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26 febbraio 2010 11:54
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Carreblu Tour Operator Torino cerca personale per ampliamento reparto Oceano Indiano.
Si richiedono: conoscenza destinazioni, capacità di costruire itinerari e preventivi su misura, inglese e francese, uso PC e CRS Amadeus.
Completano profilo: lavoro in equipe, sopportare elevati carichi di lavoro, disponibilità a viaggiare.
CV a commerciale@carreblu.travel
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Turkish Airlines ha scelto l'aeroporto di Edimburgo per l'apertura della sua prima lounge europea che si aggiunge a quella situata nell'hub di Istanbul.
Con una superficie di 673 m² e una capienza di 149 ospiti, la lounge offre un’esperienza premium con servizi che includono un buffet aperto con pide turco disponibile a pranzo e a cena, un’area relax di lusso con tv e Wi-Fi e due sale di preghiera. La lounge comprende anche un bagno accessibile agli ospiti con mobilità ridotta, una sala per la cura dei bambini e schermi con informazioni sui voli.
“L’apertura della nuova Turkish Airlines Lounge all’aeroporto di Edimburgo segna una tappa importante per la nostra compagnia aerea - ha dichiarato Akif Konar, chief operations officer di Turkish Airlines -. Essendo la nostra prima lounge in Europa e l’ottava fuori dalla Turchia, questo investimento dimostra il nostro profondo impegno nei confronti delle nostre attività europee, dove vantiamo già una forte presenza come migliore compagnia aerea del continente. Guardando al futuro, continueremo a rafforzare la nostra presenza nella regione e a offrire la nostra pluripremiata ospitalità ai viaggiatori di questa zona”.
Situata al livello 2 vicino al gate 16, la lounge sarà accessibile ai passeggeri della Business Class di Turkish Airlines, ai membri Miles&Smiles (Elite, Elite Plus ed Elite Corporate Club) che viaggiano in qualsiasi classe e ai titolari della carta Miles&Smiles Premier Visa Signature Card emessa negli Stati Uniti. Anche gli ospiti in possesso di una tessera di accesso alla lounge a pagamento possono accedere alla lounge prima del loro volo.
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[post_content] => La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association).
L’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale.
Questa tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%).
La Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$.
Segue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$.
Al terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$.
Da queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions):
Roma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$;
Milano con 100 meetings internazionali e oltre 80 mila delegati ha avuto un ritorno economico di 237 milioni di US$.
E l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale.
Nel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).
La Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).
Dalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.
Il nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.
Un ulteriore elemento di attrattività è rappresentato dal fenomeno del bleisure, che fonde esigenze professionali e piacere personale. Sempre più partecipanti agli eventi MICE scelgono di prolungare il soggiorno per esplorare il territorio, approfittando delle bellezze artistiche, dei paesaggi naturali e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Questa tendenza rafforza il posizionamento dell’Italia come destinazione ideale non solo per il business, ma anche per un turismo esperienziale di alta qualità.
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[post_content] => Il valore complessivo delle prenotazioni di viaggio ha raggiunto 1,61 trilioni di dollari nel 2024 e salirà a 1,72 trilioni nel 2025, con una crescita annua tra il 6% e il 9%: è quanto emerge dal report Travel Forward: Data Insights and Trends for 2025 di Phocuswright, presentato al salone Bto di Firenze, da Giancarlo Carniani italian analyst Phocuswright.
Secondo il report, quasi sei prenotazioni su dieci avvengono online, una quota destinata a toccare il 63% entro il 2026, e cresce l'uso di app e piattaforme basate sull'IA.
Gli Stati Uniti si confermano primo mercato mondiale con oltre 500 miliardi di dollari di prenotazioni, seguiti da Cina e Giappone. L'Europa mantiene una posizione solida grazie a Germania, Francia e Regno Unito, mentre l'Asia, trainata da Cina e India, mostra i tassi di crescita più rapidi.
Aerei al top
Nel dettaglio dei settori, il comparto aereo guida con 725 miliardi di dollari di prenotazioni nel 2024, seguito dagli hotel (573 miliardi) e dagli affitti brevi (176 miliardi). In Europa la spesa media annua per i viaggi varia da 3.900 euro in Francia a oltre 4.000 nel Regno Unito.
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L'intelligenza artificiale generativa è utilizzata dal 18% dei viaggiatori leisure e supererà il 50% nel 2025. Le carte di credito restano il metodo di pagamento dominante (93%), ma avanzano i wallet digitali. Nel 2024 gli investimenti in startup travel hanno raggiunto 4,3 miliardi di dollari, con l'Europa in testa e le BtoB al 51% del totale.
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[post_content] => La Tunisia firmata Europa World mette a segno un'ottima performance. In occasione dei festeggiamenti per i 25 anni di Quality Group, la programmazione sul Paese nordafricano si arricchisce di tre nuovi tour e registra una crescita prodotto a tre cifre. Grazie al riscontro ottenuto dal catalogo 2025/2026, lanciato lo scorso febbraio nella sua prima edizione monografica per il brand Europa World, la programmazione per il prossimo anno è stata implementata con le esclusive “Tunisia, sulle orme di Sant’Agostino” (8 giorni) e “Tunisia 4x4” (8 giorni), aggiornando anche le partenze previste per il tour Select “Experience Tunisia” (9 giorni) sino a dicembre 2026.
Arrivi in aumento
In base ai dati indicati dalla Direzione degli studi del ministero del turismo e dell’artigianato tunisino, da gennaio a fine di agosto sono risultati più di 6,12 milioni i turisti stranieri in visita al Paese, pari a un +8,5% sul corrispettivo periodo 2024; includendo poi i tunisini residenti all’estero, la cifra totale raggiunge i 7,1 milioni di visitatori (+8,3%).
La clientela italiana conferma le stime di crescita del 20% diffuse lo scorso aprile e, traendo vantaggio sia da un deciso rilancio dei voli charter sia dalla programmazione crocieristica mette a segno risultati brillanti. Basti pensare che solo Costa Crociere prevede 135 mila turisti per il 2026 su un potenziale risultato complessivo di 500 mila crocieristi.
«Se guardiamo all’evoluzione dei viaggi italiani in Tunisia negli ultimi 25 anni - spiega Loris Ferrino, product manager Tunisia di Europa World - appare evidente che il rilancio post Covid ha ridimensionato la componente balneare a favore degli itinerari su misura e dei tour di gruppo, il segmento portante dell’offerta grazie alla possibilità di garantire partenze con un minimo di due partecipanti. Con la scelta di puntare su una versione del catalogo monografica, l’interesse per l’ampia eredità culturale del Paese è cresciuto rapidamente fra coppie, famiglie e piccoli gruppi, aiutandoli a prendere coscienza dell’unicità delle esperienze che possono essere vissute nel deserto tunisino: un ambiente vivo, dove i costumi arabi, berberi e africani continuano a contaminarsi ed evolversi, aggiungendo quindi suggestioni antropologiche alla tradizionale esplorazione naturalistica di dune, montagne e laghi salati».
Un deserto per tutti
Il cambio di sensibilità ha premiato l’intero ventaglio di proposte raccolte nel catalogo di Europa World, a partire dai classici “Gran tour Tunisia” (12 giorni) e “Tunisia oasi e città romane” (8 giorni), per arrivare ai più avventurosi “Tunisia le meraviglie del Sud” (8 giorni) per gruppi o ai fly&drive “Tunisia On the road” e “I colori della Tunisia”.
All'affermazione di questi ultimi non contribuisce solo il miglioramento delle infrastrutture interne - fra queste, la nuova autostrada Kasserine-Sfax, lo sblocco dell’entrata sud di Tunisi, l’ampia digitalizzazione dei metodi di pagamento - ma anche la nuova selezione di escursioni individuali elaborata dal tour operator: le degustazioni di vini nell’area di Cap Bon sono una delle tendenze in maggior crescita, come il desiderio di vivere l’atmosfera della città santa di Kairouan in aggiunta alla visita del vicino anfiteatro di El Jem, il terzo più grande al mondo.
Sono tutte modalità di diversificazione del prodotto che sposano la nuova strategia turistica dell’ente nazionale tunisino per il turismo, al cui centro è oggi una maggior valorizzazione delle esperienze nel Sud del Paese, grazie anche alla seconda edizione del salone internazionale del turismo del Sahara e delle Oasi (Issot, in programma a Tozeur entro la fine dell’anno). Europa World propone inoltre anche pernottamenti in campi tendati fra le dune ed escursioni in 4x4 fra le oasi di montagna di Chebika, Tamerza e Mides, sino alle esplorazioni dei villaggi trogloditi di Matmata e Chenini.
«A causa della cesura degli anni della "Primavera Araba" - osserva ancora Loris Ferrino - pochi sono gli operatori di mercato che possono vantare rapporti solidi e di lunga data con i partner locali: noi, al contrario, abbiamo continuato a costruire spalla a spalla un prodotto basato sulla condivisione di standard qualitativi elevati, fra cui guide parlanti italiano formate direttamente dal nostro staff, nonché un servizio di assistenza telefonica attivo 24 ore su 24, piene coperture assicurative e una stagionalità dinamica sia in primavera, che in autunno o inverno. Questo spiega la rapida affermazione dei viaggi individuali e fly&drive, ampliati mettendo a disposizione guide e autisti privati, ma portati anche a un livello superiore con la proposta “Sogno da mille e una notte, i cui soggiorni sono previsti in strutture cinque stelle”».
A supporto di una domanda in netta crescita anche per il 2026, Europa World ha previsto due agevolazioni speciali sul fronte prenotazioni: “Prenota Prima” e “Luna di Miele”. Sul fronte formazione, invece, saranno proposti nuovi fam trip, lanciando un ulteriore ciclo di webinar, workshop e roadshow, includendo partecipazioni a fiere internazionali.
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[post_content] => Segno meno per gli arrivi internazionali negli Stati Uniti: gli ultimi dati provenienti dalla US Travel Association, il numero di visitatori scenderà dai 72,4 milioni del 2024 a 67,9 milioni nel 2025, con un calo del 6,2%; si tratta della prima flessione dopo quella indotta dalla pandemia, nel 2020.
Secondo le stime rimangono invece stabili i viaggi interni con una spesa prevista di 1,2 trilioni di dollari da parte dei viaggiatori statunitensi.
La spesa dei visitatori internazionali dovrebbe invece raggiungere i 173 miliardi di dollari quest'anno, ma questa cifra è a rischio senza un intervento politico.
"Mentre i viaggi interni rimangono stabili, il continuo calo dei visitatori internazionali minaccia miliardi di dollari di spesa e migliaia di posti di lavoro. Il prossimo decennio può essere caratterizzato da una crescita straordinaria, ma solo se agiamo con decisione. Sistemi obsoleti, tempi di attesa eccessivi per i visti e nuovi deterrenti al viaggio stanno spingendo i visitatori globali altrove. Gli Stati Uniti devono assumere un ruolo di leadership modernizzando le infrastrutture di viaggio, snellendo le procedure di ingresso e inviando un messaggio chiaro: l'America è aperta agli affari".
L'associazione avverte che senza un intervento immediato per modernizzare le infrastrutture e migliorare i sistemi di ingresso internazionali, gli Stati Uniti rischiano di perdere il loro vantaggio competitivo. Sebbene si preveda una ripresa degli arrivi internazionali nel 2026, trainata da grandi eventi come la Coppa del Mondo Fifa e il bicentenario degli Stati Uniti, il calo previsto nel 2025 rappresenta un punto di svolta critico.
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[post_content] => Il trasporto aereo è tornato a crescere, ma non si tratta di una ripresa semplice e globale. Secondo l'ultimo World Airport Traffic Report firmato da Aci World, il traffico passeggeri dovrebbe raggiungere i 9,8 miliardi nel 2025, con un aumento del +3,7% rispetto al 2024.
Il rapporto, che si basa sui dati di oltre 2.800 aeroporti in 185 paesi e territori, sottolinea una forte domanda internazionale compensata da risultati interni disomogenei e sfide specifiche per regione.
«I viaggi internazionali rimangono il principale motore di crescita, ma le variazioni regionali riflettono un mix di punti di forza strutturali, sfide politiche e modelli di viaggio in evoluzione - osserva Justin Erbacci, direttore generale dell'Aci World -. Per sostenere la domanda di viaggi aerei a livello globale, le autorità di regolamentazione devono promuovere politiche e quadri normativi che consentano una migliore connettività, resilienza a lungo termine e crescita sostenibile».
La ripresa nel 2024 è stata evidente: il traffico passeggeri globale ha raggiunto i 9,4 miliardi, con un aumento dell'8,3% rispetto al 2023.
Tuttavia, nella prima metà del 2025, lo slancio ha subito un rallentamento: il traffico passeggeri totale è aumentato solo del 2,1% su base annua fino a giugno.
I volumi nazionali hanno registrato un leggero calo (-0,7%), mentre il traffico internazionale è aumentato del 4,9%. La tendenza evidenzia un tema ricorrente: i mercati internazionali continuano a guidare la ripresa, mentre i mercati domestici mostrano variazioni significative a seconda della geografia e delle politiche.
Luci e ombre nelle diverse aree del mondo
Le previsioni rivelano un panorama irregolare per la crescita a medio termine del trasporto aereo. I mercati emergenti, in particolare quelli dell'Africa, dell'Asia-Pacifico, del Medio Oriente e dell'America Latina, stanno trainando la domanda, spesso alimentata dall'espansione dei vettori low cost, dall'aumento della popolazione della classe media e dai maggiori investimenti nelle infrastrutture.
I mercati più maturi, tra cui il Nord America, alcune zone dell'Asia orientale e gran parte dell'Europa, devono affrontare prospettive più incerte. I cambiamenti demografici, come l'invecchiamento della popolazione, combinati con tensioni geopolitiche, domanda interna stagnante e ostacoli politici, frenano le prospettive di crescita.
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[post_content] => Nella Regione del Lago di Costanza l’autunno, con la vendemmia e il raccolto delle mele si trasforma in una festa fatta di eventi e festival. Poi inizierà il periodo suggestivo dei mercatini di Natale, allestiti attorno al lago e nelle vicine regioni alpine e tanto amati dai viaggiatori italiani.
«I mercatini si trovano nelle cittadine storiche sulle rive del Lago di Costanza, presso gli antichi monasteri, vicino ai bagni termali e sulle barche storiche che attraversano le acque della regione. - racconta Nina Hanstein, direttrice dell’Internationale Bodensee Tourismus - Nel 2024 nella Regione del Lago di Costanza abbiamo avuto un po’ più di 10 mln di pernottamenti e circa 4mln di arrivi; quest’estate il dato è stato positivo: fino a giugno abbiamo raggiunto i numeri dell’anno scorso. Vediamo che il pubblico è sempre interessato alla Regione per la bellezza e la ricchezza delle attività proposte, ma si è ridotta la spesa. La Regione del Lago di Costanza è una destinazione per tutte le stagioni. Durante l’estate, visto il cambiamento climatico sono tanti i turisti che cercano aree più fresche: raggiungono il nostro territorio e vivono attività outdoor, oltre a praticare il ciclismo, viste le ottime infrastrutture offerte».
La Regione è compresa tra la Germania del sud, la Svizzera, l’Austria e il Principato del Liechtenstein. Il Lago di Costanza è il terzo più grande d’Europa. Si estende per 572 km2 con 273 chilometri di rive. L’area rispecchia diverse tradizioni e culture, in un territorio di antichi villaggi, castelli, giardini a terrazza sul lago e vigneti. Costanza è la città più grande del Bodensee, con il suo centro storico fatto di piccole stradine medievali e un’imponente cattedrale. Bregenz è un affascinante mix di cultura divertimento, shopping e natura tra lago e montagne. Ci sono poi la bellezza del Principato del Liechtenstein con il celebre castello principesco e i tre siti Unesco del territorio: l'isola monastica di Reichenau con tre chiese romaniche, il complesso abbaziale di San Gallo con la splendida biblioteca e i resti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, raccontati in diversi musei. La regione è conosciuta per i suoi vini, per le birre artigianali e per la varietà dell’offerta gastronomica.
Quanto alle connessioni «È facile esplorare la Regione grazie agli eccellenti collegamenti via terra, acqua e rotaia disponibili in tutta l’area. - prosegue Nina Hanstein - Le navi delle diverse società di navigazione collegano le località del Bodensee, offrendo anche crociere tematiche e veri e propri tour. Tra Costanza e Friedrichshafen è attivo un veloce servizio di catamarano. Chi vuole regalarsi un viaggio davvero speciale potrà scegliere di partire a bordo di un moderno Zeppelin dalla cittadina di Friedrichshafen e sorvolare il lago e le montagne circostanti». I Paesi della regione sono collegati fra loro anche da frequenti servizi di autobus e corse in treno: con il Bodensee Ticket si può viaggiare sui bus, sui treni e su due collegamenti in traghetto. Inoltre la Bodensee Card Plus permette l’ingresso a più di 160 siti, musei ed esperienze e anche il trasporto su diverse navi di linea che collegano le diverse località sulle sponde del lago.
«Il nostro obiettivo è quello di rivelare ai viaggiatori la ricchezza del Lago di Costanza. - aggiunge Hanstein - Ci concentriamo ogni anno su un argomento diverso. Nel 2025 è stato il Müller-Thurgau, un vino molto importante per la Regione. Nei prossimi due anni parleremo di natura e cultura». In primo piano, in questo autunno, la bella isola di Lindau con i suoi highlights culturali presentati da Antonia Beilharz, del marketing Kulturhamt di Lindau. «Il Museo Casa del Cavazzen ha riaperto dopo 7 anni e offre un'esposizione interattiva sulla cultura e la storia dell’isola ed espone la Bote di Lindau, la carrozza tirata da cavalli che collegò Lindau a Milano dal 1300 al 1800 attraversando le Alpi. Ospita anche esibizioni come la mostra dedicata a Picasso programmata nel 2026. Il secondo highlight culturale di Lindau è il Kunstforum Hundertwasser, dove sono raccolte le opere creative dell’artista austriaco che visse per 5 anni a Lindau. - conclude - Naturalmente nel porto di Lindau verrà presto allestito un mercatino dell’Avvento!».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Un'offerta turistica complessiva da 8,3 punti su 10, con una valutazione oltre la media italiana (8): è il giudizio che ottiene il Veneto da parte dei cicloturisti passasti per il territorio.
I principali elementi del viaggio - ospitalità locale, offerta di intrattenimento, costo della ristorazione, organizzazione del territorio, qualità enogastronomica, accoglienza nelle strutture di alloggio - conquistano un 8,2 con l'unica eccezione dei trasporti locali che registrano un 7,1.
Il dato è emerso dal rapporto sul cicloturismo di Unioncamere del Veneto assieme a Isnart, Regione Veneto e Camere di Commercio.
Da un'analisi di Isnart emerge che il cicloturista viaggia molto in solitaria (62% contro il 31,3% della media italiana) o in coppia (29%), soggiorna in hotel o B&B e per il 19% organizza il viaggio tramite un tour operator.
Durante il viaggio partecipa anche a escursioni e gite, visita borghi, pratica altre attività sportive e partecipa ad eventi.
Dati
Gli intervistati hanno segnalato alcune carenze sul trasporto ferroviario dedicato, la segnaletica, mappe e appmobile. Il cicloturismo è un mercato che in Italia muove 89 milioni di presenze l'anno e pesa il 10% sul totale dei turisti in Italia, vale 9,8 miliardi di euro in termini di spese sul territorio, con un'incidenza del 9% sulla spesa turistica complessiva.
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Effetto positivo sui flussi
Anche il Giubileo ha un effetto positivo sui flussi, una vetrina turistica non solo per la Capitale, ma anche per le regioni limitrofe, Marche e Umbria ad esempio, leader del turismo religioso. Le tempi posizionano l'Italia al secondo posto nella speciale classifica mondiale delle mete più ricercate e desiderate per le vacanze, davanti a Turchia e Francia, e subito dietro la Spagna. I flussi internazionali si concentreranno soprattutto al Nord (7,7 milioni), poi nelle destinazioni del Centro Italia (5,5 milioni) e, quindi, al Sud (5,4 milioni).
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Il secondo highlight culturale di Lindau è il Kunstforum Hundertwasser, dove sono raccolte le opere creative dell’artista austriaco che visse per 5 anni a Lindau. - conclude - Naturalmente nel porto di Lindau verrà presto allestito un mercatino dell’Avvento!».\r\n(Chiara Ambrosioni)\r\n\r\n[gallery ids=\"497970,497971,497974\"]","post_title":"Lago di Costanza: la bellezza dell’autunno prepara stagione dell’Avvento","post_date":"2025-09-30T09:15:49+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1759223749000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"497704","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un'offerta turistica complessiva da 8,3 punti su 10, con una valutazione oltre la media italiana (8): è il giudizio che ottiene il Veneto da parte dei cicloturisti passasti per il territorio.\r\nI principali elementi del viaggio - ospitalità locale, offerta di intrattenimento, costo della ristorazione, organizzazione del territorio, qualità enogastronomica, accoglienza nelle strutture di alloggio - conquistano un 8,2 con l'unica eccezione dei trasporti locali che registrano un 7,1.\r\nIl dato è emerso dal rapporto sul cicloturismo di Unioncamere del Veneto assieme a Isnart, Regione Veneto e Camere di Commercio.\r\n \r\nDa un'analisi di Isnart emerge che il cicloturista viaggia molto in solitaria (62% contro il 31,3% della media italiana) o in coppia (29%), soggiorna in hotel o B&B e per il 19% organizza il viaggio tramite un tour operator.\r\nDurante il viaggio partecipa anche a escursioni e gite, visita borghi, pratica altre attività sportive e partecipa ad eventi.\r\nDati\r\nGli intervistati hanno segnalato alcune carenze sul trasporto ferroviario dedicato, la segnaletica, mappe e appmobile. 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