Tour leader cerca lavoro invernale
27 luglio 2015 14:31
Tipologia di annuncio: Richiesta di lavoro
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Email: blume.ev@icloud.com
Provincia: • Campania
Comune: • Sorrento
Settore: • tour operator
Mansione: • tour leader
Testo dell'annuncio
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Experienced tour leader, looking
for winter tours, also long haul.
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[post_content] => L'anno finanziario 2023 - 2024 non si è ancora concluso ma in Alpitour si pensa, come naturale che sia, già al prossimo esercizio, al via il prossimo 1° di novembre. E i numeri, al momento, sono più che confortanti. I ricavi tour operating sono infatti in crescita di oltre il 20% rispetto al pari periodo dell'anno scorso. "Il trend riguarda tutti i nostri tre pillar - spiega il direttore commerciale trade del gruppo Alpitour, Alessandro Seghi -: mainstream e specialties sono attorno al +20%, mentre il seamless viaggia a circa +28%. E il raffronto lo stiamo facendo con le settimane pre-conflitto israeliano-palestinese. Quindi con un momento che era già particolarmente positivo. Certo, bisogna capire quanta parte di questo risultato è dovuto al continuo incremento delle vendite in advance booking e quanta invece a uno sviluppo strutturale. L'anticipo delle prenotazioni è infatti un fenomeno in crescita ormai da quattro stagioni consecutive".
A tutto ciò si affianca un corrispondente rafforzamento del last minute, con l'andamento delle vendite ancora ben sostenuto per settembre su settembre e per ottobre su ottobre: "Stiamo recuperando quanto abbiamo perso tra aprile e giugno. La domanda ormai si sta spalmando lungo l'intero arco dell'anno: crescono advance booking e sotto data; arretra un po' quello che sta nel mezzo", sottolinea Seghi, confermando quanto molti protagonisti dell'industria dei viaggi stanno riscontrando orami da parecchio tempo.
Per quanto riguarda il 2024, a trainare le performance di Alpitour per la pacchettistica (mainstream e seamless) è stato soprattutto l'East Africa (Kenya, Zanzibar e Madagascar), così come molto bene sono andate Capo Verde e le Canarie. Ha invece sofferto un po' il corto raggio: mare Italia e Baleari in primis; in parte la Grecia, dove ha continuato a pesare il contraccolpo del fenomeno incendi dell'anno precedente. "Relativamente al prodotto itinerari, la parte del leone l'ha fatta invece sicuramente l'Oriente, Giappone e Thailandia su tutti. Ma anche gli Emirati ci hanno dato soddisfazioni, così come la Turchia, su cui stiamo proprio ora lavorando per aumentare l'offerta di tour".
Un capitolo a parte merita infine l'Egitto, da sempre prodotto best seller di Alpitour. Inutile nascondere che la destinazione ha subito gli effetti della crisi israelo-palestinese, con una certa ripresa registrata da aprile - maggio in avanti: "Ora Sharm e Marsa Alam sembrano decisamente più toniche, ma anche per loro vale il discorso advance booking - conclude Seghi -. In generale alcune tipologie di clientela si stanno riavvicinando all'Egitto. Mi riferisco soprattutto agli individuali, attratti anche dalla competitività dei prezzi, che sono scesi dopo il picco della stagione record 2022 - 2023. Ripresa più lenta invece per i gruppi, in particolare per le crociere sul Nilo".
[post_title] => Parte bene il nuovo esercizio Alpitour: vendite in crescita di oltre il 20%
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Dopo appena quattro anni dalla sua fondazione il gruppo di ospitalità ibrida Lhg raggiunge il break even. La compagnia spagnola ha in particolare chiuso il primo semestre superando quota 7,8 milioni di euro di ricavi, pari a un +95% rispetto al medesimo periodo del 2023. Líbere Hospitality Group è presente anche in Italia, dove ha inaugurato una sede l'anno scorso sotto la guida di Niccolò Pravettoni. L'obiettivo è quello di arrivare nel nostro Paese a circa 500 unità abitative entro la fine dell’anno. A tal fine, la società sta valutando opportunità di investimento non solo nelle grandi città (Milano e Roma), ma anche in centri più piccoli, ad alto flusso turistico e imprenditoriale, come Napoli, Torino e Firenze.
Nei primi sei mesi del 2024 Lhg ha inoltre inaugurato una nuova succursale nel Regno Unito, proseguendo così il processo di internazionalizzazione iniziato lo scorso anno con l’apertura di due sedi estere, in Italia appunto e in Portogallo. All’inizio dell’estate, infine, il gruppo ha concluso un accordo per l’acquisizione di un intero immobile residenziale al Pireo (Grecia), la cui apertura, dopo la ristrutturazione, è prevista per la fine del 2025.
A oggi Libere Hospitality Group ha superato i 150 mila soggiorni e ha 37 strutture in portafoglio (34 in Spagna, in 14 diverse città, due in Portogallo, a Lisbona e Oporto, e una ad Atene, in Grecia) per un totale di circa 1.200 unità abitative di cui oltre 500 già attive, ossia ristrutturate e disponibili per i soggiorni. In tutti i paesi in cui è presente, la compagnia offre le proprie soluzioni abitative con tre marchi distinti: Líbere, B48 e Naitly.
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[post_content] => Massimo Brancaleoni è il nuovo chief commercial officer di Kempinski. Assumerà l'incarico a partire dal prossimo 1° novembre, prendendo il posto di Amanda Elder, che è uscita dal gruppo in cerca di nuove opportunità professionali. Brancaleoni proviene da Silversea Cruises, dove ha ricoperto il ruolo di senior vice president sales and revenues. Precedentemente è stato per 20 anni in Costa Crociere in qualità di pricing & revenue management director, quindi di vice president Asia Pacific operations, vice president worldwide sales services e infine senior vice president global sales, lavorando in città come Parigi, Genova, Hong Kong, Madrid, Miami e Monaco. Con studi all'università di Genova e alla Iese Business School di Barcellona, dal 2022 è docente a contratto in economia dell'industria crocieristica, traghetti e yacht presso lo stesso istituto accademico ligure.
"Sono molto onorato di entrare in Kempinski - commenta Brancaleoni -. Il gruppo sta vivendo un momento importante della sua storia, elaborando una nuova strategia globale che rinnoverà il brand per gli anni a venire. Sono molto contento di far parte di questo viaggio e di contribuire a costruire il futuro di questa compagnia".
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[post_content] => Si è svolta presso l'Associazione Stampa Estera a Palazzo Grazioli, la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione di Umbria Cinema 2024, festival dedicato alla produzione cinematografica italiana.
La conferenza ha visto la partecipazione di personalità del mondo cinematografico e istituzionale. Paolo Genovese, regista e direttore artistico del festival, nonché presidente di Umbria Film Commission, ha aperto l’incontro illustrando il valore e il significato di questa edizione. Al suo fianco, Paola Agabiti, assessore alla Cultura e Turismo della Regione Umbria, Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, e Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, che ha sottolineato il ruolo del cinema come strumento fondamentale per la valorizzazione e il rilancio dei territori italiani.
La manifestazione sarà un’occasione di incontro tra pubblico e addetti ai lavori del cinema italiano, con la partecipazione di ospiti quali Carlo Verdone, Margherita Buy, Emanuela Fanelli, Claudia Gerini, Valeria Golino, Paolo Calabresi, Luca Barbarossa, Massimiliano Bruno e Max Giusti.
Il programma del festival prevede proiezioni di dodici film in concorso e numerosi eventi collaterali, tra cui incontri, spettacoli e performance musicali che si svolgeranno nelle piazze e nei palazzi storici della città, offrendo un’occasione unica per immergersi nel mondo del cinema e scoprire le bellezze del borgo umbro.
L'edizione 2024
Paolo Genovese ha sottolineato come l’edizione 2024 si preannunci particolarmente ricca e variegata: «Un'edizione estremamente ricca di ospiti e di film, una selezione trasversale che spazia tra tutti i generi del cinema italiano».
L'assessore Agabiti ha evidenziato l'importanza del festival per la Regione Umbria e per lo sviluppo turistico e culturale del territorio: «La decisione di dare nuovo slancio alla Umbria Film Commission per coinvolgere i territori della nostra Regione si è rivelata vincente. Nell'autunno 2024 sarà inoltre attivo un nuovo collegamento ferroviario diurno tra Roma e Assisi, novità che rappresenterà un ulteriore volano per il turismo nella Regione».
Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, ha ribadito il valore della cultura come motore di sviluppo per i piccoli centri e non solo per le grandi città: «Crediamo che la cultura non debba essere confinata nelle grandi città, ma sia un bene prezioso per tutta la comunità».
Umbria, i sapori del cinema
Oltre al festival cinematografico, la Regione Umbria ha presentato anche un nuovo progetto turistico legato al cinema: "Umbria, i sapori del cinema", che intende promuovere il territorio attraverso una strategia di destagionalizzazione del turismo, puntando sulla valorizzazione delle produzioni enogastronomiche, del vino e dell’olio del territorio.
Tra le tappe principali del progetto, spiccano i weekend a Terni e Orvieto dal 20 al 22 settembre, Spello e Montefalco dall'11 al 13 ottobre, e Narni dal 18 al 20 ottobre. Ogni evento sarà arricchito da incontri con attori, registi e esperti del settore, rendendo omaggio al cinema italiano e alle tradizioni locali.
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[post_content] => Nuovi protagonisti del turismo mondiale. L'Arabia Saudita si sta rapidamente imponendo come uno dei leader nel settore del turismo, e i notevoli risultati ottenuti nel 2023 costituiscono un nuovo punto di riferimento per il settore.
Questo progresso è stato ampiamente illustrato all'IHIF Asia International Hospitality Investment Forum di Hong Kong, dove il ministero saudita del turismo ha puntato i riflettori sul vasto potenziale per gli investitori internazionali in termini di capitalizzazione del settore turistico saudita, diversificato e in rapida espansione.
La posizione strategica dell'Arabia Saudita, e i suoi forti legami economici con l'Asia ne sottolineano il potenziale come centro turistico mondiale. Nel 2023 il regno ha accolto oltre 20,9 milioni di turisti provenienti dall'Asia, che complessivamente hanno speso 25,7 miliardi di dollari Usa, un afflusso importante che evidenzia la crescente fiducia da parte dei mercati asiatici nel potenziale turistico dell'Arabia Saudita e nelle redditizie opportunità offerte agli investitori.
I nuovi Programmi
L'attrattiva esercitata da questo paese sui viaggiatori asiatici è ulteriormente dimostrata dalla crescita massiccia delle entrate generate dal turismo, che riflette la forte domanda dell'Arabia Saudita come destinazione diversificata e ricca dal punto di vista culturale.
Per capitalizzare questa spinta propulsiva, l'Arabia Saudita ha introdotto il Programma per gli abilitatori degli investimenti nel settore del turismo, associato all'iniziativa Abilitatori degli investimenti nel settore dell'ospitalità, che opera da base fondamentale.
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Tra i principali incentivi figurano esenzioni fiscali per le imprese, riduzioni dell'Iva e accesso a terreni demaniali a condizioni favorevoli, per semplificare e rendere più conveniente il debutto sul mercato da parte degli investitori.
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[post_content] => Air France, dal prossimo 7 dicembre, aprirà una nuova rotta da Parigi-Charles de Gaulle a Manila: la compagnia aerea effettuerà tre voli alla settimana - il lunedì, mercoledì e sabato - operati con un Airbus A350-900, offrendo 34 posti in classe Business, 24 posti in classe Premium e 266 in classe Economy.
La capitale delle Filippine è anche una destinazione del network Klm, con 4 voli a settimana dall'aeroporto di Amsterdam Schiphol: il martedì, giovedì, venerdì e domenica. Coordinando i rispettivi orari dei voli, Air France e Klm garantiscono un servizio combinato giornaliero per Manila.
Durante la winter 2024-25 Air France servirà anche altre destinazioni asiatiche: Tokyo Haneda (fino a 15 voli a settimana), Osaka (fino a 3 voli a settimana), Pechino (fino a 7 voli a settimana), Shanghai (fino a 7 voli a settimana), Hong Kong (fino a 7 voli a settimana), Seoul (fino a 7 voli a settimana), Bangkok (fino a 13 voli a settimana), Singapore (fino a 10 voli a settimana) e Ho Chi Minh City (3 voli a settimana).
L'introduzione di Manila segna la quinta nuova rotta di Air France per la stagione invernale in arrivo: durante questo periodo, il vettore inaugurerà nuove rotte per Salvador de Bahia (3 voli a settimana dal 28 ottobre 2024), Kilimanjaro (Tanzania, 3 voli a settimana dal 18 novembre, come estensione da Zanzibar), Malé (fino a 2 voli a settimana dal 20 dicembre) e Kiruna (1 volo a settimana dal 21 dicembre).
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[post_content] => Da Roma a Vienna e Monaco di Baviera in treno: il nuovo servizio Nightjet, nato dalla collaborazione tra Trenitalia e la compagnia ferroviaria austriaca Öbb è stato presentato ieri alla stazione di Roma Tiburtina.
"È un collegamento che rinnova un sodalizio, un'amicizia tra Italia e Austria”, ha detto il vice premier e ministro Matteo Salvini intervenendo all’inaugurazione.
Per l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, il Nightjet “È un piccolo hotel su binari che fa fronte a una domanda sempre più crescente di viaggi notturni. Negli ultimi anni c’è stato un incremento di circa il 50% per anno su alcune delle tratte principali”.
Con i nuovi collegamenti per Monaco di Baviera e Vienna si consolida l’offerta di Trenitalia verso l’Austria e la Germania. Il Nightjet di ultima generazione è composto da due sezioni, una da e per Vienna e l'altra da e per Monaco di Baviera, di sette carrozze ciascuna, e con una capacità totale di 500 posti. A bordo i passeggeri hanno a disposizione alcuni servizi tra cui minibar, wi-fi gratuito e un moderno sistema di informazione.
Presenti all’evento a Roma Tiburtina anche l’amministratore delegato del Gruppo FS Stefano Donnarumma, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il membro del consiglio di amministrazione di Öbb-Personenverkehr Ag Sabine Stock e l’ambasciatore austriaco in Italia Martin Eichtinger.
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Incremento di fatturato e presenze a doppia cifra percentuale per il mare Italia dei Grandi Viaggi. A rivelare le stime a pre-consuntivo del prodotto villaggi tricolori è Giovanni Radaelli, che all'interno dell'operatore milanese si occupa proprio dell'offerta iGv Club nel nostro Paese. "Pensiamo di chiudere a +10%-+14% per entrambe le voci", spiega anticipando i numeri che saranno inseriti nel bilancio dell'anno finanziario che chiuderà a fine ottobre.
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Per il prossimo futuro, oltre alla necessità di continuare a focalizzarsi sulla qualità e di trovare novità in grado di mantenere l'appeal del prodotto, in particolare per il 18% circa di repeater dei villaggi iGv, il to milanese sta pensando di sviluppare ulteriormente la parte congressuale. "Un segmento che, dopo le difficoltà della pandemia, sta tornando prepotentemente alla ribalta - ricorda l'amministratore delegato, Corinne Clementi -. Visto che le nostre strutture sono tutte di proprietà, stiamo quindi valutando proprio in queste settimane la possibilità di investire in nuovi spazi congressuali. Specialmente su alcuni dei nostri villaggi in Sardegna, dove abbiamo parecchie volumetrie inespresse e dove la richiesta per eventi sta crescendo sensibilmente".
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Anche la Cina è stata una piacevolissima sorpresa: "Abbiamo registrato numeri doppi rispetto alle previsioni e soprattutto abbiamo trovato una domanda diversa: più consapevole e attenta alla scelta degli itinerari e alla qualità del prodotto. Oggi la destinazione è considerata di maggior valore, tanto che tutta la nostra offerta ha generato un'eco superiore a quanto ci aspettassimo. E pure il livello di gradimento è cresciuta rispetto al passato. A livello di numeri abbiamo già raggiunto le medie pre-Covid. Ora ci attendiamo che nei prossimi due-tre anni possa tornare a essere una delle nostre top 5 in termini di fatturato".
Altra protagonista del 2024 è stata poi l'India, che si è prepotentemente ripresa la ribalta dopo una partenza post-Covid al rallentatore. "Oggi il Paese sta registrando flussi che non avevamo mai riscontrato nella nostra storia. La destinazione ha sempre attratto moltissimo. Per di più, nonostante l'inflazione, può ancora contare su tariffe competitive. Nel periodo immediatamente successivo alla pandemia scontava però due criticità: una relativa scarsità di disponibilità alberghiera e un'immagine non eccezionale dal punto di vista sanitario".
Conferme poi, come si diceva, sono arrivate da Stati Uniti e Giappone, nonché dall'intera Indocina e dall'Europa. "La Corea del Sud rimane inoltre l'astro nascente della regione. Al contrario di quello che è avvenuto per l'America Latina, le performance dell'Oriente, in generale, hanno pure beneficiato di un certo riequilibrio delle tariffe aeree. L’Africa ha quindi tenuto i numeri del 2023. In qualche destinazione c’è stata una crescita, ma nulla di paragonabile a quanto avvenuto altrove. Hanno inoltre sofferto, per ovvie ragioni, Giordania ed Egitto, ma i loro cali sono stati più che compensati dai flussi verso le altre aree".
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