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22 agosto 2012 14:16
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BUONA ESPERIENZA, OTTIMI RAPPORTI PROFESSIONALI E DI PR CON LA RETE ADV NAPOLETANE E DELLA REGIONE CAMPANIA, ESAMINA PROPOSTE DI COLLABORAZIONE FLESSIBILI, ANCHE NON SUBORDINATE DA PARTE DI TOUR OPERATOR (GIA’ RESPONSABILE COMMERCIALE CAMPANIA DI T.O.). DISPONIBILITA’ IMMEDIATA.
CONTATTARE: mariodaniele1@yahoo.it
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Il 5 novembre, il vettore tedesco ha dato l'addio al suo iconico Boeing 757-300 con un volo speciale tra Francoforte e Vienna, seguito da una cerimonia che ha riunito oltre 300 ospiti: dipendenti, partner di lunga data, appassionati di aviazione e rappresentanti politici ed economici.
«La scelta di Vienna come destinazione del volo d'addio sottolinea la crescente importanza di questa città e di altre grandi capitali europee nella nostra rete - ha dichiarato Peter Gerber, ceo di Condor -. Ringraziamo sinceramente gli aeroporti di Francoforte e Vienna per il loro eccezionale sostegno. Questa celebrazione comune simboleggia una transizione di successo verso il nostro nuovo futuro. Per celebrare l'evento, Condor ha alimentato il suo ultimo volo in parte con Saf. La miscela era pari al 50%, la percentuale massima consentita dalle attuali norme internazionali».
Il phase-out dei velivoli Boeing pone fine a una storia iniziata nel 1990, quando la compagnia aveva introdotto i primi 757-200 e 767-300Er. Una decisione che rientra nel profondo processo di modernizzazione della flotta avviato da Condor nel 2022, con l'arrivo degli Airbus A330-900neo sui voli a lungo raggio e l'ordine di 41 A320neo e A321neo, le cui consegne sono previste a partire dal 2026. Oggi la compagnia opera quindi una flotta composta da 35 Airbus della famiglia A320ceo (A319, A320 e A321), 3 A320neo, 6 A321neo e 18 A330-900.
L'uscita di scena del Boeing 757 segna anche la graduale scomparsa di questo tipo di velivolo in Europa. Oltre a Condor, solo pochi operatori (compresi quelli charter), tra cui Icelandair, utilizzano ancora questo modello nel Vecchio Continente, mentre la sua produzione è stata interrotta da Boeing nel 2004.
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[post_content] => Non solo la costante crescita del numero dei turisti italiani, il dato che soddisfa maggiormente Kyriaki Boulasidou, direttrice dell'Ente nazionale ellenico per il turismo nel nostro Paese, è quello legato alla distribuzione dei flussi nell'arco dell'anno: «Finalmente iniziamo a vedere che gli italiani scelgono la Grecia anche oltre il periodo estivo. Di questo siamo veramente soddisfatti e proprio sulla destagionalizzazione continueremo a lavorare, anche nei prossimi mesi».
Stagione prolungata, «prodotti alternativi e adatti a diverse tipologie di turisti. Una Grecia fruibile anche in versione city break e da scoprire attraverso itinerari lontani dalle mete più note e - da non sottovalutare - affollate. Ecco, vorremmo che questa fosse la sfida per gli agenti di viaggio, la proposta di una Grecia che sa rinnovarsi, attingendo al suo ricchissimo patrimonio di cultura e tradizioni».
Anche grazie alla continuità dei collegamenti aerei diretti oltre la stagione estiva «sarebbe utile fossero ancora di più», diventa possibile raggiungere località quali Salonicco e il Nord del paese, ma anche il Peloponneso, oppure Corfù, anche in autunno».
Una destinazione che guarda con crescente interesse anche ai mercati di nicchia, «rivolgendosi agli appassionati di bici, trekking e altro ancora, senza dimenticare il segmento Mice».
Intanto, gli ultimi dati disponibili mostrano un incremento degli arrivi e delle entrate a livello globale, «così come pure dall'Italia: tra gennaio e agosto 2025 il numero dei visitatori italiani è stato di oltre 1,57 milioni» cifra che rende verosimile il raggiungimento di un nuovo record per fine anno, rispetto agli oltre 2 milioni di arrivi totalizzati nel 2024.
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Nel dettaglio del trimestre appena trascorso, i mesi di luglio, agosto e settembre hanno contribuito al risultato con, rispettivamente: luglio: 169.211 passeggeri (+17,7% sul 2024) e 2.094 movimenti volo (+4,6% sul 2024); agosto: 169.794 passeggeri (+20,8% sul 2024) e 1.793 movimenti volo (+5,4% sul 2024) e settembre: 157.075 passeggeri (+14,6% sul 2024) e 1.733 movimenti volo (+6% sul 2024).
Per quanto riguarda la tipologia di traffico, il contributo maggiore è arrivato dal traffico internazionale che, nel periodo gennaio – settembre 2025, ha registrato un incremento del +43,5% con un picco del +51% nel mese di agosto (oltre 94mila pax).
«I primi nove mesi dell’anno sono stati particolarmente soddisfacenti e si inseriscono in un trend molto positivo che, nel primo semestre dell’anno, ha portato l’aeroporto di Genova a essere considerato dall’Airports Council International Europe, la sezione europea dell’associazione professionale mondiale di operatori aeroportuali, il sesto in Europa e il secondo in Italia per tasso di crescita tra gli scali di media grandezza», ha dichiarato Enrico Musso, presidente Aeroporto di Genova -. Il consistente incremento del traffico passeggeri sottolinea la bontà del lavoro della società di gestione e di tutti i colleghi impegnati quotidianamente nelle attività del nostro aeroporto. Il piano industriale approvato dagli azionisti nel settembre 2024 sta proseguendo come da cronoprogramma e, anzi, stiamo anticipando il raggiungimento degli obiettivi di traffico originariamente fissati per il 2026. Risultati possibili anche grazie all’apertura della nuova ala est avvenuta lo scorso marzo».
«Il ruolo dell’aeroporto di Genova nella geografia aeroportuale del Paese sta crescendo così come il suo contributo nel rendere la Liguria sempre più attrattiva per i turisti internazionali e nazionali - ha dichiarato Francesco D’Amico, direttore generale -. Stiamo lavorando intensamente per far sì che il nostro scalo sia sempre più un punto di riferimento di qualità per tutti i viaggiatori che scelgono la Liguria come destinazione di vacanza o giungono sul territorio per lavoro. Senza dimenticare tutti coloro che, invece, desiderano partire per visitare altre destinazioni in Italia e all’estero, con l’obiettivo di offrire loro una rete di collegamenti sempre più ampia e di valore».
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[post_content] => Ormai avviato a pieno regime, l’Hilton Turin Centre ha incontrato la città in occasione di una serata inaugurale impreziosita da momenti multisensoriali ed evocativi. Il nuovo cinque stelle è firmato da Gdf Hotel, tra i principali player dell’hotellerie italiana con dieci strutture – di cui sette a marchio Hilton – e completa l’asse padano dell'accoglienza del gruppo, da Torino alla Serenissima.
Punto di svolta della ricettività subalpina, che a breve vedrà l'arrivo di nuovi brand dell' hotellerie, il nuovo Hilton rappresenta un omaggio alla "torinesità", tra storia e modernità, autenticità e innovazione, lusso e identità. Torino, città in forte ascesa su cui si stanno concentrando investimenti e strategie a livello nazionale e internazionale, si conferma così sempre più come una destinazione d'eccellenza. Motivo per cui Hilton ha deciso di sbarcare nuovamente in citta. «Hilton era già presente a Torino nel 2018 con la conversione dell’hotel a Lingotto, ma già nel 2006, in occasione delle Olimpiadi, la città si è affacciata sulle mappe del turismo globale - ha dichiarato Alan Mantin, vice president development Southern Europe di Hilton -. I grandi eventi, le competizioni di tennis e le molteplici iniziative stanno contribuendo a rendere Torino una destinazione strategica, dove abbiamo voluto portare il nostro brand di punta».
Icona razionalista che guarda al futuro
Acquisito dal fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, gruppo torinese al suo primo investimento nel settore alberghiero, il centralissimo hotel, a pochi passi da Porta Nuova, piazza Castello e dal Museo Egizio, ha reinterpretato in chiave contemporanea un edificio razionalista del 1953, progettato dall’architetto Emilio Decker. La struttura offre 175 camere – di cui 36 suite, inclusa la Presidential Suite con terrazza panoramica privata, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente -, uno scenografico giardino urbano, area benessere con vasca idromassaggio, spa e fitness centre, oltre a 11 sale riunioni, due foyer dotati delle più moderne tecnologie, il cocktail bar Alchemy e il ristorante Malìa affidato allo chef Andrea Vallenzasca.
Settanta gli attuali dipendenti, prevalentemente assunti direttamente.La scelta di minimizzare l’esternalizzazione risponde a una precisa filosofia Gdf, come ha spiegato Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel e del gruppo Della Frera: «Dai lavapiatti al personale delle pulizie, tutti hanno un contratto nazionale. In molti casi, si tratta di lavoratori che avevano perso l’impiego durante la precedente gestione. Figure invisibili agli occhi del cliente, ma per noi fondamentali: gli addetti alle pulizie, ad esempio, sono gli unici a entrare ogni giorno in tutte le camere, e rappresentano i veri occhi dell’azienda».
Un hotel che dialoga con la città
Fedele alla filosofia del gruppo Della Frera, Hilton Turin Centre non sarà soltanto un nuovo simbolo dell’hotellerie torinese, ma uno spazio aperto e vivo, un luogo che dialoga con la città. «Vogliamo che questo hotel sia una casa aperta, inclusiva, capace di generare valore culturale e sociale attraverso eventi, progetti e iniziative condivise - ha aggiunto Della Frera -. Attraverso la fondazione Della Frera, avvieremo per tutto il 2026 campagne di raccolta fondi volte a sostenere progetti dedicati alla città di Torino e alla sua comunità, rafforzando così il nostro legame con il territorio».
(Federica De Luca)
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Nei primi otto mesi del 2025, la Croazia ha accolto 17,2 milioni di visitatori, generando 89,8 milioni di pernottamenti. Questi risultati, come si legge su Le Quotidien du Tourisme, segnano un aumento del 2% degli arrivi e dello 0,5% dei pernottamenti rispetto all'anno precedente.
La costa adriatica attrae la maggior parte dell'attività turistica, con oltre 86 milioni di pernottamenti registrati . L'entroterra raggiunge quasi 2 milioni , mentre Zagabria conta 1,8 milioni di pernottamenti.
«Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, anche se c'è ancora margine di miglioramento, in particolare per quanto riguarda la stabilizzazione dei prezzi, che rimane un fattore chiave per il resto dell'anno e per la preparazione del prossimo. In linea con il nostro quadro strategico, gestiamo il turismo secondo principi di sostenibilità. La nuova legislazione in materia di tasse, pianificazione territoriale e politiche turistiche ci consente di stabilire un piano sostenibile della capacità ricettiva» sottolinea Tonči Glavina, ministro croato del Turismo e dello Sport.
Le aree più richieste
In dettaglio, l'Istria è in testa alla classifica regionale con 25,2 milioni di pernottamenti (+0,3%), seguita dalle regioni Spalato-Dalmazia (16,9 milioni, +0,6%) e Quarnero (15,2 milioni, +0,1%). Zara (13,2 milioni, +0,2%), Dubrovnik-Neretva (7,2 milioni, +1,5%), Šibenik-Knin (5,5 milioni, stabile) e Lika-Senj (3 milioni, +1,4%) completano l'elenco delle regioni più visitate.
Tra le città più visitate, Rovigno, Dubrovnik, Parenzo, Umago e Spalato sono in cima alla lista.
Sul fronte dei mercati emissori, la Germania rimane il principale Paese di provenienza dei visitatori, con 17,2 milioni di pernottamenti registrati . Seguono la Croazia (11,2 milioni), la Slovenia (9,5 milioni) e l'Austria ( 6,5 milioni).
Tra i mercati a lungo raggio, gli Stati Uniti hanno registrato quasi 600.000 arrivi.
«Considerate le prospettive positive annunciate dai nostri partner e il feedback dei principali mercati, prevediamo che entro la fine dell'anno emergeranno tendenze che rafforzeranno ulteriormente i nostri risultati complessivi. Siamo soddisfatti del contributo del mercato interno a questi risultati, così come di quello di alcuni mercati lontani, tra cui il mercato americano, che per la prima volta si colloca tra i dieci mercati più importanti per il turismo croato" , spiega Kristjan Staničić, direttore dell'Ente nazionale croato per il turismo.
Per quanto riguarda l'alloggio, le famiglie ospitanti sono al primo posto con 33,9 milioni di pernottamenti . Seguono gli hotel (19,6 milioni) e i campeggi (17,7 milioni).
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[post_content] => Il ministero del turismo della Repubblica Dominicana e la Florida-Caribbean Cruise Association hanno unito le forze per sostenere la crescita del settore delle crociere, sancita dalla firma di un accordo ad hoc.
«Grazie a questa partnership, la Repubblica Dominicana è diventata una delle sole cinque destinazioni ad avere un rapporto di livello presidenziale con la Fcca e il primo Paese ad unirsi a questo gruppo esclusivo da diversi anni» spiega Fcca in una nota riportata da Travelpulse.
«Questo accordo segna un momento cruciale nella storia del turismo dominicano e del nostro settore crocieristico» aggiunge il ministro del Turismo dominicano, David Collado -. L'anno scorso abbiamo accolto oltre 2,6 milioni di crocieristi e questa alleanza garantisce un'accelerazione della crescita negli anni a venire».
L'accordo
I punti salienti dell'accordo includono «un coinvolgimento diretto con i dirigenti delle compagnie di crociera per sviluppare nuovi itinerari, visite di valutazione tecnica da parte dei dirigenti delle compagnie di crociera per migliorare continuamente l'esperienza dei passeggeri nei porti dominicani e implementazione di una strategia nazionale per integrare i talenti dominicani nel settore delle crociere" puntualizza la Fcca.
L'accordo è finalizzato a incrementare ulteriormente gli arrivi di crociere nella destinazione, che sono aumentati del 177% nei primi sette mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2019, del 29% nel 2023 e del 7,6% nel 2024.
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«Msc Crociere - chiude Collado - ha poi in programma di lanciare un servizio di homeport annuale da La Romana a partire da novembre 2026»
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[post_content] => Ita Airways amplia le offerte del programma di fedeltà Volare per l'estate, con nuove promozioni e collaborazioni esclusive. Si comincia dalla sezione Executive Reserved - riservata ai nostri soci elite - che si arricchisce di una nuova collaborazione d’eccellenza nel panorama dell’hospitality: Armani Hotel di Milano. La struttura offrirà ai soci Executive un’accoglienza esclusiva e vantaggi dedicati, pensati per rendere ogni soggiorno un’esperienza ancora più raffinata e memorabile.
Ulteriore novità è l’ingresso di nuovi partner italiani: Leone 1857, storica azienda dolciaria, celebre per le sue irresistibili pastiglie; ParkinGO, network di parcheggi in prossimità degli aeroporti serviti da Ita Airways; e Buddyfit, piattaforma digitale dedicata al fitness e al benessere. Queste collaborazioni strategiche ampliano le opportunità di accumulo e impiego dei punti, rafforzando ulteriormente il valore del Programma.
Volare Avventura, il programma dedicato ai bambini e ai ragazzi dai 2 ai 16 anni di età non compiuti e le loro famiglie, propone una promozione speciale: i piccoli viaggiatori che acquisteranno un biglietto per volare entro il 31 agosto avranno in regalo un bonus di 3000 punti non qualificanti. Inoltre, a partire dall’inizio di agosto, i giovani viaggiatori diretti verso una destinazione intercontinentale con Ita riceveranno a bordo un piccolo regalo, firmato Volare Avventura, pensato per rendere il volo ancora più speciale.
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«Il programma continua a registrare una crescita costante, testimoniata non solo dal superamento dei 3,5 milioni di soci, ma anche dall’ampliamento della rete di partner, sia nella fase di accumulo che in quella di utilizzo dei punti - commenta Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita Airways e ceo di Volare -. Un’evoluzione che ci consente di rafforzare ulteriormente il valore offerto, attraverso un programma solido, dinamico e flessibile, concepito per accompagnare i nostri soci non solo nei momenti di viaggio, ma anche nella quotidianità, con soluzioni in grado di anticiparne le esigenze».
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[post_content] => Secondo trimestre 2025 da record per Embraer, che ha registrato un portfolio ordini del valore di 29,7 miliardi di dollari, il livello più alto mai raggiunto dall’azienda.
Tra gli altri risultati da evidenziare, quello dell'aviazione commerciale che ha riportato un record di portfolio ordini per otto anni pari a 13,1 miliardi di dollari. L'Embraer 175 ha celebrato un traguardo importante, raggiungendo le 1000 unità vendute dal lancio nel 2005.
L’aviazione executive ha consegnato 38 aeromobili durante il trimestre, con un aumento del 41% se confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente; il portafoglio ordini per difesa e sicurezza ha raggiunto 4,3 miliardi di dollari, raddoppiando rispetto al dato del 2024.
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Complessivamente nel trimestre chiuso lo scorso giugno la società ha consegnato 61 aeromobili attraverso tutte le sue unità di business. Il risultato riflette un incremento del 30% rispetto al secondo trimestre del 2024, quando sono stati consegnati 47 velivoli, e più del doppio se paragonati al numero di aeromobili (30) registrato nel primo trimestre del 2025 (1Q25).
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[post_content] => Alaska Airlines ha ripreso le operazioni nella tarda serata di ieri, 20 luglio, dopo aver sospeso tutti i suoi voli per circa tre ore a causa di un guasto informatico, che ha costretto il gruppo a lasciare a terra tutti gli aeromobili in flotta.
Il sistema ha ripreso a funzionare in tarda serata, attorno alle 23, secondo quanto comunicato dalla compagnia basata a Seattle in un post sui social media. “Mentre riposizioniamo i nostri aeromobili e il personale di bordo, è probabile che ci saranno ripercussioni sui voli. Ci vorrà del tempo prima che le operazioni tornino alla normalità”, si legge nel post.
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