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26 ottobre 2009 09:04
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PROMOTER MARCHE, ABRUZZO, MOLISE, PLURIENNALE ESPERIENZA, BEN INSERITA NELLE ADV – ENASARCO, PLURIMANDATARIA, VALUTA COLLABORAZIONE CON T.O.
TEL. 346 5931283.
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Terme Merano è un motore economico fondamentale per la città di Merano, la provincia di Bolzano e l’intero Alto Adige. A conferma, i numeri da record risultati da uno studio sul valore economico delle Terme Merano sul territorio, nel periodo 2006-2024, realizzato dall’economista Prof. Friedrich Schneider dell’Università Johannes Kepler di Linz.
Ha dichiarato la direttrice di Terme Merano Adelheid Stifter: “La nuova analisi sul valore economico creato dalle Terme Merano conferma in modo chiaro quanto il nostro modello di sviluppo sia radicato nel territorio e allo stesso tempo orientato al futuro. Siamo orgogliosi di contribuire in maniera significativa alla qualità della vita, all’attrattività turistica e alla sostenibilità economica della città. Questo risultato è merito di un lavoro di squadra e della fiducia che la comunità ripone in noi. Continueremo a investire in innovazione, benessere e qualità per generare valore duraturo per Merano e per tutto l’Alto Adige”.
Dall’apertura delle Terme Merano, il 3 dicembre 2005, il complesso termale ha accolto oltre 7,2 milioni di clienti, esclusi i bambini sotto i 4 anni, confermando una media annuale di circa 378.000 visitatori.
Attività operative
Secondo lo studio, nel periodo 2006–2024, le attività operative di Terme Merano hanno generato 643 milioni di euro di spese con impatto diretto sulla creazione di valore economico. Tali spese hanno prodotto un effetto sul Pil di circa 860 milioni di euro, contribuendo alla creazione o al mantenimento di 6.700 posti di lavoro nella Provincia di Bolzano.
L’analisi scientifica mostra inoltre che Terme Merano genera ogni anno tra 17 e 19 milioni di euro di entrate fiscali per la pubblica amministrazione, derivanti dalle spese per il personale, dai costi di gestione e dai consumi degli ospiti. Gli effetti fiscali complessivi per il periodo 2006–2024 sono stimati in un valore compreso tra 317 e 375 milioni di euro.
Anche l’attività d’investimento di Terme Merano ha avuto un impatto significativo sull’economia regionale: dal 2006 sono stati investiti 31 milioni di euro, generando ulteriori 50 milioni di euro di valore aggiunto a livello provinciale e 388 posti di lavoro creati o mantenuti sul territorio.
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[post_content] => La richiesta di crociere fluviali è elevata. Quest'anno hanno debuttato circa 20 nuove navi e si prevede un numero simile l'anno prossimo. Guardando oltre, il 2027 è sulla buona strada per essere un anno particolarmente importante. Come riporta TravelWeekly, almeno 25 nuove navi, e il numero è in aumento, debutteranno nel 2027. A queste si aggiungerà Celebrity River Cruises che farà il suo attesissimo ingresso sul mercato con due navi.
Uniworld Boutique River Cruises ha dichiarato che la sua espansione del 2027 sarà la più grande di sempre, con tre nuove navi e una nave a noleggio. Tauck ha affermato che le sue due nuove navi in arrivo nel 2027, insieme ai nuovi itinerari, rappresentano la più grande crescita nella storia dell'azienda.
AmaWaterways aggiungerà tre navi quell'anno, mentre Amadeus River Cruises, Viva Cruises ed Emerald Cruises & Tours aggiungeranno una nuova nave ciascuna. Viking aggiungerà otto navi.
Infine, American Cruise Lines aggiungerà tre navi, con altrettante previste per il 2028.
Le nuove destinazioni
Nonostante la crescita, gli adv non temono che il settore possa raggiungere un punto di saturazione. Anche perchè con l'aumento della capacità, le compagnie fluviali stanno anche aggiungendo destinazioni. Nel 2027, Viking si espanderà sul Brahmaputra in India, Viva lancerà una crociera sul Po e Riviera Travel navigherà per la prima volta sul Mekong.
La clientela delle crociere fluviali è destinata a crescere ulteriormente nel 2027 con l'ingresso di Celebrity nel settore. La compagnia ha esaurito le prenotazioni con accesso prioritario in pochi minuti, soprattutto per i clienti del Royal Caribbean Group desiderosi di provare i fiumi, come ha spiegato la presidente Laura Hodges Bethge.
Il nodo attracchi
Il boom della cantieristica navale solleva tuttavia una preoccupazione, quella relativa all'attracco. Secondo CruiseMapper, in Europa ci sono 687 porti fluviali. La competizione per lo spazio è spietata e le navi spesso si agganciano tra loro, costringendo i passeggeri a passare tra le navi vicine per sbarcare. Un esempio di quanto possa essere difficile trovare uno spazio di prima qualità è stato condiviso dal ceo e presidente di Viking, Torstein Hagen, che ha dichiarato che la compagnia ha faticato per sette anni per assicurarsi i diritti di attracco di fronte alla Torre Eiffel.
Una soluzione per le compagnie potrebbe essere quella di visitare porti più piccoli e meno conosciuti, come fanno le navi da crociera oceaniche più piccole, oppure per le comunità rivierasche di costruire nuovi spazi di attracco per attrarre visitatori. A causa delle preoccupazioni relative al sovraffollamento turistico in Europa, non tutte le destinazioni potrebbero essere interessate ad aggiungere infrastrutture per il turismo crocieristico.
Un modo per contrastare lo spazio limitato in Europa sarebbe popi quello di lasciare l'Europa stessa a vantaggio di mete extra europee. L'America Latina offre ad esempio un potenziale significativo per le crociere fluviali. Le crociere fluviali in Amazzonia stanno già crescendo in popolarità e quest'anno AmaWaterways ha lanciato crociere fluviali in Colombia, che, secondo il presidente del consiglio di amministrazione e co-fondatore Rudi Schreiner, è destinata a crescere ulteriormente come destinazione per le crociere fluviali.
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I numeri provengono da uno studio sul valore economico delle Terme Merano sul territorio, realizzato dall’economista Friedrich Schneider dell’università Johannes Kepler di Linz.
«La nuova analisi sul valore economico creato dalle Terme Merano conferma in modo chiaro – spiega la direttrice di Terme Merano Adelheid Stifter - quanto il nostro modello di sviluppo sia radicato nel territorio e allo stesso tempo orientato al futuro. Siamo orgogliosi di contribuire in maniera significativa alla qualità della vita, all’attrattività turistica e alla sostenibilità economica della città. Questo risultato è merito di un lavoro di squadra e della fiducia che la comunità ripone in noi. Continueremo a investire in innovazione, benessere e qualità per generare valore duraturo per Merano e per tutto l’Alto Adige».
L’analisi scientifica mostra inoltre che Terme Merano genera ogni anno tra 17 e 19 milioni di euro di entrate fiscali per la pubblica amministrazione, derivanti dalle spese per il personale, dai costi di gestione e dai consumi degli ospiti. Gli effetti fiscali complessivi per il periodo 2006–2024 sono stimati in un valore compreso tra 317 e 375 milioni di euro.
Anche l’attività d’investimento di Terme Merano ha avuto un impatto significativo sull’economia regionale: dal 2006 sono stati investiti 31 milioni di euro, generando ulteriori 50 milioni di euro di valore aggiunto a livello provinciale e 388 posti di lavoro creati o mantenuti sul territorio.
Il successo di Terme Merano si fonda su un’attività operativa costante, sulla forte attrattività turistica e su investimenti continui che, nel tempo, hanno generato effetti positivi in numerosi settori: edilizia, artigianato, forniture tecniche e servizi.
Ma oltre alla sua rilevanza economica, anno dopo anno, si consolida il ruolo di Terme Merano come importante spazio pubblico di incontro e fattore strategico di sviluppo per la città e il territorio altoatesino. Punto di riferimento per la salute, il benessere e lo sviluppo sostenibile, simbolo di qualità della vita.
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“L’Arabia Saudita è uno dei nostri mercati più importanti e l'apertura dell'Emirates World Store a Riad riflette il nostro impegno verso il Paese - ha dichiarato Adnan Kazim, vicepresidente esecutivo e direttore commerciale del vettore di Dubai -. Questo store rivoluziona il modo in cui i clienti vivono il nostro brand, offrendo un servizio personalizzato, un processo di prenotazione fluido e soluzioni di viaggio pensate su misura per le loro esigenze”.
Il concetto “Emirates World” ridefinisce l’esperienza retail tradizionale delle compagnie aeree, combinando un servizio personalizzato con tecnologie interattive intelligenti. Nel negozio di Riad, i visitatori possono esplorare i prodotti di bordo distintivi di Emirates, come la famosa lounge dell’A380 e la suite di Prima Classe, e ricevere consulenze personalizzate dal personale di viaggio Emirates per la pianificazione dell'itinerario, l'acquisto dei biglietti o qualsiasi altra necessità.
Emirates opera in Arabia Saudita da oltre trent’anni, con 74 voli settimanali tra Dubai e i quattro principali aeroporti del Paese - Riad, Gedda, Dammam e Medina. Grazie a questi voli, i viaggiatori possono raggiungere oltre 150 destinazioni globali con un comodo scalo a Dubai.
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[post_content] => Iberia rilancia sul Messico con il lancio di un nuovo collegamento diretto tra Madrid e Monterrey, che debutterà il 2 giugno 2026. La nuova rotta sarà operata tre volte alla settimana, il martedì, il venerdì e il sabato, con partenza da Madrid alle 12:55 e arrivo a Monterrey alle 17:25 dello stesso giorno. Il volo di ritorno partirà da Monterrey alle 18:50 per atterrare a Madrid alle 13:20 del giorno successivo.
Sulla nuova rotta sarà impiegato un Airbus A330-200, configurato per ospitare 288 passeggeri distribuiti tra la Business Class e la Economy Class. Le partenze da Monterrey avverranno dal Terminal A dell'aeroporto internazionale.
«Rafforziamo il nostro impegno nei confronti di un mercato così importante, strategico e caro come quello messicano - afferma María Jesús López Solás, direttrice vendite, clienti, rete e alleanze di Iberia -. Annunciamo ufficialmente il nostro collegamento tra Madrid e Monterrey, che inizierà nella stagione estiva 2026. Questa nuova rotta, insieme ai tre voli giornalieri già operativi verso Città del Messico, ci consentirà di offrire oltre 800.000 posti tra i due paesi, una cifra storica nella lunga relazione di Iberia con il mercato messicano».
Attualmente, la compagnia aerea spagnola opera già 3 voli giornalieri tra Madrid e Città del Messico con Airbus A350, per un totale di oltre 770.000 posti annuali. La nuova linea per Monterrey aggiungerà circa 40.000 posti supplementari nel periodo estivo (da giugno a ottobre), con un'operazione che sarà estesa alla stagione invernale, i cui dettagli saranno comunicati prossimamente.
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[post_content] => Segno più per il traffico passeggeri in agosto negli aeroporti europei: secondo il report Aci Europe la crescita in tutto il continente è stata del 4,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, superando la media annuale del 4,3%.
Un incremento trainato dai viaggi internazionali (+5,6%), a conferma della forte domanda estiva, con un volume totale di passeggeri ora superiore del 7% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019).
Gli aeroporti dell'area Ue+ hanno registrato una crescita del 4%, con performance eccezionali in Polonia (+15,1%), Slovenia (+11,7%) e Romania (+10,3%), mentre Lettonia (-6,7%), Estonia (-4,5%) e Islanda (-2,5%) hanno registrato un calo. Al di fuori dell'Ue+, il traffico è aumentato dell'8,8%, trainato da Moldavia (+46,6%), Israele (+38,1%) e Bosnia-Erzegovina (+20,4%), mentre la Russia (-13,3%) ha continuato a registrare una contrazione.
Tra i principali aeroporti, Istanbul Sabiha Gökçen (+21,5%) è stato l'hub in più rapida crescita in Europa, mentre sia l'aeroporto di Istanbul che quello di Londra Heathrow hanno superato per la prima volta gli 8 milioni di passeggeri in un solo mese. Milano Malpensa (+10,2%), Copenaghen (+8,6%) e Atene (+6,8%) hanno guidato la crescita nella categoria dei mega-aeroporti.
Gli aeroporti più piccoli hanno beneficiato maggiormente dell'espansione dei vettori low cost e della forte domanda leisure, con gli aeroporti medi in crescita del +5,8% e quelli piccoli del +6,2%, anche se questi ultimi rimangono del 20% al di sotto dei livelli pre-pandemia.
Nel settore merci, i volumi sono diminuiti del 5,8% su base annua, ma sono rimasti del 7% superiori al 2019, con Liegi (+29%), Madrid (+11,4%) e Milano Malpensa (+6%) che hanno registrato le performance più solide tra i principali hub cargo.
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[post_content] => Etihad Airways ripristinerà i voli verso la Siria nel giugno 2026, dopo un'interruzione che si protrae dal 2012 a causa della guerra civile.
La compagnia degli Emirati Arabi Uniti - che definisce questo ritorno come "una tappa strategica verso una delle capitali più antiche e prestigiose del Medio Oriente" - collegherà quindi Abu Dhabi e Damasco, con quattro voli settimanali.
“Questa rotta conferma la nostra volontà di collegare le popolazioni alle destinazioni che contano di più per loro - ha dichiarato il ceo del vettore, Antonoaldo Neves -. Siamo orgogliosi di estendere il nostro network a Damasco, una città dal patrimonio storico e culturale eccezionale, e di sostenere la comunità siriana grazie ai collegamenti diretti con Abu Dhabi e a un accesso facilitato alla nostro network globale”.
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Etihad sottolinea che gli scambi commerciali tra gli Emirati Arabi Uniti e la Siria sono aumentati del 23% nel 2024, raggiungendo i 680 milioni di dollari. Il Paese ospita inoltre oltre 350.000 cittadini siriani. “Con una comunità siriana dinamica che contribuisce allo sviluppo degli Emirati e un commercio bilaterale in forte crescita, questi voli consolideranno i nostri legami sociali, culturali ed economici”, ha aggiunto Neves.
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[post_content] => Secondo Un Tourism, tra gennaio e giugno 2025 hanno viaggiato a livello internazionale quasi 690 milioni di turisti, circa 33 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2024.
Come riporta TravelDailyNews, il segretario generale uscente di Un Tourism, Zurab Pololikashvili, ha dichiarato: «Di fronte alle sfide globali, il turismo internazionale continua a registrare un forte slancio e una buona resilienza. La prima metà del 2025 ha portato un aumento del numero di arrivi e dei ricavi per la maggior parte delle destinazioni in tutto il mondo, contribuendo alle economie locali, all'occupazione e ai mezzi di sussistenza».
L'ultima edizione del World Tourism Barometer indica l'Africa come la regina della crescita. Il continente ha infatti messo a segno un aumento del 12% nel periodo gennaio-giugno 2025 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Sia il Nord Africa (+14%) che l'Africa subsahariana (+11%) hanno registrato una crescita a due cifre in questo periodo.
L'Europa ha accolto quasi 340 milioni di turisti internazionali nella prima metà del 2025, circa il 4% in più rispetto al 2024 e il 7% in più rispetto al 2019. L'Europa mediterranea settentrionale, occidentale e meridionale ha registrato una crescita del 3% in questo periodo, nonostante risultati mensili irregolari. L'Europa centrale e orientale ha continuato a riprendersi con forza (+9%), ma è rimasta dell'11% al di sotto dei livelli del 2019, secondo i dati disponibili.
Le Americhe hanno registrato una crescita del 3% nel periodo gennaio-giugno 2025, con risultati contrastanti nelle diverse sottoregioni. Mentre il Sud America (+14%) ha continuato a registrare una solida crescita, l'America Centrale ha registrato un aumento del 2% degli arrivi e il Nord America ha registrato risultati stabili (+0%), principalmente a causa di lievi cali negli Stati Uniti e in Canada. Anche i Caraibi (+0%) hanno registrato una performance più debole, in parte a causa del calo della domanda proveniente dal loro principale mercato di origine, gli Stati Uniti.
Il Medio Oriente ha registrato il 4% di arrivi in meno in questo periodo di sei mesi, sebbene dopo una fortissima ripresa post-pandemia, con il 29% di arrivi in più rispetto allo stesso periodo del 2019, il risultato regionale più forte rispetto al 2019.
Gli arrivi in Asia e nel Pacifico sono cresciuti dell'11% in questo periodo, pari al 92% del dato pre-pandemia (-8% rispetto al 2019). Il Nord-Est asiatico (+20%) ha registrato la performance migliore rispetto al 2024, sebbene sia rimasto dell'8% inferiore ai livelli del 2019.
Tra le principali destinazioni, nel primo semestre del 2025, si sono registrati tra i tassi di crescita più elevati quelli di Giappone e Vietnam (+21%), Repubblica di Corea (+15%), Marocco (+19%), Messico e Paesi Bassi (+7%). Malesia e Indonesia hanno entrambe registrato una crescita del 9% e Hong Kong (Cina) del 7%, sebbene gli arrivi siano rimasti leggermente al di sotto dei livelli del 2019 in queste destinazioni. Anche Francia (+5% fino a maggio) e Spagna (+5%), hanno registrato una solida crescita degli arrivi in questo periodo.
Secondo la Iata, sia il traffico aereo internazionale sia la capacità aerea internazionale sono cresciuti del 7% nel periodo gennaio-giugno 2025 rispetto al 2024. L'occupazione globale nelle strutture ricettive ha raggiunto il 69% a giugno 2025, leggermente al di sotto del 70% a giugno 2024. L'occupazione ha raggiunto il 71% a luglio 2025 (lo stesso di luglio 2024).
I ricavi
I dati mensili sulle entrate del turismo internazionale mostrano forti guadagni fino a giugno 2025 nelle principali destinazioni come Giappone (+18%), Regno Unito (+13% fino a marzo), Francia (+9%), Spagna (+8%) e Turchia (+8%).
Una forte domanda di viaggi si può osservare anche nella spesa in uscita da alcuni grandi mercati come la Cina (+16% fino a marzo), la Spagna (+16%), il Regno Unito (+15% fino a marzo), Singapore (+10%) e la Repubblica di Corea (+8%).
L'indagine di settembre del Panel of Tourism Experts prevede che l'inflazione turistica diminuirà dall'8% nel 2024 al 6,8% nel 2025, ma rimarrà ben al di sopra del valore pre-pandemia del 3,1% e significativamente al di sopra dell'inflazione complessiva (4,3%). Secondo il Panel, i turisti continueranno a cercare un buon rapporto qualità-prezzo, ma potrebbero anche viaggiare più vicino a casa, fare viaggi più brevi o spendere meno, in risposta all'aumento dei prezzi.
Anche l'incertezza derivante dalle tensioni economiche e geopolitiche può incidere sulla fiducia nei viaggi. La minore fiducia dei consumatori è stata classificata come il terzo fattore principale che influenza il turismo nell'indagine di settembre 2025, mentre i rischi geopolitici (oltre ai conflitti in corso) si sono classificati al quarto posto. Anche l'aumento delle tariffe commerciali (5° posto) e dei requisiti di viaggio (6° posto) sono stati tra le principali preoccupazioni espresse dal gruppo di esperti.
L'ultimo indice di fiducia del turismo delle Nazioni Unite mostra un leggero aumento dei livelli di fiducia per gli ultimi quattro mesi del 2025. Su una scala da 0 a 200, gli esperti del panel hanno assegnato al periodo settembre-dicembre 2025 un punteggio di 120, in aumento rispetto ai 114 di maggio-agosto.
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[post_content] => Ammonta a 24,6 miliardi la spesa complessiva degli italiani per le vacanze 2025, con 38 milioni di cittadini che si sono concessi almeno un giorno di ferie tra mare, campagna e montagna. E' quanto emerge dal bilancio tracciato da Coldiretti/Ixe'.
La spesa media a persona e' stata di 648 euro, seppur con sensibili differenze. Tra coloro che sono andati in vacanza, il 33% dei turisti - sottolinea la Coldiretti - e' restato al di sotto dei 500 euro di spesa e un 47% tra i 500 ed i 1000 euro, il 17% tra i mille e i 2mila euro, mentre solo un 3% ha superato questo limite.
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Un Tourism: nel primo semestre 2025 turisti a quota 690 milioni

