Agente di viaggio offresi per Torino e provincia
1 febbraio 2013 12:15
Tipologia di annuncio: Richiesta di lavoro
Annuncio pubblicato da: Cristina
Telefono: 338 3433334
Email:
Provincia: • Piemonte, Torino
Comune: • Torino
Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • addetto biglietteria, addetto vendite, banconista, contabilità, direttore tecnico
Testo dell'annuncio
Annuncio pubblicato da: Cristina
Telefono: 338 3433334
Email:
Provincia: • Piemonte, Torino
Comune: • Torino
Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • addetto biglietteria, addetto vendite, banconista, contabilità, direttore tecnico
Testo dell'annuncio
Agente di viaggio, con esperienza ventennale come responsabile punto vendita, in posseso del patentino di direttore tecnico, ottima conoscenza crs Sabre, sistemi gestionali Aves, Festa, Zucchetti, vendita pacchetti individuali, di gruppo e viaggi su misura, emissione di tutte le biglietterie, approfondita conoscenza in campo amministrativo e contabile, disponibile sia come addetta vendite sia per copertura titolo. Zona di lavoro Torino e provincia. Cristina, 338 3433334.
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[post_content] => La Guyana Francese è uno dei territori che hanno partecipato al workshop French Overseas Territories organizzato a Parigi da Atout France.
«Ci sono cinque ragioni per visitare la Guyana. - ha esordito Sonia Cippe del Comite du tourisme de la Guyane - La Foresta Amazzonica, la biodiversità, il mosaico culturale nato dall’incontro di diverse popolazioni, lo spettacolare lancio dei razzi nel cielo e un’ecoturismo avventuroso, accessibile a tutti.
La Guyana Francese non è un’isola: siamo parte del Sud-America e ci troviamo tra il Suriname e il Brasile, con le stesse dimensioni del Portogallo: circa 85mila km2. Si tratta del più grande dipartimento francese d’oltremare e siamo l’unico territorio dell’Unione europea in Sud America.
Gli arrivi turistici per via aerea hanno raggiunto le 85.826 unità, mentre sono 9mila i passeggeri delle crociere. La durata media del soggiorno è di 17,4giorni. I motivi di un viaggio nella Guyana Francese sono la visita a parenti e amici (42,7%), il business travel (34%) e i viaggi leisure (23,4%). L’età dei visitatori è tra i 25 e i 64 anni; di questi l’84,3% ha acquistato il proprio viaggio online, mentre il 16,4% si è appoggiato a una adv per riservare il volo. La spesa dei viaggiatori ha raggiunto i 150mln di euro.
Molti dei nostri visitatori vengono dalla Francia e solo 5% del numero totale dal resto dell'Europa. Abbiamo un volo quotidiano di Air France da Charles De Gaulle di Parigi. Anche Air Carïbbean vola 4 volte al giorno dall’aeroporto di Orly alla capitale, 6 nell’alta stagione. Air France opera poi due voli giornalieri tra Cayenne e Martinica e Guadalupa, uno alla settimana tra Cayenne e Belem (Brasile) e tra Cayenne e Fortaleza (Brasile). Crediamo che questi numeri possano crescere con l’aiuto dei to internazionali che hanno partecipato al workshop parigino, magari portando al 10% gli arrivi di ospiti europei.
Dal punto di vista turistico il fascino della Guyana è nella natura, nella scienza e nella cultura. Abbiamo la Foresta Amazzonica dove visitare la riserva naturale The Kaw-Roura Marshland, di quasi 95mila ettari: unica per biodiversità. Si può anche assistere alla nidificazione delle tartarughe sulle spiagge pittoresche di Remire-Montjoly, Cayenne e Awala-Yalimapo. Poi ci sono The Salvation Islands o le Îles du Salut, tre piccole isole vulcaniche a soli 11km dalla costa. L’Île du Diable (Isola del Diavolo) è nota per aver ospitato una colonia penale francese dal 1852 al 1954 e proprio qui, nel 1973, è stato girato il film Papillon. Ancora, l’Île Royale e l’Île Saint-Joseph. Un altro punto forte della Guyana Francese è la scienza, grazie al Centro Spaziale di Kourou: in 3h si possono visitare anche il centro di controllo e un museo adatto alle famiglie; l’accesso è gratuito. Dal punto di vista della cultura nella parte occidentale del paese ci sono ancora villaggi di tribù amerinde dove incontrare antiche tradizioni.
A giugno e a dicembre dei festival culturali celebrano le popolazioni indigene. L’ultima attrazione turistica che vogliamo sviluppare è il Carnevale di Cayenne. - conclude Cippe, sottolineando che - Nella Guyana francese ci si può immergere nella foresta, respirare l’aria fresca e staccarsi dal cellulare, recuperando una dimensione lenta, ricca di pace e benessere».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Msc Cruises allarga iul raggio d'azione acquisendo Slam.com da Vam Investments. L’operazione riflette l’impegno di lungo periodo di Msc a investire in qualità, innovazione e know-how italiano, identificando di volta in volta partner che siano in linea con il proprio dna marittimo e le proprie strategie.
La presenza globale e l’impronta internazionale di Msc supporteranno lo sviluppo e la visibilità di Slam anche sui mercati esteri, dando una prospettiva di stabilità e crescita di lungo termine al marchio italiano fondato a Genova nel 1979, rafforzandone la reputazione e il posizionamento di leadership nei settori della vela, dello yachting e dell’abbigliamento tecnico-sportivo. Entrambe le aziende condividono una profonda passione per il mare, oltre ai valori di autenticità, innovazione ed eccellenza radicati nella comune cultura e tradizione marinara.
La sinergia
Slam continuerà a concentrarsi e a investire sulle proprie attività tradizionali, sviluppando inoltre una nuova divisione professionale, dedicata al settore business-to-business, che prevede tra l’altro la realizzazione di uniformi e di abbigliamento per il gruppo di società Msc. Questo consentirà di valorizzare ulteriormente l’esperienza tecnica e l’eccellenza del design sviluppati dalla società genovese, preservando al contempo la forte identità del marchio, il suo focus e la sua storia di successo nell’abbigliamento tecnico-sportivo.
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[post_content] => Laax, nel Cantone dei Grigioni in Svizzera, è un’affascinante e moderna destinazione invernale delle Alpi. Laax offre 30 impianti di risalita e 224 km di piste, di cui il 70% si trova tra i 2.000 e i 3.018 metri, quindi è una delle stazioni più nevose delle Alpi. È un playground per il freestyle, costituito da 5 snowpark, inclusa una pro-kicker line per professionisti di dimensioni olimpiche e la più grande rampa halfpipe del mondo. Laax si trova vicino alla gola del Reno, il fiume che nel corso del tempo ha modellato il paesaggio formando il Grand Canyon svizzero e vicino a Sardona, un sito Patrimonio Naturale dell’Unesco che si estende per 32mila ettari e dove è ben visibile il processo geologico di formazione delle montagne.
«A Laax ci concentriamo sul freestyle e sulle famiglie. - afferma Martina Calonder, pr manager della destinazione - Tante le novità per la prossima stagione: a dicembre verrà completato l’ultimo tratto del FlemX, un impianto di risalita formato da 6 stazioni e 5 sezioni, 4 delle quali sono già operative: ciascuna delle 6 cabine può trasportare fino a 10 passeggeri. La particolarità di questo impianto è che le cabine non sono in movimento, ma ferme nelle stazioni: chi vuole spostarsi per sciare, fare snowboarding o hiking le può usare come un ascensore. Preme il pulsante prescelto e arriva direttamente a destinazione. Questo garantisce un risparmio di energia pari al 50%. Una nuova cabinovia diretta al ghiacciaio Vorab, con 8 posti a sedere e 3 stazioni, sostituirà poi il vecchio impianto datato 1978 e salirà fino a 3018m, il punto più alto del resort. Laax è conosciuta in tutto il mondo per i Laax Open, che sono da 10 anni la maggiore competizione di freestyle al mondo, nel circuito della World Cup. - prosegue Calonder - Quest’anno si terranno l’11 marzo e, con la partecipazione di oltre 300 atleti internazionali, saranno l’ultima possibilità di qualificazione per i Milano Olympics. Laax è anche GreenStyle: si chiama così il nostro impegno per la sostenibilità, che è stato implementato a partire dal 2010. Nel corso degli ultimi 15 anni abbiamo realizzato oltre 200 iniziative per rendere i resort più sostenibili; questi progetti sono stati raccolti in un libro che è stato pubblicato nel 2022 ed è una guida per il miglioramento delle pratiche sostenibili in tutto il territorio».
Daniel Loosli, responsabile pr dell’ente turistico di Laax e sciatore professionista, presenta le esperienze pensate per i più piccoli: «Laax è una destinzione family-friendly. In particolare abbiamo 3 attività: l’Ami Sabi Snow Wonderland guida i bambini tra i 4 e i 12 anni alla scoperta degli sport invernali con l’aiuto del mago Ami Sabi e dei suoi amici animali, tra canzoni, favole e tanta allegria. Una scivolata in slitta lungo la pista illuminata è un’attività perfetta per le famiglie, che potranno poi concludere la serata mangiando una fonduta svizzera al formaggio. Infine è stata pensata per i bambini da 0 a 8 anni la Kids Freestyle Academy: trampolini, rampe e scivoli offriranno ai più piccoli un’alternativa divertente nei giorni di brutto tempo!». Naturalmente in primo piano anche le esperienze attive per i più grandi, come le superlative infrastrutture per il freestyle, la rampa iconica da 200m nota come The Beast e una Freestyle Academy coperta, con 2km di trampolini e aree per lo skate e il parkour. Calonder presenta, infine, le 3 esperienze per i veri amanti della natura: «A Laax, oltre alla bellezza geologica di Sardona, si possono scoprire le affascinanti Gole del Reno dove ci si sposta in treno o a piedi, per poi ammirare lo scorrere dell’acqua da diverse piattaforme. Infine c’è il Senda dil Dragun o il Sentiero del Drago, legato alla storia del mago Ami Sabi: è un percorso di oltre 1km e mezzo tra i pini, aperto tutto l’anno. Laax è incantevole anche d’estate, conclude - quando si possono vivere tante attività, fare il bagno nelle acque cristalline del Lago di Cauma (che raggiungono i 23°) o percorrere gli oltre 300km di Mtb trail: l’anno prossimo si aggiungeranno due nuovi tratti adatti alle famiglie e ai bambini piccoli che potranno imparare giocando, con l’aiuto di guide professioniste. Abbiamo poi 250km di percorsi di hiking di diverse lunghezze e adatti a ogni esigenza. Laax offre una grande varietà di esperienze: dai percorsi gastronomici nei quali si passa da un ristorante all’altro per il primo, il secondo e il dessert, alla scoperta del Romancio, la quarta lingua della Svizzera insieme con il tedesco, il francese e l’italiano».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Genova tra i vicoli del centro storico, il più grande d’Europa. Genova tra i Palazzi dei Rolli, istituiti dalla Repubblica di Genova nel 1576 come sistema ufficiale di ospitalità per i personaggi di rilievo in visita alla città. Genova alla scoperta dell’enogastronomia locale ed internazionale.
Un nuovo locale, nato proprio all’interno di Palazzo Giustiniani, un palazzo dei Rolli, si propone come hub creativo, per ospitare eventi, show cooking e concerti.
Bistrot Giustiniani nasce dall’incontro tra Spazio Giustiniani, lo studio di interior design che ha sede al piano terra dello storico palazzo e Francesca Santoro, chef ed architetta che ha voluto unire la tradizione di famiglia alla sua grande passione.
Il punto di forza del nuovo Bistrot di piazza Giustiniani è il mix tra cucina ed arte, intesa come incontro tra il design, l’atmosfera e la multiculturalità del centro storico.
Un modo per coinvolgere architetti, artisti, turisti, cittadini secondo al volontà del suo fondatore, Matteo Rossi, in uno spazio interattivo, dove organizzare iniziative tra arte, musica ed cucina.
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E' una Croazia che ha i colori della natura quella che si scopre nella regione di Lika-Senj, con le mille sfumature del verde smeraldo di boschi e colline e del blu, di mare e laghi: su tutti quelli di Plitvice, dal 1979 nelll'elenco del patrimonio naturale dell'Unesco.
«Siamo nel cuore verde della Croazia, che per la prima volta si presenta al trade in Italia - ricorda Ivan Radosevic, direttore dell'ente per il turismo della regione di Lika-Senj -. Accanto alle bellezze naturali e al ricco patrimonio culturale, sarete accolti dalla cordialità della popolazione locale, con un'eccellente offerta enogastronomica. Una fuga dal ritmo frenetico della vita quotidiana, una vacanza nel segno del relax, che consente ai viaggiatori di immergersi nella natura, siano essi amanti della montagna, o del mare e dei laghi. Gli ospiti italiani occupano per noi un posto speciale, apprezziamo la vostra fiducia e non vediamo l'ora di accogliervi».
«Un'area che riserva tante opportunità ideali anche per le visite dei gruppi, dove protagoniste sono le attività outdoor» sottolinea Viviana Vukelic, direttore dell'Ente nazionale croato per il turismo in Italia. Oltre la spiaggia di Novalja sulla ben nota isola di Pag, «meta estiva già molto amata dai turisti italiani», nella regione spiccano il monte Velebit, incluso dal 1978 nella rete mondiale delle riserve della biosfera, regno di lupi e orsi, oltre che terra di sentieri, orti botanici e grotte. Il ponte di Kosinj, sul fiume Lika che è il secondo carsico più lungo d'Europa.
Senza naturalmente dimenticare Smiljan, dove si trova la casa natale di Nikola Tesla che oggi ospita il centro memoriale dedicato alle sue invenzioni più famose. E ancora, il fiume Gacka con gli storici mulini, oggi restaurati, le grotte di Grabovaca e, naturalmente, la città di Senj, la più antica del litorale croato, con la sua fortezza realizzata nel XVI secolo.
Da sottolineare anche i tanti eventi e manifestazioni che traggono origine dalle tradizioni locali, ad esempio Autunno a Lika, che celebra i prodotti locali, oppure il Festival della Camminata, che quest’anno ha accolto più di oltre partecipanti da 25 Paesi.
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[post_content] => La Valle di Gressoney rende omaggio alla Regina Margherita, prima sovrana d’Italia, che tra il 1889 e il 1926, scelse questo angolo della Valle d’Aosta al cospetto del Monte Rosa come luogo del cuore. In occasione del centenario della sua scomparsa, nel 2026, il progetto “Viva Margherita”, ripropone in chiave contemporanea i valori e la visione della regina: un modo autentico e rispettoso di vivere la montagna, aperto a tutti e non solo agli alpinisti.
Turista ante litteram e donna profondamente legata alla comunità locale, Margherita di Savoia fu promotrice di un turismo attento, culturale e sostenibile. La sua presenza in valle ebbe ricadute significative sul piano economico e sociale e ispirò generazioni di donne di montagna, grazie anche al suo impegno nella valorizzazione delle tradizioni artigianali e culturali.
Fulcro del progetto sarà la mostra fotografica “Sempre avanti. Da Margherita alle nuove regine del Rosa”, inaugurata a dicembre a Gressoney-Saint-Jean e aperta fino a fine marzo a Gressoney-St-Jean.
Attraverso i ritratti di dieci donne contemporanee — scienziate, sportive, artigiane ed esperte del territorio — realizzati da Daniele Camisasca nei luoghi simbolo della regina, l’esposizione racconta un nuovo femminile legato alla montagna, tra emancipazione, identità e tutela ambientale.
Accanto alla mostra, un percorso espositivo diffuso nel centro storico di Gressoney-Saint-Jean, con fotografie d’epoca dell’Archivio Guindani, condurrà i visitatori in un viaggio tra immagini e luoghi cari alla regina: Castel Savoia, Villa Margherita, la Passeggiata della Regina, la chiesa di San Giovanni Battista, il Museo della Fauna Alpina, Villa della Regina e la Cappella di Sant’Anna. Ma lo spirito pionieristico di Margherita rivivrà anche lungo i sentieri e nei rifugi montani da lei frequentati o che si sono ispirati alla sua figura. Molte le attività previste a corredo del progetto: una conferenza sul tema "Donne e montagna", un corso di formazione online per giornalisti, passeggiate “al femminile” in collaborazione con le Pink Experience di Monterosa Ski, materiali informativi multilingue, e un educational per operatori dell’informazione. Verrà anche presentato un numero speciale della rivista Meridiani Montagne, curato dal direttore Paolo Paci..
Capofila dell’iniziativa è l’Istituto Scholé Futuro Ets-Weec Network di Torino, attivo da oltre 40 anni sul fronte della sostenibilità. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Comune di Gressoney-St-Jean, il Consorzio Gressoney Monterosa, Monterosa Ski e la Pro Loco locale. Un contributo fondamentale arriva dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, con un finanziamento di 65.000 euro nell’ambito del bando “Territori in Luce 2025”.
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Per festeggiare gli 80 anni dalla sua fondazione, Tap Air Portugal ha organizzato una serata speciale a Roma, nella suggestiva cornice di Villa Celimontana – Palazzetto Mattei. L’evento, realizzato in collaborazione con Visit Azores e Turismo de Portugal, ha offerto un vero e proprio viaggio nei sapori e nelle tradizioni del Portogallo, con degustazioni di vini e specialità tipiche delle Azzorre, accompagnate da un’esibizione di Fado.
Le Azzorre rappresentano una delle meraviglie naturalistiche d’Europa: nove isole vulcaniche ricche di biodiversità, paesaggi spettacolari, laghi, sorgenti termali e scogliere imponenti. «Ogni isola ha la sua identità, ma tutte offrono autenticità e bellezza – ha raccontato Maria João Gouveia, market manager di Visit Azores –. Sono ideali per chi cerca natura e tranquillità».
A celebrare l’anniversario anche Davide Calicchia, market manager Tap per l’Italia e il Mediterraneo: «Fondata nel 1945, Tap è presente in Italia dal 1978. Oggi operiamo con 103 voli settimanali da sei aeroporti italiani, a conferma del forte legame con questo mercato». Il 2025 si sta rivelando un anno positivo per il vettore in Italia. «Le agenzie di viaggio continuano a essere fondamentali: il 67% delle nostre vendite arriva dal canale indiretto – ha spiegato Calicchia –. Per questo investiamo in collaborazioni e azioni di marketing condivise».
Sul fronte tecnologico, la compagnia guarda avanti: «Dal 1° gennaio 2026 adotteremo solo sistemi Ndc. La transizione è in corso, con molte agenzie già operative tramite aggregatori o direttamente con Ndc su Sabre e Travelport».
Anche la flotta si rinnova: Tap ha firmato un accordo per l’acquisto di 20 nuovi velivoli – 10 Airbus A321neo e 10 A320neo – dotati di cappelliere riprogettate, che permettono di aumentare del 60% lo spazio per il bagaglio a mano. Con l’ultimo arrivo, un A321neo da 220 posti, la flotta raggiunge i 99 aeromobili, migliorando capacità e comfort, anche senza aumentare le frequenze.
I collegamenti per le Azzorre
Verso le Azzorre, la compagnia lusitana opera oltre 35 voli settimanali per Ponta Delgada e più di 30 per Terceira, con collegamenti in coincidenza dagli aeroporti italiani grazie alla collaborazione con la compagnia locale.
«Le Azzorre si confermano una meta in forte crescita tra i viaggiatori italiani: nel 2024 hanno accolto 31.000 ospiti dall’Italia (+14,5%) per un totale di 88.000 pernottamenti (+19,6%). Il trend positivo continua anche nel 2025: fino ad agosto, +5,6% negli arrivi e +4,0% nei pernottamenti, secondo Marcel Rebanda, direttore Turismo de Portugal».
In generale, l’Italia si conferma un mercato strategico per il Portogallo: nel 2024 è stato il 7° per numero di visitatori (861.000, +4,6%) e il 9° per pernottamenti (quasi 2 milioni, +2,0%), con ricavi turistici che hanno superato i 701 milioni di euro (+3,7%).
Le mete preferite dagli italiani restano Lisbona, il Nord del Paese e l’Algarve, con una netta preferenza per gli hotel. Nel 2025, tuttavia, si registra una leggera flessione nei flussi, in linea con altri mercati europei.
«Nonostante ciò, l’Italia resta un mercato prioritario. Turismo de Portugal sarà presente alla Ttg di Rimini, insieme alle sette regioni portoghesi e a 25 aziende, proseguendo l’impegno in attività di promozione, fam trip, viaggi stampa e progetti con il trade» conclude il direttore.
(Quirino Falessi)
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[post_content] => Nuova sede presso il World Trade Center Barcelona per Gnv. Si tratta di uno spazio dedicato a funzioni di rappresentanza con l’obiettivo di rafforzare i rapporti istituzionali e consolidare il legame con l’ecosistema marittimo e logistico locale.
L'evento si è svolto alla presenza ddel ceo Matteo Catani, del direttore generale in Spagna della compagnia, Matteo De Candia, di José Alberto Carbonell, presidente del porto e di Ádlex García Formatjé, direttore generale.
Un mercato dall'elevato potenziale
«Operiamo a Barcellona dal 1996 e proprio la linea Genova-Barcellona era citata nel libro bianco dell’Unione europea come esempio virtuoso di sviluppo delle Autostrade del mare. L’apertura di questa sede rappresenta un passo avanti nella nostra presenza locale e una chiara opportunità di mercato. Il costante aumento dei volumi trasportati da e verso questo porto dimostra la solidità della nostra rete nella regione e l’importanza strategica della città per la nostra crescita, soprattutto dal punto di vista del trasporto merci - ha dichiarato Catani -. Il nostro piano di rinnovamento della flotta, basato su asset e tecnologie allineati con gli obiettivi di decarbonizzazione, ci consentirà di essere sempre più competitivi nei prossimi anni. In particolare, abbiamo diverse navi in costruzione con maggiore capacità e alimentate a gnl. Tra le opportunità di mercato e l’innovazione tecnologica che stiamo introducendo, vediamo la possibilità di offrire un servizio sempre migliore e un maggiore supporto allo sviluppo del traffico tra Barcellona e le Baleari».
Dall’inizio dell’anno, Gnv ha registrato una crescita significativa dei volumi trasportati a Barcellona rispetto al 2024, con un incremento del 36% nelle linee che collegano la città catalana ai diversi porti del Mediterraneo.
«L’espansione a Barcellona - aggiunge De Candia - riflette il nostro impegno verso il mercato spagnolo. I risultati raggiunti dimostrano il potenziale della regione nel generare occupazione e nel dinamizzare l’economia locale».
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Nei primi otto mesi del 2025, la Croazia ha accolto 17,2 milioni di visitatori, generando 89,8 milioni di pernottamenti. Questi risultati, come si legge su Le Quotidien du Tourisme, segnano un aumento del 2% degli arrivi e dello 0,5% dei pernottamenti rispetto all'anno precedente.
La costa adriatica attrae la maggior parte dell'attività turistica, con oltre 86 milioni di pernottamenti registrati . L'entroterra raggiunge quasi 2 milioni , mentre Zagabria conta 1,8 milioni di pernottamenti.
«Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, anche se c'è ancora margine di miglioramento, in particolare per quanto riguarda la stabilizzazione dei prezzi, che rimane un fattore chiave per il resto dell'anno e per la preparazione del prossimo. In linea con il nostro quadro strategico, gestiamo il turismo secondo principi di sostenibilità. La nuova legislazione in materia di tasse, pianificazione territoriale e politiche turistiche ci consente di stabilire un piano sostenibile della capacità ricettiva» sottolinea Tonči Glavina, ministro croato del Turismo e dello Sport.
Le aree più richieste
In dettaglio, l'Istria è in testa alla classifica regionale con 25,2 milioni di pernottamenti (+0,3%), seguita dalle regioni Spalato-Dalmazia (16,9 milioni, +0,6%) e Quarnero (15,2 milioni, +0,1%). Zara (13,2 milioni, +0,2%), Dubrovnik-Neretva (7,2 milioni, +1,5%), Šibenik-Knin (5,5 milioni, stabile) e Lika-Senj (3 milioni, +1,4%) completano l'elenco delle regioni più visitate.
Tra le città più visitate, Rovigno, Dubrovnik, Parenzo, Umago e Spalato sono in cima alla lista.
Sul fronte dei mercati emissori, la Germania rimane il principale Paese di provenienza dei visitatori, con 17,2 milioni di pernottamenti registrati . Seguono la Croazia (11,2 milioni), la Slovenia (9,5 milioni) e l'Austria ( 6,5 milioni).
Tra i mercati a lungo raggio, gli Stati Uniti hanno registrato quasi 600.000 arrivi.
«Considerate le prospettive positive annunciate dai nostri partner e il feedback dei principali mercati, prevediamo che entro la fine dell'anno emergeranno tendenze che rafforzeranno ulteriormente i nostri risultati complessivi. Siamo soddisfatti del contributo del mercato interno a questi risultati, così come di quello di alcuni mercati lontani, tra cui il mercato americano, che per la prima volta si colloca tra i dieci mercati più importanti per il turismo croato" , spiega Kristjan Staničić, direttore dell'Ente nazionale croato per il turismo.
Per quanto riguarda l'alloggio, le famiglie ospitanti sono al primo posto con 33,9 milioni di pernottamenti . Seguono gli hotel (19,6 milioni) e i campeggi (17,7 milioni).
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