7 September 2024

cercasi agente di viaggio

Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email: monia1958@gmail.com
Provincia: • 
Comune: • 

Settore: • 
Mansione: • 


Testo dell'annuncio

Cerco agente di viaggio per agenzia in centro citta’ di Pisa


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474007 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Evidentemente ancora non si è capito nulla del fenomeno dell'overtourism. Specialmente fra coloro che dovrebbero cercare di contrastarlo. Si leggono in questi giorni proposte che con il fenomeno non hanno niente a che fare. Limitare gli accessi alla Fontana di Trevi non incide minimamente sul sistema turistico della capitale. Dopodiché se immaginiamo la Fontana di Trevi con i tornelli allora lo sconforto e l'amarezza si allargano senza trovare una fine. Ci sono altre ricette che si basano sul "galateo del turista". E cosa significa il galateo del turista. Che il turista deve comportarsi in un certo modo? Ma si sa già in anticipo che difficilmente questo potrà accadere. Che abbia o no letto il famoso galateo. Money Poi c'è un motivo di fondo. I 231,3 miliardi che rappresentano il contributo del turismo all'economia del Paese fanno gola. E come potrebbero non farla. Per cui non si potrà fare mai niente di sostanziale per evitare il pienone di turismo, almeno in alcuni mesi. Facciamocene una ragione. L'overtourism è fra di noi e ci resterà.   [post_title] => Overtourism, nessuna ricetta politica può sconfiggere il fenomeno [post_date] => 2024-09-06T14:07:36+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725631656000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474004 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_474005" align="alignleft" width="300"] Gabriele Querelante[/caption] Il Gruppo Bluvacanze continua nella sua ricerca di personale. Le professionalità richieste dal Gruppo comprendono la conoscenza di diverse tecnologie informatiche, peculiari dei sistemi di prenotazione dei servizi che compongono la filiera del viaggio, così come la conoscenza di lingue straniere, inoltre riservano una spiccata attenzione a soft skills come l’empatia e l’attitudine al problem solving, per offrire un ottimo servizio al cliente finale. Al momento le posizioni più ricercate vedono: al primo posto gli operatori per il business travel, seguono poi tecnici informatici altamente qualificati in grado di operare in un ambiente di totale sicurezza dei dati sensibili, esperti di CRM Salesforce, funzioni di staff con competenza specifica di settore e, infine, professionisti del marketing digitale, fondamentali in un settore dove la comunicazione tra consumatori che scelgono il contatto attraverso touchpoint digitali e punti vendita sul territorio viene gestita da un dipartimento specializzato. «Le politiche di welfare e gli incentivi economici che abbiamo definito sono alla base del nostro impegno per migliorare il percorso di crescita professionale all’interno dell’azienda e renderla sempre più attraente, anche grazie al giusto equilibrio con la vita privata. Lavoriamo in un settore che non si ferma mai e si interfaccia quotidianamente con realtà internazionali, con le quali il confronto è sempre molto interessante e istruttivo sia su temi di organizzazione del lavoro che di welfare aziendale», commenta Gabriele Querelante, direttore risorse Umane Gruppo Bluvacanze.  Prosegue: «Da qui a fine anno puntiamo ad assumere circa 50 professionisti dell’area business travel, principalmente per le sedi del sud Italia. Per l’headquarter di Milano, invece, la ricerca di tecnici IT specializzati (sicurezza, CRM Salesforce, strumenti di prenotazione) è sempre attiva. Nell’area retail leisure abbiamo selezioni aperte per agenti di viaggio esperti e offriamo forti incentivazioni per chi voglia aprire una propria agenzia con la formula dell’associazione in partecipazione». [post_title] => Recruitment per il gruppo Bluvacanze. Le posizioni più ricercate [post_date] => 2024-09-06T13:28:56+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725629336000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473985 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Aprirà con ogni probabilità a dicembre 2025 il nuovo Emerald Zanzibar, seconda struttura nella destinazione africana del gruppo fondato nel 2013 dalla famiglia Scarapicchia: "Il resort è in costruzione da praticamente un anno e segue il grande successo della prima delle nostre proprietà nel Paese, che abbiamo venduto a luglio 2023 al gruppo Tui, praticamente 12 mesi dopo la sua apertura - spiega il chief commercial officer della Emerald Collection, Simone Scarapicchia -. L'operatore tedesco ha infatti individuato la nostra struttura quale location ideale per fa debuttare il suo nuovo marchio lusso The Mora. Tra l'altro in Italia il resort era ed è tuttora commercializzato Valtur Escape. Noi l'abbiamo gestito sino allo scorso gennaio, quando ne abbiamo lasciato anche la conduzione a Tui". Il nuovo resort avrà un concept leggermente differente, sempre di alto livello, ma più upper uscale che di lusso puro: "Stiamo realizzando 360 suite, il 90% delle quali con vista mare. A queste si aggiungeranno cinque ristoranti e un kids club, che sarà tra i più grandi dell'intero oceano Indiano. Il tutto situato praticamente di fronte all'isola di Pemba, nel luogo probabilmente migliore di Zanzibar per fare attività di snorkeling e diving". C'è anche l'Italia nei piani della compagnia  [caption id="attachment_473999" align="alignright" width="300"] L'Emerald Faarufushi[/caption] Ma i piani di espansione della compagnia non si fermano qui: "Continuiamo a cercare nuove opportunità. A partire dalle Maldive, dove tutto e iniziato e dove abbiamo già due resort: gli Emerald Maldives e Faarufushi. Guardiamo però a tutto l'oceano Indiano. Offerte ci sono arrivate persino dal Vietnam, Paese che ancora non conosciamo bene ma il cui appeal è destinato sempre più a crescere nel prossimo futuro. Cerchiamo strutture in vendita, ma siamo naturalmente disponibili anche a siglare contratti di management o di affitto con proprietà che credano nel nostro progetto e nei nostri concept". Tra gli obiettivi della famiglia Scarapicchia c'è pure l'Italia e in generale l'intera area del Mediterraneo: "L'idea è quella di dare altre opportunità ai nostri ospiti più affezionati, sia in estate con strutture sul mare, sia in inverno magari con qualche proprietà sulle Dolomiti. Sicilia, Puglia, Sardegna e Toscana (in questo caso soprattutto country resort) sono sicuramente tra le mete che stiamo guardando con maggiore attenzione. Ma non è affatto facile, perché spesso le strutture che si propongono sono troppo piccole per i nostri standard. Entro la fine di questo o l'inizio del prossimo speriamo però di avere qualche novità da annunciare". Domanda tricolore in calo ma è l'effetto rimbalzo del ritorno delle altre destinazioni [caption id="attachment_474000" align="alignleft" width="300"] L'Emerald Maldives[/caption] Infine un breve accenno sull'andamento della domanda italiana verso i due resort Emerald Collection alle Maldive: "Il mercato tricolore è molto importante per noi - conclude Scarapicchia -. In Europa è uno dei tre più importanti, insieme a Germania e Inghilterra. Parliamo soprattutto di famiglie e coppie, ma anche di gruppi. La vendita passa per la maggior parte attraverso i principali tour operator nazionali e quelli specializzati sull'oceano Indiano. Ciò detto il 2024 ha visto un lieve calo di ospiti italiani rispetto all'anno scorso. Le motivazioni sono varie e non riguardano solo il caro voli. Anzi, forse le tariffe dei trasporti sono state persino leggermente inferiori, grazie a un certo incremento dell'offerta. Il fatto è che, proprio con l'aumento dei collegamenti, si è ampliato il ventaglio delle destinazioni raggiungibili dall'Italia e la domanda si è naturalmente dispersa, con mete quali la Thailandia, l'Indonesia e la Turchia, per esempio, che sono cresciute moltissimo". [post_title] => Il nuovo Emerald Zanzibar in arrivo a dicembre 2025. Piani anche sull'Italia [post_date] => 2024-09-06T13:02:41+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725627761000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473931 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ci è voluto un po' più di tempo rispetto a quanto indicato dai primi rumours di inizio anno, ma alla fine il deal si è chiuso. Fosun ha venduto per una cifra non rivelata il brand Thomas Cook alla piattaforma online eSky Group. L'operatore polacco, con sede a Katowice, mira in questo modo a rafforzare la propria posizione in Europa occidentale. L'accordo include tutti gli asset compresi nella Thomas Cook lanciata da Fosun nel 2020, a eccezione delle pertinenze cinesi della nuova versione del marchio inaugurata dalla holding orientale dieci mesi dopo averlo acquisito a seguito del fallimento dell'operatore britannico. Fondato 20 anni fa, il gruppo eSky, controllato dalla società di private equity Mci Capital, è oggi soprattutto diffuso in Centro ed Est Europa, ma i suoi brand eSky e eDestinos sono presenti in più di 50 paesi tra l'intero Vecchio continente, le Americhe e l'Africa, per un totale di 150 milioni di consumatori. Il suo portfolio prodotti include 550 compagnie aeree e 1,3 milioni di hotel a livello globale. "Questa acquisizione è parte della nostra strategia volta a diversificare la nostra offerta, aggiungendo ai voli la possibilità di vendere pacchetti vacanza completi in tutti i nostri mercati in Europa e in America Latina", aggiunge il co-fondatore e ceo della compagnia polacca, Łukasz Habaj. [post_title] => Fosun vende il brand Thomas Cook al gruppo polacco eSky [post_date] => 2024-09-05T14:46:25+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725547585000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473890 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Turkish Airlines potenzia la piattaforma Ndc, Tkconnect, grazie ad una partnership strategica con i principali aggregatori di contenuti Travelfusion, Verteil, Drct, Mystifly, Nuua, Nuflights e Theta. In questo modo la compagnia di bandiera turca e gli aggregatori si impegnano a promuovere l’innovazione e l’eccellenza nel settore dei viaggi. Tkconnect metterà a disposizione degli agenti di viaggio strumenti all’avanguardia per creare itinerari personalizzati, usufruire di offerte esclusive e semplificare il processo di prenotazione, migliorando la soddisfazione e la fedeltà dei clienti. "Questi aggregatori hanno una comprovata esperienza nella fornitura di soluzioni di distribuzione di alto livello e la loro esperienza sarà fondamentale per massimizzare la portata e l'impatto di Tkconnect - afferma Ahmet Olmuştur, chief commercial officer di Turkish Airlines -. Questa iniziativa riflette la nostra visione comune di fornire soluzioni di viaggio di qualità superiore e un servizio eccezionale ai nostri clienti. Adottando la tecnologia Ndc stiamo aprendo la strada a un ecosistema di viaggio più connesso ed efficiente”. [post_title] => Turkish Airlines potenzia il canale Ndc con partnership strategiche: al via Tkconnect [post_date] => 2024-09-05T11:44:19+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725536659000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473849 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Mentre i mercati immobiliari resteranno a lungo confrontati con attenzione con altri comparti finanziari più liquidi (azionario, obbligazionario, utilities...), fra le asset class real estate, quella alberghiera, secondo gli analisti, godrà di buona salute nel corso del biennio prossimo biennio 2025-2026. Mancano poco più di due mesi: il 17 e 18 ottobre a Roma ritorna Ithic, the Italian hospitality investment conference, una delle prime quattro kermesse in Europa nel mondo degli investimenti in infrastrutture turistiche e ricettive. Esperti e professionisti del settore immobiliare e finanziario si incontreranno al Villa Pamphili Hotel per due giorni forgiati su un intenso programma di presentazioni settoriali e tavole rotonde, tutte rivolte all’interpretazione dei fenomeni che caratterizzeranno il nostro futuro di destinazione turistica: i livelli sostenuti del costo del denaro, gli squilibri geopolitici, il ruolo dell’Italia nello scacchiere delle strategie commerciali in Europa, il ruolo dei nuovi mercati incoming (India), i format e le piattaforme del futuro (senior living, hotel/hostel, student hotel...), le tendenze oltre l’alberghiero (treni turistici) e molto altro. A discuterne i protagonisti della finanza, del branding e dello sviluppo: da Mario Abbadessa, ceo di Hines Italia a Paolo Barletta ceo del gruppo omonimo, da Sir Rocco Forte di Rfh a Olivier Harnisch del cda del fondo Pif, da Nicola Maione presidente di Mps a Livio Stracca, macroprudential policy & financial stability della European Central Bank, da Simon Vincent, presidente Europa di Hilton, a Josef Vollmayr, ceo di Limehome. Innumerevoli i fondi di investimento attesi oltre ad Hines: Goldman Sachs, Blackstone, Azora, Limestone Capital, Bain Capital e molti altri. Un parterre di analisti, esperti legali, advisor e broker mai registrato prima, per una sesta edizione che prevede anche molte attività sociali e di confronto. Nuovo pure il format di molti panel: saranno infatti presentati diversi rapporti paese dagli analisti di Oxford Economics, Str Global, Hotstats, Thrends e Cornell University. A questa sesta edizione sono attesi 950 partecipanti da tre continenti (Europa, Usa, Asia) e 15 paesi. Assoluta novità 2024 ceo dei principali gruppi alberghieri, banche e fondi di investimento con accesso alle registrazioni e sessioni dedicate di q&a. [post_title] => A Roma il 17 e 18 ottobre la sesta edizione di Ithic: attesi 950 partecipanti da tre continenti [post_date] => 2024-09-05T10:27:54+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725532074000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473761 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_473763" align="alignleft" width="300"] Il Radisson Blu Das Triest Hotel di Vienna[/caption] Sono state ben 130 le new entry del gruppo Radisson nel corso del solo primo semestre di quest'anno nelle aree Emea (Europa, Medio Oriente, Africa) e Apac (Asia - Pacifico). Tra queste, il marchio Radisson Red si sta espandendo in diversi nuovi mercati, come Irlanda, Nuova Zelanda, Thailandia e Laos, portando il proprio portafoglio globale a quasi 90 hotel.   Da segnalare, inoltre, in area Emea, la firma del primo Radisson Collection a Parigi, situato vicino al museo del Louvre, e l'apertura del Radisson Collection Hotel, Roma Antica, vicino al Pantheon. Rafforzando la propria presenza in Arabia Saudita, il gruppo ha anche annunciato la firma del Radisson Collection Residences a Riyadh. L'apertura, prevista già per quest'anno, sarà la decima struttura della compagnia in città e la quarantaseiesima in Arabia Saudita. Nella prima metà del 2024 sono stati poi firmati quasi 20 nuovi indirizzi Radisson Blu. Le aggiunte includono acquisizioni in Montenegro, Italia, Tunisia, Tanzania e il famoso Radisson Blu Das Triest Hotel di Vienna, che aprirà le proprie porte a breve. Ma i primi sei mesi del 2024 hanno segnato anche l'introduzione del marchio Radisson Individuals nella regione francese della costa Azzurra e l'espansione della sua presenza nel Regno Unito, con l'acquisizione di nuove proprietà a Folkestone (Kent) e nel Surrey. In collaborazione con il partner strategico di lunga data Pphe Hotel Group, Radisson ha quindi aperto le porte dell'art Hotel Hoxton a Londra. Una struttura frutto di una combinazione esclusiva di arte e lifestyle, con l'esposizione di opere d'arte dell'originale artista D*Face. E' infine proseguita la crescita delle destinazioni turistiche resort di alto livello con acquisizioni e aperture in località quali Sardegna, Polonia, Montenegro, Indonesia, Vietnam e India. [post_title] => Crescita record per il gruppo Radisson: 130 nuovi hotel nel solo primo semestre dell'anno [post_date] => 2024-09-04T10:34:09+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725446049000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473729 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Modelli di business e prodotti differenti - ma a tratti complementari -  e la condivisione di una filosofia che fa perno sul cliente: così Volotea ed Aegean siglano un patto d'acciaio che vede l'ingresso del vettore greco nel capitale di quello spagnolo. Volotea e Aegean hanno annunciato ieri l'operazione che prevede un aumento di capitale da 100 milioni di euro per il vettore spagnolo che ne rafforzerà la posizione finanziaria e consoliderà l'esistente partnership strategica (che data indiero al 2021) con Aegean. Nonché una joint venture tra le due compagnie. L'accordo prevede un'iniezione nel capitale Volotea di 50 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro verranno versati da Aeagean; i restanti 25 milioni di euro saranno versati dagli attuali investitori della compagnia, tra cui il team di manager guidato dall'amministratore delegato e fondatore Carlos Muñoz. Una seconda tranche di fino a 50 milioni di euro dovrebbe essere versata entro il primo trimestre del 2025, con la stessa ripartizione. L'investimento del vettore greco corrisponde all'acquisto del 13% delle quote di Volotea e, se anche la seconda tranche verrà versata, la partecipazione complessiva di Aegean in Volotea potrebbe raggiungere il 21%. Il varo della joint venture consentirà a Volotea di affrontare al meglio l'evoluzione del mercato e i suoi mutamenti, tra cui l'approvazione da parte della Commissione europea della fusione tra Ita Airways e Lufthansa. Inoltre, Volotea potrà rafforzare ulteriormente la sua presenza in Grecia, concentrandosi sulla crescita e sul miglioramento dei servizi nel Paese. Dal 2021, le due compagnie aeree sono legate da un accordo bilaterale per commercializzare voli in code-share sulle rotte internazionali esistenti in Italia, Francia, Spagna e Grecia, consentendo ai clienti di ciascun vettore di beneficiare di una rete di destinazioni più vasta. La jv commerciale prevede anche l'ampliamento della collaborazione dell’accordo di code-share, così come l'ottimizzazione e la fornitura di servizi coordinati e potenziati, per garantire ai passeggeri una più ampia scelta in termini di connettività. Più voli sull’Italia L’operazione porterà anche ad un aumento dei posti in vendita e delle rotte in Grecia, in particolare verso le isole, ma anche all’attivazione di nuovi collegamenti internazionali dalla Francia e dall'Italia, mai serviti prima, per un totale di 140 collegamenti offerti dalle due compagnie. Inoltre, verranno rafforzate le posizioni di Atene e Salonicco come importanti hub internazionali e verrà ottimizzata la connettività con le isole greche, in particolare sulle rotte per Corfù, Heraklion e Rodi. «Questo aumento di capitale segna una significativa pietra miliare, dal punto di vista finanziario, per i nostri azionisti e rafforza l’accordo stretto con Aegean come partner strategico - ha dichiarato Carlos Munoz, fondatore e presidente di Volotea -. Conosciamo Aegean e il suo team, guidato dal suo presidente, Eftichios Vassilakis, nostro partner da diversi anni con cui condividiamo la stessa filosofia, i valori e la visione del consolidamento delle compagnie aeree europee». «Aegean e Volotea possono avere modelli operativi e prodotti diversi, ma sono per molti versi complementari e condividono una filosofia incentrata sul cliente. - ha spiegato Eftichios Vassilakis, presidente del vettore greco -. Stiamo investendo in Volotea perché crediamo nella strategia e nelle potenzialità del suo modello di business, ma anche per aumentare la nostra distribuzione in tre mercati molto importanti, Francia, Italia e Spagna. Con questa operazione potremo unire le forze per fornire una connettività più diretta da questi Paesi verso gli aeroporti regionali della Grecia. Siamo fermamente convinti che in futuro, man mano che i due team collaboreranno e comprenderanno le reciproche capacità, verranno individuate ulteriori opportunità di lavorare in modo sinergico».   [post_title] => Aegean entra in Volotea con un investimento di 25 mln di euro [post_date] => 2024-09-04T08:45:22+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725439522000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473686 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si fanno più insistenti i rumors sull'annunciato interesse di Qatar Airways ad acquisire una quota del 20% di Virgin Australia, in circolazione già dallo scorso giugno. Doha News, citando fonti familiari con la transazione, spiega che l'accordo potrebbe essere reso noto già questa settimana. Ma sarà necessario ottenere l'approvazione del Foreign Investment Review Board ed è possibile che il governo blocchi la transazione, soprattutto perché Qatar Airways è di proprietà di un governo straniero. La strategia di espansione del vettore qatariota ha visto lo scorso agosto il suo più recente investimento, con l'acquisizione di una partecipazione del 25% di Airlink, il principale vettore regionale indipendente del Sud Africa. Ma Qatar Airways vanta un portfolio diversificato di investimenti in compagnie e aeroporti stranieri: nel 2015, ha acquistato il 9,99% del Gruppo Iag e, da febbraio 2020, ne detiene il 25,1% delle azioni. Nel 2019 ha acquisito una partecipazione del 60% nell'aeroporto internazionale Bugesera del Ruanda e, un anno dopo, ha cercato di acquisire una partecipazione del 49% nella compagnia aerea di bandiera del Paese dell'Africa orientale, RwandAir. Il vettore del Golfo detiene anche una partecipazione di minoranza nell'americana JetSuiteX e ha investito il 10% in Latam Airlines Group, oltre ad avere una quota del 9,99% di Cathay Pacific. [post_title] => Qatar Airways sarebbe più vicina all'acquisizione del 20% di Virgin Australia [post_date] => 2024-09-03T11:03:21+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725361401000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "cercasi agente viaggio 3" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":41,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1603,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474007","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Evidentemente ancora non si è capito nulla del fenomeno dell'overtourism. Specialmente fra coloro che dovrebbero cercare di contrastarlo. Si leggono in questi giorni proposte che con il fenomeno non hanno niente a che fare. Limitare gli accessi alla Fontana di Trevi non incide minimamente sul sistema turistico della capitale. Dopodiché se immaginiamo la Fontana di Trevi con i tornelli allora lo sconforto e l'amarezza si allargano senza trovare una fine.\r\n\r\nCi sono altre ricette che si basano sul \"galateo del turista\". E cosa significa il galateo del turista. Che il turista deve comportarsi in un certo modo? Ma si sa già in anticipo che difficilmente questo potrà accadere. Che abbia o no letto il famoso galateo.\r\nMoney\r\nPoi c'è un motivo di fondo. I 231,3 miliardi che rappresentano il contributo del turismo all'economia del Paese fanno gola. E come potrebbero non farla. Per cui non si potrà fare mai niente di sostanziale per evitare il pienone di turismo, almeno in alcuni mesi. Facciamocene una ragione. L'overtourism è fra di noi e ci resterà.  ","post_title":"Overtourism, nessuna ricetta politica può sconfiggere il fenomeno","post_date":"2024-09-06T14:07:36+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1725631656000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474004","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_474005\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Gabriele Querelante[/caption]\r\n\r\nIl Gruppo Bluvacanze continua nella sua ricerca di personale. Le professionalità richieste dal Gruppo comprendono la conoscenza di diverse tecnologie informatiche, peculiari dei sistemi di prenotazione dei servizi che compongono la filiera del viaggio, così come la conoscenza di lingue straniere, inoltre riservano una spiccata attenzione a soft skills come l’empatia e l’attitudine al problem solving, per offrire un ottimo servizio al cliente finale.\r\n\r\nAl momento le posizioni più ricercate vedono: al primo posto gli operatori per il business travel, seguono poi tecnici informatici altamente qualificati in grado di operare in un ambiente di totale sicurezza dei dati sensibili, esperti di CRM Salesforce, funzioni di staff con competenza specifica di settore e, infine, professionisti del marketing digitale, fondamentali in un settore dove la comunicazione tra consumatori che scelgono il contatto attraverso touchpoint digitali e punti vendita sul territorio viene gestita da un dipartimento specializzato.\r\n\r\n«Le politiche di welfare e gli incentivi economici che abbiamo definito sono alla base del nostro impegno per migliorare il percorso di crescita professionale all’interno dell’azienda e renderla sempre più attraente, anche grazie al giusto equilibrio con la vita privata. Lavoriamo in un settore che non si ferma mai e si interfaccia quotidianamente con realtà internazionali, con le quali il confronto è sempre molto interessante e istruttivo sia su temi di organizzazione del lavoro che di welfare aziendale», commenta Gabriele Querelante, direttore risorse Umane Gruppo Bluvacanze. \r\n\r\nProsegue: «Da qui a fine anno puntiamo ad assumere circa 50 professionisti dell’area business travel, principalmente per le sedi del sud Italia. Per l’headquarter di Milano, invece, la ricerca di tecnici IT specializzati (sicurezza, CRM Salesforce, strumenti di prenotazione) è sempre attiva. Nell’area retail leisure abbiamo selezioni aperte per agenti di viaggio esperti e offriamo forti incentivazioni per chi voglia aprire una propria agenzia con la formula dell’associazione in partecipazione».","post_title":"Recruitment per il gruppo Bluvacanze. Le posizioni più ricercate","post_date":"2024-09-06T13:28:56+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1725629336000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473985","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Aprirà con ogni probabilità a dicembre 2025 il nuovo Emerald Zanzibar, seconda struttura nella destinazione africana del gruppo fondato nel 2013 dalla famiglia Scarapicchia: \"Il resort è in costruzione da praticamente un anno e segue il grande successo della prima delle nostre proprietà nel Paese, che abbiamo venduto a luglio 2023 al gruppo Tui, praticamente 12 mesi dopo la sua apertura - spiega il chief commercial officer della Emerald Collection, Simone Scarapicchia -. L'operatore tedesco ha infatti individuato la nostra struttura quale location ideale per fa debuttare il suo nuovo marchio lusso The Mora. Tra l'altro in Italia il resort era ed è tuttora commercializzato Valtur Escape. Noi l'abbiamo gestito sino allo scorso gennaio, quando ne abbiamo lasciato anche la conduzione a Tui\".\r\n\r\nIl nuovo resort avrà un concept leggermente differente, sempre di alto livello, ma più upper uscale che di lusso puro: \"Stiamo realizzando 360 suite, il 90% delle quali con vista mare. A queste si aggiungeranno cinque ristoranti e un kids club, che sarà tra i più grandi dell'intero oceano Indiano. Il tutto situato praticamente di fronte all'isola di Pemba, nel luogo probabilmente migliore di Zanzibar per fare attività di snorkeling e diving\".\r\n\r\nC'è anche l'Italia nei piani della compagnia \r\n\r\n[caption id=\"attachment_473999\" align=\"alignright\" width=\"300\"] L'Emerald Faarufushi[/caption]\r\n\r\nMa i piani di espansione della compagnia non si fermano qui: \"Continuiamo a cercare nuove opportunità. A partire dalle Maldive, dove tutto e iniziato e dove abbiamo già due resort: gli Emerald Maldives e Faarufushi. Guardiamo però a tutto l'oceano Indiano. Offerte ci sono arrivate persino dal Vietnam, Paese che ancora non conosciamo bene ma il cui appeal è destinato sempre più a crescere nel prossimo futuro. Cerchiamo strutture in vendita, ma siamo naturalmente disponibili anche a siglare contratti di management o di affitto con proprietà che credano nel nostro progetto e nei nostri concept\".\r\n\r\nTra gli obiettivi della famiglia Scarapicchia c'è pure l'Italia e in generale l'intera area del Mediterraneo: \"L'idea è quella di dare altre opportunità ai nostri ospiti più affezionati, sia in estate con strutture sul mare, sia in inverno magari con qualche proprietà sulle Dolomiti. Sicilia, Puglia, Sardegna e Toscana (in questo caso soprattutto country resort) sono sicuramente tra le mete che stiamo guardando con maggiore attenzione. Ma non è affatto facile, perché spesso le strutture che si propongono sono troppo piccole per i nostri standard. Entro la fine di questo o l'inizio del prossimo speriamo però di avere qualche novità da annunciare\".\r\n\r\nDomanda tricolore in calo ma è l'effetto rimbalzo del ritorno delle altre destinazioni\r\n\r\n[caption id=\"attachment_474000\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] L'Emerald Maldives[/caption]\r\n\r\nInfine un breve accenno sull'andamento della domanda italiana verso i due resort Emerald Collection alle Maldive: \"Il mercato tricolore è molto importante per noi - conclude Scarapicchia -. In Europa è uno dei tre più importanti, insieme a Germania e Inghilterra. Parliamo soprattutto di famiglie e coppie, ma anche di gruppi. La vendita passa per la maggior parte attraverso i principali tour operator nazionali e quelli specializzati sull'oceano Indiano. Ciò detto il 2024 ha visto un lieve calo di ospiti italiani rispetto all'anno scorso. Le motivazioni sono varie e non riguardano solo il caro voli. Anzi, forse le tariffe dei trasporti sono state persino leggermente inferiori, grazie a un certo incremento dell'offerta. Il fatto è che, proprio con l'aumento dei collegamenti, si è ampliato il ventaglio delle destinazioni raggiungibili dall'Italia e la domanda si è naturalmente dispersa, con mete quali la Thailandia, l'Indonesia e la Turchia, per esempio, che sono cresciute moltissimo\".","post_title":"Il nuovo Emerald Zanzibar in arrivo a dicembre 2025. Piani anche sull'Italia","post_date":"2024-09-06T13:02:41+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725627761000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473931","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ci è voluto un po' più di tempo rispetto a quanto indicato dai primi rumours di inizio anno, ma alla fine il deal si è chiuso. Fosun ha venduto per una cifra non rivelata il brand Thomas Cook alla piattaforma online eSky Group. L'operatore polacco, con sede a Katowice, mira in questo modo a rafforzare la propria posizione in Europa occidentale. L'accordo include tutti gli asset compresi nella Thomas Cook lanciata da Fosun nel 2020, a eccezione delle pertinenze cinesi della nuova versione del marchio inaugurata dalla holding orientale dieci mesi dopo averlo acquisito a seguito del fallimento dell'operatore britannico.\r\n\r\nFondato 20 anni fa, il gruppo eSky, controllato dalla società di private equity Mci Capital, è oggi soprattutto diffuso in Centro ed Est Europa, ma i suoi brand eSky e eDestinos sono presenti in più di 50 paesi tra l'intero Vecchio continente, le Americhe e l'Africa, per un totale di 150 milioni di consumatori. Il suo portfolio prodotti include 550 compagnie aeree e 1,3 milioni di hotel a livello globale.\r\n\r\n\"Questa acquisizione è parte della nostra strategia volta a diversificare la nostra offerta, aggiungendo ai voli la possibilità di vendere pacchetti vacanza completi in tutti i nostri mercati in Europa e in America Latina\", aggiunge il co-fondatore e ceo della compagnia polacca, Łukasz Habaj.","post_title":"Fosun vende il brand Thomas Cook al gruppo polacco eSky","post_date":"2024-09-05T14:46:25+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1725547585000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473890","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Turkish Airlines potenzia la piattaforma Ndc, Tkconnect, grazie ad una partnership strategica con i principali aggregatori di contenuti Travelfusion, Verteil, Drct, Mystifly, Nuua, Nuflights e Theta.\r\n\r\nIn questo modo la compagnia di bandiera turca e gli aggregatori si impegnano a promuovere l’innovazione e l’eccellenza nel settore dei viaggi. Tkconnect metterà a disposizione degli agenti di viaggio strumenti all’avanguardia per creare itinerari personalizzati, usufruire di offerte esclusive e semplificare il processo di prenotazione, migliorando la soddisfazione e la fedeltà dei clienti.\r\n\r\n\"Questi aggregatori hanno una comprovata esperienza nella fornitura di soluzioni di distribuzione di alto livello e la loro esperienza sarà fondamentale per massimizzare la portata e l'impatto di Tkconnect - afferma Ahmet Olmuştur, chief commercial officer di Turkish Airlines -. Questa iniziativa riflette la nostra visione comune di fornire soluzioni di viaggio di qualità superiore e un servizio eccezionale ai nostri clienti. Adottando la tecnologia Ndc stiamo aprendo la strada a un ecosistema di viaggio più connesso ed efficiente”.\r\n\r\n","post_title":"Turkish Airlines potenzia il canale Ndc con partnership strategiche: al via Tkconnect","post_date":"2024-09-05T11:44:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725536659000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473849","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Mentre i mercati immobiliari resteranno a lungo confrontati con attenzione con altri comparti finanziari più liquidi (azionario, obbligazionario, utilities...), fra le asset class real estate, quella alberghiera, secondo gli analisti, godrà di buona salute nel corso del biennio prossimo biennio 2025-2026. Mancano poco più di due mesi: il 17 e 18 ottobre a Roma ritorna Ithic, the Italian hospitality investment conference, una delle prime quattro kermesse in Europa nel mondo degli investimenti in infrastrutture turistiche e ricettive.\r\n\r\nEsperti e professionisti del settore immobiliare e finanziario si incontreranno al Villa Pamphili Hotel per due giorni forgiati su un intenso programma di presentazioni settoriali e tavole rotonde, tutte rivolte all’interpretazione dei fenomeni che caratterizzeranno il nostro futuro di destinazione turistica: i livelli sostenuti del costo del denaro, gli squilibri geopolitici, il ruolo dell’Italia nello scacchiere delle strategie commerciali in Europa, il ruolo dei nuovi mercati incoming (India), i format e le piattaforme del futuro (senior living, hotel/hostel, student hotel...), le tendenze oltre l’alberghiero (treni turistici) e molto altro.\r\n\r\nA discuterne i protagonisti della finanza, del branding e dello sviluppo: da Mario Abbadessa, ceo di Hines Italia a Paolo Barletta ceo del gruppo omonimo, da Sir Rocco Forte di Rfh a Olivier Harnisch del cda del fondo Pif, da Nicola Maione presidente di Mps a Livio Stracca, macroprudential policy & financial stability della European Central Bank, da Simon Vincent, presidente Europa di Hilton, a Josef Vollmayr, ceo di Limehome. Innumerevoli i fondi di investimento attesi oltre ad Hines: Goldman Sachs, Blackstone, Azora, Limestone Capital, Bain Capital e molti altri. Un parterre di analisti, esperti legali, advisor e broker mai registrato prima, per una sesta edizione che prevede anche molte attività sociali e di confronto.\r\n\r\nNuovo pure il format di molti panel: saranno infatti presentati diversi rapporti paese dagli analisti di Oxford Economics, Str Global, Hotstats, Thrends e Cornell University. A questa sesta edizione sono attesi 950 partecipanti da tre continenti (Europa, Usa, Asia) e 15 paesi. Assoluta novità 2024 ceo dei principali gruppi alberghieri, banche e fondi di investimento con accesso alle registrazioni e sessioni dedicate di q&a.","post_title":"A Roma il 17 e 18 ottobre la sesta edizione di Ithic: attesi 950 partecipanti da tre continenti","post_date":"2024-09-05T10:27:54+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725532074000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473761","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_473763\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il Radisson Blu Das Triest Hotel di Vienna[/caption]\r\n\r\nSono state ben 130 le new entry del gruppo Radisson nel corso del solo primo semestre di quest'anno nelle aree Emea (Europa, Medio Oriente, Africa) e Apac (Asia - Pacifico). Tra queste, il marchio Radisson Red si sta espandendo in diversi nuovi mercati, come Irlanda, Nuova Zelanda, Thailandia e Laos, portando il proprio portafoglio globale a quasi 90 hotel.\r\n\r\n \r\n\r\nDa segnalare, inoltre, in area Emea, la firma del primo Radisson Collection a Parigi, situato vicino al museo del Louvre, e l'apertura del Radisson Collection Hotel, Roma Antica, vicino al Pantheon. Rafforzando la propria presenza in Arabia Saudita, il gruppo ha anche annunciato la firma del Radisson Collection Residences a Riyadh. L'apertura, prevista già per quest'anno, sarà la decima struttura della compagnia in città e la quarantaseiesima in Arabia Saudita.\r\n\r\nNella prima metà del 2024 sono stati poi firmati quasi 20 nuovi indirizzi Radisson Blu. Le aggiunte includono acquisizioni in Montenegro, Italia, Tunisia, Tanzania e il famoso Radisson Blu Das Triest Hotel di Vienna, che aprirà le proprie porte a breve. Ma i primi sei mesi del 2024 hanno segnato anche l'introduzione del marchio Radisson Individuals nella regione francese della costa Azzurra e l'espansione della sua presenza nel Regno Unito, con l'acquisizione di nuove proprietà a Folkestone (Kent) e nel Surrey. In collaborazione con il partner strategico di lunga data Pphe Hotel Group, Radisson ha quindi aperto le porte dell'art Hotel Hoxton a Londra. Una struttura frutto di una combinazione esclusiva di arte e lifestyle, con l'esposizione di opere d'arte dell'originale artista D*Face. E' infine proseguita la crescita delle destinazioni turistiche resort di alto livello con acquisizioni e aperture in località quali Sardegna, Polonia, Montenegro, Indonesia, Vietnam e India.","post_title":"Crescita record per il gruppo Radisson: 130 nuovi hotel nel solo primo semestre dell'anno","post_date":"2024-09-04T10:34:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725446049000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473729","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Modelli di business e prodotti differenti - ma a tratti complementari -  e la condivisione di una filosofia che fa perno sul cliente: così Volotea ed Aegean siglano un patto d'acciaio che vede l'ingresso del vettore greco nel capitale di quello spagnolo.\r\n\r\nVolotea e Aegean hanno annunciato ieri l'operazione che prevede un aumento di capitale da 100 milioni di euro per il vettore spagnolo che ne rafforzerà la posizione finanziaria e consoliderà l'esistente partnership strategica (che data indiero al 2021) con Aegean. Nonché una joint venture tra le due compagnie.\r\nL'accordo prevede un'iniezione nel capitale Volotea di 50 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro verranno versati da Aeagean; i restanti 25 milioni di euro saranno versati dagli attuali investitori della compagnia, tra cui il team di manager guidato dall'amministratore delegato e fondatore Carlos Muñoz. Una seconda tranche di fino a 50 milioni di euro dovrebbe essere versata entro il primo trimestre del 2025, con la stessa ripartizione.\r\nL'investimento del vettore greco corrisponde all'acquisto del 13% delle quote di Volotea e, se anche la seconda tranche verrà versata, la partecipazione complessiva di Aegean in Volotea potrebbe raggiungere il 21%.\r\nIl varo della joint venture consentirà a Volotea di affrontare al meglio l'evoluzione del mercato e i suoi mutamenti, tra cui l'approvazione da parte della Commissione europea della fusione tra Ita Airways e Lufthansa. Inoltre, Volotea potrà rafforzare ulteriormente la sua presenza in Grecia, concentrandosi sulla crescita e sul miglioramento dei servizi nel Paese.\r\n\r\nDal 2021, le due compagnie aeree sono legate da un accordo bilaterale per commercializzare voli in code-share sulle rotte internazionali esistenti in Italia, Francia, Spagna e Grecia, consentendo ai clienti di ciascun vettore di beneficiare di una rete di destinazioni più vasta. La jv commerciale prevede anche l'ampliamento della collaborazione dell’accordo di code-share, così come l'ottimizzazione e la fornitura di servizi coordinati e potenziati, per garantire ai passeggeri una più ampia scelta in termini di connettività.\r\n\r\nPiù voli sull’Italia\r\nL’operazione porterà anche ad un aumento dei posti in vendita e delle rotte in Grecia, in particolare verso le isole, ma anche all’attivazione di nuovi collegamenti internazionali dalla Francia e dall'Italia, mai serviti prima, per un totale di 140 collegamenti offerti dalle due compagnie.\r\n\r\nInoltre, verranno rafforzate le posizioni di Atene e Salonicco come importanti hub internazionali e verrà ottimizzata la connettività con le isole greche, in particolare sulle rotte per Corfù, Heraklion e Rodi.\r\n\r\n«Questo aumento di capitale segna una significativa pietra miliare, dal punto di vista finanziario, per i nostri azionisti e rafforza l’accordo stretto con Aegean come partner strategico - ha dichiarato Carlos Munoz, fondatore e presidente di Volotea -. Conosciamo Aegean e il suo team, guidato dal suo presidente, Eftichios Vassilakis, nostro partner da diversi anni con cui condividiamo la stessa filosofia, i valori e la visione del consolidamento delle compagnie aeree europee».\r\n\r\n«Aegean e Volotea possono avere modelli operativi e prodotti diversi, ma sono per molti versi complementari e condividono una filosofia incentrata sul cliente. - ha spiegato Eftichios Vassilakis, presidente del vettore greco -. Stiamo investendo in Volotea perché crediamo nella strategia e nelle potenzialità del suo modello di business, ma anche per aumentare la nostra distribuzione in tre mercati molto importanti, Francia, Italia e Spagna. Con questa operazione potremo unire le forze per fornire una connettività più diretta da questi Paesi verso gli aeroporti regionali della Grecia. Siamo fermamente convinti che in futuro, man mano che i due team collaboreranno e comprenderanno le reciproche capacità, verranno individuate ulteriori opportunità di lavorare in modo sinergico».\r\n\r\n ","post_title":"Aegean entra in Volotea con un investimento di 25 mln di euro","post_date":"2024-09-04T08:45:22+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725439522000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473686","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si fanno più insistenti i rumors sull'annunciato interesse di Qatar Airways ad acquisire una quota del 20% di Virgin Australia, in circolazione già dallo scorso giugno.\r\n\r\nDoha News, citando fonti familiari con la transazione, spiega che l'accordo potrebbe essere reso noto già questa settimana. Ma sarà necessario ottenere l'approvazione del Foreign Investment Review Board ed è possibile che il governo blocchi la transazione, soprattutto perché Qatar Airways è di proprietà di un governo straniero.\r\n\r\nLa strategia di espansione del vettore qatariota ha visto lo scorso agosto il suo più recente investimento, con l'acquisizione di una partecipazione del 25% di Airlink, il principale vettore regionale indipendente del Sud Africa.\r\n\r\nMa Qatar Airways vanta un portfolio diversificato di investimenti in compagnie e aeroporti stranieri: nel 2015, ha acquistato il 9,99% del Gruppo Iag e, da febbraio 2020, ne detiene il 25,1% delle azioni.\r\n\r\nNel 2019 ha acquisito una partecipazione del 60% nell'aeroporto internazionale Bugesera del Ruanda e, un anno dopo, ha cercato di acquisire una partecipazione del 49% nella compagnia aerea di bandiera del Paese dell'Africa orientale, RwandAir.\r\n\r\nIl vettore del Golfo detiene anche una partecipazione di minoranza nell'americana JetSuiteX e ha investito il 10% in Latam Airlines Group, oltre ad avere una quota del 9,99% di Cathay Pacific.","post_title":"Qatar Airways sarebbe più vicina all'acquisizione del 20% di Virgin Australia","post_date":"2024-09-03T11:03:21+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725361401000]}]}}