29 aprile 2020 12:41
L’Associazione per la promozione del territorio degli operatori dell’incoming, Inside Marche, tiene fede a quanto preannunciato e, a seguito dell’appello per salvare il turismo in entrata in Italia lanciato alle Istituzioni, ha ottenuto un incontro con le sottosegretarie al Mise Alessia Morani e al Mibact Lorenza Bonaccorsi, quest’ultima con delega al turismo.
«Abbiamo incontrato le due esponenti “operative” del governo – spiega Aldo Giustozzi portavoce dell’associazione – per esporre loro le nostre istanze, il nostro “manifesto” per poter avere un reale supporto governativo e riuscire non solo a salvare le nostre attività, ma ancor di più quella del turismo italiano. Potrete leggere le nostre proposte in calce al presente comunicato».
Il giudizio espresso dai rappresentanti di Inside Marche è che si sia trattato di un incontro proficuo che getta le basi per un’interlocuzione costante sulle scelte che riguardano il settore “incoming”, motore importante per tutta la filiera turistica nazionale.
«La sottosegretaria Morani sta seguendo in particolare lo snellimento delle procedure bancarie per consentire alle aziende un più rapido accesso al credito, dato che sono state evidenziate alcune criticità pregiudiziali – ha precisato Giustozzi – mentre la sottosegretaria Bonaccorsi ha dimostrato disponibilità all’ascolto dei tour operator, confermando le misure messe in campo dal Governo, ovvero un pacchetto di interventi specifici per il turismo che vanno dal bonus vacanze (che dovrebbe prevedere l’utilizzo degli intermediari agenzie e tour operator per poter essere utilizzato dalle famiglie italiane) all’estensione del credito imposta sulla perdita di fatturato ad una organizzata campagna di rilancio dell’immagine del paese in coordinamento con tutte le Regioni e l’Enit, una volta finita l’emergenza».
Naturalmente lo spettro delle manovre e proposte è molto ampio e più importante del solo Bonus Vacanze; si sono richieste anche iniziative per attrarre il turista straniero con incentivi da identificare.
«Ci ha un po’ confortato – conclude Giustozzi – la conferma che è in corso una trattativa tra l’Italia e l’Europa per l’inserimento di misure ad hoc per il turismo come un fondo di emergenza nazionale e si è convenuto, infine, che occorre realizzare urgenti azioni volte a favorire investimenti in processi di qualificazione e d’innovazione strutturale e digitale delle imprese, soprattutto quelle del comparto ricettivo e dell’intermediazione, dandosi appuntamento a successivi incontri per valutare il livello degli interventi e cercare di aiutare le aziende del settore incoming. Ma tutto ciò non basta dobbiamo unire le voci genericamente censite come turismo (alberghi, agenzie, tour operator, ristornati, trasportatori, guide… che appartengano a qualunque casa madre) per avere una voce forte e univoca che non si disperda nei rivoli del campanilismo, anche se solo per un periodo determinato, ma tutti uniti».

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[post_content] => È partito ieri da Milano il roadshow invernale di Italo dedicato alle agenzie di viaggio. Una campagna, la Winter Cash, che vuole essere una provocazione: “Siamo molto generosi con le agenzie”.
Circa 250 adv, fra le top producer, saranno presenti nelle 4 tappe di Milano, Bologna, Roma e Napoli.
“Abbiamo 4500 agenzie codificate di cui 2500 quelle con cui lavoriamo. Dal 2015 abbiamo adottato una politica di meritocrazia con un sistema di incentivazione che va a premiare in base alle performance dell’agenzia, con un livello commissionale a seconda delle tipologie”, afferma Marco De Angelis, direttore vendite di Italo.
Si lavora sulle connessioni. Con l’ingresso in flotta di Itabus, l’intermodalità, l’introduzione di tratte di trano + bus, è la novità più importante. I 100 bus di Itabus (acquisita lo scorso maggio) si sommano ai 51 treni di Italo per offrire una rete sempre più capillare.
Dopo il lancio estivo su mete al alta vocazione turistica come Sicilia, Puglia, Calabria e Campania, partiranno per l’inverno i collegamenti neve su Cortina e Courmayeur e regioni che hanno grande richiesta di trasporto come Abruzzo, Marche e Basilicata. Saranno implementati i servizi notturni per ottimizzare i tempi di viaggio tra le grandi città del centro nord e le regioni meridionali. Viene mantenuta ancora per la stagione invernale Pompei e Sorrento, mete a grande richiesta del turismo internazionale. Dal 10 dicembre Italo farà tappa a Pavia, Voghera e Tortona, sulla tratta Genova – Milano - Napoli e 2 nuovi servizi quotidiani per Brescia. Italo passa così da 54 a 62 città collegate.
L’incontro con le agenzia prevede un focus sul mercato business e la capacità di offrire maggiori servizi ai clienti grazie ai nuovi collegamenti di Itabus con l’obiettivo di alzare ancora il livello e spingere il prodotto attraverso le adv. Italo infatti sta stringendo nuovi accordi con grandi aziende e PMI con il supporto delle adv grazie alla campagna di triangolazioni appositamente studiata. Le Carte Corporate e Italo Più saranno un ulteriore vantaggio per sconti dedicati, accessi nelle Lounge Italo Club, possibilità di accumulare maggiori punti fedeltà e utilizzo illimitato del Fast Track.
Al centro Sud l’argomento di discussione sarà sopratutto sul prodotto bus con le adv protagoniste dei piccoli centri sul ticketing di tutta la mobilità.
“Lanciamo una campagna sul bus di lusso per far conoscere agli italiani bus di alto livello con una classe business dal grande comfort, con poltrone reclinabili fino a 90 gradi sui bus a due piani. Itabus possiede una flotta al 75% bipiano. Ci rivolgiamo al mercato business con la classe club per ambienti esclusivi con prezzi accessibili. Stiamo effettuando un restiling di tutte le lounge”, spiega Fabrizio Bona, direttore commerciale di Italo.
II sistema di prenotazione consente la vendita dell’intero itinerario ottimizzando i tempi di vendita con un unico biglietto intermodale.
“Puntiamo a rendere Italo protagonista del mercato e a creare una rete capillare che si intersechi con il nostro competitor, entrando anche nel mercato del lusso che ancora oggi non è di grande qualità, soprattutto nel mercato del bus”, conferma Bona.
Il mercato estero continua di interesse anche per Italo consci del fatto che manca ancora il mercato cinese e in generale tutto il mercato asiatico. L’Italia esce dalla sfera dei top 10 cinesi. Si affaccia invece il mercato indiano con cui Italo ha preso nuovi accordi intrapresi.
“Abbiamo modificato tutto a partire dal 2015. Sarà un anno di consolidamento. Dopo aver coperto tutta l’alta velocità, profilato le tratte a maggior redditività e aver più che raddoppiato le connessioni per servire al meglio il Paese, restiamo in attesa dei nuovi treni prima di aggiungere ulteriori novità al network”, aggiunge Marco De Angelis
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[post_content] => «Siamo molto preoccupati della nuova Direttiva europea» così esordisce Stefano Corbari presidente di Fiavet Lazio.
«Ci preoccupa parecchio anche sei dettagli non sono ancora confermati. Però l’aria che tira non è molto buona. Noi come Fiavet nazionale abbiamo già inviato una lettera all’Unione europea preparata anche dal nostro legale, Federico Lucarelli. In cui facciamo presente una serie di dubbi e di preoccupazioni. Ci sembra anche strana questa accelerazione in questo momento di elezioni europee.
Ma qualcuno vi ha risposto?
«Per ora no. Ma guardi ci può anche essere un'idea di cambiamento, ma se c’è un po’ di dialettica e di dialogo fra le parti, se le cose non vengono imposte dall'alto, magari si possono fare delle modifiche. Naturalmente non siamo solo noi ad essere critici sulla direttiva. Dobbiamo aspettare che qualcuno risponda, altrimenti dovremo in ogni caso insistere ancora di più, sia noi che le altre associazioni. La cosa da evitare è che vengano prese decisioni frettolose. Anche perché vorrei ricordare di nuovo che tutto questo dibattito sulla Direttiva si fa in procinto delle nuove elezioni europee e poi ci troviamo un altro parlamento europeo, un’altra commissione e quindi la questione diventa complicata da cambiare. Sì confermo che siamo abbastanza preoccupati.
Due domande: i famosi 39 milioni stanno arrivando. Qual è la salute delle associazioni del turismo?
Per quanto riguarda i famosi 39 milioni, posso dire che la prima tranche è partita. Quindi stanno arrivando. Nell'associazione Fiavet Lazio, ma anche nelle altre regionali siamo ritornati a livelli di tesseramento pre pandemici. Durante la pandemia e anche dopo le associazioni sono state importanti e questo si è capito. Le associazioni si sono date da fare. Io penso che si è tornati a capire l’importanza dell’aspetto associativo. Quello che vorrei io come tutti i miei colleghi che lavorano nelle associazioni è un maggiore impegno di tutti. Noi come federazione ci stiamo muovendo in molte direzioni. C’è un grande ritorno della formazione, per esempio, con un sacco di ore dedicate a questa attività. Quindi maggiore richiesta e maggiore formazione.
Territorio
Vi vedono crescere agenzie incoming in mdo forse caotico. E' una nostra impressione o è cosdì?Incoming
Penso che ci siano molte agenzie incoming nuove, ma anche agenzie di vecchia generazione che hanno aperto ma divisione incoming. Questo porterà una saturazione del mercato nel medio periodo. Ma credo che questo sia un percorso naturale. Dopo la saturazione chi ha le basi solide rimarrà. E poi quersto rinnovamento dell'incoming locale dà molto spazio al territorio. Del resto noi come federazione abbiamo sempre spinto per promuovere anche le altre provincie, e queste nuove agenzie incoming agiscono proprio questo ambito, accendendo riflettori su territori ancora poco conosciuti. La cosa che dobbiamo promuovere è lo sviluppo dei fornitori locali. Ne beneficiano sia i colleghi che i territori.
Ultima considerazione sull'intelligenza artificiale. Cosa ne pensa?
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[post_content] => Il Colosseo e come si svilupperanno le operazioni b2b una volta che MidaTicket, il nuovo partner di distribuzione, subentrerà nel 2024. E' il tema posto al centro del gruppo di lavoro composto da operatori del turismo culturale e piattaforme online, che l’Associazione europea del turismo (Etoa) ha convocato recentemente a Roma, presso la sede specializzata in servizi per le visite guidate Vox Tours.
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[post_content] => Ryanair continua la sua campagna contro le agenzie di viaggio online. La compagnia low cost ha pubblicato un rapporto che analizza "i sovrapprezzi" applicati da questi intermediari.
Il documento a quanto dice Ryanair "dimostra che Kiwi, Lastminute, Opodo e eDreams continuano ad addebitare tariffe ingiustificate per i loro servizi inesistenti, e allo stesso tempo fanno pagare prezzi eccessivi per i servizi ausiliari che hanno prezzi competitivi sul sito web di Ryanair", secondo la versione della compagnia.
Per quanto riguarda le ota: Kiwi, che applicherebbe un sovrapprezzo del 344% per la scelta dei posti, più una commissione amministrativa “inventata” di 30 euro, e Opodo, con una differenza del 263% per lo stesso concetto e una penale di cancellazione “inventata” di 60 euro. Da parte sua, eDreams addebita il 133% in più rispetto a Ryanair per i cambi di volo e Lastminute il 116% in più.
Consumatori e tariffe
L'amministratore delegato del gruppo aereo, Michael O'Leary, sostiene che le ota “non solo utilizzano illegalmente il sito web di Ryanair, ma utilizzano queste informazioni per confondere i consumatori ignari con tariffe per i servizi forniti da Ryanair gratuitamente".
“Stanno inoltre addebitando massicciamente ai clienti i servizi accessori, spesso aumentando di 3 o 4 volte il prezzo offerto dalla nostra compagnia aerea. Per questo motivo, Ryanair continua a condurre una campagna contro le ota e continua a chiedere ai governi e alle agenzie dei consumatori di adottare misure per prevenire queste azioni su Internet e questo evidente errore di vendita che colpisce i consumatori", sottolinea.
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La replica di Kiwi.com
Alle parole dell'a.d. di Ryanair ha fatto prontamente seguito una replica di uno dei portali coinvolti: "Con le molteplici indagini condotte a livello europeo dalle associazioni dei consumatori e dalle autorità garanti per la concorrenza e il mercato sull'operato di Ryanair, non sorprende l'ennesimo blitz a livello di pr da parte di Ryanair nel tentativo di distogliere l'attenzione da sé stessa e infangare la reputazione della concorrenza, utilizzando informazioni scelte a tavolino che non riflettono la scala molto più ampia di combinazioni e opzioni che le ota sono in grado di offrire ai loro clienti e che Ryanair non è in grado di rendere disponibili - puntualizza un portavoce di Kiwi.com -. Questo attacco tramite un'attività di pr è un'altra azione intrapresa da Ryanair per dissuadere i clienti dal prenotare con le Ota. Questo si aggiunge all'implementazione da parte di Ryanair di quello che consideriamo un cosiddetto processo di verifica immotivatamente sproporzionato che è oggetto di indagine e che noi, e molti altri operatori del settore, riteniamo sia stato concepito per penalizzare i consumatori che desiderano avere la libertà di scegliere tra tutte le opzioni a loro disposizione".
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[post_content] => Raddoppia la proposta intermodale firmata Italo-Itabus, che dal prossimo dicembre conterà 56 collegamenti giornalieri rispetto agli attuali 26. Trenta dunque i nuovi viaggi intermodali che ogni giorno attraverseranno il Paese: 6 collegamenti (3 di andata e 3 di ritorno a partire dal 4 dicembre) per la Campania, la Basilicata e la Puglia, che serviranno Eboli, Potenza, Ferrandina, Matera e Altamura. Mete turistiche che richiamano viaggiatori da tutto il mondo durante ogni periodo dell’anno messe in collegamento con grandi città come Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna e Roma, utilizzando Napoli Centrale come hub intermodale.
C’è poi l’Abruzzo, new entry nel network di Italo: da Torino, Milano, Venezia, Padova, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Napoli si arriva a Roma Tiburtina in treno e ci sarà Itabus in coincidenza per raggiungere L’Aquila, Teramo, Giulianova-Mosciano e San Benedetto del Tronto, toccando così anche le Marche con quest’ultima fermata. 6 viaggi al giorno che prenderanno il via dal 4 dicembre.
Per ottimizzare i tempi di viaggio, partiranno dal 14 dicembre i servizi notturni: si arriva con Italo in tarda serata e si prende il bus per viaggiare di notte, o viceversa si prende il bus in tarda serata, si raggiunge la stazione intermodale a prima mattina e da qui si parte con Italo per completare il viaggio. Ci saranno 2 linee per la Sicilia: una con 2 servizi giornalieri che collegheranno Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Venezia e Padova a Villa San Giovanni, Messina, Milazzo e Palermo (cambio treno-bus a Napoli Centrale); l’altra invece servirà Villa San Giovanni, Messina, Catania, Enna, Caltanissetta e Agrigento sempre con 2 collegamenti quotidiani a città come Torino, Milano, Bologna, Roma, Brescia e Verona ad esempio.
Un’altra tratta notturna sarà dedicata alla Calabria: saranno introdotti infatti 2 servizi (1 di andata e 1 di ritorno) che consentiranno di prendere Italo per viaggiare da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma fino a Napoli Centrale, da qui ci sarà un Itabus che porterà i passeggeri fino a Sibari, Corigliano Calabro, Rossano, Crosia, Cariati, Cirò Marina e Crotone.
Per la Puglia nuova rotta fino a Lecce passando per Bari, Monopoli, Fasano, Ostuni e Brindisi. 2 collegamenti al giorno (uno di andata e uno di ritorno) che servono numerose località pugliesi, avvicinandole all’Alta Velocità. Si arriva in treno da Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma e si cambia a Napoli Centrale prendendo Itabus.
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[post_content] => Oggi il Travel Open Day Hospitality ha fatto tappa a Viterbo, la città dei Papi, per la penultima data dell'anno (il 4 dicembre farà tappa a Ostia, iscriviti qui).
La giornata ha visto incontrarsi e confrontarsi i rappresentanti della ricettività locale, tra cui proprietari, gestori e manager di strutture ricettive dell’alberghiero e dell’extra-alberghiero, insieme ai fornitori dei servizi per l'ospitalità. Inoltre, sono stati organizzati momenti di formazione sui trend e sulla revenue con Edoardo Furi di Franco Grasso.
Hanno partecipato anche associazioni e rappresentanti istituzionali, che hanno contribuito a raccontare e valorizzare l'offerta della destinazione, mettendo i riflettori sul tessuto imprenditoriale.
Intervistato durante l'evento, Francesco Monzillo, segretario generale della Camera di Commercio Rieti-Viterbo, ha dichiarato: "Gli incontri con gli operatori sono sempre momenti preziosi, perché oltre alla promozione, che è fondamentale, bisogna supportare anche le vendite, quindi serve sempre un momento di confronto".
La Camera di Commercio di Rieti-Viterbo si impegna per il supporto di entrambe le destinazioni: "Stiamo cercando di integrare queste due realtà - spiega Monzillo - per poter offrire una proposta compiuta ai visitatori dell'Alto Lazio, cercando comunque di mantenere l'identità di questi due territori, che stanno funzionando piuttosto bene dal punto di vista dei visitatori".
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Tra le iniziative più rilevanti, il salone dell'enogastronomia 'Assaggi', che si prefigge di rendere nota la destinazione nell'ambito dell'enogastronomia, uno dei punti di forza del territorio e della Camera di Commercio.
Un asset strategico su cui si sono concentrati anche gli impegni di Confesercenti Viterbo, che, attraverso il presidente Vincenzo Peparello, ha evidenziato le opportunità in termini di accoglienza, servizi, esperienze e capitale umano che il territorio può offrire, mettendo a sistema tutte le sue risorse.
Tra gli altri interventi della giornata, Daniela Quintarelli delle Terme dei Papi, un'oasi di relax e benessere in cui godere dei benefici dell'acqua sorgiva e termale, uniti alla ricca gamma di servizi e trattamenti proposti, e Massimo Airaghi di Sky, che ha parlato delle opportunità offerte dall'azienda agli operatori del ricettivo.
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[post_content] => Italian Blue Route approda allo spazio EUROPA EXPERIENCE, per presentare alla Commissione Europea l’esperienza messa in atto sul territorio italiano con i risultati delle azioni compiute, tracciando la rotta per gli sviluppi futuri.
Ad un anno dalla costituzione dell’itinerario culturale, Italian Blue Route traccia alcune
considerazioni sulle attività svolte, sul proprio ruolo di aggregatore di soggetti pubblici e
privati in grado di incidere concretamente nella sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità e
della promozione del territorio. L'itinerario oggi è presente all'interno di 9 regioni italiane.
L’incontro ha visto i saluti Istituzionali di Carlo Corazza, Direttore Ufficio in Italia del Parlamento Europeo, e Antonio Parenti, Direttore Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ed è stato coordinato da Alberto D’Alessandro, co-fondatore Italian Blue Route e già Direttore dell’ufficio del Parlamento Europeo in Italia di Venezia.
Ad aprire i lavori della mattinata, Massimo Castellano, founder di Italian Blue Route e Presidente Associazione Mar che ha fornito un quadro esaustivo sulla vision che ha ispirato la costituzione dell’itinerario, ovvero l’urgenza di attuare una transizione rapida ed efficace verso una blueconomy ed un turismo veramente sostenibile, utilizzando tecnologie innovative ed investimenti che ne favoriscano la conversione.
Sabrina Busato, Presidente FEISCT e coordinatrice Italian Blue Route, ha aperto i lavori della mattinata tracciando una sintesi del lavoro effettuato nel corso di questo primo anno di attività,
sottolineando la capacità dell’itinerario di fare sistema e di dotarsi di strumenti operativi, portando
sui territori attività formative ed informative che hanno avviato processi partecipativi nei confronti
dei principali stakeholders locali, incrementandone la visibilità in ambito nazionale.
L’attività di Italian Blue Route in ambito formativo è stata al centro dell’intervento di Laura
Castellani, Direttrice Fondazione ITS/SI, che ha presentato al pubblico i vari livelli di
coinvolgimento delle Fondazioni ITS, portando l’attenzione sulle opportunità di incremento
occupazionale che può essere generato dallo sviluppo di progettualità ed azioni che favoriscano
l’interazione con le aziende e la formazione.
E sulla necessità di creare competenze adeguate allo sviluppo dell’industria della blueconomy in
Italia, e l’urgenza di costruire approcci innovativi per la messa a terra di azioni che facilitino
l’attrattività delle coste per i vari target del turismo del lusso, è intervenuto anche Pietro Angelini,
General Manager di Navigo, al quale è stata ufficializzata in questa occasione l’adesione alla rete
E sempre sul tema delle competenze, è intervenuta Alice Rizzetto, account manager di Upskill
4.0, per illustrare l’applicazione della metodologia del design thinking allo sviluppo di soluzioni
innovative al servizio della sostenibilità; un approccio sperimentale che Italian Blue Route porterà
all’interno della propria “cassetta degli attrezzi”.
L’importanza della partecipazione del territorio nello sviluppo di una progettualità che tenga conto
delle opportunità offerte dalla blueconomy, ma in uno spirito di dialogo e interazione tra terra e
mare, è il concetto espresso da Marco Maurelli, Presidente del neo-costituito GAL Lazio Pesca.
A chiudere i lavori della mattinata, gli interventi delle amministrazioni locali fondatrici di Italian Blue
Route, da Paola Fratarcangeli, Consigliera delegata per il Comune di Santa Marinella, a
Pierpaolo Perretta, consigliere delegato per il Comune di Ladispoli, a Emanuele Miralli
Consigliere delegato per il Comune di Montalto di Castro, hanno evidenziato il ruolo attivo delle municipalità, mettendo in campo iniziative per supportare la crescita del progetto; a seguire, gli
interventi di altri soggetti fondatori – da Pietrangelo Pettenò - Presidente Centro Studi Medfort e Marco Polo Project, alla Destination Manager della DMO Flavia Coccia, individuano tra gli obiettivi prossimi della rete l’allargamento delle collaborazioni e delle partnership all’area del mediterraneo e al consolidamento di strumenti e progettualità che rafforzino l’’efficacia delle azioni e possano supportare i territori nelle azioni di promozione e valorizzazione del patrimonio identitario.
Un significativo contributo alla costruzione di una Blue Community, quale elemento essenziale per
la partecipazione della cittadinanza attiva nel processo di condivisione e costruzione dell’eredità
culturale da trasmettere alle future generazioni, come sancito dalla Convenzione di Faro del
Consiglio d’Europa, è stato dato dalla visione del video/galleria di foto “La <restanza> nella Laguna di Venezia” del fotografo veneziano Aldo Rossetti.
Nel pomeriggio, il tavolo tecnico al quale hanno preso parte i membri di Italian Blue Route ha
individuato strategie e contenuti delle prossime azioni, che vedono come obiettivi primari della rete
la costruzione di un percorso finalizzato all’’avvio dell’Iter di riconoscimento dell’Itinerario nel
programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa e la costruzione di un paternariato forte
per la partecipazione alle prossime scadenze per i bandi di finanziamento comunitari.
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[post_content] => Sarà l'attuale Emerald Zanzibar Resort & Spa della famiglia Scarapicchia, oggi operato anche con il brand Valtur Escape, la struttura di debutto del nuovo brand lusso del gruppo Tui, The Mora. L'operatore tedesco ha infatti recentemente acquisito la proprietà a 5 stelle aperta poco più di un anno fa, attraverso il fondo di investimento alberghiero Tui Global Core Hospitality promosso insieme alla società Hansainvest.
Non è ancora noto sapere in quale destinazione nascerà la seconda struttura del brand, tuttavia tra le possibili destinazioni rientra l’Italia, insieme a Grecia, Portogallo, Sudafrica, Thailandia e Indonesia. Il portfolio alberghiero del gruppo Tui comprende attualmente 12 marchi: The Mora, Royalton, Tui Blue, Robinson, Tui Magic Life, Riu, Suneo, Atlantica, Grupotel, Iberotel, Akra Hotels e Aqi. Secondo il Chain Hotels Database di Thrends, in Italia Tui detiene attualmente un portfolio di sei proprietà appartenenti al segmento upscale, per un totale di circa 1.500 camere.
Lo studio legale Quorum, con un team cross-practice guidato dai partner Nicola Romano e Francesco Fiore, ha curato gli aspetti contrattuali, societari e immobiliari dell'operazione di acquisizione da parte di Tui Global Hospitality Fund, svolgendo anche il ruolo di lead law firm. La società venditrice è stata assistita da Pierallini Studio Legale, con un team guidato dalla naming partner Laura Pierallini e dal partner Gianluigi Ascenzi, che ha svolto anche in questo caso il ruolo di lead law firm.
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Gli espositori
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Iscriviti!
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