10 febbraio 2012 09:34
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DIRETTORE TECNICO NEL SETTORE DAL 1999.
REGOLARMENTE ISCRITTA ALBO PROFESSIONALE LOMBARDIA: VALIDITA’ OPERATIVA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.
IN POSSESSO DI EFFETTIVI REQUISITI PROFESSIONALI, TEORICO-PRATICI, A SEGUITO SUPERAMENTO CONCORSO DIRIGENTI CON OTTIMA VOTAZIONE IN TUTTE LE PROVE SOSTENUTE E COMPLIMENTI DELLA COMMISSIONE D’ESAME, COME DA CERTIFICATO SCRITTO.
DIPLOMA PARAUNIVERSITARIO TURISMO.
LAUREA LINGUE STRANIERE – SPEC. MEDIAZIONE LINGUISTICA.
MASTER DI SPECIALIZZAZIONE, TOUR LEADER TOURIST MANAGER, CONSEGUITI CON PROF. GIORGIO CASTOLDI, UNIVERSITA’ IULM, BICOCCA MILANO. CORSI DI SPECIALIZZAZIONE PROFESSIONALE CERTIFICATI.
AGENTE CERTIFICATO IATA.
GESTIONE-PRENOTAZIONE-RENDICONTAZIONE AEREI-NAVI-TRENI.
GESTIONE-PRENOTAZIONE-RENDICONTAZIONE VIAGGI DA CATALOGO-TAILOR-MADE. PROGRAMMAZIONE-ACCOMPAGNAMENTO GRUPPI. ESPERTO CONSULENTE ASSOCIAZIONE SOCIO-CULTURALE DAL 1999 AL 2008
PREZZI RAGIONEVOLI E MASSIMA FLESSIBILITA’
PREFERENZA PROVINCE: MI-LO-PV.
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RAFFAELLA: direttoretecnicolom@libero.it; tel. 346 3025738.
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[post_content] => Stati Uniti ormai sempre più spesso in bilico nelle scelte dei viaggiatori: lo scenario che nelle ultime settimane andava profilandosi è ora confermato anche dalla recente analisi realizzata da Mabrian, la piattaforma parte di The Data Appeal Company – Almawave Group.
Se non una vera e proprio inversione di rotta quella della domanda di viaggio da sempre elevata verso gli Usa, è però un cambiamento a tutti gli effetti quello indotto dalle politiche e dagli annunci dell'amministrazione statunitense, che condiziona le intenzioni di viaggio verso la destinazione.
Mabrian ha studiato il comportamento spontaneo delle ricerche di voli verso gli Stati Uniti analizzando l'indice Share of Flights Searches per gli Stati Uniti, che indica il grado di interesse del mercato per la destinazione in base all'andamento delle ricerche di voli e indipendentemente dalle prenotazioni confermate. I dati rivelano uno spostamento dell'interesse globale verso gli Stati Uniti per il 2025, con variazioni significative tra le regioni.
Mercati chiave quali Unione europea, Regno Unito, Germania, Francia e Italia registrano una diminuzione di interesse, in particolare all'indomani dell'insediamento presidenziale del gennaio 2025.
Complessivamente, l'intenzione di viaggio dei 27 Paesi Ue verso gli Stati Uniti è diminuita di -0,4 punti percentuali rispetto all'anno precedente, con l'indice della quota di ricerche che si è attestato al 5,4% a fine marzo. Questa percentuale implica che gli Stati Uniti concentrano il 5,4% del totale delle ricerche di voli avviate dai 27 Paesi dell'Ue nel periodo analizzato.
La domanda britannica, sebbene inizialmente colpita, ha iniziato a riprendersi - superando brevemente i livelli dello scorso anno a metà marzo - rendendo il Regno Unito l'unico mercato europeo analizzato a mostrare chiari segni di ripresa. Sebbene le prenotazioni lorde siano leggermente diminuite a febbraio (-1,1%), sono aumentate a marzo (+1,6%), suggerendo una crescente fiducia dei viaggiatori britannici.
La Germania e l'Italia hanno registrato un calo vicino a -1 punto percentuale rispetto al 2024, indicando una crescente incertezza tra i viaggiatori. Nel frattempo, le intenzioni di viaggio dalla Spagna sono rimaste stabili per tutti i primi tre mesi del 2025.
“Questi dati sottolineano la sensibilità dei mercati europei agli sviluppi geopolitici in altri continenti - spiega Carlos Cendra, partner e direttore marketing e comunicazione di Mabrian -. Sebbene la domanda di viaggi sia sempre in grado di resistere, improvvisi cambiamenti politici o ulteriori difficoltà a visitare il Paese proiettano un'immagine meno amichevole degli Stati Uniti come destinazione, che potrebbe influenzare le intenzioni di viaggio nel breve e medio termine”.
La ricerca identifica tre scenari regionali distinti per le intenzioni di viaggio dalle Americhe e dall'Asia. Giappone e Brasile mostrano una tendenza al declino della domanda di ispirazione.
Il mercato canadese rivela come la quota dell’indice di ricerca (22,3%) sia rimasta piuttosto stabile da gennaio 2025, mostrando un andamento della domanda ispirazionale simile a quello dell’anno scorso, ma l’intento di viaggio non si sta convertendo in prenotazioni effettive come nel 2024, poiché i passeggeri prenotati sono diminuiti (-15,7% a febbraio e -14,5% a marzo). A fine marzo, la domanda canadese stava guadagnando slancio, i passeggeri confermati crescevano del 18,7% anno su anno. Un andamento che, secondo Mabrian, dipenderà dagli sviluppi delle prossime settimane.
“Le intenzioni di viaggio e l'andamento delle prenotazioni nel periodo successivo all'annuncio dei dazi riflettono chiaramente una maggiore volatilità e incertezza - osserva Mirko Lalli, ceo of The Data Appeal Company -. Sebbene marzo abbia mostrato segni di ripresa rispetto a febbraio, le prospettive rimangono altamente imprevedibili, in quanto strettamente legate ai cambiamenti delle politiche internazionali e al modo in cui i viaggiatori percepiscono la stabilità globale.”
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L'aeroporto di Milano Bergamo ha superato ogni suo precedente record di traffico nel 2024, posizionandosi stabilmente al terzo posto in Italia, dopo Fiumicino e Malpensa, e in Europa, alla trentaquattresima posizione.
Il numero di passeggeri transitati nello scalo nel 2024 ha raggiunto quota 17,3 milioni (+8,6% rispetto al 2023), con 24 compagnie aeree che hanno operato sullo scalo, permettendo di raggiungere con voli di linea nel corso dell’anno 158 destinazioni in 42 Paesi.
Sacbo, la società che gestisce lo scalo orobico, ha approvato il bilancio 2024 con un valore della produzione di gruppo superiore a 165 milioni, in crescita del 6,5% rispetto al 2023; il risultato operativo è stato pari a 25,78 milioni, mentre il risultato netto della capogruppo Sacbo Spa è stata positivo e pari a 11,85 milioni.
«Nel 2024, caratterizzato dalla punta massima di traffico passeggeri, il Gruppo Sacbo ha confermato la grande capacità di adattamento alle mutevoli situazioni di mercato, flessibilità operativa e governo delle procedure, garantendo uno standard elevato in termini di efficienza e risultati – sottolinea il presidente, Giovanni Sanga (nella foto) –. Il Piano Investimenti concordato con Enac, nel rispetto del Piano di sviluppo aeroportuale 2030 approvato a fine 2023, ha permesso di dare corso agli interventi di ampliamento dell’area partenze dell’aerostazione, che porteranno all’apertura a metà 2025 della nuova area check-in e a fine anno all’entrata in funzione della nuova area riservata ai controlli di sicurezza dotata di macchinari di ultima generazione, e inoltre di completare il sottopasso di collegamento tra l’aerostazione e il futuro capolinea del collegamento ferroviario. L’intera azione di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture aeroportuali deve considerarsi mirata all’obiettivo della sostenibilità economica, sociale e ambientale».
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[post_content] => Il Perù è una destinazione ricca di bellezza naturale, culturale e archeologica. Adatta a tutti. I turisti italiani amano il Perù. «Nel 2019 sono stati 70 mila - sottolinea Romina Marchese di PromPerù - Poi è arrivata la pandemia. Negli anni successivi è ripresa la crescita. Nel 2024 siamo arrivati a un livello del 24% ancora inferiore ai numeri pre-Covid, ma registrando un incoraggiante aumento del 49% degli arrivi, con 55 mila turisti italiani che hanno scelto il Perù come meta della loro vacanza. Nel 2025 prevediamo una crescita ulteriore del 20% e contiamo di raggiungere le cifre pre-pandemia nel 2026».
Il turista post-Covid vuole incontrare culture e tradizioni diverse dalla propria ed è molto attento ai pilastri della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il to Earth Cultura e Natura risponde a queste esigenze proponendo il viaggio come strumento di conoscenza e dialogo tra culture, un modo per comprendere il mondo e accompagnare il viaggiatore alla scoperta del Perù. «Desideriamo rivelare la storia di questo paese meraviglioso - sottolinea Isabella Pillolo, product manager di Earth Viaggi -: oltre alle destinazioni del Sud come Machu Picchu (le più visitate e che noi proponiamo in modo diversificato), è affascinante scoprire il Nord del paese con la ruta Moche: un percorso che costeggia il mare, da seguire in un itinerario di almeno quattro giorni tra Trujillo e Chiclayo. È un museo a cielo aperto: se a Cusco i conquistadores spagnoli portarono tutto alla luce, non trovarono però le testimonianze della cultura Moche, che al loro arrivo erano già state coperte dal passare del tempo. Siti meravigliosi stanno venendo alla luce in questi anni, uno dopo l’altro, proprio lungo la Ruta Moche».
Il Perù si rivela quindi al viaggiatore grazie alla narrazione unica Dai Moche agli Inca. Un viaggio nell’archeologia peruviana, di cui è protagonista Régulo Franco Jordán, archeologo di fama internazionale, direttore del sito di Machu Picchu fino all’ottobre del 2024 e scopritore della tomba della Señora de Cao: «Il Perù racconta una storia importante ancor prima degli Incas. Lungo la costa nord-est del paese sono stati fatti ritrovamenti di oltre 14 mila anni fa. Proprio qui, negli oltre mille chilometri tra Nepeña e Piura, tra il 250 e l’800 d.C si sviluppò la civiltà Moche. Era pacifica, evoluta in tutti campi, dalla tecnologia idraulica alla costruzione delle piramidi, e viveva di pesca e agricoltura, seguendo ritmi sostenibili. Nel 1987 l’archeologo Walter Alva portò alla luce la ricca tomba reale precolombiana del Señor de Sipán. Dopo questa preziosa sepoltura abbiamo scoperto altre tombe in diversi siti della costa nord, oltre a diverse piramidi come la Huaca del Sol e della Luna, nonché il complesso del Brujo e Sipán».
La tomba della Señora de Cao, scoperta dall’archeologo Jordán nel 2006, si trova 60 chilometri a nord di Trujillo, nel complesso archeologico di El Brujo. È l’unica mummia rinvenuta di una donna tanto potente. «Il processo di apertura del fardo, il corredo funebre, ha rivelato numerosi oggetti cerimoniali: diademi, corone, collane, orecchini e anelli da naso in oro, argento e pietre preziose. Per i Moche l’oro rappresentava il sudore del sole, mentre l’argento erano le lacrime della luna. Sono stati aperti 27 involucri per arrivare al corpo della Señora. Era alta 1,48 metri, morì di parto tra i 25 e i 30 anni e indossava una maschera d’oro per affrontare il lungo viaggio nel mondo dei morti. Presentava dei tatuaggi di serpenti, simbolo di fecondità. Oggi è esposta con il suo corredo nell’innovativo museo Cao, costruito nel distretto di Magdalena de Cao».
Il professor Jordán ha realizzato importanti ricerche archeologiche anche a Machu Picchu, definendo dei circuiti di visita che hanno lo scopo di proteggere le aree del sito più gravate dal passaggio dei 5 mila ospiti quotidiani. Jordán racconta con entusiasmo il suo nuovo progetto: «Grazie ai 30 anni di ricerche di un archeologo palestinese nella valle Sacra degli Incas, nella regione di Cusco, sono state identificate le caverne di Pitusiray dove, secondo le ricerche suffragate da antichi miti, ebbe inizio la civiltà incaica. È possibile che proprio qui si trovi il tesoro che gli Incas nascosero ai conquistadores spagnoli. Ho in programma di realizzare uno studio geofisico delle caverne per ritrovare il tesoro e, con esso, tante informazioni sulla storia di questo popolo. Sarà una scoperta di portata mondiale».
Acquista quindi un fascino ancora maggiore il progetto di Earth Cultura e Natura: «Promuoviamo un turismo archeologico lungo la Ruta Moche, luogo di grandi rinvenimenti archeologici, ma anche terra ricca di diversità, con splendidi paesaggi affacciati sul mare dove vivere appassionanti esperienze. Il clima è favorevole e il terreno pianeggiante, con spiagge e boschi - conclude Isabella Pillolo -. Presentiamo alle adv e agli operatori un viaggio tra storia e archeologia con partenza speciale a giugno. L’itinerario esclusivo Dai Moche agli Inca rivelerà i luoghi simbolo delle civiltà precolombiane attraverso gli occhi di esperti. Il viaggio del prossimo giugno sarà infatti accompagnato dell’archeologa Jenny Alva, profonda conoscitrice della cultura Moche e del patrimonio archeologico del Perù».
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[post_content] => Dal 19 al 21 marzo l'Ateneo Università Europea di Roma ospita l'edizione 2025 di FareTurismo, appuntamento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro e alle politiche turistiche. Oltre 2.000 i colloqui per 500 posti di lavoro ricercati dalle circa 40 aziende presenti provenienti da catene alberghiere, hotel, terme, agenzie per il lavoro, enti e società di consulenza e di servizi L'Università Europea di Roma presenterà il nuovo indirizzo in management dell'ospitalità e dell'impresa turistica.
Nel 2024 il settore turistico in Italia ha ripreso a correre registrando un giro d'affari di 48,8 miliardi di euro con ulteriori prospettive di crescita. Secondo l'Enit lo scorso anno il comparto turistico ha contribuito al 10,8% del Pil italiano, generando il 13% dell'occupazione totale, con 458,4 milioni di presenze turistiche negli esercizi ricettivi, con un incremento del +2,5% rispetto all'anno precedente (fonte Istat).
Dal punto di vista dell'occupazione le previsioni indicano che entro il 2034 la crescita del settore turistico porterà a un contributo occupazionale del 15,7%, con migliaia di nuovi posti di lavoro in un mercato sempre più tecnologico e globalizzato.
La crescita del settore e l'interesse verso di esso sono stati ampiamente confermati dalle oltre 25mila candidature per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio della professione di Guida turistica 2025, avvenute a seguito della pubblicazione del bando di concorso da parte del Ministero del Turismo. Dopo la pandemia che aveva sottratto 300mila lavoratori al turismo, a causa del lungo periodo di chiusura, ora si registra una carenza di personale, soprattutto per le mansioni di media specializzazione quali personale di sala e cucina, receptionist, banconisti.
In questo contesto si inserisce la 24ª edizione di "FareTurismo", l'appuntamento nazionale di riferimento per la formazione di studenti e operatori del comparto turistico, per la quale ancora una volta è stata scelta l'Università Europea di Roma come sede per i tre giorni dell'evento, pieni di opportunità di orientamento e professionali.
Quest'anno l'offerta formativa si è arricchita di un nuovo curriculum: Management dell'Ospitalità e dell'Imprese Turistica che, anche attraverso insegnamenti erogati in lingua inglese, consente di sviluppare capacità professionali nell'ambito del management delle imprese turistiche e delle destinazioni, con un focus sulla sostenibilità. Le figure professionali saranno in grado di inserirsi nelle imprese e nelle organizzazioni della filiera turistica come Tour Operator, Alberghi di catena, organizzazione di Eventi, DMO.
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[post_content] => Pavia, antica capitale del regno Longobardo incastonata nel parco del Ticino, incluso nel 2022 dall'Uensco all’interno della rete mondiale di riserve della biosfera, è una delle mete da scoprire nei prossimi mesi anche grazie al ricco calendario di eventi dal rilievo nazionale organizzati in occasione del cinquecentenario della battaglia di Pavia.
Arte, cultura, folklore, multimedialità caratterizzano gli eventi promossi da comune di Pavia, camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia, fondazione monte di Lombardia con Intesa Sanpaolo come main partner, e l’università di Pavia a supporto come membro del comitato promotore e di Alto Coordinamento, con l’obiettivo di analizzare e rievocare l’evento storico da molteplici punti di vista con un approfondimento che va oltre i confini della provincia di Pavia.
Dopo la grande rievocazione storica della battaglia del 23 febbraio con oltre 500 figuranti dall’Italia e dall’estero e 8000 spettatori, il programma continua con la mostra multimediale “La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini” al castello Visconteo che, fino al 29 dicembre, offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva unica, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie che consentono di conoscere in modo coinvolgente protagonisti, luoghi e atmosfere dell’evento.
Oltre ad avvalersi delle più moderne tecnologie multimediali, il progetto espositivo presenta l’opera di Mario Acerbi “l’assedio di Pavia”, proveniente dal patrimonio artistico del gruppo Intesa Sanpaolo, main partner del cinquecentenario.
Il 30 marzo è in programma “corri battaglia di Pavia”, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici della battaglia e dal 7 al 9 aprile il convegno scientifico internazionale "Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambia", presso l'università di Pavia e i collegi universitari, con la partecipazione di storici e studiosi di fama mondiale.
Da aprile a giugno si aprirà la mostra documentale “La miseranda Citade. Pavia assediata 1522-1527” a cura dell’archivio storico civico in collaborazione con la biblioteca civica Carlo Bonetta.
Dal 9 ottobre al 23 dicembre 2025 è in programma la mostra libraria “Il silenzio della stampa” ospitata dal suggestivo salone Teresiano della biblioteca universitaria di Pavia che prende il nome da Maria Teresa.
Dal 18 settembre la mostra "Pavia 1525: la città, le arti, la battaglia" al castello Visconteo sorprenderà il visitatore con una esposizione di opere d’arte che offriranno una prestigiosa testimonianza della splendida fioritura artistica e culturale che la città di Pavia conobbe nel rinascimento. Fulcro della mostra saranno gli spettacolari arazzi del museo di Capodimonte che raffigurano la battaglia, eccezionalmente concessi in prestito per il cinquecentenario, tessuti negli anni 1530-1532 dalla manifattura fiamminga di Jan e Willem Dermoyen su disegni di Bernard von Orley.
Il settore turismo del comune di Pavia propone, con la collaborazione delle guide turistiche abilitate della provincia di Pavia e il coordinamento di Oltre Confine scs onlus, l’iniziativa“Sulle tracce della battaglia di Pavia 1525-2025” che comprende un ciclo di 35 visite guidate e 3 eventi speciali fino al 29 dicembre 2025. Le visite guidate e gli eventi saranno gratuiti e si svolgeranno con un minimo di 10 adesioni.
«Il Comune di Pavia è fortemente impegnato – commenta il sindaco di Pavia Michele Lissia - insieme ai partner di questo importante progetto, per favorirne la migliore riuscita con un investimento in termini di persone, spazi, risorse economiche e strumentali. Il nostro intendimento è coinvolgere la città tutta e attirare visitatori dall’Italia e dall’estero con una eterogeneità e varietà di offerta che intercetti pubblici diversi e testimoni la ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre che naturalistico ed enogastronomico. La ricorrenza del cinquecentenario è straordinaria occasione di promozione della nostra comunità e del nostro territorio che attraverserà il 2025 per proseguire e consolidarsi nel futuro».
«Per il Cinquecentenario ci aspettiamo turisti da tutta Europa – aggiunge Giovanni Merlino, vicepresidente della camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia - in particolare da Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Austria, cioè da quelle nazioni che all’epoca parteciparono con il maggior sforzo di uomini e di mezzi allo scontro. La città di Pavia, ma tutto il territorio provinciale, quindi anche l’Oltrepò e la Lomellina, saranno chiamati alla migliore ospitalità per i turisti, con l’accoglienza e con i prodotti ed i piatti tipici della eccezionale tradizione culinaria pavese».
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[post_content] => Lieve miglioramento dell'utile netto per l'esercizio 2024 del gruppo Cathay Pacific, che archivia così l'iter di “ricostruzione” post-pandemia. Risultato favorito dal mantenimento della redditività nonché dalla forte performance delle attività cargo e dall'aumento della domanda di passeggeri.
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Nell'anno chiuso lo scorso 31 dicembre, il gruppo aereo ha registrato un utile netto di 9,9 miliardi di HK (1,27 miliardi di dollari), con un aumento dell'1% circa rispetto all'anno precedente. I ricavi sono cresciuti del 10,5%, con un aumento dei passeggeri di quasi l'11%.
Cathay ha trasportato 22,8 milioni di passeggeri nel 2024, con un aumento del 27% rispetto all'anno precedente a fronte di un incremento del 31% della capacità.
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Cathay aggiunge che il suo profitto annuale è stato favorito dal calo dei prezzi del carburante, che ha permesso di risparmiare sui costi a fronte di un aumento dei voli.
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[post_content] => Egitto sotto i riflettori all'Itb di Berlino 2025: la destinazione si presenta al mercato tedesco - il primo per importanza con 1,7 milioni di turisti nel 2024, +5% - con il meglio dell'offerta nel segno della diversità, culturale, naturale e sempre più sostenibile.
Un'offerta che quest'anno è forte anche di quelli che sono stati definiti due «sviluppi rivoluzionari»: per la prima volta in cento anni, è stata scoperta la tomba di un faraone vicino alla Valle dei Re (Thutmose II) un ritrovamento sensazionale che ha attirato l'attenzione internazionale mentre, il 3 luglio, è prevista l'attesa apertura del Grande Museo Egizio.
«L'Egitto offre agli appassionati di cultura e agli amanti della natura una diversità senza pari che promette avventura e relax - ha dichiarato Sherif Fathi, ministro egiziano del Turismo e delle Antichità (nella foto) -. Come le attività sportive acquatiche, il kite surf, i safari nel deserto e le immersioni. Stiamo utilizzando le ultime tecnologie per proteggere il nostro patrimonio culturale e la nostra diversità. Il turismo sostenibile è il nostro principio fondamentale».
Il governo, si legge in una nota dell'Egyptian Tourism Authority, «lavora a stretto contatto con le località turistiche e le organizzazioni ambientaliste per garantire uno sviluppo turistico responsabile». La destinazione porta in primo piano anche un'offerta benessere unica che spazia dall'oasi di Siwa, con oltre 200 sorgenti curative a quelle di Bahariya e Kharga, con acque ricche di zolfo; oltre ad Assuan, sede di diversi complessi termali come il Kato Doo Wellness e lo Zen Wellness.
Nel 2024 l'Egitto ha accolto 15,7 milioni di visitatori internazionali, il 5% rispetto al 2023: ma entro il 2030 la destinazione punta ad accogliere 30 milioni di turisti all'anno.
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[post_content] => Un network in evoluzione, nuovi soci e una destinazione sempre più competitiva. Sono questi i temi affrontati nell'assemblea del Convention Bureau Roma e Lazio (CBReL), che si è tenuta nella suggestiva cornice del Roma Convention Center 'La Nuvola'.
L'evento ha visto la presentazione della prima release del Rapporto dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE) con focus sulla destinazione. Grazie alla collaborazione tra Federcongressi&Eventi e il CBReL, nel 2024 è stato avviato lo sviluppo di un osservatorio che fornirà dati e analisi sul settore, contribuendo a delinearne l’importanza e l’impatto sulla filiera ricettiva.
Roma destinazione leader per il MICE
Roma e la sua area metropolitana si confermano protagoniste del settore, con 41.951 eventi organizzati nel 2024, coinvolgendo 3.968.245 partecipanti e generando complessivamente 6.576.094 presenze. La durata media degli eventi è stata di 1,5 giorni, con una partecipazione media di 94,6 persone per evento, per un totale di 62.355 giornate complessive.
Particolarmente rilevante è il dato sugli eventi con durata superiore a un giorno, che hanno rappresentato il 48,2% del totale. Questi eventi hanno coinvolto 2.331.800 partecipanti e generato 4.634.100 presenze, pari al 70,6% del totale.
Questi numeri consolidano il posizionamento della Capitale tra le destinazioni europee più dinamiche nel settore congressuale. Roma ha infatti raggiunto il settimo posto nel ranking mondiale ICCA 2024 per numero di eventi internazionali ospitati e si colloca nella Top 8 europea per eventi di alto profilo secondo Cvent. Questo risultato testimonia non solo la capacità della città di attrarre eventi internazionali, ma anche il valore del suo ecosistema congressuale, che include strutture moderne, servizi di alto livello e un contesto storico e culturale unico al mondo.
«Il focus sulla destinazione del Rapporto OICE rappresenta uno strumento fondamentale per monitorare le performance del settore e disporre finalmente di dati certi e verificati. Auspichiamo che, col tempo, anche grazie a una piena collaborazione degli operatori del territorio, questi dati possano diventare sempre più approfonditi e profilati, consentendo un’analisi più accurata dei trend e dell’andamento, oltre a una pianificazione più efficace delle strategie di promozione» ha dichiarato Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau Roma e Lazio.
CBReL in crescita
Con l’ingresso dei nuovi Soci - AG Boutique Journey, Emergenze Sonore, Eventi X Group, Fondazione Cinema per Roma, Hotel de la Ville, ICB Allestimenti, Love-IT DMC, Orient Express La Minerva, Pepe Catering, The Production Group e Una Hotels Decò Roma - il CBReL consolida il proprio ruolo di punto di riferimento regionale, portando a 157 il numero totale di operatori e player del turismo, di cui 135 Soci e 22 Partner.
Nel 2025, il CBReL proseguirà il suo percorso di promozione della destinazione, puntando sulla qualità e diversificazione. Gran parte delle attività sarà focalizzata sulla realizzazione e partecipazione a missioni ed eventi internazionali, con un’attenzione particolare alla meeting industry e al segmento lusso. A supporto delle attività di scouting, saranno altresì organizzati fam trip e site inspection, offrendo così agli operatori locali l’opportunità di accogliere buyer internazionali sul territorio.
Il CBReL, inoltre, garantirà la rappresentanza del territorio nelle principali fiere e workshop internazionali di settore, anche in assenza delle Istituzioni, assumendo il ruolo di ambasciatore dell’eccellenza regionale. Questa strategia si affiancherà alla consolidata collaborazione con ENIT, Regione Lazio e Roma Capitale, assicurando una presenza costante e qualificata nei principali appuntamenti globali della meeting industry.
In aggiunta, l’Assemblea ha rappresentato l’occasione per presentare la partnership con Equoevento Onlus, organizzazione impegnata nel recupero del cibo in eccedenza preparato durante congressi e grandi eventi, destinandolo a case famiglia ed enti caritatevoli.
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Dal 25 ottobre e fino a marzo 2026, i passeggeri Icelandair potranno volare quindi volare da Reykjavik a Miami ogni martedì, giovedì e sabato.
Il nuovo collegamento di Icelandair renderà Miami l'unico aeroporto della Florida a offrire voli non-stop per tutti e cinque i Paesi scandinavi, mentre Reykjavik diventerà la sua 21ª destinazione europea.
Lo scorso dicembre il vettore ha preso in consegna il suo primo aeromobile Airbus dopo aver operato per decenni principalmente con aeromobili Boeing. Dall'arrivo del nuovo Airbus A321Lr da 187 posti in configurazione a due classi (22 posti in business class e 165 posti in economy class), l'aeromobile a gennaio è stato utilizzato per volare tra l'Islanda e Londra Heathrow e Oslo-Gardermoen.
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