1759
[ 0 ]
22 agosto 2012 14:24
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
Trentennale esperienza (ricettivo,banco, contratti con compagnie aeree ecc) in adv, patentino direttore tecnico, anche solo titolo, tel 338 2468264.
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 457379
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Sono numeri da capogiro quelli inanellati dal Polo Passeggeri del Gruppo Fs (Trenitalia, Busitalia, Ferrovie del Sud Est e Fs Treni Turistici Italiani) nei primi dieci mesi del 2023 e illustrati questa mattina alla Stazione Centrale di Milano da Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia.
Oltre mezzo miliardo di passeggeri trasportati (+20% rispetto al 2022), di cui 100 milioni solo in estate, con i picchi di maggior traffico tra luglio e agosto. Massiccio l'aumento dell'utilizzo dei «canali digitali che stanno letteralmente scoppiando - ha evidenziato Corradi -: i nostri clienti utilizzano sempre più app e web per dialogare con noi e per prenotare. Sono oltre 82 milioni i viaggi acquistati (+31% su 2022), trainati da coloro che hanno acquistato dall'estero, con un aumento addirittura del +60%».
Intermodalità, sostenibilità e innovazione le parole chiave che caratterizzano la Winter Experience 2023-24, che prenderà il via il prossimo 10 dicembre portando con sé nuovi collegamenti per le mete sciistiche e turistiche di montagna, più soluzioni di viaggio integrate con treno, bus e aereo e promozioni ad hoc per famiglie e giovani. Complessivamente, «24.000 i collegamenti nazionali al giorno in treno e bus e 13.000 in Europa. In questo caso parliamo di Spagna, Francia, Regno Unito, Grecia e Olanda».
Frecciarossa in accelerata
Tra le numerose novità dell'orario spiccano due nuovi collegamenti Frecciarossa tra Milano e Roma senza fermate intermedie «in sole 2 ore e 50 minuti», aggiungendosi agli altri 7 che già coprono la distanza tra le due città in meno di tre ore. «Continuiamo a rincorrere la velocità - sottolinea Pietro Diamantini, direttore Business Av Trenitalia - ma la caratteristica importante da sottolineare è che arriviamo a Milano alle 8.30 e partiamo dopo l'orario di cena, così da sfruttare l'intera giornata». Vengono poi inseriti altri 6 Frecciarossa, con fermate intermedie e tempi di viaggio a partire da 3ore e 10minuti porteranno a 100 il numero di collegamenti al giorno. Di questi, 4 (2 in andata e 2 al ritorno) proseguiranno la corsa a Torino, mentre 2 collegheranno Milano con Napoli. Cinque Frecciarossa ridurranno i tempi di percorrenza fino a 30 minuti tra Milano, Rimini, Ancona e la Puglia. Un totale di 26 Frecciarossa al giorno, di cui 11 più veloci, garantiranno i collegamenti tra il capoluogo lombardo e la Costa Adriatica. Inoltre, 2 nuovi Frecciarossa tra Milano e Venezia porteranno a 44 i collegamenti giornalieri tra le due città.
Promozioni Intercity
In casa Intercity, con un'offerta complessiva di 170 collegamenti al giorno, non mancano le promozioni stagionali: «quella del Natale 2x1 per raggiungere con Eurocity i mercatini in Svizzera - racconta Domenico Scida, direttore business intercity Trenitalia -; la carrozza dedicata ai passeggeri più piccoli in collaborazione con Disney; la promo per viaggiare in due nonché i collegamenti per raggiungere le principali mete turistiche del Trentino-Alto Adige, e il collegamento che porta a Bardonecchia.
Treni regionali
Sul fronte dei treni regionali, con un bilancio di circa «400.000 passeggeri trasportati» ricorda Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale Trenitalia «e l'arrivo di 175 nuovi convogli a basso impatto ambientale negli ultimi due anni e la sempre maggiore flessibilità garantita dal biglietto digitale regionale» non mancano le novità: dal 1° gennaio il nuovo servizio da Torino all'aeroporto di Caselle; nuovi link per le Dolomiti, Garda e Alleghe già da questo dicembre; nuovo impulso all'intermodalità, con i collegamenti per San Gimignano, da Palermo per Monreale Duomo, tra Milazzo e Milazzo Porto».
Busitalia e Ferrovie del Sud Est. Sono oltre 9.800 i collegamenti quotidiani di Busitalia in Umbria, Veneto e Campania, che ha ampliato il proprio parco mezzi con 150 nuovi autobus elettrici. In Puglia circolano 230 treni di Ferrovie del Sud Est insieme a 1.400 corse in bus al giorno.
Capitolo a parte, infine, per la nuova divisione dei Treni Turistici Italiani, con il treno Espresso Cadore pronto a debuttare il prossimo 15 dicembre sulla tratta fra Roma e Cortina d'Ampezzo.
[gallery ids="457389,457390,457388"]
[post_title] => FS: Winter Experience al via, dopo un 2023 da mezzo miliardo di passeggeri
[post_date] => 2023-12-04T14:13:18+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1701699198000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 457190
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Indicatori positivi da Trainline in vista del ponte dell'Immacolata: i dati evidenziano una volta di più la propensione degli italiani a scegliere il treno come mezzo di trasporto per spostarsi verso destinazioni domestiche ed estere durante le prossime festività.
Secondo i numeri raccolti, il flusso di passeggeri che viaggeranno durante il fine settimana lungo è aumentato del 113% rispetto alla settimana precedente. In cima alla classifica delle destinazioni con il maggior incremento di passeggeri c’è la città tedesca di Monaco: la capitale della Baviera con i suoi mercatini di Natale ha visto infatti un aumento del 184% rispetto alla settimana precedente al ponte. A seguire Napoli (+179%) e Arezzo (+161%).
Altre due destinazioni popolari durante questo periodo, grazie anche alla presenza dei mercatini di Natale, sono Innsbruck e Zurigo.
Infine, sempre secondo i dati Trainline, il giorno e l’orario preferito dai viaggiatori in questo Ponte dell’Immacolata saranno le 7 di venerdì 8 dicembre.
[post_title] => Trainline: prenotazioni a +113% per il ponte dell'Immacolata rispetto al week end precedente
[post_date] => 2023-12-01T09:13:01+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1701421981000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 456054
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Profitti al rialzo nei primi nove mesi 2023 dell'aeroporto di Bologna e passeggeri movimentati oltre i livelli pre-pandemia. «Le performance economico finanziarie ed i volumi di traffico registrati nel periodo in esame ci restituiscono l’istantanea di uno scalo che ha superato anche le più ottimistiche previsioni di inizio anno - ha commentato Nazareno Ventola, ad e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi -. Un risultato del quale siamo molto contenti e che è ancora più sorprendente e rilevante se pensiamo al contesto decisamente complicato nel quale è maturato. In tale scenario, lo scoppio del conflitto in Medio Oriente è sicuramente un nuovo fattore da monitorare, che va ad aggiungersi al protrarsi della guerra in Ucraina, alla congiuntura inflattiva e all’aumento del costo delle materie prime. Elementi, questi ultimi, che hanno condizionato le nostre marginalità».
I primi nove mesi del 2023 hanno visto transitare complessivamente 7.716.841 passeggeri, con un +18,7% rispetto stesso periodo del 2022, ma anche un +7,5% sul 2019, ultimo anno pre-pandemia. Il riempimento medio degli aeromobili è stato dell’83,3% nel 2023, rispetto al 78,8% del 2022 e l’81,9% del 2019.
Il risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, si attesta a un utile di 14,7 milioni di euro, in forte recupero rispetto agli esercizi condizionati dalla pandemia ma ancora in difetto rispetto all’utile netto di 17,9 milioni di euro del 2019 (-18,1%).
[post_title] => Aeroporto Bologna: utile da 14,7 mln di euro nei primi nove mesi del 2023
[post_date] => 2023-11-15T09:48:08+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1700041688000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 455450
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E' disponibile nella sezione del sito riservata ai viaggi di nozze, con validità da aprile a ottobre 2024, la programmazione Mappamondo dedicata ai novelli sposi. Anche per il prossimo anno le offerte includono, tra gli altri, numerosi itinerari con combinazioni di più Paesi.
“Quello dei viaggi di nozze si riconferma un segmento importantissimo sul quale continuiamo a investire - spiega il product manager, Daniele Fornari -̶. Per il 2024 abbiamo lavorato con largo anticipo presentando un'ampia gamma di offerte come alternativa alle solite proposte che riteniamo ormai un po’ superate. Per noi gli itinerari combinati rappresentano da sempre una soluzione di grande valore a cui riserviamo massima attenzione con i Grandi Tours: viaggi molto articolati e ben organizzati, che tengono in considerazione la comodità dei voli e le tariffe aeree più vantaggiose per visitare due Paesi in un unico viaggio. Su questi itinerari abbiamo anche quattro sezioni dedicate sul sito, una per ogni macroarea”.
Oltre alle molteplici proposte di viaggio scelte tra le mete più belle al mondo, Mappamondo dedica agli sposi anche alcuni plus studiati ad hoc: una bottiglia di vino come piacevole benvenuto, massaggi per la coppia o riduzioni presso i ristoranti e le spa dei resort. Inoltre, un bonus fino a 175 euro a coppia e, soprattutto, il nuovissimo set da viaggio in omaggio, che comprende uno o due trolley rigide, zaino ed etichette bagaglio. Infine, l'operatore garantisce il rimborso integrale per cancellazioni fino a 72 ore dalla partenza, in caso di forza maggiore dovuta a norme di restrittività in Italia, chiusura delle frontiere o degli aeroporti del Paese di destinazione.
.
[post_title] => Online la programmazione Mappamondo per i viaggi di nozze
[post_date] => 2023-11-06T10:01:02+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1699264862000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 454406
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Indicatori positivi per l'industria turistica di Cipro: lo scorso settembre il Paese ha registrato un aumento del 17,9% degli arrivi rispetto allo stesso mese del 2022. I dati, rilasciati dal Servizio statistico di Cipro, hanno rivelato che un totale di 487.350 turisti hanno visitato l'isola, rispetto a 413.382 del settembre 2022.
La tendenza positiva è un'ulteriore conferma di quanto accaduto durante l'intero 2023: il consuntivo dei primi nove mesi dell'anno mostra infatti un numero di turisti in aumento del 23,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per un totale di 3.136.145 arrivi.
Sempre a settembre, il primo mercato per numero di visitatori è stato il Regno Unito, con il 34% degli arrivi totali, seguito da Israele con l'11,7%, Polonia con il 6,7%, Germania con il 5,5% e Svezia con il 4,6%. La maggior parte dei visitatori è arriva a Cipro per vacanza (84,1%), mentre il 10,3% ha visitato amici e parenti e il 5,5% per viaggi d'affari.
[post_title] => Cipro: oltre 3 milioni di visitatori nei primi nove mesi del 2023, +23,4% sull'anno scorso
[post_date] => 2023-10-19T11:51:20+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1697716280000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 453381
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Assohotel e ricerca. Nonostante la concorrenza, l’accoglienza alberghiera è ancora il fulcro dell’industria turistica italiana: nel 2022 alberghi e hotel della penisola hanno registrato oltre 250milioni di pernottamenti, il 61,3% del totale.
È quanto emerge da un’analisi sul sistema ricettivo italiano condotto da Cst per Assohotel, l’associazione che riunisce le imprese della ricettività turistica alberghiera Confesercenti.
Un risultato che conferma il ruolo insostituibile della rete dei nostri hotel, nonostante le criticità: dal 2012 al 2022 le imprese ricettive alberghiere sono calate del -3,9%, a fronte di un deciso aumento delle strutture extralberghiere: +55,6%. Una concorrenza che ha pesato soprattutto sulle piccole attività: in dieci anni hanno chiuso i battenti 2457 alberghi a 1 e 2 stelle.
“Ancora oggi il settore alberghiero italiano rappresenta uno dei sistemi di ospitalità più importante al mondo e il primo in Europa - afferma il presidente di Assohotel Vittorio Messina - che non ha mai interrotto quel processo di trasformazione e di riqualificazione dell’offerta, dall’aumento della dimensione media delle strutture al passaggio ad una categoria superiore, ma soprattutto con l’offerta di nuovi servizi, con gli investimenti per l’ammodernamento strutturale e con l’innalzamento della qualità percepita dai propri ospiti.
"Per questo il settore va sostenuto ed è, altresì, necessario risolvere quanto prima lo squilibrio provocato dalla deregulation di fatto in cui si è sviluppato il mercato degli affitti brevi negli ultimi anni, che ha comportato forme di concorrenza sleale a tutto svantaggio delle attività imprenditoriali alberghiere, soprattutto quelle di dimensioni più piccole a gestione familiare come gli hotel a 1 o 2 stelle che un tempo rappresentavano un ‘punto di forza’ del sistema ricettivo nazionale, sottoposte ad un prelievo fiscale più oneroso e a costi maggiori per essere in regola con la normativa e poter competere sul mercato.”
Posti letto
Il settore alberghiero italiano risulta caratterizzato da una dimensione media di posti letto piuttosto contenuta, specialmente se confrontata con alcuni Paesi europei. Gli alberghi italiani registrano in media 69,1 posti letto per struttura nel 2022, seppur in crescita rispetto al 66,7% del 2012, a fronte dei 101 spagnoli, 170,6 portoghesi, 159 croati, 86 greci e 76,3 francesi. Invece, in termini di esercizi e numerosità di posti letto il primato spetta all’Italia, seguita da Germania e Spagna.
Le stelle
Secondo i criteri di classificazione delle strutture alberghiere, in Italia la media delle stelle attribuite all’intero settore è di 3,4: è la Sardegna a conquistare il livello medio più elevato. Gli alberghi italiani sono infatti concentrati in prevalenza nella categoria intermedia dei 3 stelle (46% di esercizi), ai quali è riconducibile il 39,5% dei posti letto disponibili. Tuttavia, nel corso degli ultimi dieci anni si è registrato un aumento dell’incidenza degli alberghi di categorie superiori: in termini di strutture il peso dei 4 stelle è del 19,7%, quello dei 5 stelle è del 2%.
Gli hotel per area/regione
Rispetto alla distribuzione territoriale degli hotel, nelle regioni del Nord Est si concentra circa il 41,2% delle imprese e il 35% dei posti letto dell’intero comparto; sono prevalentemente piccole/medie imprese con una dimensione media delle strutture di 58,8 posti letto, in assoluto il valore più basso rispetto a quanto rilevato per le altre aree geografiche dove la distribuzione degli hotel risulta abbastanza omogenea. Nelle regioni del Sud e Isole, invece, si registrano 6.951 strutture alberghiere, il 21,4% del totale, e la dimensione media in termini di posti letto sale invece a 92,6. Mentre, per quanto riguarda il rapporto letti/superfice territoriale, il dato medio è di 7 posti letto per chilometro quadrato. In questo caso la concentrazione maggiore si rileva per il Trentino - Alto Adige mentre quella minore risulta in Molise.
La presenza straniera in albergo
Negli ultimi dieci anni - considerando anche il periodo di stallo dei mercati dovuto alla pandemia - la componente straniera ha ceduto il 5,8% degli arrivi e il 4,2% di presenze. In ogni caso, pur in presenza di alcuni condizionamenti negativi anche nel 2022, il peso dei turisti stranieri sul totale è stato del 46,5%. Un risultato positivo sia per gli effetti sulla bilancia dei pagamenti, sia perché si tratta di una componente della domanda turistica con una spesa media più elevata: le presenze straniere si sono concentrate maggiormente negli hotel a 4 e 3 stelle. Inoltre, le presenze straniere tendono a distribuirsi in periodi più lunghi, contribuendo così ad attenuare il fenomeno della stagionalità dei flussi turistici.
La spesa
A conferma della dinamicità di un settore che, nel corso degli anni, ha rimodulato continuamente il suo modello di offerta per riuscire a competere con le nuove proposte di ricettività che periodicamente si sono introdotte sul mercato, anche i dati di Banca d’Italia: nel 2022 la spesa dei turisti stranieri che hanno soggiornato in hotel è stata di 21,1 miliardi di euro, pari al 49,8% della spesa totale di tutti gli stranieri. Invece, se consideriamo solo la spesa sostenuta per il servizio di alloggio in hotel, il valore stimato da Banca d’Italia è di 10,1 miliardi di euro, cioè il 53% della spesa totale sostenuta per tutte le tipologie di alloggio. Per quanto riguarda, infine, il profilo di spesa per l’alloggio di chi sceglie l’hotel, si rilevano, in media, 91,4 euro per notte contro i 53,4 euro di spesa media riferita a tutti i servizi di alloggio.
[post_title] => Assohotel: alberghi fulcro della ricettività. Ma l'extralberghiero avanza
[post_date] => 2023-10-05T11:14:07+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => topnews
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Top News
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1696504447000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 452365
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Prosegue la crescita di Club Med a livello globale. L'operatore francese, dopo esser tornato già l'anno scorso a un fatturato pari al 99% dei livelli pre-Covid, chiude il primo semestre 2023 a quota 1 miliardo di euro (+32% sullo stesso periodo del 2022). L'utile operativo è stato di 159 milioni, mentre i margini operativi lordi rettificati (ebitda adjusted) hanno raggiunto i 265 milioni (309 milioni nell'intero 2022). Il trend positivo continua anche nella seconda parte dell'anno, seppure a ritmi più contenuti, pari al +6% (ma occorre ricordare che l'inizio del 2022 era stato ancora caratterizzato dalla presenza della variante Omicron, ndr). In tale contesto molto bene è andata tra gennaio e giugno la domanda italiana, salita del 68% soprattutto grazie al traino del lungo raggio, in particolare Seychelles e Maldive (+78%), ma anche Bahamas, Mauritius e Turks & Caicos. In estate buone le performance di Cefalù (+17%) e delle destinazioni montagna, favorite anche dal grande caldo registrato nelle mete mediterranee.
"Altro fattore importante nel dirigere la domanda tricolore è stata la questione passaporti - spiega la managing director Southern Europe & emerging markets di Club Med, Rabeea Ansari -. Date le difficoltà che molti hanno incontrato nel processo di richiesta e rinnovo dei documenti, le destinazioni accessibili con la sola carta d'identità hanno infatti goduto di un notevole vantaggio competitivo. Tra queste segnalo per esempio le Antille Francesi, che hanno visto la presenza degli italiani crescere del 107%. Il trend sta proseguendo anche nella seconda parte dell'anno, in particolare riguardo alla domanda per la Turchia (+78%), mentre in linea generale il mercato tricolore segna al momento un +10% sul lungo raggio". Sempre dall'Italia, molto bene le richieste per la montagna invernale, che registrano un +20% rispetto a 12 mesi fa (14 i resort a catalogo per Club Med sulle Alpi).
A sostenere la domanda dei viaggiatori della nostra Penisola è soprattutto il prodotto alto di gamma Exclusive Collection. "Il che ci garantisce marginalità importanti, che tendono a rimanere stabili anche in un contesto di alta inflazione come quello attuale - prosegue Rabeea Ansari -. Ben il 35% delle prenotazioni generate dall'Italia si riferisce infatti a questo segmento, mentre il mercato tricolore è nella top 3 per volumi della collezione".
Un contributo importante arriva dalle agenzie di viaggio, che pesano per il 50% del giro d'affari complessivo di Club Med nella nostra Penisola. "Per il trade abbiamo organizzato una convention a Cefalù in programma agli inizi di ottobre, a cui parteciperanno un'ottantina di agenzie tra i nostri migliori partner - conclude Rabeea Ansari -. Abbiamo persino creato un Trident Club, che raggruppa le adv con il fatturato più alto. A loro riserviamo alcuni benefici ad hoc, tra cui priorità negli inviti per i nostri fam trip e over commission dedicate. Al momento sono incluse 18 agenzie che generano il 52% del fatturato italiano totale trade. La metà sono localizzate nel Nord Italia, il resto nel Centro-Sud".
[post_title] => Club Med: primo semestre a +32% sul 2022. Domanda italiana a +68%
[post_date] => 2023-09-19T12:27:41+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1695126461000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 451889
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_451897" align="alignleft" width="300"] Ragusa Ibla[/caption]
"Nella parte sud-orientale della Sicilia, c'è un angolo incantevole dove il tempo sembra essersi fermato". E' dedicata a Ragusa Ibla, Modica e Scicli la seconda parte del racconto di Salvatore Mammola, in viaggio in Sicilia grazie a un press tour organizzato recentemente da Viral Passport per conto dell’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della regione: "Sono tre città che ti trasporteranno in un'epoca passata grazie alla loro straordinaria architettura barocca, alla loro ricca cultura e alla loro atmosfera autentica. Questi tesori nascosti, ma non troppo, della Sicilia sono una meta ideale per i viaggiatori in cerca di un'esperienza indimenticabile.
Ragusa Ibla, Modica e Scicli sono state insignite del titolo di Patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco: Ragusa Ibla è il cuore pulsante del barocco siciliano. Il suo centro storico è un labirinto di stradine pittoresche, piazze affascinanti e chiese magnifiche. Una delle attrazioni più iconiche è la cattedrale di San Giorgio, con la sua imponente facciata in marmo bianco e rosa. La prima pietra fu posta nel 1739, ma i lavori cominciarono dopo cinque anni, per arrivare all’ultima modifica nel 1890 con la costruzione della l’inferriata che recinta la scalinata. La chiesa è posta in cima all’alta scalinata e in posizione obliqua rispetto alla piazza. All'interno, è possibile ammirare gli affreschi e gli altari barocchi che ne decorano l'interno. Da non perdere, a qualche chilometro di distanza, il castello di Donnafugata, dimora nobiliare dell’Ottocento, così come l'occasione di passeggiare lungo via XI Febbraio: una strada pedonale che conduce il visitatore attraverso le sue tipiche abitazioni in pietra, negozi di artigianato locale e deliziosi ristoranti, dove si potranno assaggiare le prelibatezze gastronomiche della zona.
La città di Modica è famosa per il suo straordinario patrimonio barocco. Camminando per le sue stradine è meraviglioso sentirsi circondati da palazzi decorati, la casa natia di Salvatore Quasimodo, chiese spettacolari e fontane barocche. Il Duomo di San Pietro Apostolo, chiesa madre insieme a uno dei luoghi imperdibili, la cattedrale di San Giorgio, simbolo della città, incanterà il viaggiatore con i suoi dettagli architettonici e le sue magnifiche decorazioni. Senza dimenticate la chiesa rupestre di San Nicola Inferiore, scoperta per caso nel 1987 da alcuni bambini che giocavano a palla. Ma la vera delizia di Modica è il suo cioccolato artigianale, preparato secondo le antiche ricette degli Aztechi. Conosciuto ormai in tutto il mondo, dal 2018 ha ottenuto il riconoscimento igp, indicazione geografica protetta, il cioccolato di Modica viene lavorato a freddo, così da non far sciogliere i cristalli di zucchero. Assolutamente da degustare quello a base di ingredienti naturali come il miele, il peperoncino, l'arancia e la vaniglia, in una delle numerose pasticcerie e cioccolaterie del centro.
Scicli, situata in una suggestiva valle tra le colline della Sicilia orientale, è spesso considerata la gemma nascosta del barocco siciliano. Questa città affascinante e autentica è capace di sorprendere con le sue imponenti chiese, come quelle di San Matteo e di Santa Maria La Nova, nonché con i suoi palazzi nobiliari, testimonianza del suo passato glorioso. Da non perdere la possibilità di visitare la grotta di Chiafura, un antico insediamento rupestre scavato nella roccia, abitato da centinaia di persone fino agli anni settanta, che offre uno spettacolare panorama sulla valle circostante.
Non si può negare che Ragusa Ibla, Modica e Scicli abbiano visto un incremento di visitatori; sono state conosciute al grande pubblico grazie alla serie televisiva del commissario Montalbano, ma una volta qui regaleranno un viaggio indimenticabile nel cuore del barocco siciliano. Con le loro strade tortuose, le imponenti chiese e le prelibatezze gastronomiche, queste città incanteranno i visitatori con il loro fascino unico. Non si può quindi perdere l'opportunità di scoprire i tesori nascosti della Sicilia e di immergersi in un viaggio nel tempo tra le meraviglie architettoniche di queste cittadine".
[gallery ids="451898,451899,451900"]
[post_title] => Ragusa Ibla, Modica e Scicli: tesori barocchi della Sicilia
[post_date] => 2023-09-11T11:43:58+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1694432638000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 450520
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Semestre nel segno della positività per Minor Hotels, che nella prima metà del 2023 ha generato 1,03 miliardi di euro di ricavi, superando del 38,3% i 742,4 milioni di euro registrati nel primo semestre dello scorso anno. Dato ancor più significativo se rapportato a quello dell'analogo periodo del 2019, che viene superato del 25% (822 milioni di euro).
La costante crescita dei ricavi è attribuibile a un aumento del 18,5% della tariffa media giornaliera - spiega una nota della società - che è passata da 114 euro nel primo semestre del 2022 a 135 euro in questo semestre. Da segnalare, inoltre, come il revPar sia aumentato del 44% nel primo semestre dell'anno, raggiungendo gli 89 euro a notte, rispetto ai 62 euro del primo semestre del 2022 e ai 72 euro del semestre precedente.
Nh ha registrato un profitto netto totale di 45 milioni di euro, rispetto alla rispetto alla perdita di 15,4 milioni di euro registrata nel primo semestre dello scorso anno e il 13% in più rispetto all'utile netto totale di 40 milioni di euro registrato nel primo semestre del 2009.
Il tasso di occupazione è migliorato di otto punti percentuali nella prima metà del 2023, raggiungendo una media del 66%: il dato è ancora inferiore di tre punti percentuali rispetto alla media del primo semestre 2019.
Spicca in questo contesto la performance dell'Italia: il nostro Paese ha registrato il maggior aumento nell'adr, che ha raggiunto 175 euro nel semestre, rispetto ai 141 euro dei primi sei mesi 2022, mentre l'occupazione media è stata del 66%, un punto percentuale in più sul dato dell'anno scorso.
[post_title] => Nh torna ai numeri 2019 con ricavi semestrali che salgono a 1,03 miliardi di euro
[post_date] => 2023-07-28T12:27:35+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1690547255000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "1759"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":6,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":59,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457379","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Sono numeri da capogiro quelli inanellati dal Polo Passeggeri del Gruppo Fs (Trenitalia, Busitalia, Ferrovie del Sud Est e Fs Treni Turistici Italiani) nei primi dieci mesi del 2023 e illustrati questa mattina alla Stazione Centrale di Milano da Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia. \r\n\r\nOltre mezzo miliardo di passeggeri trasportati (+20% rispetto al 2022), di cui 100 milioni solo in estate, con i picchi di maggior traffico tra luglio e agosto. Massiccio l'aumento dell'utilizzo dei «canali digitali che stanno letteralmente scoppiando - ha evidenziato Corradi -: i nostri clienti utilizzano sempre più app e web per dialogare con noi e per prenotare. Sono oltre 82 milioni i viaggi acquistati (+31% su 2022), trainati da coloro che hanno acquistato dall'estero, con un aumento addirittura del +60%».\r\n\r\nIntermodalità, sostenibilità e innovazione le parole chiave che caratterizzano la Winter Experience 2023-24, che prenderà il via il prossimo 10 dicembre portando con sé nuovi collegamenti per le mete sciistiche e turistiche di montagna, più soluzioni di viaggio integrate con treno, bus e aereo e promozioni ad hoc per famiglie e giovani. Complessivamente, «24.000 i collegamenti nazionali al giorno in treno e bus e 13.000 in Europa. In questo caso parliamo di Spagna, Francia, Regno Unito, Grecia e Olanda».\r\n\r\nFrecciarossa in accelerata\r\n\r\nTra le numerose novità dell'orario spiccano due nuovi collegamenti Frecciarossa tra Milano e Roma senza fermate intermedie «in sole 2 ore e 50 minuti», aggiungendosi agli altri 7 che già coprono la distanza tra le due città in meno di tre ore. «Continuiamo a rincorrere la velocità - sottolinea Pietro Diamantini, direttore Business Av Trenitalia - ma la caratteristica importante da sottolineare è che arriviamo a Milano alle 8.30 e partiamo dopo l'orario di cena, così da sfruttare l'intera giornata». Vengono poi inseriti altri 6 Frecciarossa, con fermate intermedie e tempi di viaggio a partire da 3ore e 10minuti porteranno a 100 il numero di collegamenti al giorno. Di questi, 4 (2 in andata e 2 al ritorno) proseguiranno la corsa a Torino, mentre 2 collegheranno Milano con Napoli. Cinque Frecciarossa ridurranno i tempi di percorrenza fino a 30 minuti tra Milano, Rimini, Ancona e la Puglia. Un totale di 26 Frecciarossa al giorno, di cui 11 più veloci, garantiranno i collegamenti tra il capoluogo lombardo e la Costa Adriatica. Inoltre, 2 nuovi Frecciarossa tra Milano e Venezia porteranno a 44 i collegamenti giornalieri tra le due città.\r\n\r\nPromozioni Intercity\r\n\r\nIn casa Intercity, con un'offerta complessiva di 170 collegamenti al giorno, non mancano le promozioni stagionali: «quella del Natale 2x1 per raggiungere con Eurocity i mercatini in Svizzera - racconta Domenico Scida, direttore business intercity Trenitalia -; la carrozza dedicata ai passeggeri più piccoli in collaborazione con Disney; la promo per viaggiare in due nonché i collegamenti per raggiungere le principali mete turistiche del Trentino-Alto Adige, e il collegamento che porta a Bardonecchia.\r\n\r\nTreni regionali\r\n\r\nSul fronte dei treni regionali, con un bilancio di circa «400.000 passeggeri trasportati» ricorda Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale Trenitalia «e l'arrivo di 175 nuovi convogli a basso impatto ambientale negli ultimi due anni e la sempre maggiore flessibilità garantita dal biglietto digitale regionale» non mancano le novità: dal 1° gennaio il nuovo servizio da Torino all'aeroporto di Caselle; nuovi link per le Dolomiti, Garda e Alleghe già da questo dicembre; nuovo impulso all'intermodalità, con i collegamenti per San Gimignano, da Palermo per Monreale Duomo, tra Milazzo e Milazzo Porto».\r\n\r\nBusitalia e Ferrovie del Sud Est. Sono oltre 9.800 i collegamenti quotidiani di Busitalia in Umbria, Veneto e Campania, che ha ampliato il proprio parco mezzi con 150 nuovi autobus elettrici. In Puglia circolano 230 treni di Ferrovie del Sud Est insieme a 1.400 corse in bus al giorno.\r\n\r\nCapitolo a parte, infine, per la nuova divisione dei Treni Turistici Italiani, con il treno Espresso Cadore pronto a debuttare il prossimo 15 dicembre sulla tratta fra Roma e Cortina d'Ampezzo.\r\n\r\n[gallery ids=\"457389,457390,457388\"]","post_title":"FS: Winter Experience al via, dopo un 2023 da mezzo miliardo di passeggeri","post_date":"2023-12-04T14:13:18+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1701699198000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"457190","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Indicatori positivi da Trainline in vista del ponte dell'Immacolata: i dati evidenziano una volta di più la propensione degli italiani a scegliere il treno come mezzo di trasporto per spostarsi verso destinazioni domestiche ed estere durante le prossime festività.\r\n\r\nSecondo i numeri raccolti, il flusso di passeggeri che viaggeranno durante il fine settimana lungo è aumentato del 113% rispetto alla settimana precedente. In cima alla classifica delle destinazioni con il maggior incremento di passeggeri c’è la città tedesca di Monaco: la capitale della Baviera con i suoi mercatini di Natale ha visto infatti un aumento del 184% rispetto alla settimana precedente al ponte. A seguire Napoli (+179%) e Arezzo (+161%).\r\n\r\nAltre due destinazioni popolari durante questo periodo, grazie anche alla presenza dei mercatini di Natale, sono Innsbruck e Zurigo.\r\n\r\nInfine, sempre secondo i dati Trainline, il giorno e l’orario preferito dai viaggiatori in questo Ponte dell’Immacolata saranno le 7 di venerdì 8 dicembre.","post_title":"Trainline: prenotazioni a +113% per il ponte dell'Immacolata rispetto al week end precedente","post_date":"2023-12-01T09:13:01+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1701421981000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"456054","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Profitti al rialzo nei primi nove mesi 2023 dell'aeroporto di Bologna e passeggeri movimentati oltre i livelli pre-pandemia. «Le performance economico finanziarie ed i volumi di traffico registrati nel periodo in esame ci restituiscono l’istantanea di uno scalo che ha superato anche le più ottimistiche previsioni di inizio anno - ha commentato Nazareno Ventola, ad e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi -. Un risultato del quale siamo molto contenti e che è ancora più sorprendente e rilevante se pensiamo al contesto decisamente complicato nel quale è maturato. In tale scenario, lo scoppio del conflitto in Medio Oriente è sicuramente un nuovo fattore da monitorare, che va ad aggiungersi al protrarsi della guerra in Ucraina, alla congiuntura inflattiva e all’aumento del costo delle materie prime. Elementi, questi ultimi, che hanno condizionato le nostre marginalità».\r\nI primi nove mesi del 2023 hanno visto transitare complessivamente 7.716.841 passeggeri, con un +18,7% rispetto stesso periodo del 2022, ma anche un +7,5% sul 2019, ultimo anno pre-pandemia. Il riempimento medio degli aeromobili è stato dell’83,3% nel 2023, rispetto al 78,8% del 2022 e l’81,9% del 2019.\r\n\r\nIl risultato netto del periodo, interamente di competenza del Gruppo, si attesta a un utile di 14,7 milioni di euro, in forte recupero rispetto agli esercizi condizionati dalla pandemia ma ancora in difetto rispetto all’utile netto di 17,9 milioni di euro del 2019 (-18,1%).\r\n ","post_title":"Aeroporto Bologna: utile da 14,7 mln di euro nei primi nove mesi del 2023","post_date":"2023-11-15T09:48:08+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1700041688000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"455450","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' disponibile nella sezione del sito riservata ai viaggi di nozze, con validità da aprile a ottobre 2024, la programmazione Mappamondo dedicata ai novelli sposi. Anche per il prossimo anno le offerte includono, tra gli altri, numerosi itinerari con combinazioni di più Paesi. \r\n\r\n“Quello dei viaggi di nozze si riconferma un segmento importantissimo sul quale continuiamo a investire - spiega il product manager, Daniele Fornari -̶. Per il 2024 abbiamo lavorato con largo anticipo presentando un'ampia gamma di offerte come alternativa alle solite proposte che riteniamo ormai un po’ superate. Per noi gli itinerari combinati rappresentano da sempre una soluzione di grande valore a cui riserviamo massima attenzione con i Grandi Tours: viaggi molto articolati e ben organizzati, che tengono in considerazione la comodità dei voli e le tariffe aeree più vantaggiose per visitare due Paesi in un unico viaggio. Su questi itinerari abbiamo anche quattro sezioni dedicate sul sito, una per ogni macroarea”.\r\n\r\nOltre alle molteplici proposte di viaggio scelte tra le mete più belle al mondo, Mappamondo dedica agli sposi anche alcuni plus studiati ad hoc: una bottiglia di vino come piacevole benvenuto, massaggi per la coppia o riduzioni presso i ristoranti e le spa dei resort. Inoltre, un bonus fino a 175 euro a coppia e, soprattutto, il nuovissimo set da viaggio in omaggio, che comprende uno o due trolley rigide, zaino ed etichette bagaglio. Infine, l'operatore garantisce il rimborso integrale per cancellazioni fino a 72 ore dalla partenza, in caso di forza maggiore dovuta a norme di restrittività in Italia, chiusura delle frontiere o degli aeroporti del Paese di destinazione.\r\n.","post_title":"Online la programmazione Mappamondo per i viaggi di nozze","post_date":"2023-11-06T10:01:02+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1699264862000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"454406","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Indicatori positivi per l'industria turistica di Cipro: lo scorso settembre il Paese ha registrato un aumento del 17,9% degli arrivi rispetto allo stesso mese del 2022. I dati, rilasciati dal Servizio statistico di Cipro, hanno rivelato che un totale di 487.350 turisti hanno visitato l'isola, rispetto a 413.382 del settembre 2022.\r\n\r\nLa tendenza positiva è un'ulteriore conferma di quanto accaduto durante l'intero 2023: il consuntivo dei primi nove mesi dell'anno mostra infatti un numero di turisti in aumento del 23,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, per un totale di 3.136.145 arrivi.\r\n\r\nSempre a settembre, il primo mercato per numero di visitatori è stato il Regno Unito, con il 34% degli arrivi totali, seguito da Israele con l'11,7%, Polonia con il 6,7%, Germania con il 5,5% e Svezia con il 4,6%. La maggior parte dei visitatori è arriva a Cipro per vacanza (84,1%), mentre il 10,3% ha visitato amici e parenti e il 5,5% per viaggi d'affari. ","post_title":"Cipro: oltre 3 milioni di visitatori nei primi nove mesi del 2023, +23,4% sull'anno scorso","post_date":"2023-10-19T11:51:20+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1697716280000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"453381","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Assohotel e ricerca. Nonostante la concorrenza, l’accoglienza alberghiera è ancora il fulcro dell’industria turistica italiana: nel 2022 alberghi e hotel della penisola hanno registrato oltre 250milioni di pernottamenti, il 61,3% del totale.\r\nÈ quanto emerge da un’analisi sul sistema ricettivo italiano condotto da Cst per Assohotel, l’associazione che riunisce le imprese della ricettività turistica alberghiera Confesercenti.\r\nUn risultato che conferma il ruolo insostituibile della rete dei nostri hotel, nonostante le criticità: dal 2012 al 2022 le imprese ricettive alberghiere sono calate del -3,9%, a fronte di un deciso aumento delle strutture extralberghiere: +55,6%. Una concorrenza che ha pesato soprattutto sulle piccole attività: in dieci anni hanno chiuso i battenti 2457 alberghi a 1 e 2 stelle.\r\n“Ancora oggi il settore alberghiero italiano rappresenta uno dei sistemi di ospitalità più importante al mondo e il primo in Europa - afferma il presidente di Assohotel Vittorio Messina - che non ha mai interrotto quel processo di trasformazione e di riqualificazione dell’offerta, dall’aumento della dimensione media delle strutture al passaggio ad una categoria superiore, ma soprattutto con l’offerta di nuovi servizi, con gli investimenti per l’ammodernamento strutturale e con l’innalzamento della qualità percepita dai propri ospiti.\r\n\r\n\"Per questo il settore va sostenuto ed è, altresì, necessario risolvere quanto prima lo squilibrio provocato dalla deregulation di fatto in cui si è sviluppato il mercato degli affitti brevi negli ultimi anni, che ha comportato forme di concorrenza sleale a tutto svantaggio delle attività imprenditoriali alberghiere, soprattutto quelle di dimensioni più piccole a gestione familiare come gli hotel a 1 o 2 stelle che un tempo rappresentavano un ‘punto di forza’ del sistema ricettivo nazionale, sottoposte ad un prelievo fiscale più oneroso e a costi maggiori per essere in regola con la normativa e poter competere sul mercato.”\r\nPosti letto\r\n Il settore alberghiero italiano risulta caratterizzato da una dimensione media di posti letto piuttosto contenuta, specialmente se confrontata con alcuni Paesi europei. Gli alberghi italiani registrano in media 69,1 posti letto per struttura nel 2022, seppur in crescita rispetto al 66,7% del 2012, a fronte dei 101 spagnoli, 170,6 portoghesi, 159 croati, 86 greci e 76,3 francesi. Invece, in termini di esercizi e numerosità di posti letto il primato spetta all’Italia, seguita da Germania e Spagna.\r\n\r\nLe stelle\r\n Secondo i criteri di classificazione delle strutture alberghiere, in Italia la media delle stelle attribuite all’intero settore è di 3,4: è la Sardegna a conquistare il livello medio più elevato. Gli alberghi italiani sono infatti concentrati in prevalenza nella categoria intermedia dei 3 stelle (46% di esercizi), ai quali è riconducibile il 39,5% dei posti letto disponibili. Tuttavia, nel corso degli ultimi dieci anni si è registrato un aumento dell’incidenza degli alberghi di categorie superiori: in termini di strutture il peso dei 4 stelle è del 19,7%, quello dei 5 stelle è del 2%.\r\n\r\nGli hotel per area/regione\r\nRispetto alla distribuzione territoriale degli hotel, nelle regioni del Nord Est si concentra circa il 41,2% delle imprese e il 35% dei posti letto dell’intero comparto; sono prevalentemente piccole/medie imprese con una dimensione media delle strutture di 58,8 posti letto, in assoluto il valore più basso rispetto a quanto rilevato per le altre aree geografiche dove la distribuzione degli hotel risulta abbastanza omogenea. Nelle regioni del Sud e Isole, invece, si registrano 6.951 strutture alberghiere, il 21,4% del totale, e la dimensione media in termini di posti letto sale invece a 92,6. Mentre, per quanto riguarda il rapporto letti/superfice territoriale, il dato medio è di 7 posti letto per chilometro quadrato. In questo caso la concentrazione maggiore si rileva per il Trentino - Alto Adige mentre quella minore risulta in Molise.\r\n\r\nLa presenza straniera in albergo\r\nNegli ultimi dieci anni - considerando anche il periodo di stallo dei mercati dovuto alla pandemia - la componente straniera ha ceduto il 5,8% degli arrivi e il 4,2% di presenze. In ogni caso, pur in presenza di alcuni condizionamenti negativi anche nel 2022, il peso dei turisti stranieri sul totale è stato del 46,5%. Un risultato positivo sia per gli effetti sulla bilancia dei pagamenti, sia perché si tratta di una componente della domanda turistica con una spesa media più elevata: le presenze straniere si sono concentrate maggiormente negli hotel a 4 e 3 stelle. Inoltre, le presenze straniere tendono a distribuirsi in periodi più lunghi, contribuendo così ad attenuare il fenomeno della stagionalità dei flussi turistici.\r\n\r\nLa spesa\r\n A conferma della dinamicità di un settore che, nel corso degli anni, ha rimodulato continuamente il suo modello di offerta per riuscire a competere con le nuove proposte di ricettività che periodicamente si sono introdotte sul mercato, anche i dati di Banca d’Italia: nel 2022 la spesa dei turisti stranieri che hanno soggiornato in hotel è stata di 21,1 miliardi di euro, pari al 49,8% della spesa totale di tutti gli stranieri. Invece, se consideriamo solo la spesa sostenuta per il servizio di alloggio in hotel, il valore stimato da Banca d’Italia è di 10,1 miliardi di euro, cioè il 53% della spesa totale sostenuta per tutte le tipologie di alloggio. Per quanto riguarda, infine, il profilo di spesa per l’alloggio di chi sceglie l’hotel, si rilevano, in media, 91,4 euro per notte contro i 53,4 euro di spesa media riferita a tutti i servizi di alloggio.\r\n ","post_title":"Assohotel: alberghi fulcro della ricettività. Ma l'extralberghiero avanza","post_date":"2023-10-05T11:14:07+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1696504447000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"452365","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prosegue la crescita di Club Med a livello globale. L'operatore francese, dopo esser tornato già l'anno scorso a un fatturato pari al 99% dei livelli pre-Covid, chiude il primo semestre 2023 a quota 1 miliardo di euro (+32% sullo stesso periodo del 2022). L'utile operativo è stato di 159 milioni, mentre i margini operativi lordi rettificati (ebitda adjusted) hanno raggiunto i 265 milioni (309 milioni nell'intero 2022). Il trend positivo continua anche nella seconda parte dell'anno, seppure a ritmi più contenuti, pari al +6% (ma occorre ricordare che l'inizio del 2022 era stato ancora caratterizzato dalla presenza della variante Omicron, ndr). In tale contesto molto bene è andata tra gennaio e giugno la domanda italiana, salita del 68% soprattutto grazie al traino del lungo raggio, in particolare Seychelles e Maldive (+78%), ma anche Bahamas, Mauritius e Turks & Caicos. In estate buone le performance di Cefalù (+17%) e delle destinazioni montagna, favorite anche dal grande caldo registrato nelle mete mediterranee.\r\n\r\n\"Altro fattore importante nel dirigere la domanda tricolore è stata la questione passaporti - spiega la managing director Southern Europe & emerging markets di Club Med, Rabeea Ansari -. Date le difficoltà che molti hanno incontrato nel processo di richiesta e rinnovo dei documenti, le destinazioni accessibili con la sola carta d'identità hanno infatti goduto di un notevole vantaggio competitivo. Tra queste segnalo per esempio le Antille Francesi, che hanno visto la presenza degli italiani crescere del 107%. Il trend sta proseguendo anche nella seconda parte dell'anno, in particolare riguardo alla domanda per la Turchia (+78%), mentre in linea generale il mercato tricolore segna al momento un +10% sul lungo raggio\". Sempre dall'Italia, molto bene le richieste per la montagna invernale, che registrano un +20% rispetto a 12 mesi fa (14 i resort a catalogo per Club Med sulle Alpi).\r\n\r\nA sostenere la domanda dei viaggiatori della nostra Penisola è soprattutto il prodotto alto di gamma Exclusive Collection. \"Il che ci garantisce marginalità importanti, che tendono a rimanere stabili anche in un contesto di alta inflazione come quello attuale - prosegue Rabeea Ansari -. Ben il 35% delle prenotazioni generate dall'Italia si riferisce infatti a questo segmento, mentre il mercato tricolore è nella top 3 per volumi della collezione\".\r\n\r\nUn contributo importante arriva dalle agenzie di viaggio, che pesano per il 50% del giro d'affari complessivo di Club Med nella nostra Penisola. \"Per il trade abbiamo organizzato una convention a Cefalù in programma agli inizi di ottobre, a cui parteciperanno un'ottantina di agenzie tra i nostri migliori partner - conclude Rabeea Ansari -. Abbiamo persino creato un Trident Club, che raggruppa le adv con il fatturato più alto. A loro riserviamo alcuni benefici ad hoc, tra cui priorità negli inviti per i nostri fam trip e over commission dedicate. Al momento sono incluse 18 agenzie che generano il 52% del fatturato italiano totale trade. La metà sono localizzate nel Nord Italia, il resto nel Centro-Sud\".","post_title":"Club Med: primo semestre a +32% sul 2022. Domanda italiana a +68%","post_date":"2023-09-19T12:27:41+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1695126461000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"451889","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_451897\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Ragusa Ibla[/caption]\r\n\r\n\"Nella parte sud-orientale della Sicilia, c'è un angolo incantevole dove il tempo sembra essersi fermato\". E' dedicata a Ragusa Ibla, Modica e Scicli la seconda parte del racconto di Salvatore Mammola, in viaggio in Sicilia grazie a un press tour organizzato recentemente da Viral Passport per conto dell’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della regione: \"Sono tre città che ti trasporteranno in un'epoca passata grazie alla loro straordinaria architettura barocca, alla loro ricca cultura e alla loro atmosfera autentica. Questi tesori nascosti, ma non troppo, della Sicilia sono una meta ideale per i viaggiatori in cerca di un'esperienza indimenticabile.\r\n\r\nRagusa Ibla, Modica e Scicli sono state insignite del titolo di Patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco: Ragusa Ibla è il cuore pulsante del barocco siciliano. Il suo centro storico è un labirinto di stradine pittoresche, piazze affascinanti e chiese magnifiche. Una delle attrazioni più iconiche è la cattedrale di San Giorgio, con la sua imponente facciata in marmo bianco e rosa. La prima pietra fu posta nel 1739, ma i lavori cominciarono dopo cinque anni, per arrivare all’ultima modifica nel 1890 con la costruzione della l’inferriata che recinta la scalinata. La chiesa è posta in cima all’alta scalinata e in posizione obliqua rispetto alla piazza. All'interno, è possibile ammirare gli affreschi e gli altari barocchi che ne decorano l'interno. Da non perdere, a qualche chilometro di distanza, il castello di Donnafugata, dimora nobiliare dell’Ottocento, così come l'occasione di passeggiare lungo via XI Febbraio: una strada pedonale che conduce il visitatore attraverso le sue tipiche abitazioni in pietra, negozi di artigianato locale e deliziosi ristoranti, dove si potranno assaggiare le prelibatezze gastronomiche della zona.\r\n\r\nLa città di Modica è famosa per il suo straordinario patrimonio barocco. Camminando per le sue stradine è meraviglioso sentirsi circondati da palazzi decorati, la casa natia di Salvatore Quasimodo, chiese spettacolari e fontane barocche. Il Duomo di San Pietro Apostolo, chiesa madre insieme a uno dei luoghi imperdibili, la cattedrale di San Giorgio, simbolo della città, incanterà il viaggiatore con i suoi dettagli architettonici e le sue magnifiche decorazioni. Senza dimenticate la chiesa rupestre di San Nicola Inferiore, scoperta per caso nel 1987 da alcuni bambini che giocavano a palla. Ma la vera delizia di Modica è il suo cioccolato artigianale, preparato secondo le antiche ricette degli Aztechi. Conosciuto ormai in tutto il mondo, dal 2018 ha ottenuto il riconoscimento igp, indicazione geografica protetta, il cioccolato di Modica viene lavorato a freddo, così da non far sciogliere i cristalli di zucchero. Assolutamente da degustare quello a base di ingredienti naturali come il miele, il peperoncino, l'arancia e la vaniglia, in una delle numerose pasticcerie e cioccolaterie del centro.\r\n\r\nScicli, situata in una suggestiva valle tra le colline della Sicilia orientale, è spesso considerata la gemma nascosta del barocco siciliano. Questa città affascinante e autentica è capace di sorprendere con le sue imponenti chiese, come quelle di San Matteo e di Santa Maria La Nova, nonché con i suoi palazzi nobiliari, testimonianza del suo passato glorioso. Da non perdere la possibilità di visitare la grotta di Chiafura, un antico insediamento rupestre scavato nella roccia, abitato da centinaia di persone fino agli anni settanta, che offre uno spettacolare panorama sulla valle circostante.\r\n\r\nNon si può negare che Ragusa Ibla, Modica e Scicli abbiano visto un incremento di visitatori; sono state conosciute al grande pubblico grazie alla serie televisiva del commissario Montalbano, ma una volta qui regaleranno un viaggio indimenticabile nel cuore del barocco siciliano. Con le loro strade tortuose, le imponenti chiese e le prelibatezze gastronomiche, queste città incanteranno i visitatori con il loro fascino unico. Non si può quindi perdere l'opportunità di scoprire i tesori nascosti della Sicilia e di immergersi in un viaggio nel tempo tra le meraviglie architettoniche di queste cittadine\".\r\n\r\n[gallery ids=\"451898,451899,451900\"]","post_title":"Ragusa Ibla, Modica e Scicli: tesori barocchi della Sicilia","post_date":"2023-09-11T11:43:58+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1694432638000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"450520","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Semestre nel segno della positività per Minor Hotels, che nella prima metà del 2023 ha generato 1,03 miliardi di euro di ricavi, superando del 38,3% i 742,4 milioni di euro registrati nel primo semestre dello scorso anno. Dato ancor più significativo se rapportato a quello dell'analogo periodo del 2019, che viene superato del 25% (822 milioni di euro).\r\n\r\nLa costante crescita dei ricavi è attribuibile a un aumento del 18,5% della tariffa media giornaliera - spiega una nota della società - che è passata da 114 euro nel primo semestre del 2022 a 135 euro in questo semestre. Da segnalare, inoltre, come il revPar sia aumentato del 44% nel primo semestre dell'anno, raggiungendo gli 89 euro a notte, rispetto ai 62 euro del primo semestre del 2022 e ai 72 euro del semestre precedente.\r\n\r\nNh ha registrato un profitto netto totale di 45 milioni di euro, rispetto alla rispetto alla perdita di 15,4 milioni di euro registrata nel primo semestre dello scorso anno e il 13% in più rispetto all'utile netto totale di 40 milioni di euro registrato nel primo semestre del 2009.\r\n\r\nIl tasso di occupazione è migliorato di otto punti percentuali nella prima metà del 2023, raggiungendo una media del 66%: il dato è ancora inferiore di tre punti percentuali rispetto alla media del primo semestre 2019. \r\n\r\nSpicca in questo contesto la performance dell'Italia: il nostro Paese ha registrato il maggior aumento nell'adr, che ha raggiunto 175 euro nel semestre, rispetto ai 141 euro dei primi sei mesi 2022, mentre l'occupazione media è stata del 66%, un punto percentuale in più sul dato dell'anno scorso.","post_title":"Nh torna ai numeri 2019 con ricavi semestrali che salgono a 1,03 miliardi di euro","post_date":"2023-07-28T12:27:35+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1690547255000]}]}}







