31 marzo 2022 12:47
Turismo in ripresa per la città di Cagliari. Tornano i viaggiatori dall’estero, a parte i russi per ovvie ragioni, ed il territorio risponde con tanti eventi in programma ed una promozione più capillare.
«Stiamo lavorando, per stare al passo con i tempi – commenta l’assessore al turismo di Cagliari, Alessandro Sorgia intervenuto al Travel Open Day organizzato oggi nel capoluogo sardo – su un app turistica che possa essere collegata al sito che già abbiamo, Cagliari Turismo. Tenendo conto che ormai la permanenza media del turista è di 2/3 giorni, nel fine settimana proponiamo tantissimi eventi per catturare il turista. Vogliamo creare una sinergia e un amore per la città e fare in modo che i turisti, come testimonial, si facciano a loro volta promotori del territorio e magari possano tornare in altre occasioni».
La Città sta lavorando anche su una card turistica dei servizi, insieme alle associazioni categoria e agli enti: in un momento come quello attuale, in cui la pandemia ha messo in crisi il turismo, è fondamentale dare una boccata di ossigeno agli operatori.
«Stanno tornando anche i turisti stranieri, spagnoli, tedeschi e francesi. Ovviamente mancheranno i turisti russi – aggiunge Sorgia -Stiamo lavorando insieme a Sogaer per poter avere nuove destinazioni ed aggredire mercati specifici. Puntiamo anche su Cina e Giappone».
Si punta su un turismo integrato a 360 gradi, che includa diversi aspetti, dal turismo archeologico al turismo sportivo, dal turismo culturale al turismo ambientale ed esperienziale. «Cagliari può fornire al turista l’occasione per tantissime esperienze – conclude l’assessore – anche fuori stagione, perché la città non è solo mare ma anche tantissime bellezze naturali, a disposizione grazie alla morfologia del territorio. E per finire vorrei evidenziare gli Eventi, sui quali stiamo investendo molto, perché in grado di movimentare presenze ad avere ricadute positive anche in futuro».
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[post_content] => Nonostante le magagne evidenti in cui galleggia il nostro Paese, la reputazione turistica rimane intatta. Infatti l’Italia festeggia - per il secondo anno consecutivo - il primato europeo con 115,5 punti superando Grecia (108,4 punti) e Spagna (102,8 punti) nella classifica generale dell’European Tourism Reputation Index (Etr Index) dell’Istituto Demoskopika.
Il nostro Paese, in particolare, ottiene il primato in due indicatori (ricerca e popolarità della destinazione) su quattro e l’argento nella valutazione dell’offerta turistica. Meno significativo il posizionamento sul versante social. Inoltre i canali istituzionali monitorati (Enit, Italia.it), non sono ancora adeguatamente sfruttati a differenza di quanto fatto da Portogallo, Grecia e Spagna.
A livello regionale, la Toscana è al primo posto, seguita dal Trentino Alto Adige e dalla Sicilia.
Sono state individuate anche le prime 10 destinazioni per arrivi in base agli ultimi dati disponibili (Eurostat, 2023): Francia, Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Svezia, Grecia e Portogallo. E così, nel 2023, i Paesi individuati, con oltre 863 milioni di arrivi, rappresentano circa l'84,7% del dato complessivo rilevato nei 27 sistemi turistici nazionali dell'Unione Europea (1.020 milioni).
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[post_content] => La regione Sicilia, rappresentata dal presidente Renato Schifani e dall’assessore al turismo sport e spettacolo Elvira Amata, ha presentato in Bit a Milano le iniziative per promuovere l’isola come meta turistica tutto l’anno.
«Le iniziative messe in campo dal mio governo nel turismo stanno dando risultati tangibili – ha spiegato Renato Schifani - Il 2024 ha confermato la crescita del settore in Sicilia con oltre 21,5 milioni di presenze e un incremento del 4,2 % rispetto all'anno precedente. Particolarmente significativo è stato l’aumento degli stranieri, che segnano un +11,1% ben al di sopra del +3,7% registrato a livello nazionale. Ancora più rilevante il dato dei primi mesi dell’anno: tra gennaio e marzo è stato raggiunto il +22,9%. Fin dal nostro insediamento abbiamo puntato in maniera convinta sulla destagionalizzazione, anche attraverso il progetto “Sicilia d’inverno”».
Il 2024 è stato un anno in cui il comparto turistico della regione ha continuato a risentire degli effetti positivi registrati già nel 2023, quando il numero complessivo di presenze registrate sull’Isola aveva superato il dato pre-pandemico del 2019. È il comparto extra-alberghiero a trainare la crescita complessivamente registrata a consuntivo 2024 e tale contingenza è legata al rapido diffondersi, su tutto il territorio regionale, di nuove forme di ricettività, fortemente concorrenziali rispetto a quelle tradizionali, che assorbono il 22,6% delle presenze complessive. Gli stranieri rappresentano la quota prevalente di presenze (54,9%) sia nel complesso, che nei due macro aggregati (alberghiero ed extra-alberghiero). I primi dati provvisori del 2024 rilevano un flusso turistico non più concentrato esclusivamente nei mesi tipicamente estivi, come in passato, ma meglio distribuito nel corso dell’anno e caratterizzato da decisivi incrementi percentuali specie nei mesi di bassa stagione e soprattutto per la componente straniera.
Il turismo esperienziale e sostenibile rappresenta un pilastro della visione, con investimenti per valorizzare borghi, percorsi naturalistici e strutture ricettive in un’ottica green e inclusiva.
«Stiamo lavorando anche alla delocalizzazione dell’offerta – ha aggiunto Schifani - affinché i benefici del turismo si estendano a tutto il territorio, comprese aree meno conosciute ma di straordinario valore. Con l'obiettivo di sostenere questa crescita, la regione ha stanziato 135 milioni di euro per il miglioramento degli standard ricettivi, la ristrutturazione delle strutture alberghiere e la realizzazione di nuove realtà turistiche, sempre nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Abbiamo inoltre predisposto un disegno di legge di riordino delle strutture ricettive, che consentirà di regolamentare e modernizzare il settore, rendendolo ancora più competitivo».
«Il riconoscimento a fine 2024 con l'oscar del turismo Mhr awards, quale migliore destinazione d'Italia – ha sottolinetao Elvira Amata - è la conferma, non soltanto del valore straordinario e fortemente attrattivo della nostra destinazione sotto ogni profilo, ma anche del costante impegno del governo, finalizzato a rafforzare e valorizzare, giorno dopo giorno, attraverso incisive politiche del turismo, il nostro ricco patrimonio architettonico, paesaggistico, culturale e naturalistico».
E’obiettivo prioritario della programmazione prevedere costantemente forme concrete di destagionalizzazione dei flussi in coerenza con gli obiettivi generali del programma triennale di sviluppo turistico che è lo strumento di programmazione di particolare rilevanza che sorregge le scelte dell’assessorato. In tale ottica, sono state rafforzate specifiche azioni finalizzate ad allungare la stagione turistica il più possibile attraverso apposite iniziative ed eventi che hanno fatto registrare - come già evidenziato - un incremento considerevole di flussi nei peridi di bassa stagione.
Non solo, ma la volontà dell’assessorato è quella di rendere la destinazione Sicilia sempre più pronta ad attrarre e accogliere una nuova domanda, più green, orientata alla natura, alla cultura e alla sostenibilità, attraverso un’offerta in linea con le nuove tendenze che appaiono sempre più focalizzate su forme di turismo che esulano dai percorsi più tradizionali.
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[post_content] => Innovazione, autenticità ed esperienze su misura per ogni viaggiatore: sono questi i punti salienti del programma del turismo ligure. Molte le iniziative in cantiere per il 2025 pensate per attrarre visitatori 365 giorni l’anno, con un’offerta che spazia dal turismo sportivo a quello culturale, dall’enogastronomia ai percorsi esperienziali. Tutto senza dimenticare il confronto e la collaborazione tra aree diverse della regione allo scopo di poter offrire nuove esperienze al viaggiatore.
«Alla Bit di Milano abbiamo lanciato un nuovo piatto ideato dallo chef Andrea Besana (Ristorante Andree - La Spezia) - spiega Luca Lombardi, assessore al turismo di regione Liguria - il riso con le ostriche (del Golfo della Spezia) e tartufo (di Millesimo). Questa è la dimostrazione pratica che anche da un nuovo piatto esperienziale può partire un programma di valorizzazione delle aree costiere e dell’ entroterra».
«Per il 2025 - prosegue Lombardi -continueremo nelle politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all'entroterra, dalle località balneari ai borghi montani. In secondo luogo, svilupperemo le Dmo (destination management organization): organismi, sostenuti e incentivati dalla regione, che dovranno offrire ai territori gli strumenti per una gestione professionale di tutto il processo migliorando la sinergia tra attori pubblici e privati . Queste attività saranno coordinate attraverso la Dms (Destination Management System): un sistema tecnologico volto alla promo-commercializzazione dei prodotti turistici condiviso con strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio ed operatori per i servizi turistici. Terzo punto il turismo accessibile ed inclusivo: un tema molto sensibile per il quale la regione Liguria si è da sempre dimostrata molto attenta. A tal proposito meritano menzione la ‘guida mare accessibile’, che verrà realizzata anche nel 2025, e la sezione ‘liguria accessibile’ del sito lamialiguria.it».
Per tutto il 2025, inoltre, la Liguria è ufficialmente regione europea dello sport, un riconoscimento che conferma la vocazione outdoor del territorio e rappresenta un importantissimo volano per il turismo.
Eventi, infrastrutture dedicate e nuove esperienze immersive renderanno il 2025 un anno chiave per posizionare la regione tra le mete più dinamiche e attrattive d’Europa.
«Per quanto riguarda gli investimenti – aggiunge l’assessore – negli ultimi 3 anni sono cresciuti di anno in anno. Nel 2024 è stata fatta un'analisi dalla società Happy minds in cui è risultato che la Liguria è la prima tra le regioni italiane per performance economica dell'investimento: il rapporto euro/presenze è 0,18. Vuol dire che attrarre ogni turista in Liguria ci è costato 18 centesimi di euro”.
La promozione della Liguria è partita da tre importanti eventi in Europa: Vakantiebeurs nei Paesi Bassi, per la prima volta TravelXpo in Norvegia e Fitur di Madrid.
«L’obiettivo è essere presenti in tutte le fiere più importanti a livello mondiale – conclude Luca Lombardi - Questo perché se da un lato i dati ci indicano che sono in crescita le presenze di turisti provenienti dai mercati storici per la Liguria come, ad esempio, la Francia e la Gran Bretagna, dall'altro lato è notevole l'aumento di visitatori provenienti da mercati che possiamo definire “emergenti” come la Turchia, la Cina, la Croazia, l'India, la Bulgaria, la Polonia, la Romania e la Nuova Zelanda».
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[post_content] => Codeshare, programmi fedeltà, accesso alle lounge sono solo alcune delle prime, tangibili sinergie che scaturiscono dall'accordo fra Ita Airways e il Gruppo Lufthansa, alle porte della stagione estiva 2025.
Volare e Miles&More: i 2,7 milioni di soci Volare hanno la possibilità di accumulare e utilizzare punti sui voli Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines e Brussels Airlines e, allo stesso tempo, i 36 milioni di membri di Miles&More, possono accumulare e utilizzare i punti sui voli Ita.
Dal 1° marzo al 15 aprile 2025 i membri di Volare accumuleranno miglia aggiuntive sul loro primo volo con le altre compagnie del gruppo.
E dalla summer che inizierà il prossimo 30 marzo sono previsti ulteriori benefici per i passeggeri: accesso lounge: i passeggeri Ita potranno accedere alle circa 130 lounge del Gruppo tedesco e, per i passeggeri dei vettori del gruppo Lufthansa, sarà possibile utilizzare le lounge di Ita Airways.
Terminal
Terminal presso gli aeroporti di Francoforte e Monaco: Ita Airways sposterà le proprie operazioni nei terminal del gruppo Lh nei due hub tedeschi, facilitando e velocizzando così i trasferimenti dei passeggeri mentre negli altri hub del Gruppo Lufthansa la compagnia opera già nei terminal in cui sono posizionati gli altri vettori del gruppo.
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Connessioni armonizzate: i voli tra gli hub del gruppo Lufthansa (Francoforte, Monaco, Zurigo, Vienna e Bruxelles) e i due principali aeroporti su cui opera Ita (Roma Fiumicino e Milano Linate) vedranno frequenze e orari armonizzati e una migliore distribuzione durante la giornata, offrendo così ai passeggeri una scelta più ampia e connessioni più brevi tra i voli.
La stagione estiva
La summer 2025 di Ita Airways prevede 59 destinazioni, di cui 16 domestiche, 27 internazionali e 16 intercontinentali. Inoltre, per il picco estivo la compagnia opererà ulteriori 12 destinazioni stagionali, di cui la maggior parte saranno raggiungibili con voli diretti da Roma Fiumicino e Milano Linate, in particolare: da Roma Fiumicino e da Milano Linate: Rodi, Ibiza, Palma di Maiorca, Minorca, Heraklion, Corfù, Lampedusa e Pantelleria; da Roma Fiumicino: Zante e Cefalonia.
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[post_content] => La Spezia alla Bit di Milano con il claim “always different”, un’offerta che coniuga mare, cultura, enogastronomia e la grande vocazione della città per il commercio. La città è inoltre tra le dieci finaliste per il titolo di capitale italiana della cultura 2027.
«La nostra città si presenta con tante esperienze ed eventi che ne raccontano la storia, la tradizione e il profondo legame con il mare. Fra gli eventi di quest’anno avremo la celebrazione dei cento anni del ‘Palio del Golfo’, disfida remiera che vede protagoniste le borgate che si affacciano sulla nostra baia con tanti appuntamenti spettacolari. Troveranno spazio anche i sapori della nostra città con ‘Oyster Fest’, festival gastronomico dedicato a uno dei prodotti tipici del nostro mare – spiega Maria Grazia Frijia, vicesindaco della Spezia e assessore al turismo e al palio del Golfo – Questi e altri eventi fanno parte di un programma ricco e variegato, frutto di una rinnovata governance del turismo che ci ha permesso di destagionalizzare e ampliare la nostra destinazione turistica esaltandone esperienze, tradizioni, enogastronomia e cultura. La Spezia è infatti candidata e finalista a capitale italiana della cultura 2027. Un connubio perfetto per un’esperienza indimenticabile».
Tantissimi eventi nella prima parte dell’anno. Dalla Bitesp – fiera del turismo dal 31 marzo al 2 aprile che coinvolge tutta l’Area Vasta, al Festival dell’Outdoor a fine aprile, fino all’Oyster Fest a maggio.
A giugno prenderanno il via le celebrazioni del 100° Palio del Golfo, con la presenza di numerosi velieri e del Vespucci (che sarà visitabile dal 16 al 21). Seguiranno spettacoli, iniziative ed eventi, fino ad arrivare alla prima domenica d’agosto con la Festa del Palio, tra sfilate per la città, la cena delle borgate e la disfida remiera.
«A chiudere il mese di agosto saranno le frecce tricolori – aggiunge l’assessore Frijia – La seconda parte dell’anno sarà dedicata ad eventi culturali e alle fiere enogastronomiche. La Spezia si muove e cresce mettendo in campo una serie di iniziative che le consentiranno di essere attrattiva in ogni periodo dell’anno».
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[post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.
L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.
«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».
Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».
Il concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».
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[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.
“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.
Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.
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Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).
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“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.
E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.
Un ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.
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[post_content] => Un 2024 da incorniciare per Antigua e Barbuda che hanno totalizzato oltre 330.281 visitatori pernottanti e più di 823.955 croceristi, superando i record precedenti e i dati del 2019.
A trainare l’incremento dei pernottamenti è stato il mercato statunitense, con ottime performance anche del Regno Unito ed Europa, Caraibi, America Latina e Canada.
"La nostra crescita nel 2024 è il risultato diretto dei nostri sforzi per rafforzare la connettività, posizionare Antigua e Barbuda come hub regionale con due aeroporti internazionali, espandere la nostra offerta alberghiera e ricettiva, investire nel capitale umano e performare al meglio delle nostre capacità" ha dichiarato Charles Fernandez, Ministro del Turismo, dell'Aviazione Civile, dei Trasporti e degli Investimenti.
Significativo l'incremento dei collegamenti aerei nel corso dello scorso anno, con un ampliamento del servizio da parte di American Airlines, Delta e JetBlue, oltre al ritorno di Condor e all'introduzione di Sunrise Airways. Anche British Airways ha rafforzato i collegamenti verso la destinazione.
Positivi anche i dati dell'Associazione alberghiera e turistica, che segnala un aumento dell'occupazione nel 2024, superando i livelli del 2019, con una crescente domanda di strutture ricettive nelle isole gemelle.
Segno più infine per il settore crocieristico, con un incremento delle operazioni di homeporting guidate dall’Antigua Cruise Port e dall’Antigua and Barbuda Airport Authority, con un'ulteriore espansione prevista per il 2025.
“Il 2025 è ancora più promettente nel primo trimestre dell'anno, che porterà un aumento degli scali crocieristici per Antigua e Barbuda e un ulteriore potenziamento del trasporto aereo, con Frontier che lancerà il suo servizio inaugurale San Juan - Antigua il 15 febbraio 2025” ha ricordato il ceo dell’Antigua & Barbuda Tourism Authority, Colin C. James.
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Primi bilanci per il nuovissimo Bawe Island di casa Azemar - The Cocoon Collection a Zanzibar: “Abbiamo aperto lo scorso luglio e subito riscontrato consensi unanimi dagli ospiti - ha spiegato il titolare del to e della compagnia alberghiera Alessandro Azzola, in occasione di una serata milanese speciale organizzata a Casa Lago, partner storico del gruppo, con la presenza straordinaria dello chef stellato Andrea Berton, già responsabile della ristorazione del locale subacqueo H20 del maldiviano You&Me by Cocoon.
“Certo, una struttura del genere non è facile per Zanzibar, destinazione tradizionalmente abituata alla villaggistica tradizionale - ha aggiunto Azzola, riferendosi al posizionamento lusso informale del Bawe, una novità anche per la Cocoon Collection -. La meta da una decina di anni sta però sperimentando un progressivo riposizionamento dell’offerta, grazie all’apertura di numerosi, piccoli boutique hotel di alto livello. Non solo: l’anno prossimo verrà inaugurato anche un Four Seasons e presto ci sarà pure un Anantara. Parecchi gruppi internazionali hanno messo gli occhi su questa meta. C’è grande potenziale. Anche per noi”.
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