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27 gennaio 2012 14:14
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Emisfero Vacanze T.O., per potenziamento organico, ricerca addetta booking/front office con minimo un anno di esperienza. Disponibilità immediata. Contratto stagionale. Inviare curriculum a: commerciale@emisferovacanze.it o contattare 346 9923914.
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[post_content] => Doppio appuntamento per Rolli Days di Genova che si svolgeranno su due weekend, il 14-15 e il 21-22 settembre. Un’edizione speciale che coinvolge altri due importanti eventi di interesse internazionale: il World Tourism Event e il Salone Nautico Internazionale. Due nuove occasioni per scoprire i Palazzi Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
Ancora una volta saranno a disposizione i Divulgatori Scientifici, che accompagneranno i visitatori per un’immersione nella Genova del Secolo d’Oro. Non solo, ma ogni palazzo sarà raccontato anche attraverso gli occhi, la visione e le imprese di uno dei suoi antichi proprietari.
Molte le iniziative collaterali legate all’apertura dei palazzi, come l’inaugurazione del rinnovato giardino di Palazzo Bianco, che riaprirà al pubblico al termine del restauro, arricchendo la visita di uno dei musei più importanti della città.
Rolli Days è un evento promosso e organizzato dal Comune di Genova in collaborazione con Camera di Commercio di Genova, Ministero della Cultura – Segretariato Regionale della Liguria, Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese, Università degli studi di Genova e cofinanziato dal Ministero del Turismo nell’ambito del progetto DOGE – “Dimore dell’Ospitalità Genovese Europea”.
Le prenotazioni potranno essere effettuate dalle ore 9 di martedì 3 settembre.
I Rolli
Nel 1576, il Senato della Repubblica di Genova crea degli elenchi, i “Rolli degli alloggiamenti pubblici”, che comprendono i principali palazzi aristocratici della città (gli elenchi sono tuttora conservati e visibili presso l’Archivio di Stato di Genova). Dato che non era possibile accogliere a Palazzo Ducale gli ospiti di stato, per ragioni politiche nonché logistiche, i proprietari dei palazzi inseriti negli elenchi erano obbligati a ricevere nelle proprie residenze – estratte a sorte di volta in volta – diplomatici, dignitari e aristocratici in visita alla Repubblica, facendosi carico di tutte le spese di rappresentanza.
Il modello di ospitalità pubblica creato a Genova è unico: grazie ai suoi ospiti internazionali, come il celebre pittore fiammingo Peter Paul Rubens, che ne celebra i palazzi in un volume di grande successo pubblicato ad Anversa, Genova diventa famosa in tutta Europa per la qualità delle sue architetture e per uno stile di vita raffinato e di altissimo livello.
Dal 2006, 42 di questi Palazzi sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità UNESCO
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«Questa è una giornata importante per il nostro Consorzio impianti a fune – spiega Marco Zardini, presidente di Cortina Skiworld – Siamo qui per festeggiare questi primi 100 anni dalla costruzione della prima funivia di Cortina e ancora di più un percorso che attraverso gli impianti a fune ha permesso a Cortina di diventare la località simbolo degli sport invernali e delle attività outdoor. E tutto ciò grazie alle tante persone e agli imprenditori che a Cortina negli anni hanno capito e saputo cogliere questa opportunità. Ci ritroviamo – ha proseguito Zardini - anche per festeggiare il Dolomiti Superski, che nel 1974 ha introdotto una grande e rivoluzionaria innovazione nel mondo della neve, grazie al dialogo e alla collaborazione che ha saputo costruire tra valli vicine, ma lontane, diverse per cultura e lingua, ma unite nell'idea di offrire un servizio di qualità allo sciatore, proponendo un solo skipass per sciare in libertà in allora 6 valli (dal 2000 sono 12) delle Dolomiti. Siamo particolarmente orgogliosi che proprio da Cortina partano i festeggiamenti dei primi 50 anni del Dolomiti Superski».
Nell'occasione sono stati consegnati riconoscimenti ad alcune figure di particolare rilievo nella storia del mondo dello sci a Cortina. Ad iniziare da Mirella Alverà (classe 1956), impiegata storica del Consorzio Impianti a fune di Cortina dal 1971. Poi Franco Frenner (classe 1952), tecnico di valle di Cortina che negli anni '80 e '90 ha accompagnato i primi passi e la successiva evoluzione del sistema del Superski Dolomiti con la sua competenza elettrotecnica ed elettronica. Lo sviluppo dello sci ha richiesto la creazione di nuove competenze tecniche in paese, e Franco Frenner rappresenta l’ampio mondo dei tecnici legati agli impianti a fune e alle piste da sci.
E poi ancora Gianfranco Talamini (classe 1950), Enrico Ghezze (classe 1959), Gildo Siorpaes (classe 1938) Per finire con il riconoscimento per chi ha messo a punto per primo l’idea dello skipass, Ugo Illing (1924-2013), ingegnere, che è stato direttore studi e progetti del Coni per le Olimpiadi di Cortina del 1956, progettista della funivia Lagazuoi, direttore d'esercizio di impianti a fune ed esperto di progettazione urbanistica di sistemi di aree sciistiche. Nel 1965 ha ideato e realizzato il "sistema skipass” che ha permesso l'apertura del primo ufficio di vendita al pubblico tramite la neonata associazione Impianti a fune di Cortina lanciando contestualmente l'idea di “settimana bianca”.
In occasione dei 50 anni dalla costituzione del consorzio Dolomiti Superski, il Consorzio impianti a fune di Cortina d’Ampezzo ha voluto dunque ricordare il contributo dato dall’intera comunità per lo sviluppo degli sport invernali, garantendo così la crescita turistica della valle nei 100 anni trascorsi dalla costruzione della prima funivia di Pocol nel 1924.
«L’auspicio – ha concluso Marco Zardini - è di poter continuare ad aggiungere nuovi capitoli a questa bella storia. Abbiamo di fronte a noi la grande sfida delle Olimpiadi a cui gli impiantisti daranno tutto il supporto possibile, esattamente come ha fatto chi è venuto prima di noi. Abbiamo ben chiara la nostra missione: lavorare sulla sostenibilità ambientale senza dimenticare la sostenibilità economica, perché ad oggi siamo sempre stati un sistema solido e questa solidità va preservata per il bene di tutta la comunità».
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[post_content] => Dopo un 2023 da primato, continua la crescita dei flussi internazionali verso Dubai. Stando ai dati appena rilasciati dal Dubai Economy & Tourism, nel primo semestre del 2024 la destinazione ha infatti accolto 9,31 milioni di visitatori dall'estero, per un +9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Gli italiani sono stati 138.691, per un aumento del 7%.
Scorporando i dati per area di provenienza, i mercati di prossimità del golfo Persico (Gcc) e dell'area Medio Oriente - Nord Africa (Mena) hanno contribuito per il 26% dei visitatori complessivi, rispettivamente 1,27 milioni (14%) e 1,09 milioni (12%) di arrivi, mentre l'Europa occidentale ha rappresentato il 20% dei turisti di Dubai, 1,89 milioni in totale. L'Asia meridionale è stata un altro importante mercato di provenienza, con 1,62 milioni di visitatori (17%), così come la Csi e l'Europa orientale con 1,37 milioni (15%). Il Nord-Est e il Sud-Est asiatico sono passati da una quota dell'8% all'inizio dell'anno a una quota del 10% (896 mila) del totale dei visitatori alla fine del primo semestre 2024, grazie alla forte ripresa della Cina. Anche altre regioni hanno registrato un aumento delle visite a Dubai, tra cui le Americhe con 617 mila (7%), l'Africa con 404 mila (4%) e l'Australasia con 154 mila (2%).
“La nostra destinazione si è confermata all'avanguardia elevando ulteriormente gli standard con infrastrutture, esperienze e attrazioni innovative e distintive di livello mondiale - sottolinea il ceo della Dubai corporation for tourism and commerce marketing, Issam Kazim -. Il sostegno instancabile dei nostri partner e degli stakeholder sarà fondamentale per gestire le nostre importanti campagne globali e market-specific per l’estate, mentre continuiamo a lavorare su questa crescita positiva per il resto del 2024”.
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[post_content] => Ha aperto in questi giorni il Courtyard Milano Linate, che rafforza la presenza italiana del marchio upscale di casa Marriott. Gestita dall'operatore italiano Amapa, la struttura presenta il nuovo design europeo del brand: nelle sue 154 camere e negli spazi comuni elementi in legno, colori neutri e tonalità della terra e texture evocano i motivi intricati dei tessuti, offrendo una sensazione di tranquillità durante il soggiorno.
Grazie ai collegamenti con i mezzi di trasporto, la posizione dell'hotel consente agli ospiti di esplorare facilmente le principali attrazioni in centro città, tra cui il Duomo di Milano, il teatro alla Scala e il castello Sforzesco. Progettato dall'architetto Umberto Carlos Calloni dello studio Hcc, la proprietà trae ispirazione dal quartiere periferico e culturalmente vivace di Milano denominato Ortica, noto per la sua creatività e per gli spazi verdi.
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[post_content] => Vietnam Airlines ha accolto in flotta il primo dei tre A320 in consegna nel 2024, che garantiscono un risparmio di carburante del 16%, una riduzione del rumore del 75% e una riduzione delle emissioni del 50% rispetto agli aeromobili della precedente generazione. L'aeromobile è configurato con 182 posti suddivisi in due classi di servizio: otto posti in business class e 174 in economy.
L'ingresso dell'Airbus A320neo riafferma l'impegno di Vietnam Airlines nel rinnovo della flotta e nel miglioramento delle operazioni per soddisfare la crescente domanda di viaggi, soprattutto durante la stagione estiva. Il nuovo aeromobile dovrebbe servire rotte domestiche come Hanoi-Dalat, Hanoi-F Phu Quoc, Ho Chi Minh City-Thanh Hoa e Ho Chi Minh City-Chu Lai. L'aggiunta di questi tre aeromobili consente alla compagnia di offrire circa 40.000 posti in più per la summer e 300.000 posti per la seconda metà di quest'anno.
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[post_content] => Beniamino Tomasoni è il nuovo presidente di Space Hotels. Classe 1974, ha iniziato la propria carriera nel 1991 presso l'hotel Excelsior San Marco di Bergamo: da apprendista cameriere ha scalato le posizioni fino a diventare general manager e membro del cda, con deleghe per la gestione ordinaria e straordinaria dell'azienda. Oltre alla sua attività principale, Tomasoni è attivo in numerose associazioni, tra cui il Gruppo albergatori di Bergamo e membro del consiglio direttivo di Federalberghi Lombardia. Numerose le collaborazioni e le iniziative nel campo dell’enogastronomia, tra le altre l’associazione Insieme (organizzatrice della famosa iniziativa Gourmantico di Bergamo), e dell’ospitalità con gli operatori della sua città, tra gli altri Visit Bergamo.
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[post_content] => Ottimi risultati per l'Argentina di Latitud Patagonia nel primo trimestre dell'anno: l'operatore di casa Quality Group mette infatti a segno sulla destinazione un +20% rispetto allo stesso periodo del 2023. A trainare la meta, il Gran Tour della Patagonia: itinerario di 15 giorni fra Argentina e Cile per un minimo di due e un massimo di 16 partecipanti (+30%). Ma risultati eccellenti arrivano anche dalle soluzioni di soggiorno ecochic Pristine Camps, esclusiva Latitud Patagonia per l’Italia.
Al di là del successo dei prodotti luxury, l’offerta Latitud Patagonia resta comunque attenta alla delicata situazione economica internazionale. Se il costo dei voli domestici risente dei crescenti effetti dell’inflazione, le esperienze di viaggio self drive guadagnano sempre più consensi: sia i programmi Patagonia Nord & Ruta 40, sia Patagonia Nord & Sud, ma soprattutto i due Best of Patagonia riescono oggi a garantire maggior libertà di movimento ed economicità. Altro fattore di successo per il brand di Quality Group è il ricorso a soli due voli interni per raggiungere l’estremo Sud e tornare alla capitale, come avviene proprio nel caso del Gran Tour della Patagonia (contro una media di sei voli per un itinerario classico in Argentina).
D'altronde grazie alla notevole esposizione mediatica del cinquecentesimo anniversario della prima circumnavigazione del globo terrestre da parte di Magellano (1519-1522), la Patagonia sta vivendo un vero e proprio boom turistico. A esso contribuisce il concomitante cinquantesimo anniversario dall’uscita del più importante film della storia argentina: Patagonia Rebelde, premiato a Berlino nel 1974 con l’Orso d’argento, dopo la censura e il sequestro dell’omonimo saggio scritto da Osvaldo Bayer. La maggior parte delle località toccate dal Gran Tour della Patagonia sono tra l'altro scenario dell’eroica resistenza dei peones, dei gauchos e dei sindacalisti anarchici che nel 1921 si rivoltarono contro il governo dei grandi capitali sotto la guida di due leggendari emigrati italiani: Alfredo Fonte, detto El Toscano, e il suo compare piemontese José Aicardi, noto come El 68, per via del numero assegnatogli in carcere.
“Nonostante tutti i tour classici della nostra programmazione siano disponibili sul sito di Quality Group - spiega il titolare e responsabile del prodotto di Latitud Patagonia, Francesco Vitali -, e benché continuino a rappresentare i viaggi più venduti per coloro che desiderino andare alla scoperta della Patagonia, questo fantastico itinerario si è decisamente affermato come uno dei nostri best seller: permette infatti di conoscere la Patagonia argentina e cilena seguendo le orme di esploratori intramontabili come Ferdinando Magellano e Antonio Pigafetta. Confido dunque che il Gran Tour della Patagonia continui a guadagnare mercato tra i viaggiatori affascinati dalle terre della Fine del Mondo”.
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[post_content] => Dal 1° ottobre 2024 Emirates riaprirà il collegamento giornaliero tra Lagos e Dubai con un Boeing 777-300Er, dotato di 8 suite di First Class, 42 posti in Business Class e 304 posti in Economy Class.
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[post_content] => Numeri in crescita per l'anno finanziario di Trinity ViaggiStudio chiuso lo scorso 31 agosto. Il to ha infatti praticamente raddoppiato i volumi rispetto all'esercizio precedente, registrando ricavi per 22,6 milioni di euro, in crescita dell’84% rispetto all’esercizio precedente e del 170% sopra ai livelli 2019. In aumento anche la marginalità operativa lorda (ebitda) che ha raggiunto il 15,4% dei ricavi totali, aumentando dell'88% anno su anno.
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