5 marzo 2024 14:00

Il presidente di Enit spa Alessandra Priante con l’ad Ivana Jelinic
Primo intervento pubblico del nuovo presidente di Enit Spa Alessandra Priante durante l’Itb di Berlino. Il punto è la sostenibilità.
“Sostenibilità ha un principio base. Aiutare le imprese a rendere reale la sostenibilità. Non basta insomma raccontarla, deve diventare qualcosa di tangibile. Insomma quando il cliente deve scegliere, deve avere un quadro chiaro dell’offerta e quando il quadro è anche sostenibile ecco che il gioco è fatto. Attenzione, la sostenibilità non è economica, ma è sostanzialmente sociale. E in questo senso il turismo può fare la differenza. Voglio specificare che la sostenibilità sociale significa includere i territori sia in fase di programmazione che in fase di sviluppo.
Un altro dei punti da mettere sotto osservazione è l’overtourism, una parola che io odio, che secondo me non esiste. C’era insomma una grossa preoccupazione di un eccesso di turismo. Ecco che ritorna il concetto di sostenibilità sociale, perché non è tanto importante il numero che dobbiamo raggiungere, ma la qualità del prodotto. Ecco allora che il territorio si sviluppa ma in maniera solida e rilancia il nostro Paese verso l’alto”.

Il presidente di Enit spa Alessandra Priante con il ceo del gruppo Travel, Daniela Battaglioni
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501696
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Emirates da subito protagonista al Dubai Air Show 2025 con un ordine per altri 65 Boeing 777-9, equipaggiati con motori GE 9X, per un valore di 38 miliardi di dollari, a prezzo di listino.
Il portafoglio ordini totale della compagnia aerea con Boeing sale così a 315 widebody, di cui 270 Boeing 777X, 10 Boeing 777 cargo e 35 Boeing 787; e il suo portafoglio ordini con GE Aerospace per i motori GE9X a un totale di 540 unità, comprese le 130 unità aggiuntive firmate oggi. Si tratta di un impegno a lungo termine di enorme portata per l'industria aerospaziale statunitense, che garantirà sostegno a centinaia di migliaia di posti di lavoro ad alto valore aggiunto nel settore manifatturiero negli Stati Uniti per tutta la durata dei programmi.
L'ultimo accordo di Emirates con Boeing fornisce anche un forte sostegno allo studio di fattibilità di Boeing per lo sviluppo del 777-10, una variante più grande della famiglia 777X, con la compagnia aerea che ha sottoscritto opzioni per convertire l'ultimo ordine di 777-9 in 777-10 o 777-8.
«Emirates è già il più grande operatore al mondo di Boeing 777 e oggi stiamo ampliando il nostro impegno nei confronti del programma con ulteriori ordini del valore di 38 miliardi di dollari per 65 Boeing 777-9 e 130 motori GE9X - dichiara Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e ceo di Emirates Airline and Group -. Si tratta di un impegno a lungo termine e di una testimonianza della nostra partnership con Boeing e GE, nonché con l'industria aerospaziale statunitense. Ciascuno dei nostri aeromobili in ordine è stato attentamente inserito nel piano di espansione di Emirates, in linea con la crescita di Dubai».
Con l'ordine odierno, Emirates riceverà consegne di aeromobili Boeing fino al 2038.
[post_title] => Emirates sigla un nuovo ordine miliardario per 65 Boeing 777-9
[post_date] => 2025-11-17T11:41:32+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763379692000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500235
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association).
L’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale.
Questa tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%).
La Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$.
Segue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$.
Al terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$.
Da queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions):
Roma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$;
Milano con 100 meetings internazionali e oltre 80 mila delegati ha avuto un ritorno economico di 237 milioni di US$.
E l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale.
Nel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).
La Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).
Dalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.
Il nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.
Un ulteriore elemento di attrattività è rappresentato dal fenomeno del bleisure, che fonde esigenze professionali e piacere personale. Sempre più partecipanti agli eventi MICE scelgono di prolungare il soggiorno per esplorare il territorio, approfittando delle bellezze artistiche, dei paesaggi naturali e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Questa tendenza rafforza il posizionamento dell’Italia come destinazione ideale non solo per il business, ma anche per un turismo esperienziale di alta qualità.
[post_title] => Italia faro mondiale della Meeting Industry e del bleisure
[post_date] => 2025-11-17T10:23:25+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
[1] => informazione-pr
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
[1] => Informazione PR
)
[post_tag] => Array
(
[0] => barcellona
[1] => bleisure
[2] => centri-congressi
[3] => congressi-internazionali
[4] => crescita-economica
[5] => destinazioni-europee
[6] => enit
[7] => eventi-aziendali
[8] => eventi-business
[9] => icca
[10] => in-evidenza
[11] => innovazione-turistica
[12] => londra
[13] => meeting-industry
[14] => mice-italia
[15] => milano-2
[16] => roma-2
[17] => singapore
[18] => turismo-congressuale
[19] => turismo-daffari
[20] => turismo-esperienziale
[21] => turismo-italiano
[22] => viaggi-incentive
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Barcellona
[1] => bleisure
[2] => centri congressi
[3] => congressi internazionali
[4] => crescita economica
[5] => destinazioni europee
[6] => Enit
[7] => eventi aziendali
[8] => eventi business
[9] => ICCA
[10] => In evidenza
[11] => innovazione turistica
[12] => Londra
[13] => Meeting Industry
[14] => MICE Italia
[15] => milano
[16] => roma
[17] => Singapore
[18] => turismo congressuale
[19] => turismo d'affari
[20] => turismo esperienziale
[21] => turismo italiano
[22] => Viaggi incentive
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763375005000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501669
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Settanta milioni di euro, a tanto ammonta il piano di investimenti previsto dal piano industriale allo studio per l'aeroporto di Palermo: stanziamento suddiviso in quattro macro aree e precisamente l’ampliamento e modernizzazione del terminal passeggeri, lo sviluppo delle aree commerciali e dei servizi al pubblico, la digitalizzazione completa dei processi infrastrutturazione Saf-ready e, su tutto, la privatizzazione della Gesap, la società di gestione dello scalo “Falcone-Borsellino” di Punta Raisi.in venga varato il piano industriale cui stanno lavorando i tecnici in questi giorni:
Una road map anticipata in occasione della presentazione della stagione invernale 2025-26, come riferisce Il Sole 24 Ore che riprende il commento dell'ad della Gesap, Gianfranco Battisti: «La capitalizzazione è necessaria, non siamo in grado di andare avanti con i soli fondi pubblici» ha spiegato. Il bando per la scelta dell’advisor è quasi pronto e potrebbe essere pubblicato a metà dicembre.
Il futuro dello scalo è ben delineato: «Palermo non sarà più un aeroporto di passaggio. Stiamo lavorando su un piano industriale ambizioso, costruito su basi concrete, sostenibili e aperte alle partnership. In un mondo in cui la geografia torna a contare, scegliere Palermo significa investire in un progetto con radici profonde e soprattutto prospettive solide». Battisti precisa che l’obiettivo è connettere Palermo ai grandi hub globali, ricordando che oggi lo scalo vanta collegamenti diretti verso città come New York, Istanbul, Parigi, Londra, Madrid e Vienna. L’intenzione è rafforzare i rapporti con il Nord Africa e il Medio Oriente, considerati mercati in espansione. Il traguardo è attivare tra 7 e 9 nuove rotte intercontinentali entro il 2030.
Intanto, la winter conta 45 rotte, 14 compagnie aeree e collegamenti con 13 Paesi: le due principali novità della stagione sono le nuove rotte internazionali verso Varsavia e Bratislava, operate da Ryanair e Wizz Air. Tra novembre 2025 e marzo 2026 saranno oltre 19.500 i movimenti, il 4% in più rispetto allo scorso anno, mentre i posti disponibili superano i 3,4 milioni, con un incremento dell’8%.
Il 2025 che volge al termine si chiuderà con circa «9,2 milioni di passeggeri e un load factor dell’87,4% (...) Ma il dato più significativo è la trasformazione strutturale e organizzativa che stiamo guidando, soprattutto per il traffico internazionale che ha superato il 34% del totale. Palermo non vuole più essere un aeroporto regionale, ma una piattaforma intercontinentale, dinamica, connessa e orientata al futuro».
[post_title] => Palermo: investimenti da 70 mln di euro per l'aeroporto, sempre più internazionale
[post_date] => 2025-11-17T10:15:35+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763374535000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501584
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Per Terme Merano in 20 anni di attività oltre 7,2 milioni di ospiti (esclusi i bambini sotto i 4 anni, confermando una media annuale di circa 378.000 visitatori), 6.700 posti di lavoro (con un effetto sul PIL di circa 860 milioni di euro), 643 milioni di euro di spese con impatto diretto sulla creazione di valore economico, 31 milioni di euro investiti.
I numeri provengono da uno studio sul valore economico delle Terme Merano sul territorio, realizzato dall’economista Friedrich Schneider dell’università Johannes Kepler di Linz.
«La nuova analisi sul valore economico creato dalle Terme Merano conferma in modo chiaro – spiega la direttrice di Terme Merano Adelheid Stifter - quanto il nostro modello di sviluppo sia radicato nel territorio e allo stesso tempo orientato al futuro. Siamo orgogliosi di contribuire in maniera significativa alla qualità della vita, all’attrattività turistica e alla sostenibilità economica della città. Questo risultato è merito di un lavoro di squadra e della fiducia che la comunità ripone in noi. Continueremo a investire in innovazione, benessere e qualità per generare valore duraturo per Merano e per tutto l’Alto Adige».
L’analisi scientifica mostra inoltre che Terme Merano genera ogni anno tra 17 e 19 milioni di euro di entrate fiscali per la pubblica amministrazione, derivanti dalle spese per il personale, dai costi di gestione e dai consumi degli ospiti. Gli effetti fiscali complessivi per il periodo 2006–2024 sono stimati in un valore compreso tra 317 e 375 milioni di euro.
Anche l’attività d’investimento di Terme Merano ha avuto un impatto significativo sull’economia regionale: dal 2006 sono stati investiti 31 milioni di euro, generando ulteriori 50 milioni di euro di valore aggiunto a livello provinciale e 388 posti di lavoro creati o mantenuti sul territorio.
Il successo di Terme Merano si fonda su un’attività operativa costante, sulla forte attrattività turistica e su investimenti continui che, nel tempo, hanno generato effetti positivi in numerosi settori: edilizia, artigianato, forniture tecniche e servizi.
Ma oltre alla sua rilevanza economica, anno dopo anno, si consolida il ruolo di Terme Merano come importante spazio pubblico di incontro e fattore strategico di sviluppo per la città e il territorio altoatesino. Punto di riferimento per la salute, il benessere e lo sviluppo sostenibile, simbolo di qualità della vita.
[post_title] => Terme Merano, 20 anni di attività con oltre 7 milioni di ospiti e 31 milioni di euro investiti
[post_date] => 2025-11-14T13:42:19+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763127739000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501568
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’Ente nazionale croato per il turismo è stato nuovamente eletto nel Comitato dei membri affiliati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite per il mandato 2026–2029. Un risultato che conferma la posizione di rilievo dell'Ente tra le principali istituzioni del turismo mondiale.
“Durante il precedente mandato abbiamo realizzato numerose iniziative, tra cui l’organizzazione del 2° Congresso Mondiale del Turismo Sportivo nel 2023 a Zara, che ha riunito circa 400 partecipanti da tutto il mondo - ha dichiarato Kristjan Staničić, direttore dell’Ente Croato, che ha partecipato anche alla seduta costituente -. Il nuovo mandato è per noi rilevante, poiché ci consente di proseguire le attività già avviate e di proporre e realizzare nuovi progetti che contribuiscono alla riconoscibilità internazionale e alla sostenibilità del turismo croato.
Inoltre, con l’inizio del nuovo mandato si aprono ulteriori possibilità di contribuire attivamente ai lavori del Comitato, soprattutto in tema di preparazione e attuazione del nuovo programma biennale dei membri affiliati dell’UN Tourism”.
Il Comitato dei membri affiliati è composto da 23 membri e opera come organo consultivo del Segretario generale dell’organizzazione, con l’obiettivo di promuovere un turismo globale sostenibile, responsabile e competitivo.
Tra le principali funzioni del comitato figurano l’integrazione dei membri affiliati nei programmi dell’organizzazione e il sostegno allo sviluppo di innovazione, conoscenze e buone pratiche in linea con i principi delle Nazioni Unite.
[post_title] => Croazia: l'ente nazionale del turismo confermato nel Comitato dei membri affiliati Unwto
[post_date] => 2025-11-14T10:18:33+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763115513000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501560
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_501564" align="alignleft" width="300"] Adam Stewart[/caption]
Il presidente esecutivo di Sandals Resorts International, Adam Stewart, ha espresso una valutazione dei danni causati dall'uragano al portfolio di hotel in Giamaica. Stewart ha detto che il Sandals South Coast, situato in un'area che è stata "colpita in modo diretto" dall'uragano Melissa, ha subito un impatto significativo, ma ha evitato danni strutturali.
«Sono felice di annunciare che il South Coast, miracolosamente, non ha subito danni strutturali - ha affermato Stewart in un intervento riportato da Travel Weekly, aggiungendo che, sebbene alcuni elementi di design del resort siano stati danneggiati, gli edifici sono rimasti intatti. Tra questi, anche i bungalow sull'acqua che, nonostante necessitino di interventi di ristrutturazione interna, rimangono tutti strutturalmente integri. Secondo Stewart, il South Coast non solo sarà sottoposto a riparazioni, ma sarà oggetto di interventi di restyling durante la sua chiusura. «L'hotel verrà ristrutturato. Lo porteremo al livello 2.0».
Interventi di restyling
Il Sandals Montego Bay e il Sandals Royal Caribbean, che dovrebbero rimanere chiusi fino al 30 maggio come il South Coast, riceveranno interventi di restyling simili durante la loro chiusura.
«Durante questo periodo di chiusura li porteremo a un livello 2.0 e attueremo alcune delle cose che abbiamo sempre voluto fare» ha affermato Stewart, aggiungendo che sia il Montego Bay che il Royal Caribbean hanno subito «danni» ai piani terra.
Stewart ha assicurato inoltre che l'azienda ha mantenuto gli stipendi e i benefit per il suo personale giamaicano durante le chiusure. «Abbiamo mantenuto il 100% dei nostri dipendenti in busta paga - ha affermato -. Abbiamo mantenuto attivi i nostri benefit pensionistici e i nostri programmi sanitari".
L'azienda sta inoltre supportando gli sforzi di soccorso attraverso la sua fondazione no-profit Sandals Foundation, che ha affermato di aver stanziato finora più di un milione di dollari in aiuti.
Stewart ha sottolineato il ruolo fondamentale del turismo nell'economia della Giamaica, definendolo "l'industria economicamente più influente nella nostra società".
«Quindi, la realtà è che dobbiamo far ripartire la nostra economia, dobbiamo riaprire. E soprattutto in questi tempi così difficili, faremo sempre affidamento sui nostri partner consulenti di viaggio».
Sandals prevede di riaprire Sandali Dunn's River, Sandals Ochi, Sandals Royal Plantation, Sandals Negril e Beaches Negril il 6 dicembre.
[post_title] => Sandals, Adam Stewart: «Giamaica pronta a ripartire»
[post_date] => 2025-11-14T10:03:16+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763114596000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501558
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un’autostrada sui laghi: un’immagine suggestiva ma concreta di come la collaborazione fra Trenord e Navigazione Laghi, attiva da tempo e da poco rinnovata, stia incontrando il favore dei viaggiatori, promuovendo una mobilità turistica sempre più integrata.Nei primi nove mesi del 2025, 52.000 viaggiatori (+43% circa rispetto al 2024) hanno scelto le proposte treno + battello per scoprire le bellezze dei laghi di Como, Garda e Maggiore. Dati che confermano il crescente interesse per un binomio vincente che ottimizza il tempo libero.
La sinergia tra le due società rappresenta un esempio concreto di come innovazione e sostenibilità possano trasformare la mobilità turistica, riducendo l’impatto ambientale e valorizzando il patrimonio naturale dei laghi del Nord Italia, tra le principali attrazioni del Paese. Località che, pur presentando limiti di accesso, risultano oggi più facilmente raggiungibili e visitabili, senza l’obbligo di uso dell’auto.
Con 760.000 passeggeri al giorno e una rete di 2.000 km, Trenord conferma la crescita del turismo ferroviario e il proprio impegno verso il territorio.«Nel 2025 circa 9 milioni di passeggeri hanno viaggiato con Trenord nei weekend o nei mesi estivi verso mete turistiche, e oltre 109.000 hanno scelto i nostri pacchetti Gite in treno – ha dichiarato Leonardo Cesarini, direttore commerciale Trenord – Quasi la metà ha optato per le formule treno + battello ( di cui il 48% stranieri n.d.r) confermando come il trasporto pubblico sia oggi un driver fondamentale del turismo».
Cesarini ha inoltre annunciato l’ampliamento dell’offerta con nuovi itinerari turistici, la promozione digitale tramite il tour operator Discovera, e l’integrazione con la rete ferroviaria nazionale e con Malpensa in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, occasione unica per valorizzare anche le località meno note.Molto atteso il passaggio della fiaccola olimpica lungo le vie d’acqua lariane (1° febbraio, arrivo a Lecco dopo passaggio in Valtellina, Ronco, Ardenno, Morbegno e Colico. Passaggi anche a Mandello del Lario , Abbadia Lariana, s sul ramo comasco del lago di Como tra Varenna, Menaggio e Bellagio;3 arrivo a Como in arrivo da Bergamo, con transiti a Seregno, Meda e Cantù, Cernobbio).
Navigazione Laghi: un 2025 oltre i 12 milioni di passeggeri
Il 2025 è anche l’anno dei record per Navigazione Laghi: superati i 12 milioni di passeggeri ( di cui 6 sul solo Lago di Como, ndr) e varata la centesima imbarcazione, la Ambrosiana, a propulsione ibrida elettrica-diesel. L’azienda ha investito nel refitting dei mezzi, nell’ammodernamento dei pontili, nella riqualificazione dei cantieri con pannelli fotovoltaici. Oltre 7 milioni di euro destinati alla digitalizzazione di biglietterie e servizi informativi. «Totem multilingua, QR code e pagamento a bordo renderanno l’esperienza di viaggio più smart e accessibile – ha spiegato Pietro Marrapodi, Gestore Governativo dell’Ente Navigazione Laghi – La collaborazione tra vettori è essenziale: trasporto su rotaia e su acqua sono strumenti efficaci per una mobilità integrata, capace di valorizzare le comunità lacustri e sostenere le economie locali».
Favorevole all’impegno pubblico-privato anche il senatore Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha sottolineato:«La partnership tra Mit, Regione Lombardia, Trenord e Navigazione Laghi è un modello virtuoso di lavoro di squadra verso la destagionalizzazione dell’offerta turistica. L’obiettivo è alleggerire il 4% delle aree colpite da overtourism e valorizzare il restante 96% delle località ancora poco conosciute, generando uno sviluppo economico e sociale diffuso e inclusivo».
(Federica De Luca)
[post_title] => Trenord e Navigazione Laghi: l'alleanza cresce verso nuovi obiettivi
[post_date] => 2025-11-14T10:00:26+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763114426000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501534
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Avanza, finalmente, l'iter per la realizzazione di una nuova pista all'aeroporto di Firenze: il ministero dell'Ambiente ha infatti emesso il decreto di Via (Valutazione di impatto ambientale) del progetto, come riferisce Toscana Aeroporti spa, la società che gestisce il Vespucci oltre che il Galilei di Pisa.
Il decreto, a cui partecipa anche il ministero della Cultura, conferma in buona sostanza il progetto per la nuova pista a fianco del raccordo autostradale che andrà a sostituire l'attuale in direzione di Monte Morello e con sorvolo di Peretola e degli altri quartieri alla periferia nord ovest di Firenze.
Toscana Aeroporti, si legge in una nota, «accoglie con soddisfazione la pubblicazione del decreto Via-Vas, atto propedeutico all'avvio della Conferenza dei Servizi per l'autorizzazione alla realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal dell'aeroporto di Firenze».
Il parere della Commissione Via «le misure preventive, mitigative e compensative descritte dal proponente sono complessivamente efficaci ed efficienti per adeguati contenimenti e riduzioni degli effetti generati dal Masterplan».
Il provvedimento «testimonia il significativo lavoro svolto dalla società, insieme a Enac e con il supporto di tutte le istituzioni competenti, e rappresenta un passaggio fondamentale verso uno sviluppo armonico dello scalo e rispettoso dell'ambiente. Confidiamo ora nel celere completamento dei successivi passaggi autorizzativi».
Nei giorni scorsi, il presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai, aveva spiegato che, dopo il decreto sulla Via-Vas, dovranno essere emanati gli avvisi per espropriare i terreni, comunicati all’Ue gli aiuti di Stato, indetta la conferenza dei servizi che dovrebbe concludersi «nella tarda primavera, per poi cominciare i lavori della pista nel mese di giugno».
La pista sarà lunga 2.200 metri (e quasi parallela rispetto all’autostrada A11, mentre l’attuale pista è perpendicolare) e insieme alla nuova aerostazione punta a moltiplicare il traffico dello scalo fiorentino, che passerà dai 3,5 milioni di passeggeri del 2024 a quasi 6 milioni. L’investimento supererà i 400 milioni di euro con un finanziamento pubblico di circa 150 milioni, stanziato anni fa.
[post_title] => Aeroporto di Firenze: arriva il sì del Ministero dell'ambiente alla nuova pista
[post_date] => 2025-11-14T09:15:56+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763111756000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501537
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_501538" align="alignleft" width="300"] Enrico Ducrot[/caption]
Giunta alla sua ottava edizione, l'Ecoluxury Fair ideata da Enrico Ducrot, ceo di Ecoluxury e Viaggi dell’Elefante, si conferma uno degli appuntamenti b2b a livello internazionale. Con oltre 300 buyer ed espositori e circa mille presenze confermate, la fiera rappresenta un punto di incontro privilegiato per professionisti e operatori del settore, interessati a sviluppare nuove sinergie all’insegna di un turismo più responsabile.
Al via l'osservatorio sulla sostenibilità nell'ospitalità di lusso
In occasione del ventesimo anniversario di Eco Luxury Hotels Collection, Enrico Ducrot ha presentato il nuovo osservatorio sulla sostenibilità nell’ospitalità di lusso, un’iniziativa pensata per analizzare e promuovere le migliori pratiche sostenibili nel comparto alberghiero, favorendo una cultura d’impresa più consapevole e integrata con i territori. Attivo dal 12 novembre e accessibile online, l’osservatorio raccoglie dati, studi e analisi utili a delineare le tendenze emergenti, le sfide e i modelli di gestione più efficaci per un lusso sempre più sostenibile.
Il primo studio, realizzato in collaborazione con Thrends, ha coinvolto 745 hotel a 5 stelle sul territorio nazionale, offrendo una panoramica dettagliata sullo stato della sostenibilità nel settore. I risultati evidenziano una realtà in evoluzione: solo il 17% su 745 alberghi a 5 stelle in Italia analizzati possiede una certificazione di sostenibilità riconosciuta. Inoltre, la sostenibilità è ancora spesso percepita come un costo, più che come un valore strategico e la comunicazione online degli impegni green resta marginale.
Le regioni più virtuose risultano Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio e Sardegna, dove la diffusione delle certificazioni supera il 20%. In altre aree, la percentuale di strutture certificate scende sotto il 10%, evidenziando una forte disomogeneità territoriale.
Molte strutture adottano schemi locali o iniziative indipendenti, spesso legate a progetti regionali o incentivi pubblici. Questa varietà, pur riflettendo la vivacità del settore, genera frammentazione e scarsa riconoscibilità internazionale. Paradossalmente, molte realtà già fortemente sostenibili – come borghi recuperati, dimore storiche o resort integrati nei centri rurali – non risultano certificate, pur incarnando pienamente i valori della tutela ambientale e del legame con il territorio.
Rafforzare il dialogo fra imprese
Durante la presentazione, Enrico Ducrot ha ribadito l’importanza di rafforzare il dialogo tra imprese, istituzioni e comunità locali. L’obiettivo è trasformare la sostenibilità in un elemento identitario, capace di generare valore economico, reputazionale e sociale, fidelizzando una clientela sempre più attenta ai temi ambientali e di responsabilità d’impresa. Ogni iniziativa economica deve restituire valore al territorio, contribuendo alla crescita culturale e formativa delle comunità ospitanti.
Il messaggio emerso con chiarezza è che la sostenibilità non può essere considerata un semplice adempimento burocratico, ma deve rappresentare una componente strategica del business e della narrazione del brand. Con il nuovo osservatorio, Ecoluxury Fair punta a favorire un percorso di crescita condiviso, offrendo strumenti concreti per misurare, comunicare e valorizzare le pratiche virtuose dell’ospitalità italiana di lusso guidando così il settore verso un futuro più consapevole e competitivo.
(Quirino Falessi)
[post_title] => Ecoluxury Fair: sostenibilità e alta gamma protagoniste del futuro
[post_date] => 2025-11-14T09:12:46+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763111566000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "priante enit spa la sostenibilita sociale aiuta il territorio"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":54,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2081,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501696","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Emirates da subito protagonista al Dubai Air Show 2025 con un ordine per altri 65 Boeing 777-9, equipaggiati con motori GE 9X, per un valore di 38 miliardi di dollari, a prezzo di listino.\r\n\r\nIl portafoglio ordini totale della compagnia aerea con Boeing sale così a 315 widebody, di cui 270 Boeing 777X, 10 Boeing 777 cargo e 35 Boeing 787; e il suo portafoglio ordini con GE Aerospace per i motori GE9X a un totale di 540 unità, comprese le 130 unità aggiuntive firmate oggi. Si tratta di un impegno a lungo termine di enorme portata per l'industria aerospaziale statunitense, che garantirà sostegno a centinaia di migliaia di posti di lavoro ad alto valore aggiunto nel settore manifatturiero negli Stati Uniti per tutta la durata dei programmi.\r\n\r\nL'ultimo accordo di Emirates con Boeing fornisce anche un forte sostegno allo studio di fattibilità di Boeing per lo sviluppo del 777-10, una variante più grande della famiglia 777X, con la compagnia aerea che ha sottoscritto opzioni per convertire l'ultimo ordine di 777-9 in 777-10 o 777-8.\r\n\r\n«Emirates è già il più grande operatore al mondo di Boeing 777 e oggi stiamo ampliando il nostro impegno nei confronti del programma con ulteriori ordini del valore di 38 miliardi di dollari per 65 Boeing 777-9 e 130 motori GE9X - dichiara Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e ceo di Emirates Airline and Group -. Si tratta di un impegno a lungo termine e di una testimonianza della nostra partnership con Boeing e GE, nonché con l'industria aerospaziale statunitense. Ciascuno dei nostri aeromobili in ordine è stato attentamente inserito nel piano di espansione di Emirates, in linea con la crescita di Dubai».\r\n\r\nCon l'ordine odierno, Emirates riceverà consegne di aeromobili Boeing fino al 2038.","post_title":"Emirates sigla un nuovo ordine miliardario per 65 Boeing 777-9","post_date":"2025-11-17T11:41:32+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1763379692000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500235","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association).\r\n\r\nL’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale.\r\n\r\nQuesta tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%).\r\n\r\nLa Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$.\r\n\r\nSegue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$.\r\n\r\nAl terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$.\r\n\r\nDa queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions):\r\n\r\n \tRoma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$;\r\n \tMilano con 100 meetings internazionali e oltre 80 mila delegati ha avuto un ritorno economico di 237 milioni di US$.\r\n\r\nE l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale.\r\n\r\nNel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).\r\n\r\nLa Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).\r\n\r\nDalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.\r\n\r\nIl nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.\r\n\r\nUn ulteriore elemento di attrattività è rappresentato dal fenomeno del bleisure, che fonde esigenze professionali e piacere personale. Sempre più partecipanti agli eventi MICE scelgono di prolungare il soggiorno per esplorare il territorio, approfittando delle bellezze artistiche, dei paesaggi naturali e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Questa tendenza rafforza il posizionamento dell’Italia come destinazione ideale non solo per il business, ma anche per un turismo esperienziale di alta qualità.\r\n\r\n ","post_title":"Italia faro mondiale della Meeting Industry e del bleisure","post_date":"2025-11-17T10:23:25+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio","informazione-pr"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio","Informazione PR"],"post_tag":["barcellona","bleisure","centri-congressi","congressi-internazionali","crescita-economica","destinazioni-europee","enit","eventi-aziendali","eventi-business","icca","in-evidenza","innovazione-turistica","londra","meeting-industry","mice-italia","milano-2","roma-2","singapore","turismo-congressuale","turismo-daffari","turismo-esperienziale","turismo-italiano","viaggi-incentive"],"post_tag_name":["Barcellona","bleisure","centri congressi","congressi internazionali","crescita economica","destinazioni europee","Enit","eventi aziendali","eventi business","ICCA","In evidenza","innovazione turistica","Londra","Meeting Industry","MICE Italia","milano","roma","Singapore","turismo congressuale","turismo d'affari","turismo esperienziale","turismo italiano","Viaggi incentive"]},"sort":[1763375005000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501669","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Settanta milioni di euro, a tanto ammonta il piano di investimenti previsto dal piano industriale allo studio per l'aeroporto di Palermo: stanziamento suddiviso in quattro macro aree e precisamente l’ampliamento e modernizzazione del terminal passeggeri, lo sviluppo delle aree commerciali e dei servizi al pubblico, la digitalizzazione completa dei processi infrastrutturazione Saf-ready e, su tutto, la privatizzazione della Gesap, la società di gestione dello scalo “Falcone-Borsellino” di Punta Raisi.in venga varato il piano industriale cui stanno lavorando i tecnici in questi giorni:\r\n\r\nUna road map anticipata in occasione della presentazione della stagione invernale 2025-26, come riferisce Il Sole 24 Ore che riprende il commento dell'ad della Gesap, Gianfranco Battisti: «La capitalizzazione è necessaria, non siamo in grado di andare avanti con i soli fondi pubblici» ha spiegato. Il bando per la scelta dell’advisor è quasi pronto e potrebbe essere pubblicato a metà dicembre.\r\n \r\nIl futuro dello scalo è ben delineato: «Palermo non sarà più un aeroporto di passaggio. Stiamo lavorando su un piano industriale ambizioso, costruito su basi concrete, sostenibili e aperte alle partnership. In un mondo in cui la geografia torna a contare, scegliere Palermo significa investire in un progetto con radici profonde e soprattutto prospettive solide». Battisti precisa che l’obiettivo è connettere Palermo ai grandi hub globali, ricordando che oggi lo scalo vanta collegamenti diretti verso città come New York, Istanbul, Parigi, Londra, Madrid e Vienna. L’intenzione è rafforzare i rapporti con il Nord Africa e il Medio Oriente, considerati mercati in espansione. Il traguardo è attivare tra 7 e 9 nuove rotte intercontinentali entro il 2030.\r\n \r\nIntanto, la winter conta 45 rotte, 14 compagnie aeree e collegamenti con 13 Paesi: le due principali novità della stagione sono le nuove rotte internazionali verso Varsavia e Bratislava, operate da Ryanair e Wizz Air. Tra novembre 2025 e marzo 2026 saranno oltre 19.500 i movimenti, il 4% in più rispetto allo scorso anno, mentre i posti disponibili superano i 3,4 milioni, con un incremento dell’8%.\r\n \r\nIl 2025 che volge al termine si chiuderà con circa «9,2 milioni di passeggeri e un load factor dell’87,4% (...) Ma il dato più significativo è la trasformazione strutturale e organizzativa che stiamo guidando, soprattutto per il traffico internazionale che ha superato il 34% del totale. Palermo non vuole più essere un aeroporto regionale, ma una piattaforma intercontinentale, dinamica, connessa e orientata al futuro». ","post_title":"Palermo: investimenti da 70 mln di euro per l'aeroporto, sempre più internazionale","post_date":"2025-11-17T10:15:35+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1763374535000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501584","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Per Terme Merano in 20 anni di attività oltre 7,2 milioni di ospiti (esclusi i bambini sotto i 4 anni, confermando una media annuale di circa 378.000 visitatori), 6.700 posti di lavoro (con un effetto sul PIL di circa 860 milioni di euro), 643 milioni di euro di spese con impatto diretto sulla creazione di valore economico, 31 milioni di euro investiti.\r\n\r\nI numeri provengono da uno studio sul valore economico delle Terme Merano sul territorio, realizzato dall’economista Friedrich Schneider dell’università Johannes Kepler di Linz.\r\n\r\n«La nuova analisi sul valore economico creato dalle Terme Merano conferma in modo chiaro – spiega la direttrice di Terme Merano Adelheid Stifter - quanto il nostro modello di sviluppo sia radicato nel territorio e allo stesso tempo orientato al futuro. Siamo orgogliosi di contribuire in maniera significativa alla qualità della vita, all’attrattività turistica e alla sostenibilità economica della città. Questo risultato è merito di un lavoro di squadra e della fiducia che la comunità ripone in noi. Continueremo a investire in innovazione, benessere e qualità per generare valore duraturo per Merano e per tutto l’Alto Adige».\r\n\r\nL’analisi scientifica mostra inoltre che Terme Merano genera ogni anno tra 17 e 19 milioni di euro di entrate fiscali per la pubblica amministrazione, derivanti dalle spese per il personale, dai costi di gestione e dai consumi degli ospiti. Gli effetti fiscali complessivi per il periodo 2006–2024 sono stimati in un valore compreso tra 317 e 375 milioni di euro.\r\n\r\nAnche l’attività d’investimento di Terme Merano ha avuto un impatto significativo sull’economia regionale: dal 2006 sono stati investiti 31 milioni di euro, generando ulteriori 50 milioni di euro di valore aggiunto a livello provinciale e 388 posti di lavoro creati o mantenuti sul territorio.\r\n\r\nIl successo di Terme Merano si fonda su un’attività operativa costante, sulla forte attrattività turistica e su investimenti continui che, nel tempo, hanno generato effetti positivi in numerosi settori: edilizia, artigianato, forniture tecniche e servizi.\r\n\r\nMa oltre alla sua rilevanza economica, anno dopo anno, si consolida il ruolo di Terme Merano come importante spazio pubblico di incontro e fattore strategico di sviluppo per la città e il territorio altoatesino. Punto di riferimento per la salute, il benessere e lo sviluppo sostenibile, simbolo di qualità della vita.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Terme Merano, 20 anni di attività con oltre 7 milioni di ospiti e 31 milioni di euro investiti","post_date":"2025-11-14T13:42:19+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1763127739000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501568","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Ente nazionale croato per il turismo è stato nuovamente eletto nel Comitato dei membri affiliati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite per il mandato 2026–2029. Un risultato che conferma la posizione di rilievo dell'Ente tra le principali istituzioni del turismo mondiale.\r\n“Durante il precedente mandato abbiamo realizzato numerose iniziative, tra cui l’organizzazione del 2° Congresso Mondiale del Turismo Sportivo nel 2023 a Zara, che ha riunito circa 400 partecipanti da tutto il mondo - ha dichiarato Kristjan Staničić, direttore dell’Ente Croato, che ha partecipato anche alla seduta costituente -. Il nuovo mandato è per noi rilevante, poiché ci consente di proseguire le attività già avviate e di proporre e realizzare nuovi progetti che contribuiscono alla riconoscibilità internazionale e alla sostenibilità del turismo croato.\r\nInoltre, con l’inizio del nuovo mandato si aprono ulteriori possibilità di contribuire attivamente ai lavori del Comitato, soprattutto in tema di preparazione e attuazione del nuovo programma biennale dei membri affiliati dell’UN Tourism”.\r\nIl Comitato dei membri affiliati è composto da 23 membri e opera come organo consultivo del Segretario generale dell’organizzazione, con l’obiettivo di promuovere un turismo globale sostenibile, responsabile e competitivo.\r\nTra le principali funzioni del comitato figurano l’integrazione dei membri affiliati nei programmi dell’organizzazione e il sostegno allo sviluppo di innovazione, conoscenze e buone pratiche in linea con i principi delle Nazioni Unite.","post_title":"Croazia: l'ente nazionale del turismo confermato nel Comitato dei membri affiliati Unwto","post_date":"2025-11-14T10:18:33+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1763115513000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501560","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_501564\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Adam Stewart[/caption]\r\nIl presidente esecutivo di Sandals Resorts International, Adam Stewart, ha espresso una valutazione dei danni causati dall'uragano al portfolio di hotel in Giamaica. Stewart ha detto che il Sandals South Coast, situato in un'area che è stata \"colpita in modo diretto\" dall'uragano Melissa, ha subito un impatto significativo, ma ha evitato danni strutturali.\r\n«Sono felice di annunciare che il South Coast, miracolosamente, non ha subito danni strutturali - ha affermato Stewart in un intervento riportato da Travel Weekly, aggiungendo che, sebbene alcuni elementi di design del resort siano stati danneggiati, gli edifici sono rimasti intatti. Tra questi, anche i bungalow sull'acqua che, nonostante necessitino di interventi di ristrutturazione interna, rimangono tutti strutturalmente integri. Secondo Stewart, il South Coast non solo sarà sottoposto a riparazioni, ma sarà oggetto di interventi di restyling durante la sua chiusura. «L'hotel verrà ristrutturato. Lo porteremo al livello 2.0».\r\nInterventi di restyling\r\nIl Sandals Montego Bay e il Sandals Royal Caribbean, che dovrebbero rimanere chiusi fino al 30 maggio come il South Coast, riceveranno interventi di restyling simili durante la loro chiusura.\r\n\r\n«Durante questo periodo di chiusura li porteremo a un livello 2.0 e attueremo alcune delle cose che abbiamo sempre voluto fare» ha affermato Stewart, aggiungendo che sia il Montego Bay che il Royal Caribbean hanno subito «danni» ai piani terra.\r\n\r\nStewart ha assicurato inoltre che l'azienda ha mantenuto gli stipendi e i benefit per il suo personale giamaicano durante le chiusure. «Abbiamo mantenuto il 100% dei nostri dipendenti in busta paga - ha affermato -. Abbiamo mantenuto attivi i nostri benefit pensionistici e i nostri programmi sanitari\".\r\n\r\nL'azienda sta inoltre supportando gli sforzi di soccorso attraverso la sua fondazione no-profit Sandals Foundation, che ha affermato di aver stanziato finora più di un milione di dollari in aiuti.\r\n\r\nStewart ha sottolineato il ruolo fondamentale del turismo nell'economia della Giamaica, definendolo \"l'industria economicamente più influente nella nostra società\".\r\n\r\n«Quindi, la realtà è che dobbiamo far ripartire la nostra economia, dobbiamo riaprire. E soprattutto in questi tempi così difficili, faremo sempre affidamento sui nostri partner consulenti di viaggio».\r\n\r\nSandals prevede di riaprire Sandali Dunn's River, Sandals Ochi, Sandals Royal Plantation, Sandals Negril e Beaches Negril il 6 dicembre.\r\n\r\n ","post_title":"Sandals, Adam Stewart: «Giamaica pronta a ripartire»","post_date":"2025-11-14T10:03:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1763114596000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501558","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Un’autostrada sui laghi: un’immagine suggestiva ma concreta di come la collaborazione fra Trenord e Navigazione Laghi, attiva da tempo e da poco rinnovata, stia incontrando il favore dei viaggiatori, promuovendo una mobilità turistica sempre più integrata.Nei primi nove mesi del 2025, 52.000 viaggiatori (+43% circa rispetto al 2024) hanno scelto le proposte treno + battello per scoprire le bellezze dei laghi di Como, Garda e Maggiore. Dati che confermano il crescente interesse per un binomio vincente che ottimizza il tempo libero.\r\nLa sinergia tra le due società rappresenta un esempio concreto di come innovazione e sostenibilità possano trasformare la mobilità turistica, riducendo l’impatto ambientale e valorizzando il patrimonio naturale dei laghi del Nord Italia, tra le principali attrazioni del Paese. Località che, pur presentando limiti di accesso, risultano oggi più facilmente raggiungibili e visitabili, senza l’obbligo di uso dell’auto.\r\nCon 760.000 passeggeri al giorno e una rete di 2.000 km, Trenord conferma la crescita del turismo ferroviario e il proprio impegno verso il territorio.«Nel 2025 circa 9 milioni di passeggeri hanno viaggiato con Trenord nei weekend o nei mesi estivi verso mete turistiche, e oltre 109.000 hanno scelto i nostri pacchetti Gite in treno – ha dichiarato Leonardo Cesarini, direttore commerciale Trenord – Quasi la metà ha optato per le formule treno + battello ( di cui il 48% stranieri n.d.r) confermando come il trasporto pubblico sia oggi un driver fondamentale del turismo».\r\nCesarini ha inoltre annunciato l’ampliamento dell’offerta con nuovi itinerari turistici, la promozione digitale tramite il tour operator Discovera, e l’integrazione con la rete ferroviaria nazionale e con Malpensa in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, occasione unica per valorizzare anche le località meno note.Molto atteso il passaggio della fiaccola olimpica lungo le vie d’acqua lariane (1° febbraio, arrivo a Lecco dopo passaggio in Valtellina, Ronco, Ardenno, Morbegno e Colico. Passaggi anche a Mandello del Lario , Abbadia Lariana, s sul ramo comasco del lago di Como tra Varenna, Menaggio e Bellagio;3 arrivo a Como in arrivo da Bergamo, con transiti a Seregno, Meda e Cantù, Cernobbio).\r\nNavigazione Laghi: un 2025 oltre i 12 milioni di passeggeri\r\nIl 2025 è anche l’anno dei record per Navigazione Laghi: superati i 12 milioni di passeggeri ( di cui 6 sul solo Lago di Como, ndr) e varata la centesima imbarcazione, la Ambrosiana, a propulsione ibrida elettrica-diesel. L’azienda ha investito nel refitting dei mezzi, nell’ammodernamento dei pontili, nella riqualificazione dei cantieri con pannelli fotovoltaici. Oltre 7 milioni di euro destinati alla digitalizzazione di biglietterie e servizi informativi. «Totem multilingua, QR code e pagamento a bordo renderanno l’esperienza di viaggio più smart e accessibile – ha spiegato Pietro Marrapodi, Gestore Governativo dell’Ente Navigazione Laghi – La collaborazione tra vettori è essenziale: trasporto su rotaia e su acqua sono strumenti efficaci per una mobilità integrata, capace di valorizzare le comunità lacustri e sostenere le economie locali».\r\nFavorevole all’impegno pubblico-privato anche il senatore Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha sottolineato:«La partnership tra Mit, Regione Lombardia, Trenord e Navigazione Laghi è un modello virtuoso di lavoro di squadra verso la destagionalizzazione dell’offerta turistica. L’obiettivo è alleggerire il 4% delle aree colpite da overtourism e valorizzare il restante 96% delle località ancora poco conosciute, generando uno sviluppo economico e sociale diffuso e inclusivo».\r\n(Federica De Luca)","post_title":"Trenord e Navigazione Laghi: l'alleanza cresce verso nuovi obiettivi","post_date":"2025-11-14T10:00:26+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1763114426000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501534","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Avanza, finalmente, l'iter per la realizzazione di una nuova pista all'aeroporto di Firenze: il ministero dell'Ambiente ha infatti emesso il decreto di Via (Valutazione di impatto ambientale) del progetto, come riferisce Toscana Aeroporti spa, la società che gestisce il Vespucci oltre che il Galilei di Pisa.\r\n\r\nIl decreto, a cui partecipa anche il ministero della Cultura, conferma in buona sostanza il progetto per la nuova pista a fianco del raccordo autostradale che andrà a sostituire l'attuale in direzione di Monte Morello e con sorvolo di Peretola e degli altri quartieri alla periferia nord ovest di Firenze.\r\n\r\nToscana Aeroporti, si legge in una nota, «accoglie con soddisfazione la pubblicazione del decreto Via-Vas, atto propedeutico all'avvio della Conferenza dei Servizi per l'autorizzazione alla realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal dell'aeroporto di Firenze».\r\n\r\nIl parere della Commissione Via «le misure preventive, mitigative e compensative descritte dal proponente sono complessivamente efficaci ed efficienti per adeguati contenimenti e riduzioni degli effetti generati dal Masterplan».\r\n\r\nIl provvedimento «testimonia il significativo lavoro svolto dalla società, insieme a Enac e con il supporto di tutte le istituzioni competenti, e rappresenta un passaggio fondamentale verso uno sviluppo armonico dello scalo e rispettoso dell'ambiente. Confidiamo ora nel celere completamento dei successivi passaggi autorizzativi».\r\n\r\nNei giorni scorsi, il presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai, aveva spiegato che, dopo il decreto sulla Via-Vas, dovranno essere emanati gli avvisi per espropriare i terreni, comunicati all’Ue gli aiuti di Stato, indetta la conferenza dei servizi che dovrebbe concludersi «nella tarda primavera, per poi cominciare i lavori della pista nel mese di giugno».\r\n\r\nLa pista sarà lunga 2.200 metri (e quasi parallela rispetto all’autostrada A11, mentre l’attuale pista è perpendicolare) e insieme alla nuova aerostazione punta a moltiplicare il traffico dello scalo fiorentino, che passerà dai 3,5 milioni di passeggeri del 2024 a quasi 6 milioni. L’investimento supererà i 400 milioni di euro con un finanziamento pubblico di circa 150 milioni, stanziato anni fa.","post_title":"Aeroporto di Firenze: arriva il sì del Ministero dell'ambiente alla nuova pista","post_date":"2025-11-14T09:15:56+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1763111756000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501537","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_501538\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Enrico Ducrot[/caption]\r\nGiunta alla sua ottava edizione, l'Ecoluxury Fair ideata da Enrico Ducrot, ceo di Ecoluxury e Viaggi dell’Elefante, si conferma uno degli appuntamenti b2b a livello internazionale. Con oltre 300 buyer ed espositori e circa mille presenze confermate, la fiera rappresenta un punto di incontro privilegiato per professionisti e operatori del settore, interessati a sviluppare nuove sinergie all’insegna di un turismo più responsabile.\r\n\r\nAl via l'osservatorio sulla sostenibilità nell'ospitalità di lusso\r\nIn occasione del ventesimo anniversario di Eco Luxury Hotels Collection, Enrico Ducrot ha presentato il nuovo osservatorio sulla sostenibilità nell’ospitalità di lusso, un’iniziativa pensata per analizzare e promuovere le migliori pratiche sostenibili nel comparto alberghiero, favorendo una cultura d’impresa più consapevole e integrata con i territori. Attivo dal 12 novembre e accessibile online, l’osservatorio raccoglie dati, studi e analisi utili a delineare le tendenze emergenti, le sfide e i modelli di gestione più efficaci per un lusso sempre più sostenibile.\r\nIl primo studio, realizzato in collaborazione con Thrends, ha coinvolto 745 hotel a 5 stelle sul territorio nazionale, offrendo una panoramica dettagliata sullo stato della sostenibilità nel settore. I risultati evidenziano una realtà in evoluzione: solo il 17% su 745 alberghi a 5 stelle in Italia analizzati possiede una certificazione di sostenibilità riconosciuta. Inoltre, la sostenibilità è ancora spesso percepita come un costo, più che come un valore strategico e la comunicazione online degli impegni green resta marginale.\r\nLe regioni più virtuose risultano Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio e Sardegna, dove la diffusione delle certificazioni supera il 20%. In altre aree, la percentuale di strutture certificate scende sotto il 10%, evidenziando una forte disomogeneità territoriale.\r\nMolte strutture adottano schemi locali o iniziative indipendenti, spesso legate a progetti regionali o incentivi pubblici. Questa varietà, pur riflettendo la vivacità del settore, genera frammentazione e scarsa riconoscibilità internazionale. Paradossalmente, molte realtà già fortemente sostenibili – come borghi recuperati, dimore storiche o resort integrati nei centri rurali – non risultano certificate, pur incarnando pienamente i valori della tutela ambientale e del legame con il territorio.\r\n\r\nRafforzare il dialogo fra imprese\r\nDurante la presentazione, Enrico Ducrot ha ribadito l’importanza di rafforzare il dialogo tra imprese, istituzioni e comunità locali. L’obiettivo è trasformare la sostenibilità in un elemento identitario, capace di generare valore economico, reputazionale e sociale, fidelizzando una clientela sempre più attenta ai temi ambientali e di responsabilità d’impresa. Ogni iniziativa economica deve restituire valore al territorio, contribuendo alla crescita culturale e formativa delle comunità ospitanti.\r\nIl messaggio emerso con chiarezza è che la sostenibilità non può essere considerata un semplice adempimento burocratico, ma deve rappresentare una componente strategica del business e della narrazione del brand. Con il nuovo osservatorio, Ecoluxury Fair punta a favorire un percorso di crescita condiviso, offrendo strumenti concreti per misurare, comunicare e valorizzare le pratiche virtuose dell’ospitalità italiana di lusso guidando così il settore verso un futuro più consapevole e competitivo.\r\n(Quirino Falessi)","post_title":"Ecoluxury Fair: sostenibilità e alta gamma protagoniste del futuro","post_date":"2025-11-14T09:12:46+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1763111566000]}]}}