22 December 2025

Settimana bianca da sogno a Falzes nella splendida Val Pusteria

Informazione PR

L’Alto Adige, come noto, si caratterizza per la presenza di moltissime splendide località che attirano turisti in qualsiasi stagione dell’anno; tutto il territorio altoatesino infatti è perfettamente attrezzato dal punto di vista turistico sia per i mesi più caldi che per quelli più freddi.

Fra le tante mete di soggiorno fra cui è possibile scegliere in Alto Adige, una delle più iconiche è senz’altro la Val Pusteria. A chi ha già trascorso una vacanza da queste parti non raccontiamo niente di nuovo dicendo che si tratta di un vero e proprio angolo di paradiso nel quale ogni turista può trovare quello che cerca: dall’adrenalina al relax, dagli sport estremi alla rilassante passeggiata, dai trattamenti wellness nelle raffinate SPA alle escursioni nella natura e via discorrendo.

Comunque sia, visto che ci troviamo nel pieno della stagione invernale, proviamo a dare qualche suggerimento a chi sta pianificando una settimana bianca da queste parti.

Val Pusteria: dove soggiornare?

Il primo consiglio che possiamo darvi per la vostra prossima settimana bianca pusterese è quello di prenotare il vostro soggiorno alberghiero presso l’hotel Jochele a Falzes; si tratta, come recita il portale ufficiale di un delizioso “albergo a conduzione familiare immerso nell’incantevole paesaggio altoatesino”.

In questa struttura gli ospiti hanno a disposizione una raffinata area wellness con un’incantevole vista sul Kronplatz, il Plan de Corones; qui è possibile rilassarsi con una sauna, con un bagno di vapore o magari immergersi nella piscina riscaldata. Per non parlare dell’offerta enogastronomica; l’hotel Jochele infatti è a tutti gli effetti una locanda sudtirolese che offre ai suoi ospiti piatti genuini e di altissima qualità, preparati secondo le regole di una tradizione familiare secolare.

L’inverno a Falzes

L’hotel Jochele si trova a Falzes, che molti chiamano “il Paese del Sole”; soggiornando qui potrete praticare al meglio qualsiasi attività invernale. Vi trovate infatti nella zona escursionistico-sciistica del Plan de Corones dove la stagione invernale finirà soltanto il 14 aprile 2024.

Quella della Plan de Corones è un’area vacanze rinomata dell’Alto Adige e sono moltissimi gli appassionati che affollano i circa 120 km di piste e sfruttano i 31 impianti di risalita. Per quanto riguarda i livelli di abilità qui c’è posto davvero per tutti; è infatti possibile trovare piste blu, rosse e anche nere.

Anche chi ama divertirsi con lo snowboard non resterà deluso dal momento che può recarsi nel bellissimo Snowpark Plan de Corones, raggiungibile con la cabinovia Belvedere.

Sul Kronplatz si trova anche un parco pensato per i bambini, il Kids Safety Park dove i più piccoli sono seguiti da maestri di sci esperti.

Chi ama lo sci di fondo trova a Falzes due piste per questa specialità, una di 4 km e una più corta. Un’alternativa è la pista di fondo a Terento, lunga circa 7 km.

Nell’area del Plan di Corones ci sono poi anche varie piste da slittino, come per esempio la pista Haidenberg, la pista Korer, la pista Lothener Köpfl e altre ancora. Alternative si trovano anche a Moso, a San Candido e nella stessa Falzes (pista di Monte Capolino). Moltissime sono infine le possibilità di ciaspolate ed escursioni invernali.

 

 

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Durante questo viaggio, è possibile ammirare la fauna sorprendente del territorio ghiacciato e gli iceberg e le montagne innevate dell’arcipelago delle Shetland del Sud, composto da una ventina di isole e isolotti.\r\n\r\nDurante la traversata, si naviga in questo paesaggio surreale, passando per la caldera allagata dell’Isola Deception e le isole King George e Livingston, dove si possono osservare pinguini, elefanti marini, foche, balene megattere e persino orche. Inoltre, la nave passa attraverso lo Stretto di Gerlache, il Canale Neumayer e il Canale Lemaire, per ammirare ghiacciai e la natura mozzafiato del luogo.\r\n\r\nOgni giorno sono previsti due sbarchi a terra nelle zone sicure scelte dal capitano per esplorare l’area, sempre accompagnati da guida e equipaggio. I luoghi per queste escursioni includono: Baia Paraíso, la colonia di pinguini di Adelia, Punta Portal, Neko Harbour, e le isole Paulet, Melchior, Cuverville, Pléneau e Petermann. Le escursioni si svolgono su gommoni tipo zodiac che possono trasportare fino a 12 passeggeri ciascuno e sono soggette a modifiche in base alle condizioni climatiche.\r\n\r\nAl ritorno, la nave attraversa nuovamente il Passaggio di Drake, durante il quale vengono offerte conferenze sul ponte con esperti naturalisti sulle specie di uccelli marini e balene presenti nella zona.\r\n\r\nSulla piattaforma di Civitatis sono disponibili le seguenti date per le partenze dei prossimi mesi: 11, 20 e 29 dicembre 2025; 7, 16 e 25 gennaio; 25 febbraio; e 17 e 26 marzo 2026.\r\n\r\nIl prezzo totale della crociera con partenza e ritorno a Ushuaia, trattamento di pensione completa con pasti e bevande, ed escursioni, parte da 5.778 euro a persona e può essere prenotata attraverso questo link: https://www.civitatis.com/it/ushuaia/crociera-antartide/\r\n\r\nQuesta seconda opzione completa il catalogo antartico e offre ai viaggiatori due alternative completamente diverse per scoprire il continente bianco: una di avventura breve e intensa e l’altra di navigazione profonda e prolungata.\r\n\r\nL’Antartide non è solo un luogo geografico: è un’esperienza sensoriale, emotiva e umana completamente diversa da qualsiasi altra. Conoscere le sue basi, parlare con la gente, percepire la magnitudine del suo silenzio e osservare come la meteorologia definisca assolutamente tutto è qualcosa che cambia la percezione dell’universo.\r\n\r\nSu Civitatis\r\nCivitatis è il marchio leader nella distribuzione online di visite guidate, escursioni e attività in lingua italiana nelle principali destinazioni del mondo, con oltre 90.000 attività in 4.000 destinazioni distribuite in 160 paesi.","post_title":"Viaggio al continente bianco: Civitatis unisce due esperienze turistiche uniche per visitare l’Antartide","post_date":"2025-12-11T11:44:59+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["antartide","civitatis","crociera-antartide","crociera-penisola-antartica","escursioni-antartide","esperienza-antartide","fauna-antartica","iceberg","natura-polare","piattaforma","punta-arenas","tour-antartide","tour-operator-3","tour-unico-antartide","ushuaia","viaggio-in-antartide","viaggio-remoto","volo-antartide"],"post_tag_name":["Antartide","civitatis","crociera Antartide","crociera Penisola Antartica","escursioni Antartide","esperienza Antartide","fauna antartica","iceberg","natura polare","piattaforma","Punta Arenas","tour Antartide","tour operator","tour unico Antartide","Ushuaia","viaggio in Antartide","viaggio remoto","volo Antartide"]},"sort":[1765453499000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503557","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sarà un 2026 nel segno della differenziazione quello di Tahiti Tourisme, che mira a presentare in Italia una destinazione che va molto oltre la classica cartolina dell’immaginario comune legato alla Polinesia Francese. L’intento è quello di fotografare una meta ricca di nuovi itinerari “che includono gli arcipelaghi delle isole Australi e delle Marchesi, finora raggiunti da pochissimi italiani”; viaggi on the road fra Tahiti e Moorea; grande focus sulle esperienze in crociera e catamarano; tour di gruppo a date fisse “perché sì, se proposti nel modo corretto questa è anche una destinazione per i gruppi”; una varietà di accomodation che “includono guest house, lodge oppure l’affitto di ville come parte dei pacchetti dei tour operator”.\r\n\r\nLo spiegano Hironui Johnston, chief international operations officer dell’ente del turismo delle Isole di Tahiti, affiancato da Matteo Prato ceo di Tourism Hub (che rappresenta l'ente in Italia) questa mattina a Milano per mettere a fuoco gli obiettivi 2026 e tracciare un breve bilancio dell’anno che volge al termine.\r\n\r\nDiversificare dunque le proposte, oltre lo stereotipo delle “lagune da sogno che pur si confermano parte integrante dell’offerta”, per attrarre in parallelo “nuovi e diversi target di viaggiatori” da affiancare allo zoccolo duro degli honeymooners e delle coppie che continuano a rappresentare oggi il 68% degli arrivi italiani in Polinesia: “Negli ultimi due anni una delle priorità che ci è stata affidata è proprio quella di individuare e sviluppare nuovi target di mercato” afferma Prato, sottolineando come il valore del mercato italiano, che nell’84% dei casi si affida all’intermediazione di un’agenzia di viaggio per prenotazione il proprio viaggio in Polinesia.\r\n\r\nDa qui l’attenzione, rinnovata per il 2026, alle attività dedicate al trade: “A cominciare dal Tahiti Specialist Program, che nel 2026 avrà anche una nuova veste, ai fam trip, agli eventi sull’intero territorio italiano incluse azioni sul cliente finale. L’intento è quello di educare gli agenti, fornire loro strumenti per interpretare le curiosità del cliente che entra in agenzia e trasformale in prenotazioni: per questo è fondamentale raccontare la ricchezza cultura di questi luoghi”.\r\n\r\nUna strategia promozionale che include sì iniziative rivolte al segmento luxury, che trova innumerevoli attrattive e servizi in una destinazione come questa, ma che punta a portare in primo piano anche prodotti di nicchia come ad esempio il surf, il trekking alla scoperta del verdissimo entroterra, ma anche eventi quali la migrazione delle balene.\r\n\r\nRicettivo in evoluzione \r\n\r\nFermo restando che lo sviluppo della capacità di ricettiva sarà sempre e comunque commisurato alla sostenibilità per la popolazione che abita le isole, oggi “la room capacity si attesta a 756.621 camere, il 2,7% in più rispetto al 2024 - osserva Johnston -. 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