23 novembre 2023 10:37

Il ministro del turismo Daniela Santanchè
Probabilmente fa parte del mestiere di ministro quello di andare a tutte le fiere che riguardano il proprio settore. Non discuto. Ma che ad ogni fiera prima Garavaglia ora Santanchè dicano che quel determinato settore è decisivo per il turismo, ecco questa cosa non mi va giù.
Torniamo a noi. Il ministro Santanchè ha aperto Bto con una bella relazione sull’intelligenza artificiale. Leggiamo qualche frase: “L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche il settore turistico, aprendo a nuove opportunità e sfide. Si tratta di uno strumento che consente alle aziende di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati in tempo reale. Fornendo la possibilità di comprendere meglio i bisogni e le preferenze dei viaggiatori. Offrendo di conseguenza esperienze di viaggio personalizzate e altamente targettizzate”.
Direttiva
A parte il linguaggio troppo versato al marketing e non agli scenari della politica (in effetti la nostra sembra più un direttore commerciale che un ministro), il contenuto è, primo di una banalità impressionante, e secondo riprende quella linea di cui parlavamo prima: la tecnologia sarà determinante per il turismo futuro. Il che è possibile, ma se questa cosa si ripete per i camper, per il cicloturismo, per il glamping, per il trekking, per il pet friendly, per gli affitti brevi, per tutto, allora la cosa non è più credibile.
Il ministro invece di fare queste presenze senza costrutto, pensi a come migliorare la Direttiva europea che sta prendendo una forma molto preoccupante per le agenzie di viaggio e i tour operator. E’ compito suo e del suo ufficio. E la Direttiva si sta discutendo in questi giorni. Meglio che vada a Bruxelles e Strasburgo per vedere cosa succede.
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[post_content] => Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.
«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.
Se verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.
Il vaso è colmo
Ma perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?
E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.
Vediamone alcune perle
Reintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.
Ora io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?
Istituzione di un Trust per garantire gli acconti.
Qui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.
Nessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale. In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.
Niente perimetro
Già oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.
In questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.
Anche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?
Riduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.
Beh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.
Sono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.
Mi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo.
Davvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi?
Colpo di sciabola
E allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!
Il ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.
Ma che vi abbiamo fatto?
Su questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”
La diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo».
Pier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi
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[post_content] => Spesso sono in contrasto con le politiche del ministro del turismo Daniela Santanchè. E su questo giornale le ho scritte. In alcune occasione l'ho anche difesa quando tutti gli altri giornali la criticavano aspramente per le sue vicende imprenditoriali. In questi casi di solito io non attacco mai. Non mi piace fare il maramaldo. Secondo un sistema etico per cui bisogna difendere chi è attaccato da tutte le parti.
Fatta questa premessa devo dire però che le ultime dichiarazioni del ministro sono ampiamente criticabili. Lei durante l'apertura della Bmt di Napoli ha detto: Andiamo sempre più verso un turismo di qualità". Ma questa frase contiene una contraddizione in termini. In filosofia si chiamano aporie. L'aporia è un problema le cui possibilità di soluzione risultano annullate in partenza dalla contraddizione.
Dilemmi
Quindi: come si fa a fare turismo di qualità quando lo scorso anno (soprattutto nei mesi estivi) l'Italia ha registrato 50 milioni di turisti, con 458,4 milioni di presenze turistiche? Ora questi sono numeri da turismo di massa, non di qualità. Poi se esiste un sistema per far convivere il turismo di massa con quello di qualità, io non lo so. Magari sarebbe interessante sapere le opinioni degli esperti di turismo. Ma secondo un punto di vista generale le cose sono semplici: i due modelli sono inconciliabili.
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[post_content] => Pavia, antica capitale del regno Longobardo incastonata nel parco del Ticino, incluso nel 2022 dall'Uensco all’interno della rete mondiale di riserve della biosfera, è una delle mete da scoprire nei prossimi mesi anche grazie al ricco calendario di eventi dal rilievo nazionale organizzati in occasione del cinquecentenario della battaglia di Pavia.
Arte, cultura, folklore, multimedialità caratterizzano gli eventi promossi da comune di Pavia, camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia, fondazione monte di Lombardia con Intesa Sanpaolo come main partner, e l’università di Pavia a supporto come membro del comitato promotore e di Alto Coordinamento, con l’obiettivo di analizzare e rievocare l’evento storico da molteplici punti di vista con un approfondimento che va oltre i confini della provincia di Pavia.
Dopo la grande rievocazione storica della battaglia del 23 febbraio con oltre 500 figuranti dall’Italia e dall’estero e 8000 spettatori, il programma continua con la mostra multimediale “La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini” al castello Visconteo che, fino al 29 dicembre, offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva unica, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie che consentono di conoscere in modo coinvolgente protagonisti, luoghi e atmosfere dell’evento.
Oltre ad avvalersi delle più moderne tecnologie multimediali, il progetto espositivo presenta l’opera di Mario Acerbi “l’assedio di Pavia”, proveniente dal patrimonio artistico del gruppo Intesa Sanpaolo, main partner del cinquecentenario.
Il 30 marzo è in programma “corri battaglia di Pavia”, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici della battaglia e dal 7 al 9 aprile il convegno scientifico internazionale "Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambia", presso l'università di Pavia e i collegi universitari, con la partecipazione di storici e studiosi di fama mondiale.
Da aprile a giugno si aprirà la mostra documentale “La miseranda Citade. Pavia assediata 1522-1527” a cura dell’archivio storico civico in collaborazione con la biblioteca civica Carlo Bonetta.
Dal 9 ottobre al 23 dicembre 2025 è in programma la mostra libraria “Il silenzio della stampa” ospitata dal suggestivo salone Teresiano della biblioteca universitaria di Pavia che prende il nome da Maria Teresa.
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Il settore turismo del comune di Pavia propone, con la collaborazione delle guide turistiche abilitate della provincia di Pavia e il coordinamento di Oltre Confine scs onlus, l’iniziativa“Sulle tracce della battaglia di Pavia 1525-2025” che comprende un ciclo di 35 visite guidate e 3 eventi speciali fino al 29 dicembre 2025. Le visite guidate e gli eventi saranno gratuiti e si svolgeranno con un minimo di 10 adesioni.
«Il Comune di Pavia è fortemente impegnato – commenta il sindaco di Pavia Michele Lissia - insieme ai partner di questo importante progetto, per favorirne la migliore riuscita con un investimento in termini di persone, spazi, risorse economiche e strumentali. Il nostro intendimento è coinvolgere la città tutta e attirare visitatori dall’Italia e dall’estero con una eterogeneità e varietà di offerta che intercetti pubblici diversi e testimoni la ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre che naturalistico ed enogastronomico. La ricorrenza del cinquecentenario è straordinaria occasione di promozione della nostra comunità e del nostro territorio che attraverserà il 2025 per proseguire e consolidarsi nel futuro».
«Per il Cinquecentenario ci aspettiamo turisti da tutta Europa – aggiunge Giovanni Merlino, vicepresidente della camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia - in particolare da Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Austria, cioè da quelle nazioni che all’epoca parteciparono con il maggior sforzo di uomini e di mezzi allo scontro. La città di Pavia, ma tutto il territorio provinciale, quindi anche l’Oltrepò e la Lomellina, saranno chiamati alla migliore ospitalità per i turisti, con l’accoglienza e con i prodotti ed i piatti tipici della eccezionale tradizione culinaria pavese».
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[post_content] => Cambierà volto Spirit Airlines, dopo l'uscita dal Chapter 11, con un totale rebranding che ne farà una compagnia aerea premium. Il vettore low cost aveva presentato istanza di protezione dalla bancarotta lo scorso novembre, dopo anni di perdite, tentativi di fusione falliti e pesanti indebitamenti.
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Ora, nell'ambito di una precisa strategia di rilancio, la compagnia ha dichiarato di volersi concentrare sulla fascia di clientela alto spendente, in un'operazione che, secondo le stime, genererebbe il 13% in più di entrate per passeggero.
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«Oggi stiamo portando avanti la nostra strategia per ridefinire i viaggi a basso costo con le nostre nuove opzioni di viaggio ad alto valore» ha dichiarato l'amministratore delegato Ted Christie.
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[post_content] => Ad inaugurare la ventottesima edizione della Bmt alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il ministro del turismo Daniela Santanchè, che ha voluto porre l’accento evidenziato la crescita del turismo di alta gamma in Italia, con un aumento del 9% rispetto al 5% del turismo generale.
“Tra le regioni che più hanno investito sulla qualità dei servizi figurano Lombardia, Campania, Sardegna e Lazio”, ha sottolineato la ministra, spiegando che il turismo di lusso rappresenta una fetta sempre più rilevante del mercato nazionale.
Santanchè ha anche parlato del posizionamento internazionale dell’Italia, che ha superato la Francia per presenze turistiche, diventando la seconda nazione in Europa dopo la Spagna. “L’obiettivo è diventare primi, ma per farlo dobbiamo puntare sulla destagionalizzazione e sulla gestione dei flussi. L’AI può essere uno strumento prezioso in questa direzione”.
Guardando al futuro, le previsioni per il 2025 indicano una crescita superiore al 2% rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo del settore.
A sostenere questa visione è stato Gianluca Caramanna, deputato di FdI e consigliere della ministra del Turismo sottolinea il ruolo del ministero anche nei confronti dei piccoli centri e dei borghi, insistendo sul fatto che il prezzo medio che il turista lascia in Campania è superiore alle altre regioni e che questo significa turismo di qualità.
“La nostra città si sta posizionando sempre di più come meta preferita dei turisti e questo perché sappiamo come promuoverci” rivela Teresa Armato, assessora al turismo e alle Aatività produttive del comune di Napoli. Fra le iniziative della promozione “organizziamo numerosi fam trip anche settoriali: wedding, lusso e tanti altri segmenti che vogliamo diventino una presenza continua nella nostra città”.
Evidenziate anche le criticità del settore da Felice Casucci, assessore al turismo della regione Campania: “la complicazione dell’occuparsi di turismo è data dal suo essere multiforme poiché il settore è legato a molte altre aree come sicurezza, innovazione o ambiente”.
Alessandra Priante, presidente Enit, si dimostra a fianco del sud. “È il prodotto più interessante da narrare all’estero. Le fiere continuano ad essere centrali e a rappresentare un importante punto di incontro. La nuova Enit è strutturata diversamente ed è più dinamica. È una grande squadra composta all’80% da donne”
Nel 2024 il Mezzogiorno ha visto una crescita delle presenze turistiche del 2,8% rispetto al 2019, totalizzando quasi 89 mln di pernottamenti. Il settore turistico ha generato nell’anno da poco concluso un valore aggiunto di circa 103,6 miliardi di euro, contribuendo al 5,9% del PIL nazionale. Considerando l’indotto, l’impatto complessivo raggiunge il 10,8% del PIL.
E'intervenuto anche Angioletto de Negri, patron di Bmt, che ha ribadito l'importanza del turismo di qualità.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => “Mi dedicherò molto alle staff house, le case per i lavoratori. Così da fornire un aiuto agli imprenditori, perché comunque pagare la casa ai propri dipendenti stagionali comporta un costo. E al contempo dare la possibilità ai giovani di rinnamorarsi del turismo, anche perché la casa è un componente importante per la qualità della vita di ciascuno di noi”. Lo afferma il ministro del turismo, Daniela Santanchè.
Bene, queste le dichiarazioni del ministro. Ora però vengono in mente alcune domande.
La prima: se vuole concentrarsi sulle staff house, cioè detto in italiano, la casa di chi lavora, vuol dire che ha notizie dirette o indirette sul fatto che le case di chi lavora siano in condizioni disagevoli.
I lavoratori non sono costi
Seconda: invece di aiutare sempre gli imprenditori e di vedere i lavoratori come costi, sarebbe meglio fare pressione per aumentare gli stipendi così i lavoratori possono prendere in affitto anche un monolocale ma che sia un monolocale scelto da loro e non imposto dall'azienda.
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Ecco allora invece di pensare alle staff house, il ministro cerchi di battagliare su questi argomenti: salari, straordinari, orari di lavoro. Allora sì che fa innamorare i lavoratori del turismo.
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[post_content] => Viaggi Oggi propone la destinazione Grecia con una formula unica. Forte di una lunga esperienza e di consolidati rapporti con corrispondenti locali e grazie a una capillare rete di contatti nelle località proposte con alberghi, compagnie aeree e marittime e numerosi partner locali, offre ad adv e to un prodotto modulare ed esclusivo che abbina tour culturali, con differente durata e itinerari, a crociere e soggiorni mare.
Viaggi Oggi rappresenta inoltre in Italia in esclusiva l’operatore greco Big Blue Travel, che effettua partenze garantite in lingua italiana tutto l’anno, da marzo a ottobre e nel periodo di Natale e Capodanno, verso Atene, Creta, Salonicco e Mikonos. Con moduli che partono dalle sei, 12 e 24 ore di visita a una città, per arrivare ai tour, alle crociere e ai soggiorni mare di più settimane.
«Le agenzie ascoltano le esigenze dei clienti e le riportano a noi, che realizziamo il percorso su misura richiesto - spiega Carlo Terracciano, amministratore unico di Viaggi Oggi -. Questo è un prodotto specifico che chiede attenzione nella composizione, nella vendita e nel supporto. Il 2024 è stato un anno soddisfacente: abbiamo superato i livelli pre-Covid. Ora però stiamo assistendo a una contrazione del budget da parte dei passeggeri e in Grecia i prezzi si sono un po’ alzati. A fronte di ciò, noi siamo riusciti ad abbassare il costo dei tour rispetto allo scorso anno».
La storia di Viaggi Oggi inizia nei primi anni ‘90: «Io seguo la Grecia da fine anni ‘80 e per una casualità tecnologica, in ufficio avevo un telex, che mancava ad altri, ho cominciato a occuparmi della destinazione in modalità tailor-made per una grande compagnia greca. Poi ho incontrato il gruppo Orancon, del quale fa parte Big Blue Travel. Ai tempi la dmc proponeva un tour standard in Grecia di otto giorni e sette notti. Poi tutto è cambiato. E oggi bisogna stare al passo con un mercato in continua evoluzione, con un cliente che si informa su Internet e fa richieste precise».
Il prodotto del to si è quindi ampliato, senza però mai cambiare l’impostazione “partenze garantite minimo due persone”: «Combinando i vari moduli, riusciamo a soddisfare la vasta schiera di clienti italiani che volano con diverse compagnie e customizziamo l’esperienza sulle esigenze del passeggero. Possiamo modulare la personalizzazione del gruppo e della richiesta a partire dallo strumento condiviso pullman. In questo modo, i passeggeri sullo stesso tour e sullo stesso itinerario avranno magari specificità diverse per quanto riguarda il dormire, scegliendo un albergo standard, 5 stelle o con stanze quadruple. Altri strumenti disponili nella nostra cassetta degli attrezzi sono poi il prodotto Non-stop sales, sempre attivo se non in presenza di eventi molto speciali ad Atene, e la formula Salva Agente: se un’adv che aveva programmato una partenza a data fissa non raggiunge il numero di partecipanti previsto, può chiederci di metterli su una nostra partenza garantita. Noi ci occupiamo dei viaggiatori che hanno già acquistato il biglietto salvando le specificità programmate».
I moduli Viaggi Oggi prevedono gruppi con effetto a fisarmonica, che varia a seconda dell’esperienza richiesta. «Nella nostra configurazione è possibile che i compagni di viaggio cambino a seconda delle attività. Quanto ai pasti, offriamo la mezza pensione su richiesta dei clienti, ma c’è la possibilità di prenotare i pasti extra con l’aiuto della guida. Non dimentichiamo, poi, il mice: nella nostra sede di Atene è disponibile una sala completamente attrezzata che ospita eventi aperti a 30/40 persone. Io non sono solo un rappresentante esclusivo in Italia, entro decisamente nella parte della programmazione: i nostri tour vengono revisionati ogni mese. Può intervenire la chiusura di un sito o un evento naturale, come il recente terremoto a Santorini. Noi reagiamo rapidamente: il nostro è un prodotto vivo e dinamico, pronto a rispondere alle richieste dei clienti».
Frattanto sono pronti i tour in partenza dall’Italia per i ponti del 25 aprile e del 2 giugno: «Abbiamo inserito l’accompagnatore fisso che parte dall’Italia - conclude Terracciano -. I nostri clienti sono sempre supportati: hanno anche l’assistente locale in italiano in Grecia e l’aiuto prezioso delle guide, che sono con il gruppo h24 al di fuori di Atene. Tutte le nostre attività sono disponibili online sul nostro sito viaggioggi.it e anche sulle piattaforme di distribuzione online terze, che stimolano l’aggregazione di itinerari, minitour ed escursioni».
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«E' sempre un piacere tornare sempre a Berlino, una delle fiere più importanti del mondo - esordisce Ivana Jelinic -. L'Itb è una specie di termometro per capire quali saranno le tendenze del turismo mondiale, i desideri, da cui trarre indicazione per i nostri operataori. La Germania è il primo mercato in Europa, e quindi è un paese importante. I tedeschi conoscono e amano l'Italia, ma noi non dobbiamo mai stancarci di far conoscere anche quei pezzi d'Italia meno conosciuti, e ribadire i motivi per cui devono ritronare nel nostro Paese. Qui veniamo con una grande delegazione con 14 regioni, oltre 250 operatori, e questo testimonia quanto questo mercato per noi sia importante».
Passiamo ora all'ambasciatore italiano a Berlin o Fabrizio Bucci.
«Il turismo è una fonte di ricchezza imprescindibile per il nostro Paese, non solo in termini economici, ma anche culturali e di immagine. L’Italia è infatti tra i primi dieci Paesi al mondo per numero di turisti stranieri, e tra questi a fare da traino è proprio la Germania, da cui proviene la maggior parte dei visitatori, con il 14% degli arrivi totali nel 2024 - afferma l'ambasciatore -. Nei prossimi anni ci aspettiamo una presenza ancora maggiore di turisti tedeschi, anche grazie ai Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026, che vedranno più di 3.500 atleti da 93 Paesi contendersi 195 medaglie nella splendida cornice delle Dolomiti, dichiarate patrimonio materiale dell’umanità dell’Unesco».
E'0 la volta del minsitro del turismo Daniela Santanchè.
«Le relazioni tra Italia e Germania rappresentano un pilastro fondamentale per la nostra economia e, in particolare, per il settore turistico. La Germania è il primo mercato di provenienza per i viaggiatori che scelgono l'Italia come meta, e questo è un segno tangibile della fiducia e dell'apprezzamento che i tedeschi hanno per la nostra cultura, la nostra storia e le nostre bellezze naturali. Nel 2024 abbiamo registrato un incremento significativo nel numero di visitatori tedeschi, e la nostra intenzione è quella di continuare a sviluppare iniziative che possano attrarre sempre più turisti. Investire nel turismo significa investire nel futuro, e il nostro impegno è quello di promuovere sempre di più un'Italia accogliente, innovativa e pronta a soddisfare in ogni periodo dell'anno le aspettative dei viaggiatori tedeschi. È fondamentale rafforzare questi legami, non solo per il turismo, ma anche per le opportunità commerciali che ne derivano, creando un circolo virtuoso che porterà benefici a entrambi i Paesi»
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Questo è un prodotto specifico che chiede attenzione nella composizione, nella vendita e nel supporto. Il 2024 è stato un anno soddisfacente: abbiamo superato i livelli pre-Covid. Ora però stiamo assistendo a una contrazione del budget da parte dei passeggeri e in Grecia i prezzi si sono un po’ alzati. A fronte di ciò, noi siamo riusciti ad abbassare il costo dei tour rispetto allo scorso anno».\r\n\r\nLa storia di Viaggi Oggi inizia nei primi anni ‘90: «Io seguo la Grecia da fine anni ‘80 e per una casualità tecnologica, in ufficio avevo un telex, che mancava ad altri, ho cominciato a occuparmi della destinazione in modalità tailor-made per una grande compagnia greca. Poi ho incontrato il gruppo Orancon, del quale fa parte Big Blue Travel. Ai tempi la dmc proponeva un tour standard in Grecia di otto giorni e sette notti. Poi tutto è cambiato. E oggi bisogna stare al passo con un mercato in continua evoluzione, con un cliente che si informa su Internet e fa richieste precise».\r\n\r\nIl prodotto del to si è quindi ampliato, senza però mai cambiare l’impostazione “partenze garantite minimo due persone”: «Combinando i vari moduli, riusciamo a soddisfare la vasta schiera di clienti italiani che volano con diverse compagnie e customizziamo l’esperienza sulle esigenze del passeggero. Possiamo modulare la personalizzazione del gruppo e della richiesta a partire dallo strumento condiviso pullman. In questo modo, i passeggeri sullo stesso tour e sullo stesso itinerario avranno magari specificità diverse per quanto riguarda il dormire, scegliendo un albergo standard, 5 stelle o con stanze quadruple. Altri strumenti disponili nella nostra cassetta degli attrezzi sono poi il prodotto Non-stop sales, sempre attivo se non in presenza di eventi molto speciali ad Atene, e la formula Salva Agente: se un’adv che aveva programmato una partenza a data fissa non raggiunge il numero di partecipanti previsto, può chiederci di metterli su una nostra partenza garantita. Noi ci occupiamo dei viaggiatori che hanno già acquistato il biglietto salvando le specificità programmate».\r\n\r\n\r\n\r\nI moduli Viaggi Oggi prevedono gruppi con effetto a fisarmonica, che varia a seconda dell’esperienza richiesta. «Nella nostra configurazione è possibile che i compagni di viaggio cambino a seconda delle attività. Quanto ai pasti, offriamo la mezza pensione su richiesta dei clienti, ma c’è la possibilità di prenotare i pasti extra con l’aiuto della guida. Non dimentichiamo, poi, il mice: nella nostra sede di Atene è disponibile una sala completamente attrezzata che ospita eventi aperti a 30/40 persone. Io non sono solo un rappresentante esclusivo in Italia, entro decisamente nella parte della programmazione: i nostri tour vengono revisionati ogni mese. Può intervenire la chiusura di un sito o un evento naturale, come il recente terremoto a Santorini. Noi reagiamo rapidamente: il nostro è un prodotto vivo e dinamico, pronto a rispondere alle richieste dei clienti».\r\n\r\nFrattanto sono pronti i tour in partenza dall’Italia per i ponti del 25 aprile e del 2 giugno: «Abbiamo inserito l’accompagnatore fisso che parte dall’Italia - conclude Terracciano -. I nostri clienti sono sempre supportati: hanno anche l’assistente locale in italiano in Grecia e l’aiuto prezioso delle guide, che sono con il gruppo h24 al di fuori di Atene. Tutte le nostre attività sono disponibili online sul nostro sito viaggioggi.it e anche sulle piattaforme di distribuzione online terze, che stimolano l’aggregazione di itinerari, minitour ed escursioni».\r\n\r\n[gallery ids=\"486157,486154,486153\"]","post_title":"La Grecia di Viaggi Oggi: un prodotto modulare a partenze garantite","post_date":"2025-03-10T11:00:15+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1741604415000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485837","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"All'Itb di Berlino l'Enit presenzia in forze con l'amministratore delegato dell'ente, Ivana Jelinic, il minsitro del turismo, Daniela Santanchè e l'ambasciatore italiano a Berlino Fabrizio Bucci.\r\n\r\n«E' sempre un piacere tornare sempre a Berlino, una delle fiere più importanti del mondo - esordisce Ivana Jelinic -. L'Itb è una specie di termometro per capire quali saranno le tendenze del turismo mondiale, i desideri, da cui trarre indicazione per i nostri operataori. La Germania è il primo mercato in Europa, e quindi è un paese importante. I tedeschi conoscono e amano l'Italia, ma noi non dobbiamo mai stancarci di far conoscere anche quei pezzi d'Italia meno conosciuti, e ribadire i motivi per cui devono ritronare nel nostro Paese. Qui veniamo con una grande delegazione con 14 regioni, oltre 250 operatori, e questo testimonia quanto questo mercato per noi sia importante».\r\n\r\nPassiamo ora all'ambasciatore italiano a Berlin o Fabrizio Bucci.\r\n\r\n«Il turismo è una fonte di ricchezza imprescindibile per il nostro Paese, non solo in termini economici, ma anche culturali e di immagine. 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