30 settembre 2011 08:37
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Testo dell'annuncio
Storica agenzia di viaggio della provincia di Como cerca RESPONSABILE AGENZIA.
Si richiedono:
1) Profonda conoscenza del mercato turistico e dei prodotti dei principali tour operator italiani
2) Capacità di gestione del personale
3) Attenzione alla redditività e al conto economico
4) Orientamento alla vendita
5) Ottima padronanza della lingua inglese
Costituiranno titoli preferenziali:
1) Conoscenza di una seconda lingua straniera
2) Conoscenza dei principali sistemi informatici
3) Conoscenza dettagliata del prodotto Usa
Richiesta disponibilità da gennaio 2012. Sarà previsto un periodo di affiancamento di circa 3 mesi
I candidati potranno inviare la propria candidatura e relativo c.v. con foto al seguente indirizzo mail: travel5235@gmail.com
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[post_content] => E' confermato per oggi, 17 dicembre, lo sciopero nazionale del trasporto aereo: la mobilitazione indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo, Anpac e Anp prevede l'astensione dal lavoro dalle 13 alle 17.
A incrociare le braccia saranno i piloti e gli assistenti di volo di Vueling ed easyJet, il personale di terra di Ita Airways, per la prima volt dopo l'accordo con Lufthansa, Air France e Klm, i lavoratori di Enav e Techno sky attivi negli scali di Roma e in quelli siciliani, gli addetti all'handling di diverse aziende associate
L'Enac ha pubblicato oggi qui l'elenco dei voli nazionali garantiti in base alla legge 146/1990 ed in applicazione della delibera n. 14/387 del 13 ottobre 2014 della Commissione di garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Non subiranno cancellazioni o ritardi i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero.
Garantiti
Saranno garantiti i seguenti voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale. L'Enac, inoltre, spiega che sarà "assicurato l'arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell'inizio dello sciopero" nonché quelli "schedulati in orari antecedenti inizio astensione e ritardati per cause indipendenti dalla volontà delle parti".
L'Ente assicura l'arrivo di "tutti i collegamenti intercontinentali compresi transiti su scali nazionali" nonché una serie di voli intercontinentali (qui l'elenco completo).
Ita Airways, in particolare, comunicata dalla pagina del proprio sito, di vedersi «costretta a cancellare 72 voli, internazionali e domestici».
«I passeggeri che hanno acquistato un biglietto per il 17 dicembre e sono coinvolti da «cancellazioni e modifiche dell'orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo se il volo è stato cancellato o ha subito un ritardo pari o maggiore di 5 ore) entro e non oltre il 24 dicembre 2025 chiamando il numero +39 06 85960020 dall'Italia e dall'estero, oppure contattando l'agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto».
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[post_content] => Sarà un 2026 nel segno della differenziazione quello di Tahiti Tourisme, che mira a presentare in Italia una destinazione che va molto oltre la classica cartolina dell’immaginario comune legato alla Polinesia Francese. L’intento è quello di fotografare una meta ricca di nuovi itinerari “che includono gli arcipelaghi delle isole Australi e delle Marchesi, finora raggiunti da pochissimi italiani”; viaggi on the road fra Tahiti e Moorea; grande focus sulle esperienze in crociera e catamarano; tour di gruppo a date fisse “perché sì, se proposti nel modo corretto questa è anche una destinazione per i gruppi”; una varietà di accomodation che “includono guest house, lodge oppure l’affitto di ville come parte dei pacchetti dei tour operator”.
Lo spiegano Hironui Johnston, chief international operations officer dell’ente del turismo delle Isole di Tahiti, affiancato da Matteo Prato ceo di Tourism Hub (che rappresenta l'ente in Italia) questa mattina a Milano per mettere a fuoco gli obiettivi 2026 e tracciare un breve bilancio dell’anno che volge al termine.
Diversificare dunque le proposte, oltre lo stereotipo delle “lagune da sogno che pur si confermano parte integrante dell’offerta”, per attrarre in parallelo “nuovi e diversi target di viaggiatori” da affiancare allo zoccolo duro degli honeymooners e delle coppie che continuano a rappresentare oggi il 68% degli arrivi italiani in Polinesia: “Negli ultimi due anni una delle priorità che ci è stata affidata è proprio quella di individuare e sviluppare nuovi target di mercato” afferma Prato, sottolineando come il valore del mercato italiano, che nell’84% dei casi si affida all’intermediazione di un’agenzia di viaggio per prenotazione il proprio viaggio in Polinesia.
Da qui l’attenzione, rinnovata per il 2026, alle attività dedicate al trade: “A cominciare dal Tahiti Specialist Program, che nel 2026 avrà anche una nuova veste, ai fam trip, agli eventi sull’intero territorio italiano incluse azioni sul cliente finale. L’intento è quello di educare gli agenti, fornire loro strumenti per interpretare le curiosità del cliente che entra in agenzia e trasformale in prenotazioni: per questo è fondamentale raccontare la ricchezza cultura di questi luoghi”.
Una strategia promozionale che include sì iniziative rivolte al segmento luxury, che trova innumerevoli attrattive e servizi in una destinazione come questa, ma che punta a portare in primo piano anche prodotti di nicchia come ad esempio il surf, il trekking alla scoperta del verdissimo entroterra, ma anche eventi quali la migrazione delle balene.
Ricettivo in evoluzione
Fermo restando che lo sviluppo della capacità di ricettiva sarà sempre e comunque commisurato alla sostenibilità per la popolazione che abita le isole, oggi “la room capacity si attesta a 756.621 camere, il 2,7% in più rispetto al 2024 - osserva Johnston -. Il settore è però in evoluzione, con tre nuove strutture nel 2026: il Reva Tahiti a Papeete, con 43 camere; il Tahiti Lagoon Resort da 142 camere e il Bloody Mary a Bora Bora, da 53 camere. Oltre a diversi rinnovi che interesseranno strutture esistenti, entro giugno del prossimo anno, mentre ulteriori novità sono in pipeline tra il 2028 e il 2029.
Italia, secondo mercato in Europa
Gli italiani si confermano mercato strategico “registrando, nei primi 9 mesi 2025, 5.707 attivi, +11,2% rispetto all’analogo periodo del 2024. Dati che ne fanno il secondo mercato in Europa - secondo solo alla Francia - e il sesto a livello mondiale. Anzi, per fine anno sarà probabilmente il quinto, superando l’Australia”.
Complessivamente i visitatori nel periodo gennaio-settembre sono stati 196.681, +8,95%. “In crescita anche le room nights dei visitatori italiani (+14%) fino a 69.644 evidenziando l’allungamento della durata media dei soggiorni oltre che una costante diversificazione della scelta delle accomodation”.
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[post_content] => Al giro di boa del primo anno di attività del volo diretto da Milano a Tokyo Haneda, Ana - All Nippon Airways, vara una campagna congiunta con Jnto con l'obiettivo di contribuire ad affrontare l'overtourism nelle località più note del Giappone.
L'idea è quella di incentivare i viaggiatori a non fermarsi nelle destinazioni più famose, ma ad esplorare anche le regioni meno conosciute e più ricche di storia, per scoprire il volto più autentico del Paese. La promozione - attiva dal 24 novembre 2025 al 31 gennaio 2026 - consente di acquistare un biglietto dall'Italia in Economy Class, proseguire verso un’altra destinazione in Giappone senza costi aggiuntivi, usufruendo di uno stopover di 24 ore o più a Tokyo, tutto incluso nello stesso biglietto.
Questa proposta di voli domestici senza costi aggiuntivi mette in risalto l’obiettivo di Ana e Jnto di promuovere un flusso turistico più equilibrato tra le varie prefetture giapponesi; offrendo l'accesso ai suoi oltre 40 hub, il più vasto network del Giappone, Ana punta a rendere più facile e davvero conveniente la scoperta capillare di questo Paese.
La campagna arriva in un momento in cui il Giappone sta registrando un numero record di turisti stranieri: nel 2024 ha accolto 36,87 milioni di visitatori internazionali. Tuttavia, nonostante questo aumento, gran parte della domanda rimane concentrata su poche città famose. Sebbene oltre il 90% dei viaggiatori stranieri dichiari di voler visitare le zone regionali, meno del 10% lo ha effettivamente fatto.
La Milano Malpensa-Tokyo Haneda viene operata tre volte alla settimana (martedì, giovedì e domenica) con un B787-9 da 215 posti (48 Business, 21 Premium Economy e 146 Economy): fra dicembre 2024 e ottobre 2025 sono stati trasportati più di 50.000 passeggeri (60% giapponesi e 40% italiani) con un load factor che supera l’80%.
Dopo il 31 gennaio 2026, Ana rivedrà le regole tariffarie in base alle condizioni di mercato, alle esigenze dei passeggeri e all'impatto che questa campagna di turismo responsabile avrà sulle regioni meno frequentate del Giappone.
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[post_content] => Il 2026 di Lufthansa segna una tappa significativa nella storia della compagnia con l'anniversario dei 100 anni dalla fondazione della prima Lufthansa, nel 1926. Per celebrare questa occasione speciale, decollerà una “flotta anniversario” unica nel suo genere, che combina tradizione e innovazione in un design tutto nuovo.
Le flotte secondarie più importanti di Lufthansa sfoggeranno la speciale livrea del centenario: la fusoliera blu sarà adornata da una gru bianca le cui ali si fondono con quelle dell'aereo. Oltre alla gru, sul lato sinistro della fusoliera è integrato un “100” e sul lato destro la scritta “1926 / 2026”. Un “100” sarà visibile anche sulla parte inferiore dell'aereo.
La flotta dell'anniversario sarà guidata dal nuovo Boeing 787-9 “Berlin”, in arrivo a Francoforte il prossimo mese di dicembre. Verranno verniciati anche un Airbus A380, un Airbus A350-1000, un Airbus A350-900, un Airbus A320 e un Boeing 747-8.
Gli aeromobili saranno gradualmente dotati del nuovo design: la flotta dell'anniversario dovrebbe essere completa nell'autunno del 2026.
[post_title] => Lufthansa: ecco la livrea speciale che celebrerà i 100 anni dalla fondazione del vettore
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[post_content] => Il giro del mondo di Costa Crociere a bordo di Costa Deliziosa comincia oggi da Trieste, con possibilità di imbarco anche nelle tappe successive di Bari, Napoli e Savona. L’edizione 2026 si concluderà l’11 aprile 2026 a Trieste. A bordo, oltre 2.000 ospiti prenotati, provenienti in prevalenza da Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Austria.
Come nei più grandi romanzi di avventura, questo viaggio unico regalerà agli ospiti un’esperienza ai confini della terra e l’edizione più ricca di sempre: oltre 4 mesi e mezzo di navigazione per scoprire 51 destinazioni diverse in 33 paesi, attraversando 5 continenti e tre oceani sulle tracce dei grandi esploratori del passato.
L'itinerario
In 142 giorni, Costa Deliziosa compirà la circumnavigazione del globo, navigando sempre verso ovest. Dall’Italia attraverserà il Mediterraneo e l’Atlantico sino ai Caraibi, visitando Francia, Spagna Marocco e isole Canarie, prima di vivere il fascino tropicale di Barbados. Dopo il passaggio nel canale di Panama, la nave entrerà nel cuore dell’America Latina alla scoperta di Perù e Cile fino all’isola di Pasqua. L’itinerario prosegue nell’immensità dell’oceano Pacifico, tra le isole Pitcairn e la Polinesia francese, per poi toccare le isole più remote di Samoa, Tonga, Fiji, Vanuatu e Nuova Caledonia, fino a raggiungere l'Australia. Da qui la rotta continua verso nord, toccando Papua Nuova Guinea e Giappone, fino alla Corea del Sud. Ripresa la navigazione verso ovest, si raggiungeranno Taiwan, Hong Kong e le coste del Vietnam, per poi immergersi nelle atmosfere di Singapore e Malesia. Infine, l’oceano Indiano regala emozioni uniche, con Sri Lanka, Maldive e Mauritius ad anticipare l’Africa australe. E poi, dal Sudafrica, ai deserti della Namibia, fino a Capo Verde per poi riavvicinarsi all’Europa, con l’Italia come destinazione finale di questo viaggio.
Le Land Experiences
A rendere ancora memorabile questo viaggio, un ricco programma di Land Experiences: oltre 200 esperienze a terra autentiche e indimenticabili, dal trekking tra i geoglifi del deserto di Atacama alle immersioni nelle acque delle Barbados, dai safari africani nel parco Chobe alle cerimonie del tè a Kyoto, fino alle danze tribali di Mystery Island. Gli ospiti potranno poi vivere un vero viaggio nel viaggio con gli esclusivi overland, tour che regalano tempo e intensità per scoprire luoghi iconici come Machu Picchu, Angkor Wat e le cascate Vittoria.
Il giro del mondo continua anche a bordo di Costa Deliziosa. Gli ospiti potranno vivere la magia delle feste celebrando Natale e Capodanno su una nave vestita a festa, con spettacoli e party musicali dedicati. C
Costa Crociere propone altri due giri del mondo in partenza a fine 2026: a ottobre, Costa Serena salperà da Tokyo a Buenos Aires per un giro del mMondo di 66 giorni tra Asia, Oceania e Sud America, mentre a novembre tornerà protagonista Costa Deliziosa con un itinerario esclusivo di 139 giorni attraverso mete in Nord America, Hawaii e l’isola privata di Half Moon Cay.
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[post_content] => Da quarantacinque anni Visit Usa Association è un punto di riferimento per chi promuove e chi sceglie gli Stati Uniti come meta di viaggio, un ruolo sempre più rilevante per un mercato in continua a crescere, che ha superato Regno Unito e Germania.
Al timone c’è Lia Maiorca, segretario generale, custode di una visione che unisce professionalità e autentica curiosità per un Paese in continua evoluzione. Al Going Square Academy di Genova ha ricordato come il network, nato negli anni ’80 dopo la chiusura degli enti ufficiali del turismo americano, riunisca tour operator, catene alberghiere, compagnie di autonoleggio e destinazioni statunitensi, con l’obiettivo di offrire risposte concrete agli agenti di viaggio ma anche al cliente finale.
Oggi i soci sono 75, numero in aumento nonostante le tensioni globali. «Il mercato italiano vale un milione di passeggeri l’anno e cresce ancora: gli Usa restano la destinazione più amata», conferma Maiorca. Molti i repeater in cerca di novità. «Lavoriamo sulla diversificazione, promuovendo non solo mete iconiche come New York, Miami e California, ma anche aree meno note: Sud, Montagne Rocciose, New England e regioni dal forte valore storico come il Massachusetts, legato al turismo delle radici».
Un’attenzione particolare va anche alle culture native americane, portatrici di esperienze autentiche che trasmettono la vera essenza degli States. Autofinanziata, l’associazione raggiunge il pubblico soprattutto tramite social e agenzie, che veicolano storie e identità di una destinazione dalle molte anime.
Dal 2014 Visit Usa investe inoltre nella formazione continua: dopo i primi webinar è nato nel 2023 il programma “Agenti Pro”, che crea una comunità selezionata di agenti più coinvolti nelle attività e con uno spazio dedicato sul sito.
I grandi eventi 2026
Elevate le attese per il 2026, che sarà un anno emblematico per il turismo americano, segnato da tre ricorrenze di rilevanza mondiale:
America250: (dal 4 luglio 2026) - celebrazioni per il 250° anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza, con eventi da Boston a Philadelphia, New York e Washington D.C.;
Fifa World Cup 2026 (11 giugno – 19 luglio): gli Stati Uniti ospiteranno 11 città sede di gara, con la finale il 19 luglio al New York New Jersey Stadium. Altri incontri sono in programma in Canada e Messico.
Centenario della Route 66: l’iconica strada che attraversa otto Stati da Chicago alla California, simbolo del viaggio on the road e del mito americano, inaugurata l’11 novembre 1926.
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[post_content] => Tap Air Portugal mantiene una rotta stabilmente positiva e archivia il terzo trimestre 2025 con un utile netto di 126 milioni di euro e profitti per 55,2 milioni nei primi nove mesi del 2025.
Fino a settembre 2025, il vettore lusitano ha trasportato 12,7 milioni di passeggeri, con un aumento del 2,9% rispetto ai primi nove mesi del 2024. Il numero di voli operati ha registrato una lieve crescita annua dello 0.7%, in linea con il periodo precedente.
La capacità è aumentata del 3% mentre in termini di Rpk l'incremento è stato del +4,6%, con un miglioramento di 1,3 p.p. del load factor, che ha raggiunto l’84,2% nei primi nove mesi del 2025. Sempre in questo periodo, i ricavi operativi sono stati di 3,28 miliardi di euro, con un incremento di 15,4 milioni (+0,5%) rispetto allo stesso periodo del 2024.
“TAP ha presentato una performance solida nel terzo trimestre, con un aumento dei ricavi, sostenuto da un contributo rilevante della manutenzione, solidi risultati operativi e un risultato netto positivo che ha compensato pienamente le perdite del primo semestre, proseguendo così l’andamento del secondo trimestre - ha dichiarato il ceo di Tap, Luís Rodrigues -. Questa è stata una delle estati più intense degli ultimi anni, con maggiore capacità, più passeggeri trasportati e più voli operati.
Tuttavia, è stata anche tra le più sfidanti, segnata da pressioni competitive persistenti e da interruzioni operative: scioperi — soprattutto nei servizi di handling — problemi ai controlli di frontiera negli aeroporti nazionali, restrizioni nello spazio aereo europeo ed eventi meteorologici avversi, che continuano a influenzare la nostra operatività, richiedendo ai nostri team grande coordinamento e resilienza per mitigarne gli impatti.”
“Nel trimestre, il nostro azionista ha approvato l’avvio del processo di privatizzazione parziale del capitale di Tap. Poiché questo processo è destinato a durare diversi trimestri, il nostro focus strategico resta invariato: trasformare Tap in un’azienda sostenibilmente redditizia e attrattiva, consolidando efficienza operativa e sostenibilità finanziaria, grazie al nostro impegno quotidiano, al supporto degli stakeholder e alla dedizione del nostro personale”, ha concluso Rodrigues.
In termini di prospettive per l’ultimo trimestre dell’anno, le prenotazioni restano solide, leggermente al di sopra dei livelli dell’anno precedente, in un contesto di maggiore capacità e di una chiara tendenza verso finestre di prenotazione più brevi".
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[post_content] => Visit Emilia ripropone la rassegna che permette di scoprire in modo insolito gli spazi scenici storici delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Dal 5 all'8 dicembre, dodici sedi aprono le quinte per raccontarsi.
«Mi piace immaginare - spiega Simone Fornasari, presidente di Visit Emilia - che aprire un teatro non è solo un gesto turistico, ma politico. Nel senso più nobile del termine: è prendersi cura della polis, della comunità, di quella parte di noi che ha bisogno di bellezza per non dimenticare chi siamo».
Il Teatro Regio di Parma, costruito per volere della duchessa Maria Luigia nel 1829, è un piccolo capolavoro neoclassico dove ogni doratura ha la grazia di un inchino. Le visite guidate, a pagamento, che durano circa 30 minuti.
Il Teatro Farnese a Parma è un miracolo in legno. Costruito nel 1618 all’interno della Pilotta, il Teatro Farnese avrebbe dovuto crollare mille volte, invece è rimasto lì, testardo come un’idea che non vuole arrendersi. Tutto in legno, perfino la maestosità.
Il Teatro Verdi a Busseto è stato inaugurato nel 1868 e voluto dai bussetani in onore del maestro, che però non ci mise mai piede. All’interno della Rocca Pallavicino, la sala a ferro di cavallo, i medaglioni dipinti con le muse del teatro e il busto di Verdi all’ingresso sono un pellegrinaggio laico per molti visitatori da tutto il mondo, che siano o meno, appassionati di lirica.
Il Teatro Pallavicino a Zibello è piccolo, elegante e con quella grazia un po’ timida dei teatri di provincia. Il Pallavicino è stato inaugurato nel 1804 nel palazzo dei marchesi da cui prende il nome.
Nel Teatrino del Castello di Vigoleno le visite non sono solo “guidate”, ma animate. Il che significa che, tra le mura medievali e i mattoni antichi, si rischia di incontrare qualche fantasma gentile che vuole raccontarti la sua storia.
A Piacenza, la mappa del bello si chiude con due nomi blasonati: il Teatro Municipale, nato nel 1804 su disegno di Lotario Tomba e la Sala dei Teatini, chiesa sconsacrata diventata spazio teatrale. Nel primo si respira ancora l’aria dei melodrammi ottocenteschi, nel secondo quella delle sperimentazioni moderne.
Durante le visite guidate al teatro municipale Romolo Valli a Reggio Emilia, si entra nel cuore segreto del palcoscenico reggiano: si scoprono la maestosità della sala a ferro di cavallo, i quattro ordini di palchi dorati, il sipario storico e i camerini dove vibra ancora l’eco degli artisti.
Dedicato al musicista locale Bonifazio Asioli, il teatro Bonifazio Asioli a Correggio sembra quasi un “salotto” dell’Ottocento. Una sala raccolta, i palchi ben conservati e l’atmosfera da casa di famiglia dove l’arte è un’abitudine.
La visita del teatro Giovanni Rinaldi a Reggiolo, intitolato a Giovanni Rinaldi, illustre musicista del XIX secolo, rappresenta un’anteprima in vista dell’apertura ufficiale che avverrà nel 2026. Il teatro è annoverato tra i primi 60 teatri storici d’Italia.
Nel silenzio raccolto di Guastalla, il teatro Ruggero Ruggeri sembra un piccolo scrigno di meraviglia. Nato nel 1671 per volere dei duchi Gonzaga, custodisce ancora la grazia barocca dei suoi palchi a ferro di cavallo e l’intimità delle sue decorazioni seicentesche. Intitolato al grande attore Ruggeri, oggi ospita spettacoli di prosa, musica e danza.
Il teatro Herberia a Rubiera non si visita in silenzio: lo si ascolta. Perché le sue visite sono accompagnate dalla musica, come se il teatro stesso avesse bisogno di ricordarti che è vivo. Il Teatro Herberia aprì il sipario nel 1926, mostrandosi in una struttura tardo Liberty ideata dall’ing. Antonio Panizzi e dall’arch. Italo Costa.
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[post_content] => Turismo sostenibile e patrimoni dell'umanità in primo piano in occasione del terzo forum nazionale in svolgimento oggi a CastelBrando, in provincia di Treviso.
Tra i partecipanti al forum sul turismo sostenibile anche Enit, che ha illustrato l’importanza del comparto turistico per la crescita socioeconomica del Paese. In Italia, infatti, il turismo genererà un contributo al Pil pari a 237,4 miliardi di euro entro la fine del 2025, candidandosi ad avere un ruolo sempre più strategico nei prossimi anni, con una crescita stimata che porterà il valore del turismo fino a 282,6 miliardi di euro entro il prossimo decennio.
«L’intera filiera turistica genera valore sul territorio, rappresentando una leva di crescita fondamentale. I turisti scelgono l’Italia per le proprie peculiarità, per quanto abbiamo da offrire. I risultati ottenuti in questi anni mostrano come siamo in grado, come sistema Paese, di conciliare i successi economici con quelli sociali e sostenibili. Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo e da simili occasioni di confronto nascono i successi del futuro» ha commentato Elena Nembrini, direttore generale Enit.
I dati
Nei primi 7 mesi del 2025 l’Italia è seconda in Europa per presenze internazionali (151,8 milioni) e per il totale dei soggiorni (268,4 milioni), ma anche terza per afflusso domestico con 116,6 milioni di pernottamenti da gennaio a luglio.
L’Italia del turismo nel 2025 ad oggi fa segnare +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025; +10,4% se guardiamo a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel solo primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%).
Nel complesso, si conta per il 2024 una spesa turistica di 122,6 miliardi di euro da parte dei turisti italiani e di 55,2 miliardi da parte di quelli stranieri mentre per il 2025 si prevede un totale di consumi stranieri pari a 60,4 miliardi di euro e di 124,6 miliardi di euro per i consumi domestici (la crescita per i consumi italiani si stima pari al +1,6% mentre arriva al +9,4% per i consumi dei turisti stranieri).
Tra le top 3 motivazioni dei viaggiatori stranieri che scelgono l’Italia, in testa la vacanza, poi i viaggi di lavoro occasionali e la visita a parenti e familiari (turismo delle radici). Ad accompagnare questi risultati, c’è un lavoro costante per conciliare i successi economici con gli aspetti di turismo sostenibile. Il turismo italiano è volano anche di questi valori, come testimoniato dai numeri: dal 2019 al 2023 è diminuita l’intensità delle emissioni di gas serra di viaggi e turismo.
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Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo e da simili occasioni di confronto nascono i successi del futuro» ha commentato Elena Nembrini, direttore generale Enit.\r\nI dati\r\nNei primi 7 mesi del 2025 l’Italia è seconda in Europa per presenze internazionali (151,8 milioni) e per il totale dei soggiorni (268,4 milioni), ma anche terza per afflusso domestico con 116,6 milioni di pernottamenti da gennaio a luglio.\r\n\r\nL’Italia del turismo nel 2025 ad oggi fa segnare +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025; +10,4% se guardiamo a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel solo primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%).\r\n\r\nNel complesso, si conta per il 2024 una spesa turistica di 122,6 miliardi di euro da parte dei turisti italiani e di 55,2 miliardi da parte di quelli stranieri mentre per il 2025 si prevede un totale di consumi stranieri pari a 60,4 miliardi di euro e di 124,6 miliardi di euro per i consumi domestici (la crescita per i consumi italiani si stima pari al +1,6% mentre arriva al +9,4% per i consumi dei turisti stranieri).\r\n\r\nTra le top 3 motivazioni dei viaggiatori stranieri che scelgono l’Italia, in testa la vacanza, poi i viaggi di lavoro occasionali e la visita a parenti e familiari (turismo delle radici). Ad accompagnare questi risultati, c’è un lavoro costante per conciliare i successi economici con gli aspetti di turismo sostenibile. 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