1455
[ 0 ]
17 ottobre 2011 10:47
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
Dreams & Holidays Tour Operator specializzato nella realizzazione di pacchetti turistici a medio e lungo raggio ricerca e seleziona in tutta Italia agenti per le zone ancora prive di tale figura. L’agente avrà il compito di coordinare le adv verso una nuova commercializzazione territoriale ideata dall’azienda, con l’obiettivo di acquisire una sempre più consistente quota di mercato tramite l’acquisizione e la fidelizzazione di nuova clientela. La risorsa fungerà da referente per la provincia assegnata. Si richiede esperienza di almeno 2 anni e preferibilmente portafoglio clienti. Per informazioni:
dott. LUCIANO MARINO
Responsabile R&S Dreams & Holidays T.O.
cell. 333 6138396.
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501036
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_269063" align="alignleft" width="300"] Luis Gallego[/caption]
IAG ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,402 miliardi di euro, in calo del 2,3% rispetto al record di 1,435 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Da inizio anno, la holding che comprende Iberia e Vueling ha registrato un utile netto di 2,703 miliardi di euro, in aumento del 15,5%.
I ricavi del gruppo hanno ristagnato tra luglio e settembre, raggiungendo i 9,328 miliardi, un milione in meno rispetto al 2024. Al contrario, nei primi nove mesi hanno registrato un aumento del 4,9%, a 25,234 miliardi.
Nonostante il modesto calo degli utili, Luis Gallego, ceo di IAG, sottolinea che "abbiamo ottenuto ottimi risultati nel terzo trimestre e siamo sulla buona strada per garantire un altro anno di crescita dei ricavi, profitti e rendimenti per i nostri azionisti".
"Finora quest'anno abbiamo aumentato il nostro utile operativo del 18% e l'utile per azione rettificato del 27%, oltre ad aver aumentato il nostro dividendo intermedio. Avendo quasi completato il nostro riacquisto di azioni proprie da 1 miliardo di euro, intendiamo informare il mercato sui rendimenti aggiuntivi per i nostri azionisti quando presenteremo i nostri risultati annuali 2025 a febbraio", si legge nella nota.
[post_title] => IAG, da inizio anno utili in crescita del 15,5%. Calo nel terzo trimestre
[post_date] => 2025-11-07T11:03:18+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762513398000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500920
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Marriott International ha registrato una crescita globale del RevPar dello 0,5% nel terzo trimestre, frenata da un calo dello 0,4% del RevPar negli Stati Uniti e in Canada, attribuito dall'azienda alla «domanda più debole nelle catene alberghiere di livello inferiore» e alla riduzione dei viaggi governativi.
«Il leggero calo del RevPar negli Stati Uniti e in Canada è stato causato dal calo dei marchi di servizi selezionati, che ha compensato i buoni guadagni nel settore del lusso", ha affermato in un intervento riportato da Travel Weekly Anthony Capuano, ceo di Marriott.
Il segmento lusso di Marriott ha continuato a mostrare resilienza durante il trimestre, grazie sia alla forte domanda che all'andamento delle tariffe. A livello globale, il RevPAR del lusso di Marriott è aumentato del 4% nel terzo trimestre, e Capuano ha definito tale incremento «un esempio significativo della forza del consumatore del segmento elevato».
Capuano ha aggiunto che il portafoglio del gruppo è «ben posizionato per beneficiare di performance superiori nella fascia alta». Circa il 10% delle camere Marriott rientra nel segmento di lusso, mentre il 42% rientra nel segmento premium. Analizzando i dati per segmenti di domanda, Capuano ha riferito che il RevPar globale del settore leisure è aumentato dell'1%, mentre il settore business è rimasto invariato e il RevPar di gruppo è aumentato del 2%.
I mercati più performanti
La debole performance dell'azienda in Nord America è stata sostenuta da risultati internazionali più solidi. Il RevPAR internazionale per il trimestre è aumentato del 2,6%, trainato dall'area Asia-Pacifico. L'area Asia-Pacifico, esclusa la Cina, ha registrato una crescita del RevPar di quasi il 5%, alimentata dalla forza di mercati chiave come Giappone, Australia e Vietnam, nonché da una «solida crescita dell'Adr e da una maggiore domanda da parte dei viaggiatori internazionali, in particolare dalla Grande Cina e dall'Europa».
Nel trimestre, Marriott ha registrato un Ebitda di 1,35 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,23 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato totale del terzo trimestre è stato di 6,49 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 6,26 miliardi di dollari dell'anno precedente. La società ha mantenuto la previsione di crescita del RevPar per l'intero anno, compresa tra l'1,5% e il 2,5% a livello globale.
[post_title] => Marriott, Capuano: «Il mercato tiene grazie al segmento lusso»
[post_date] => 2025-11-05T10:17:16+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762337836000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500918
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Le mire espansionistiche di Turkish Airlines si allungano su SunExpress, il vettore leisure nato dalla joint venture fra la compagnia turca e Lufthansa, con l'obiettivo di acquisire la quota del 50% attualmente detenuta dai tedeschi.
Ma Lufthansa, come riferito da Il Corriere della Sera, che cita fonti vicine ai colloqui, non sarebbe d'accordo in quanto conterebbe ancora sulla buona redditività della compagnia aerea.
Turkish Airlines, che ha registrato un utile di 2,4 miliardi di dollari nel 2024, pagherebbe probabilmente almeno 1,25 miliardi di dollari per la quota. SunExpress ha registrato un fatturato di 2,2 miliardi di dollari e un utile netto di 164 milioni di dollari nel 2024, trasportando 15 milioni di passeggeri con una flotta di 88 aeromobili.
Secondo le fonti, il vettore di bandiera turco intenderebbe integrare SunExpress per ampliare le rotte Europa-Medio Oriente e sfruttare opportunità come la riapertura dello spazio aereo siriano. Una mossa che è successiva ai recenti piani di investimento di Turkish in Air Europa.
Al momento entrambe la compagnie coinvolte non commentano.
[post_title] => Turkish Airlines punta a controllare il 100% di SunExpress
[post_date] => 2025-11-05T10:16:56+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762337816000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 498220
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Per festeggiare gli 80 anni dalla sua fondazione, Tap Air Portugal ha organizzato una serata speciale a Roma, nella suggestiva cornice di Villa Celimontana – Palazzetto Mattei. L’evento, realizzato in collaborazione con Visit Azores e Turismo de Portugal, ha offerto un vero e proprio viaggio nei sapori e nelle tradizioni del Portogallo, con degustazioni di vini e specialità tipiche delle Azzorre, accompagnate da un’esibizione di Fado.
Le Azzorre rappresentano una delle meraviglie naturalistiche d’Europa: nove isole vulcaniche ricche di biodiversità, paesaggi spettacolari, laghi, sorgenti termali e scogliere imponenti. «Ogni isola ha la sua identità, ma tutte offrono autenticità e bellezza – ha raccontato Maria João Gouveia, market manager di Visit Azores –. Sono ideali per chi cerca natura e tranquillità».
A celebrare l’anniversario anche Davide Calicchia, market manager Tap per l’Italia e il Mediterraneo: «Fondata nel 1945, Tap è presente in Italia dal 1978. Oggi operiamo con 103 voli settimanali da sei aeroporti italiani, a conferma del forte legame con questo mercato». Il 2025 si sta rivelando un anno positivo per il vettore in Italia. «Le agenzie di viaggio continuano a essere fondamentali: il 67% delle nostre vendite arriva dal canale indiretto – ha spiegato Calicchia –. Per questo investiamo in collaborazioni e azioni di marketing condivise».
Sul fronte tecnologico, la compagnia guarda avanti: «Dal 1° gennaio 2026 adotteremo solo sistemi Ndc. La transizione è in corso, con molte agenzie già operative tramite aggregatori o direttamente con Ndc su Sabre e Travelport».
Anche la flotta si rinnova: Tap ha firmato un accordo per l’acquisto di 20 nuovi velivoli – 10 Airbus A321neo e 10 A320neo – dotati di cappelliere riprogettate, che permettono di aumentare del 60% lo spazio per il bagaglio a mano. Con l’ultimo arrivo, un A321neo da 220 posti, la flotta raggiunge i 99 aeromobili, migliorando capacità e comfort, anche senza aumentare le frequenze.
I collegamenti per le Azzorre
Verso le Azzorre, la compagnia lusitana opera oltre 35 voli settimanali per Ponta Delgada e più di 30 per Terceira, con collegamenti in coincidenza dagli aeroporti italiani grazie alla collaborazione con la compagnia locale.
«Le Azzorre si confermano una meta in forte crescita tra i viaggiatori italiani: nel 2024 hanno accolto 31.000 ospiti dall’Italia (+14,5%) per un totale di 88.000 pernottamenti (+19,6%). Il trend positivo continua anche nel 2025: fino ad agosto, +5,6% negli arrivi e +4,0% nei pernottamenti, secondo Marcel Rebanda, direttore Turismo de Portugal».
In generale, l’Italia si conferma un mercato strategico per il Portogallo: nel 2024 è stato il 7° per numero di visitatori (861.000, +4,6%) e il 9° per pernottamenti (quasi 2 milioni, +2,0%), con ricavi turistici che hanno superato i 701 milioni di euro (+3,7%).
Le mete preferite dagli italiani restano Lisbona, il Nord del Paese e l’Algarve, con una netta preferenza per gli hotel. Nel 2025, tuttavia, si registra una leggera flessione nei flussi, in linea con altri mercati europei.
«Nonostante ciò, l’Italia resta un mercato prioritario. Turismo de Portugal sarà presente alla Ttg di Rimini, insieme alle sette regioni portoghesi e a 25 aziende, proseguendo l’impegno in attività di promozione, fam trip, viaggi stampa e progetti con il trade» conclude il direttore.
(Quirino Falessi)
[post_title] => Tap Air Portugal celebra 80 anni con una serata dedicata alle Azzorre
[post_date] => 2025-10-02T09:16:19+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1759396579000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 497087
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => A poco più di un mese dalla fine dell'esercizio, in casa del gruppo Alpitour si respira aria di soddisfazione. «La crescita di fatturato del tour operator è pari all'11% - spiega Alessandro Seghi, direttore commerciale tour operating di Alpitour World -. Sulla marginalità ci esprimeremo solo alla chiusura dell'esercizio, ma posso già anticipare che i numeri sono positivi. Basti pensare che a oggi abbiamo totalizzato un incremento di 155 milioni di euro per il comparto tour operator».
Un salto in avanti che ha coinvolto tutti i "pillar" del t.o. «La crescita è stata ragguardevole, grazie sia all'apporto del target alto spendente, sia a quello della fascia più attenta al rapporto qualità-prezzo».
In dettaglio, la performance ha riguardato quasi tutte le destinazioni in protafoglio, fatte salve poche eccezioni. «Il Mare Italia ha segnato il passo, con passeggeri in calo di due punti percentuali. Ne hanno beneficiato però alcune mete copmpetitor, Egitto in primis, dove abbiamo messo a segno un incremento di passeggeri del 24%. A eccezione delle Baleari, che hanno registrato una flessione dei passeggeri del 3% soprattutto a causa del caro prezzi e di Capo Verde, dove il nostro flagship hotel di Sal era in ristrutturazione, l'estate ha prodotto numeri estremamente positivi», che introducono a una stagione invernale altrettanto interessante.
Il nuovo esercizio
«Il nuovo esercizio parte sotto i migliori auspici, con Egitto, Kenya, Zanzibar e Madagascar in pole position. Attualmente, il fatturato cresce del 20% e i passeggeri del 17%, con tutti e tre i pillar del tour operating in buona progressione».
E gli Stati Uniti? »Quest'anno - puntualizza Seghi - il trend della destinazione è stato anomalo rispetto a quello delle altre mete. Nella prima parte dell'anno abbiamo registrato incrementi a doppia cifra, ai quali è seguita una fase di stallo. Attualmente i numeri sono in ripresa e registriamo globalmente una crescita dei passeggeri nell'ordine del 2%».
[post_title] => Gruppo Alpitour: fatturato tour operating in crescita dell'11%
[post_date] => 2025-09-16T09:12:27+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1758013947000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 496973
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Club Med archivia i primi sei mesi dell'anno finanziario con un volume d'affari pari a 1.175 milioni di euro, in crescita del 4% a tassi di cambio costanti. Fra gli altri dati rilevanti, l’operating income dei resort, che raggiunge i 155 milioni di euro (+17% a tassi di cambio costanti).
Mol e e risultato netto migliorano rispetto all’anno precedente, in linea con le ambizioni strategiche di crescita della società.
In crescita anche l’Adr, che aumenta del 5% a tassi di cambio costanti, raggiungendo i 257 euro. il risultato si deve sia alla trasformazione del modello di business sia alla forte accelerazione della crescita nelle vacanze in montagna. Nel primo semestre 2025, la Francia si conferma il primo mercato di Club Med (oltre il 30% del volume d’affari globale), seguita da Brasile e Stati Uniti.
Positivo anche il trend delle prenotazioni per il secondo semestre 2025 e per il primo semestre 2026.
«Club Med ha registrato una performance solida nel primo semestre, riflesso della strategia Premium All Inclusive e dell’impegno dei nostri team in tutto il mondo - ha commentato Stéphane Maquaire, presidente di Club Med -. Le prenotazioni per il resto del 2025 e per il 2026 mostrano un trend positivo, nonostante il contesto incerto, sostenuto da una forte domanda per le destinazioni di montagna e per esperienze di alto livello. Club Med è ben posizionato per proseguire una crescita sostenibile, supportato dai suoi 75 anni di storia, dall’innovazione nel digitale e nell’AI e da un’espansione globale controllata».
Le linee di prodotto
Nel primo semestre 2025, Club Med ha registrato un aumento del 7% nel volume d’affari dei resort di montagna rispetto allo stesso periodo del 2024, con un Adr in crescita del 6%. La linea Exclusive Collection ha registrato un incremento del 7% nel volume d’affari e un +6% dell’Adr anno su anno, confermando l’appeal costante di questa gamma premium.
Il mercato italiano
Nel primo semestre 2025 l'azienda ha registrato sul nostro mercato una crescita del business value totale del 10,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con il segmento lungo raggio trainante con un’incidenza del 76%.
I resort di lungo raggio preferiti dagli italiani in questi primi sei mesi dell'anno sono stati il Club Med Seychelles, il Club Med Kani e il Club Med Les Boucaniers. Tra le mete senza passaporto si distingue anche Club Med La Caravelle, che mette a segno un +16%.
Per quanto riguarda il segmento montagna, gli italiani hanno scelto principalmente il Club Med Pragelato Sestriere, il Club Med Saint Moritz e il Club Med Serre Chevalier. A corto raggio, le mete top sono state Club Med Magna Marbella, Club Med Cefalù e Club Med Marrakech La Palmeraie. Ottime performance anche per Club Med Palmiye.
[post_title] => Club Med, nel primo semestre volume d'affari in crescita del 4%
[post_date] => 2025-09-12T14:25:12+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1757687112000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 496604
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Comac ha già un velivolo interamente prodotto in Cina, il C919, anche se nessuno al di fuori della Cina lo ha ancora certificato
Ma gli obiettivi di crescita della produzione cinese sono stati annunciati e, se meritano una descrizione, sono cauti o addirittura timidi. L'obiettivo è produrre 50 unità entro la fine di quest'anno, raggiungere le 57 entro la fine del 2026 e raggiungere le 79 unità entro il 2027, circa 90 entro il 2028 e 145 entro il 2030.
A titolo di confronto, Boeing attualmente produce 38 737 Max al mese, e questo perché il governo degli Stati Uniti ha imposto questa cifra mentre corregge i suoi processi interni. Airbus ne produce attualmente poco meno di 900 all'anno e ha in programma di aumentare queste cifre.
Entro il 2030, anche con queste cifre, Comac sarebbe in grado di fornire il 65% degli aerei a corridoio singolo di cui la Cina ha bisogno, senza pensare minimamente alle esportazioni.
La Comac sta sviluppando motori cinesi per i suoi aerei, ma la produzione è prevista ben dopo il 2030, il che dà un'idea della difficoltà della sfida.
[post_title] => Cina, obiettivo produrre 145 aeromobili all'anno entro il 2030
[post_date] => 2025-09-08T11:22:57+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1757330577000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494711
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Compie dieci anni la linea Bari-Durazzo targata Gnv: avviato nell’agosto 2015, il collegamento Italia-Albania ha visto la compagnia trasportare oltre 1.250.000 passeggeri tra i due paesi.
Nel 2024 si è rilevato un aumento significativo dei volumi, con una previsione di crescita del 6% nel 2025. La tendenza positiva è confermata anche dai risultati degli ultimi tre mesi – aprile, maggio e giugno – che segnano un incremento del +14%.
"La Bari-Durazzo è una tratta molto importante per noi, perché completa le rotte servite con una presenza strategica anche sull’Adriatico, non solo in un’ottica di presidio geografico, ma anche per il forte valore simbolico e di connessione tra le due sponde - ha dichiarato Matteo Della Valle, cco di Gnv -. Continuiamo a registrare una crescita costante su questo trade, grazie anche a una rete commerciale solida e capillare. Collaboriamo quotidianamente con circa 100 agenzie di viaggio albanesi per offrire soluzioni affidabili, comode e sempre in linea con le esigenze dei passeggeri. Anche il mercato turistico continua a crescere, con un flusso costante di visitatori internazionali: un contesto favorevole che ci incoraggia a investire e a migliorare continuamente la qualità del servizio offerto".
Sulla Bari-Durazzo opera oggi con cadenza giornaliera la GnvAntares, una nave che combina capacità e comfort, progettata per offrire un’esperienza di viaggio piacevole e funzionale.
“La nostra presenza oggi sottolinea il valore che attribuiamo a questa rotta. Bari–Durazzo è un collegamento chiave per il traffico tra Italia e Albania e, grazie a Gnv Antares, siamo in grado di offrire un servizio regolare e affidabile -. Ha dichiarato Federico Berto, Albania Trade Manager della compagnia -. La capacità della nave e la frequenza giornaliera ci consentono di gestire con efficienza flussi significativi di auto e merci, assicurando continuità e stabilità operativa.”
[post_title] => Gnv e i primi 10 anni in Albania: oltre 1,25 mln di passeggeri sulle rotte dall'Italia
[post_date] => 2025-07-18T11:12:51+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752837171000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493368
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si è tenuta questo pomeriggio presso Palazzo Baldassini a Roma la presentazione della prima edizione del Rapporto “Tourism and Incoming Watch” elaborato da Nexi con la direzione scientifica dell’Osservatorio Nazionale del Turismo del Ministero del Turismo.
Secondo i dati raccolti, nel 2024 il valore della spesa con carta dei viaggiatori stranieri sul territorio italiano ha superato i €20,9 miliardi, in crescita del 37,9% rispetto al 2022.
Dall’analisi emerge, inoltre, che la spesa di viaggiatori provenienti da nuove aree geografiche sta crescendo rapidamente, suggerendo un allargamento dell’interesse verso l’Italia come meta turistica e conseguenti opportunità di crescita significative. In particolare, sono i viaggiatori provenienti dal Brasile e dall’Australia ad aver fatto registrare i più alti tassi di crescita, attestandosi rispettivamente al +155% e +100%. Con oltre €3,8 miliardi spesi, i turisti statunitensi si confermano i più fidelizzati in Italia (18,3% del totale incoming), mentre i viaggiatori provenienti dai Paesi arabi sono quelli più “alto-spendenti” con una spesa media per carta pari a più del doppio rispetto a quella di tutti gli altri Paesi (913 euro per l’Arabia Saudita e 822 euro per Emirati Arabi Uniti, contro una media di 411 euro).
A livello di distribuzione sul territorio, il 75% del valore del turismo incoming è generato da 20 province che rappresentano un nucleo consolidato di destinazioni attrattive su cui si possono costruire strategie di crescita. Le città d’arte (Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli) si confermano i maggiori driver economici che attraggono elevati volumi di spesa, costanti tutto l’anno. Anche andando ad analizzare i più battuti itinerari turistici, la stagionalità della spesa risulta essere in costante diminuzione nella quasi totalità del territorio italiano, indicando che il nostro Paese è una meta che attrae tutto l’anno.
Itinerari
Tra gli itinerari turistici più apprezzati, le tappe Roma-Napoli e Pompei-Costiera Amalfitana sono quelle che insieme hanno generato il maggior giro d’affari per il terzo anno di fila (+31% nel periodo 2022-2024), ma è il percorso Roma-Firenze-Venezia quello che nello stesso periodo ha registrato la crescita maggiore (+69,2%), lasciando intuire un possibile sorpasso nel 2025.
Per quanto riguarda le abitudini di consumo dei viaggiatori stranieri in Italia, i ristoranti e le strutture ricettive attraggono quasi il 50% delle spese a destinazione (49,6%), seguiti da moda e accessori (12,2%) che catalizzano in particolare la spesa di una nicchia ad alto potenziale economico rappresentata dai viaggiatori della Penisola Araba (30,6% del loro budget) e del Sud-Est Asiatico (30%). Questi ultimi, in particolare, risultano essere molto attratti anche dalla gioielleria italiana e dagli acquisti nei grandi magazzini arrivando a destinarci rispettivamente il 9,8% e il 12% del loro budget, cinque volte di più di quanto spendono in media i viaggiatori stranieri (2,2% e 2,2%).
L’incontro a Palazzo Baldassini a Roma è stato anche l’occasione per un momento di confronto e analisi del ruolo sempre più centrale che riveste il turismo internazionale nello sviluppo economico del nostro Paese. E' intervenuto il ministro del turismo Daniela Santanchè.
[post_title] => La spesa con carta dei turisti stranieri in Italia raggiunge i 20 miliardi di euro
[post_date] => 2025-06-26T09:15:10+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1750929310000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "1455"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":6,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":87,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501036","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_269063\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Luis Gallego[/caption]\r\n\r\nIAG ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 1,402 miliardi di euro, in calo del 2,3% rispetto al record di 1,435 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Da inizio anno, la holding che comprende Iberia e Vueling ha registrato un utile netto di 2,703 miliardi di euro, in aumento del 15,5%.\r\n\r\nI ricavi del gruppo hanno ristagnato tra luglio e settembre, raggiungendo i 9,328 miliardi, un milione in meno rispetto al 2024. Al contrario, nei primi nove mesi hanno registrato un aumento del 4,9%, a 25,234 miliardi.\r\n\r\nNonostante il modesto calo degli utili, Luis Gallego, ceo di IAG, sottolinea che \"abbiamo ottenuto ottimi risultati nel terzo trimestre e siamo sulla buona strada per garantire un altro anno di crescita dei ricavi, profitti e rendimenti per i nostri azionisti\".\r\n\r\n\"Finora quest'anno abbiamo aumentato il nostro utile operativo del 18% e l'utile per azione rettificato del 27%, oltre ad aver aumentato il nostro dividendo intermedio. Avendo quasi completato il nostro riacquisto di azioni proprie da 1 miliardo di euro, intendiamo informare il mercato sui rendimenti aggiuntivi per i nostri azionisti quando presenteremo i nostri risultati annuali 2025 a febbraio\", si legge nella nota.","post_title":"IAG, da inizio anno utili in crescita del 15,5%. Calo nel terzo trimestre","post_date":"2025-11-07T11:03:18+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762513398000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500920","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Marriott International ha registrato una crescita globale del RevPar dello 0,5% nel terzo trimestre, frenata da un calo dello 0,4% del RevPar negli Stati Uniti e in Canada, attribuito dall'azienda alla «domanda più debole nelle catene alberghiere di livello inferiore» e alla riduzione dei viaggi governativi.\r\n«Il leggero calo del RevPar negli Stati Uniti e in Canada è stato causato dal calo dei marchi di servizi selezionati, che ha compensato i buoni guadagni nel settore del lusso\", ha affermato in un intervento riportato da Travel Weekly Anthony Capuano, ceo di Marriott.\r\n\r\nIl segmento lusso di Marriott ha continuato a mostrare resilienza durante il trimestre, grazie sia alla forte domanda che all'andamento delle tariffe. A livello globale, il RevPAR del lusso di Marriott è aumentato del 4% nel terzo trimestre, e Capuano ha definito tale incremento «un esempio significativo della forza del consumatore del segmento elevato».\r\n\r\nCapuano ha aggiunto che il portafoglio del gruppo è «ben posizionato per beneficiare di performance superiori nella fascia alta». Circa il 10% delle camere Marriott rientra nel segmento di lusso, mentre il 42% rientra nel segmento premium. Analizzando i dati per segmenti di domanda, Capuano ha riferito che il RevPar globale del settore leisure è aumentato dell'1%, mentre il settore business è rimasto invariato e il RevPar di gruppo è aumentato del 2%.\r\nI mercati più performanti\r\nLa debole performance dell'azienda in Nord America è stata sostenuta da risultati internazionali più solidi. Il RevPAR internazionale per il trimestre è aumentato del 2,6%, trainato dall'area Asia-Pacifico. L'area Asia-Pacifico, esclusa la Cina, ha registrato una crescita del RevPar di quasi il 5%, alimentata dalla forza di mercati chiave come Giappone, Australia e Vietnam, nonché da una «solida crescita dell'Adr e da una maggiore domanda da parte dei viaggiatori internazionali, in particolare dalla Grande Cina e dall'Europa».\r\n\r\nNel trimestre, Marriott ha registrato un Ebitda di 1,35 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,23 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato totale del terzo trimestre è stato di 6,49 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 6,26 miliardi di dollari dell'anno precedente. La società ha mantenuto la previsione di crescita del RevPar per l'intero anno, compresa tra l'1,5% e il 2,5% a livello globale.\r\n\r\n ","post_title":"Marriott, Capuano: «Il mercato tiene grazie al segmento lusso»","post_date":"2025-11-05T10:17:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1762337836000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500918","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le mire espansionistiche di Turkish Airlines si allungano su SunExpress, il vettore leisure nato dalla joint venture fra la compagnia turca e Lufthansa, con l'obiettivo di acquisire la quota del 50% attualmente detenuta dai tedeschi.\r\n\r\nMa Lufthansa, come riferito da Il Corriere della Sera, che cita fonti vicine ai colloqui, non sarebbe d'accordo in quanto conterebbe ancora sulla buona redditività della compagnia aerea.\r\n\r\nTurkish Airlines, che ha registrato un utile di 2,4 miliardi di dollari nel 2024, pagherebbe probabilmente almeno 1,25 miliardi di dollari per la quota. SunExpress ha registrato un fatturato di 2,2 miliardi di dollari e un utile netto di 164 milioni di dollari nel 2024, trasportando 15 milioni di passeggeri con una flotta di 88 aeromobili.\r\n\r\nSecondo le fonti, il vettore di bandiera turco intenderebbe integrare SunExpress per ampliare le rotte Europa-Medio Oriente e sfruttare opportunità come la riapertura dello spazio aereo siriano. Una mossa che è successiva ai recenti piani di investimento di Turkish in Air Europa.\r\n\r\nAl momento entrambe la compagnie coinvolte non commentano.","post_title":"Turkish Airlines punta a controllare il 100% di SunExpress","post_date":"2025-11-05T10:16:56+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762337816000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"498220","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\nPer festeggiare gli 80 anni dalla sua fondazione, Tap Air Portugal ha organizzato una serata speciale a Roma, nella suggestiva cornice di Villa Celimontana – Palazzetto Mattei. L’evento, realizzato in collaborazione con Visit Azores e Turismo de Portugal, ha offerto un vero e proprio viaggio nei sapori e nelle tradizioni del Portogallo, con degustazioni di vini e specialità tipiche delle Azzorre, accompagnate da un’esibizione di Fado.\r\nLe Azzorre rappresentano una delle meraviglie naturalistiche d’Europa: nove isole vulcaniche ricche di biodiversità, paesaggi spettacolari, laghi, sorgenti termali e scogliere imponenti. «Ogni isola ha la sua identità, ma tutte offrono autenticità e bellezza – ha raccontato Maria João Gouveia, market manager di Visit Azores –. Sono ideali per chi cerca natura e tranquillità».\r\nA celebrare l’anniversario anche Davide Calicchia, market manager Tap per l’Italia e il Mediterraneo: «Fondata nel 1945, Tap è presente in Italia dal 1978. Oggi operiamo con 103 voli settimanali da sei aeroporti italiani, a conferma del forte legame con questo mercato». Il 2025 si sta rivelando un anno positivo per il vettore in Italia. «Le agenzie di viaggio continuano a essere fondamentali: il 67% delle nostre vendite arriva dal canale indiretto – ha spiegato Calicchia –. Per questo investiamo in collaborazioni e azioni di marketing condivise».\r\nSul fronte tecnologico, la compagnia guarda avanti: «Dal 1° gennaio 2026 adotteremo solo sistemi Ndc. La transizione è in corso, con molte agenzie già operative tramite aggregatori o direttamente con Ndc su Sabre e Travelport».\r\nAnche la flotta si rinnova: Tap ha firmato un accordo per l’acquisto di 20 nuovi velivoli – 10 Airbus A321neo e 10 A320neo – dotati di cappelliere riprogettate, che permettono di aumentare del 60% lo spazio per il bagaglio a mano. Con l’ultimo arrivo, un A321neo da 220 posti, la flotta raggiunge i 99 aeromobili, migliorando capacità e comfort, anche senza aumentare le frequenze.\r\n\r\nI collegamenti per le Azzorre\r\nVerso le Azzorre, la compagnia lusitana opera oltre 35 voli settimanali per Ponta Delgada e più di 30 per Terceira, con collegamenti in coincidenza dagli aeroporti italiani grazie alla collaborazione con la compagnia locale.\r\n«Le Azzorre si confermano una meta in forte crescita tra i viaggiatori italiani: nel 2024 hanno accolto 31.000 ospiti dall’Italia (+14,5%) per un totale di 88.000 pernottamenti (+19,6%). Il trend positivo continua anche nel 2025: fino ad agosto, +5,6% negli arrivi e +4,0% nei pernottamenti, secondo Marcel Rebanda, direttore Turismo de Portugal».\r\nIn generale, l’Italia si conferma un mercato strategico per il Portogallo: nel 2024 è stato il 7° per numero di visitatori (861.000, +4,6%) e il 9° per pernottamenti (quasi 2 milioni, +2,0%), con ricavi turistici che hanno superato i 701 milioni di euro (+3,7%).\r\nLe mete preferite dagli italiani restano Lisbona, il Nord del Paese e l’Algarve, con una netta preferenza per gli hotel. Nel 2025, tuttavia, si registra una leggera flessione nei flussi, in linea con altri mercati europei.\r\n«Nonostante ciò, l’Italia resta un mercato prioritario. Turismo de Portugal sarà presente alla Ttg di Rimini, insieme alle sette regioni portoghesi e a 25 aziende, proseguendo l’impegno in attività di promozione, fam trip, viaggi stampa e progetti con il trade» conclude il direttore.\r\n(Quirino Falessi)\r\n\r\n","post_title":"Tap Air Portugal celebra 80 anni con una serata dedicata alle Azzorre","post_date":"2025-10-02T09:16:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1759396579000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"497087","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A poco più di un mese dalla fine dell'esercizio, in casa del gruppo Alpitour si respira aria di soddisfazione. «La crescita di fatturato del tour operator è pari all'11% - spiega Alessandro Seghi, direttore commerciale tour operating di Alpitour World -. Sulla marginalità ci esprimeremo solo alla chiusura dell'esercizio, ma posso già anticipare che i numeri sono positivi. Basti pensare che a oggi abbiamo totalizzato un incremento di 155 milioni di euro per il comparto tour operator».\r\n\r\nUn salto in avanti che ha coinvolto tutti i \"pillar\" del t.o. «La crescita è stata ragguardevole, grazie sia all'apporto del target alto spendente, sia a quello della fascia più attenta al rapporto qualità-prezzo».\r\n\r\nIn dettaglio, la performance ha riguardato quasi tutte le destinazioni in protafoglio, fatte salve poche eccezioni. «Il Mare Italia ha segnato il passo, con passeggeri in calo di due punti percentuali. Ne hanno beneficiato però alcune mete copmpetitor, Egitto in primis, dove abbiamo messo a segno un incremento di passeggeri del 24%. A eccezione delle Baleari, che hanno registrato una flessione dei passeggeri del 3% soprattutto a causa del caro prezzi e di Capo Verde, dove il nostro flagship hotel di Sal era in ristrutturazione, l'estate ha prodotto numeri estremamente positivi», che introducono a una stagione invernale altrettanto interessante.\r\nIl nuovo esercizio\r\n«Il nuovo esercizio parte sotto i migliori auspici, con Egitto, Kenya, Zanzibar e Madagascar in pole position. Attualmente, il fatturato cresce del 20% e i passeggeri del 17%, con tutti e tre i pillar del tour operating in buona progressione».\r\n\r\nE gli Stati Uniti? »Quest'anno - puntualizza Seghi - il trend della destinazione è stato anomalo rispetto a quello delle altre mete. Nella prima parte dell'anno abbiamo registrato incrementi a doppia cifra, ai quali è seguita una fase di stallo. Attualmente i numeri sono in ripresa e registriamo globalmente una crescita dei passeggeri nell'ordine del 2%».","post_title":"Gruppo Alpitour: fatturato tour operating in crescita dell'11%","post_date":"2025-09-16T09:12:27+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1758013947000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"496973","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Club Med archivia i primi sei mesi dell'anno finanziario con un volume d'affari pari a 1.175 milioni di euro, in crescita del 4% a tassi di cambio costanti. Fra gli altri dati rilevanti, l’operating income dei resort, che raggiunge i 155 milioni di euro (+17% a tassi di cambio costanti).\r\n\r\nMol e e risultato netto migliorano rispetto all’anno precedente, in linea con le ambizioni strategiche di crescita della società.\r\n\r\nIn crescita anche l’Adr, che aumenta del 5% a tassi di cambio costanti, raggiungendo i 257 euro. il risultato si deve sia alla trasformazione del modello di business sia alla forte accelerazione della crescita nelle vacanze in montagna. Nel primo semestre 2025, la Francia si conferma il primo mercato di Club Med (oltre il 30% del volume d’affari globale), seguita da Brasile e Stati Uniti.\r\n\r\nPositivo anche il trend delle prenotazioni per il secondo semestre 2025 e per il primo semestre 2026.\r\n\r\n«Club Med ha registrato una performance solida nel primo semestre, riflesso della strategia Premium All Inclusive e dell’impegno dei nostri team in tutto il mondo - ha commentato Stéphane Maquaire, presidente di Club Med -. Le prenotazioni per il resto del 2025 e per il 2026 mostrano un trend positivo, nonostante il contesto incerto, sostenuto da una forte domanda per le destinazioni di montagna e per esperienze di alto livello. Club Med è ben posizionato per proseguire una crescita sostenibile, supportato dai suoi 75 anni di storia, dall’innovazione nel digitale e nell’AI e da un’espansione globale controllata».\r\n\r\n \r\nLe linee di prodotto\r\nNel primo semestre 2025, Club Med ha registrato un aumento del 7% nel volume d’affari dei resort di montagna rispetto allo stesso periodo del 2024, con un Adr in crescita del 6%. La linea Exclusive Collection ha registrato un incremento del 7% nel volume d’affari e un +6% dell’Adr anno su anno, confermando l’appeal costante di questa gamma premium.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\nIl mercato italiano\r\nNel primo semestre 2025 l'azienda ha registrato sul nostro mercato una crescita del business value totale del 10,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con il segmento lungo raggio trainante con un’incidenza del 76%.\r\n\r\nI resort di lungo raggio preferiti dagli italiani in questi primi sei mesi dell'anno sono stati il Club Med Seychelles, il Club Med Kani e il Club Med Les Boucaniers. Tra le mete senza passaporto si distingue anche Club Med La Caravelle, che mette a segno un +16%.\r\n\r\nPer quanto riguarda il segmento montagna, gli italiani hanno scelto principalmente il Club Med Pragelato Sestriere, il Club Med Saint Moritz e il Club Med Serre Chevalier. A corto raggio, le mete top sono state Club Med Magna Marbella, Club Med Cefalù e Club Med Marrakech La Palmeraie. Ottime performance anche per Club Med Palmiye.","post_title":"Club Med, nel primo semestre volume d'affari in crescita del 4%","post_date":"2025-09-12T14:25:12+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1757687112000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"496604","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Comac ha già un velivolo interamente prodotto in Cina, il C919, anche se nessuno al di fuori della Cina lo ha ancora certificato\r\n\r\nMa gli obiettivi di crescita della produzione cinese sono stati annunciati e, se meritano una descrizione, sono cauti o addirittura timidi. L'obiettivo è produrre 50 unità entro la fine di quest'anno, raggiungere le 57 entro la fine del 2026 e raggiungere le 79 unità entro il 2027, circa 90 entro il 2028 e 145 entro il 2030.\r\n\r\nA titolo di confronto, Boeing attualmente produce 38 737 Max al mese, e questo perché il governo degli Stati Uniti ha imposto questa cifra mentre corregge i suoi processi interni. Airbus ne produce attualmente poco meno di 900 all'anno e ha in programma di aumentare queste cifre.\r\n\r\nEntro il 2030, anche con queste cifre, Comac sarebbe in grado di fornire il 65% degli aerei a corridoio singolo di cui la Cina ha bisogno, senza pensare minimamente alle esportazioni.\r\n\r\nLa Comac sta sviluppando motori cinesi per i suoi aerei, ma la produzione è prevista ben dopo il 2030, il che dà un'idea della difficoltà della sfida.","post_title":"Cina, obiettivo produrre 145 aeromobili all'anno entro il 2030","post_date":"2025-09-08T11:22:57+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1757330577000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494711","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Compie dieci anni la linea Bari-Durazzo targata Gnv: avviato nell’agosto 2015, il collegamento Italia-Albania ha visto la compagnia trasportare oltre 1.250.000 passeggeri tra i due paesi.\r\nNel 2024 si è rilevato un aumento significativo dei volumi, con una previsione di crescita del 6% nel 2025. La tendenza positiva è confermata anche dai risultati degli ultimi tre mesi – aprile, maggio e giugno – che segnano un incremento del +14%.\r\n\"La Bari-Durazzo è una tratta molto importante per noi, perché completa le rotte servite con una presenza strategica anche sull’Adriatico, non solo in un’ottica di presidio geografico, ma anche per il forte valore simbolico e di connessione tra le due sponde - ha dichiarato Matteo Della Valle, cco di Gnv -. Continuiamo a registrare una crescita costante su questo trade, grazie anche a una rete commerciale solida e capillare. Collaboriamo quotidianamente con circa 100 agenzie di viaggio albanesi per offrire soluzioni affidabili, comode e sempre in linea con le esigenze dei passeggeri. Anche il mercato turistico continua a crescere, con un flusso costante di visitatori internazionali: un contesto favorevole che ci incoraggia a investire e a migliorare continuamente la qualità del servizio offerto\".\r\nSulla Bari-Durazzo opera oggi con cadenza giornaliera la GnvAntares, una nave che combina capacità e comfort, progettata per offrire un’esperienza di viaggio piacevole e funzionale.\r\n“La nostra presenza oggi sottolinea il valore che attribuiamo a questa rotta. Bari–Durazzo è un collegamento chiave per il traffico tra Italia e Albania e, grazie a Gnv Antares, siamo in grado di offrire un servizio regolare e affidabile -. Ha dichiarato Federico Berto, Albania Trade Manager della compagnia -. La capacità della nave e la frequenza giornaliera ci consentono di gestire con efficienza flussi significativi di auto e merci, assicurando continuità e stabilità operativa.”","post_title":"Gnv e i primi 10 anni in Albania: oltre 1,25 mln di passeggeri sulle rotte dall'Italia","post_date":"2025-07-18T11:12:51+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1752837171000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493368","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si è tenuta questo pomeriggio presso Palazzo Baldassini a Roma la presentazione della prima edizione del Rapporto “Tourism and Incoming Watch” elaborato da Nexi con la direzione scientifica dell’Osservatorio Nazionale del Turismo del Ministero del Turismo. \r\nSecondo i dati raccolti, nel 2024 il valore della spesa con carta dei viaggiatori stranieri sul territorio italiano ha superato i €20,9 miliardi, in crescita del 37,9% rispetto al 2022.\r\nDall’analisi emerge, inoltre, che la spesa di viaggiatori provenienti da nuove aree geografiche sta crescendo rapidamente, suggerendo un allargamento dell’interesse verso l’Italia come meta turistica e conseguenti opportunità di crescita significative. In particolare, sono i viaggiatori provenienti dal Brasile e dall’Australia ad aver fatto registrare i più alti tassi di crescita, attestandosi rispettivamente al +155% e +100%. Con oltre €3,8 miliardi spesi, i turisti statunitensi si confermano i più fidelizzati in Italia (18,3% del totale incoming), mentre i viaggiatori provenienti dai Paesi arabi sono quelli più “alto-spendenti” con una spesa media per carta pari a più del doppio rispetto a quella di tutti gli altri Paesi (913 euro per l’Arabia Saudita e 822 euro per Emirati Arabi Uniti, contro una media di 411 euro).\r\nA livello di distribuzione sul territorio, il 75% del valore del turismo incoming è generato da 20 province che rappresentano un nucleo consolidato di destinazioni attrattive su cui si possono costruire strategie di crescita. Le città d’arte (Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli) si confermano i maggiori driver economici che attraggono elevati volumi di spesa, costanti tutto l’anno. Anche andando ad analizzare i più battuti itinerari turistici, la stagionalità della spesa risulta essere in costante diminuzione nella quasi totalità del territorio italiano, indicando che il nostro Paese è una meta che attrae tutto l’anno. \r\n\r\nItinerari\r\nTra gli itinerari turistici più apprezzati, le tappe Roma-Napoli e Pompei-Costiera Amalfitana sono quelle che insieme hanno generato il maggior giro d’affari per il terzo anno di fila (+31% nel periodo 2022-2024), ma è il percorso Roma-Firenze-Venezia quello che nello stesso periodo ha registrato la crescita maggiore (+69,2%), lasciando intuire un possibile sorpasso nel 2025. \r\nPer quanto riguarda le abitudini di consumo dei viaggiatori stranieri in Italia, i ristoranti e le strutture ricettive attraggono quasi il 50% delle spese a destinazione (49,6%), seguiti da moda e accessori (12,2%) che catalizzano in particolare la spesa di una nicchia ad alto potenziale economico rappresentata dai viaggiatori della Penisola Araba (30,6% del loro budget) e del Sud-Est Asiatico (30%). Questi ultimi, in particolare, risultano essere molto attratti anche dalla gioielleria italiana e dagli acquisti nei grandi magazzini arrivando a destinarci rispettivamente il 9,8% e il 12% del loro budget, cinque volte di più di quanto spendono in media i viaggiatori stranieri (2,2% e 2,2%).\r\nL’incontro a Palazzo Baldassini a Roma è stato anche l’occasione per un momento di confronto e analisi del ruolo sempre più centrale che riveste il turismo internazionale nello sviluppo economico del nostro Paese. E' intervenuto il ministro del turismo Daniela Santanchè.\r\n \r\n ","post_title":"La spesa con carta dei turisti stranieri in Italia raggiunge i 20 miliardi di euro","post_date":"2025-06-26T09:15:10+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1750929310000]}]}}
IAG, da inizio anno utili in crescita del 15,5%. Calo nel terzo trimestre
Marriott, Capuano: «Il mercato tiene grazie al segmento lusso»
Turkish Airlines punta a controllare il 100% di SunExpress
Tap Air Portugal celebra 80 anni con una serata dedicata alle Azzorre
Gruppo Alpitour: fatturato tour operating in crescita dell'11%
Club Med, nel primo semestre volume d'affari in crescita del 4%
Cina, obiettivo produrre 145 aeromobili all'anno entro il 2030
Gnv e i primi 10 anni in Albania: oltre 1,25 mln di passeggeri sulle rotte dall'Italia



