21 January 2025

Aidit sigla una partnership con la Btm di Bari

[ 0 ]

Domenico Pellegrino presidente Aidit

Aidit, l’associazione delle agenzie di viaggio aderente a Federturismo Confindustria, ha siglato una partnership con Btm Italia, l’evento dedicato al turismo ospitato alla Fiera del Levante con il patrocinio della regione Puglia, giunto alla sua decima edizione.

La partnership consentirà ad Aidit di fornire un valido contributo all’organizzazione del workshop b2c Btm travel trade, organizzato quest’anno per la prima volta con l’obiettivo di favorire l’incontro fra tour operator, compagnie aeree, marittime e servizi annessi con le agenzie di viaggio outgoing della Puglia, per rinsaldare i loro rapporti di business nell’ambito dell’evento organizzato alla Fiera del Levante dal 27 al 29 febbraio. L’accordo ha validità per le prossime edizioni e nasce sulla spinta degli imprenditori pugliesi del turismo Stefania Mandurino e Giovanni Serafino e del presidente nazionale di Aidit, Domenico Pellegrino.

“Sarà un momento di forte aggregazione – spiega Stefania Mandurino, consigliera nazionale Aidit – del quale si ha il dovere di essere protagonisti per dimostrare che il comparto sta reagendo alla crisi con spirito di abnegazione, impegno e volontà ed anche per rinsaldare i contatti, con l’unico obiettivo comune di rilanciare definitivamente il turismo organizzato ed, aggiungo, anche di farne capire il valore in termini economici ma anche e soprattutto di tutela e garanzia del cliente”.

“Abbiamo inteso cogliere l’opportunità che ci ha concesso l’organizzazione di Btm, nel cercare di organizzare al meglio il workshop dedicato al trade, offrendo il nostro supporto per la scelta di partner strategici (tour operator, compagnie aeree, assicurazioni, compagnie navali, ecc.) di fondamentale interesse per il mercato del sud Italia. – aggiunge Giuseppe Abbatepaolo, presidente di Aidit Puglia – Nell’ambito della manifestazione organizzata presso la Fiera del Levante di Bari, verrà allestito un vero e proprio Villaggio outgoing. Si tratta di un’area collettiva che ospiterà i numerosi operatori aderenti pronti a presentare le proprie novità e proposte di destinazioni nazionali ed internazionali alle numerose agenzie di viaggio presenti”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482819 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un ente filantropico pensato per rispondere alle sfide del cambiamento climatico attraverso progetti socio-ambientali: la neonata Kel 12 Foundation si pone l'obiettivo di connettere i viaggiatori ad ambienti e comunità umane per generare un impatto positivo sul pianeta, nonché per dare continuità e supporto a tutte le iniziative benefiche intraprese dall’operatore milanese nel corso degli anni. “La relazione è il concetto chiave che ci ha spinto a dar vita alla fondazione, desiderando promuovere progetti dagli impatti positivi. Grazie alle competenze ecologiche, sociali ed etnografiche acquisite sul campo, insieme siamo infatti in grado di creare opportunità che accrescano la capacità di resilienza delle comunità più a rischio, ma anche la conservazione e il ripristino dei territori", spiega Piergianni Addis: il presidente di Kel 12 Foundation siede nel consiglio di amministrazione dell'ente insieme a Paola Delmonte (una delle protagoniste del settore del social housing in Italia, già direttrice della fondazione Housing Sociale) e a Cristina Motta (chief transformation & organization officer di Intesa San Paolo e già consigliere di amministrazione della fondazione Intesa San Paolo ente filantropico). Tutti i viaggiatori e le persone interessate potranno dare il loro contributo alle iniziative promosse attraverso Kel 12 Foundation con donazioni dirette o attraverso il 5 per mille. Primo esempio è il progetto Water & Beyond in Ladakh, una delle regioni più remote e fragili dell’India nord-occidentale. Ideato da Angelica Pastorella, laureata in antropologia culturale, etnologia ed etnolinguistica che lavora come sustainability project manager di Kel 12, il piano d’intervento accende i riflettori sull’arida valle dello Zanskar. La regione Himalayana è alimentata in via quasi esclusiva da acque prodotte dal discioglimento della neve e dei ghiacciai, non potendo contare su altre sorgenti o piogge stagionali. Costruiti in quota, i monasteri buddhisti finiscono così per essere alla mercé di riserve idriche sempre più ridotte e difficilmente compensabili mediante canalizzazioni, a causa del notevole dislivello rispetto ai fiumi a valle. Il progetto mira a costruire un sistema di approvvigionamento idrico, un monastero femminile e una scuola elementare per novizie, offrendo un'opportunità educativa fondamentale per le ragazze della regione, oggi costrette a viaggi di oltre 500 chilometri per studiare. In un'area dove le scuole monastiche non ricevono supporto governativo, l'iniziativa promuove l'uso di materiali locali, energie rinnovabili e tecnologie sostenibili per affrontare le sfide climatiche. Inoltre, un sistema idrico a energia solare garantirà l'autosufficienza del monastero e contribuirà a preservarne la cultura indigena e la sostenibilità ambientale. [post_title] => Nasce la Kel 12 Foundation per sostenere le iniziative benefiche del to milanese [post_date] => 2025-01-21T10:43:57+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737456237000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482334 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_234556" align="alignleft" width="300"] La Costa Rica è una delle mete preferita per i progetti cambio vita degli italiani[/caption] Sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di stabilirsi in Paesi dove, per alcuni o molti aspetti, pare si viva meglio. E non si tratta solo di giovani cervelli in fuga. Ci si trasferisce a ogni età: per coronare un sogno coltivato da sempre, ma anche, soprattutto e semplicemente, sperando di trovare il modo di vivere meglio. Tipico è allora il viaggio in avanscoperta che può dare il via al progetto cambio vita. A far emergere il fenomeno sono le agenzie di turismo del gruppo l’Astrolabio a Milano e Bergamo, specializzate in viaggi e soggiorni all’estero con oltre 5 mila clienti consolidati in 40 anni di attività. “Registriamo questo trend da alcuni anni, ma il fenomeno si è intensificato soprattutto dal 2020 - spiega Gaia Cossali, senior account key client con una esperienza al desk di oltre due decadi -. Spesso la scelta della meta all’estero è influenzata da una prima esperienza che ha lasciato la voglia di tornarci; altre volte le persone programmano a tavolino l’espatrio considerando diversi indici di gradimento che riguardano il potere di acquisto degli stipendi o il budget disponibile, nonché la possibilità di praticare gli sport più amati. E' il caso per esempio di chi va in Costa Rica per fare surf. E poi ci sono alcune attività professionali, come quella del bartender a Dubai, che possono far guadagnare moltissimo in poco tempo. Le nostre agenzie, oltre organizzare il volo verso la destinazione, forniscono anche le informazioni su come ottenere il visto di lavoro tramite uffici specializzati”. I Paesi più ambiti includono pure la Thailandia, "soprattutto per i pensionati o per chi non ha bisogno di lavorare. Circa 11 ore di volo diretto a una tariffa attorno ai mille euro.  Il biglietto per la Costa Rica dall’Italia è caro. Siamo intorno ai 1.400 euro con scalo in Europa. Però poi il Paese può offrire una ottima qualità della vita in termini di sicurezza, natura e anche lavoro. In testa alla classifica ultimamente è il Sudafrica, dove alcuni clienti, in rientro da un safari nelle riserve, dopo aver soggiornato a Cape Town sognano di tornare a viverci. Peccato che non ci siano voli diretti con l’Italia. La soluzione più breve è il volo Milano-Roma Addis Abeba e poi da lì a Cape Town. E i prezzi sono alti/altissimi". Si parla anche delle Svalbard, un arcipelago del mar Glaciale Artico, che costituisce la parte più settentrionale della Norvegia. "Lì il sole di mezzanotte in estate e la notte polare in inverno, le aurore boreali, gli orsi bianchi, le balene, le foche, la vicinanza di fiordi e ghiacciai attraggono sia i croceristi, sia sempre più giovani che scelgono di studiare nell’insediamento accademico di Longyearbyen, il più a nord del mondo. Il volo di andata costa circa 80 euro. L’atmosfera è raccolta se si pensa che su circa 2.700 abitanti sull’arcipelago, 2.200 vivono a Longyearbyen, l’unico villaggio che offre tutti i servizi e le strutture di una città. Il polo universitario specializzato in materie scientifiche conta 350 studenti di cui la metà proviene da 25 nazioni". Per rimanere in Europa invece c’è già una consistente comunità italiana in Irlanda, dove le grandi aziende internazionali hanno delocalizzato varie attività creando lavoro, specie per i giovani. "Nel Paese sono numerosi i ristoranti italiani, i guadagni sono alti e l’assistenza sociale è ottima - conclude Gaia Cossali -. La cultura irlandese è inoltre caratterizzata dalla convivialità. Il Paese, a parte la capitale Dublino, conserva un’organizzazione rurale e le relazioni umane sono importanti. Non è però una scelta per pensionati perché il clima è rigido e le pensioni italiane non bastano”. [post_title] => Astrolabio: gli italiani sempre più attratti dal progetto cambio vita (in un Paese lontano) [post_date] => 2025-01-13T12:42:36+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736772156000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 481982 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Taglio del nastro per il nuovo Terminal dell'aeroporto Wako Gutu a Bale Robe - una delle principali destinazioni turistiche dell'Etiopia - in collaborazione con Ethiopian Airlines. Dall'acquisizione dell'Ethiopian Airports Enterprise da parte del Gruppo Ethiopian Airlines come strategic business unit nel 2017, la compagnia aerea ha assunto un ruolo amministrativo, inclusi i progetti di costruzione e ristrutturazione degli aeroporti nel paese. Il nuovo terminal, dotato di tecnologie all'avanguardia, mira a migliorare le relazioni socioeconomiche e culturali tra le regioni nazionali e oltre, offrendo un servizio di trasporto aereo nazionale efficiente e senza interruzioni. "Questo progetto offre un'esperienza di viaggio migliorata ai nostri passeggeri che volano da e verso questa destinazione - ha commentato il ceo del Gruppo Ethiopian Airlines, Mesfin Tasew -. Il nostro impegno nel migliorare l'esperienza aeroportuale su tutta la nostra rete nazionale ci spinge a investire in aggiornamenti e ristrutturazioni come questa". Nelle vicinanze di Bale si trova una delle più spettacolari ed estese caverne sotterranee al mondo, la “Holqa Sof Omar”, meglio conosciuta come la Grotta di Sof Omar. I voli di Ethiopian verso Bale Robe svolgono un ruolo cruciale nell’aumentare il potenziale turistico del Bale Mountains National Park, migliorando l'accessibilità e promuovendo la regione come una meta turistica di primo piano. Ethiopian Airlines continua a migliorare la connettività regionale, servendo oltre 22 destinazioni in tutto il paese. Questo impegno è ulteriormente evidenziato dalle recenti inaugurazioni dei Terminal degli Aeroporti di Gode Ugaas Miraad e Jinka, dalla ristrutturazione del terminal nazionale dell'Aeroporto Internazionale di Addis Ababa Bole, dalla ripresa dei servizi per gli Aeroporti di Dembi Dollo e Axum, dal lancio di nuovi servizi aerei per Nekemite e dall'inaugurazione del Terminal dell'Aeroporto Wako Gutu di Bale Robe insieme alle sue strutture accessorie. [post_title] => Ethiopian Airlines: operativo il nuovo terminal dell'aeroporto Wako Gutu a Bale Robe [post_date] => 2025-01-08T10:00:58+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736330458000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 481668 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => A seguito della proposta di revisione alla Commissione Europea dello scorso novembre 2024, si è aperto  è aperto il negoziato con il Consiglio dell’Unione Europea conclusosi con la votazione da parte Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) organo del Consiglio dell’Unione Europea che ha approvato la quarta proposta di concordato. L’Italia ha sollevato perplessità in particolare sulla riscrittura dell’art 12 , che disciplina il recesso per circostanze eccezionali ed imprevedibili, in quanto declinato in forma troppo aperta a interpretazioni soggettive che potrebbero dare adito a contenziosi invece che eluderli. L’estensione del concetto di ‘circostanze straordinarie ed imprevedibili’, che legittima la cancellazione del pacchetto turistico senza penali, in mancanza del diritto di regresso nei confronti dei fornitori da parte delle agenzie di viaggi, sarà foriera di innumerevoli contestazioni e decodificazioni  con ricadute negative a danno del turismo organizzato”. Aiav, Aidit, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno  presentato proposte al tavolo del ministero del turismo italiano, per avere una linea comune equilibrata e tesa  a redigere una normativa rispettosa dei diritti dei viaggiatori e delle imprese. Si vuole evitare che si presentino obblighi insostenibili  per gli operatori del  turismo nella creazione dei pacchetti turistici, obblighi che porterebbero a una regressione del mercato, anziché a un suo sviluppo. Dichiarano le associazioni di categoria: “Crediamo che mai come in questo caso la linea tracciata dal nostro ministro del turismo di contemperare un bilanciamento degli interessi in campo era, e resta, l’unica soluzione ragionevole e praticabile. Essenziale è stata, durante il Covid, la norma italiana che consentiva all’organizzatore del pacchetto turistico di decidere tra voucher o rimborso pecuniario: una norma che ha salvato l’intero sistema turistico, dando prevalenza agli operatori, ma con l’obiettivo di salvaguardare i diritti dei consumatori che con la rigida applicazione della legge avrebbero rischiato di rimanere virtuali ed inattuati. Siamo i primi a volere un viaggiatore garantito e tutelato, è nel nostro interesse, ma questo non vuol dire che le nuove norme possano rendere insostenibili e irragionevoli gli obblighi di chi lavora nel turismo. Il nostro auspicio è che continui il dialogo anche in sede Parlamentare”. “ Auspichiamo che lo strumento del voucher torni ad essere nella piena disponibilità degli operatori (agenzie di viaggi e t.o.), che dovrebbero avere la facoltà di scegliere se utilizzarlo come strumento di rimborso per i viaggiatori, in luogo del pagamento in denaro. Non solo, con riferimento invece al Fondo di Garanzia contro l’insolvenza e il fallimento, l’auspicio è quello di non renderlo uno strumento ancora più complicato ed oneroso per gli operatori. Il rischio è infatti quello che le compagnie assicurative facciano marcia indietro, ritirando dal mercato un’offerta che già oggi funziona con parecchi limiti, diminuendo ulteriormente le garanzie a favore dei viaggiatori, anziché incrementarle”. L’auspicio è che il Parlamento Europeo, che ha l’ultima parola, adotti dei correttivi sulla linea del traguardo nell’interesse di tutte le parti coinvolte, agevolando relazioni di mercato e non ingabbiandole in insostenibili regole. [post_title] => Fiavet, Aiav, Aidit, Assoviaggi e Maavi: riscrittura art.12 Direttiva pacchetti [post_date] => 2024-12-23T10:56:25+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1734951385000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480682 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => “Costringere l’organizzazione dei viaggi scolastici dentro la gabbia del codice degli appalti senza le necessarie calibrature rischia di uccidere un settore che muove l’economia del turismo e rappresenta una leva di crescita formativa e culturale insostituibile per i nostri ragazzi”. Lo denunciano le associazioni del Turismo organizzato Aiav Cna Turismo, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Maavi Conflavoro Pmi, Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio, (vorrei far notare che manca Fiavet Confcommercio e la cosa non è poco rilevante. Ndr) in merito alle novità normative che impongono agli istituti scolastici di seguire le stesse regole riservate agli appalti pubblici, obbligandole a qualificarsi come stazioni appaltanti per qualsiasi spesa superiore ai 140mila euro. Risorse di famiglie “Le gite di istruzione non sono un appalto di servizio tradizionale. La progettazione su misura dei viaggi – proseguono le associazioni – e la variabilità delle condizioni, come numero di adesioni, oscillazione dei prezzi e disponibilità dei servizi turistici, rendono le tempistiche e una continua condivisione delle informazioni fattori critici di successo. Peraltro, non si tratta dell’utilizzo di soldi pubblici, ma di risorse delle famiglie che le scuole devono sfruttare al meglio come mediatori tra i nuclei e le imprese turistiche. Dunque, non possiamo che esprimere una fortissima preoccupazione rispetto al rischio che si rinunci del tutto a questi importanti momenti educativi e didattici”. Uffici scolastici regionali “Affidare la gestione delle gare d’appalto e l’organizzazione dei viaggi di istruzione agli Uffici scolastici regionali, strutture oggi non pronte a gestire questa mole di attività, significherebbe far inceppare la macchina. E comunque il rimpallo tra stazione appaltante, istituto scolastico, famiglie e agenzie di viaggi aumenterebbe la complessità delle procedure, con un allungamento delle tempistiche che impatterebbe su prezzi e disponibilità di voli e alberghi. Molti dirigenti scolastici hanno già comunicato che non faranno più viaggi e questa rappresenta una sconfitta per tutti. La scadenza della deroga Anac, i suoi effetti e la ricerca di soluzioni andavano affrontati molto prima”, aggiungono i rappresentanti del turismo organizzato. Risposte urgenti “Dopo due anni di lavoro, il tavolo di concertazione con i ministeri di istruzione e turismo per la revisione, armonizzazione e semplificazione delle procedure ha prodotto scarsi risultati. A questo tavolo le associazioni del turismo organizzato hanno sempre offerto disponibilità e presentato proposte. Ma ora necessitiamo di urgenti risposte concrete.   Sollecitiamo dunque un incontro con i ministri Valditara, Santanchè e Salvini per affrontare con urgenza la situazione e non danneggiare studenti, scuole e aziende del turismo. Un incontro – concludono le associazioni – che va aperto a Consip, Anac e rappresentanza dei dirigenti scolastici e che serve peraltro a non disperdere risorse, anche europee, a disposizione. Quest’ultimo sarebbe un paradosso a fronte dello sforzo del ministro Valditara di mettere a disposizione 50 milioni di euro per il bonus in favore delle famiglie disagiate. E sarebbe un paradosso ancor più grave stanziare soldi per quelle gite cui gli istituti decidono in massa di rinunciare”. [post_title] => Le associazioni del turismo contro il codice degli appalti nelle gite scolastiche [post_date] => 2024-12-09T12:46:33+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733748393000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480237 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Lo sviluppo sostenibile è la strategia scelta dal governo polinesiano e da Tahiti Tourism per tutelare una realtà molto fragile. «Ogni 5 anni le Isole di Tahiti definiscono una strategia di sviluppo coinvolgendo il governo, professionisti del settore e la popolazione. - spiega infatti Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourism - Abbiamo fatto questa indagine tra il 2020 e il 2022, nel difficile periodo del Covid, quando tutti hanno compreso cosa significhi lavorare senza il turismo e che non è possibile continuare a svilupparsi e a crescere. La Polinesia non è mai stata una destinazione per il turismo di massa. Nel 2019 abbiamo avuto 36mila turisti: quanti, cioè, visitano Venezia in 3 giorni o Barcellona in 2. Le isole di Tahiti sono 180, in un’area vasta quanto l’Europa. Anche se siamo molto lontano da un turismo di massa, abbiamo voluto capire come svilupparci nel modo migliore guardando a un turismo sostenibile. Innanzitutto il team del ministero del turismo è stato formato sul tema da esperti del Gstc, il Global Sustainable Tourism Council. Il Council è un riferimento internazionale nei criteri di sostenibilità: fornisce criteri relativi alla destinazione, agli alloggi e alle diverse attività proposte ai visitatori e rilascia certificazioni autorevoli sugli standard delle strutture di accoglienza. È stato il nostro grande impegno nel 2023, ora stiamo mettendo a punto un piano d’azione concreto per i prossimi 2 anni: realizzeremo con il Gstc un audit per comprendere quale debba essere l’impegno a tutela della destinazione e a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorarci. Valuteremo poi quale sia l’impronta di carbonio di tutta la Polinesia Francese. Abbiamo anche fatto un importante sondaggio tra la popolazione per capire quale sia la percezione del turismo e del suo sviluppo: hanno partecipato oltre 4000 persone in tutto l’arcipelago. Adesso sappiamo esattamente quali isole vogliano svilupparsi e con quale tipo di turismo: piccole guest-house, grandi strutture alberghiere di lusso o scali crocieristici: 8 polinesiani su 10 sono favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell’arcipelago. Abbiamo incontrato i responsabili del governo e ci siamo chiesti come sviluppare il settore dell’accoglienza nei prossimi 5/10 anni. Se in passato si investiva soprattutto su Bora Bora e Tahiti, oggi è stato fatto un inventario su tutta la terra emersa disponibile dell’arcipelago. In accordo con le richieste della popolazione programmeremo lo sviluppo per il futuro. Naturalmente, secondo i criteri della sostenibilità, abbiamo fatto un sondaggio anche sulla soddisfazione dei visitatori. La Polinesia francese non si limita a parlare di Sostenibilità. Prevediamo azioni concrete insieme con i nostri partner. Infine, per quanto riguarda i prezzi, voglio ricordare che sono alti non perché vogliamo essere cari, ma perché la domanda è alta e l’offerta è ridotta. Credo sia giusto proteggere la nostra destinazione nella sua unicità». [post_title] => Le Isole di Tahiti e la sostenibilità: un percorso indispensabile per preservarne la bellezza [post_date] => 2024-12-04T10:00:55+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733306455000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480174 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Quale il ruolo degli agenti di viaggi nella definizione di un prodotto incoming? E come costruire un’offerta adeguata a un mercato in costante divenire? Sono alcune delle domande a cui si è provato a dare una risposta in occasione di un'iniziativa organizzata a Grosseto da Toscana Promozione Turistica in collaborazione con Travel Open Day, settore eventi di Travel Quotidiano: il primo evento in regione specificamente dedicato alle adv e ai tour operator del territorio. Sul palco si sono alternati rappresentanti di tutte le principali associazioni di categoria e delle istituzioni locali, nonché gli esponenti di alcune tra i più importanti operatori del settore. Ne è emersa una figura chiave per l’incoming: il professionista dei viaggi organizzati, unico profilo realmente capace di garantire quel valore aggiunto in grado di far uscire il turismo dalle secche della massificazione di prodotto e quindi dai rischi dell’overtourism. Il tutto, a patto naturalmente di riuscire a costruire una reale collaborazione tra tutti gli stakeholder del territorio, dando concretezza al mantra del fare rete. Un'espressione tanto amata a parole quanto poco poi tradotta in azioni concrete ma che mai come nell’incoming è condizione sine qua non di un'offerta di qualità. Investire “Investire sul ruolo di tour operator e agenzie di viaggio è fondamentale oggi, per far sì che il patrimonio di professionalità che hanno da offrire si rafforzi e possa offrire nuove opportunità ai viaggiatori che vorranno scegliere la nostra regione - ha confermato l'assessore a Turismo ed economia della Toscana, Leonardo Marras -. Occorre lavorare per intercettare sempre maggiore valore aggiunto e verticalizzare le esperienze turistiche". Non si può inoltre dimenticare il fattore innovazione, soprattutto in tema di digitalizzazione: un elemento necessario anche solo semplicemente per iniziare a parlare ai mercati internazionali, ma di cui spesso coloro che ne avrebbero più bisogno, soprattutto le destinazioni secondarie, risultano essere meno provviste. “Quello a cui puntiamo - ha spiegato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi - è dare elementi di conoscenza alle agenzie di viaggio quando puntino a incrementare il loro lavoro con l’incoming, affinché lo facciano sfruttando prima di tutto gli strumenti che la regione mette loro a disposizione”. Tre panel La giornata si è quindi declinata in tre panel distinti: il primo ha visto il coinvolgimento del direttore nazionale Fto, Gabriele Milani, dei presidenti di Fiavet e Aidit Toscana, Pier Carlo Testa e Andrea Giannetti, nonché di Federica Bellinazzi di Maavi, di Carlo Gistri di Assoviaggi, e dei presidenti di Federalberghi, Confturismo-Confcommercio Toscana e di Assoturismo-Confesercenti della provincia di Grosseto, Daniele Barbetti e Gianluca Soldateschi. A seguire sono intervenuti la presidente della traveltech Destination Italia, Dina Ravera, il senior account manager di GetYourGuide, Pio Macchiarulo, il ceo e produce manager dell’operatore tedesco specializzato sull’Italia Ottima Reisen, Antonio Giannandrea, il managing director del to incoming Trentino Holidays, Luca Moschini, e il director Italy dell’operatore dedicato al turismo attivo S-Cape Travel, Tullia Caballero. Il pomeriggio, infine, è stato dedicato all’approfondimento delle strategie di promozione e verticalizzazione del prodotto Toscana, a cura dello stesso Tapinassi e di Flavia Cori della Fondazione Sistema Toscana.  "Nel nostro paese sono presenti diversi modelli che funzionano molto bene – ha concluso Claudio Dell’Accio, referente sviluppo eventi di Travel Open Day -. Proprio per questo è importante conoscere come alcuni di questi hanno costruito il proprio prodotto destinazione, come lo hanno digitalizzato e quali sono stati gli accordi con i creatori dell'offerta turistica. La presenza delle associazioni di categoria, invece, è servita per stimolare proposte da parte loro sull’incoming e sulla formazione di tour operator e agenzie di viaggio in questo senso”. [post_title] => Grosseto: evento incoming di Toscana promozione e Travel sul ruolo di adv e to [post_date] => 2024-12-02T11:45:47+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733139947000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 479980 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una selezione di dodici cofanetti che racchiudono migliaia di esperienze da vivere in solitaria, con amici o in famiglia. E' la proposta Smartbox per le prossime festività. Si comincia con tre cofanetti speciali per Natale: da un soggiorno di charme e relax, per chi desidera una pausa di benessere, a un viaggio alla scoperta di nuove mete, per chi non rinuncia all’avventura. Per gli amanti della buona cucina, molteplici proposte gourmet e, per i più impavidi, un’ampia selezione di attività sportive. Se il desiderio di questo Natale è invece quello di far vivere a chi amiamo un momento di puro relax in un’oasi di pace e tranquillità, le proposte dedicate al benessere di Smartbox assicurano una rapida ricarica di energie: oltre al cofanetto Addio Stress per due, con innumerevoli opzioni per ritrovare l'equilibrio tra corpo e mente, anche la proposta Insieme alle terme (in partnership con Thermalia by Federterme) offre una vasta selezione di centri wellness. Questo Natale, la selezione che Smartbox dedica a tutti gli appassionati della buona tavola, comprende, oltre al cofanetto Sapori autentici della cucina regionale, con un’offerta di 130 osterie in partnership con Slow Food Editore, anche un percorso di Soggiorno e Sapori diVini per gli amanti del mondo enologico. B&b, agriturismi, hotel e resort di tutta Italia ed Europa (Francia, Belgio, Spagna, Portogallo) sono invece pronti ad accogliere i nostri cari per soggiorni per tutti i gusti e le esigenze: se Bella Italia, della gamma premium Collezione Esclusiva, racchiude le location più prestigiose per un viaggio alla scoperta delle meraviglie del Bel Paese, da vivere in hotel a 4 stelle e relais di prestigio, Tre giorni nei borghi più belli d’Italia è ideale per chi è alla ricerca di esperienze autentiche, ricche di storia e attività. Per una fuga insieme alla dolce metà Notti romantiche in Europa regala una o due notti in alcune tra le più affascinati destinazioni europee. La magia del Natale è racchiusa anche nelle piccole, grandi, emozioni come condividere un viaggio con chi si ama o regalare e regalarsi un momento di spensierata felicità. Insieme a Smartbox. Ecco allora i cofanetti Magiche Emozioni per due e Disney 1 ingresso per 2.  Per chi desidera infine anticipare gli acquisti e approfittare degli sconti, è attiva sino al prossimo 1° dicembre Black Week di Smartbox, durante la quale sarà possibile trovare un’ampia selezione di cofanetti ed esperienze con promozioni fino al 20%. [post_title] => Dodici le proposte Smartbox per le prossime festività [post_date] => 2024-11-28T10:19:16+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1732789156000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 478925 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre  attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili. Molti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca. Viaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%). Destinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%). Nuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%). Comfort essenziali: tra gli elementi imprescindibili ricercati in una camera d’albergo, gli italiani considerano prioritari la comodità di letto e cuscini (65%), a seguire la vista (50%), la possibilità di controllare la temperatura (38%), una buona tv o impianto audio (32%) e infine l’opportunità di gestire la pressione della doccia (28%). Il minibar, un tempo considerato un must-have, attualmente è rilevante solo per il 15% degli ospiti nazionali. Fattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%). Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%). Lavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024. Eventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti. Flessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore. Intelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%). [post_title] => SiteMinder: l'Everything Traveller è il profilo emergente del viaggiatore di oggi [post_date] => 2024-11-14T11:42:03+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1731584523000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "aidit" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":65,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":97,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482819","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un ente filantropico pensato per rispondere alle sfide del cambiamento climatico attraverso progetti socio-ambientali: la neonata Kel 12 Foundation si pone l'obiettivo di connettere i viaggiatori ad ambienti e comunità umane per generare un impatto positivo sul pianeta, nonché per dare continuità e supporto a tutte le iniziative benefiche intraprese dall’operatore milanese nel corso degli anni.\r\n\r\n“La relazione è il concetto chiave che ci ha spinto a dar vita alla fondazione, desiderando promuovere progetti dagli impatti positivi. Grazie alle competenze ecologiche, sociali ed etnografiche acquisite sul campo, insieme siamo infatti in grado di creare opportunità che accrescano la capacità di resilienza delle comunità più a rischio, ma anche la conservazione e il ripristino dei territori\", spiega Piergianni Addis: il presidente di Kel 12 Foundation siede nel consiglio di amministrazione dell'ente insieme a Paola Delmonte (una delle protagoniste del settore del social housing in Italia, già direttrice della fondazione Housing Sociale) e a Cristina Motta (chief transformation & organization officer di Intesa San Paolo e già consigliere di amministrazione della fondazione Intesa San Paolo ente filantropico).\r\n\r\nTutti i viaggiatori e le persone interessate potranno dare il loro contributo alle iniziative promosse attraverso Kel 12 Foundation con donazioni dirette o attraverso il 5 per mille. Primo esempio è il progetto Water & Beyond in Ladakh, una delle regioni più remote e fragili dell’India nord-occidentale. Ideato da Angelica Pastorella, laureata in antropologia culturale, etnologia ed etnolinguistica che lavora come sustainability project manager di Kel 12, il piano d’intervento accende i riflettori sull’arida valle dello Zanskar. La regione Himalayana è alimentata in via quasi esclusiva da acque prodotte dal discioglimento della neve e dei ghiacciai, non potendo contare su altre sorgenti o piogge stagionali. Costruiti in quota, i monasteri buddhisti finiscono così per essere alla mercé di riserve idriche sempre più ridotte e difficilmente compensabili mediante canalizzazioni, a causa del notevole dislivello rispetto ai fiumi a valle.\r\n\r\nIl progetto mira a costruire un sistema di approvvigionamento idrico, un monastero femminile e una scuola elementare per novizie, offrendo un'opportunità educativa fondamentale per le ragazze della regione, oggi costrette a viaggi di oltre 500 chilometri per studiare. In un'area dove le scuole monastiche non ricevono supporto governativo, l'iniziativa promuove l'uso di materiali locali, energie rinnovabili e tecnologie sostenibili per affrontare le sfide climatiche. Inoltre, un sistema idrico a energia solare garantirà l'autosufficienza del monastero e contribuirà a preservarne la cultura indigena e la sostenibilità ambientale.","post_title":"Nasce la Kel 12 Foundation per sostenere le iniziative benefiche del to milanese","post_date":"2025-01-21T10:43:57+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1737456237000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482334","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_234556\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] La Costa Rica è una delle mete preferita per i progetti cambio vita degli italiani[/caption]\r\n\r\nSono sempre più numerosi gli italiani che decidono di stabilirsi in Paesi dove, per alcuni o molti aspetti, pare si viva meglio. E non si tratta solo di giovani cervelli in fuga. Ci si trasferisce a ogni età: per coronare un sogno coltivato da sempre, ma anche, soprattutto e semplicemente, sperando di trovare il modo di vivere meglio. Tipico è allora il viaggio in avanscoperta che può dare il via al progetto cambio vita. A far emergere il fenomeno sono le agenzie di turismo del gruppo l’Astrolabio a Milano e Bergamo, specializzate in viaggi e soggiorni all’estero con oltre 5 mila clienti consolidati in 40 anni di attività.\r\n\r\n“Registriamo questo trend da alcuni anni, ma il fenomeno si è intensificato soprattutto dal 2020 - spiega Gaia Cossali, senior account key client con una esperienza al desk di oltre due decadi -. Spesso la scelta della meta all’estero è influenzata da una prima esperienza che ha lasciato la voglia di tornarci; altre volte le persone programmano a tavolino l’espatrio considerando diversi indici di gradimento che riguardano il potere di acquisto degli stipendi o il budget disponibile, nonché la possibilità di praticare gli sport più amati. E' il caso per esempio di chi va in Costa Rica per fare surf. E poi ci sono alcune attività professionali, come quella del bartender a Dubai, che possono far guadagnare moltissimo in poco tempo. Le nostre agenzie, oltre organizzare il volo verso la destinazione, forniscono anche le informazioni su come ottenere il visto di lavoro tramite uffici specializzati”.\r\n\r\nI Paesi più ambiti includono pure la Thailandia, \"soprattutto per i pensionati o per chi non ha bisogno di lavorare. Circa 11 ore di volo diretto a una tariffa attorno ai mille euro.  Il biglietto per la Costa Rica dall’Italia è caro. Siamo intorno ai 1.400 euro con scalo in Europa. Però poi il Paese può offrire una ottima qualità della vita in termini di sicurezza, natura e anche lavoro. In testa alla classifica ultimamente è il Sudafrica, dove alcuni clienti, in rientro da un safari nelle riserve, dopo aver soggiornato a Cape Town sognano di tornare a viverci. Peccato che non ci siano voli diretti con l’Italia. La soluzione più breve è il volo Milano-Roma Addis Abeba e poi da lì a Cape Town. E i prezzi sono alti/altissimi\".\r\n\r\nSi parla anche delle Svalbard, un arcipelago del mar Glaciale Artico, che costituisce la parte più settentrionale della Norvegia. \"Lì il sole di mezzanotte in estate e la notte polare in inverno, le aurore boreali, gli orsi bianchi, le balene, le foche, la vicinanza di fiordi e ghiacciai attraggono sia i croceristi, sia sempre più giovani che scelgono di studiare nell’insediamento accademico di Longyearbyen, il più a nord del mondo. Il volo di andata costa circa 80 euro. L’atmosfera è raccolta se si pensa che su circa 2.700 abitanti sull’arcipelago, 2.200 vivono a Longyearbyen, l’unico villaggio che offre tutti i servizi e le strutture di una città. Il polo universitario specializzato in materie scientifiche conta 350 studenti di cui la metà proviene da 25 nazioni\".\r\n\r\nPer rimanere in Europa invece c’è già una consistente comunità italiana in Irlanda, dove le grandi aziende internazionali hanno delocalizzato varie attività creando lavoro, specie per i giovani. \"Nel Paese sono numerosi i ristoranti italiani, i guadagni sono alti e l’assistenza sociale è ottima - conclude Gaia Cossali -. La cultura irlandese è inoltre caratterizzata dalla convivialità. Il Paese, a parte la capitale Dublino, conserva un’organizzazione rurale e le relazioni umane sono importanti. Non è però una scelta per pensionati perché il clima è rigido e le pensioni italiane non bastano”.","post_title":"Astrolabio: gli italiani sempre più attratti dal progetto cambio vita (in un Paese lontano)","post_date":"2025-01-13T12:42:36+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1736772156000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481982","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Taglio del nastro per il nuovo Terminal dell'aeroporto Wako Gutu a Bale Robe - una delle principali destinazioni turistiche dell'Etiopia - in collaborazione con Ethiopian Airlines.\r\n\r\nDall'acquisizione dell'Ethiopian Airports Enterprise da parte del Gruppo Ethiopian Airlines come strategic business unit nel 2017, la compagnia aerea ha assunto un ruolo amministrativo, inclusi i progetti di costruzione e ristrutturazione degli aeroporti nel paese.\r\n\r\nIl nuovo terminal, dotato di tecnologie all'avanguardia, mira a migliorare le relazioni socioeconomiche e culturali tra le regioni nazionali e oltre, offrendo un servizio di trasporto aereo nazionale efficiente e senza interruzioni.\r\n\r\n\"Questo progetto offre un'esperienza di viaggio migliorata ai nostri passeggeri che volano da e verso questa destinazione - ha commentato il ceo del Gruppo Ethiopian Airlines, Mesfin Tasew -. Il nostro impegno nel migliorare l'esperienza aeroportuale su tutta la nostra rete nazionale ci spinge a investire in aggiornamenti e ristrutturazioni come questa\".\r\n\r\nNelle vicinanze di Bale si trova una delle più spettacolari ed estese caverne sotterranee al mondo, la “Holqa Sof Omar”, meglio conosciuta come la Grotta di Sof Omar. I voli di Ethiopian verso Bale Robe svolgono un ruolo cruciale nell’aumentare il potenziale turistico del Bale Mountains National Park, migliorando l'accessibilità e promuovendo la regione come una meta turistica di primo piano.\r\n\r\nEthiopian Airlines continua a migliorare la connettività regionale, servendo oltre 22 destinazioni in tutto il paese. Questo impegno è ulteriormente evidenziato dalle recenti inaugurazioni dei Terminal degli Aeroporti di Gode Ugaas Miraad e Jinka, dalla ristrutturazione del terminal nazionale dell'Aeroporto Internazionale di Addis Ababa Bole, dalla ripresa dei servizi per gli Aeroporti di Dembi Dollo e Axum, dal lancio di nuovi servizi aerei per Nekemite e dall'inaugurazione del Terminal dell'Aeroporto Wako Gutu di Bale Robe insieme alle sue strutture accessorie.","post_title":"Ethiopian Airlines: operativo il nuovo terminal dell'aeroporto Wako Gutu a Bale Robe","post_date":"2025-01-08T10:00:58+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1736330458000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481668","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A seguito della proposta di revisione alla Commissione Europea dello scorso novembre 2024, si è aperto  è aperto il negoziato con il Consiglio dell’Unione Europea conclusosi con la votazione da parte Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) organo del Consiglio dell’Unione Europea che ha approvato la quarta proposta di concordato.\r\nL’Italia ha sollevato perplessità in particolare sulla riscrittura dell’art 12 , che disciplina il recesso per circostanze eccezionali ed imprevedibili, in quanto declinato in forma troppo aperta a interpretazioni soggettive che potrebbero dare adito a contenziosi invece che eluderli. L’estensione del concetto di ‘circostanze straordinarie ed imprevedibili’, che legittima la cancellazione del pacchetto turistico senza penali, in mancanza del diritto di regresso nei confronti dei fornitori da parte delle agenzie di viaggi, sarà foriera di innumerevoli contestazioni e decodificazioni  con ricadute negative a danno del turismo organizzato”.\r\nAiav, Aidit, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno  presentato proposte al tavolo del ministero del turismo italiano, per avere una linea comune equilibrata e tesa  a redigere una normativa rispettosa dei diritti dei viaggiatori e delle imprese. Si vuole evitare che si presentino obblighi insostenibili  per gli operatori del  turismo nella creazione dei pacchetti turistici, obblighi che porterebbero a una regressione del mercato, anziché a un suo sviluppo.\r\nDichiarano le associazioni di categoria: “Crediamo che mai come in questo caso la linea tracciata dal nostro ministro del turismo di contemperare un bilanciamento degli interessi in campo era, e resta, l’unica soluzione ragionevole e praticabile. Essenziale è stata, durante il Covid, la norma italiana che consentiva all’organizzatore del pacchetto turistico di decidere tra voucher o rimborso pecuniario: una norma che ha salvato l’intero sistema turistico, dando prevalenza agli operatori, ma con l’obiettivo di salvaguardare i diritti dei consumatori che con la rigida applicazione della legge avrebbero rischiato di rimanere virtuali ed inattuati. Siamo i primi a volere un viaggiatore garantito e tutelato, è nel nostro interesse, ma questo non vuol dire che le nuove norme possano rendere insostenibili e irragionevoli gli obblighi di chi lavora nel turismo.\r\nIl nostro auspicio è che continui il dialogo anche in sede Parlamentare”. “ Auspichiamo che lo strumento del voucher torni ad essere nella piena disponibilità degli operatori (agenzie di viaggi e t.o.), che dovrebbero avere la facoltà di scegliere se utilizzarlo come strumento di rimborso per i viaggiatori, in luogo del pagamento in denaro. Non solo, con riferimento invece al Fondo di Garanzia contro l’insolvenza e il fallimento, l’auspicio è quello di non renderlo uno strumento ancora più complicato ed oneroso per gli operatori. Il rischio è infatti quello che le compagnie assicurative facciano marcia indietro, ritirando dal mercato un’offerta che già oggi funziona con parecchi limiti, diminuendo ulteriormente le garanzie a favore dei viaggiatori, anziché incrementarle”.\r\nL’auspicio è che il Parlamento Europeo, che ha l’ultima parola, adotti dei correttivi sulla linea del traguardo nell’interesse di tutte le parti coinvolte, agevolando relazioni di mercato e non ingabbiandole in insostenibili regole.","post_title":"Fiavet, Aiav, Aidit, Assoviaggi e Maavi: riscrittura art.12 Direttiva pacchetti","post_date":"2024-12-23T10:56:25+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1734951385000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480682","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"“Costringere l’organizzazione dei viaggi scolastici dentro la gabbia del codice degli appalti senza le necessarie calibrature rischia di uccidere un settore che muove l’economia del turismo e rappresenta una leva di crescita formativa e culturale insostituibile per i nostri ragazzi”. Lo denunciano le associazioni del Turismo organizzato Aiav Cna Turismo, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Maavi Conflavoro Pmi, Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio, (vorrei far notare che manca Fiavet Confcommercio e la cosa non è poco rilevante. Ndr) in merito alle novità normative che impongono agli istituti scolastici di seguire le stesse regole riservate agli appalti pubblici, obbligandole a qualificarsi come stazioni appaltanti per qualsiasi spesa superiore ai 140mila euro.\r\nRisorse di famiglie\r\n“Le gite di istruzione non sono un appalto di servizio tradizionale. La progettazione su misura dei viaggi – proseguono le associazioni – e la variabilità delle condizioni, come numero di adesioni, oscillazione dei prezzi e disponibilità dei servizi turistici, rendono le tempistiche e una continua condivisione delle informazioni fattori critici di successo. Peraltro, non si tratta dell’utilizzo di soldi pubblici, ma di risorse delle famiglie che le scuole devono sfruttare al meglio come mediatori tra i nuclei e le imprese turistiche. Dunque, non possiamo che esprimere una fortissima preoccupazione rispetto al rischio che si rinunci del tutto a questi importanti momenti educativi e didattici”.\r\nUffici scolastici regionali\r\n“Affidare la gestione delle gare d’appalto e l’organizzazione dei viaggi di istruzione agli Uffici scolastici regionali, strutture oggi non pronte a gestire questa mole di attività, significherebbe far inceppare la macchina. E comunque il rimpallo tra stazione appaltante, istituto scolastico, famiglie e agenzie di viaggi aumenterebbe la complessità delle procedure, con un allungamento delle tempistiche che impatterebbe su prezzi e disponibilità di voli e alberghi. Molti dirigenti scolastici hanno già comunicato che non faranno più viaggi e questa rappresenta una sconfitta per tutti. La scadenza della deroga Anac, i suoi effetti e la ricerca di soluzioni andavano affrontati molto prima”, aggiungono i rappresentanti del turismo organizzato.\r\nRisposte urgenti\r\n“Dopo due anni di lavoro, il tavolo di concertazione con i ministeri di istruzione e turismo per la revisione, armonizzazione e semplificazione delle procedure ha prodotto scarsi risultati. A questo tavolo le associazioni del turismo organizzato hanno sempre offerto disponibilità e presentato proposte. Ma ora necessitiamo di urgenti risposte concrete.\r\n \r\nSollecitiamo dunque un incontro con i ministri Valditara, Santanchè e Salvini per affrontare con urgenza la situazione e non danneggiare studenti, scuole e aziende del turismo. Un incontro – concludono le associazioni – che va aperto a Consip, Anac e rappresentanza dei dirigenti scolastici e che serve peraltro a non disperdere risorse, anche europee, a disposizione. Quest’ultimo sarebbe un paradosso a fronte dello sforzo del ministro Valditara di mettere a disposizione 50 milioni di euro per il bonus in favore delle famiglie disagiate. E sarebbe un paradosso ancor più grave stanziare soldi per quelle gite cui gli istituti decidono in massa di rinunciare”.","post_title":"Le associazioni del turismo contro il codice degli appalti nelle gite scolastiche","post_date":"2024-12-09T12:46:33+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1733748393000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480237","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Lo sviluppo sostenibile è la strategia scelta dal governo polinesiano e da Tahiti Tourism per tutelare una realtà molto fragile.\r\n\r\n«Ogni 5 anni le Isole di Tahiti definiscono una strategia di sviluppo coinvolgendo il governo, professionisti del settore e la popolazione. - spiega infatti Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourism - Abbiamo fatto questa indagine tra il 2020 e il 2022, nel difficile periodo del Covid, quando tutti hanno compreso cosa significhi lavorare senza il turismo e che non è possibile continuare a svilupparsi e a crescere. La Polinesia non è mai stata una destinazione per il turismo di massa.\r\n\r\nNel 2019 abbiamo avuto 36mila turisti: quanti, cioè, visitano Venezia in 3 giorni o Barcellona in 2. Le isole di Tahiti sono 180, in un’area vasta quanto l’Europa. Anche se siamo molto lontano da un turismo di massa, abbiamo voluto capire come svilupparci nel modo migliore guardando a un turismo sostenibile. Innanzitutto il team del ministero del turismo è stato formato sul tema da esperti del Gstc, il Global Sustainable Tourism Council. Il Council è un riferimento internazionale nei criteri di sostenibilità: fornisce criteri relativi alla destinazione, agli alloggi e alle diverse attività proposte ai visitatori e rilascia certificazioni autorevoli sugli standard delle strutture di accoglienza.\r\n\r\nÈ stato il nostro grande impegno nel 2023, ora stiamo mettendo a punto un piano d’azione concreto per i prossimi 2 anni: realizzeremo con il Gstc un audit per comprendere quale debba essere l’impegno a tutela della destinazione e a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorarci. Valuteremo poi quale sia l’impronta di carbonio di tutta la Polinesia Francese. Abbiamo anche fatto un importante sondaggio tra la popolazione per capire quale sia la percezione del turismo e del suo sviluppo: hanno partecipato oltre 4000 persone in tutto l’arcipelago. Adesso sappiamo esattamente quali isole vogliano svilupparsi e con quale tipo di turismo: piccole guest-house, grandi strutture alberghiere di lusso o scali crocieristici: 8 polinesiani su 10 sono favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell’arcipelago. Abbiamo incontrato i responsabili del governo e ci siamo chiesti come sviluppare il settore dell’accoglienza nei prossimi 5/10 anni.\r\n\r\nSe in passato si investiva soprattutto su Bora Bora e Tahiti, oggi è stato fatto un inventario su tutta la terra emersa disponibile dell’arcipelago. In accordo con le richieste della popolazione programmeremo lo sviluppo per il futuro. Naturalmente, secondo i criteri della sostenibilità, abbiamo fatto un sondaggio anche sulla soddisfazione dei visitatori. La Polinesia francese non si limita a parlare di Sostenibilità. Prevediamo azioni concrete insieme con i nostri partner. Infine, per quanto riguarda i prezzi, voglio ricordare che sono alti non perché vogliamo essere cari, ma perché la domanda è alta e l’offerta è ridotta. Credo sia giusto proteggere la nostra destinazione nella sua unicità».","post_title":"Le Isole di Tahiti e la sostenibilità: un percorso indispensabile per preservarne la bellezza","post_date":"2024-12-04T10:00:55+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1733306455000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480174","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Quale il ruolo degli agenti di viaggi nella definizione di un prodotto incoming? E come costruire un’offerta adeguata a un mercato in costante divenire? Sono alcune delle domande a cui si è provato a dare una risposta in occasione di un'iniziativa organizzata a Grosseto da Toscana Promozione Turistica in collaborazione con Travel Open Day, settore eventi di Travel Quotidiano: il primo evento in regione specificamente dedicato alle adv e ai tour operator del territorio.\r\n\r\nSul palco si sono alternati rappresentanti di tutte le principali associazioni di categoria e delle istituzioni locali, nonché gli esponenti di alcune tra i più importanti operatori del settore. Ne è emersa una figura chiave per l’incoming: il professionista dei viaggi organizzati, unico profilo realmente capace di garantire quel valore aggiunto in grado di far uscire il turismo dalle secche della massificazione di prodotto e quindi dai rischi dell’overtourism.\r\n\r\nIl tutto, a patto naturalmente di riuscire a costruire una reale collaborazione tra tutti gli stakeholder del territorio, dando concretezza al mantra del fare rete. Un'espressione tanto amata a parole quanto poco poi tradotta in azioni concrete ma che mai come nell’incoming è condizione sine qua non di un'offerta di qualità.\r\nInvestire\r\n“Investire sul ruolo di tour operator e agenzie di viaggio è fondamentale oggi, per far sì che il patrimonio di professionalità che hanno da offrire si rafforzi e possa offrire nuove opportunità ai viaggiatori che vorranno scegliere la nostra regione - ha confermato l'assessore a Turismo ed economia della Toscana, Leonardo Marras -. Occorre lavorare per intercettare sempre maggiore valore aggiunto e verticalizzare le esperienze turistiche\".\r\n\r\nNon si può inoltre dimenticare il fattore innovazione, soprattutto in tema di digitalizzazione: un elemento necessario anche solo semplicemente per iniziare a parlare ai mercati internazionali, ma di cui spesso coloro che ne avrebbero più bisogno, soprattutto le destinazioni secondarie, risultano essere meno provviste.\r\n\r\n“Quello a cui puntiamo - ha spiegato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi - è dare elementi di conoscenza alle agenzie di viaggio quando puntino a incrementare il loro lavoro con l’incoming, affinché lo facciano sfruttando prima di tutto gli strumenti che la regione mette loro a disposizione”.\r\nTre panel\r\nLa giornata si è quindi declinata in tre panel distinti: il primo ha visto il coinvolgimento del direttore nazionale Fto, Gabriele Milani, dei presidenti di Fiavet e Aidit Toscana, Pier Carlo Testa e Andrea Giannetti, nonché di Federica Bellinazzi di Maavi, di Carlo Gistri di Assoviaggi, e dei presidenti di Federalberghi, Confturismo-Confcommercio Toscana e di Assoturismo-Confesercenti della provincia di Grosseto, Daniele Barbetti e Gianluca Soldateschi.\r\n\r\nA seguire sono intervenuti la presidente della traveltech Destination Italia, Dina Ravera, il senior account manager di GetYourGuide, Pio Macchiarulo, il ceo e produce manager dell’operatore tedesco specializzato sull’Italia Ottima Reisen, Antonio Giannandrea, il managing director del to incoming Trentino Holidays, Luca Moschini, e il director Italy dell’operatore dedicato al turismo attivo S-Cape Travel, Tullia Caballero.\r\n\r\nIl pomeriggio, infine, è stato dedicato all’approfondimento delle strategie di promozione e verticalizzazione del prodotto Toscana, a cura dello stesso Tapinassi e di Flavia Cori della Fondazione Sistema Toscana. \r\n\r\n\"Nel nostro paese sono presenti diversi modelli che funzionano molto bene – ha concluso Claudio Dell’Accio, referente sviluppo eventi di Travel Open Day -. Proprio per questo è importante conoscere come alcuni di questi hanno costruito il proprio prodotto destinazione, come lo hanno digitalizzato e quali sono stati gli accordi con i creatori dell'offerta turistica. La presenza delle associazioni di categoria, invece, è servita per stimolare proposte da parte loro sull’incoming e sulla formazione di tour operator e agenzie di viaggio in questo senso”.","post_title":"Grosseto: evento incoming di Toscana promozione e Travel sul ruolo di adv e to","post_date":"2024-12-02T11:45:47+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1733139947000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479980","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una selezione di dodici cofanetti che racchiudono migliaia di esperienze da vivere in solitaria, con amici o in famiglia. E' la proposta Smartbox per le prossime festività. Si comincia con tre cofanetti speciali per Natale: da un soggiorno di charme e relax, per chi desidera una pausa di benessere, a un viaggio alla scoperta di nuove mete, per chi non rinuncia all’avventura. Per gli amanti della buona cucina, molteplici proposte gourmet e, per i più impavidi, un’ampia selezione di attività sportive.\r\n\r\nSe il desiderio di questo Natale è invece quello di far vivere a chi amiamo un momento di puro relax in un’oasi di pace e tranquillità, le proposte dedicate al benessere di Smartbox assicurano una rapida ricarica di energie: oltre al cofanetto Addio Stress per due, con innumerevoli opzioni per ritrovare l'equilibrio tra corpo e mente, anche la proposta Insieme alle terme (in partnership con Thermalia by Federterme) offre una vasta selezione di centri wellness. Questo Natale, la selezione che Smartbox dedica a tutti gli appassionati della buona tavola, comprende, oltre al cofanetto Sapori autentici della cucina regionale, con un’offerta di 130 osterie in partnership con Slow Food Editore, anche un percorso di Soggiorno e Sapori diVini per gli amanti del mondo enologico.\r\n\r\nB&b, agriturismi, hotel e resort di tutta Italia ed Europa (Francia, Belgio, Spagna, Portogallo) sono invece pronti ad accogliere i nostri cari per soggiorni per tutti i gusti e le esigenze: se Bella Italia, della gamma premium Collezione Esclusiva, racchiude le location più prestigiose per un viaggio alla scoperta delle meraviglie del Bel Paese, da vivere in hotel a 4 stelle e relais di prestigio, Tre giorni nei borghi più belli d’Italia è ideale per chi è alla ricerca di esperienze autentiche, ricche di storia e attività. Per una fuga insieme alla dolce metà Notti romantiche in Europa regala una o due notti in alcune tra le più affascinati destinazioni europee. La magia del Natale è racchiusa anche nelle piccole, grandi, emozioni come condividere un viaggio con chi si ama o regalare e regalarsi un momento di spensierata felicità. Insieme a Smartbox. Ecco allora i cofanetti Magiche Emozioni per due e Disney 1 ingresso per 2. \r\n\r\nPer chi desidera infine anticipare gli acquisti e approfittare degli sconti, è attiva sino al prossimo 1° dicembre Black Week di Smartbox, durante la quale sarà possibile trovare un’ampia selezione di cofanetti ed esperienze con promozioni fino al 20%.","post_title":"Dodici le proposte Smartbox per le prossime festività","post_date":"2024-11-28T10:19:16+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1732789156000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478925","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre  attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.\r\n\r\nMolti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.\r\n\r\nViaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).\r\n\r\nDestinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%).\r\n\r\nNuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).\r\n\r\nComfort essenziali: tra gli elementi imprescindibili ricercati in una camera d’albergo, gli italiani considerano prioritari la comodità di letto e cuscini (65%), a seguire la vista (50%), la possibilità di controllare la temperatura (38%), una buona tv o impianto audio (32%) e infine l’opportunità di gestire la pressione della doccia (28%). Il minibar, un tempo considerato un must-have, attualmente è rilevante solo per il 15% degli ospiti nazionali.\r\n\r\nFattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).\r\n\r\nBudget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).\r\n\r\nLavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.\r\n\r\nEventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.\r\n\r\nFlessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore.\r\n\r\nIntelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).","post_title":"SiteMinder: l'Everything Traveller è il profilo emergente del viaggiatore di oggi","post_date":"2024-11-14T11:42:03+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1731584523000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti