Boscoscuro: «Il turismo balneare italiano non è più all’altezza, la finanza immobiliare può aiutare» – 2 –
15 giugno 2007 10:16
«Il vero problema per l’Italia è il turismo balneare, un prodotto che non regge più la domanda internazionale». L’ha dichiarato Giuseppe Boscoscuro, presidente di Astoi, durante il Forum Turismo organizzato da Il Sole 24 Ore. «I turisti che vogliono il mare preferiscono le altre coste del Mediterraneo o le mete a lungo raggio. Perché? E’ evidente: costa di meno che andare al mare in Italia e il livello dell’offerta ricettiva è qualitativamente più alto». Infine, sulle possibili vie d’uscita: «La finanza immobiliare può aiutare molto in questo settore».
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Con la nuova rappresentanza ufficiale della Travel Open Day srl, il Paese si presenta in Italia come meta emergente per famiglie e operatori, tra natura, cultura e ospitalità genuina.
In un’epoca in cui il viaggio assume sempre più il significato di condivisione, scoperta e armonia con la natura, il Montenegro si propone come una destinazione ideale per le famiglie italiane. Un Paese che riesce a unire, in un territorio compatto e accessibile, il mare e la montagna, la cultura e la natura, la curiosità dei bambini e il desiderio degli adulti di vivere esperienze autentiche. Viaggiare in Montenegro con la propria famiglia significa riscoprire il piacere del tempo lento, dell’avventura leggera, dell’incontro con luoghi e persone che conservano un’anima genuina. È una terra dove tutto è a portata di mano, dove la varietà dei paesaggi consente di passare in poche ore dal blu dell’Adriatico alle vette dei parchi nazionali, e dove ogni esperienza diventa occasione per imparare, stupirsi e creare ricordi condivisi.
Il Montenegro e il nuovo sguardo del mercato italiano
La decisione di aprire una rappresentanza ufficiale in Italia segna per il Montenegro l’inizio di una nuova stagione di attenzione verso il nostro Paese. La destinazione rafforza la propria presenza nel mercato italiano con l’obiettivo di raccontare il suo volto autentico a un pubblico sempre più curioso e consapevole, e di costruire un dialogo diretto con agenzie di viaggio, tour operator e professionisti del turismo.
Negli ultimi anni, la percezione del Montenegro si è evoluta: da meta balneare a destinazione completa, capace di unire natura, cultura e ospitalità in un’esperienza su misura per ogni età. È oggi riconosciuto come una nuova scoperta del Mediterraneo, una terra vicina ma ancora poco esplorata, su cui il mercato italiano sta imparando a puntare con crescente interesse. Il Paese si propone come un’alternativa autentica e sostenibile, ideale per le famiglie, ma anche per chi cerca esperienze genuine, ritmi lenti e contatto con la natura. Il Montenegro si racconta così come una destinazione che unisce semplicità e meraviglia: un luogo dove le famiglie trovano equilibrio e condivisione, dove il viaggio diventa scoperta reciproca. Dalle spiagge tranquille di Petrovac ai sentieri immersi nella foresta di Biogradska Gora, fino ai vicoli storici di Cetinje, ogni esperienza diventa un invito a riscoprire la bellezza del tempo passato insieme e la gioia dell’autenticità.
Petrovac: la quiete del mare e la vita semplice
Tra le destinazioni più adatte alle famiglie c’è Petrovac, una graziosa cittadina balneare situata tra Budva e Bar, lungo una baia tranquilla che sembra disegnata per i più piccoli. Le spiagge, di sabbia fine o ciottoli levigati, sono protette da acque calme e limpide, mentre la passeggiata sul lungomare invita a giornate rilassate, tra gelati, caffè e piccole escursioni in barca verso le isole di Katič e Sveta Nedjelja. Il ritmo è quello del Mediterraneo autentico, dove il tempo sembra dilatarsi e ogni momento si trasforma in un piccolo rituale familiare.
A Petrovac, l’ospitalità montenegrina si fonde con un turismo discreto e accogliente: alberghi a misura d’uomo, ristoranti che propongono piatti semplici e genuini, e un’atmosfera che invita a vivere la vacanza con serenità. È il luogo perfetto per un primo incontro con il Montenegro, adatto a chi viaggia con bambini e cerca una dimensione sicura e naturale, lontana dal turismo di massa.
Dal mare alle montagne, il passo è breve: la natura diventa la compagna di viaggio ideale per proseguire l’avventura familiare.
Biogradska Gora: la natura che educa e incanta
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Dalle spiagge del sud si può salire verso l’interno e raggiungere il Parco Nazionale di Biogradska Gora, un paradiso naturale dove la foresta incontra i laghi glaciali e la montagna si fa accessibile anche ai più piccoli. Qui, nella parte centrale del Paese, si conserva una delle ultime foreste primarie d’Europa: alberi secolari alti oltre cinquanta metri, sentieri che attraversano radure fiorite e un lago che riflette il cielo come uno specchio.
Il parco è un luogo perfetto per le famiglie che desiderano avvicinare i bambini alla natura in modo attivo e rispettoso: camminate facili, gite in barca, picnic e osservazione degli animali selvatici fanno di Biogradska Gora un’aula a cielo aperto dove ogni passo diventa una lezione di meraviglia. La sua accessibilità lo rende una meta ideale per chi viaggia con bambini, grazie alla presenza di percorsi brevi e aree di sosta ben segnalate.
E dopo la natura, il viaggio prosegue nel cuore culturale del Paese, dove storia e curiosità si incontrano a misura di bambino.
Cetinje: la cultura che parla anche ai più piccoli
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Scendendo verso sud, il viaggio conduce a Cetinje, l’antica capitale reale del Montenegro, oggi centro culturale e spirituale del Paese. In questa città elegante e raccolta, circondata da montagne e collegata a Kotor e Podgorica da panoramiche strade di montagna, la storia si intreccia con la quotidianità.
Per le famiglie, Cetinje offre un percorso di scoperta ricco e divertente: musei che raccontano il passato del Paese in modo interattivo, residenze storiche trasformate in spazi espositivi, chiese e monasteri immersi nel verde. Passeggiare con i bambini lungo i viali alberati della città è come attraversare un libro di storia vivente: ogni edificio, ogni targa, ogni piazza custodisce un frammento dell’identità montenegrina.
E quando arriva il momento di una pausa, caffè e pasticcerie accolgono con la consueta ospitalità locale, offrendo dolci tradizionali e sorrisi sinceri. Cetinje è il punto d’incontro perfetto tra curiosità e serenità, cultura e gioco, dove anche la storia diventa occasione di dialogo familiare.
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Dalla nave alla terraferma: Royal Caribbean porta il suo programma Artist Discovery al Royal Beach Club Paradise Island grazie a una nuova selezione di lavori di alcuni artisti emergenti. Royal Beach Club Paradise Island, prima destinazione beach club nel suo genere, aprirà a dicembre 2025.
Nell'ambito del programma, il brand ha scelto 11 artisti delle Bahamas per curare le opere d'arte in 25 location del primo beach club della Royal Beach Club Collection, combinando la bellezza e lo spirito delle Bahamas con esperienze all-inclusive per dare vita alla giornata perfetta in spiaggia.
«Non potremmo essere più entusiasti nel presentare il gruppo dell'Artist Discovery Program per il Royal Beach Club Paradise Island, un gruppo di artisti che hanno una vera passione per le Bahamas - ha dichiarato Philip Simon, presidente di Royal Caribbean Group Bahamas -. La cultura bahamiana è nota per essere vivace e dinamica, e le opere create da questi artisti porteranno in tutta la nostra destinazione questa energia e il bellissimo paesaggio delle Bahamas».
L'Artist Discovery Program
L'Artist Discovery Program di Royal Caribbean è stato ideato per offrire agli artisti locali emergenti l'opportunità di far conoscere le loro opere d'arte a un pubblico internazionale e attraverso questa iniziativa gli artisti hanno potuto usufruire di fondi di diversa entità per creare opere d'arte speciali, quali murales di grandi dimensioni e sorprendenti sculture, che saranno esposte in tutta l'isola.
Le opere d'arte del Royal Beach Club Paradise Island incarneranno tre temi principali: Underwater Adventures, che metterà in risalto la ricca vita marina delle Bahamas; Junkanoo Jubilee, che celebrerà le tradizioni musicali, di danza e festive dell'isola e della sua gente; Bahama Bliss, che trasmetterà l’idea di tranquillità, evasione e relax.
Gli artisti coinvolti sono Minolta Butler, June Collie, Preston Hanna, Amaani Hepburn, Chaavanté Newton, John Paul, Deldra Sands, Lamaro Smith, Edrin Symonette, Allan Wallace, Angelika Wallace-Whitfield.
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[post_content] => H10 Hotels espande la sua presenza nei Caraibi con il lancio di Ocean Signature Caribbean Resorts, un'evoluzione del marchio Ocean by H10 Hotels, volta a riposizionare i suoi resort nella regione all'interno del segmento premium.
Questa nuova identità debutta con l'introduzione di Ocean Allure Signature Adults Only Resorts, un'esclusiva linea solo per adulti la cui prima proprietà aprirà in Messico: l' Ocean Allure Costa Mujeres, la cui apertura è prevista per dicembre.
Come riporta Hosteltur, Ocean Signature Caribbean Resorts intraprende un nuovo percorso con uno standard di servizio aggiornato, con l'obiettivo di riposizionare i resort caraibici verso un modello all-inclusive di maggior valore. Con una presenza in Messico, Repubblica Dominicana e Giamaica, questa nuova identità mira a mettere in risalto l'eccellenza delle sue strutture, il servizio personalizzato e un'offerta culinaria di alto livello.
Le caratteristiche dei resort
I resort di questo marchio si distinguono per la loro posizione privilegiata sul mare, il design contemporaneo e un chiaro impegno verso l'esperienza degli ospiti. Secondo la catena, il nuovo slogan "Beyond Everything" esprime la promessa del marchio di superare le aspettative degli ospiti.
Tra i servizi principali figurano i centri Despacio Spa, dotati di tecnologie all'avanguardia e trattamenti personalizzati per la salute e la bellezza, servizi Vip, ristoranti à la carte con cucina internazionale, cocktail d'autore e un programma completo di attività pensate per il riposo e il benessere.
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Mar Rosso al centro dell'offerta che Eti Viaggi - Express Travel International riserva alle festività natalizie. La destinazione prescelta è Sharm el Sheikh, con voli diretti da Verona e Bari.
Le strutture proposte sono The Grand Hotel Sharm El Sheikh 5 stelle e Sharm Plaza Hotel 4 stelle.
Le partenze per il Natale sono programmate il 20 dicembre da Verona e da Bari, con possibilità di pernottare nelle due strutture segnalate a quote particolarmente competitive..
Medesimo discorso per la partenza del 27 dicembre, ideale per chi vuole festeggiare il Capodanno al caldo.
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«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).
Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.
Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».
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[post_content] => Con nuovi interni eleganti, ristoranti rinnovati e un parco acquatico con più scivoli, il Louis Imperial Island Resort è pronto ad aprire nel maggio 2026 con un'offerta all-inclusive premium a cinque stelle a Paphos.
Il Louis Imperial Beach è destinato a subire un'importante ristrutturazione in due fasi nei prossimi due anni, trasformandosi nell'Imperial Island Resort. Una volta completata la prima fase, l'hotel riaprirà inizialmente agli ospiti a partire da maggio 2026. Successivamente avrà luogo la seconda fase, durante la quale l'intera struttura sarà completata entro aprile 2027.
Le novità
Con nuovi interni, esperienze culinarie di alto livello e un vasto parco acquatico, l'Imperial Island è destinato a diventare uno dei resort per famiglie all-inclusive più esclusivi di Cipro. Nell'ambito della prima fase dei lavori di ristrutturazione, le camere e le suite dell'hotel saranno elegantemente rinnovate, creando spazi confortevoli. Ogni camera sarà dotata di terrazza o balcone, con vista sul mare o sulle isole, oltre a dettagli di pregio come biancheria da letto in cotone egiziano, accappatoi e prodotti di bellezza di lusso. Oltre metà della capacità ricettiva dell'hotel sarà convertita in suite familiari completamente attrezzate con porte scorrevoli.
Come riporta TTGMedia, la ristrutturazione interessa l'intera proprietà, con significativi ammodernamenti della reception, dei ristoranti, della spa e della palestra. L'ex sala da ballo tornerà ad essere un moderno spazio per l'intrattenimento, completo di attrezzature all'avanguardia e di una postazione dj. All'esterno, l'area piscina sarà allestita con nuovi lettini e ombrelloni. I giardini dell'hotel saranno riqualificati e verrà aggiunto un nuovo gazebo per matrimoni, perfetto per i clienti che desiderano convolare a nozze.
Le famiglie avranno l'imbarazzo della scelta, soprattutto dopo il completamento della seconda fase dei lavori di ristrutturazione. In primo piano il parco acquatico con numerosi scivoli, due nuove piscine per famiglie e una piscina dedicata ai bambini con giochi d'acqua interattivi per i più piccoli. Per l'inaugurazione dell'hotel, prevista per maggio 2026, saranno disponibili un miniclub con area giochi all'aperto e un club per adolescenti pensato per i ragazzi più grandi.
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Le Maldive continuano a sedurre il mercato italiano, ma il volto della destinazione sta cambiando radicalmente. Un'evoluzione che riposiziona l'arcipelago non come destinazione isolata, ma come tassello strategico dei grandi tour asiatici.
Jose Gregorio Manzo, director of sales Western Europe di Atmosphere Core, fa il punto su questa trasformazione e sulla performance dell'Italia: «Le Maldive continuano a essere una destinazione molto richiesta. Ormai non è soltanto il soggiorno classico da 7-8 notti – che rimane il format dominante – ma sta andando bene anche come estensione a varie destinazioni. Vediamo spesso proposte combinate con il Giappone, il Medio Oriente, la Thailandia. Il mercato italiano rappresenta il terzo-quarto posto degli arrivi alle Maldive, superato soltanto da Cina e Russia in alcuni casi, mentre l'Inghilterra e l'Italia sono i maggiori mercati occidentali».
Da honeymoon a multi-generazionale
Il dato più significativo riguarda la trasformazione demografica della clientela. Se storicamente le Maldive rappresentavano il simbolo dell'evasione per coppie in luna di miele, oggi le famiglie rappresentano un segmento in crescita esponenziale. «Sta cambiando moltissimo il profilo del turista italiano sulle Maldive - spiega Manzo - . Tutti i nostri resort sono family-friendly. Abbiamo una sola struttura esclusivamente per adulti, l’Oblu Select Logibili. Quello che stiamo vedendo è l'aumento consistente della clientela familiare. Per questo motivo abbiamo due strutture particolarmente vocate alle famiglie: l’Oblu Select Sangeli e soprattutto l’Atmosphere Kanifushi Maldives, uno dei più grandi resort».
A questo segmento si aggiunge il fenomeno dei "viaggi millennial", dove gruppi di amici optano per soggiorni in destinazioni esotiche.«La struttura Oblu Experience Ailafushi è il nostro cavallo di battaglia sul mercato proprio per questo aspetto. A livello economico è il resort millennial: molto colorato, molto fresco, con musica dal vivo durante le serate. Abbiamo introdotto una visione diversa delle Maldive, non soltanto come meta contemplativa, ma come destinazione dove vivere l'esperienza in modo più dinamico».
Le infrastrutture supportano questa evoluzione. Tutti i resort dispongono di camere family, accettano un terzo ospite nelle camere base, offrono kids club dedicati e intrattenimento serale per i giovani, facilitando il transito verso una clientela più diversificata.
La scalata commerciale di Atmosphere Core non è casuale. Il mercato italiano entra nella top 10 delle nazionalità d’arrivo del brand. La ricetta combina due ingredienti: alleanze solide con i major tour operator italiani e una struttura pr dedicata.
L'Holiday Plan
Atmosphere Core ha costruito un differenziale attorno al concetto di "Holiday Plan", un modello all-inclusive proprietario che semplifica il lavoro di agenzie e tour operator.
«Uno dei nostri punti di forza è l'Holiday Plan, un prodotto innovativo che va oltre la semplice formula all-inclusive - spiega Manzo -. È un unico prezzo dove includiamo trasferimenti da/per l'isola, bevande in tutti i pasti, ristoranti gourmet, massaggio di 45 minuti, e due escursioni per persona. Non è il classico all-inclusive dove devi calcolare il trasferimento, il full board, le bevande, il braccialetto: qui c'è un prezzo unico, trasparente, predefinito».
L'impatto sul trade è immediato. «Piace subito ai tour operator e alle agenzie. È qualcosa di nuovo perché non devi sempre aggiungere elementi al pacchetto base. È la filosofia della 'Joy of Giving', la felicità di dare ai nostri clienti. Arrivare alle Maldive senza preoccupazioni economiche ulteriori è importante».
Il bilancio
Intanto, l’anno si chiude con una performance positiva. «L'anno si sta chiudendo con una crescita del 30% sull'Italia» rivela Manzo. Le prospettive per il 2026 sono ancora più incoraggianti. «A novembre siamo già al 40% di vendite confermate per il prossimo anno. Questo significa che abbiamo già il 40% dei volumi garantiti».
Un trend interessante riguarda la redistribuzione temporale dei flussi. Tradizionalmente, gennaio-aprile rappresentava l'alta stagione per le Maldive nel mercato italiano, mentre l'estate era considerata period to avoid a causa del rischio di piogge monsoniche.
«Il mercato italiano sta cambiando moltissimo la propria mentalità sulla stagionalità. Si continua a viaggiare tra gennaio e aprile – questa rimarrà sempre stagione forte – ma sta crescendo moltissimo il viaggio estivo. Negli ultimi tre anni le piogge sono state quasi assenti. Le agenzie di viaggio stanno già vendendo le Maldive d'estate, con benefici evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità dei voli, costi complessivi inferiori. Oltre a questo, l'Italia sta perdendo il suo carattere di mercato last-minute. Una volta era 'folle', tutto all'ultimo minuto. Oggi prenotano anticipatamente. Per la prossima estate ho già molte prenotazioni rispetto all'anno scorso. Sta cambiando la stagionalità in modo rilevante perché le piogge estive sono davvero rare, con al massimo una settimana di tifone che passa e va via. Il resto è fresco, soleggiato e conveniente».
I resort chiave della strategia 2026
Atmosphere Core punta su tre asset principali per il mercato italiano nel prossimo anno: «Il Raaya By Atmosphere è il resort che abbiamo aperto nel luglio 2024 e sta avendo un riscontro molto positivo. Dall'anno scorso abbiamo un'esclusiva sul mercato con l’Atmosphere Kanifushi grazie alla partnership con il tour operator Naar: quest'ultimo dispone di personale italiano sull'isola, il che lo ha reso molto appetibile per la clientela italiana. A completare l’offerta di ospitalità, da quest’anno è stato inaugurato il nuovo centro benessere Essens Spa».
Il terzo asset è l’Oblu Nature Helengeli: «È stato completamente ristrutturato l'anno scorso diventando un 4 stelle superior. È uno dei resort su cui stiamo puntando maggiormente per il mercato italiano. Piace molto e vanta una della barriere coralline più incontaminate e ricche dell’Atollo Malè Nord. E poi l’Oblu Xperience Ailafushi rimane il nostro cavallo di battaglia per prezzo, servizi family, modernità della struttura e la laguna eccezionale, soprattutto per le famiglie».
Per il prossimo anno, Atmosphere Core modifica la geografia dei propri eventi territoriali. «Tutti gli eventi sono già calendarizzati e si terranno sul territorio. Abbiamo deciso di mirare al Sud Italia perché crediamo ci sia grande potenziale commerciale. Finora abbiamo concentrato gli sforzi nel Nord, su Firenze, Milano. Stavolta scendiamo verso Roma e oltre. Abbiamo agenzie partner a Bari e Napoli che conoscono il brand e si stanno espandendo».
Il marchio, inoltre, si sta espandendo globalmente: India, Sri Lanka e anche Europa, dove il primo resort sarà in Italia.
(Alessandra Favaro)
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[post_content] => "Rimini 4 Seasons Collection. More than a city. More than a destination": questo il claim della nuova campagna out of home 2025-26 targata VisitRimini. Una sfida «coraggiosa» che ha scelto di fare a meno delle tradizionali immagini della destinazione, puntando tutto su una grafica che ruota attorno a linee pulite, essenziali e glamour, che strizzano l'occhio alla moda e in qualche modo al ricordo di Federico Fellini.
Nel mirino, un posizionamento più elevato, per una città che vuole andare oltre il comune immaginario collettivo: «Abbiamo alzato le nostre aspettative e puntiamo a superare lo stereotipo di una Rimini legata al balneare e alla stagionalità» spiega Coralie Delaubert, destination manager di VisitRimini, sottolineando come «si stia costruendo un modello di comunicazione turistica che unisce innovazione, tecnologia e visione strategica, per affermare Rimini come destinazione autentica, dinamica e capace di ispirare e coinvolgere sempre». L'obiettivo è quello di «evocare un'atmosfera, ogni immagine porta con sè un messaggio semplice: Rimini sorprende».
La nuova campagna che ambisce a posizionare Rimini tra i grandi brand del fashion e del lifestyle internazionale, «racconta una città capace di evolversi e raccontarsi con linguaggi non comuni - aggiunge l'assessore del Comune di Rimini con deleghe allo sport e alla cultura, Michele Lari -, anche in relazione ad un cambiamento urbano che permette di raccontare la città in modo innovativo e al passo coi tempi. Questa campagna è un nuovo punto di partenza, che esalta una meta che non si esaurisce con l'estate, ma si estende alle quattro stagioni».
Un cambio preciso di direzione «supportato dai numeri che mostrano 3,7 milioni di arrivi nel 2024, su Rimini e provincia, per 15 milioni di presenze - prosegue l'assessore - di cui 7,5 milioni nella sola città; gli arrivi internazionali, in particolare, registrano una crescita del +8%. I primi dati 2025 sono confortanti: nei mesi da gennaio ad agosto la crescita è del +0,6% sul 2024, del +10% sul 2023. Nel solo primo semestre l'incremento è del +6,1% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. Numeri che evidenziano una destagionalizzazione in corso, e l'attenzione a nuovi target turismo: non solo balneare, ma congressuale e fieristico, legato a sport e cultura».
Un «riposizionamento fondato sul dna della nostra terra e sulla qualità della vita della nostra città. Rimini rafforza come brand lifestyle e destinazione europea capace di intrecciare stile, innovazione e contemporaneità».
Tomaso Perino, Creativity & Design Manager di Italian Exhibition Group (con cui la campagna è stata realizzata) spiega la «ricerca di un linguaggio visivo elegante ed essenziale, capace di raccontare le anime della città con un tono inusuale. Un progetto che attinge a piene mani dagli stilemi della comunicazione moda, per mostrare una Rimini inattesa, contemporanea ed internazionale, a tratti glamour. Questa campagna è un lavoro a quattro mani tra Italian Exhibition Group e VisitRimini: un incontro tra la creatività dei grandi eventi e l'energia di un territorio che vive tutto l'anno».
La campagna è stata pianificata con Urban Vision Group, media company specializzata nel settore digital out of home, su un network di 164 impianti, su territorio nazionale. Si parte con l'impatto dei Maxi Urban Led di Roma e Milano, pensati per incrociare un target ampio e trasversale (tra i vari maxi-led anche le top location di Cattedrale del Duomo a Milano e di Testaccio a Roma), e si prosegue sui totem e le GoTV, sulla rete autostradale distribuiti nelle aree di servizio dal centro al nord Italia.
Le icone colorate intrecciate alle lettere della parola 'Rimini' rappresentano i sei pilastri dell'offerta turistica - Sea, Nature, Culture, Sport, Food & Wine, Wellness - e danno ritmo e riconoscibilità a una comunicazione capace di parlare a pubblici diversi, con un tono contemporaneo e sofisticato.
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[post_content] => Il valore aggiunto della professionalità e della consulenza continua a premiare Quality Group, che si prepara ad archiviare un 2025 positivo. «La previsione di chiusura del bilancio al 31 dicembre indica passeggeri e fatturato globale outgoing in crescita del 5% - conferma il direttore commerciale, Marco Peci -. Un risultato che dovrebbe potarci a quota 235-240 milioni di ricavi globali nell'anno finanziario 2025».
I prodotti più venduti di casa Quality Group si sono riconfermati Stati Uniti e Giappone. «Malgrado il calo relativo, gli States muovono sempre grandi volumi di passeggeri, come pure il Giappone, che continua a crescere riconfermandosi un prodotto di grande appeal per diversi segmenti di clientela». Vere e proprie sorprese sono invece quelle ottenute da alcune destinazioni di tendenza, come la Cina, il Nord Europa, Paesi latinoamericani come Brasile e Argentina, ma anche Messico e Guatemala. «Sul medio raggio, ottime performance sono state registrate anche da Turchia, Marocco, Egitto e Uzbekistan» precisa Peci. Gli unici segnali di rallentamento, a parte quelli che hanno coinvolto gli Stati Uniti, si sono verificati su Africa equatoriale ed australe, che nel 2024 aveva registrato un vero e proprio boom, e India, che dopo i "venti di guerra" con il Pakistan si sta riprendendo.
Verso il futuro
Al momento, il booking per Natale e Capodanno si mantiene sugli stessi livelli del 2024. «Un dato positivo - precisa il manager -, anche in considerazione del fatto che l'aumento medio dei prezzi dei pacchetti di viaggio per le prossime festività si attesta sul 2,5% rispetto al corrispondente periodo del 2024».
Quanto al 2026, lo scenario di mercato che si prospetta è sicuramente positivo, anche se non mancheranno le sfide da affrontare: «In primo luogo, andrebbero rivisti i rapporti con le compagnie aeree, soprattuto in termini di tariffe praticate e di disponibilità di posti. Un altro tema sensibile è poi quello della concentrazione eccessiva dei flussi turistici in alcune specifiche località, che può essere mitigata solo valorizzando luoghi alternativi. Infine, c'è da tenere sotto controllo il cambio generazionale dei consumatori, che impone scelte strategiche in linea con i nuovi trend del mercato».
Sul fronte dell'uso consapevole dell'IA, Peci non ha dubbi: «Si tratta di una grande opportunità da cogliere. Stiamo implementando la sua applicazione all'interno delle dinamiche del consorzio, per aiutare i nostri addetti a leggere e gestire al meglio le richieste e a offrire una maggiore varietà di proposte di qualità. Si tratta di uno straordinario assistente, che va tuttavia monitorato e utilizzato con attenzione e spirito critico».
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L'obiettivo è quello di «evocare un'atmosfera, ogni immagine porta con sè un messaggio semplice: Rimini sorprende».\r\n\r\nLa nuova campagna che ambisce a posizionare Rimini tra i grandi brand del fashion e del lifestyle internazionale, «racconta una città capace di evolversi e raccontarsi con linguaggi non comuni - aggiunge l'assessore del Comune di Rimini con deleghe allo sport e alla cultura, Michele Lari -, anche in relazione ad un cambiamento urbano che permette di raccontare la città in modo innovativo e al passo coi tempi. Questa campagna è un nuovo punto di partenza, che esalta una meta che non si esaurisce con l'estate, ma si estende alle quattro stagioni».\r\n\r\nUn cambio preciso di direzione «supportato dai numeri che mostrano 3,7 milioni di arrivi nel 2024, su Rimini e provincia, per 15 milioni di presenze - prosegue l'assessore - di cui 7,5 milioni nella sola città; gli arrivi internazionali, in particolare, registrano una crescita del +8%. I primi dati 2025 sono confortanti: nei mesi da gennaio ad agosto la crescita è del +0,6% sul 2024, del +10% sul 2023. Nel solo primo semestre l'incremento è del +6,1% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. Numeri che evidenziano una destagionalizzazione in corso, e l'attenzione a nuovi target turismo: non solo balneare, ma congressuale e fieristico, legato a sport e cultura».\r\n\r\nUn «riposizionamento fondato sul dna della nostra terra e sulla qualità della vita della nostra città. Rimini rafforza come brand lifestyle e destinazione europea capace di intrecciare stile, innovazione e contemporaneità».\r\n\r\nTomaso Perino, Creativity & Design Manager di Italian Exhibition Group (con cui la campagna è stata realizzata) spiega la «ricerca di un linguaggio visivo elegante ed essenziale, capace di raccontare le anime della città con un tono inusuale. Un progetto che attinge a piene mani dagli stilemi della comunicazione moda, per mostrare una Rimini inattesa, contemporanea ed internazionale, a tratti glamour. Questa campagna è un lavoro a quattro mani tra Italian Exhibition Group e VisitRimini: un incontro tra la creatività dei grandi eventi e l'energia di un territorio che vive tutto l'anno».\r\n\r\nLa campagna è stata pianificata con Urban Vision Group, media company specializzata nel settore digital out of home, su un network di 164 impianti, su territorio nazionale. Si parte con l'impatto dei Maxi Urban Led di Roma e Milano, pensati per incrociare un target ampio e trasversale (tra i vari maxi-led anche le top location di Cattedrale del Duomo a Milano e di Testaccio a Roma), e si prosegue sui totem e le GoTV, sulla rete autostradale distribuiti nelle aree di servizio dal centro al nord Italia.\r\n\r\nLe icone colorate intrecciate alle lettere della parola 'Rimini' rappresentano i sei pilastri dell'offerta turistica - Sea, Nature, Culture, Sport, Food & Wine, Wellness - e danno ritmo e riconoscibilità a una comunicazione capace di parlare a pubblici diversi, con un tono contemporaneo e sofisticato.","post_title":"VisitRimini punta in alto con l'ambiziosa campagna \"4 Seasons Collection\"","post_date":"2025-11-03T15:07:08+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1762182428000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500682","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il valore aggiunto della professionalità e della consulenza continua a premiare Quality Group, che si prepara ad archiviare un 2025 positivo. «La previsione di chiusura del bilancio al 31 dicembre indica passeggeri e fatturato globale outgoing in crescita del 5% - conferma il direttore commerciale, Marco Peci -. Un risultato che dovrebbe potarci a quota 235-240 milioni di ricavi globali nell'anno finanziario 2025».\r\n\r\nI prodotti più venduti di casa Quality Group si sono riconfermati Stati Uniti e Giappone. «Malgrado il calo relativo, gli States muovono sempre grandi volumi di passeggeri, come pure il Giappone, che continua a crescere riconfermandosi un prodotto di grande appeal per diversi segmenti di clientela». Vere e proprie sorprese sono invece quelle ottenute da alcune destinazioni di tendenza, come la Cina, il Nord Europa, Paesi latinoamericani come Brasile e Argentina, ma anche Messico e Guatemala. «Sul medio raggio, ottime performance sono state registrate anche da Turchia, Marocco, Egitto e Uzbekistan» precisa Peci. 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