, all’Irish Food and Design Village. A pochi passi dal centro città, il Festival Quarter Days sarà quindi un vivace fulcro per i festeggiamenti e con tutti gli appuntamenti diurni gratuiti.
Spazio anche al benessere, con il nuovo evento Breathe, che si svolgerà il 18 e 19 marzo presso la sede della Law Society a Dublino, mentre i City Funfairs torneranno a Custom House Quay dal 17 al 20 marzo.
Questa edizione del St. Patrick’s Festival segna anche il centenario della pubblicazione dell’Ulysses di James Joyce e coinvolge tutte le istituzioni culturali della città nei festeggiamenti.
Infine, l’anno scorso, il St. Patrick’s Festival ha lanciato SPF TV, una tv virtuale sulla piattaforma stpatricksfestival.ie che ha permesso al pubblico mondiale di avere da remoto dei posti in prima fila per gli spettacoli dal vivo e i programmi registrati. SPF TV torna anche per il 2022, dal 16 al 20 marzo, per tutti coloro che non potranno partecipare di persona agli eventi!
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[post_content] => Si chiama Forestis Villa ed è la novità dell'omonimo luxury retreat inaugurato a inizio 2020 sulla Plose, a Bressanone. Dopo un meticoloso restauro, l'edificio è stato riportato in vita e ospita oggi una proprietà esclusiva, che può accogliere fino a dieci persone. Con le sue ampie logge, lo zoccolo in pietra e le facciate in legno, la villa riprende la tradizionale architettura alpina delle eleganti residenze di montagna, fortemente influenzata dall’Art Nouveau europea.
“Siamo felici dell’apertura della Forestis Villa – spiegano i proprietari del Forestis, Teresa Unterthiner e Stefan Hinteregger -. Una nuova realtà nel mondo hôtellerie in Italia, che conferma un’ulteriore evoluzione del nostro progetto. Il restauro della villa, che era rimasta inutilizzata per decenni, mirava a ripristinare il carattere originale dell’edificio storico. In collaborazione con la Soprintendenza provinciale ai beni culturali e diversi restauratori con molteplici specializzazioni, abbiamo dato nuova vita alla dépendance”.
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Nato dalla volontà dell'Associazione Museo Mille Miglia Città di Brescia - costituita da imprenditori bresciani “Amici della Mille Miglia” nel dicembre 1996 - il museo alle porte di Brescia ha aperto i battenti al pubblico 20 anni fa, il 10 novembre 2004, dopo la ristrutturazione del complesso monastico di Sant’Eufemia, di proprietà del Comune di Brescia.
Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, il museo richiama ogni anno circa 18.000 visitatori, italiani e stranieri, in particolare dalla Germania e dal Nord Europa. Una location ideale anche per l'organizzazione di eventi, privati e non, a disposizione dei quali ci sono diverse sale meeting e altri spazi, oltre ad un servizio ristorativo presente nella struttura che completa l’offerta.
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[post_content] => L'aeroporto di Bologna vola alto: lo scorso agosto ha al Marconi sono transitati 1.119.370 passeggeri, il 5,6% in più dell'anno scorso. Battuto anche il record di luglio 2024, che era stato, a sua volta, il mese con più passeggeri della storia dello scalo bolognese.
Complessivamente, nei tre mesi estivi di giugno, luglio e agosto, oltre 3 milioni di passeggeri hanno scelto di volare da/per Bologna. A registrare gli incrementi maggiori nel mese di agosto sono stati i passeggeri su voli domestici (278.188, +6,5% su agosto 2023), ma hanno registrato buoni risultati anche i passeggeri su voli internazionali (841.182, +5,3% su agosto 2023).
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[post_content] => La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”.
La vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti.
L'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra "diversa" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata.
Opere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica.
L’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista "Ver Sacrum", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna.
Una rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni.
Alcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt.
Il legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche.
«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la "Pension Fortino" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la "donna d'oro", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati.
Un microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».
Klimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke
Grado (GO) . Casa della musica
11 agosto – 27 ottobre 2024
a cura di Roberto Festi
ingresso gratuito
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Vacanze slow nella natura: un'esperienza nelle residenze venete di Ville Castelli Dimore è un viaggio all’insegna del relax, tra edifici eleganti e manieri, dimore storiche e giardini spettacolari. L'itinerario può per esempio iniziare sui colli Euganei, in provincia di Padova, e più precisamente a Rovolon nel parco Frassanelle. La Dimora dei Conti Papafava Antonini dei Carraresi accoglie nella seicentesca gastaldia i turisti che desiderano trascorrere vacanze all’insegna appunto del totale relax. Diversi sono gli spazi a disposizione. E poi c’è l’immenso parco secolare che potrà regalare tutto il benessere del forest bathing: una pratica rilassante che sfrutta l’effetto positivo del bosco sul nostro organismo. Senza dimenticare una tappa alle grotte artificiali, con laghetto, stalattiti e stalagmiti.
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A Galzignano Terme sorge invece Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani: una villa veneta di campagna circondata dal vero protagonista, il giardino di Valsanzibio. Realizzato 350 anni fa su progetto di Luigi Bernini, ospita al suo interno il labirinto in bosso più antico al mondo. Rimaniamo in zona e raggiungiamo Brugine in uno dei più suggestivi esempi del Rinascimento pittorico padovano: Villa Roberti, perfetto prototipo di una Villa Veneta di campagna di metà ‘500. La proprietà ospita i vacanzieri negli appartamenti Rosa e Magnolia in villa, nella torre o nella foresteria in barchessa.
Ci spostiamo poi verso il vicentino, dove su una collina ai piedi dei colli Berici, a Barbarano Mossano, sorge la Villa di Montruglio, circondata da un parco di piante secolari, boschi e vigneti. Un luogo perfetto per dedicarsi all’arte e alla natura, ma anche per assaggiare i pregiati vini di produzione. L’itinerario continua nella settecentesca Villa Valmarana ai Nani sul colle di San Bastian, a pochi chilometri dal centro di Vicenza, che custodisce al suo interno uno dei più importanti cicli pittorici del ‘700 affrescati da due dei maggiori artisti dell’epoca: Giambattista Tiepolo e il figlio Giandomenico.
L'itinerario all’insegna del relax nel verde può continuare verso la città di Feltre, nelle Dolomiti Bellunesi. Qui si trova Villa Guarnieri che accoglie i suoi ospiti con calore e cordialità, in un’atmosfera familiare. La proprietà mette a disposizione tre suite ricavate dal granaio posto al primo piano delle scuderie. Un tempo, questi spazi erano adibiti all'essiccazione e alla conservazione dei prodotti agricoli, che rappresentavano preziose risorse durante l’inverno. Ad appena 10 minuti d’auto si trova Villa San Liberale, una residenza di fine Seicento immersa nella natura e affacciata sulle Dolomiti, che ha ospitato in passato personaggi illustri come Ippolito Nievo e Giosuè Carducci.
A meno di 40 chilometri si raggiunge Belluno e la Villa di Modolo, un gioiello del diciassettesimo secolo ancora oggi di proprietà, insieme al suo borgo agricolo, della famiglia Miari-Fulcis. Situata in posizione dominante sulla Valbelluna, fa parte delle cento Ville Venete di Antonio Canova. Il viaggio continua ai Rambaldi Apartments a Bardolino, sulle rive del lago di Garda. La proprietà si sviluppa come borgo esteso su un'intera via e abbraccia antichi edifici storici ristrutturati, tra cui la Limonaia, Palazzo Fermi e la Torre. A 30 minuti d’auto, a Fumane, si trova Villa della Torre, gioiello del Rinascimento italiano, opera dei maestri Giulio Romano e Michele Sanmicheli, che ne disegnarono le forme tra il 1440 e il 1562 secondo il modello della domus romana. Oggi la proprietà ospita un Wine&Art relais ed è sede dell’azienda vitivinicola Villa Della Torre. Nel cuore della Valpolicella Classica, ad Arbizzano Di Negrar sorge infine Villa Mosconi Bertani, sede della tenuta Santa Maria, che porta avanti la sua lunga tradizione vitivinicola.
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Conservazione, comunità, commercio. Sono le 3 C su cui poggia l'offerta africana del Diamante. "Il nostro to ha dal 1982 come missione lo sviluppo del turismo in Africa, seguendo coordinate rispettose dell’ambiente e delle persone - ha raccontato nelle serata milanese organizzata dal to del gruppo Quality il general manager Massimo D'Eredità -. La passione, la conoscenza diretta, gli investimenti continui, i valori aziendali hanno portato alle performance positive. Dalla proprietà ai product manager nella sede torinese, fino agli staff africani, tutti sono consapevoli che dietro la commercializzazione siano imprescindibili un atteggiamento di sensibilità verso l’ambiente, il legame con le comunità, l’attenzione allo sviluppo culturale e sociale legato allo scambio con il turismo".
Coerentemente con tale visione, Il Diamante ha quindi investito prima nella conservazione di intere aree e successivamente nella costruzione di glamping e campi di proprietà. Una conservazione attiva, dunque, come la dotazione di equipaggiamenti alle unità ranger anti bracconaggio in Namibia, Sudafrica e Botswana. Ma anche una conservazione e una tutela che passa dall'energia pulita, grazie all’installazione di pannelli solari nelle proprietà e ai fuoristrada elettrici per i fotosafari. Il tutto accompagnato, non da ultimo, dall’accantonamento di una green fee per sostenere gli stessi progetti.
Relativamente alle comunità, l'operatore torinese ha inoltre plasmato intorno al supporto delle popolazioni più bisognose programmi di viaggio e investimenti per realizzare lodge e glamping. In Namibia, il personale del glamping in Damaraland è rimasto tutelato anche durante lo stop legato alla pandemia e nel Mdluli Safari Lodge, dove nel 2023 hanno soggiornato oltre 1.200 italiani, 95 membri dello staff su 110 sono donne. Oltre a garantire lavoro e dignità sociale, Il Diamante agisce sulla scolarizzazione delle generazioni future, sostenendo il futuro di oltre 600 bambini; in Sudafrica la scuola primaria di Makoko è stata riparata, è stata creata un’aula informatica e rifornita la cucina per garantire un vero pasto quotidiano. In Namibia la piccola scuola sul fiume Ugab, con 40 bambini di cui molti orfani, può contare sull’erogazione regolare di pasti caldi. In Botswana è stato acquisito un terzo minivan da adibire al progetto Elephant Express, per condurre in sicurezza alla scuola i bambini dei villaggi periferici della zona nord del delta dell’Okavango, che avevano rinunciato a frequentare perché la presenza degli elefanti lungo le strade ha in passato creato vittime e conflitti.
Parlando di commercializzazione, infine, il responsabile sviluppo progetti speciali in Africa, Davide Bomben, figlio dei fondatori del Diamante, sottolinea che l'attività di vendita rappresenta la chiave per sostenere tutti questi progetti di sviluppo. I viaggi esperienziali, veicolati attraverso la rete di agenzie di viaggio che individuano in Quality Group il partner ideale a cui affidare i propri clienti, si trasformano infatti in risorse anche per i territori; “Sentiamo di fare la differenza. Ci occupiamo della formazione delle guide locali, di garantire posti di lavoro, di non sfruttare le risorse del territorio, e parallelamente di offrire a chi ci sceglie dall’Italia esperienze che siano un valore aggiunto. Se i viaggiatori toccano con mano le nostre iniziative, si tratti di entrare in un orfanotrofio o di ammirare gli arredi scolpiti dagli artigiani locali, diventano più consapevoli. Il nostro progetto è ora di creare un quinto lodge: dopo i tre in Namibia e uno in Sudafrica, puntiamo a un glamping nel delta dell’Okavango in Botswana”.
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Incastonato nel celebre Tridente a Roma, in un edificio storico risalente al 1.600, Palazzo Ripetta è un luogo suggestivo che da conservatorio ha cambiato più volte anima nel corso dei secoli trasformandosi in un tempio del lusso garbato: 78 camere e suite che accolgono gli ospiti, una piazza privata, un ristorante e un cocktail bar accompagnano alla scoperta di una capitale effervescente e dal fascino unico.
Chateau Monfort è ideale per un city break in un antico palazzo liberty, nel cuore di Milano. L’elegante dimora di inizio Novecento, gioiello liberty decorato dall’architetto Paolo Mezzanotte, accoglie gli ospiti in un mondo di eleganza e fantasia. Il Grand Hotel et De Milan è poi l’unico 5 stelle della città ancora gestito da una famiglia e conserva tutto il fascino di un’antica casa meneghino. Inaugurato nel 1863 ancora oggi è l’hotel di lusso preferito da nomi illustri del mondo della cultura, dello spettacolo, della moda, della musica. Dispone di un team di concierge a disposizione per rendere il soggiorno ancora più esclusivo alla scoperta dei luoghi preferiti dai milanesi.
All’Hotel Metropole, a Venezia, è quindi possibile concedersi un soggiorno all’insegna di arte, musica e sensualità a pochi passi da piazza San Marco. Un rifugio sensuale, che seduce con il suo fascino, l’attenzione ai dettagli e la sua atmosfera stravagante, in un ambiente eclettico che mescola antichi arredi del 1.700 a mobili dal raffinato tocco orientale. Firenze infine è un vero museo a cielo aperto con il suo centro storico racchiuso nell’antico tracciato delle mura medievali, dichiarato dal 1982 Patrimonio dell’Umanità Unesco. A pochi minuti dal centro, sulle sponde dell’Arno sorge una vera e propria oasi cittadina dove rilassarsi fra storia e design: l'Hotel Ville Sull'Arno è un resorta 5 stelle, originariamente un’antica dimora di campagna frequentata dall’alta nobiltà fiorentina dell’800, che divenne il luogo prediletto dei Macchiaioli.
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[post_content] => G Rent Spa, proptech attiva nel settore dell’hospitality di immobili di lusso e di building dedicate a clientela corporate, quotata sul mercato EGM operante con il marchio Santandrea Top Properties & Luxury Houses, continuerà a gestire e rilancerà insieme a Poggio Cennina Resort le ville di Paolo Rossi, situate nel complesso immobiliare di Poggio Cennina nella Val d’Ambra in Toscana.
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Oltre a garantire lavoro e dignità sociale, Il Diamante agisce sulla scolarizzazione delle generazioni future, sostenendo il futuro di oltre 600 bambini; in Sudafrica la scuola primaria di Makoko è stata riparata, è stata creata un’aula informatica e rifornita la cucina per garantire un vero pasto quotidiano. In Namibia la piccola scuola sul fiume Ugab, con 40 bambini di cui molti orfani, può contare sull’erogazione regolare di pasti caldi. 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Ci occupiamo della formazione delle guide locali, di garantire posti di lavoro, di non sfruttare le risorse del territorio, e parallelamente di offrire a chi ci sceglie dall’Italia esperienze che siano un valore aggiunto. Se i viaggiatori toccano con mano le nostre iniziative, si tratti di entrare in un orfanotrofio o di ammirare gli arredi scolpiti dagli artigiani locali, diventano più consapevoli. Il nostro progetto è ora di creare un quinto lodge: dopo i tre in Namibia e uno in Sudafrica, puntiamo a un glamping nel delta dell’Okavango in Botswana”.","post_title":"Conservazione, comunità, commercio: le 3 C dell'offerta africana del Diamante.","post_date":"2024-06-06T13:10:14+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1717679414000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"468160","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Autentico Hotels porta gli ospiti alla scoperta delle grandi città tra arte e cultura. 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