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24 giugno 2009 12:35
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DIRETTORE TECNICO abilitato Provincia di Bologna offresi per copertura titolo e/o contratto lavoro part time in zona.
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Club del Sole riposiziona il suo prodotto e punta a diventare la catena di villaggi più grande d’Italia mentre l’acquisizione di nuove strutture accelera la sua crescita anche verso il Sud.
Un’esperienza lunga 50 anni, Club del Sole, sinonimo di vacanze all’aria aperta, in piena fase di espansione passa da 20 villaggi nel 2023 ai 27 di oggi, in 8 regioni, lungo le coste italiane, al lago e in montagna, con ogni tipo di soluzioni abitative dagli chalet ai discovery, piazzole, lodge tent, bungalow, appartamenti, suite, camere d’albergo. Nel 2024 ha raggiunto oltre 3,2 milioni di presenze, di cui il 47% straniere.
Un'azienda di 200 dipendenti che passa a 2.000 in alta stagione. Risorse umane su cui si fa formazione, dando vita al progetto Accademy di Club del Sole come sottolineato da Riccardo Giondi presidente di Club del Sole.
«Il 2024 è stato un anno chiave per Club del Sole che ha visto l’ingresso di un nuovi partner nella compagine societaria – ha spiegato Angelo Cartelli, direttore generale –, dando spinta a importanti investimenti per la riqualificazione di strutture già esistenti, realizzazione di nuovi concept, villaggi luoghi di incontro tra natura, divertimento e comfort dove “far convivere comfort e natura per la prima volta insieme”. Un’offerta ora distinta in quattro cluster, quattro nuovi modi di vivere Club del Sole». Easy camping village, Family collection, Family resort e Boutique resort.
«La gestione ha in programma investimenti costanti mirati al riposizionamento del prodotto, clusterizzazione, realizzazione di nuove strutture, tecnologia, promozione su canali media in Italia e all’estero, processi di internazionalizzazione e apertura di nuove sedi estere, disintermediazione dei canali di vendita – ha affermato Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole -. Il piano di sviluppo prevede l’accesso ad ulteriori investimenti, che saliranno a 167 milioni di euro entro il 2026-2028 con 30 villaggi e superare i 170 milioni di fatturato nel 2028 con un Ebitda di oltre il 35%. Per la leadership del mercato italiano puntiamo inoltre ad espanderci in nuovi territori, la Liguria e la Puglia e superare i 200 milioni di fatturato».
Con il 2025 si aggiungono i villaggi Due Laghi Levico, Caldonazzo e Val di Fiemme, dove con la collaborazione dello studio di architettura di Pietro Giorgieri, la montagna trentina sfrutterà l’occasione dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il progetto di Riccione e Silvi Marina (cluster family collection) in programma tra il 2026-2028 sarà il modello di villaggio apripista del nuovo concept di Club del Sole, in perfetta connessione con la natura.
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[post_content] => L'aeroporto di Singapore è di nuovo sul tetto del mondo: per la tredicesima volta il Changi ha conquistato infatti il primo posto della classifica Skytrax, per il 2025.
Lo scalo di Singapore, che è ormai diventato una destinazione a se stante, vanta numerose attrazioni, tra cui un centro commerciale, Jewel, di 10 piani, diversi giardini interni e la cascata interna più grande del mondo; i viaggiatori possono poi sbizzarrirsi fra un parco a tema, un teatro, un museo, centri benessere e hotel.
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Top five nel segno dell'Asia
La top five 2025 posiziona alle spalle di Singapore, l'Hamad International Airport del Qatar, al terzo posto Tokyo Haneda, seguito dall'Incheon di Seul e, a chiudere la cinquina, l'altro scalo giapponese di Tokyo Narita.
Siamo di fronte ad un netto predominio dell'Asia nelle prime cinque postazioni, ma l'Europa si distingue comunque nella top ten, con i due piazzamenti di Parigi Charles de Gaulle e Roma Fiumicino, rispettivamente al settimo e ottavo posto; seguiti da Monaco e Zurigo (nono e decimo posto).
Nessun scalo statunitense è entrato nella top 20, con l'aeroporto internazionale di Vancouver in Canada (13°) come unico rappresentante del Nord America.
La classifica dei World Airport Awards è il risultato di interviste ai viaggiatori di 565 aeroporti di tutto il mondo.
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Piani di crescita congelati per Delta Air Lines: l'aumento di capacità previsto per il 2025 è sospeso “a causa della mancanza di chiarezza economica” e della “riduzione della fiducia delle aziende”.
L'annuncio arriva dal ceo della compagnia statunitense, Ed Bastian, durante la presentazione dei risultati del primo trimestre 2025: “Il primo trimestre è andato in modo diverso da quanto inizialmente previsto" ha spiegato Bastian, segnalando però che "Abbiamo conseguito una solida redditività, che è rimasta invariata rispetto all'anno precedente e che dovrebbe essere leader nel settore”.
Bastian ha osservato che la crescita “si è in gran parte arrestata, a causa dell'ampia incertezza economica legata al commercio globale”, e ha dichiarato: “In questo contesto di rallentamento della crescita, stiamo proteggendo i margini e il flusso di cassa concentrandoci su ciò che possiamo controllare. Ciò include la riduzione della crescita della capacità pianificata nella seconda metà dell'anno, che sarà piatta rispetto all'anno scorso, e la gestione dei costi e delle spese in conto capitale”.
In pratica la riduzione della crescita della capacità “allineerà l'offerta alla domanda”.
Delta ha registrato una crescita del 7% su base annua dei ricavi premium, ma ha dichiarato che la crescita dei viaggi aziendali “si è moderata nel corso del trimestre”, notando “una riduzione della fiducia delle aziende che ha bloccato la crescita a febbraio e marzo”.
Nei primi tre mesi dell'anno Delta ha registrato un fatturato record di 14 miliardi di dollari nel trimestre, in crescita del 3% rispetto all'anno precedente; l'utile operativo di 569 milioni di dollari è diminuito del 7% rispetto all'anno precedente, ma l'utile ante imposte di 320 milioni di dollari è aumentato rispetto ai 122 milioni di dollari dell'anno precedente.
Bastian ha previsto profitti compresi tra 1,5 e 2 miliardi di dollari per il trimestre aprile-giugno, ma ha affermato che è “prematuro” fornire un aggiornamento delle prospettive per l'intero anno “data la mancanza di chiarezza economica”. Tuttavia, ha ribadito che Delta rimane “ben posizionata per garantire una solida redditività” per l'anno in corso.
[post_title] => La frenata di Delta sulla crescita prevista per il 2025: vince l'incertezza
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Cresce il volume d'affari Club Med, che nel 2024 raggiunge quota 2,090 miliardi di euro, con un aumento del 7% rispetto all'anno precedente. Un dato positivo che però non si riflette completamente in bottom line: utili operativi dei resort, risultato netto ricorrente al lordo delle imposte, ebitda ricorrente e margine operativo sono infatti rimasti invece invariati. "Dopo un 2023 record - spiega il presidente di Club Med, Henri Giscard d’Estaing - la nostra compagnia ha proseguito lungo il proprio percorso di crescita, grazie a un incremento del 7% nei volumi di business e a performance eccezionali nelle nostre destinazioni montane. In un contesto geopoliticamente sfidante come quello attuale, questi risultati sottolineano la resilienza del nostro modello. L'anno scorso abbiamo inoltre raggiunto un traguardo importante della nostra strategia di riposizionamento verso l'alto del prodotto: dopo un processo durato due decenni, ora tutti i nostri resort appartengono ai segmenti upscale o upper upscale".
Gli altri dati del documento di bilancio Club Med sottolineano inoltre come la capacità sia aumentata del 5%, mentre nel 2024 il tasso medio di occupazione è stato del 75%, per un incremento di 2 punti percentuali. Cresciuta anche la tariffa media, salita a quota 232 euro (+7% a parità di tasso di cambio). Come sottolineato dallo stesso Giscard d’Estaing, particolarmente bene sono inoltre andate le strutture montane, che hanno registrato un aumento del 20% del proprio volume d'affari e ora contribuiscono per il 35% al business globale dell'azienda.
Per quanto riguarda l'Italia, i viaggi individuali sono cresciuti del 9%, anche se il numero complessivo dei clienti tricolori è aumentato a ritmi inferiori (2%). Bene i pernottamenti, che hanno messo a segno un +6%. Tra i resort più richiesti dalla nostra Penisola ci sono Kani alle Maldive, le Seychelles, Turkoise a Turks & Caicos, Saint Moritz in Svizzera, nonché Cefalù e Pragelato Sestriere in Italia.
"Guardando al prossimo futuro - conclude Giscard d’Estaing - stiamo accelerando i nostri progetti di sviluppo con nuovi resort in Borneo, Malesia e Sud Africa, nonché con l'implementazione dell'intelligenza artificiale nei nostri processi di business". Per il 2025, infine, i trend sono incoraggianti: le prenotazioni per il primo semestre sono aumentate del 5,7%, con una crescita a doppia cifra percentuale per la seconda parte dell'anno (al 29 marzo 2025).
[post_title] => Club Med: cresce il fatturato ma i margini operativi rimangono stabili
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[post_content] => Una nuova strategia che riunisce gli otto marchi Anantara, Avani, Elewana Collection, Nh, Nh Collection, nhow, Oaks e Tivoli sotto il cappello Minor Hotels, al fine di consolidare l’identità del gruppo e rafforzarne la percezione tra gli stakeholders. La compagnia con base a Bangkok rinnova l'immagine del proprio brand, arricchendo al contempo l'esperienza digitale per gli ospiti. "Attraverso l’unione di tutti i nostri marchi sotto l’ombrello di un unico gruppo - sottolinea il chief commerciale officer, Ian Di Tullio - entriamo con entusiasmo in una nuova era di crescita, in cui il nome Minor Hotels sarà maggiormente riconosciuto dai viaggiatori e dai partners”.
La punta di freccia all’interno della M del logo della compagnia rappresenta così ora la direzione e l'orientamento, indicando la via verso la scoperta, la connessione e l’avventura, e mira a riflettere il ruolo del gruppo nel creare esperienze di viaggio significative. La nuova identità visiva è inoltre completata da una palette di colori rinnovata, font distintivi e fotografie d’impatto. La nuova essenza del brand, What matters most, e il tone of voice racconteranno le storie di Minor in sintonia con le esigenze e i desideri di consumatori, stakeholders e dei membri del team.
Gli ospiti interagiranno con il masterbrand su tutti i touchpoint, a partire dalle piattaforme digitali e mobili e da altri cambiamenti che riguardano i canali di marketing e vendita e le proprietà. Minor Hotels sarà inoltre sempre più presente in comunicazioni e campagne pubblicitarie multi-brand. I marchi della compagnia manterranno tuttavia la propria identità, i propri siti web e la propria strategia di marketing, beneficiando al contempo dello sviluppo del masterbrand. In concomitanza con questa operazione, il gruppo ha anche aggiornato la propria struttura, categorizzando i propri marchi in tre segmenti: Luxury, Premium e Select. È inoltre prevista l’introduzione di almeno due nuovi brand entro la fine di quest’anno.
Non solo: il sito minorhotels.com è stato rilanciato con un focus rivolto al consumatore. Per la prima volta, gli ospiti potranno prenotare in una delle oltre 560 proprietà Minor Hotels attraverso un unico portale, oltre a consultare informazioni sulle destinazioni. È stata poi lanciata una nuova app mobile, unica per tutti i brand del gruppo, che sostituisce le precedenti applicazioni specifiche. Il programma fedeltà della Global Hotel Alliance, Gha Discovery, sarà ribattezzato Minor Discovery, sostituendo le precedenti denominazioni dei singoli brand (Anantara Discovery, Avani Discovery, Nh Discovery, Oaks Discovery, Elewana Discovery, Tivoli Discovery), mentre premi e benefici rimarranno invariati. Per celebrare il lancio del nuovo programma, i nuovi membri di Minor Discovery riceveranno 100 dollari in Discover Dollars al completamento di due soggiorni presso le proprietà Minor Hotels.
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Il rebranding rappresenta il cambiamento più significativo nella storia del gruppo. Le origini di Minor Hotels risalgono al 1978, quando il fondatore William Heinecke acquistò il Royal Garden Resort a Pattaya, in Thailandia. Oggi la compagnia vanta oltre 560 strutture in 58 paesi, grazie ai suoi brand di lusso come Anantara, al brand lifestyle premium Avani, nonché alle acquisizioni di Elewana Collection, Oaks, Tivoli e dei brand Nh, Nh Collection e nhow di Nh Hotel Group.
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[post_content] => Per la vendita di Alpitour non c'è fretta. Lo aveva dichiarato quasi un anno fa Giovanni Tamburi al Sole 24 Ore. E l'ultima lettera agli azionisti scritta dal numero uno di Tip, la società che tramite Asset Italia 1 controlla la compagnia turistica, conferma i motivi alla base del rallentamento dell'operazione: "Durante le trattative intercorse nel 2024 non sono state formalizzate offerte sui valori che avremmo voluto, probabilmente per la complessa articolazione del gruppi e taluni vincoli normativi".
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[post_content] => Cresce la presenza del gruppo Bwh a Padova che aggiunge il quarto indirizzo nella città veneta: il Sure Hotel by Bw Hotel Milano è un 4 stelle pet-friendly dotato di 80 camere, alcune con angolo relax, palestra e due sale meeting da 20 posti. Situata a 16 minuti a piedi dal palazzo della Ragione, nonché a 3 chilometri dai musei civici Eremitani e dalla cappella degli Scrovegni, la struttura è stata recentemente acquisita dalla famiglia Boaretto per 5,7 milioni di euro, con il supporto di Intesa Sanpaolo.
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[post_content] => La commissione europea approva progetto Regenera4med, 260mila euro per area marina Bergeggi.
«Il progetto Regenera4MED, di cui fa parte in partenariato la regione Liguria – spiega Luca Lombardi, assessore al turismo della regione Liguria - è stato approvato dal programma interreg Euro-MED 2021-2027. Si tratta di un grandissimo risultato perché questo progetto è uno dei 23 su 167 ricevuti ed è l’unico che coinvolge il nostro territorio, nel caso specifico l'Area Marina di Bergeggi, ad essere ammesso a finanziamento».
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Nel dettaglio, regione Liguria con il comune e l’Area Marina di Bergeggi è partner associato del progetto nell’area pilota che si svilupperà anche nel golfo dell’isola (Noli, Spotorno e Vezzi Portio). Il budget complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, cofinanziato all’80%. La quota spettante a regione Liguria è pari ad oltre 260 mila euro che saranno destinati a potenziare lo sviluppo degli attori territoriali pubblici e privati attivi nell’area del golfo dell’isola. La durata del progetto è di 33 mesi.
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[post_content] => Turkish Airlines archivia l'esercizio 2024 con un profitto sulle operazioni principali di 2,4 miliardi di dollari Usa, nonostante le tensioni geopolitiche ed economiche globali, i ritardi nella consegna degli aeromobili e i problemi ai motori.
La compagnia ha mantenuto una redditività costante riducendo il debito netto di 8,3 miliardi di dollari in soli tre anni e ha annunciato un dividendo di 260 milioni di dollari.
I ricavi totali di Turkish Airlines nel 2024 sono aumentati dell’8,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 22,7 miliardi di dollari. I ricavi passeggeri sono cresciuti del 4%, mentre quelli derivanti dal trasporto merci sono saliti di circa il 35% rispetto al 2023. L'ebitdar si è attestato a 5,7 miliardi di dollari con un margine del 25,3%, allineandosi agli obiettivi a lungo termine della compagnia.
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Con l’obiettivo di portare la flotta a più di 800 aeromobili entro il 2033, come parte della strategia per il suo 100° anniversario, il vettore ha già aumentato il numero di velivoli del 12% nel 2024, raggiungendo quota 492, nonostante i ritardi nella produzione e relative consegne.
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