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3 giugno 2010 10:51
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DIRETTORE TECNICO ABILITATO E ISCRITTO ALL’ALBO REGIONE LOMBARDIA OFFRE DISPONIBILITA’ IMMEDIATA ANCHE SOLO PER COPERTURA TITOLO.
MAURIZIO, CELLULARE 334 3592654.
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[post_content] => Non conosce sosta la performance positiva dell'industria turistica della Grecia, che nei primi nove mesi del 2025 ha registrato entrate superiori ai 20,1 miliardi di euro. Secondo i dati riportati dai media greci e dalla Banca di Grecia, il dato corrisponde ad una crescita del 9% su base annua, sostenuta dai 31,6 milioni di arrivi internazionali, con un aumento del 4% rispetto al 2024. L'incremento ha interessato in particolare i mercati europei, britannici e quelli a lungo raggio.
Lo slancio ha subito un rallentamento a settembre, quando la spesa dei visitatori non è riuscita a tenere il passo con l'aumento degli arrivi. Le entrate mensili sono diminuite del 3,6% a 3,4 miliardi di euro, nonostante un aumento simile del numero di visitatori. La Banca di Grecia ha evidenziato il principale punto di pressione: la spesa media per viaggio è diminuita del 7,8% rispetto a settembre 2024, segnalando un comportamento di viaggio più attento ai costi.
I mercati dell'Eurozona hanno registrato il calo più netto. Le entrate dell'Unione europea per il mese sono diminuite del 10,2% a 1,8 miliardi di euro, con la Germania che ha registrato un calo significativo del 28,3% a 477,5 milioni di euro. Francia e Italia hanno garantito un certo sollievo, registrando aumenti rispettivamente del 20% (168,7 milioni di euro) e del +42,5% (212,5 milioni di euro). Anche il Regno Unito ha registrato un settembre positivo, con un aumento delle entrate del 27,4% a 612,7 milioni di euro. Al contrario, la spesa degli Stati Uniti è diminuita del 19,5% a 224,9 milioni di euro.
Nel corso dei nove mesi, i visitatori provenienti dall'Ue hanno generato 10,9 miliardi di euro (con un aumento del 5,6%), mentre i mercati extra-Ue hanno contribuito con 8,1 miliardi di euro, registrando un aumento del 12,7%. Gli arrivi da paesi extra Ue sono cresciuti del 9,3% raggiungendo i 12,7 milioni. La Germania è rimasta il principale mercato di provenienza della Grecia (4,8 milioni di arrivi), seguita dal Regno Unito (4 milioni) e dagli Stati Uniti (1,2 milioni).
Obiettivi per fine 2025
In prospettiva, la Grecia punta a raggiungere un fatturato turistico di 23,5 miliardi di euro nel 2025, sfruttando il forte slancio post-pandemia e concentrandosi su una crescita più redditizia e distribuita su tutto l'arco dell'anno: la previsione è quella del ministro del Turismo, Olga Kefalogianni (nella foto) che ha spiegato come il Paese ellenico stia compiendo progressi costanti verso l'obiettivo di diventare una destinazione turistica per tutti i dodici mesi dell'anno, in particolare nei centri cittadini quali Atene e Salonicco.
Kefalogianni ha citato i buoni risultati ottenuti nella stagione intermedia, osservando che ottobre 2025 potrebbe rivelarsi uno dei migliori mai registrati. La strategia turistica conferma infine un'attenzione prioritaria allo sviluppo qualitativo, bilanciando la crescita con la protezione dell'ambiente e i benefici per le comunità locali.
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La vacanza di Natale in Italia è, quindi, attrattiva per tutti, sia per i vacanzieri italiani alla ricerca di relax, piatti gustosi e panorami irrinunciabili, che per i turisti stranieri, a caccia delle nostre migliori tradizioni religiose e identitarie, dei nostri ristoranti gourmet in festa, o delle fiere e mercatini più artigianali nei borghi.
Con oltre 2,7 milioni di prenotazioni internazionali e domestiche di passeggeri aeroportuali che arriveranno in Italia nel mese di dicembre 2025, con una variazione annua del +3%, si conferma la tendenza positiva che ha caratterizzato l’intero anno trascorso (se si considerano solo i turisti soggiornanti si contano 2,4 milioni di arrivi aeroportuali, in crescita del +6,1% sull’anno precedente). Un trend di crescita che prosegue nel 2026 per il mese di gennaio con circa 2,3 milioni di prenotazioni aeroportuali, pari al + 3,9% sull’anno precedente (1,9 milioni soggiornanti, +4,4% sul 2025).
Il fascino dell’Italia durante le festività natalizie non conosce confini. Tra dicembre e gennaio, il Bel Paese si prepara ad accogliere milioni di viaggiatori, con numeri che raccontano nuovamente una storia di successo. Se i flussi domestici sono una garanzia e si dimostrano stabili al 36% del totale, i movimenti internazionali stimolano ancora la crescita.
A trainare è il mercato spagnolo, che da solo porterà circa 611 mila arrivi aeroportuali, seguito a ruota dal Regno Unito con oltre 583 mila arrivi. Non mancano i viaggiatori italiani, che superano quota 383 mila, mentre Francia e Germania confermano il loro amore per l’Italia con rispettivamente 328 mila e 308 mila arrivi.
Ma la mappa dei flussi è ancora più variegata: dai Paesi dell’Est arrivano 280 mila turisti polacchi, 212 mila albanesi e 208 mila romeni, mentre dagli Stati Uniti si registrano 166 mila arrivi. A completare il quadro, i viaggiatori dal Benelux con Paesi Bassi (118 mila) e Belgio (121 mila).
Le grandi città italiane si preparano a fare da palcoscenico a questa invasione festosa. Milano svetta con 1,6 milioni di arrivi aeroportuali, seguita da Roma con 1,2 milioni, staccando nettamente le altre destinazioni.
Sul podio delle mete più ambite troviamo anche Venezia (491 mila), Napoli (296 mila) e Bologna (258 mila), mentre Bari, Catania, Torino (dove gennaio supera dicembre), Firenze e Pisa completano la lista delle città più visitate.
Il turismo business? In questa stagione resta un passo indietro ma non scompare, con il 3% degli arrivi.
Sul fronte internazionale, l’Italia si conferma protagonista: seconda solo alla Spagna, ma davanti a competitor come Francia e Turchia.
Il Natale, insomma, è il momento in cui l’Italia brilla più che mai, tra mercatini, luci e atmosfere che continuano a incantare il mondo, mostrando come la vacanza in Italia sia ancor più simbolo di condivisione, inclusione e accoglienza, a tavola nelle case come nel nostro sistema di ospitalità, per quei viaggiatori che hanno già prenotato da tempo ma anche per coloro che decideranno last minute di vivere all’italiana le festività di quest’anno.
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[post_content] => EasyJet archivia in positivo l'esercizio 2025, centrando un notevole utile operativo - superiore alle attese - trainato dal dinamismo della divisione easyJet Holidays, ormai pilastro strategico dell'azienda.
Nei dodici mesi chiusi lo scorso 30 settembre la compagnia ha realizzato ricavi per 10,1 miliardi di sterline, pari al +9% rispetto all'anno precedente, grazie appunto al segmento Holidays che ha visto un balzo in avanti del +27%. L’utile operativo è stato quindi di 703 milioni di sterline (+18%): di questi, 483 milioni derivano dal trasporto passeggeri e 220 milioni dalla divisione vacanze. L’utile dopo le tasse (499 milioni) mette in evidenza il peso dei pacchetti vacanzieri, che rappresentano ormai oltre il 37% (a 187 milioni). «Siamo nella posizione ideale per cogliere le importanti opportunità che abbiamo davanti - ha commentato il ceo, Kenton Jarvis - e siamo fiduciosi di raggiungere il nostro obiettivo di oltre un miliardo di sterline di utile ante imposte».
Per l'esercizio 2026, il vettore prevede un aumento del 7% della capacità (Ask), con un allungamento delle distanze medie servite del 4%. Il numero di clienti del settore viaggi dovrebbe crescere del 15% su una base di 3,1 milioni di passeggeri. Questa previsione di crescita si basa su una domanda sostenuta di pacchetti tutto compreso, nonostante il clima di forte concorrenza e le pressioni sui margini nel settore.
Il primo trimestre 2026, che comprende il periodo natalizio, è già stato prenotato all’80% mentre il secondo trimestre al 26%.
Il mercato Italia
L’anno finanziario 2024-25 è stato fondamentale per easyJet in Italia: la compagnia, scelta da Bruxelles come remedy taker in seno all'acquisizione di Ita Airways da parte del gruppo Lufthansa, ha infatti aperto le due nuove basi di Milano Linate e Roma Fiumicino, con 8 velivoli basati. Complessivamente, il vettore ha messo a disposizione oltre 21 milioni di posti da e per l’Italia su un totale di 268 rotte da e per 21 aeroporti.
Secondo quanto affermato dal vettore, sulle due nuove basi sono stati investiti «20 milioni di sterline nella stagione estiva 2025 e altri 30 milioni di sterline saranno investiti nel corso della stagione invernale»: numeri importanti per un network di rotte che ad oggi deve ancora dare i suoi frutti. «Siamo fiduciosi che i ricavi matureranno negli anni a venire, man mano che questi investimenti si integreranno nella nostra rete di rotte» ha commentato Jan De Raeymaeker, chief financial officer di easyJet.
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«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).
Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.
Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».
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[post_content] => Sono già in vendita i voli di Asiana Airlines sulla rotta da Milano Malpensa a Seul: la compagnia, fresca del merger con Korean Air, inaugurerà il collegamento il prossimo 31 marzo, con tre frequenze alla settimana.
I voli saranno operati nei giorni di martedì, giovedì e sabato, andando di fatto a integrarsi con quelli di Korean Air e rendendo così giornaliero il servizio su Incheon.
Lo schedule prevede decollo dall'aeroporto di Incheon alle 13:40 e arrivo a Milano alle 20:00 ora locale. Dall'aeroporto di Malpensa, i voli partiranno alle 22:00 ora locale e atterreranno a Seul alle 16:40 del giorno successivo.
L'ampliamento del network europeo di Asiana include anche il debutto della rotta per Budapest, a partire dal 3 aprile 2026. Sia la rotta per Milano sia quella verso l'Ungheria, saranno servite dagli Airbus A350, configurati in due classi di servizio: 28 posti in business e 283 in economy.
Non è tutto: da settembre del prossimo anno, Asiana rafforzerà i collegamenti sulla Incheon-Barcellona da cinque volte alla settimana a tutti i giorni.
«Attraverso queste nuove rotte e l'aumento delle frequenze - spiega la compagnia aerea - miriamo a offrire ai passeggeri nuove e diverse opzioni di viaggio in Europa, contribuendo al contempo alla promozione degli scambi economici e culturali con le principali città europee».
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[post_content] => L'aeroporto d'Abruzzo si avvicina sempre più al superamento della soglia del milione di passeggeri: lo scorso 10 ottobre il numero dei passeggeri transitati a Pescara è ha toccato la cifra record di 874.900.
Con 283 giorni di anticipo e cioè quando al 31 dicembre mancano due mesi e mezzo, quel numero è maggiore di quello che era stato registrato alla fine del 2023 quando gli 872.701 passeggeri registrati avevano determinato il record storico per l'aeroporto d'Abruzzo.
Lo spiega la società di gestione, Saga, in un post pubblicato sulla pagina ufficiale dell'aeroporto d'Abruzzo. «Un risultato che porta con sé orgoglio, crescita e tanto amore per la nostra regione. Ora voliamo versi nuovi traguardi».
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La pista raggiungerà una lunghezza totale di 2.808 metri a fine cantiere consentendo così anche i voli intercontinentali. Si va anche verso la progettazione del parcheggio multpiano da 3,6 milioni di euro dopo il “sì” della giunta regionale allo scema di concessione di contributi per consentirne la realizzazione.
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[post_content] => L’anno finanziario si chiuderà al 31 dicembre a 183 milioni di euro di fatturato di gruppo - +20% sull’anno precedente – con un Ebitda pari a 9 milioni di euro, in aumento dell’80% sul 2024. Il gruppo Nicolaus si prepara ad archiviare un anno che l’amministratore delegato Giuseppe Pagliara non ha esitato a definire “straordinario”.
In occasione della presentazione del nuovo “magalogue” dedicato alla programmazione invernale di Valtur, il manager torna sul progetto che ispira la crescita e il riposizionamento del brand all’insegna di quel lifestyle che rappresenta l’impronta distintiva di tutti i resort selezionati. “Tutti cinque stelle, a gestione diretta, per garantire il controllo della qualità e dei servizi in armonia con il territorio”.
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E fra i progetti in divenire, quello del veliero in Turchia, che durante la prossima estate effettuerà per 12 settimane crociere fra Bodrum e la Grecia.
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[post_content] => Civitatis archivia un'estate con il più. Nei mesi estivi, le prenotazioni di attività da parte dei clienti italiani sono cresciute del 50,66% rispetto all’anno scorso.
Il turismo nazionale continua a essere il grande favorito. Tra le città italiane più prenotate quest’estate troviamo: Napoli, Palermo, Firenze, Roma, Catania, Matera, Venezia, Siracusa, Trieste e Torino. Tra le mete internazionali, le preferenze degli italiani si concentrano sulle grandi capitali europee e sulle città iconiche in tutto il mondo. La top 10 include New York, Parigi, Cracovia, Lisbona, Budapest, Barcellona, Madrid, Londra, Praga e Siviglia.
Le attività più richieste
Oltre alla scelta delle destinazioni, gli italiani hanno dimostrato di prediligere esperienze che permettono di vivere ogni luogo in modo unico e approfondito. Tra le attività più prenotate spiccano i classici free tour nelle città europee, come quelli di Montmartre a Parigi, del centro storico di Lisbona, Praga o Siviglia, perfetti per scoprire la storia e la cultura locale.
Tra le esperienze più richieste a livello internazionale si segnalano i biglietti per Summit One Vanderbilt e il Go City Pass di New York, la crociera sulla Senna a Parigi, l’escursione ad Auschwitz-Birkenau con guida in italiano, il tour di Harry Potter ai Warner Bros. Studios di Londra, così come attività più immersive come il tour di Napoli sotterranea e le escursioni da Amsterdam a Zaanse Schans, Marken e Volendam.
In termini di profili, le coppie si confermano il gruppo più numeroso, rappresentando circa il 33,5% delle prenotazioni. Seguono le famiglie con figli maggiori (20,7%), le famiglie con figli piccoli (20,6%), i gruppi di amici (15,8%) e i viaggiatori singoli, che ormai rappresentano circa il 9,3% del totale, consolidando la tendenza dei viaggiatori che cercano esperienze personalizzate.
Sebbene i viaggi si svolgano soprattutto da giovedì a domenica, il momento della prenotazione ha il suo picco: il sabato. Questo giorno è diventato quello in cui gli italiani cliccano di più per programmare la prossima esperienza, sfruttando il weekend per organizzare il prossimo viaggio.
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[post_content] => IndiGo prevede di prendere in consegna il suo primo Airbus A321Xlr entro la fine dell'anno, confermando Atene come la prima città ad essere servita dal nuovo velivolo.
Secondo quanto spiegato dalla compagnia aerea indiana, dall'inizio di gennaio 2026 decolleranno sei voli settimanali verso la capitale greca, tre dagli hub di Delhi e tre da quello di Mumbai.
L'A321Xlr sarà in flotta "entro la fine del 2025” ed è parte del più ampio ordine di 300 aeromobili effettuato da IndiGo nel 2019, che comprende anche una combinazione di A320neo e A321neo.
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IndiGo sarà il primo e unico operatore indiano a volare tra l'India e la Grecia: Atene sarà la quarta destinazione europea di IndiGo, dopo Manchester, Amsterdam e Londra, tutte servite con Boeing 787 in leasing.
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