27 giugno 2023 10:43
Assoviaggi. Per il trimestre estivo 2023, saranno complessivamente 3,9 milioni gli italiani che si sposteranno grazie all’attività di agenzie di viaggio e di tour operator. Trainano le vacanze all’estero (+21,1% rispetto all’estate 2022), in particolare verso Grecia, Spagna, Egitto, Usa e Giappone. Crociere in cima alla classifica delle tipologie di viaggio più richieste.
È quanto emerge dall’Osservatorio sul turismo organizzato di Assoviaggi Confesercenti, sulla base di un’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze su un campione di 581 agenzie di viaggio.
Prenotazioni in agenzia
Per l’estate 2023 gli operatori sperano finalmente di tornare ai livelli del 2019, con una crescita dell’operatività del +6,8%, sintesi della crescita prevista dei viaggi all’estero (+21,1%) e della flessione, invece, del -2% per le richieste di destinazioni italiane.
Complessivamente si stima che nel periodo giugno-agosto saranno circa 1,6 milioni i pacchetti vacanze prenotati presso agenzie di viaggio e tour operator, di cui 1,1 milioni includono una destinazione oltre confine e oltre 500mila saranno effettuati in Italia. Saranno circa 3,9 milioni gli italiani che si sposteranno grazie ai pacchetti: 2,6 milioni fuori dall’Italia, mentre 1,3 milioni soggiorneranno nelle diverse destinazioni italiane.
Caro-vacanze e last minute
A pesare – in particolare sulla domanda per le destinazioni italiane – è il caro-vacanze. I prezzi medi dei servizi sono aumentati del 25% rispetto all’estate 2022, anche se parallelamente è aumentata l’offerta di pacchetti e servizi a tariffe flessibili. Una quota di italiani più sensibili all’aumento dei prezzi, però, rimane in attesa di cogliere le proposte promozionali last-minute che potrebbero aprirsi “sotto data”. In sostanza, un mercato con andamenti alterni caratterizzato da periodi di forti vendite e momenti di stasi, dove il rapporto di conversione tra le richieste di preventivo e prenotazione effettiva è di 1 su 2.
Mare e viaggi fuori dall’Europa
Dall’indagine emerge un forte interesse della domanda per le Crociere – a partire da quelle sul Nilo – segnalate in crescita dal 57,1% delle agenzie, e anche un ritorno dei viaggi intercontinentali (51,3% delle segnalazioni). Tutte le destinazioni ‘mare’, comunque, sono in aumento: da quelle dei Paesi del mediterraneo (50,3%) a quelle esotiche (32,3%). Un po’ meno frequenti le segnalazioni per il Mare Italia, che secondo la percezione del 52% del campione ha registrato una flessione di interesse da parte degli italiani. Da segnalare invece il buon posizionamento delle Capitali Europee e delle Città d’Arte italiane, che in termini di frequenza delle segnalazioni si collocano subito dopo il prodotto mare.
Egitto da record
Tra le destinazioni più gettonate spicca l’Egitto, che tra offerta mare, tour culturali e crociere sul Nilo è in assoluto la meta più richiesta tra quelle a medio-raggio, segnalata dall’87,1% delle agenzie. Sul corto raggio, invece, continuano a imporsi Grecia e la Spagna; un discreto interesse è stato segnalato anche per il Portogallo e la Francia. Per il “lungo raggio”, invece, le richieste dei viaggiatori si sono concentrate sugli Stati Uniti e il Giappone, seguiti da Thailandia e Caraibi. Non sono mancate, però, anche richieste per Tanzania, Maldive, Messico, Oman, Filippine, Zambia. Per chi ha scelto l’Italia, invece, le destinazioni preferite risultano la Puglia, la Sardegna, la Sicilia, la Campania, la Toscana, il Veneto, l’Emilia Romagna e il Lazio.
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[post_content] => Smartwings introdurrà una nuova rotta tra Roma Fiumicino e Praga, operativa 4 volte a settimana a partire dal 23 ottobre 2025.
Il collegamento diretto tra la capitale italiana e quella ceca - che rientra fra le novità dell'operativo invernale che prevede l’aggiunta di cinque nuove destinazioni dall'hub di Praga - rappresenta una nuova opportunità per viaggi leisure, culturali e business tra due delle città più visitate d’Europa.
I biglietti sono già in vendita attraverso tutti i canali distributivi del vettore; la tariffa “Lite” include bagaglio a mano gratuito (55x40x23 cm, fino a 8 kg).
“Siamo molto soddisfatti di annunciare il ritorno di Smartwings su Roma, una rotta ad alto potenziale che collega due capitali fortemente attrattive. Una scelta strategica sia per il traffico outgoing che incoming - commenta Claudio Novembrini, sales manager di Spazio srl -. I nuovi voli da Fiumicino si aggiungono all’operativo estivo già attivo da Lamezia Terme, Cagliari, Olbia e Catania verso Praga, rafforzando ulteriormente la presenza della compagnia sul mercato italiano”.
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[post_content] => E' tornato operativo, dopo il debutto nel giugno dell'anno scorso, il collegamento stagionale di Neos sulla Palermo-New York, che sarà attivo con due frequenze settimanali - il venerdì e la domenica - fino al 24 ottobre 2025.
Venerdì scorso il B787-9 Dreamliner della compagnia del gruppo Alpitour ha toccato la pista del Falcone Borsellino di Palermo con a bordo 227 passeggeri; l'aeromobile era decollato da New York il 5 giugno, alle 17:00 (ora locale), per arrivare a Palermo poco prima delle 8:00, da dove è ripartito alle 11:50 alla volta della Grande Mela.
"Dopo il successo del collegamento che, dalla scorsa estate, ha unito la Sicilia agli Stati Uniti abbiamo deciso di ampliare la nostra offerta. In questo modo avremo un collegamento giornaliero tra New York e l’Italia con quattro frequenze da Milano, due da Palermo e, dallo scorso 4 giugno, una frequenza anche da Bari” commenta Carlo Stradiotti, amministratore delegato Neos.
Il volo è importante sia in termini di traffico outgoing sia di incoming, visto l’elevato numero di connazionali residenti a New York.
“Per il secondo anno consecutivo - osserva Salvatore Burrafato, presidente di Gesap, la società di gestione dello scalo aereo palermitano - Neos apre il collegamento diretto tra Palermo e gli Stati Uniti d’America con sbarco al Jfk. La rotta è una bella occasione per i siciliani e per la Sicilia, visto che, secondo le ultime stime, le presenze degli americani nell’Isola sono in aumento. Ciò si traduce anche in crescita economica per il nostro territorio e per le aziende che lavorano nel settore turistico. Il Consiglio di amministrazione di Gesap - conclude Burrafato - sta lavorando per aumentare la presenza di nuove compagnie aeree, con riguardo al segmento internazionale e intercontinentale, verso paesi come il Canada e gli Emirati Arabi”.
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[post_content] => Dopo la sospensione forzata durante la pandemia, Cathay Pacific riattiva i collegamenti tra Roma e Hong Kong. Da oggi, 5 giugno, la compagnia ha ripreso ufficialmente la rotta con tre frequenze settimanali durante la stagione estiva, offrendo nuove prospettive di business per gli operatori del turismo in Italia.
«Abbiamo un legame storico con Roma, dove voliamo dal 1986. Ripartire da qui è per noi un ritorno alle origini», ha dichiarato Lavinia Lau, chief customer and commercial officer del Gruppo Cathay, in Italia per il decollo del primo volo.
Lau ha sottolineato come la rotta su Roma si affianchi ai voli giornalieri già attivi su Milano, creando un’offerta combinata che potrà attrarre sia il traffico leisure sia quello business. «Questo doppio gateway italiano permette ai viaggiatori una maggiore flessibilità, con possibilità di itinerari open-jaw, in entrata su una città e uscita dall’altra».
Buoni segnali dal mercato
Le prospettive sono già incoraggianti: secondo i dati di prenotazione per i mesi di luglio e agosto, il load factor dei voli su Roma ha già raggiunto il 90%. Un risultato che conferma l’interesse del mercato asiatico per l’Italia, trainato anche da eventi come il Giubileo, che attira flussi significativi da Hong Kong, Filippine e Sud-est asiatico.
Ma non solo incoming: anche l’outgoing italiano mostra segnali di forte ripresa. «Le destinazioni asiatiche più richieste dai viaggiatori italiani sono Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Bali e la Cina continentale. Hong Kong, come hub strategico, consente collegamenti efficienti verso tutta l’Asia-Pacifico», ha spiegato Lau.
Una strategia di espansione mirata
Cathay Pacific è impegnata in un piano di espansione globale annunciando l’apertura di 16 nuove destinazioni per il 2025 tra cui Monaco, Dallas, Adelaide e da agosto Bruxelles. La compagnia raggiungerà le 100 destinazioni entro la fine di giugno.
Per supportare questa crescita, il Gruppo Cathay ha stanziato 100 miliardi di HKD per investimenti in flotta e servizi, tra cui nuovi Boeing 777-9, Airbus A330neo e aerei cargo A350. L’obiettivo è migliorare l’esperienza del cliente e rafforzare l’efficienza operativa.
«Cathay è una compagnia unica. Pur essendo parte della Cina, grazie alla base a Hong Kong abbiamo una visione globale che ci distingue dalle compagnie esclusivamente cinesi o occidentali», ha dichiarato Lau. Questo si riflette in un’offerta di bordo che unisce elementi cinesi (personale, catering, intrattenimento) a un servizio internazionale di alta gamma.
Focus sul trade: strumenti e supporto per gli agenti
Particolare attenzione è rivolta al canale trade. Cathay ha recentemente aggiornato il portale cxagents.com, pensato per supportare gli agenti di viaggio con contenuti, strumenti di prenotazione e una piattaforma dedicata alle prenotazioni di gruppo.
Il ritorno di Cathay Pacific a Roma rappresenta una nuova opportunità per gli operatori del settore, che possono contare su un prodotto premium per soddisfare una clientela in cerca di qualità, flessibilità e connessioni strategiche verso l’Asia.
«Collegare Roma e Hong Kong significa facilitare gli scambi turistici, culturali ed economici tra due realtà dinamiche. Crediamo fortemente nel potenziale di questa rotta e nel contributo che potrà dare al rilancio del turismo italiano», ha concluso Lau.
(Quirino Falessi)
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[post_content] => Frena il costo del jet fuel ma le tariffe del trasporto aereo ‘volano’. Nonostante i costi del carburante avio mostrino infatti un trend discendente, a farla da padrone sul prezzo finale dei biglietti dei voli aerei sono le complicazioni delle tariffe e dei costi aggiuntivi. È quanto afferma Assoviaggi Confesercenti in una nota.
Secondo l’ultimo Jet Fuel Price Monitor pubblicato da Iata, il prezzo medio globale del jet fuel, voce di spesa strategica per il comparto dei viaggi aerei, si è attestato a 82,30 dollari al barile nell’ultima settimana di maggio, segnando un calo dell’1,7% rispetto a quella precedente. Una fase discendente che prosegue da inizio anno, con valori medi inferiori del 12% rispetto al 2024, quando il prezzo medio era di circa 93 dollari al barile nel primo trimestre.
Jet fuel crack spread
Il jet fuel crack spread - la differenza tra il prezzo del jet fuel e quello del greggio - si è ridotto a meno di 20 dollari al barile, segnalando una maggiore efficienza nei costi di raffinazione. Così come i carburanti terrestri mostrano segnali di stabilità: la benzina registrava 1,81 €/litro a gennaio e 1,70 €/litro a maggio 2025; il gasolio auto e bus da 1,71 €/litro di gennaio è sceso a 1,59 €/litro in maggio.
Il confronto con il primo semestre del 2024 fa emergere, perciò, prezzi medi inferiori per il semestre in corso sia per il trasporto aereo che per quello terrestre. “Il calo del jet fuel sarebbe un segnale incoraggiante per il settore - commenta Gianni Rebecchi presidente Assoviaggi - e potrebbe tradursi in una maggiore competitività delle tariffe aeree ed in una programmazione più sostenibile per le agenzie di viaggio, mentre la stabilità dei carburanti terrestri aiuta a contenere i prezzi dei servizi a terra.
Ancillary revenue
Ma a far impennare i costi del trasporto aereo sono le cosiddette ancillary revenue o entrate ancillari, ovvero gli extra-costi praticati dalle compagnie aeree per i servizi connessi ai voli – dai bagagli in stiva, posti a bordo, pasti e bevande, la selezione dell’area dell’aeromobile dove viaggiare, l’imbarco prioritario e altri servizi personalizzati - che hanno fatto schizzare in alto negli ultimi mesi i prezzi finali dei biglietti rispetto alle tariffe base o scontate proposte al pubblico.
Oggi si paga più per un bagaglio da imbarcare che per il volo, se vuoi scegliere il posto a sedere paghi, se vicino al corridoio o nelle prime file o vicino alle uscite di sicurezza costa di più. Diverse compagnie aeree hanno, per esempio, introdotto per le tariffe di Business Class una maggiorazione del prezzo se vuoi scegliere il posto prima del check-in aeroportuale, per non parlare del complesso sistema tariffario per il quale inizia un’avventura tra tariffe non rimborsabili, o modificabili, con penale in percentuale se cancelli o con l’applicazione di una fee a forfait, con incluso od escluso il bagaglio e un limite di Kg, con imbarco prioritario o senza.
Un vero e proprio caos tariffario e dei costi aggiuntivi che incide sul prezzo finale del biglietto, tanto che anche l’Unione Europea riunirà i ministri dei Trasporti degli Stati membri per discutere di nuove regole chiare per il bagaglio a mano in cabina”.
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Nel dettaglio lo schedule prevede decollo dall'aeroporto calabrese alle 14.55 ogni lunedì, martedì, giovedì, venerdì, domenica; e alle 21:45 ogni mercoledì e sabato.
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Smartwings effettuerà inoltre anche voli charter da Lamezia Terme verso Brno, Pardubice e Ostrava, potenziando così i flussi turistici incoming e outgoing tra Italia e Repubblica Ceca.
«Il volo giornaliero da Lamezia Terme a Praga rappresenta un’opportunità concreta per valorizzare il nostro territorio e favorire scambi turistici e culturali con una delle capitali europee più amate» commenta Francesco Sgambelluri, ceo di Spazio srl che da anni rappresenta Smartwings in Italia.
«Questa programmazione estiva propone frequenze che rispondono perfettamente alla domanda. I voli per Praga – e i charter verso le altre città ceche – sono pensati per facilitare il lavoro degli agenti di viaggio, con il nostro supporto commerciale sempre attivo e dedicato» ha aggiunto Christian Ceravolo, sales executive di Spazio.
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[post_content] => E' atteso per domani, 24 aprile, il debutto di Georgian Airways sulla pista dell'aeroporto di Forlì: il collegamento con Tbilisi prevede un volo alla settimana, ogni giovedì - ma con la possibilità di incrementare le frequenze - operato da Crj 200 o Boeing 737.
"Georgian Airways è già operativa su Milano e presto inizieremo anche i voli per Roma, il 26 aprile - ricorda il ceo della compagnia, Tamaz Gaiashvili -. Crediamo che questa nuova rotta su Forlì rappresenti un'opportunità molto interessante e attraente per i viaggiatori di entrambi i Paesi. La Georgia è famosa per la sua calorosa ospitalità, le antiche tradizioni vinicole e la sua ricca storia e cultura. Una visita a Tbilisi sarà senza dubbio un'esperienza indimenticabile per i turisti italiani. D'altra parte, Forlì è un polo chiave per il turismo medico e prevediamo un forte interesse anche da parte dei viaggiatori georgiani. Aseconda della domanda, prevediamo di aumentare la frequenza”.
Tbilisi è la seconda capitale raggiungibile dal Ridolfi, nonché "la terza destinazione internazionale assieme a Vienna e Katowice - spiega una nota della presidenza F.A. Srl -. Grazie a questo collegamento i passeggeri in partenza dal Ridolfi avranno la possibilità di scoprire una delle destinazioni più affascinanti dell'area caucasica. Quanti, invece, arriveranno a Forlì potranno apprezzare l’unicità dell’offerta e dell’accoglienza Made in Romagna, ampliando la conoscenza della nostra Regione e intensificando i contatti tra le rispettive reti d’interesse: non solo in campo turistico-economico bensì in ambito sanitario e termale vista la felice collocazione di Forlì al centro di un importante distretto del benessere. L’avvio del volo Tbilisi-Forlì, conferma la volontà di accrescere il numero delle rotte internazionali, soprattutto in chiave incoming-outgoing, anche in previsione di una ripresa del traffico commerciale proveniente dall’Est Europa e che attraverso Tbilisi potrà nuovamente approdare nei nostri territori”.
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[post_content] => Il Polo Aeroportuale del Nord Est viaggia lungo una parabola ascendente che ha visto chiudersi il 2024 con oltre 18,3 milioni di passeggeri movimentati, +3,1% sull’anno precedente.
Trend positivo che caratterizza anche l'inizio 2025 con i dati provvisori aggiornati al primo trimestre che registrano un +6% rispetto ai primi tre mesi del 2024, per quasi 3,6 milioni di passeggeri. La stagione estiva 2025, con 15 milioni di posti previsti da aprile ad ottobre supererà gli ottimi volumi già conseguiti nell’anno precedente dai tre scali veneti di Venezia, Verona e Treviso.
Venezia archivia il primo trimestre con un incremento del +3,5% e 1,2 milioni di passeggeri. Il Marco Polo è pronto per una stagione estiva ricca di novità, fra cui spiccano i nuovi voli di United Airlines con il giornaliero per Washington (dal 23 maggio) e di American Airlines per Dallas-Fort Worth, dal 5 giugno.
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Il Marco Polo sarà nuovamente collegata all’Arabia Saudita da Saudia, che opererà in stagione estiva i voli di linea verso Jeddah e Riyadh.
Il primo trimestre 2025 di Treviso registra 700mila passeggeri, con una crescita del 5,4%. Con 44 destinazioni collegate in 21 Paesi nella stagione estiva 2025, l’operatività di Ryanair e Wizz Air garantisce la disponibilità di una rete capillare.
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Nel 2025, l’operatività stagionale di Air France su Parigi Charles De Gaulle è ripartita con un mese di anticipo rispetto all’inizio ufficiale della summer, con un incremento delle frequenze settimanali da tre a quattro. Air Dolomiti conferma collegamenti bi-giornalieri verso gli hub di Francoforte e Monaco. Volotea dal mese di aprile vola giornalmente su Parigi Orly e porta a cinque le frequenze settimanali su Barcellona. Tra le città europee connesse, proseguono inoltre i collegamenti su Madrid operati da Volotea e Ryanair che complessivamente offrono cinque frequenze settimanali
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La base di Neos a Verona è un punto di riferimento fondamentale per il traffico leisure outgoing, offrendo continuità nei collegamenti di corto, medio e lungo raggio.
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[post_content] => Si svolgerà ad Ancona il 10 aprile il prossimo Travel open day. Una ventina di tour operator incontreranno le agenzie di viaggio del territorio nella giornata organizzata dal Gruppo Travel dedicata al b2b.
Quest’anno il Gruppo Travel ha avviato una partnership con Fto con l’obiettivo di arricchire ancora di più le giornate dei Tod . La Federazione dei tour operator infatti cura nelle diverse città l’organizzazione di un momento di formazione rivolto alle agenzie presenti. La presenza di Fto vuole essere un supporto concreto per le agenzie associate e non. La mission dell’associazione è quella di stare vicino al business degli associati, puntando sulla formazione e non perdendo mai di vista il cambiamento.
Anche ad Ancona ci sarà un breve incontro formativo per offrire spunti ed approfondimenti di tematiche utili alle adv.
«Abbiamo comunicato alle nostre agenzie associate l’importanza di partecipare al Travel Open Day del 10 aprile – spiega Michela Carbonari, referente Fto per le Marche – ed abbiamo percepito subito grande entusiasmo. E’ un momento utilissimo per incontrare i t.o. presenti, parlare e confrontarsi con i colleghi».
Travel Quotidiano ha chiesto alla responsabile locale di Fto quali sono i principali problemi e le necessità del settore.
«Nel post pandemia il lavoro delle agenzie ad un certo punto è ripartito – aggiunge Carbonari – ma è rimasto pochissimo tempo per fare networking. Per questo è fondamentale prendere parte alle iniziative che consentono di crescere, confrontarsi e fare rete».
Quello che manca sul territorio è una regia che sostiene l’incoming.
«E’ stata istituita a livello regionale Atim – continua la referente Fto – l’agenzia del turismo e della internazionalizzazione delle Marche. Nonostante questo, percepiamo come non si sia ancora capita l’importanza della programmazione strategica, soprattutto quando ci si rapporta con l’estero. Oltre a mettere a budget qualche finanziamento per consentire agli operatori di partecipare a qualche fiera, è fondamentale ragionare a 360 gradi. A livello istituzionale c’è ancora molto da fare».
Dopo il Covid, nonostante diverse agenzie abbiano chiuso, tante nuove hanno deciso di intraprendere l’attività.
«Non solo - racconta Carbonari – le agenzie piano piano si sono trasformate. Oltre all’outgoing hanno puntato sull’incoming, perché hanno capito il reale valore del territorio. Per questo gli eventi come il Travel Open Day sono occasioni preziose per far incontrare, agenzie, tour operator e istituzioni in un’ottica di valorizzazione del patrimonio locale».
Fto Marche registra un ottimo andamento per quanto concerne le prenotazioni del settore outgoing, mentre l’incoming, dopo un 2024 straordinario, è caratterizzato da una maggiore incertezza.
«Ci sono però già molte richieste per il 2026 e il 2027 - conclude Michela Carbonari - L'anno dedicato a Pesaro Urbino Capitale della Cultura è stato molto positivo perché sono stati coinvolti i 55 comuni del territorio: ogni settimana era dedicata ad un comune diverso. E’ stato un gran successo. Si è dato spazio a tutti, coinvolgendo le comunità locali».
Ecco gli operatori presenti al TOd di Ancona: Alba Travel, Ota Viaggi, Viaggi Oggi, Grandi Navi Veloci, Gioco Viaggi, Snav, Anek Lines, Greece all time classic, Blu Hotels, Europassistance, Obb Ferrovie, Jadrlinija, Fruit, Gomo Viaggi, Tbo.com, Superfast Ferries, Easy parking, Fto.
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La crescita dei fatturati è dovuta sia all’inflazione che a un lieve rafforzamento della domanda: complessivamente nei primi tre mesi hanno fatto un viaggio quasi 800mila italiani, di cui circa 600mila oltre confine, ma a seguito degli aumenti dei prezzi l’offerta di fascia media è diventata la soluzione più ricercata da chi ha un budget contenuto. Una fetta di clientela è comunque attratta dai pacchetti ‘innovativi ed esclusivi’, ma con un buon rapporto qualità-prezzo.
Il fatturato di adv
In base alle segnalazioni ricevute, si stima che il fatturato delle agenzie di viaggi nel I trimestre dell’anno abbia registrato un salto del +4,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato che corrisponde alle aspettative di inizio anno del 70,5% degli imprenditori intervistati, anche se con valutazioni differenti a seconda dell’area geografica. Infatti, i risultati migliori sono stati conseguiti dalle Agenzie del Nord Est (+5,9%) e del Nord Ovest (+4,7%), mentre per le imprese localizzate nel Centro e nelle regioni del Sud e Isole si stima una variazione del +3,7%. Complessivamente, il 42,6% del campione ha segnalato una tendenza di crescita, contro il 17,6% di segnalazioni di diminuzione e il 39,8% di stabilità sullo stesso periodo del 2024.
Le tariffe di servizi
Dopo un 2024 di inflazione persistente, anche nei primi mesi del 2025 sono stati registrati ritocchi tariffari da parte dei fornitori dei servizi, con inevitabili ripercussioni sia sui consumatori finali sia sulle imprese del turismo organizzato, che hanno rilevato un appesantimento del +9,2% di costi operativi. In particolare, si rileva il +11,5% dei servizi di trasporto. Anche i prezzi dei servizi di alloggio e ristorazione sono saliti in media del 12%, probabilmente influenzati dai maggiori costi energetici, mentre più contenuti risultano gli aumenti degli altri fornitori dei servizi.
I costi di gestione delle agenzie di viaggi
Il 65% del campione ha registrato aumenti medi anche per numerose voci di costo di gestione delle imprese: la stima del valore medio complessivo è del +7%. Le voci che hanno pesato maggiormente sono energia (con un boom del +12,9%) e polizze obbligatorie per l’esercizio dell’attività (+9,3%). In generale, tutte le voci hanno ricevuto segnalazioni di incremento, da telefonia e marketing digitale (+6,1%) al costo del lavoro (+4,5%).
Scendono le commissioni
Oltre alla crescita del fatturato del settore, i primi mesi del 2025 hanno fatto emergere altre dinamiche congiunturali che sicuramente avranno un riflesso sui margini operativi delle imprese. Va segnalato che il 24% del campione ha registrato una diminuzione delle commissioni riconosciute dai fornitori dei servizi, contro il 64% di segnalazioni di stabilità nei rapporti commerciali e il 12% di imprese che ha segnalato il segno più sul valore delle commissioni.
Rebecchi
“Gli italiani continuano a dimostrare un forte interesse per i viaggi, anche se l’aumento generalizzato dei costi ha ridotto l’accessibilità, in particolare per le famiglie della classe media”, commenta Gianni Rebecchi, presidente nazionale di Assoviaggi Confesercenti. “La corsa dei costi operativi e dei costi di gestione, inoltre, sta mettendo sotto pressione i margini delle imprese. Il rialzo delle tariffe energetiche, che ha visto un aumento quasi del 13%, insieme agli incrementi nel costo delle polizze obbligatorie e del lavoro, sta mettendo a dura prova il nostro comparto che, di fatto, è escluso dai benefici del Decreto Bollette. Bisognerebbe invece varare misure specifiche per aiutarlo a fronteggiare il picco dei costi energetici. Anche le polizze catastrofali obbligatorie non possono diventare l’ennesima voce di costo. Il 2025 sarà perciò l’anno in cui i margini netti devono essere attenzionati, nonché la bussola che orienta la gestione e le scelte per la propria impresa”.
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Per il turismo organizzato, il bilancio dei primi tre mesi dell’anno è in chiaro-scuro: e se da un lato l’aumento delle richieste dovrebbe dare una spinta ai fatturati, con un progresso stimato del +4,2% sul 2024, dall’altro continua la contrazione del margine operativo delle imprese, sotto assedio per l’incremento dei costi operativi (+9,2%) e di gestione delle imprese (+7%). È quanto emerge dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 738 agenzie di viaggi.\r\nGli italiani e i viaggi organizzati\r\nLa crescita dei fatturati è dovuta sia all’inflazione che a un lieve rafforzamento della domanda: complessivamente nei primi tre mesi hanno fatto un viaggio quasi 800mila italiani, di cui circa 600mila oltre confine, ma a seguito degli aumenti dei prezzi l’offerta di fascia media è diventata la soluzione più ricercata da chi ha un budget contenuto. Una fetta di clientela è comunque attratta dai pacchetti ‘innovativi ed esclusivi’, ma con un buon rapporto qualità-prezzo.\r\nIl fatturato di adv\r\nIn base alle segnalazioni ricevute, si stima che il fatturato delle agenzie di viaggi nel I trimestre dell’anno abbia registrato un salto del +4,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato che corrisponde alle aspettative di inizio anno del 70,5% degli imprenditori intervistati, anche se con valutazioni differenti a seconda dell’area geografica. Infatti, i risultati migliori sono stati conseguiti dalle Agenzie del Nord Est (+5,9%) e del Nord Ovest (+4,7%), mentre per le imprese localizzate nel Centro e nelle regioni del Sud e Isole si stima una variazione del +3,7%. Complessivamente, il 42,6% del campione ha segnalato una tendenza di crescita, contro il 17,6% di segnalazioni di diminuzione e il 39,8% di stabilità sullo stesso periodo del 2024.\r\nLe tariffe di servizi\r\nDopo un 2024 di inflazione persistente, anche nei primi mesi del 2025 sono stati registrati ritocchi tariffari da parte dei fornitori dei servizi, con inevitabili ripercussioni sia sui consumatori finali sia sulle imprese del turismo organizzato, che hanno rilevato un appesantimento del +9,2% di costi operativi. In particolare, si rileva il +11,5% dei servizi di trasporto. Anche i prezzi dei servizi di alloggio e ristorazione sono saliti in media del 12%, probabilmente influenzati dai maggiori costi energetici, mentre più contenuti risultano gli aumenti degli altri fornitori dei servizi.\r\nI costi di gestione delle agenzie di viaggi\r\nIl 65% del campione ha registrato aumenti medi anche per numerose voci di costo di gestione delle imprese: la stima del valore medio complessivo è del +7%. Le voci che hanno pesato maggiormente sono energia (con un boom del +12,9%) e polizze obbligatorie per l’esercizio dell’attività (+9,3%). In generale, tutte le voci hanno ricevuto segnalazioni di incremento, da telefonia e marketing digitale (+6,1%) al costo del lavoro (+4,5%).\r\nScendono le commissioni\r\nOltre alla crescita del fatturato del settore, i primi mesi del 2025 hanno fatto emergere altre dinamiche congiunturali che sicuramente avranno un riflesso sui margini operativi delle imprese. Va segnalato che il 24% del campione ha registrato una diminuzione delle commissioni riconosciute dai fornitori dei servizi, contro il 64% di segnalazioni di stabilità nei rapporti commerciali e il 12% di imprese che ha segnalato il segno più sul valore delle commissioni.\r\nRebecchi\r\n“Gli italiani continuano a dimostrare un forte interesse per i viaggi, anche se l’aumento generalizzato dei costi ha ridotto l’accessibilità, in particolare per le famiglie della classe media”, commenta Gianni Rebecchi, presidente nazionale di Assoviaggi Confesercenti. “La corsa dei costi operativi e dei costi di gestione, inoltre, sta mettendo sotto pressione i margini delle imprese. Il rialzo delle tariffe energetiche, che ha visto un aumento quasi del 13%, insieme agli incrementi nel costo delle polizze obbligatorie e del lavoro, sta mettendo a dura prova il nostro comparto che, di fatto, è escluso dai benefici del Decreto Bollette. Bisognerebbe invece varare misure specifiche per aiutarlo a fronteggiare il picco dei costi energetici. Anche le polizze catastrofali obbligatorie non possono diventare l’ennesima voce di costo. Il 2025 sarà perciò l’anno in cui i margini netti devono essere attenzionati, nonché la bussola che orienta la gestione e le scelte per la propria impresa”.","post_title":"Assoviaggi: in crescita viaggi e fatturati adv. Si riducono i margini","post_date":"2025-03-31T09:35:42+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1743413742000]}]}}