30 settembre 2011 08:37
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Testo dell'annuncio
Storica agenzia di viaggio della provincia di Como cerca RESPONSABILE AGENZIA.
Si richiedono:
1) Profonda conoscenza del mercato turistico e dei prodotti dei principali tour operator italiani
2) Capacità di gestione del personale
3) Attenzione alla redditività e al conto economico
4) Orientamento alla vendita
5) Ottima padronanza della lingua inglese
Costituiranno titoli preferenziali:
1) Conoscenza di una seconda lingua straniera
2) Conoscenza dei principali sistemi informatici
3) Conoscenza dettagliata del prodotto Usa
Richiesta disponibilità da gennaio 2012. Sarà previsto un periodo di affiancamento di circa 3 mesi
I candidati potranno inviare la propria candidatura e relativo c.v. con foto al seguente indirizzo mail: travel5235@gmail.com
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Un 2024 da incorniciare per Blu Hotels, con un bilancio consolidato che evidenzia un giro d’affari complessivo - incluse le tre strutture commercializzate in franchising - di 89,9 milioni di euro e un fatturato da 77,7 milioni di euro (+7,9%).
L’ebitda di gruppo si è attestata a 14,6 milioni di euro (+15,8% sul 2023), l’ebit ha raggiunto 8,7 milioni (+28,6%) e l’utile netto è di 5,2 milioni di euro (+43,1%).
«Risultati estremamente positivi - commenta Nicola Risatti, presidente e ad del Gruppo Blu Hotels -, in particolare considerando che l’incremento ottenuto è stato realizzato a parità di disponibilità ricettiva, con lo stesso numero di camere rispetto all’anno precedente, e con un utile finale in crescita di oltre il 40%».
A livello di distribuzione geografica, il mercato principale resta quello domestico (53%), seguito dall’area Dach e Regno Unito (25%), in leggera flessione a favore di una crescita nei Paesi dell’Est Europa (Polonia, Repubblica Ceca, ecc.) e nel Medio Oriente.
I progetti futuri parlano di novità nei laghi del Nord Italia e nell’arco alpino, aree strategiche per via della doppia stagionalità offerta dalla montagna. Proprio in queste destinazioni alpine si registra una crescente domanda di strutture di fascia upscale.
Sul fronte mare, il Salento si conferma una delle mete più apprezzate, grazie alla qualità dell’offerta e alla facilità di accesso. Sono inoltre in valutazione nuovi progetti nel Sud Italia, con l’obiettivo di rafforzare la presenza nelle aree dove il gruppo opera con strutture ad alte performance.
«Guardando all’estate, le previsioni sono altrettanto incoraggianti e puntiamo a raggiungere gli 85 milioni di euro di fatturato. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo lavorato per assicurare la continuità di gestione di alcuni tra gli asset più strategici del nostro portfolio; obbiettivo che è stato raggiunto in parte sottoscrivendo contratti ultraventennali con alcuni dei nostri partner, come per il Grand Hotel di Forte dei Marmi e il Grand Hotel Misurina, e in parte acquistando direttamente gli immobili tramite le società di Real Estate del Gruppo, come per il Golf Hotel di Folgaria e lo Sport Hotel Cristal. Questo ci permette di portare avanti l’importante piano di ristrutturazione e ammodernamento delle strutture iniziato negli ultimi anni».
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L’Italia continua ad attrarre visitatori da tutte le regioni del mondo, lo dimostrano gli ultimi dati Enit sugli arrivi dai Paesi dell’Asia-Pacifico, in occasione della fiera ILTM di Singapore (uno degli eventi di punta nel calendario globale del turismo di lusso).
Nei primi cinque mesi del 2025, infatti, gli arrivi aeroportuali in Italia da quest’area per soggiorni di almeno una notte sono cresciuti di circa il 10% rispetto allo stesso periodo del 2024, con un picco di passeggeri (83.400, ossia +17,4%) a maggio. La motivazione principale dei viaggi resta il turismo per vacanza e tempo libero, che rappresenta il 93,2% degli arrivi (in crescita del +10,3%). I viaggi per lavoro costituiscono il restante 6,8%, con un incremento del +4,4%.
Nel dettaglio, la Cina guida la classifica con oltre 94.700 arrivi (+8,3% e una quota del 32,6% sul totale dell’area geografica), segue la Corea del Sud con 71.288 passeggeri (+4,3% e un’incidenza del 24,5%), il Giappone registra 42.365 arrivi (+14,9%, pari al 14,6% del totale), l’Australia segna un incremento del +20,7% con 31.915 passeggeri (11%), l’India mostra una crescita del +10% con circa 22mila arrivi e una quota stabile al 7,6%, la Thailandia si distingue per l’incremento più marcato pari al +24,6%, con 9.765 arrivi (3,4%), l’Indonesia conta 4.947 passeggeri in crescita del +22,6% (1,7%) mentre Singapore registra un lieve aumento dello 0,8%, con 13.385 arrivi (4,6%).
“Questi risultati dimostrano come ancora una volta riusciamo ad attrarre turisti da ogni parte del mondo. Arte, cultura, mare ma non solo: il viaggiatore cerca l’esperienza del Made in Italy, degustando prodotti tipici, immergendosi nelle vie dello shopping o concedendosi momenti di relax e benessere” dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit.
Motivazioni
Tra le motivazioni di viaggio le esperienze vanno per la maggiore: tra i turisti australiani crescono i pacchetti gastronomici e del lusso con un 50% in più sulle vendite rispetto al 2024. Soggiorni lunghi (3 settimane) in Costiera Amalfitana, Puglia e Sicilia, oltre che città quali Roma e Milano. Anche i pacchetti che combinano arte, wellness e shopping mostrano buone performance, con aumenti tra il +7% e il +20% ed una permanenza media di 15 giorni.
Tra chi arriva dalla Cina, in aumento Sport & Wellness del +20% in città quali Milano, Torino, Cortina, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli; oltre ad un interesse per i viaggi formativi e professionali: il segmento MICE e studio cresce del +12%. Dal Giappone, le prenotazioni dal mercato hanno registrato una crescita media del +29,2% a conferma di un interesse costante verso l’Italia. I pacchetti proposti prevedono una permanenza media di 8 giorni, con itinerari ben strutturati che combinano cultura, paesaggio e gastronomia, oltre allo shopping che rappresenta una componente rilevante, soprattutto a Milano, Venezia e Firenze, dove è percepito come parte dell’esperienza culturale e di lifestyle italiano.
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[post_content] => Il gruppo Dei Cavalieri Collection porta eccellenza, tradizione e ospitalità sull’esclusiva terrazza The Roof Milano Bar & Restaurant, situata nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo, con ingresso in Piazza Giuseppe Missori 1.
La terrazza panoramica si trova al decimo piano dell’edificio che ospita l’Hotel Dei Cavalieri - Milano Duomo e l’Hotel The Square - Milano Duomo, parte della rinomata catena alberghiera Dei Cavalieri Collection. The Roof è una location esclusiva per pranzi, aperitivi al tramonto, cene o eventi: da una cena tra amici e colleghi a un matrimonio, a un incontro aziendale. La sala interna di circa 120mq e la terrazza esterna di 390mq sono arredati in un elegante stile di design contemporaneo in tonalità scure. All’interno della sala è anche disponibile un grande schermo per trasmettere proiezioni selezionate e personalizzate, coniugando l’esperienza culinaria a un’esperienza visiva. In primo piano l’offerta gastronomica, perché il gruppo Dei Cavalieri Collection, guidato da tre generazioni dalla famiglia milanese Bernardelli, da sempre sceglie chef di alto livello per garantire la qualità dei servizi di Food&Beverage nelle sue strutture.
È Mauro Sgroi l’executive chef di tutta la ristorazione delle strutture della catena Dei Cavalieri Collection di Milano (Hotel Dei Cavalieri Milano Duomo, Hotel The Square). Originario della Sicilia e cresciuto in Brianza, Sgroi ha scelto di dedicarsi alla cucina sin da bambino. La sua carriera professionale l’ha portato in Francia e poi in Sardegna, quindi nel Nord Italia, costruendosi un bagaglio culinario unico, arricchito dall’esperienza in diversi ristoranti stellati Michelin. È poi entrato nella catena Dei Cavalieri Collection. Lo chef porta sui tetti di Milano una proposta gastronomica fatta di sapori e accostamenti innovativi, curata nel dettaglio: un’interpretazione raffinata dei piatti del territorio che valorizza gli ingredienti locali e guarda alle nuove tendenze della cucina molecolare, utilizzando addensanti e gelificanti per creare nuove consistenze e sapori. Sgroi è responsabile dei menu di ogni evento: da quello più esclusivo a quello aziendale, tutti allestiti negli affascinanti spazi del The Roof, la terrazza che unisce due diverse strutture, parte di un’unica proprietà.
L’Hotel Dei Cavalieri, con le sue 231 camere, conserva un target business, accogliendo gruppi che arrivano per lavoro e si muovono in città per incontri, convegni e congressi, mentre il The Square, 126 camere, guarda maggiormente alla clientela leisure. Affascinante la storia della struttura, riportata da Fabrizio Tagliasacchi - hotel manager e director of sales di Hotel The Square & Hotel Dei Cavalieri Milano. «Dobbiamo tornare alla fine della Seconda Guerra Mondiale. - racconta infatti Tagliasacchi – Nel 1949 il Comune di Milano decise di creare un viale simile agli Champs-Élysées di Parigi, che partiva da Via Larga e proseguiva per Corso Italia. In quest’area molti edifici erano stati distrutti dalle bombe. Tutto venne ripulito e anche una chiesa venne parzialmente spostata in San Babila per realizzare la passeggiata in stile parigino. Poi il progetto si fermò. Questo edificio venne costruito proprio nel 1949 con la funzione di albergo. Il palazzo fu realizzato dallo Studio Lancia - lo stesso di Emilio Lancia e Giò Ponti - che diffusero l’arte e l’architettura creando la “cultura dell’abitare”, coinvolgendo tutti gli aspetti della creazione di un immobile. L’innovazione era nelle soluzioni tecniche adottate e nella vivibilità degli spazi interni dalle linee pulite e ordinate, secondo la tradizione neoclassica lombarda: elegante nella sua severa classicità. Negli anni ‘60 l'albergo era concepito in due parti: una di forma semicircolare con funzione di albergo e un residence nella parte posteriore (successivamente ristrutturato e aperto come hotel nel 2015, con Expo). Negli anni ‘70 l’hotel è diventato proprietà della famiglia Bernardelli, che ha ancora in mano la gestione e prosegue la tradizione. Abbiamo in programma di ristrutturare una parte dell'hotel - anche per adattarci al target della città, al mercato - e la ristrutturazione riguarderà in particolare l’Hotel Dei Cavalieri. Questa è una zona davvero centrale e sono in corso grandi progetti anche nei palazzi vicini: Via Gonzaga diventerà una zona di uffici con bar all’aperto in stile americano. È un'area in forte sviluppo, ma molto tranquilla, pur essendo in pieno centro a Milano».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Il 40% delle agenzie italiane iscritte a Fiavet Confcommercio ha registrato una diminuzione delle prenotazioni per l'estate 2025 rispetto allo scorso anno. Il 24%, al contrario, ha visto un incremento, mentre il 36% si trova nella stessa situazione dell'anno precedente. È quanto emerge dal sondaggio interno condotto nelle ultime settimane da Fiavet Confcommercio.
Tra le principali ragioni del peggioramento delle vendite, l'aumento dei costi di viaggio unito alla sofferenza del budget delle famiglie (83,3%). Un'altra causa del rallentamento, per gli agenti di viaggio, sono le tensioni geopolitiche.
“Le guerre sono il male anche del turismo - afferma il presidente di Fiavet Confcommercio Giuseppe Ciminnisi - oltre agli orrori che portano con sé, impediscono alle persone di viaggiare, non solo nei Paesi in conflitto, ma limitano anche i Paesi limitrofi che non hanno nessun coinvolgimento, e costringono le compagnie aeree a lunghe code di navigazione nei corridoi di volo rimasti aperti, con costi carburante, inquinamento e danni economici”. “
Ogni muro innalzato, ogni chiusura rappresenta un impedimento allo sviluppo dell’economia e delle persone, sia che accolgano, sia che siano accolti”. Dal sondaggio gli agenti di viaggio testimoniano infatti, che non solo le guerre, ma anche la politica respingente di alcuni Paesi può rappresentare un freno alle partenze.
Calo globale
Il calo delle vendite dell'estate 2025 per coloro che indicano un peggioramento rispetto al 2024 si attesta su una media del 21,6%.
Per coloro che invece riscontrano un miglioramento rispetto allo scorso anno, va detto che questo non è dovuto a un incremento delle singole prenotazioni, ma allo spezzettamento delle vacanze in diversi momenti e alla creazione di diverse pratiche, talvolta meno numerose, ma più redditizie. La percentuale di incremento del fatturato di questa estate per queste agenzie si attesta attorno al 18%.
Tutte le agenzie di viaggio (100%) riscontrano un aumento dei costi dei pacchetti di viaggio, che si attesta su una media del 15,4%. Il 43,4% imputa questo aumento al trasporto aereo, il 39% ritiene che il rincaro sia dovuto a un aumento generale dei costi, anche per gli hotel, sia per l'approvvigionamento dei generi alimentari che dell'energia. Infine, il 17% riscontra nei viaggiatori la paura per le tensioni geopolitiche.
Coppie e famiglie
Tra le richieste per questa estate, spiccano molti viaggi di lungo raggio, innanzitutto per ragioni di costo: possono avere un prezzo pari o inferiore a viaggi in Italia o di medio raggio. Un volo con soggiorno in un Paese caraibico può arrivare a costare meno di una vacanza italiana in alcuni luoghi se non prenotato in anticipo.
Il target che si rivolge in agenzia di viaggio per le prossime vacanze estive è costituito da coppie (50%), famiglie (40,9%) e gruppi, soprattutto senior (9%).
Il prodotto che funziona meglio è l'itinerario (37,5%), seguito dalla crociera (27,5%). C'è un importante ritorno della richiesta di vacanza in villaggio (15%) e una richiesta di soggiorni mare e in montagna per la classica vacanza estiva (20%).
Infine, la durata delle prossime vacanze estive: il 73% degli italiani che acquistano viaggi in agenzia farà una vacanza di 7 giorni, il 14,6% sceglierà invece la vacanza di 10 giorni e oltre. Il 9,7%, una percentuale sempre più importante e in crescita negli anni, fa una vacanza di 5 giorni.
[post_title] => Fiavet: le agenzie della federazione indicano una diminuzione delle prenotazioni
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Il primo bilancio parziale dell’anno conferma l’ottimo stato di salute di Euphemia, brand di riferimento nella consulenza di viaggio personalizzata: +16% di fatturato nei primi cinque mesi del 2025 e prenotazioni estive in crescita del 15%, con performance particolarmente positive nei viaggi di gruppo e d’istruzione. Lab Travel nel 2024 ha fatturato 62 milioni di euro, oggi conta 146 Personal Voyager, 42 dipendenti nella sede centrale di Cuneo e 45 filiali
"Solo un consulente che ha tempo da dedicare al cliente può comprenderne davvero le esigenze, ascoltare senza fretta, costruire un viaggio tenendo conto dei dettagli più personali: dai desideri della famiglia agli imprevisti dell’ultimo minuto – spiega Ezio Barroero, presidente Lab Travel –. Questo è possibile perché Euphemia ha investito in una struttura centrale che si fa carico di tutto ciò che normalmente sottrae tempo e serenità. Il risultato è un servizio davvero personalizzato, senza stress e senza rischi".
Scelta di un modello
l trend positivo si riflette anche sul fronte del network di professionisti: nei primi mesi dell’anno sono entrati in Euphemia 10 nuovi Personal Voyager, accuratamente selezionati per esperienza, portafoglio clienti e visione condivisa.
"È un segnale importante – afferma Michele Zucchi, ad Euphemia – perché molti di loro provengono da realtà affermate, ma scelgono il nostro modello per restare. Offriamo accesso illimitato a tutti i prodotti sul mercato mondiale, con condizioni vantaggiose grazie ad una Iata di proprietà, a contratti diretti con fornitori e ad una gestione centralizzata delle pratiche complesse. Questo permette ai nostri consulenti di crescere sia in volume che in marginalità, offrendo ai clienti viaggi unici e memorabili".
Un dato a margine, ma non secondario, riguarda il mercato delle locazioni turistiche: pur in presenza di una domanda crescente, le agenzie di viaggio faticano ad intercettarla a causa della scarsità di fornitori strutturati e canali intermediati. Il rischio è che il consumatore si orienti sempre più verso il fai-da-te, perdendo l’opportunità di un servizio di consulenza professionale anche in questo segmento.
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[post_content] => Indicatori positivi per gli arrivi turistici in Indonesia: lo scorso aprile sono stati infatti registrati oltre 1,1 milioni di visitatori stranieri, pari ad un aumento del 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Secondo i dati diffusi dall'Ufficio Nazionale di Statistica indonesiano (Bps), il dato di aprile corrisponde inoltre ad una crescita del 18,2% rispetto a marzo 2025.
“Il numero di turisti stranieri arrivati nel mese di aprile 2025 ha raggiunto quota 1.164.539, registrando una forte crescita sia su base mensile che annuale”, ha affermato Pudji Ismartini, vice responsabile delle statistiche sulla distribuzione e i servizi del BPS.
La Malesia è stata il principale mercato di provenienza ad aprile, con 170.020 visitatori, pari al 14,6% del totale: al secondo posto si trova l'Australia, seguita dalla Cina.
Nei primi quattro mesi del 2025 l'Indonesia ha accolto quindi 4,33 milioni di turisti, per un incremento del +5,6% rispetto all'analogo periodo del 2024: una crescita che sottolinea la continua traiettoria ascendente del settore, sostenuta da iniziative nazionali e internazionali volte a rivitalizzare il turismo dopo le sfide post pandemia.
In prospettiva l'Indonesia ha fissato obiettivi ambiziosi per il futuro del suo settore turistico: il governo mira a raggiungere i 16 milioni di arrivi di turisti stranieri nel 2025. Per raggiungere questo obiettivo, le autorità si stanno concentrando sul miglioramento della qualità e della diversità delle esperienze offerte ai visitatori internazionali.
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[post_content] => Nel corso degli anni il gruppo Accor ha saputo riconoscere e anticipare le nuove aspettative dei suoi clienti, quelle tendenze che stanno spingendo il settore dell’ospitalità a reinventarsi.
E anche per questo il gruppo sta vivendo un momento positivo: «Il 2024 è stato un anno record con un aumento dei ricavi dell’11% rispetto all’anno precedente. - afferma Martin Sapori, vp Commercial Transformation di Accor Europe & North Africa (nella foto) - In Italia Accor ha registrato una buona performance con un aumento del 5,1% del fatturato delle camere, un incremento del 3,6% dei pernottamenti e un aumento del 1,4% del prezzo medio rispetto al 2024. L’Italia è per noi un mercato strategico, grazie al suo patrimonio culturale e paesaggistico.
Negli ultimi dieci anni la penetrazione delle catene alberghiere è cresciuta dal 3,9% al 7%. Il dato è ancora inferiore alla media europea ed evidenzia, quindi, ampie opportunità di sviluppo. Per quanto riguarda i segmenti Premium, Midscale ed Economy attualmente gestiamo circa 70 hotel in Italia, di cui il 75% in franchising e il 25% in management. Puntiamo a raggiungere 100 strutture nei prossimi quattro anni. La nostra pipeline è composta per metà da conversioni di hotel, per un quarto da conversioni di edifici e per il restante quarto da nuove costruzioni. Accor vuole rafforzare la presenza dei suoi marchi upscale nelle principali città come Milano, Roma, Firenze e Venezia e, per i brand midscale ed economy, guarda con interesse a destinazioni dette “secondarie” ma altrettanto belle e attrattive, anche al mare e in montagna. Il nostro sviluppo è dinamico e punta a offrire ai partner vantaggi concreti, grazie alla nostra esperienza e all’impegno nella sostenibilità, nel benessere e nell’innovazione tecnologica.
Negli ultimi anni abbiamo lanciato nuovi brand in Italia: Handwritten collection nel 2023 e Tribe l’anno scorso, nell’area Malpensa. Nel 2025 arriverà anche il marchio Mövenpick con la prima apertura a Bari quest’estate, seguita da Palermo (77camere) e Cagliari (126 camere); a Reggio Calabria aprirà un Mercure (88 camere) e un Novotel a Sesto San Giovanni (204 camere)».
Un aspetto chiave della crescita di Accor riguarda l’evoluzione degli spazi e delle funzioni all’interno dei suoi hotel: «Le condizioni di lavoro sempre più flessibili hanno aumentato la domanda di ambienti ibridi, che combinino momenti di lavoro, socializzazione e relax. Per questo progettiamo veri e propri hub sociali da vivere durante tutta la giornata. Il design gioca un ruolo fondamentale nel plasmare l’ospitalità del futuro e ha acquisito un ruolo centrale anche nel segmento economico. L’atmosfera è poi diventata un fattore decisivo nella scelta di un hotel: un recente sondaggio Accor ha rivelato che circa il 17% degli intervistati considera fondamentale trovarsi in un ambiente ricco di musica, arredamento e stile. Per questo investiamo nella ristrutturazione delle aree comuni allineandole ai nostri standard di design, incrementando l’Rps (Reputation Performance Score) e offrendo un’elevata personalizzazione attraverso concept di bar e ristoranti vivaci, aperti ai viaggiatori e alla comunità locale. Questo approccio non solo migliora l’esperienza degli ospiti in termini di qualità percepita, ma contribuisce anche a incrementare le entrate degli hotel».
Nel nuovo contesto socio-economico la strategia di Accor si concentra, quindi, su tre azioni principali: «Vogliamo consolidare la nostra leadership nei mercati chiave, soprattutto dove già siamo presenti come gruppo alberghiero di riferimento. Intendiamo esplorare nuove destinazioni con forte potenziale, includendo sia grandi città sia località di turismo leisure. Infine modernizzeremo la nostra rete alberghiera per garantire una qualità sempre più uniforme e elevata dei servizi offerti. Ci prepariamo con fiducia a rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori, mettendo al centro sostenibilità, qualità e innovazione».
(Chiara Ambrosioni)
[post_title] => L'avanzata di Accor in Italia: focus su qualità, innovazione e sostenibilità
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Italo incontra le agenzie di viaggio nel consueto roadshow della stagione estiva. Quattro tappe, Bologna, Milano, Roma e Napoli per presentare le novità.
Rinnovato il portale dedicato alle agenzie di viaggio. Più smart e tecnologicamente avanzato, consentirà velocità e nuove funzionalità garantendo maggiore flessibilità agli operatori. La strategia di Italo ora passerà anche attraverso i canali social. Si apre anche al canale TikTok, per parlare ai più giovani e alle nuove generazioni di viaggiatori.
«Come sempre mettiamo i viaggiatori al centro della nostra strategia offrendo servizi innovativi e di qualità» afferma Fabrizio Bona, direttore commerciale di Italo.
Nuovi servizi a bordo e nelle lounge, attenti al servizio di club e di prima classe per un’esperienza di qualità sin dall’arrivo in stazione. Si introducono nuovi brand nelle Lounge Italo Club che continuano ad essere interessate dal restyling. Dopo Roma, Milano e Bologna, ora Firenze e prossimamente sarà la volta Napoli e Venezia. Dal 14 giugno, oltre ad una rinnovata scelta di prodotti, Italo lancia l’aperitivo con cocktail creati ad hoc in collaborazione con maestri della “mixology”, che offrono 4 tipologie differenti di mescite con simbolo dedicato alle città iconiche del nostro Paese, Colosseo, Duomo, Ponte Vecchio e Due Torri in partnership con Opificio 77. Introdotti poi prodotti biologici come soft drinks, succhi di frutta in collaborazione con Sibilla-SIBI’ specialisti nel mondo del beverage biologico. Implementato il servizio anche in Premium Business con l’arricchimento dell’offerta nelle diverse fasce orarie. Nelle Lounge Italo Club e sui treni, arriva lo spumante “Cuvée 1926” di Valdo, un prodotto che celebra la lunga tradizione spumantistica dalle colline di Valdobbiadene riconosciute patrimonio Unesco.
Italo offre 120 servizi giornalieri. Due nuovi collegamenti con Reggio Calabria da Torino e Venezia, una nuova tra Roma e Bolzano e uno per Maratea. L’intermodalità si allunga su servizi internazionali con Itabus verso Lione, Zagabria e Lubiana. Con una flotta di 100 mezzi si inizia a far fronte anche alla domanda crescente di traffico Italia-estero in Bus. Italo raggiunge anche i principali porti italiani, Civitavecchia, Napoli e Venezia offrendo con Itabus il servizio in un unico biglietto in vendita direttamente attraverso Msc Crociere. Un’accordo anche con Snav consente inoltre connessioni da Napoli verso Capri, Ischia, Procida, Ponza, Ventotene e le Isole Eolie, con un biglietto combinato, acquistabile dal portale Italo per un viaggio intermodale in un’unica soluzione. Intermodalità anche su Pompei, Sorrento “a favore” del mercato incoming con Usa, Brasile, Messico e Argentina tra i mercati americani più affluenti che viaggiano in club.
«Il nostro obiettivo è mantenere un rapporto qualità/prezzo ottimali e posizionarci su una fascia di clientela medio/alta. Ci focalizziamo soprattutto su una clientela business. Non temiamo la concorrenza, anzi porta sempre dei benefici. Infatti, presto raggiungeremo anche la Francia. La grande questione è il tema del Pnrr. Si ripresenteranno purtroppo gli annosi problemi infrastrutturali ancora per la stagione estiva producendo allungamento dei tempi di percorrenza. Un Milano-Roma durerà quattro ore, un Milano-Napoli più di cinque ore. Occorrono lavori di potenziamento alla rete. Agosto infatti resta il mese più debole per l’alta velocità al contrario per Itabus che è campione d’incassi. Occorre però lavorare sulla creazione di autostazioni per i bus, realizzazione infrastrutturale in capo alle regioni, ai comuni». In Previsione delle Olimpiadi Itabus collegherà Cortina con un biglietto unico in connessione con i treni regionali.
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[post_content] => La Navarra conferma la sua intenzione a consolidare il posizionamento sul mercato italiano e internazionale, puntando su autenticità, sostenibilità e accessibilità. E lo fa con una strategia di marketing territoriale che si muove nella direzione della specializzazione tematica e del turismo esperienziale, segmenti oggi tra i più dinamici del comparto, che rispondono alla crescente domanda di viaggi a basso impatto ambientale e ad alto contenuto esperienziale.
Un’offerta turistica integrata tra natura, cultura e sport
Situata nel nord della Spagna, la Navarra è una regione autonoma con una proposta turistica diversificata che spazia dalla montagna ai paesaggi semiaridi del sud, passando per borghi medievali, percorsi culturali e destinazioni slow. Tra i principali asset: il Cammino di Santiago, la Selva di Irati (una delle faggete più estese d’Europa), i paesaggi lunari delle Bardenas Reales (Riserva della Biosfera UNESCO) e una lunga tradizione di turismo attivo, con particolare attenzione al cicloturismo.
La presenza di testimonial come Miguel Induráin, cinque volte vincitore del Tour de France, rafforza la brand identity della regione sul fronte sportivo. Percorsi come la Vía Verde del Plazaola, che collega Pamplona a San Sebastián, offrono infrastrutture ideali per un pubblico in cerca di attività outdoor, immerso nella natura.
Cultura e legami con l’Italia
La Navarra punta anche su elementi culturali e storici che rafforzano il legame con il pubblico italiano. Tra questi, la figura di Cesare Borgia, che trovò rifugio e morì nella cittadina navarrese di Viana, e il legame con Ernest Hemingway, che nel 1926 rese celebre Pamplona con il romanzo Fiesta, di cui nel 2026 si celebrerà il centenario.
Inoltre, come commenta Maite Vicente de Juan, Responsabile Comunicazione dell’Ente del Turismo Spagnolo a Milano, “con il progetto Spagna al femminile, per cinque anni abbiamo portato in Italia le tradizioni gastronomiche di diverse regioni spagnole, ospitate nelle cucine di talentuose chef italiane, con l’obiettivo di celebrare le affinità tra le due culture attraverso l’arte culinaria, mettendo in risalto il ruolo centrale delle donne nel mondo dell’enogastronomia e della promozione culturale”.
Focus agroalimentare ed eventi
La regione si distingue anche per la qualità dell’offerta gastronomica, valorizzata da eventi locali e fiere stagionali. Prodotti come l’asparago bianco, il carciofo di Tudela, i peperoni del piquillo e i formaggi D.O. Roncal e Idiazábal rappresentano una leva di valorizzazione economica del territorio. Il calendario eventi – che spazia dalla Festa della Vendemmia a Olite a quella della “pocha” a Sangüesa – integra l’offerta turistica con un forte impatto sulla filiera locale.
La Spagna al Femminile: un progetto in evoluzione
Attivo da oltre due anni su iniziativa dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano, per valorizzare la figura femminile nell’industria turistica con uno sguardo ampio e trasversale, oggi “La Spagna al Femminile” si configura come un progetto di lungo termine che punta alla diversificazione dell’offerta turistica iberica.
“Con un’attenzione crescente ai mercati di nicchia, al turismo culturale e al target femminile, anche in ottica solo travel, l’evoluzione del format guarda oltre la gastronomia - dichiara Blanca Pérez-Sauquillo Lopez, Direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano - L'obiettivo è estenderlo a temi come arte, letteratura, design e scienza, e la costruzione di nuovi itinerari tematici ispirati a figure femminili simbolo dei territori”.
Per gli operatori trade, la Navarra rappresenta un territorio ad alto potenziale, capace di offrire un prodotto enoturistico distintivo, integrato e già orientato al mercato internazionale. Un modello di sviluppo replicabile per altre regioni che vogliano investire in un turismo tematico ad alto valore aggiunto, con impatti positivi sulla filiera produttiva e sull’attrattività complessiva del territorio.
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Tra i principali asset: il Cammino di Santiago, la Selva di Irati (una delle faggete più estese d’Europa), i paesaggi lunari delle Bardenas Reales (Riserva della Biosfera UNESCO) e una lunga tradizione di turismo attivo, con particolare attenzione al cicloturismo.\r\nLa presenza di testimonial come Miguel Induráin, cinque volte vincitore del Tour de France, rafforza la brand identity della regione sul fronte sportivo. Percorsi come la Vía Verde del Plazaola, che collega Pamplona a San Sebastián, offrono infrastrutture ideali per un pubblico in cerca di attività outdoor, immerso nella natura.\r\nCultura e legami con l’Italia\r\nLa Navarra punta anche su elementi culturali e storici che rafforzano il legame con il pubblico italiano. 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