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26 marzo 2009 08:46
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Turismo/pluriennale esperienza ambito operativo/programmazione, esamina proposte anche ramo commerciale aziende settore Milano e provincia. Cell.: 333-1290677. E-mail: bompiross2@hotmail.com
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Secondo l’indagine realizzata da Tecnè per conto della Federalberghi, saranno 15,7 milioni i concittadini che pianificheranno la loro prima vacanza estiva in occasione della chiusura dell’anno scolastico. La maggior parte di essi - ovvero il 90,6% - opterà per la destinazione Italia privilegiando, come prevedibile, le località di mare, ma anche aree di particolare pregio naturalistico. Per il restante 9,4% che sceglierà l’estero, le preferenze si attestano sulle grandi capitali europee, senza dimenticare una particolare predilezione per le coste della Croazia e della Spagna.
Il primo assaggio di stagione estiva si verificherà dunque proprio in questo mese di giugno: le grandi partenze si prevedono per venerdì e sabato prossimi, con 4,6 milioni di italiani in viaggio.
Rispetto allo scorso anno, l’indagine rileva un aumento di 600mila individui ma, di contro, saranno meno i giorni di permanenza. La durata della vacanza, infatti, si attesterà sui 7 giorni, con una spesa media pro capite (comprensiva di pernottamento, viaggio, pasti, shopping) di 463 euro e un giro di affari complessivo di 7,3 miliardi di euro.
Giugno di tendenza
“A giudicare dai nostri numeri – ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – il mese di giugno sembra ormai fare tendenza; il dato di oggi va a rafforzare l’andamento dello stesso periodo nello scorso anno. Di fronte ai nuovi trend, il nostro mondo è estremamente attento. Questi scenari aprono concrete opportunità di allineare alle nuove esigenze la qualità dell’offerta. Si allargano gli orizzonti e si lavora con passione all’ampliamento ed alla diversificazione dei servizi, sempre più adeguati alle necessità delle famiglie”.
“La chiusura della scuola – ha aggiunto Bocca - effettivamente rappresenta un assist strategico per il turismo familiare. Vince la voglia di ritrovarsi, di fare cose semplici e piacevoli all’insegna del benessere, del contatto con la natura e del relax. Con i bambini al seguito, anche i nonni diventano essenziali nella programmazione e la gestione della vacanza: secondo la nostra ricerca, saranno circa 200mila di loro a partire con i propri nipoti. I nonni rappresentano a tutti gli effetti un supporto essenziale ed insostituibile per i genitori impegnati nel lavoro”.
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Dai primi risultati del monitoraggio Enit le rilevazioni evidenziano una forte crescita di domanda, segnando un incremento delle richieste del +17,9% (in linea con il trend già rilevato durante gli ultimi ponti di Pasqua che hanno registrato un +17,6% rispetto al 2024). Stime che posizionano l’Italia al secondo posto nella speciale classifica mondiale sulle mete più ambite per le vacanze, davanti a Turchia e Francia (e subito dietro la Spagna). Per quanto riguarda i flussi interni, invece, il Bel Paese è sul terzo gradino del podio con 8,4 milioni di passeggeri aeroportuali, davanti alla Francia e preceduta da Turchia e Spagna.
27 milioni di turisti attesi, dunque, tra provenienze internazionali e spostamenti interni per l’estate alle porte.
Destinazione
In termini di destinazione, i flussi internazionali si concentreranno al Nord (7,7 milioni), poi nelle destinazioni del Centro Italia (5,5 milioni) e, quindi, al Sud (5,4 milioni) dove si rileva anche la maggiore presenza di passeggeri aeroportuali domestici (circa 5,4 milioni).
“I numeri sono la migliore testimonianza del potenziale che abbiamo. L’Italia rappresenta una destinazione ambita e richiesta da tutto il mondo, da Nord a Sud, grazie alla quantità e qualità di esperienze che siamo in grado di offrire. Dati positivi che contribuiscono alla crescita dei territori e dell’intero comparto turistico, sempre più leva trainante per lo sviluppo socioeconomico del nostro Paese. Da quasi tre anni sotto la guida di questo governo lavoriamo incessantemente con il ministro e questi risultati sono la prova concreta della bontà del nostro operato” dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit.
Prenotazioni
Per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate, tra giugno e settembre oltre 10,6 milioni di arrivi turistici aeroportuali internazionali soggiornanti (+4,6% in confronto allo scorso anno), per un giro d’affari consolidato superiore ai 10 miliardi di euro a cui si aggiungeranno le spese sui territori durante la permanenza turistica. Numeri significativi che si sommano agli 8,6 milioni
di turisti aeroportuali dei primi 5 mesi dell’anno (+1,5% sul ’24), con un picco ad aprile di 2,3 milioni di arrivi. Da registrare tra i principali mercati che scelgono il nostro Paese per trascorrere le vacanze estive, nelle prime tre posizioni: Regno Unito (1,6 milioni di arrivi, 15% del totale), Stati Uniti (1,2 milioni in arrivo, 10,9% sul totale) e Germania (un milione di arrivi, 9,8% sul totale)
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[post_content] => Ancora in crescita il turismo in Emilia-Romagna: nei primi quattro mesi del 2025, spiegano i dati provvisori rilevati dall'Ufficio regionale di statistica, si registra un un aumento complessivo del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con circa 2,8 milioni di presenze tra italiani e stranieri.
In particolare i turisti italiani hanno costituito la maggior parte dei visitatori, raggiungendo quota 2.032.390, con una incremento dello 0,3% sul 2024 mentre quelli stranieri, con 766.813 arrivi, hanno fatto registrare un aumento del 7,6% I pernottamenti complessivi da gennaio ad aprile sono stati oltre 6,7 milioni, (+1,7%): quelli degli italiani, (oltre 4,6 milioni), hanno segnato una leggera diminuzione (-0,8%) mentre sono apparsi in crescita quelli degli stranieri con un + 7,5%, (oltre 2,1 milioni).
In ascesa le strutture extralberghiere con un + 15,9% negli arrivi e +10,3% nelle le presenze. Nel primo quadrimestre le città d'arte e d'affari pesano per il 45,7% sul movimento complessivo di turisti in Emilia-Romagna, e in termini di pernottamenti circa il 43,1% del totale regionale, segue la Riviera con il 31,12% del movimento per numero di turisti e il 35,2% dei pernottamenti nei primi quattro mesi dell'anno.
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[post_content] => La Festa della Repubblica si rivela un forte motore economico per il comparto turistico: per il ponte del 2 giugno, infatti, saranno ben 14,9 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio, la maggior parte dei quali (92,4%) collocherà in cima alla lista delle destinazioni preferite proprio l'Italia.
Secondo l’indagine realizzata da Tecnè per la Federalberghi, la spesa media per ciascun viaggiatore sarà di 470 euro, producendo un giro di affari di 7 miliardi di euro. Il picco delle partenze è previsto per il venerdì 30 maggio, con 8,7 milioni di italiani pronti a dare inizio alla vacanza programmata.
Fatto salvo il 7,6% degli italiani che opterà per mete estere, coloro che resteranno in Italia prediligeranno il mare. La sequenza delle preferenze sarà poi quella consueta: dopo il mare, seguiranno a ruota le città d’arte, la montagna, i laghi e le località termali.
Bene il ricettivo alberghiero
“Il fatto che quasi 15 milioni di italiani si metteranno in movimento per godersi una seppur breve pausa legata alla Festa della Repubblica, sembra davvero sancire un ritorno al meglio del turismo italiano, con tante famiglie che riprendono il gusto di viaggiare assieme, magari anche optando per luoghi di prossimità, facilmente raggiungibili, purché si tenga fede al progetto vacanza – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – La voglia di Italia non è ancora passata: il 92,4% dei viaggiatori, abbiamo visto, resterà, per così dire, nei propri lidi”.
“Ancora una volta – ha aggiunto Bocca – abbiamo potuto constatare che le strutture alberghiero ricettive riscuotono l’interesse dei nostri concittadini: secondo la nostra indagine, gli alberghi e i villaggi turistici rappresentano il 24,4% delle scelte. Un bel segnale per il nostro settore che è in continua evoluzione, anche e proprio con l’obiettivo di intercettare e valorizzare progressivamente le nuove tendenze della nostra clientela”.
[post_title] => Federalberghi: per il ponte del 2 giugno quasi 15 milioni di italiani in viaggio
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Il turismo cinese verso l’estero è ripartito, registrando trend assolutamente positivi: nel 2024 +44,6% rispetto all’anno precedente. Tra le mete scelte e maggiormente apprezzate c’è l’Italia, motivo per cui Enit partecipa alla fiera ITB China a Shangai, la principale esposizione dedicata al mercato turistico cinese che riunisce più di 700 espositori da oltre 80 Paesi.
Un mercato importante per il nostro settore turistico: nel 2024 i viaggiatori cinesi in Italia, circa 176 mila, sono aumentati del +24,7% in confronto al ‘23, per un totale di pernottamenti pari a 2,4 milioni (+14,1%) ed una spesa complessiva di 226,6 milioni di euro (+10,2%). La motivazione principale del viaggio è di natura personale: la vacanza coinvolge oltre il 53% dei turisti, seguita da visita a parenti (16,2%) e studio/formazione (12%). I vacanzieri cinesi prediligono le attività culturali, il 70% ha scelto le città d’arte come destinazione, generando qui circa l’81% della spesa totale in Italia ed il 78,4% dei pernottamenti complessivi. Quasi il 21% degli arrivi dalla Cina, invece, è stata legata a motivi professionali.
“L’Italia è una destinazione attrattiva per il mercato cinese, che ci sceglie specialmente per turismo. Il nostro Paese è in grado di offrire esperienze culturali, sportive, enogastronomiche ma anche legate allo shopping, al lusso ed al benessere. Anche questo 2025 sta registrando numeri in forte crescita e le previsioni lasciano intendere che il trend migliorerà ancora. Ci aspettiamo un’estate ed una seconda parte dell’anno con numerosi turisti provenienti dalla Cina che investiranno nelle nostre strutture e sui territori, generando valore aggiunto per tutta la comunità” dichiara Ivana Jelinic, ad Enit, che ha inaugurato lo stand Italia in fiera, insieme all’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Massimo Ambrosetti.
Da gennaio ad aprile
Segnali incoraggianti arrivano anche dall’anno in corso: tra gennaio e aprile 2025 gli arrivi aeroportuali dalla Cina in Italia sono complessivamente 67.680 e registrano un incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. La quasi totalità dei passeggeri (96,3%) viaggia per motivi turistici e le principali città di partenza sono Shanghai e Pechino, che insieme generano oltre la metà dei flussi diretti in Italia, con una maggiore concentrazione per i soggiorni di 4 -7 notti (37,9%) e di 2 settimane (35,3%).
Per i prossimi 6 mesi del 2025 si stima una crescita degli arrivi aeroportuali del +27% rispetto a maggio-ottobre 2024, con oltre il 96% degli arrivi legati al turismo e, secondo le ultime stime ENIT, gli operatori turistici cinesi hanno segnato un aumento delle vendite verso l’Italia per il periodo estivo con incrementi medi del 22% rispetto all’estate 2024 (con picchi anche del 50%).
Tra i pacchetti venduti, risulta particolarmente apprezzato il circuito che include arte, leisure e famiglia con un aumento del +30% per soggiorni di 5 - 15 giorni, seguito dai prodotti a tema sport e wellness (+20%). Tra le destinazioni più richieste per la prossima estate: Milano, Torino, le Cinque Terre, Cortina, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Pompei, Puglia, Sicilia e Dolomiti.
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Entra nel vivo della stagione estiva, dopo un completo rinnovo, il Club Med Palmiye, struttura incastonata tra le montagne del Tauro e le acque del Mediterraneo, nel sud della Turchia.
Pensato per le famiglie, dispone di strutture dedicate ai bambini e ragazzi dai 4 mesi ai 17 anni, iniziative innovative come il programma “Amazing Family” e attività su misura per gli adolescenti.
“Insieme al nostro partner, Société Palmiye, Club Med ha investito 13 milioni di euro per rinnovare l’area dell’hotel - ricorda Anne Browaeys, ceo di Club Med per Francia, Europa e Africa -. Questo investimento testimonia il nostro impegno a garantire costantemente la migliore esperienza possibile per soddisfare le aspettative dei nostri clienti e migliorare il nostro esclusivo concetto di Premium All Inclusive”.
Ristrutturazione e progetti futuri
.Club Med Palmiye si divide in due distinte zone: il “Villagio”, immerso in un rigoglioso giardino di bouganville, e l’hotel, affacciato direttamente sul mare. Le due strutture, che ospitano rispettivamente 478 e 242 camere, sono state oggetto di un attento restyling firmato dallo Studio Mhna. L’intervento si ispira al fascino della costa mediterranea, alla storia millenaria dell’Asia Minore e all’eleganza dell’artigianato turco.
Tra il 2022 e il 2024, il “Villagio” ha vissuto un’importante fase di ristrutturazione. Quasi tutte le camere sono state rinnovate con balconi, arredi in legno chiaro e pavimenti in pietra. Per migliorare ulteriormente l'offerta sportiva del Resort, sono stati aggiunti anche quattro nuovi campi da padel.
Per l’estate 2025 lo stile dell’hotel è stato rinnovato optando per un elegante design marina chic ispirato al mar Mediterraneo. L’intervento ha coinvolto metà delle camere, la lobby, il bar e gli spazi del ristorante interno, caratterizzati da tonalità di blu, pavimenti che richiamano i ponti delle imbarcazioni, ampie testiere con motivi turchi e arredi in rovere naturale dalle forme sinuose.
Il piano di rinnovamento proseguirà fino al 2027: entro l'estate 2026, tutte le aree dell'hotel, comprese le camere, il ristorante a buffet e il bar a bordo piscina, saranno sottoposte a ulteriori lavori di rinnovamento. L’estate successiva sarà dedicata invece al “Villagio”, con un restyling dei ristoranti e dei bar, oltre all’introduzione di una nuova palapa per la pratica dello yoga, con una vista mozzafiato sul mare.
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“L’enogastronomia è sempre più un fattore identitario e attrattivo dell’industria turistica italiana: con una spesa per la tavola che si avvicina ai 400 milioni di euro, le eccellenze agroalimentari nostrane rappresentano un motore di crescita esponenziale per i flussi internazionali, nonché fonte di benefici tangibili per le economie locali. La nostra offerta, storicamente fondata su arte e cultura, quindi, si arricchisce in maniera strutturale di un segmento in grado di valorizzare quelle mete cosiddette minori che sono culla delle unicità più autentiche e genuine della tradizione italiana. Il turismo enogastronomico, insomma, si fa volano di crescita per territori e comunità, diffondendo la vera essenza dell’Italia nel mondo intero”
Questo il commento del ministro del turismo Daniela Santanchè ai numeri rilevati da Enit ed espressi dal turismo enogastronomico: +176% nei soggiorni, 2,4 milioni di presenze e 395,5 milioni di euro di spesa internazionale, in aumento del +9% sul 2023. Dati che ribadiscono l’assoluto valore di questo mercato, altamente strategico, in occasione della Giornata della Ristorazione 2025.
Da esperienze di nicchia a inizio anni 2000, le motivazioni di viaggio dei visitatori stranieri per l’enogastronomia, oggi, rappresentano una tendenza consolidata. Regno Unito, Germania, Spagna e Stati Uniti d’America i mercati principali, suggerendo anche una relazione tra l’esportazione delle eccellenze agroalimentari italiane e il turismo di ritorno.
“Sono sempre più numerosi i viaggiatori esteri che scelgono l’Italia per le esperienze enogastronomiche, valorizzando le eccellenze locali ed i territori. Attraverso l’unicità dei nostri prodotti facciamo conoscere il made in Italy all’estero, innestando una filiera produttiva che crea valore ed investimenti, grazie al ritorno in termini di spesa e soggiorni” dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit.
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[post_content] => ItaliaRimborso ha pubblicato il report 2024 sui disservizi aerei, un’analisi dettagliata e imprescindibile sullo stato del trasporto aereo in Italia, evidenziando criticità, compagnie con il maggior numero di problematiche e aeroporti più colpiti.
Il dato più significativo riguarda l'ammontare complessivo delle richieste di risarcimento per passeggeri che hanno subito disagi: 199 milioni di euro stimati per il 2024, con circa 498.600 passeggeri aventi diritto a compensazione pecuniaria in base al Regolamento CE 261/2004 e rimborso per la Convenzione di Montreal.
Il report offre un quadro completo e approfondito della situazione del traffico aereo in Italia, fornendo dati comparativi con gli anni precedenti e analizzando le tendenze che influenzeranno il settore nel prossimo futuro. È un documento fondamentale per comprendere il reale impatto dei disservizi e fornire agli utenti strumenti utili per tutelarsi.
L’analisi del report sottolinea che i ritardi sono il disservizio più frequente, seguiti dalle cancellazioni e dai problemi con i bagagli o casi di overbooking. Nello specifico, nel 2024 sono stati segnalati 1736 voli con ritardi superiori alle tre ore, 924 voli cancellati e 141 episodi di overbooking o smarrimenti bagagli.
Chi più chi meno
Tra le compagnie aeree con il maggior numero di disservizi risarcibili, Wizzair si posiziona in cima alla classifica con 622 voli con disagi e 111.960 passeggeri coinvolti, seguita da Ryanair con 474 disservizi e 85.320 passeggeri impattati. Easyjet, Ita Airways e Aeroitalia chiudono la top five.
La lettura del report permetterà di scoprire quali siano i principali problemi affrontati dai passeggeri, con un focus su cause, impatti e possibili soluzioni per migliorare la qualità del servizio aereo. È uno strumento essenziale non solo per i viaggiatori, ma anche per le istituzioni e le compagnie aeree che vogliono migliorare la qualità del trasporto aereo.
Analizzando le performance delle compagnie, il report evidenzia che Ita Airways e Ryanair sono le migliori per rendimento operativo, con un indice di disservizio rispettivamente dello 0,144% e dello 0,147%. Aeroitalia, invece, registra la peggiore performance, con un indice di disservizio dell’1,983%, segno di un alto numero di problematiche rispetto ai passeggeri trasportati.
Il report fornisce inoltre dettagli sulle strategie adottate dalle diverse compagnie per mitigare i disagi, evidenziando le best practice nel settore. Questi dati rappresentano una risorsa cruciale per chi desidera prendere decisioni informate sui propri viaggi.
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[post_content] => Sono sempre di più i viaggiatori che dall’Italia raggiungono la Germania. Nel corso del 2024 è cresciuto del 4,6% il numero dei pernottamenti, arrivando a 3mln e mezzo.
«Per il 2025 abbiamo delle proiezioni che mostrano un aumento dei pernottamenti da marzo in poi, con ottime previsioni sia per l'estate che per l'autunno. - afferma Agata Marchetti, direttrice dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo - L’Italia è sempre all’ottavo posto come mercato di origine dei nostri ospiti ed è quindi nella top ten per l'incoming tedesco. I viaggi business, che si erano ridotti negli ultimi anni, sono tornati ai numeri consueti, pur segnando delle differenze di tipologia di viaggio. Oggi, infatti, si parla di workation e di bleisure, con un prolungamento della durata media dei viaggi, sia nel leisure che nel business».
Il mercato continua a trasformarsi dopo la pandemia: «Anche se la seat-capacity delle compagnie aeree è ancora al 75% rispetto al dato pre-pandemia, il 60% degli ospiti ha ripreso a viaggiare in aereo. Quest’anno la nostra compagnia partner è Lufthansa, distribuita in modo capillare sul territorio. Collega moltissimi aeroporti della Germania, anche con i voli dei vettori partner, da Eurowings ad Air Dolomiti e ora anche Ita Airways. Oggi Ita ha un’importante presenza sul territorio tedesco con 118 voli settimanali su diverse destinazioni: Francoforte, Monaco, Amburgo e Düsseldorf, sia da Roma Fiumicino che da Milano Linate.
Anche easyJet ha aperto la base a Linate e, per i prossimi tre anni, opererà su Francoforte, Amburgo e Monaco di Baviera, oltre a garantire le rotte da Malpensa verso Amburgo, Düsseldorf e Berlino e ad avere una forte presenza a Roma Fiumicino. Inoltre Condor collega quotidianamente Francoforte da Milano Malpensa. Molti turisti, però, scelgono l’auto perché la Germania è una destinazione di prossimità. - continua - Sta poi crescendo il dato di chi si muove in treno: oggi è il 7%, ma aumenterà, perché già quest'anno e poi nel 2026 la collaborazione tra Deutsche Bahn e Trenitalia porterà nuovi treni e collegamenti, anche da Roma. Fino al 5 ottobre è infatti disponibile la tratta Monaco-Emilia-Romagna, che si prolunga fino ad Ancona, mentre il Frecciarossa arriverà a Monaco dal 2026; Trenitalia ha in programma di raggiungere Berlino. Infine il 4% dei viaggiatori arriva in Germania in bus, perché diverse compagnie - come Flixbus - hanno una proposta veramente capillare».
Interessante, poi, il tema delle vacanze sostenibili, un’esigenza fortemente sentita in Germania già prima della pandemia. «Quello della sostenibilità è un tema che ci riguarda sempre e che sempre ci dovrà riguardare. Un viaggio, anche se non sostenibile al 100%, potrà comunque essere consapevole se misureremo quanto impattiamo nel momento in cui ci spostiamo. Questa consapevolezza dev’essere consentita dall’infrastruttura e per questo sul sito www.germany.travel c'è una sezione dedicata all'organizzazione pratica del viaggio sostenibile. All'interno si trovano anche le certificazioni di regioni, città, strutture e dei musei sostenibili nell’accogliere i turisti e certificati dall’ente “TurCert”, che garantisce la sostenibilità di 24 regioni della Germania.
Il sito permette l’organizzazione pratica di un viaggio sostenibile e, oltre a promuovere il TransBayerWald, il tour per tutti in mbt nella foresta bavarese inaugurato questo mese, include più di 1300 alloggi attenti all’ambiente su tutto il territorio tedesco».
(Chiara Ambrosioni)
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Quest’anno la nostra compagnia partner è Lufthansa, distribuita in modo capillare sul territorio. Collega moltissimi aeroporti della Germania, anche con i voli dei vettori partner, da Eurowings ad Air Dolomiti e ora anche Ita Airways. Oggi Ita ha un’importante presenza sul territorio tedesco con 118 voli settimanali su diverse destinazioni: Francoforte, Monaco, Amburgo e Düsseldorf, sia da Roma Fiumicino che da Milano Linate.\r\n\r\nAnche easyJet ha aperto la base a Linate e, per i prossimi tre anni, opererà su Francoforte, Amburgo e Monaco di Baviera, oltre a garantire le rotte da Malpensa verso Amburgo, Düsseldorf e Berlino e ad avere una forte presenza a Roma Fiumicino. Inoltre Condor collega quotidianamente Francoforte da Milano Malpensa. 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