3 marzo 2020 11:35
Ieri davanti al Mise si sono radunati circa 1500 operatori del settore turismo, fra operatori, agenti di viaggio, piattaforme online, provider, ncc, eccetera. Insomma una buona parte produttiva del settore era presente davanti ai portoni del ministero dello sviluppo economico. Una manifestazione spontanea, nata dall’idea di una agente di viaggio, che ha cercato di fare sentire la propria voce e la voce del settore.
Chiaramente a questa manifestazione mancavano le associazioni di categoria, o se c’erano, c’erano in ordine sparso. Nei singoli componenti e non in veste ufficiale. E perchè? Semplice, perché quella manifestazione spontanea rubava alle associazioni la visibilità, il contatto diretto con le istituzioni, la possibilità di trattare direttamente con i vari ministri.
Due o tre giorni fa avevo auspicato che tutte le associazioni di categoria esprimessero un portavoce autorevole e preparato, che potesse interloquire con il governo, portando a avanti le istanze di tutti. Chiaramente non è stato fatto. Troppe rivalità interne, troppa vanità, e eccessiva difesa del proprio piccolo potere. E allora, visto che le associazioni ci vanno abbastanza caute con le istituzioni, ecco che arrivano i movimenti spontanei, che, a questo punto, non hanno niente da perdere e aggirano le rappresentanze di settore.
A me sembra che la manifestazione di ieri (al di là dei risultati che otterrà) sia una sconfitta delle sigle associative del turismo. Ora queste potranno ridicolizzare la manifestazione, potranno parlarne male, ma una cosa è certa, in quella piazza c’era il popolo del turismo, magari scomposto, non univoco nelle decisioni e forse un po’ fuori le righe, ma c’era. Le associazioni inizino a porsi qualche domanda. Non basta parlare con i ministri, bisogna avere anche unità d’intenti. E questa, nel periodo attuale, manca.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Novembre di ulteriore crescita per l'aeorporto di Bologna: i passeggeri sono stati 646.532, in aumento del 12,3% su novembre 2022, benché ancora a meno 9,3% sullo stesso mese del 2019 (ultimo anno pre-Covid). Nel periodo gennaio-novembre i passeggeri complessivi sono stati 9.299.285, in aumento del 17,6% sullo stesso periodo del 2022 e del 7% sullo stesso periodo del 2019.
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Nuovo consiglio generale e nuovi organi di controllo per Confindustria Alberghi. Le elezioni si sono tenute nel corso dell'assemblea privata dell'associazione svoltasi la scorsa settimana presso il Cnel. "Sono 36 gli eletti del nuovo consiglio generale, cinque i rappresentati per i revisori contabili tra effettivi e supplenti e due le nuove realtà che completano il quadro dei probiviri - racconta la presidente di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo -. Il settore alberghiero ha un potenziale di crescita che va sostenuto grazie a una politica lungimirante e sono certa che con questa composizione la nostra associazione si è dotata di un team di spessore capace di guardare alle nuove sfide con spirito coeso e collaborativo".
Nel dettaglio, il consiglio generale, che resterà in carica per il biennio 2023/2025, risulta così composto: Arnaldo Aiolfi, Club Mediterranee; Fabiano Aouad, Accor Hotels; Francesco Brunetti, Starhotels; Massimo Caputi, hotel Vilon; Giancarlo Carniani, To Florence Hotels; Giancarlo Carriero, albergo Regina Isabella; Sabrina Ceprini, Altarocca Wine Resort; Fausto Ciarcia, Rome Cavalieri a Waldorf Astoria Hotel - Hilton Italiana; Marcello Cicalò, Bluserena; Nicola Vladimiro Ciccarelli, Swadeshi; Liliana Comitini, B&B Hotels; Federico De Giuli, Casa del Pingone; Giuseppe De Martino, Marriott Hotels International; Carlos Diaz Ruiz, Belagua Italia; Elisabetta Fabri, Starhotels; Lidia Falzone, Lanterne Magiche Alagona; Christian Feliciotto, hotel Nazionale Sanremo; Andrea Fiorentini, Sol Melià Italia; Marco Gilardi, Nh Italia; Luca Giuliano, Mediterranean Hospitality; Marina Lalli, Terme di Margherita di Savoia; Alessandro Martello, hotel Plaza Venice Mestre; Giovanni Materazzo, Oliver Club Metaponto; Gianna Mazzarella hotel Pagoda; Cataldo Melpignano, Egnathia Iniziative Turistiche Borgo Egnazia; Demetrio Metallo, Baia di Tempsa Cav. Metallo; Paola Michelacci, Grand Hotel Michelacci; Massimo Milazzo, Marriott Hotels International; Vittorio Modena, hotel Milano Scala; Giuseppe Pagliara, Nicolaus/Valtur; Stefano Terranova, Grand Hotel Duca D’Este – Fincres; Paolo Terrinoni, Voihotels; Giuseppe Vagnozzi, hotel Villa Elena; Roberto Vanonni, hotel Raphael; Sofia Gioia Vedani, Planetaria Hotels; e Antonio Zacchera, Zacchera Hotels.
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Nel corso della sua prima riunione ufficiale, svoltasi il 4 adicembre, il Consiglio nazionale di Aiav ha nominato con voto unanime Fulvio Avataneo quale presidente pro-tempore dell’associazione. Fulvio Avataneo guiderà quindi l’Aiav per un nuovo quadriennio. Durante la prossima assemblea, che si terrà entro il 20 dicembre, il Consiglio nazionale nominerà i Delegati territoriali ed i responsabili delle diverse commissioni operative.
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[post_content] => Prosegue la crescita del Melià Milano, la prima struttura del gruppo spagnolo nata a Milano nel 2001 che, insieme a Palazzo Cordusio Gran Melià, al Me Milan il Duca e all’InnSide Milano Torre Galfa, rappresenta la vetrina della compagnia nel capoluogo lombardo. Milano è diventata una destinazione leisure oltreché business e legata ai grandi eventi e ai congressi. Per questo il Melià Milano si è trasformato per rispondere alle nuove esigenze del suo cliente e racconta una storia ricca di calore umano. Un’accoglienza che è uno dei plus fondamentali offerti da un hotel dove la banchettistica in primo luogo e poi la ristorazione, il bar e le colazioni garantiscono un terzo del fatturato.
Il racconto ci riporta a un momento difficile, che è però servito a dare un’identità al ristorante Mamì, storie di cucina italiana. "Durante i mesi del lockdown lo staff del Melià Milano è sempre rimasto in contatto - racconta il general manager Luca Barion -. Il nostro team di cucina è composto da uno chef, due sous-chef e una pasticciera provenienti da diverse regioni italiane. In una delle nostre call settimanali abbiamo deciso di fare un contest realizzando dei piatti della tradizione, rivisitati in una formula attuale. Tutti hanno partecipato con entusiasmo e diverse idee sono entrate nel menù del Mamì. Quando la compagnia ci ha informati che sarebbero partiti i lavori di ristrutturazione e la zona f&b sarebbe diventata strategica, spostando il bar e il ristorante verso la hall, abbiamo pensato di rinnovare la proposta del nostro ristorante interno. Memori del nostro contest, abbiamo studiato la ricca piazza gastronomica di Milano".
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[post_content] => Sono Emirati Arabi, Oman, Giordania, Israele e Mauritius le cinque destinazioni di El Mundo Tourism: la dmc nata a Dubai nel 2013, "con l’obiettivo di creare un servizio personalizzato cucito su misura – spiega la sales manager, Daniela Maschietto -. Presso di noi troverete persone fisiche, reperibili che seguono la pratica dall’inizio alla fine, 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Nelle mete da noi trattate siamo infatti presenti con uffici e nostro personale italiano o parlante italiano".
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[post_content] => Ha finalmente aperto i propri battenti a Milano l'atteso Palazzo Cordusio, Gran Meliá. Realizzata all'interno dello storico Palazzo Venezia, del patrimonio Generali e per oltre un secolo sede centrale milanese della compagnia, la struttura segna l’approdo del brand spagnolo nel capoluogo lombardo e affianca la proprietà sorella di Roma, Villa Agrippina. La ridistribuzione degli spazi interni ha in particolare permesso di realizzare 84 camere e suite preservando le parti strutturali e gli elementi vincolati. L'offerta f&b è stata affidata a Sunset Hospitality Group ed è declinata in quattro concept differenti: il Gioia Pasticceria, il cocktail bar Giardino Cordusio, nonché i ristoranti italiani e giapponesi Isola e Sachi. Al piano -1, gli ospiti potranno inoltre accedere a un’area wellness con piscina interna, sauna, bagno turco, docce emozionali, cascata di ghiaccio e area relax; al terzo piano, infine, la palestra attrezzata Technogym con affaccio a tutta larghezza sul palazzo della Ragione e piazza Mercanti.
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[post_content] => Anche quest’anno Regione Liguria ha supportato i comuni liguri con lo stanziamento di circa 1 milione e mezzo di euro, attraverso il fondo unico nazionale del turismo. Gran parte dei fondi sono stati utilizzati dai Comuni per gli allestimenti natalizi.
«Sarzana è pronta a vestirsi a festa - commenta il presidente della Regione Giovanni Toti - proponendo una serie di appuntamenti anche nel suo centro storico che la renderà ancora più suggestiva. Natale rappresenta un’occasione unica di promozione della nostra regione, sempre più apprezzata dai turisti italiani e stranieri e queste iniziative ci permettono di puntare ancora di più su una destagionalizzazione che sta portando grandi risultati anche per quanto riguarda la qualità del turismo in Liguria». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in occasione dell’accensione dell’albero di Natale in piazza Matteotti a Sarzana, a cui ha partecipato anche l’assessore regionale Giacomo Giampedrone.
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[post_content] => Direttiva e contrasti. Leggendo le dichiarazioni delle varie associazioni di categoria in merito alla Direttiva Ue un ignaro lettore potrebbe dire che non lavorano nello stesso settore. Perchè sono tutto e il contrario di tutto. Chi esprime soddisfazione per una norma, chi invece proprio per quella norma ritiene la direttiva del tutto sbagliata.
Una massima della classe dirigente dice: quando metti in conflitto le parti che invece dovrebbero difendere lo stesso orto, be' hai fatto un buon lavoro. Naturalmente noi siamo contrari a questa massima cinica. Direi che si fa un buon lavoro quando tutte le parti sociali sono soddisfatte del risultato. Perché la soddisfazione non può essere a singhiozzo.
Fondo mancante
Adesso senza addentrarci nelle varie posizioni perché sarebbe lungo e a dire la verità un po' noioso, direi che la direttiva Ue sui pacchetti turistici ha un'ombra grave che pesa su tutto il settore, ed è quella che renderà il settore stesso sempre meno forte. Infatti non ha inserito il fondo di garanzia per le comapagnie aeree. Cosa che personalmente trovo senza senso. Negli ultimi anni ne sono fallite 86. Il numero vi sembra eccessivo? Andate a guardare le relazioni ufficiali.
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Giuseppe Aloe
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Il Melià Milano sorge in via Masaccio, tra San Siro e City Life: un’area di Milano che continua a rinnovarsi rispondendo alle sempre nuove esigenze dei visitatori. "Nato nel 2001, è stato uno dei primi alberghi aperti in Italia dalla Melià Hotels International - afferma il general manager Luca Barion -. In questi ultimi 15 anni l’hotel è cambiato insieme con una Milano che, dopo l’Expo, è diventata una destinazione leisure. Prima sono aumentati i concerti e gli spettacoli e poi il vicino Mico, il centro congressi, è diventato una delle più importanti realtà congressuali in Europa, con eventi da 4, 5, 10mila persone. I congressisti, hanno scoperto che Milano non è solo città del business e della moda, ma un luogo storico e culturale. Se il Melià Milano appartiene per il 60% al segmento business e congressuale, oggi siamo arrivati al 30%/40% di quel segmento leisure che 15 anni fa si fermava al 10%/11%. Dal punto di vista mice abbiamo per il 90% eventi aziendali che spaziano nel settore farmaceutico, finanziario, automobilistico e anche turistico".
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Egregio direttore, caro Peppe,
ho letto ieri sera il tuo articolo e questa mattina, dopo averlo metabolizzato, mi accingo a rispondere alle tue riflessioni (elucubrazioni mentali piuttosto) dicendoti, da amico, immediatamente che questa volta hai “toppato”.
Ti prego voler scusare la lunghezza ma mi è sembrato utile e necessario per evitare incomprensioni.
“Chiaramente a questa manifestazione mancavano le associazioni di categoria, o se c’erano, c’erano in ordine sparso.” evidentemente la tua non presenza sul posto e/o alla non corretta informazione ricevuta ti hanno portato a scrivere una inesattezza (sciocchezza?). Le Associazioni c’erano ed in modo particolare c’era la FIAVET LAZIO e non “Nei singoli componenti e non in veste ufficiale.”. Era presente il CD dell’ associazione nella quasi totalità e, solo per correttezza nei confronti delle colleghe dalle quali l’iniziatita era partita, pur avendo, dietro loro richiesta, collaborato (credo attivamente e fattivamente) alla diffusione ed al successo dell’evento, siamo rimasti in disparte. Non volevamo “metter il cappello” sulla manifestazione ma solo farla diventare una manifestazione degli agenti di viaggio. Questo ritenevamo corretto e questo abbiamo fatto.
“quella manifestazione spontanea rubava alle associazioni la visibilità, il contatto diretto con le istituzioni, la possibilità di trattare direttamente con i vari ministri” nulla di più errato. A mio avviso la manifestazione ha raggiunto lo scopo che noi della FIAVET LAZIO ci eravamo prefissati. Far capire e vedere alle istituzioni che noi, ADV e TO, siamo tanti, arrabbiati, preoccupati ed importanti per il Paese. Nulla di più in quella circostanza. Adesso che sembra lo abbiano percepito (non scrivo capito perchè questo lo potremo sostenere solo dopo aver ottenuto qualche prova concreta) la palla passa alle associazioni che hanno avuto già incontri con le varie istituzioni locali e nazionali e vedremo se e cosa riusciranno e riusciremo ad ottenere.
“Due o tre giorni fa avevo auspicato che tutte le associazioni di categoria esprimessero un portavoce autorevole e preparato, che potesse interloquire con il governo, portando a avanti le istanze di tutti.”
Tu sai benissimo che questa è anche una mia fissa (anche se non saprei indicare qualche nome per questo ruolo), ma sai anche che non è facile, per il protagonismo che regna sovrano, ottenerlo. Sai anche, da amico, che cerco da anni di farla prevalere sia in seno alla Federazione di cui faccio partet (bada bene ho scritto Federazione e non Associazione. E sai, altrettanto bene, a chi ed a cosa mi riferisco) che in generale nell’ambito della categoria. Ma probabilllmente sono un illuso. Quasi quanto te, ma io non demordo.
“visto che le associazioni ci vanno abbastanza caute con le istituzioni, ecco che arrivano i movimenti spontanei, che, a questo punto, non hanno niente da perdere e aggirano le rappresentanze di settore.”
Non so, ma posso immaginarlo, a quali federazioni e/o associazioni tu possa far riferimento, ma ti posso assicurare, che da questo novero puoi tranquillamente escludere la FIAVET LAZIO. Noi non siamo cauti ne ossequiosi con le istituzioni ma decisi e fermi, perchè difendiamo sempre gli interessi della nostra categoria e dei colleghi che ci hanno dato il mandato di rappresentarli, e come i movimenti spontanei non abbiamo nulla da perdere. Non abbiamo potere alcuno ma solo probabilmente ancora tanta voglia di fare qualcosa per tutti noi. Dedichiamo tanto tempo all’associazione perchè crediamo nell’assoiativismo. Siamo, probabilmente delle mosche bianche ma è così. Altri non so (anzi lo so benissimo ma non mi interesa adesso parlarne).
“A me sembra che la manifestazione di ieri (al di là dei risultati che otterrà) sia una sconfitta delle sigle associative del turismo.”
NO. Almeno per quanto riguarda la FIAVET LAZIO. Come ho scritto sopra il ns. scopo è stato raggiunto. Il resto lo vedremo.
“Ora queste potranno ridicolizzare la manifestazione, potranno parlarne male,”
Altro NO. Sempre per quanto riguarda noi della FIAVET LAZIO. Altri non so. Anzi lo so e lo sappiamo ma non mi sembra il caso polemizzare. Spero solo in cambi di rotta. D’altro canto si dice che solo i cretini non cambiano idea (e atteggiamenti)
“Le associazioni inizino a porsi qualche domanda.”
Ti assicuro che noi della FIAVET LAZIO, le altre associazioni e/o Federazioni non so, le domande ce le siamo poste e ce le poniamo di continuo. E , caro Peppe,ti assicuro che spesso ci diamo anche le risposte. E si può (chi vuole) vedere e constatare nelle azioni. Azioni concrete e non apparizioni (comparsate?), chiacchiere, e ..distintivi di vario genere.
Non basta parlare con i ministri, bisogna avere anche unità d’intenti. E questa, nel periodo attuale, manca”
Certo che manca ma non sempre e non ovunque. E su questo potrei scriverti altre cose ma non mi sembra opportuno adesso.
Rimanendo a tua disposizione per ogni eventuale chiarimento ti saluto amichevolmente ma, ovviamente, a distanza per evitare contagi pericolosi visto che tu bazzichi zone “infette” e pericolose per la salute pubblica (povera Italia…).
Ciao Ezio