8 ottobre 2025 14:08
Main Arena Ttg Rimini ore dodici (circa,) L’intera platea tranne l’ultima fila è riservata alle autorità. Sul cartello c’è scritto RISERVATO, in caratteri 70 e in grassetto, tanto per non sbagliare. I giornalisti si arrangino. Mica devono ascoltare. Mica possono fare domande.
È tutto così. Invece di tentare un avvicinamento fra dirigenza e base, c’è una specie di pauroso allontanamento. La cosa non piace (non solo a chi scrive).
Mi meraviglio che molti invece di provare un moto di disappunto, puntino verso i vari gruppetti di pseudopotenti per riuscire a scambiare due battute. In questi caso emerge un’umanità basita, senza spina dorsale, piena di confusione e solo attratta dal profumo del potere.
In quanto alla presentazione vera e propria che dire? Don Massimo Vecchetti ha detto la sua, anzi l’ha cantata. Il ministro Santanchè ha affermato che bisogna puntare sul turismo di qualità ma alla fine ha elencato i macronumeri del turismo italiano. Quanti milioni di arrivi, quanti milioni di presenze e quanti miliardi di spesa. Cosa, che detta fra di noi, non ha niente a che fare con il turismo di qualità. Questi sono numeri da turismo di massa.
Alla fine un nastro da tagliare per inaugurare un’altra fiera marchiata Ttg. La fiera del lusso a Firenze. Le date mi sono sfuggite come del resto lo scopo.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Il Grand Hotel di Trento entra nell'orbita Hnh Hospitality, grazie all'intesa raggiunta dal gruppo con la famiglia Frizzera Stefenelli per rilevarne la gestione alberghiera.
Comincia così una nuova fase di sviluppo e crescita strategica per lo storico indirizzo del capoluogo trentino che continuerà ad operare con la medesima insegna “Grand Hotel Trento”, a tutela della sua identità, del suo posizionamento, valore e tradizione. Hnh Hospitality subentra nella gestione dell’azienda alberghiera, mentre la proprietà dell’immobile resta interamente alla famiglia Frizzera Stefenelli. La struttura, situata nel cuore di Trento, conta 136 camere, un importante centro congressi e un ristorante.
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«Questa operazione - sottolinea in una nota la famiglia Frizzera Stefenelli - è frutto di una scelta ponderata e di lungo periodo: abbiamo voluto affidarci a un gruppo di primaria importanza per accompagnare il Grand Hotel Trento in una nuova fase di crescita, preservandone il prestigio e la centralità per la città, mantenendo al contempo la proprietà dell’immobile».
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[post_content] => Le parole che ispirano i trend del turismo nel 2026 sono tutte rigorosamente in inglese e spesso terminano, come da tradizione, con il suffisso -cation.
Run-cation
Tra le prime c’è run-cation, combinazione di running e vacation. Come le versioni walking e bicicletta.
C'è poi la boy-cation: si parte lasciando a casa fidanzati o compagni. Quasi conseguente il prossimo trend segnalato da Vanity Fair, che segna la fine dell'epoca del post-pandemia: human connection.
Al viaggio di chiede di essere trasformative. Un tempo prezioso che ci farà tornare a casa diversi. Le ormai abusate "experience" devono essere pensate su di noi, anzi devono coinvolgerci nell’ideazione. Questi momenti non sono più semplicemente fruiti, ma creati dall’incontro con chi ce li offre, tanto che nel viaggio si parla già di “post-esperienza".
Le destinazioni top
Con più filosofia e meno bucket list, le destinazioni perdono un po’ di importanza, ma restano comunque in primo piano. La domanda si concentra sulla natura, soprattutto sui deserti, che siano le grandi dune dell’Algeria o le rocce nella meta che non c’era, il mar Rosso di The Red Sea Global, in Arabia Saudita, ma anche le dune della Maremma toscana o le spiagge rosa dell’Indonesia.
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Formazione, competenze e nuovi ecosistemi: con Next Level e Future Travel Minds, BIT diventa la piattaforma che connette changemakers, professionisti emergenti e imprese alla ricerca di nuove visioni.
In un momento in cui i cambiamenti nell’industria del turismo richiedono energie sempre nuove, a BIT 2026, presentata da Fiera Milano da martedì 10 a giovedì 12 febbraio prossimi, gli operatori dialogano con chi il futuro lo sta già immaginando: studenti d’eccellenza, innovatori e professionisti emergenti. Con questo focus su professionalità e talento, BIT 2026 amplia e rafforza la propria vocazione di piattaforma evoluta, un hub di contenuti e relazioni di qualità dove i giovani talenti incontrano l’industria per creare connessioni che generano valore per tutta la filiera. L’obiettivo è costruire un ecosistema che metta al centro persone, competenze e territori, permettendo ai nuovi Travel Expert di formarsi, ispirarsi e inserirsi nel mercato in modo consapevole e preparato.
Future Travel Minds e Next Level: due arene per i professionisti di domani
L’investimento sui giovani passa innanzitutto da Future Travel Minds, l’evento pensato per dare voce alla nuova generazione di professionisti, studenti universitari e changemaker che stanno immaginando un turismo più sostenibile, digitale, inclusivo e umano. Una giornata intera dedicata a leadership, sviluppo delle soft skill, innovazione e tecnologia, destinazioni smart, sostenibilità, ESG, marketing e storytelling, personal branding, start-up e imprenditorialità.
Una visione che si esprime anche in Next Level, il programma di workshop tematici pensato per fornire formazione pratica e avanzata agli operatori del settore. Dalla Travel Agents Academy all’Hospitality Academy, fino alla Storytelling Farm dedicata a narrazione dei territori, scrittura creativa, social media e fotografia, e alla Discovery Italy Academy focalizzata sul racconto dell’offerta italiana ai buyer nazionali e internazionali: un arco di tre giorni che parla la lingua delle competenze reali richieste dal mercato.
Come le aziende attirano i giovani talenti: l’employer branding
L’employer branding sarà uno dei temi affrontati al Future Travel Minds per aiutare le aziende a dialogare con i nuovi talenti. Nel turismo infatti, ancora più che in altri settori, il capitale umano incide direttamente sulla qualità della customer experience e presentarsi come un datore di lavoro credibile e attrattivo è diventato essenziale.
Ma da dove parte una strategia efficace nel Travel? Dal racconto chiaro della propria identità: cultura aziendale, valori, opportunità di crescita, attenzione al benessere. Come ricorda Luca Limongelli, Responsabile Ufficio Commerciale & Marketing di AlmaLaurea per le Imprese, “fare employer branding significa coinvolgere in un dialogo costante i potenziali candidati”, comunicando cosa distingue davvero un’azienda dalle altre. È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione. “Fare employer branding significa coinvolgere in un dialogo costante i potenziali candidati, comunicando cosa distingue davvero un’azienda dalle altre. È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione”.
Nel turismo, questo approccio si traduce in percorsi formativi, piani di sviluppo, iniziative di welfare e momenti di confronto dal vivo che, secondo Limongelli, “potenziano la credibilità del brand e portano candidature più qualificate. Anche strumenti come gli employee referral contribuiscono a rafforzare la reputazione interna: quando sono i collaboratori stessi a farsi ambassador, l’immagine dell’azienda si consolida”.
In un mercato competitivo e caratterizzato da forte stagionalità, come il turismo, l’employer branding diventa così una leva per attrarre e trattenere i profili migliori, offrendo ai giovani un ingresso nel settore fondato su crescita, valori condivisi e un forte senso di appartenenza. A BIT 2026, questo tema trova una piattaforma dedicata in cui aziende e talenti possono incontrarsi in modo diretto, concreto e qualificato.
Empatia, la nuova abilità per muoversi nel mondo (anche nelle professioni del turismo)
Altrettanto importanti del talento sono nel turismo le soft skill relazionali, che a BIT 2026 saranno un altro dei focus di Future Travel Minds. A cominciare dall’empatia, che diventa uno strumento concreto per migliorare la qualità delle relazioni, sia all’interno delle organizzazioni sia nell’incontro quotidiano con i viaggiatori. Un percorso che parte da una provocazione: da “terza parola più ricercata al mondo dopo Resilienza e Trump” a nuovo significato, quello di un luogo-terzo che co-creiamo insieme. Verranno esplorati temi come l’impatto delle emozioni, l’intelligenza emotiva, il senso della diversità, la ricerca di un cambiamento personale e collettivo, e la distinzione tra cambiamento – ciò che ci accade – ed evoluzione, cioè ciò che scegliamo di far accadere.
Ne parlerà Andrea De Beni, coach, formatore e speaker motivazionale oltre che cofondatore e vicepresidente dell’associazione Bionic People, che porta sul palco un approccio profondamente umano: “Quando dico che per me l’empatia è la creazione di un luogo-terzo, intendo uno spazio condiviso che sovrascrive due stati emotivi diversi e li trasforma in una connessione nuova e generativa. Quando lavoriamo sulle nostre competenze emotive cambia il modo in cui stiamo in relazione: l’empatia non è solo sostegno nei momenti difficili, è anche la capacità di celebrare insieme i successi senza pregiudizi e senza paura di essere visti. La diversità è una lente che può bloccarci oppure aprirci possibilità: sta a noi decidere se viverla come limite o come un’occasione per evolvere, nelle aziende come nei viaggi”.
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Con una community che coinvolge buyer italiani e internazionali, professionisti della filiera, giornalisti, esperti viaggiatori, storyteller, content creator, rappresentanti dei territori e innovatori, BIT diventa una piattaforma amplificata che riconosce tutti come Travel Makers: protagonisti diversi, ma accomunati dalla capacità di generare valore condiviso. È questa pluralità – fatta di chi progetta prodotti turistici, di chi li racconta, di chi li distribuisce e di chi li vive – a definire l’identità della manifestazione e a rendere il viaggio un’esperienza multidimensionale, ricca di competenze e punti di vista.
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Msc Crociere rafforza la propria presenza nel Nord Italia. La compagnia ha infatti suddiviso in tre le le aree commerciali, assegnando l’area Nord Ovest alla nuova area manager Lucia Fornaro.
La decisione si inserisce nel piano strategico volto a consolidare e rafforzare ulteriormente la presenza della compagnia attraverso un presidio sempre più capillare di un territorio che continua a esprimere rilevanti potenzialità di crescita. L’area Nord Ovest si integra così nella struttura commerciale aggiungendosi all’area Nord guidata da Gianni Pilato, all’area Nord Est sotto la responsabilità di Marco Vedovato, all’area Centro affidata a Giuseppe Pane e alle aree Sud e Sud 1, gestite rispettivamente da Francesco Manco e Beppe Lupelli.
Queste novità permetteranno di articolare in modo ancora più dettagliato la value proposition di Msc Crociere alle agenzie di viaggio, rafforzando così la squadra che fa capo a Luca Valentini, direttore commerciale Italia.
Lucia Fornaro, così come gli altri area manager, riporterà direttamente a Fabio Candiani, direttore vendite Italia.
La nuova area
«La creazione di questa nuova area nasce dall’esigenza di potenziare ulteriormente la nostra forza vendite nel Nord Italia e di consolidare il rapporto con le agenzie di viaggio, che per Msc Crociere continuano a rappresentare un canale distributivo primario e imprescindibile» ha spiegato Valentini.
«Abbiamo scelto di affidare a Lucia Fornaro la nuova area perché ha sempre dimostrato passione e cura nel lavoro, svolto con ottimi risultati. Siamo quindi sicuri che saprà superare le nuove sfide e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Una scelta che conferma che in Msc Crociere le persone valide hanno la possibilità di dimostrare il loro valore e crescere professionalmente» ha aggiunto Candiani.
Lucia Fornaro, torinese, è da otto anni all’interno della forza vendite come referente commerciale del Piemonte. Vanta un’esperienza di oltre 25 anni nel settore del turismo e in particolare della distribuzione italiana, avendo lungamente lavorato nelle e con le agenzie di viaggio di un gruppo organizzato. Guiderà uno staff commerciale di tre sales account seguendo il Nord Ovest Italia, dalla Val d’Aosta, a Piemonte, Liguria e Toscana, e contribuirà allo sviluppo delle partenze con volo da Malpensa, e in particolare degli homeport di Genova, Venezia e Livorno.
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Poche città sanno unire arte, storia e stile di vita come Firenze. Qui ogni passo parla di un'epoca e ogni scorcio sembra disegnato per essere ricordato. Un weekend di lusso nel capoluogo toscano è l'occasione imperdibile per concedersi ritmi rilassanti e scelte fatte con cura: musei da vivere senza fretta, botteghe di eccellenza, sapori intensi e tramonti che spengono il cielo sul profilo della cupola. Per chi desidera vivere questa esperienza al massimo livello possibile, Firenze offre attrazioni straordinarie e strutture di accoglienza di classe, nel cuore della città, in cui sentirsi a casa.
Le meraviglie artistiche di Firenze
Il punto di partenza non può che essere Piazza del Duomo, dove si ammira la Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la sua cupola magistrale progettata da Filippo Brunelleschi. Questo capolavoro del 1400, la terza chiesa più grande d'Europa, rappresenta un simbolo dell'architettura rinascimentale e invita i visitatori a salire i gradini della cupola per una vista panoramica sull'intera città.
La cattedrale, però, non è un'attrazione isolata: intorno a questa costruzione, infatti, si sviluppa un complesso architettonico che comprende il Battistero di San Giovanni con la celebre Porta del Paradiso, il Campanile di Giotto e il Museo dell'Opera del Duomo.
Proseguendo verso sud, Piazza della Signoria è il centro della vita civile fiorentina, luogo in cui è possibile ammirare l'imponente architettura monumentale. Palazzo Vecchio, che si trova proprio su questa piazza, è testimone di secoli di storia politica e culturale della città. La Loggia dei Lanzi presenta sculture che trasformano lo spazio in una vera e propria galleria, mentre la Fontana del Nettuno riesce a sorprendere tutti con la sua grandiosità.
Il fascino del Ponte Vecchio e gli Uffizi
Nessun weekend a Firenze sarebbe completo senza attraversare il Ponte Vecchio, simbolo assoluto della città. Il ponte permette di vivere un'esperienza completa, con la possibilità di ammirare le botteghe di orafi e argentieri che si affacciano sull'acqua e che mostrano la tradizione artigianale che caratterizza il territorio.
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Palazzo Pitti e i giardini dell'eleganza
Dall'altro lato del Ponte Vecchio, Palazzo Pitti è una delle più belle realizzazioni architettoniche rinascimentali. Questo immenso palazzo ospita importanti musei, tra cui la Galleria Palatina che custodisce capolavori di Raffaello e Tiziano.
Dietro il palazzo si estende il Giardino di Boboli, uno dei migliori esempi al mondo di giardino all'italiana. Si può passeggiare tra le statue antiche e le fontane ornamentali, per un'esperienza naturale in un contrasto affascinante con l'intensità del centro storico.
Il rifugio di eleganza: The James Hotel
Dopo aver esplorato i capolavori della città, il soggiorno ideale rappresenta il coronamento perfetto di un weekend fiorentino. The James Hotel rappresenta questa visione di lusso consapevole, distaccato dal fragore ma immerso nel cuore della città. Situato in una strada silenziosa, a pochi passi dai luoghi iconici di Firenze, questo hotel 5 stelle a Firenze presenta l'eleganza di un design hotel sofisticato, non rinunciando allo stesso tempo al comfort assoluto.
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Nato come convento, il palazzo conserva la struttura originaria del Rinascimento: una facciata sobria e un cortile interno rimasto intatto nei secoli. Queste caratteristiche architettoniche originali si abbinano perfettamente al design contemporaneo dell'architetto e designer James Cavagnari, che ha lavorato con maestri artigiani locali per creare 14 esclusive suite oltre al 1564 Lounge Bar e James Restaurant.
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[post_content] => Volotea a caccia di assistenti di volo da assumere per la base operativa di Firenze, dove è previsto l'arrivo di un secondo aeromobile nella seconda metà del 2026. La compagnia ha avviato l'iter di selezione per 20 nuove risorse, che andranno ad affiancare l’organico già presente nello scalo fiorentino, che conta ad oggi quasi 40 dipendenti, compresi i piloti.
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[post_content] => Dopo il successo della seconda edizione del 2024 ritorna “Natale a Porto Cervo”, con i mercatini di Natale allestiti nella passeggiata del borgo smeraldino dal 10 dicembre 2025 sino al 6 gennaio 2026.
Gli eventi di "Natale a Porto Cervo" organizzati e sponsorizzati da Smeralda Holding, in collaborazione con il consorzio Costa Smeralda, sono patrocinati e inseriti nel calendario generale delle manifestazioni di Natale del comune di Arzachena che prevedono eventi nella cittadina e nei borghi del comune.
Quest’anno, con la partecipazione di numerose associazioni, è previsto un calendario ancora più variegato, ricchissimo, per tutte le età, capace di aggregare le famiglie, far divertire i più piccoli ed emozionare i più grandi che vede la presenza attiva delle associazioni locali che contribuiscono alla realizzazione della manifestazione: l’associazione Porto Cervo, l’associazione Li Montimulesi, il comitato di Battistoni, l’associazione Monticanaglia, il comitato Santa Teresina, la parrocchia Stella Maris, gli Amici di Nemo e gli Amici del Sorriso popoleranno le diciannove casette, tre in più rispetto all’edizione del 2024, insieme ad altri artigiani del territorio che saranno presenti con una variegata offerta sia di prodotti gastronomici sia di artigianato locale.
Il calendario di eventi include la pista di pattinaggio allestita nella piazzetta degli Archi, una delle attrazioni che ha ottenuto grande successo nella passata edizione del 2024, la Giostra per bambini, novità di quest’anno, e il grande concerto pre-Capodanno nella piazzetta Centrale fissato per sabato 27 dicembre.
«La comunità locale rappresenta da sempre un valore unico e prezioso. Attraverso la collaborazione con il comune di Arzachena, in occasione delle festività natalizie abbiamo un’importante occasione per far sentire la nostra vicinanza al territorio, organizzando una manifestazione che offra alla popolazione un luogo di incontro confortevole nel quale trascorrere ore piacevoli con i propri cari - dichiara Mario Ferraro, ceo di Smeralda Holding - Il nostro obiettivo è proporre un calendario natalizio coinvolgente, che rafforzi le relazioni tra i residenti e sia in grado nel tempo, con un progetto sempre più interessante e di valore, di attrarre anche i consorziati e i turisti, che desideriamo accogliere più numerosi anche durante la stagione invernale per dare seguito all’obiettivo di avere una destinazione sempre più ospitale tutto l’anno».
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[post_content] => L'hotel The St. Regis di Roma ha accolto questa mattina la conferenza stampa degli Italian Tourism Awards – The Night of Excellence, l’evento ideato da MHR – MediaHotelRadio che ogni anno racconta e premia la professionalità, la creatività e la dedizione che compongono il grande mosaico del turismo italiano: 15 categorie in concorso per oltre 300 candidati e soltanto 45 finalisti in lizza per aggiudicarsi il microfono d’oro.
Quest’anno, il premio raggiunge una maturità nuova, entrando in televisione su Rai2, dove sarà trasmesso il 16 dicembre in seconda serata, mentre la cerimonia ufficiale si svolgerà il 10 dicembre alle 18 negli stessi spazi storici dell’hotel.
Debora Garlando, ceo di MHR e ideatrice del premio, ha aperto l’incontro visibilmente emozionata. “Competenze e creatività delle persone sono formule magiche che, miste a passione e impegno, rendono le destinazioni, la cultura e la storia del luogo, un viaggio incantevole. Era necessario creare uno spazio riconoscibile per promuovere i valori del turismo italiano e celebrare le eccellenze”. Ha quindi ricordato come il progetto sia nato durante il Covid, in un momento difficile in cui si sentiva la necessità di sostenere chi, nonostante tutto, continuava a tenere accesa la fiaccola del turismo italiano. Garlando ha spiegato il tema scelto per questa edizione, La magia del turismo, un concetto che si rifà alla capacità tutta umana di creare valore attraverso il talento, l’ingegno, la passione e la professionalità.
Categorie e Nominations 2025
Durante la conferenza sono state presentate le categorie in gara e le nominations 2025. A condurre l’annuncio è stato Palmiro Noschese, presidente della giuria e figura di riferimento dell’hôtellerie di lusso.
Destinazioni Italiane: Cinque Terre, Regione Liguria. Cortina d’Ampezzo, Regione Veneto. Ischia, Regione Campania
Travel Italy: Nicolaus, Ota Viaggi, Futura Vacanze
Trasporti e Mobilità: Frecciarossa, MSC Crociere, Prime Rent Exclusive
Grandi Eventi: Rome Foil Festival, Bracciano. TedX, Forte dei Marmi. Concorso Ippico Internazionale di Roma, Roma
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New Hospitality: The Padel Resort, Como. The Social Hub, Roma. Glamping & Spa Terme dei Vulci, Canino (Viterbo)
Spa & Wellness: Health Clinic Longlife Formula, Castrocaro Terme. Fonteverde, San Casciano dei Bagni (Siena). De Montel Terme, Milano
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Innovazione: Dante per i Borghi, progetto di Massimiliano Finazzer Flory (direttore artistico). Palazzo di Varignana, Metodo Acquaviva (Castel San Pietro Terme, Bologna). Blastness, fondatore e presidente Andrea Delfini
Start-up: Tasting Opera, itinerante. Stradivaria, Roma. Strappa-La, itinerante
Media e Racconti di Viaggio: Dante per i Borghi, Massimiliano Finazzer Flory (direttore artistico). Dove, Magazine RCS. Francesco Gasparri, giornalista Rai1
Turismo Sostenibile: Zacchera Hotels, Lago Maggiore. Vivosa Apulia Resort, Marina di Ugento (Lecce). Naturalis Bio Resort, Santa Maria di Leuca (Lecce)
Donna del Turismo – alla memoria di Elena David: Lucia Magnani, fondatrice AD Health Clinic. Carmela Colaiacovo, ad Tourist SpA, presidente FiSCE, Il Sole 24 Ore. Sara Digiesi, ceo BWH Hotels Italy & South-East Europe
Manager dell’Anno: Tommaso Tanzilli, presidente di Ferrovie dello Stato Italiane. Marco Gilardi, senior operations director Italia & Usa Minor Hotels Group. Andrea Delfini, fondatore e presidente Blastness
Al fianco dell’iniziativa, in rappresentanza di Roma Capitale, è intervenuto l’assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda Alessandro Onorato. Nelle sue parole, la fotografia di una città che non cresce per caso, ma grazie a un lavoro strutturale iniziato negli ultimi anni. Ha ricordato che il turismo romano nel 2025 è cresciuto del 5,5 per cento, un dato particolarmente significativo se confrontato con il 2019, considerato anno record, quando la crescita era dell’1,8 per cento. Roma oggi corre tre volte più veloce rispetto alla stagione pre-Covid, con un’occupazione in aumento e un soggiorno medio che ha superato le 2,7 notti, segno di un interesse più profondo e consapevole verso la città.
Onorato ha enfatizzato il peso dei grandi eventi nella strategia turistica della Capitale. La Maratona di Roma, con oltre l’80 per cento di partecipanti stranieri, è l’esempio più evidente di come sport e turismo possano procedere insieme generando indotto, reputazione internazionale e distribuzione territoriale dei flussi.
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I dati e i nuovi progetti sono stati presentati in occasione del Workshop The Jordan Inbound Tour Operators Association (Jitoa). L’Associazione dei tour operator inbound della Giordania (Jitoa), insieme ai partner e sponsor Aseza/Aqaba Special Economic Zone Authority e Royal Jordanian, hanno incontrato il trade italiano con un doppio evento in collaborazione con Travel Open Day che si è svolto a Roma e a Milano, sotto l’alto patrocinio di sua eccellenza Qais Abu Dayyah, ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania in Italia.
Nonostante la situazione geopolitica, i dati mostrano una tendenza in crescita segnalando una ripresa significativa dopo il momento più difficile del 2024.
«Il mercato italiano - ha commentato Thabet Al - Nabulsi, Tourism Commissioner Aseza - oggi vive una ripresa cauta e costante con 6.054 arrivi, anche se i numeri sono ancora lontani dopo aver raggiunto il picco post pandemico con 38.527 presenze e anche a causa del forte calo del 2024 dovuta alla guerra a Gaza e all'instabilità regionale. E' importante sottolineare che il mercato italiano mantiene un alto potenziale per cultura, diving e sole invernale».
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(Manuela Ippolito)
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L’Associazione dei tour operator inbound della Giordania (Jitoa), insieme ai partner e sponsor Aseza/Aqaba Special Economic Zone Authority e Royal Jordanian, hanno incontrato il trade italiano con un doppio evento in collaborazione con Travel Open Day che si è svolto a Roma e a Milano, sotto l’alto patrocinio di sua eccellenza Qais Abu Dayyah, ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania in Italia.\r\n\r\nNonostante la situazione geopolitica, i dati mostrano una tendenza in crescita segnalando una ripresa significativa dopo il momento più difficile del 2024. \r\n\r\n«Il mercato italiano - ha commentato Thabet Al - Nabulsi, Tourism Commissioner Aseza - oggi vive una ripresa cauta e costante con 6.054 arrivi, anche se i numeri sono ancora lontani dopo aver raggiunto il picco post pandemico con 38.527 presenze e anche a causa del forte calo del 2024 dovuta alla guerra a Gaza e all'instabilità regionale. 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