30 novembre 2018 12:43
«Lo shopping tourism è un fenomeno rilevante da più punti di vista – sottolinea Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo ed incrocia diverse realtà. Non solo ma lo shopping diventa sempre di più l’elemento caratterizzante per il viaggio. Nonostante questo ancora pochi tour operator promuovono proposte ad hoc».
Per quanto riguarda l’attuale offerta di shopping tour, il monitor realizzato da Risposte Turismo ha individuato ed analizzato un centinaio di pacchetti turistici, la maggior parte dei quali proposta su grandi piattaforme online specializzate nella vendita di esperienze turistiche di diversa natura, tra cui Musement, Italy XP e Viator, che a fronte di una serie di servizi forniti prevedono un costo medio di circa 90 euro. Quasi 4 pacchetti su 10 hanno come destinazione gli outlet italiani, a riprova di come, pur nella ricchezza complessiva che un territorio può offrire, il fenomeno dello shopping tourism sia da molti identificato innanzitutto in questi villaggi capaci di emergere grazie ad una serie di leve esercitate con successo, dal prezzo all’animazione, dalla varietà di negozi ai servizi complementari. Molto può essere ancora fatto da parte delle amministrazioni comunali e regionali e delle altre strutture adibite alla promozione turistica di una destinazione.
Da un’analisi effettuata da Risposte Turismo sui portali web delle regioni italiane, infatti, solo alcune propongono informazioni sui luoghi dove fare shopping e sui prodotti che si possono acquistare sul territorio. Tra le regioni che hanno scelto di destinare primi investimenti sul fenomeno, la Toscana, la cui agenzia Toscana Promozione Turistica ha quest’anno lanciato un percorso di riflessione specifico sul tema, la Lombardia, con una particolare attenzione riservata allo shopping sia sul proprio sito internet sia sul sito turistico ufficiale inLOMBARDIA, e le Marche, con una sezione del sito internet dedicata allo shopping di qualità.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 453055
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Segnali positivi per il mondo dei viaggi dall'edizione 2023 del Changing Traveller Report della piattaforma SiteMinder, che raccoglie le risposte di oltre 10 mila viaggiatori a livello globale, Italia inclusa. A livello globale, l’analisi sottolinea infatti il proposito dei consumatori di trascorrere più tempo in viaggio (57%). Sono della stessa opinione anche gli italiani: il 58% afferma di voler viaggiare di più. E quali saranno le mete più ambite? Dopo la pandemia, che ha visto un periodo di revenge travelling in cui la voglia di viaggiare è stata più forte dell’aumento dell'inflazione, anche se caratterizzata da una continua limitazione degli spostamenti all’estero, i risultati mostrano che per l’anno a venire il 42% dei viaggiatori a livello globale desidera partire principalmente per destinazioni internazionali. L’attenzione alle località oltreoceano si conferma anche per gli italiani, quest’anno più che raddoppiata, passando dal 19% del 2022 al 43% del 2023.
Per quanto riguarda gli alloggi, il 19% dei nostri connazionali sceglierà di pernottare in un b&b, un dato che supera di gran lunga la media globale pari all’8%, mentre il 25% ha in programma di soggiornare in catene alberghiere o in resort, anche in questo caso, percentuale che si distingue rispetto alla media globale (19%), e il 6% in boutique hotel o strutture di lusso. Tuttavia, l'aumento dei prezzi sta costringendo i consumatori ad adattarsi. E la ricerca mostra come gli italiani siano tra i più colpiti dall’inflazione. L'88% afferma infatti che i rincari avranno un impatto sulla scelta dell'alloggio (rispetto alla media globale dell'80%): il 26% rimarrà perciò nella struttura preferita ma sceglierà una camera più economica; il 20% invece ridurrà la durata del soggiorno. Nonostante ciò, l'85% dei viaggiatori italiani è disposto a spendere di più per ottenere una sistemazione di qualità. Secondo il 76% degli intervistati il rapporto qualità-prezzo è peraltro uno dei tre motivi principali per cui tornerebbe in una struttura (nove punti percentuali in più rispetto alla media globale). L’attenzione ai prezzi e alla qualità coincide inoltre con le nuove necessità: quasi tre italiani su quattro affermano di avere esigenze diverse in fatto di alloggi rispetto all’ultimo anno. Lo spazio per la famiglia e gli amici è ciò che i viaggiatori del Bel Paese desiderano di più (30%), mentre per il 28% è più importante ora rispetto all'anno scorso che la struttura ricettiva offra opzioni di benessere o di cura personale.
Quando si tratta di unire viaggio e lavoro, invece, il numero di persone intenzionate a farlo è sceso marginalmente dal 31% dell'anno scorso al 29% di quest'anno. Infatti, il 71% staccherà davvero la spina: mantenendo la stessa durata di vacanze, quasi il 35% dei viaggiatori si concederà una vera pausa senza lavorare; circa il 22% opterà, invece, per un soggiorno più lungo, anche in questo caso senza svolgere alcuna attività professionale, e non lavorerà neanche il poco meno 15% che ridurrà la durata del soggiorno.
“La ricerca scatta una fotografia del viaggiatore italiano di oggi, desideroso sì di viaggiare ma con un’attenzione al budget - spiega Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder -. Il trend del revenge travelling, evidenziato nella scorsa edizione del Changing Traveller Report, ha portato a nuovi desiderata dei viaggiatori. Dopo lo stop obbligato dalla crisi sanitaria seguito dal voler viaggiare a ogni costo, gli italiani stanno pianificando in maniera più ponderata le proprie trasferte dando priorità a mete straniere (difficili o impossibili da raggiungere nel periodo del Covid), al benessere e alla comodità, nonché valutando con attenzione le spese e gli extra. I risultati hanno infatti sottolineato che, sebbene nel complesso il viaggiatore italiano sia leggermente meno propenso a spendere in loco, è più probabile che possa optare per un trattamento termale (il 28% contro il 23% a livello globale) e che scelga la disponibilità di un parcheggio in struttura (il 25% contro il 20%)”.
[post_title] => Report SiteMinder: tra gli italiani cresce la voglia di viaggiare ma con un occhio ai costi
[post_date] => 2023-09-29T13:11:22+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1695993082000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 453036
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nuovi accordi sul turismo tra Italia e Cina. Enit e WeChat, piattaforma digitale leader assoluta sul mercato cinese, hanno siglato un accordo strategico per aumentare in modo esponenziale la visibilità dei contenuti promozionali dedicati all’Italia e dunque contribuire ad incrementare i viaggi verso la Penisola. “Welcome with Weixin Alliance” è il titolo dell’evento che ha sugellato l’intesa tra l’Agenzia Nazionale del Turismo e la piattaforma digitale più importante e diffusa delle Cina, con 1,3 miliardi di utenti attivi e una pluralità di funzioni che la rendono imprescindibile per tutti i cittadini cinesi e per chiunque si trovi in Cina.
Organizzato a Roma da Tencent in collaborazione con Enit, all’appuntamento hanno preso parte Gianluca Caramanna, consigliere del ministero del turismo; Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit e Ma Fengming, direttore generale marketing internazionale di WeChat.
La firma dell’accordo strategico sancisce l’avvio di un percorso di collaborazione che sarà declinato in una pluralità di iniziative promozionali super tecnologiche – tra le quali un videogame dedicato alla Venere, influencer virtuale della campagna Open to Meraviglia – che sfrutteranno la diffusione pressoché universale dell’app WeChat sul mercato cinese. Oltre al videogame, nel prossimo futuro, Enit e WeChat lanceranno un programma di live-streaming con influencer cinesi che gireranno l’Italia e produrranno contenuti finalizzati alla promozione delle destinazioni turistiche e delle attrazioni italiane.
Già da svariati anni Enit realizza attività di digital marketing con WeChat; attività che hanno consentito all’Italia di posizionarsi al primo posto tra le destinazioni europee a inizio 2023 in termini di efficacia del brand nazionale nell’ecosistema online cinese. WeChat è il partner perfetto per diffondere contenuti innovativi legati alle destinazioni e alle attrazioni italiane: attraverso WeChat i cinesi svolgono infatti tutte le attività quotidiane, dalla comunicazione interpersonale ai pagamenti, fino alla prenotazione delle vacanze e lo shopping online. Nel settore turistico WeChat è uno strumento fondamentale di promozione della strategia Enit in tutte le fasi che caratterizzano l’esperienza turistica: ispirazione, raccolta informazioni, prenotazione, servizi a destinazione e condivisione post-viaggio.
«E’ una giornata storica per il turismo italiano. WeChat è senza dubbio uno strumento di comunicazione cruciale e questa partnership consentirà di moltiplicare in modo esponenziale la diffusione sul mercato cinese di contenuti dedicati alla bellezza italiana. L’innovazione tecnologica ha trasformato il modo in cui le persone pianificano e vivono le proprie esperienze di viaggio. Attraverso i canali di Enit su WeChat i viaggiatori cinesi potranno scoprire le meraviglie del Bel Paese e condividere le proprie esperienze in tempo reale», dichiara Ivana Jelinic presidente e ad Enit.
[post_title] => Enit: accordo strategico con la piattaforma cinese WeChat
[post_date] => 2023-09-29T11:05:40+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1695985540000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 453030
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Riceviamo da Cesare Foà, presidente di AdvUnite la seguente lettera e volentieri la pubblichiamo.
«Un collega ha chiesto un parere su una mail ricevuta da una compagnia aerea Iata. E' lecito chiedere un minimo di fatturato per poter emettere, con loro, la biglietteria? E la licenza Iata a cosa serve?
Perché si paga l'iscrizione alla Iata? Per avere un servizio con il quale non si può parlare ma solo seguire le loro indicazioni. Qualsiasi osservazione è sbagliata. Perché certamente la volontà è di avere pochi codici Iata, avere dei consolidatori in barba al libero mercato.
Ma c' altro: per essere agenzia Iata si paga un’affiliazione. L’idea è avere pochi codici Iata funzionanti. Quindi è meglio avere grossi volumi di affari che pagano overcommission, che prendono importi maggiori dai gds, a fronte di un libero mercato.
Ora le domande sono tre. In un libero mercato una compagnia aerea può impedire l'emissione dei suoi biglietti a un'agenzia per la poca produttività?
Silenzio
La seconda domanda è come mai c'è un latente silenzio da parte di tutti? La terza, è meglio avere un grosso contenzioso o tanti piccoli eventuali contenziosi?
Probabilmente non siamo in un libero mercato, non è importante avere tanti piccoli imprenditori ma poche grosse realtà e tutto questo va in contrasto con le compagnie low cost che non vogliono le ota, le grosse agenzie, ma vorrebbero il rapporto con le piccole agenzie.
Un intervento da parte della magistratura sarebbe auspicabile per capire le normative in essere ma certamente non lo può fare una piccola agenzia a cui quest'intervento legale costerebbe troppi soldi nei tre gradi di giudizio».
Cesare Foà
[post_title] => Foà (AdvUnite): le agenzie dovrebbero ribellarsi al dominio della Iata
[post_date] => 2023-09-29T10:51:16+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => topnews
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Top News
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1695984676000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 453003
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L'inverno 2023 dell'Aeroporto d'Abruzzo potrà contare su sei collegamenti Ryanair, dopo i tagli sulle rotte disposti dalla low cost irlandese a livello nazionale. Le destinazioni sono Milano Bergamo, Londra Stansted, Bruxelles Charleroi, Bucarest Otopeni, Francoforte Hahn e Catania.
Nonostante il taglio di alcuni collegamenti e le conseguenti polemiche, si tratta dello stesso numero di rotte della stagione 2022: confermati cinque collegamenti, mentre al posto di Torino ora c'è Catania. Rispetto allo scorso anno, però, si riducono le frequenze dei collegamenti.
Lo scalo di Pescara archivia intanto l'estate con 102.099 passeggeri, luglio è stato il mese con il più alto numero di utenti mai registrato (87.132 nel 2022).
Se da gennaio ad agosto, i passeggeri sono stati complessivamente 609.900 (479.644 lo scorso anno), per l'Aeroporto d'Abruzzo, in attesa di conoscere i dati 2023 definitivi, l'anno dei record è stato il 2022, con 715.690 utenti. Un dato superiore anche al 2019, quando per la prima volta fu superata quota 700.000 (703.386 utenti).
Ryanair è di casa a Pescara: si stima che l'80% dei passeggeri che transitano nell'aeroporto sia riconducibile alla low cost. L'intesa con l'aeroporto è stata rinnovata a marzo scorso, con la firma del nuovo contratto fino al 2028. Contestualmente la compagnia aveva annunciato per l'estate l'operativo più grande di sempre su Pescara. I collegamenti garantiti sino a fine ottobre sono 15 come nel 2022, ma per l'inverno scenderanno a sei. Oltre a Ryanair, per la winter Abruzzo Airport conta anche Tirana con Wizzair e Lussemburgo con Luxair.
[post_title] => Aeroporto d'Abruzzo: per l'inverno Ryanair conferma solo sei destinazioni
[post_date] => 2023-09-29T10:01:47+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1695981707000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 452968
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Ecuador protagonista di un vero e proprio rilancio dopo lo stop della pandemia. Con la campagna di comunicazione 'Ecuador, it’s time to reset' l’obiettivo è quello di incrementare i flussi turistici dall’Europa e in generale la conoscenza di un paese ancora poco noto come meta di viaggio, e che ha davvero molto da offrire.
Come ha dichiarato il sottosegretario alla promozione turistica, Diego Fernando Andrade Murtinho «Gli Stati Uniti sono il nostro primo mercato e questa è la prima volta che veniamo in Europa dopo la pausa del Covid. Vogliamo far conoscere maggiormente il nostro Paese anche all’Italia, che attualmente è posizionata al decimo posto tra i principali paesi di provenienza dei turisti in Ecuador».
Quattro highlights in grado di rendere la varietà e la ricchezza di questo territorio: isole Galápagos, Costa del Pacifico, Ande e Amazzonia. Con una superficie di circa 280.000 kmq e un territorio esteso su quattro fusi orari, non può che offrire una davvero straordinaria varietà di ecosistemi.
Collegato al resto del mondo grazie alla presenza di due aeroporti internazionali, uno a Quito e l’altro a Guayaquil, i turisti possono esplorare i 4 mondi del Paese con maggior facilità in base all'aeroporto di arrivo.
I collegamenti aerei dall’Europa partono da Madrid e da Amsterdam: 11 voli settimanali dalla Spagna, sei invece dall’Olanda.
Per viaggiare in Ecuador per turismo non è necessario alcun visto, è sufficiente un passaporto in corso di validità. Dal 2020 la valuta del paese è il dollaro statunitense adottato come valuta ufficiale, in sostituzione del sucre ecuadoriano a seguito di una grave crisi finanziaria.
Sicuramente dei 4 mondi dell’Ecuador, il più noto nel panorama turistico sono le Galápagos, isole ricche di animali selvatici e con una natura incontaminata.
[caption id="attachment_452988" align="alignleft" width="300"] il Sottosegretario alla promozione turistica, Diego Fernando Andrade Murtinho[/caption]
«La maggior parte dei turisti che solitamente scelgono l’Ecuador hanno come meta di viaggio le Galápagos - ha dichiarato il sottosegretario - ma il nostro obiettivo non è quello di incrementare il turismo nell’arcipelago, perché è un'area protetta e va preservata. Il nostro Paese ha un rapporto speciale con la natura, siamo l'unico paese al mondo che ha inserito i diritti della natura nella Costituzione. La tipologia di turisti che scelgono le Galápagos ha un’età media che varia dai 55 ai 65 anni, perché l’offerta è molto alta come qualità e quindi anche costosa. Nel continente invece da alcuni anni abbiamo iniziato ad attirare un turismo più giovane, con proposte economicamente più abbordabili».
Ma quello che invece si conosce ancora troppo poco di questo splendido paese sono, ad esempio, le sue montagne.
Dal vulcano Chimborazo, che è il punto più alto del paese a 6.268 metri, al vulcano Pichincha, che è la montagna più vicina alla capitale Quito, le montagne dell'Ecuador sono davvero una delle sue caratteristiche naturali più iconiche. Situate nella parte occidentale della Cordigliera delle Ande, rappresentano un vero e proprio paradiso per gli escursionisti, gli scalatori e gli amanti della natura, con una varietà di paesaggi, dai ghiacciai ai vulcani attivi, dalle foreste pluviali alle praterie alpine.
Qualcosa di strabiliante se si pensa alla collocazione geografica dell’Ecuador, sull’equatore appunto. E in solo mezz’ora di volo interno, dalle Ande è possibile andare alla scoperta di un altro paradiso naturale, l'Amazzonia: la parte ecuadoriana è un vero e proprio tesoro naturale e culturale che va protetto e preservato. Al suo interno infatti ci sono non solo parchi nazionali, ma anche riserve etniche e indigene.
Proseguendo nel sud del Paese, incontriamo Cuenca. Situata nella regione di Azuay, a circa 250 chilometri a sud-ovest di Quito. La città è nota anche come la piccola Firenze del sud America, per la sua architettura coloniale ben conservata, che le è valsa il titolo di Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco.
La ricchezza paesaggistica e naturalistica dell’Ecuador lo rende una meta fruibile in qualunque periodo dell’anno.
Tra i prodotti ecuadoregni più famosi nel mondo ci sono le banane, i gamberetti e le rose. Per non dimenticare il famoso cappello di Panama. Che in realtà viene prodotto proprio in Ecuador. Realizzato con le fibre della pianta Carludovica Palmata, che cresce nelle foreste pluviali dell'Ecuador, rappresenta un'importante fonte di reddito per le comunità locali.
[gallery ids="452979,452980,452984,452985,452975,452977"]
[post_title] => Alla scoperta dell'Ecuador e dei suoi quattro mondi
[post_date] => 2023-09-29T09:43:50+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
[0] => america-latina
[1] => ecuador
[2] => sud-america
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => America Latina
[1] => Ecuador
[2] => Sud America
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1695980630000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 452943
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Palermo fa capolino nel radar di Neos: la compagnia aerea del Gruppo Alpitour punta infatti a consolidare la propria attività su New York e l'aeroporto siciliano sarebbe quello prescelto. «Siamo in attesa di alcune risposte da Palermo per prendere una decisione» afferma Carlo Stradiotti, amministratore delegato Neos.
Il volo diretto Palermo-New York - che sarebbe a tutti gli effetti un'importante opportunità per la Sicilia intera, in termini sia di outgoing sia di incoming - rappresenterebbe in verità un ritorno per il mercato: la rotta stagionale era stata infatti aperta per la prima volta da Eurofly nel 2005 e mantenuta attiva per oltre dieci anni, fino allo stop del 2018.
Neos si appresta intanto a chiudere l'anno fiscale (il prossimo 31 ottobre) con fatturato stimato «di 750 milioni di euro» rispetto a quello di 573 milioni dell'esercizio precedente «grazie soprattutto all’aumento dell’offerta, del 30-40% rispetto al 2019». Alle porte la stagione invernale, che porta con sé la grande novità del collegamento diretto da Milano Malpensa a Phuket, dal 19 dicembre.
Allungando lo sguardo alla summer 2024, non mancheranno certo le novità, a cominciare da un rafforzamento delle frequenze nell’area East Africa e su quelle nuove rotte dove il vettore ha investito per diversificare il traffico, dal Kazakistan all'India.
[post_title] => Neos punta su Palermo per aprire un nuovo volo diretto per New York
[post_date] => 2023-09-29T08:25:44+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1695975944000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 452950
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Costa Crociere torna in comunicazione con una nuova campagna internazionale, che vuole marcare l’inizio di un nuovo percorso strategico e creativo. La nuova strategia – una naturale evoluzione di quanto costruito fino ad oggi – è nata dall’osservazione del comportamento dei consumatori, del contesto socioeconomico e vuole essere la risposta alle loro esigenze e desideri.
Il “concept” creativo frutto della nuova strategia, a cura di Herezie, si basa sull’idea che il miglior modo di raccontare le esperienze vissute con Costa, in cui mare e destinazioni si combinano in maniera unica, sia proprio attraverso le emozioni che queste esperienze suscitano negli ospiti. Momenti meravigliosi in cui si resta senza parole, "speechless", perché le emozioni provate sono talmente forti e uniche che non si riesce nemmeno a descriverle. Un concetto che trova la sua risposta nella nuova firma del brand: “Live Your Wonder”.
«Nel cuore di ogni innovazione Costa c’è l'esperienza umana nel senso più ampio del termine. Andare oltre le aspettative dei nostri ospiti, proporre una qualità dell'esperienza in grado di suscitare emozioni indimenticabili, è sempre stato un nostro obiettivo imprescindibile. Il nuovo concept creativo della piattaforma ha saputo cogliere proprio quel momento indescrivibile in cui i nostri ospiti sentono di provare emozioni uniche in vacanza con Costa, così belle da lasciare senza parole» ha dichiarato Francesco Muglia, vice president global marketing & source markets di Costa Crociere.
«L’evoluzione strategica e creativa vuole porre al centro i bisogni e le emozioni del consumatore, dove Costa diventa l’enabler di esperienze indimenticabili a bordo delle nostre navi. Un brand che vuole essere rilevante nella quotidianità dei consumatori al giorno d’oggi deve offrire, oltre ai propri prodotti e servizi, anche un valore più alto, intangibile: emozioni, appunto. Perché sono le emozioni che arricchiscono la vita delle persone e si trasformano in ricordi indimenticabili” - ha dichiarato Lorenza Montorfano, Brand and ADV Director Global Marketing di Costa Crociere.
La campagna ha l'obiettivo di diventare una vera e propria piattaforma coerente e consistente lungo tutto il consumer journey, che andrà ad alimentare, in maniera perfettamente sinergica, i diversi canali di comunicazione della compagnia nei quattro principali Paesi europei in cui opera Costa: Italia, Francia, Spagna e Germania.
Il lancio dello spot è avvenuto tra il 24 e il 25 settembre con un soggetto teaser in tutti i mercati. Sarà seguito da diversi soggetti tematici che rivelano altrettante proposte di esperienze da vivere a bordo, assolutamente all'avanguardia del mercato. Il brano musicale "I am a Believer", che ha accompagnato le ultime campagne di Costa, è presente anche in questo nuovo spot, dove prende nuove forme svariate ed inedite.
La flessibilità della nuova piattaforma di comunicazione consente di presidiare i diversi mezzi di comunicazione con una grammatica e un linguaggio nativi per il canale stesso, dal copy per la televisione, alle piattaforme video digitali, alle attivazioni sul territorio con il DOOH, ai contenuti spontanei e innovativi sviluppati da content creators per i canali social. La pianificazione media omnicanale della campagna è stata realizzata da Mindshare Italia, global media partner di Costa Crociere.
[post_title] => Costa Crociere: una promozione internazionale basata sull'esperienza
[post_date] => 2023-09-28T15:31:43+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1695915103000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 452930
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Estate nettamente positiva per Volotea che tra giugno e agosto ha operato più di 26.600 voli, +4% rispetto al 2022 e +15% rispetto al 2019, pari a un’offerta di 4.4 milioni di posti in vendita (+37% rispetto al 2019). I passeggeri trasportati hanno superato i 4 milioni, con un load factor del 94%.
«Si è chiusa un’altra stagione estiva di successo per Volotea. Il numero di rotte offerte quest’estate, il più alto di sempre, ed il numero di passeggeri e di posti in vendita, riflette la capacità della compagnia di rispondere in modo puntuale alle esigenze dei nostri clienti, supportandoli al meglio durante le loro vacanze”, ha affermato Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea -. Questo risultato non è per noi un punto di arrivo, ma un ulteriore stimolo per definire le strategie del prossimo anno e le nuove proposte, con l’obiettivo di garantire ai nostri passeggeri un’ampia gamma di destinazioni, sempre al miglior servizio possibile. L’Italia si conferma come uno dei Paesi più strategici per noi e non vediamo l’ora di annunciare le novità dell’estate 2024».
I risultati in Italia
L'estate italiana ha visto Volotea operare oltre 10.500 voli e più di 140 rotte, trasportando più di 1,6 milioni di passeggeri e con un’offerta di oltre 1,8 milioni di posti in vendita. L'Italia ha rappresentato a livello globale il 31% di posti nelle attività estive del vettore.
Trend positivo anche per la prima parte dell’anno (gennaio-agosto), con 15.350 voli operati e 2.6 milioni di posti in vendita. In questo periodo, in Italia la compagnia ha trasportato più di 2,4 milioni di passeggeri, raggiungendo un load factor del 92%.
[post_title] => Volotea avanti tutta: estate da oltre 4 milioni di passeggeri a livello globale
[post_date] => 2023-09-28T12:42:49+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1695904969000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 452825
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E’ record di visitatori al Salone Nautico Internazionale di Genova che ha chiuso con 118 mila 269 unità, il 13,9 per cento in più rispetto all’edizione di 2022.
«Il Salone 2023, oltre ad aver incassato uno straordinario successo di pubblico – spiega Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria - ha ottenuto anche un altro risultato: l’aver cementato il suo legame con la città di Genova, con le sue imprese e il suo tessuto commerciale. Oggi tutto quello che ha rappresentato una debolezza o una ferita nel recente passato è diventato una leva per fare uno scatto di qualità come mai si era visto, non solo qui, ma in nessun comparto e in nessuna città di questo Paese».
1.043 brand esposti, con un incremento del 4,5% rispetto al 2022, un totale di imbarcazioni che ha superato ampiamente le 1.000 unità – da 2 a 40 metri di lunghezza – 143 posti barca in più in acqua grazie all’apertura dei nuovi canali. 184 novità in esposizione e premiere (+9,5% sul 2022). 3.190 sono state le prove in mare.
E, inoltre: 120 tra convegni e workshop, 1.316 i giornalisti accreditati, 2.294 gli articoli pubblicati solo nel periodo di manifestazione, dal 20 al 26 settembre, oltre 11 ore di servizi televisivi dedicati alla manifestazione.
«Questi sono i numeri di un Salone che continua a superarsi anno dopo anno e che, in questa edizione, è andato oltre le nostre stesse aspettative – aggiunge Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica e I Saloni Nautici -Ringrazio la mia squadra che ha lavorato strenuamente a questo risultato, io sono fiero di esserne il timoniere di questo equipaggio. Il nostro obiettivo è diventare la manifestazione numero uno di settore nel mondo. Stiamo lavorando per ottenere questo obiettivo, anche grazie alla stretta collaborazione tra pubblico e privato per far sì che il nuovo Waterfront di Levante, progettato da Renzo Piano, sia il primo quartiere espositivo al mondo tagliato espressamente per la nautica da diporto. Da domani iniziamo a lavorare per la prossima edizione in programma dal 19 al 24 settembre 2024».
Il 63° Salone Nautico Internazionale ha potuto contare sul supporto dell’Agenzia ICE, che ha organizzato insieme a Confindustria Nautica la presenza al Salone Nautico di una delegazione di giornalisti e buyer esteri provenienti da 35 Paesi e da 5 continenti con il progetto di incoming inserito nel Piano di Promozione del Made in Italy del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
«Non era mai successo che dentro il Salone organizzato da Confindustria Nautica si celebrassero al tempo stesso una crescita a due cifre, un quartiere completamente rigenerato disegnato dalla matita di Renzo Piano e la firma con il premier Giorgia Meloni del primo accordo in Italia per utilizzo dei Fondi di Sviluppo e Coesione. L’abbiamo siglato qui, al Salone Nautico – continua il presidente Toti - per sottolineare la comunione di intenti tra i diversi livelli istituzionali e il mondo produttivo: basta sentire le testimonianze degli imprenditori protagonisti di questo Salone, a partire da quei top player per fatturato che pochi anni fa cercavano di andar via da Genova e che oggi si domandano come crescere ancora e investire qui. Questo credo sia davvero un merito del presidente di Confindustria Natica Saverio Cecchi, con l’appoggio e il sostegno di tutti noi».
[post_title] => Salone Nautico Internazionale, record di visitatori a Genova. La Liguria protagonista della nautica
[post_date] => 2023-09-27T10:30:20+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1695810620000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "risposte turismo ancora poche le proposte shopping tour sul mercato"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":83,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1912,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"453055","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Segnali positivi per il mondo dei viaggi dall'edizione 2023 del Changing Traveller Report della piattaforma SiteMinder, che raccoglie le risposte di oltre 10 mila viaggiatori a livello globale, Italia inclusa. A livello globale, l’analisi sottolinea infatti il proposito dei consumatori di trascorrere più tempo in viaggio (57%). Sono della stessa opinione anche gli italiani: il 58% afferma di voler viaggiare di più. E quali saranno le mete più ambite? Dopo la pandemia, che ha visto un periodo di revenge travelling in cui la voglia di viaggiare è stata più forte dell’aumento dell'inflazione, anche se caratterizzata da una continua limitazione degli spostamenti all’estero, i risultati mostrano che per l’anno a venire il 42% dei viaggiatori a livello globale desidera partire principalmente per destinazioni internazionali. L’attenzione alle località oltreoceano si conferma anche per gli italiani, quest’anno più che raddoppiata, passando dal 19% del 2022 al 43% del 2023.\r\n\r\nPer quanto riguarda gli alloggi, il 19% dei nostri connazionali sceglierà di pernottare in un b&b, un dato che supera di gran lunga la media globale pari all’8%, mentre il 25% ha in programma di soggiornare in catene alberghiere o in resort, anche in questo caso, percentuale che si distingue rispetto alla media globale (19%), e il 6% in boutique hotel o strutture di lusso. Tuttavia, l'aumento dei prezzi sta costringendo i consumatori ad adattarsi. E la ricerca mostra come gli italiani siano tra i più colpiti dall’inflazione. L'88% afferma infatti che i rincari avranno un impatto sulla scelta dell'alloggio (rispetto alla media globale dell'80%): il 26% rimarrà perciò nella struttura preferita ma sceglierà una camera più economica; il 20% invece ridurrà la durata del soggiorno. Nonostante ciò, l'85% dei viaggiatori italiani è disposto a spendere di più per ottenere una sistemazione di qualità. Secondo il 76% degli intervistati il rapporto qualità-prezzo è peraltro uno dei tre motivi principali per cui tornerebbe in una struttura (nove punti percentuali in più rispetto alla media globale). L’attenzione ai prezzi e alla qualità coincide inoltre con le nuove necessità: quasi tre italiani su quattro affermano di avere esigenze diverse in fatto di alloggi rispetto all’ultimo anno. Lo spazio per la famiglia e gli amici è ciò che i viaggiatori del Bel Paese desiderano di più (30%), mentre per il 28% è più importante ora rispetto all'anno scorso che la struttura ricettiva offra opzioni di benessere o di cura personale.\r\n\r\nQuando si tratta di unire viaggio e lavoro, invece, il numero di persone intenzionate a farlo è sceso marginalmente dal 31% dell'anno scorso al 29% di quest'anno. Infatti, il 71% staccherà davvero la spina: mantenendo la stessa durata di vacanze, quasi il 35% dei viaggiatori si concederà una vera pausa senza lavorare; circa il 22% opterà, invece, per un soggiorno più lungo, anche in questo caso senza svolgere alcuna attività professionale, e non lavorerà neanche il poco meno 15% che ridurrà la durata del soggiorno.\r\n\r\n“La ricerca scatta una fotografia del viaggiatore italiano di oggi, desideroso sì di viaggiare ma con un’attenzione al budget - spiega Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder -. Il trend del revenge travelling, evidenziato nella scorsa edizione del Changing Traveller Report, ha portato a nuovi desiderata dei viaggiatori. Dopo lo stop obbligato dalla crisi sanitaria seguito dal voler viaggiare a ogni costo, gli italiani stanno pianificando in maniera più ponderata le proprie trasferte dando priorità a mete straniere (difficili o impossibili da raggiungere nel periodo del Covid), al benessere e alla comodità, nonché valutando con attenzione le spese e gli extra. I risultati hanno infatti sottolineato che, sebbene nel complesso il viaggiatore italiano sia leggermente meno propenso a spendere in loco, è più probabile che possa optare per un trattamento termale (il 28% contro il 23% a livello globale) e che scelga la disponibilità di un parcheggio in struttura (il 25% contro il 20%)”.\r\n\r\n ","post_title":"Report SiteMinder: tra gli italiani cresce la voglia di viaggiare ma con un occhio ai costi","post_date":"2023-09-29T13:11:22+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1695993082000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"453036","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuovi accordi sul turismo tra Italia e Cina. Enit e WeChat, piattaforma digitale leader assoluta sul mercato cinese, hanno siglato un accordo strategico per aumentare in modo esponenziale la visibilità dei contenuti promozionali dedicati all’Italia e dunque contribuire ad incrementare i viaggi verso la Penisola. “Welcome with Weixin Alliance” è il titolo dell’evento che ha sugellato l’intesa tra l’Agenzia Nazionale del Turismo e la piattaforma digitale più importante e diffusa delle Cina, con 1,3 miliardi di utenti attivi e una pluralità di funzioni che la rendono imprescindibile per tutti i cittadini cinesi e per chiunque si trovi in Cina. \r\nOrganizzato a Roma da Tencent in collaborazione con Enit, all’appuntamento hanno preso parte Gianluca Caramanna, consigliere del ministero del turismo; Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit e Ma Fengming, direttore generale marketing internazionale di WeChat.\r\nLa firma dell’accordo strategico sancisce l’avvio di un percorso di collaborazione che sarà declinato in una pluralità di iniziative promozionali super tecnologiche – tra le quali un videogame dedicato alla Venere, influencer virtuale della campagna Open to Meraviglia – che sfrutteranno la diffusione pressoché universale dell’app WeChat sul mercato cinese. Oltre al videogame, nel prossimo futuro, Enit e WeChat lanceranno un programma di live-streaming con influencer cinesi che gireranno l’Italia e produrranno contenuti finalizzati alla promozione delle destinazioni turistiche e delle attrazioni italiane. \r\nGià da svariati anni Enit realizza attività di digital marketing con WeChat; attività che hanno consentito all’Italia di posizionarsi al primo posto tra le destinazioni europee a inizio 2023 in termini di efficacia del brand nazionale nell’ecosistema online cinese. WeChat è il partner perfetto per diffondere contenuti innovativi legati alle destinazioni e alle attrazioni italiane: attraverso WeChat i cinesi svolgono infatti tutte le attività quotidiane, dalla comunicazione interpersonale ai pagamenti, fino alla prenotazione delle vacanze e lo shopping online. Nel settore turistico WeChat è uno strumento fondamentale di promozione della strategia Enit in tutte le fasi che caratterizzano l’esperienza turistica: ispirazione, raccolta informazioni, prenotazione, servizi a destinazione e condivisione post-viaggio. \r\n«E’ una giornata storica per il turismo italiano. WeChat è senza dubbio uno strumento di comunicazione cruciale e questa partnership consentirà di moltiplicare in modo esponenziale la diffusione sul mercato cinese di contenuti dedicati alla bellezza italiana. L’innovazione tecnologica ha trasformato il modo in cui le persone pianificano e vivono le proprie esperienze di viaggio. Attraverso i canali di Enit su WeChat i viaggiatori cinesi potranno scoprire le meraviglie del Bel Paese e condividere le proprie esperienze in tempo reale», dichiara Ivana Jelinic presidente e ad Enit. \r\n ","post_title":"Enit: accordo strategico con la piattaforma cinese WeChat","post_date":"2023-09-29T11:05:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1695985540000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"453030","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riceviamo da Cesare Foà, presidente di AdvUnite la seguente lettera e volentieri la pubblichiamo.\r\n\r\n«Un collega ha chiesto un parere su una mail ricevuta da una compagnia aerea Iata. E' lecito chiedere un minimo di fatturato per poter emettere, con loro, la biglietteria? E la licenza Iata a cosa serve?\r\n\r\nPerché si paga l'iscrizione alla Iata? Per avere un servizio con il quale non si può parlare ma solo seguire le loro indicazioni. Qualsiasi osservazione è sbagliata. Perché certamente la volontà è di avere pochi codici Iata, avere dei consolidatori in barba al libero mercato.\r\n\r\nMa c' altro: per essere agenzia Iata si paga un’affiliazione. L’idea è avere pochi codici Iata funzionanti. Quindi è meglio avere grossi volumi di affari che pagano overcommission, che prendono importi maggiori dai gds, a fronte di un libero mercato.\r\n\r\nOra le domande sono tre. In un libero mercato una compagnia aerea può impedire l'emissione dei suoi biglietti a un'agenzia per la poca produttività?\r\nSilenzio\r\nLa seconda domanda è come mai c'è un latente silenzio da parte di tutti? La terza, è meglio avere un grosso contenzioso o tanti piccoli eventuali contenziosi?\r\n\r\nProbabilmente non siamo in un libero mercato, non è importante avere tanti piccoli imprenditori ma poche grosse realtà e tutto questo va in contrasto con le compagnie low cost che non vogliono le ota, le grosse agenzie, ma vorrebbero il rapporto con le piccole agenzie.\r\n\r\nUn intervento da parte della magistratura sarebbe auspicabile per capire le normative in essere ma certamente non lo può fare una piccola agenzia a cui quest'intervento legale costerebbe troppi soldi nei tre gradi di giudizio».\r\n\r\nCesare Foà\r\n\r\n \r\n ","post_title":"Foà (AdvUnite): le agenzie dovrebbero ribellarsi al dominio della Iata","post_date":"2023-09-29T10:51:16+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1695984676000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"453003","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'inverno 2023 dell'Aeroporto d'Abruzzo potrà contare su sei collegamenti Ryanair, dopo i tagli sulle rotte disposti dalla low cost irlandese a livello nazionale. Le destinazioni sono Milano Bergamo, Londra Stansted, Bruxelles Charleroi, Bucarest Otopeni, Francoforte Hahn e Catania.\r\n\r\nNonostante il taglio di alcuni collegamenti e le conseguenti polemiche, si tratta dello stesso numero di rotte della stagione 2022: confermati cinque collegamenti, mentre al posto di Torino ora c'è Catania. Rispetto allo scorso anno, però, si riducono le frequenze dei collegamenti.\r\n\r\nLo scalo di Pescara archivia intanto l'estate con 102.099 passeggeri, luglio è stato il mese con il più alto numero di utenti mai registrato (87.132 nel 2022).\r\nSe da gennaio ad agosto, i passeggeri sono stati complessivamente 609.900 (479.644 lo scorso anno), per l'Aeroporto d'Abruzzo, in attesa di conoscere i dati 2023 definitivi, l'anno dei record è stato il 2022, con 715.690 utenti. Un dato superiore anche al 2019, quando per la prima volta fu superata quota 700.000 (703.386 utenti).\r\n\r\nRyanair è di casa a Pescara: si stima che l'80% dei passeggeri che transitano nell'aeroporto sia riconducibile alla low cost. L'intesa con l'aeroporto è stata rinnovata a marzo scorso, con la firma del nuovo contratto fino al 2028. Contestualmente la compagnia aveva annunciato per l'estate l'operativo più grande di sempre su Pescara. I collegamenti garantiti sino a fine ottobre sono 15 come nel 2022, ma per l'inverno scenderanno a sei. Oltre a Ryanair, per la winter Abruzzo Airport conta anche Tirana con Wizzair e Lussemburgo con Luxair.","post_title":"Aeroporto d'Abruzzo: per l'inverno Ryanair conferma solo sei destinazioni","post_date":"2023-09-29T10:01:47+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1695981707000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"452968","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nEcuador protagonista di un vero e proprio rilancio dopo lo stop della pandemia. Con la campagna di comunicazione 'Ecuador, it’s time to reset' l’obiettivo è quello di incrementare i flussi turistici dall’Europa e in generale la conoscenza di un paese ancora poco noto come meta di viaggio, e che ha davvero molto da offrire.\r\n\r\nCome ha dichiarato il sottosegretario alla promozione turistica, Diego Fernando Andrade Murtinho «Gli Stati Uniti sono il nostro primo mercato e questa è la prima volta che veniamo in Europa dopo la pausa del Covid. Vogliamo far conoscere maggiormente il nostro Paese anche all’Italia, che attualmente è posizionata al decimo posto tra i principali paesi di provenienza dei turisti in Ecuador».\r\n\r\nQuattro highlights in grado di rendere la varietà e la ricchezza di questo territorio: isole Galápagos, Costa del Pacifico, Ande e Amazzonia. Con una superficie di circa 280.000 kmq e un territorio esteso su quattro fusi orari, non può che offrire una davvero straordinaria varietà di ecosistemi.\r\nCollegato al resto del mondo grazie alla presenza di due aeroporti internazionali, uno a Quito e l’altro a Guayaquil, i turisti possono esplorare i 4 mondi del Paese con maggior facilità in base all'aeroporto di arrivo.\r\n\r\nI collegamenti aerei dall’Europa partono da Madrid e da Amsterdam: 11 voli settimanali dalla Spagna, sei invece dall’Olanda.\r\nPer viaggiare in Ecuador per turismo non è necessario alcun visto, è sufficiente un passaporto in corso di validità. Dal 2020 la valuta del paese è il dollaro statunitense adottato come valuta ufficiale, in sostituzione del sucre ecuadoriano a seguito di una grave crisi finanziaria.\r\n\r\nSicuramente dei 4 mondi dell’Ecuador, il più noto nel panorama turistico sono le Galápagos, isole ricche di animali selvatici e con una natura incontaminata.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_452988\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] il Sottosegretario alla promozione turistica, Diego Fernando Andrade Murtinho[/caption]\r\n\r\n«La maggior parte dei turisti che solitamente scelgono l’Ecuador hanno come meta di viaggio le Galápagos - ha dichiarato il sottosegretario - ma il nostro obiettivo non è quello di incrementare il turismo nell’arcipelago, perché è un'area protetta e va preservata. Il nostro Paese ha un rapporto speciale con la natura, siamo l'unico paese al mondo che ha inserito i diritti della natura nella Costituzione. La tipologia di turisti che scelgono le Galápagos ha un’età media che varia dai 55 ai 65 anni, perché l’offerta è molto alta come qualità e quindi anche costosa. Nel continente invece da alcuni anni abbiamo iniziato ad attirare un turismo più giovane, con proposte economicamente più abbordabili». \r\n\r\nMa quello che invece si conosce ancora troppo poco di questo splendido paese sono, ad esempio, le sue montagne.\r\n\r\nDal vulcano Chimborazo, che è il punto più alto del paese a 6.268 metri, al vulcano Pichincha, che è la montagna più vicina alla capitale Quito, le montagne dell'Ecuador sono davvero una delle sue caratteristiche naturali più iconiche. Situate nella parte occidentale della Cordigliera delle Ande, rappresentano un vero e proprio paradiso per gli escursionisti, gli scalatori e gli amanti della natura, con una varietà di paesaggi, dai ghiacciai ai vulcani attivi, dalle foreste pluviali alle praterie alpine.\r\n\r\nQualcosa di strabiliante se si pensa alla collocazione geografica dell’Ecuador, sull’equatore appunto. E in solo mezz’ora di volo interno, dalle Ande è possibile andare alla scoperta di un altro paradiso naturale, l'Amazzonia: la parte ecuadoriana è un vero e proprio tesoro naturale e culturale che va protetto e preservato. Al suo interno infatti ci sono non solo parchi nazionali, ma anche riserve etniche e indigene.\r\n\r\nProseguendo nel sud del Paese, incontriamo Cuenca. Situata nella regione di Azuay, a circa 250 chilometri a sud-ovest di Quito. La città è nota anche come la piccola Firenze del sud America, per la sua architettura coloniale ben conservata, che le è valsa il titolo di Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco.\r\nLa ricchezza paesaggistica e naturalistica dell’Ecuador lo rende una meta fruibile in qualunque periodo dell’anno.\r\n\r\nTra i prodotti ecuadoregni più famosi nel mondo ci sono le banane, i gamberetti e le rose. Per non dimenticare il famoso cappello di Panama. Che in realtà viene prodotto proprio in Ecuador. Realizzato con le fibre della pianta Carludovica Palmata, che cresce nelle foreste pluviali dell'Ecuador, rappresenta un'importante fonte di reddito per le comunità locali.\r\n\r\n[gallery ids=\"452979,452980,452984,452985,452975,452977\"]","post_title":"Alla scoperta dell'Ecuador e dei suoi quattro mondi","post_date":"2023-09-29T09:43:50+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["america-latina","ecuador","sud-america"],"post_tag_name":["America Latina","Ecuador","Sud America"]},"sort":[1695980630000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"452943","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Palermo fa capolino nel radar di Neos: la compagnia aerea del Gruppo Alpitour punta infatti a consolidare la propria attività su New York e l'aeroporto siciliano sarebbe quello prescelto. «Siamo in attesa di alcune risposte da Palermo per prendere una decisione» afferma Carlo Stradiotti, amministratore delegato Neos.\r\n\r\nIl volo diretto Palermo-New York - che sarebbe a tutti gli effetti un'importante opportunità per la Sicilia intera, in termini sia di outgoing sia di incoming - rappresenterebbe in verità un ritorno per il mercato: la rotta stagionale era stata infatti aperta per la prima volta da Eurofly nel 2005 e mantenuta attiva per oltre dieci anni, fino allo stop del 2018. \r\n\r\nNeos si appresta intanto a chiudere l'anno fiscale (il prossimo 31 ottobre) con fatturato stimato «di 750 milioni di euro» rispetto a quello di 573 milioni dell'esercizio precedente «grazie soprattutto all’aumento dell’offerta, del 30-40% rispetto al 2019». Alle porte la stagione invernale, che porta con sé la grande novità del collegamento diretto da Milano Malpensa a Phuket, dal 19 dicembre.\r\n\r\nAllungando lo sguardo alla summer 2024, non mancheranno certo le novità, a cominciare da un rafforzamento delle frequenze nell’area East Africa e su quelle nuove rotte dove il vettore ha investito per diversificare il traffico, dal Kazakistan all'India.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Neos punta su Palermo per aprire un nuovo volo diretto per New York","post_date":"2023-09-29T08:25:44+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1695975944000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"452950","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Costa Crociere torna in comunicazione con una nuova campagna internazionale, che vuole marcare l’inizio di un nuovo percorso strategico e creativo. La nuova strategia – una naturale evoluzione di quanto costruito fino ad oggi – è nata dall’osservazione del comportamento dei consumatori, del contesto socioeconomico e vuole essere la risposta alle loro esigenze e desideri.\r\n\r\nIl “concept” creativo frutto della nuova strategia, a cura di Herezie, si basa sull’idea che il miglior modo di raccontare le esperienze vissute con Costa, in cui mare e destinazioni si combinano in maniera unica, sia proprio attraverso le emozioni che queste esperienze suscitano negli ospiti. Momenti meravigliosi in cui si resta senza parole, \"speechless\", perché le emozioni provate sono talmente forti e uniche che non si riesce nemmeno a descriverle. Un concetto che trova la sua risposta nella nuova firma del brand: “Live Your Wonder”.\r\n\r\n «Nel cuore di ogni innovazione Costa c’è l'esperienza umana nel senso più ampio del termine. Andare oltre le aspettative dei nostri ospiti, proporre una qualità dell'esperienza in grado di suscitare emozioni indimenticabili, è sempre stato un nostro obiettivo imprescindibile. Il nuovo concept creativo della piattaforma ha saputo cogliere proprio quel momento indescrivibile in cui i nostri ospiti sentono di provare emozioni uniche in vacanza con Costa, così belle da lasciare senza parole» ha dichiarato Francesco Muglia, vice president global marketing & source markets di Costa Crociere.\r\n\r\n«L’evoluzione strategica e creativa vuole porre al centro i bisogni e le emozioni del consumatore, dove Costa diventa l’enabler di esperienze indimenticabili a bordo delle nostre navi. Un brand che vuole essere rilevante nella quotidianità dei consumatori al giorno d’oggi deve offrire, oltre ai propri prodotti e servizi, anche un valore più alto, intangibile: emozioni, appunto. Perché sono le emozioni che arricchiscono la vita delle persone e si trasformano in ricordi indimenticabili” - ha dichiarato Lorenza Montorfano, Brand and ADV Director Global Marketing di Costa Crociere.\r\n\r\nLa campagna ha l'obiettivo di diventare una vera e propria piattaforma coerente e consistente lungo tutto il consumer journey, che andrà ad alimentare, in maniera perfettamente sinergica, i diversi canali di comunicazione della compagnia nei quattro principali Paesi europei in cui opera Costa: Italia, Francia, Spagna e Germania.\r\n\r\nIl lancio dello spot è avvenuto tra il 24 e il 25 settembre con un soggetto teaser in tutti i mercati. Sarà seguito da diversi soggetti tematici che rivelano altrettante proposte di esperienze da vivere a bordo, assolutamente all'avanguardia del mercato. Il brano musicale \"I am a Believer\", che ha accompagnato le ultime campagne di Costa, è presente anche in questo nuovo spot, dove prende nuove forme svariate ed inedite.\r\n\r\nLa flessibilità della nuova piattaforma di comunicazione consente di presidiare i diversi mezzi di comunicazione con una grammatica e un linguaggio nativi per il canale stesso, dal copy per la televisione, alle piattaforme video digitali, alle attivazioni sul territorio con il DOOH, ai contenuti spontanei e innovativi sviluppati da content creators per i canali social. La pianificazione media omnicanale della campagna è stata realizzata da Mindshare Italia, global media partner di Costa Crociere.","post_title":"Costa Crociere: una promozione internazionale basata sull'esperienza","post_date":"2023-09-28T15:31:43+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1695915103000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"452930","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Estate nettamente positiva per Volotea che tra giugno e agosto ha operato più di 26.600 voli, +4% rispetto al 2022 e +15% rispetto al 2019, pari a un’offerta di 4.4 milioni di posti in vendita (+37% rispetto al 2019). I passeggeri trasportati hanno superato i 4 milioni, con un load factor del 94%.\r\n\r\n«Si è chiusa un’altra stagione estiva di successo per Volotea. Il numero di rotte offerte quest’estate, il più alto di sempre, ed il numero di passeggeri e di posti in vendita, riflette la capacità della compagnia di rispondere in modo puntuale alle esigenze dei nostri clienti, supportandoli al meglio durante le loro vacanze”, ha affermato Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea -. Questo risultato non è per noi un punto di arrivo, ma un ulteriore stimolo per definire le strategie del prossimo anno e le nuove proposte, con l’obiettivo di garantire ai nostri passeggeri un’ampia gamma di destinazioni, sempre al miglior servizio possibile. L’Italia si conferma come uno dei Paesi più strategici per noi e non vediamo l’ora di annunciare le novità dell’estate 2024».\r\n\r\nI risultati in Italia\r\nL'estate italiana ha visto Volotea operare oltre 10.500 voli e più di 140 rotte, trasportando più di 1,6 milioni di passeggeri e con un’offerta di oltre 1,8 milioni di posti in vendita. L'Italia ha rappresentato a livello globale il 31% di posti nelle attività estive del vettore.\r\nTrend positivo anche per la prima parte dell’anno (gennaio-agosto), con 15.350 voli operati e 2.6 milioni di posti in vendita. In questo periodo, in Italia la compagnia ha trasportato più di 2,4 milioni di passeggeri, raggiungendo un load factor del 92%.","post_title":"Volotea avanti tutta: estate da oltre 4 milioni di passeggeri a livello globale","post_date":"2023-09-28T12:42:49+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1695904969000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"452825","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E’ record di visitatori al Salone Nautico Internazionale di Genova che ha chiuso con 118 mila 269 unità, il 13,9 per cento in più rispetto all’edizione di 2022.\r\n\r\n«Il Salone 2023, oltre ad aver incassato uno straordinario successo di pubblico – spiega Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria - ha ottenuto anche un altro risultato: l’aver cementato il suo legame con la città di Genova, con le sue imprese e il suo tessuto commerciale. Oggi tutto quello che ha rappresentato una debolezza o una ferita nel recente passato è diventato una leva per fare uno scatto di qualità come mai si era visto, non solo qui, ma in nessun comparto e in nessuna città di questo Paese».\r\n\r\n1.043 brand esposti, con un incremento del 4,5% rispetto al 2022, un totale di imbarcazioni che ha superato ampiamente le 1.000 unità – da 2 a 40 metri di lunghezza – 143 posti barca in più in acqua grazie all’apertura dei nuovi canali. 184 novità in esposizione e premiere (+9,5% sul 2022). 3.190 sono state le prove in mare.\r\n\r\nE, inoltre: 120 tra convegni e workshop, 1.316 i giornalisti accreditati, 2.294 gli articoli pubblicati solo nel periodo di manifestazione, dal 20 al 26 settembre, oltre 11 ore di servizi televisivi dedicati alla manifestazione.\r\n\r\n«Questi sono i numeri di un Salone che continua a superarsi anno dopo anno e che, in questa edizione, è andato oltre le nostre stesse aspettative – aggiunge Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica e I Saloni Nautici -Ringrazio la mia squadra che ha lavorato strenuamente a questo risultato, io sono fiero di esserne il timoniere di questo equipaggio. Il nostro obiettivo è diventare la manifestazione numero uno di settore nel mondo. Stiamo lavorando per ottenere questo obiettivo, anche grazie alla stretta collaborazione tra pubblico e privato per far sì che il nuovo Waterfront di Levante, progettato da Renzo Piano, sia il primo quartiere espositivo al mondo tagliato espressamente per la nautica da diporto. Da domani iniziamo a lavorare per la prossima edizione in programma dal 19 al 24 settembre 2024».\r\n\r\nIl 63° Salone Nautico Internazionale ha potuto contare sul supporto dell’Agenzia ICE, che ha organizzato insieme a Confindustria Nautica la presenza al Salone Nautico di una delegazione di giornalisti e buyer esteri provenienti da 35 Paesi e da 5 continenti con il progetto di incoming inserito nel Piano di Promozione del Made in Italy del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.\r\n\r\n«Non era mai successo che dentro il Salone organizzato da Confindustria Nautica si celebrassero al tempo stesso una crescita a due cifre, un quartiere completamente rigenerato disegnato dalla matita di Renzo Piano e la firma con il premier Giorgia Meloni del primo accordo in Italia per utilizzo dei Fondi di Sviluppo e Coesione. L’abbiamo siglato qui, al Salone Nautico – continua il presidente Toti - per sottolineare la comunione di intenti tra i diversi livelli istituzionali e il mondo produttivo: basta sentire le testimonianze degli imprenditori protagonisti di questo Salone, a partire da quei top player per fatturato che pochi anni fa cercavano di andar via da Genova e che oggi si domandano come crescere ancora e investire qui. Questo credo sia davvero un merito del presidente di Confindustria Natica Saverio Cecchi, con l’appoggio e il sostegno di tutti noi».\r\n ","post_title":"Salone Nautico Internazionale, record di visitatori a Genova. La Liguria protagonista della nautica","post_date":"2023-09-27T10:30:20+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1695810620000]}]}}