22 December 2025

1425

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

Azienda leader nella vendita online di pacchetti turistici operante in Italia dal 2003, ricerca per ampliare la propria rete vendita
2 PROMOTER/RESPONSABILI DI AREA per le seguenti zone:
Lombardia
Veneto
SI RICHIEDE:
Il candidato ideale ha maturato una significativa esperienza nella promozione/vendita del prodotto turistico presso gli operatori di settore (agenzie di viaggio, tour operator, network).
L’azienda mette a disposizione un efficace supporto di b.o. commerciale, formazione qualificata e training.
SI OFFRE:
un trattamento economico basato su provvigioni ai più alti livelli di mercato e un supporto economico per la fase di avviamento.
Gli interessati possono inviare il cv all’indirizzo: ru@phoneandgo.it


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504197 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando fu trasportato a Milano il ponte di comando del leggendario transatlantico Conte Biancamano, che oggi compie 100 anni ed è esposto nella sezione dedicata ai trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. La visita al prestigioso museo milanese è stata promossa nell’ambito della presentazione di Bit2026: ripercorrere la storia del transatlantico e raccontare l’evoluzione del viaggio come scoperta di contenuti, idee ed esperienze, valorizzando persone e territori, diventa una metafora del concept della prossima edizione di Bit, che sarà un grande produttore di contenuti, con un focus sulla persona. «Perché al Museo il viaggio non è soltanto spostamento, - afferma Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti - ma un’idea che attraversa epoche, linguaggi e innovazioni. Un filo conduttore che unisce storie, tecnologie e visioni». Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé. «Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York. Non era una nave da crociera ma un servizio di linea; un sistema di trasporto che tutte le settimane salpava verso la sua destinazione. Il transatlantico viaggiò per 15 anni verso le Americhe, lungo la tratta Genova-New York. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale fu requisito dall’esercito statunitense per il trasporto truppe. Venne restituito al governo italiano nel 1948 e riallestito nei cantieri di Monfalcone nella versione odierna. Anche Giò Ponti lavorò agli arredi. Il Biancamano navigò fino al 1960 e, finita la carriera attiva in mare, venne tagliato in diversi pezzi. Uno di questi, da mille tonnellate, è stato trasportato 20 anni fa a Milano. Costruire nel museo un padiglione che lo contesse e sorreggesse non è stato facile. - ricorda Iezzi - Oggi la plancia di comando e la suggestiva sala dal ballo del transatlantico sono musealizzate insieme con il sottomarino Enrico Toti, il primo costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Anche quest’ultimo fu trasportato a Milano 20 anni fa, abbiamo quindi un doppio anniversario nel settore Trasporti del museo. Nel corso degli anni abbiamo raccolto tante testimonianze e ricordi di chi ha viaggiato a bordo del transatlantico; come quella coppia non più giovane che anni fa entrò nel museo, visitò la parte del transatlantico in mostra e poi mi mostrò un foglio ingiallito ripiegato: era un biglietto del Conte Biancamano! Marito e moglie avevano viaggiato a bordo e vollero condividere con me tanti ricordi donandomi infine il prezioso biglietto. Tra i viaggiatori ci sono stati anche personaggi famosi dell'industria italiana come Luigi Lavazza, che andava in Sud America per interessi commerciali. All'epoca l'aereo non era ancora un mezzo efficace: solo nel 1960 la compagnia aerea nazionale si dotò dei grandi aerei per le trasvolate, avviando il declino del transatlantico». Conte Biancamano si trova al museo insieme con oggetti iconici sorprendenti, come la Valigia delle Indie - una locomotiva creata per collegare il Nord al Sud dell’Italia, ovvero Bardonecchia e Brindisi, testimoniando come la tecnologia ferroviaria abbia contribuito all’integrazione del Paese. Tra i tanti pezzi stupefacenti e in mostra permanente al museo si possono poi ammirare il tram Carrelli del 1928, la suggestiva Nave Scuola Ebe per la navigazione a vela e il catamarano Luna Rossa del team Prada, protagonista dell’America’s Cup del 2013. Grazie alla sua collezione il Museo diventa un luogo dove “viaggiare” è un’esperienza che attraversa mare, terra, aria, spazio e pensiero. Chiara Ambrosioni   [post_title] => Milano: il Museo Nazionale Scienza Leonardo da Vinci racconta la nascita del concept del viaggio e del turismo [post_date] => 2025-12-18T09:30:15+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766050215000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503557 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sarà un 2026 nel segno della differenziazione quello di Tahiti Tourisme, che mira a presentare in Italia una destinazione che va molto oltre la classica cartolina dell’immaginario comune legato alla Polinesia Francese. L’intento è quello di fotografare una meta ricca di nuovi itinerari “che includono gli arcipelaghi delle isole Australi e delle Marchesi, finora raggiunti da pochissimi italiani”; viaggi on the road fra Tahiti e Moorea; grande focus sulle esperienze in crociera e catamarano; tour di gruppo a date fisse “perché sì, se proposti nel modo corretto questa è anche una destinazione per i gruppi”; una varietà di accomodation che “includono guest house, lodge oppure l’affitto di ville come parte dei pacchetti dei tour operator”. Lo spiegano Hironui Johnston, chief international operations officer dell’ente del turismo delle Isole di Tahiti, affiancato da Matteo Prato ceo di Tourism Hub (che rappresenta l'ente in Italia) questa mattina a Milano per mettere a fuoco gli obiettivi 2026 e tracciare un breve bilancio dell’anno che volge al termine. Diversificare dunque le proposte, oltre lo stereotipo delle “lagune da sogno che pur si confermano parte integrante dell’offerta”, per attrarre in parallelo “nuovi e diversi target di viaggiatori” da affiancare allo zoccolo duro degli honeymooners e delle coppie che continuano a rappresentare oggi il 68% degli arrivi italiani in Polinesia: “Negli ultimi due anni una delle priorità che ci è stata affidata è proprio quella di individuare e sviluppare nuovi target di mercato” afferma Prato, sottolineando come il valore del mercato italiano, che nell’84% dei casi si affida all’intermediazione di un’agenzia di viaggio per prenotazione il proprio viaggio in Polinesia. Da qui l’attenzione, rinnovata per il 2026, alle attività dedicate al trade: “A cominciare dal Tahiti Specialist Program, che nel 2026 avrà anche una nuova veste, ai fam trip, agli eventi sull’intero territorio italiano incluse azioni sul cliente finale. L’intento è quello di educare gli agenti, fornire loro strumenti per interpretare le curiosità del cliente che entra in agenzia e trasformale in prenotazioni: per questo è fondamentale raccontare la ricchezza cultura di questi luoghi”. Una strategia promozionale che include sì iniziative rivolte al segmento luxury, che trova innumerevoli attrattive e servizi in una destinazione come questa, ma che punta a portare in primo piano anche prodotti di nicchia come ad esempio il surf, il trekking alla scoperta del verdissimo entroterra, ma anche eventi quali la migrazione delle balene. Ricettivo in evoluzione Fermo restando che lo sviluppo della capacità di ricettiva sarà sempre e comunque commisurato alla sostenibilità per la popolazione che abita le isole, oggi “la room capacity si attesta a 756.621 camere, il 2,7% in più rispetto al 2024 - osserva Johnston -. Il settore è però in evoluzione, con tre nuove strutture nel 2026: il Reva Tahiti a Papeete, con 43 camere; il Tahiti Lagoon Resort da 142 camere e il Bloody Mary a Bora Bora, da 53 camere. Oltre a diversi rinnovi che interesseranno strutture esistenti, entro giugno del prossimo anno, mentre ulteriori novità sono in pipeline tra il 2028 e il 2029. Italia, secondo mercato in Europa Gli italiani si confermano mercato strategico “registrando, nei primi 9 mesi 2025, 5.707 attivi, +11,2% rispetto all’analogo periodo del 2024. Dati che ne fanno il secondo mercato in Europa - secondo solo alla Francia - e il sesto a livello mondiale. Anzi, per fine anno sarà probabilmente il quinto, superando l’Australia”. Complessivamente i visitatori nel periodo gennaio-settembre sono stati 196.681, +8,95%. “In crescita anche le room nights dei visitatori italiani (+14%) fino a 69.644 evidenziando l’allungamento della durata media dei soggiorni oltre che una costante diversificazione della scelta delle accomodation”. [post_title] => Tahiti Tourisme diversifica prodotti e target di viaggiatori [post_date] => 2025-12-10T14:47:36+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765378056000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502197 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il giro del mondo di Costa Crociere a bordo di Costa Deliziosa comincia oggi da Trieste, con possibilità di imbarco anche nelle tappe successive di Bari, Napoli e Savona. L’edizione 2026 si concluderà l’11 aprile 2026 a Trieste. A bordo, oltre 2.000 ospiti prenotati, provenienti in prevalenza da Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Austria. Come nei più grandi romanzi di avventura, questo viaggio unico regalerà agli ospiti un’esperienza ai confini della terra e l’edizione più ricca di sempre: oltre 4 mesi e mezzo di navigazione per scoprire 51 destinazioni diverse in 33 paesi, attraversando 5 continenti e tre oceani sulle tracce dei grandi esploratori del passato. L'itinerario In 142 giorni, Costa Deliziosa compirà la circumnavigazione del globo, navigando sempre verso ovest. Dall’Italia attraverserà il Mediterraneo e l’Atlantico sino ai Caraibi, visitando Francia, Spagna Marocco e isole Canarie, prima di vivere il fascino tropicale di Barbados. Dopo il passaggio nel canale di Panama, la nave entrerà nel cuore dell’America Latina alla scoperta di Perù e Cile fino all’isola di Pasqua. L’itinerario prosegue nell’immensità dell’oceano Pacifico, tra le isole Pitcairn e la Polinesia francese, per poi toccare le isole più remote di Samoa, Tonga, Fiji, Vanuatu e Nuova Caledonia, fino a raggiungere l'Australia. Da qui la rotta continua verso nord, toccando Papua Nuova Guinea e Giappone, fino alla Corea del Sud. Ripresa la navigazione verso ovest, si raggiungeranno Taiwan, Hong Kong e le coste del Vietnam, per poi immergersi nelle atmosfere di Singapore e Malesia.   Infine, l’oceano Indiano regala emozioni uniche, con Sri Lanka, Maldive e Mauritius ad anticipare l’Africa australe. E poi, dal Sudafrica, ai deserti della Namibia, fino a Capo Verde per poi riavvicinarsi all’Europa, con l’Italia come destinazione finale di questo viaggio. Le Land Experiences A rendere ancora memorabile questo viaggio, un ricco programma di Land Experiences: oltre 200 esperienze a terra autentiche e indimenticabili, dal trekking tra i geoglifi del deserto di Atacama alle immersioni nelle acque  delle Barbados, dai safari africani nel parco Chobe alle cerimonie del tè a Kyoto, fino alle danze tribali di Mystery Island. Gli ospiti potranno poi vivere un vero viaggio nel viaggio con gli esclusivi overland, tour che regalano tempo e intensità per scoprire luoghi iconici come Machu Picchu, Angkor Wat e le cascate Vittoria. Il giro del mondo continua anche a bordo di Costa Deliziosa. Gli ospiti potranno vivere la magia delle feste celebrando Natale e Capodanno su una nave vestita a festa, con spettacoli e party musicali dedicati. C Costa Crociere propone altri due giri del mondo in partenza a fine 2026: a ottobre, Costa Serena salperà da Tokyo a Buenos Aires per un giro del mMondo di 66 giorni tra Asia, Oceania e Sud America, mentre a novembre tornerà protagonista Costa Deliziosa con un itinerario esclusivo di 139 giorni attraverso mete in Nord America, Hawaii e l’isola privata di Half Moon Cay. [post_title] => Costa Crociere: il giro del mondo in partenza oggi da Trieste [post_date] => 2025-11-21T14:58:22+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1763737102000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 501991 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne indetta per il 25 novembre, Alpitour conferma e rafforza il proprio percorso in ambito Diversity & Inclusion ottenendo il rinnovo della certificazione Uni/PdR 125:2022 per la parità di genere. Un riconoscimento che testimonia l’impegno costante del gruppo, che in questo ultimo anno si è sviluppato dando particolare rilievo alla promozione di attività nelle aree della genitorialità e della cura Le attività in programma Nell’ambito di questo percorso in cui il rispetto e la valorizzazione degli individui sono al centro delle politiche di sviluppo, Alpitour  ceglie quest’anno di ampliare l’impatto positivo delle proprie iniziative, coinvolgendo attivamente la rete distributiva: in occasione del 25 novembre, infatti, oltre 5.000 agenzie di viaggio partner riceveranno una locandina dedicata, da esporre come segno concreto di adesione e consapevolezza. Per ogni viaggio prenotato in questa giornata, inoltre, Alpitour  effettuerà una donazione di dieci euro alla fondazione Una Nessuna Centomila, con cui già collabora a sostegno dei centri antiviolenza. A supporto dell’iniziativa, le agenzie di viaggio avranno accesso a materiali di formazione e approfondimento sulla piattaforma di prenotazione Easybook, sviluppati anche in collaborazione con Valore D, partner di Alpitour nel promuovere l'inclusione come fattore competitivo per la crescita. Inoltre, Alpitour installerà una panchina rossa presso le sedi di Torino, Milano, Pesaro e Roma con il marchio registrato da Stati Generali delle Donne HUB. Ognuna riporterà il numero verde nazionale gratuito contro la violenza e lo stalking, 1522, e il gesto antiviolenza, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare ulteriormente tutte le persone sull’esistenza di questi strumenti di supporto e aiuto. La collaborazione con Orchestra Olimpia Da ottobre, anche l’avvio della collaborazione con Orchestra Olimpia, l’orchestra italiana tutta al femminile che, pur avendo una vocazione internazionale, fonda le sue radici a Pesaro, città che ospita una delle sedi del gruppo: un progetto autentico, capace di coniugare arte, talento e impegno sociale, perfettamente in linea con i valori che guidano il percorso D&I. Tra le varie attività previste, Alpitour World sarà main sponsor della seconda edizione dell’evento “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne - Orchestra Olimpia in Concerto”, che si terrà il 25 novembre a Pesaro in collaborazione con il centro antiviolenza “Parla con noi” e Percorso Donna. «Il rinnovo della certificazione per la parità di genere rappresenta per noi non solo una conferma, ma uno stimolo a fare sempre di più e meglio. Quest’anno abbiamo scelto di coinvolgere attivamente la nostra rete di agenzie di viaggio, perché crediamo che il cambiamento passi anche dalla capacità di diffondere una cultura di rispetto e inclusione lungo tutta la filiera - commenta Francesca Grandi, chief human resources officer di Alpitour -. Con iniziative come l’installazione delle panchine rosse in alcune delle nostre sedi, vogliamo offrire segnali concreti e strumenti di informazione e supporto, affinché ogni persona sappia che non è sola. Così anche la collaborazione con Orchestra Olimpia rafforza ulteriormente il nostro impegno, unendo arte e responsabilità sociale. Il nostro è un viaggio attraverso le differenze e verso l’uguaglianza, guidato dalla convinzione che solo insieme possiamo costruire un futuro più equo e inclusivo». [post_title] => Alpitour insieme alle agenzie nell'impegno verso inclusione e uguaglianza [post_date] => 2025-11-20T11:08:02+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1763636882000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500235 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association). L’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale. Questa tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%). La Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$. Segue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$. Al terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$. Da queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions): Roma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$; Milano con 100 meetings internazionali e oltre 80 mila delegati ha avuto un ritorno economico di 237 milioni di US$. E l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale. Nel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886). La Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%). Dalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale. Il nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile. Un ulteriore elemento di attrattività è rappresentato dal fenomeno del bleisure, che fonde esigenze professionali e piacere personale. Sempre più partecipanti agli eventi MICE scelgono di prolungare il soggiorno per esplorare il territorio, approfittando delle bellezze artistiche, dei paesaggi naturali e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Questa tendenza rafforza il posizionamento dell’Italia come destinazione ideale non solo per il business, ma anche per un turismo esperienziale di alta qualità.   [post_title] => Italia faro mondiale della Meeting Industry e del bleisure [post_date] => 2025-11-17T10:23:25+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio [1] => informazione-pr ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio [1] => Informazione PR ) [post_tag] => Array ( [0] => barcellona [1] => bleisure [2] => centri-congressi [3] => congressi-internazionali [4] => crescita-economica [5] => destinazioni-europee [6] => enit [7] => eventi-aziendali [8] => eventi-business [9] => icca [10] => in-evidenza [11] => innovazione-turistica [12] => londra [13] => meeting-industry [14] => mice-italia [15] => milano-2 [16] => roma-2 [17] => singapore [18] => turismo-congressuale [19] => turismo-daffari [20] => turismo-esperienziale [21] => turismo-italiano [22] => viaggi-incentive ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Barcellona [1] => bleisure [2] => centri congressi [3] => congressi internazionali [4] => crescita economica [5] => destinazioni europee [6] => Enit [7] => eventi aziendali [8] => eventi business [9] => ICCA [10] => In evidenza [11] => innovazione turistica [12] => Londra [13] => Meeting Industry [14] => MICE Italia [15] => milano [16] => roma [17] => Singapore [18] => turismo congressuale [19] => turismo d'affari [20] => turismo esperienziale [21] => turismo italiano [22] => Viaggi incentive ) ) [sort] => Array ( [0] => 1763375005000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 501371 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Torna con un programma rinnovato, dal prossimo 30 novembre e fino al 7 dicembre, la Gran Canaria Bike Week, storica manifestazione cicloturistica dell’isola. L’iniziativa che promuove il turismo attivo coniuga sport, scoperta del territorio e ospitalità, valorizzando in maniera integrata i paesaggi naturali, culturali ed enogastronomici dell’isola. Organizzata dal Comune di San Bartolomé de Tirajana e da DG Eventos, con il sostegno del Cabildo di Gran Canaria, dell’Assessorato al Turismo delle Isole Canarie, Promotur - Isole Canarie Latitudine da Vivere e di diversi comuni dell’isola, la manifestazione prevede sette tappe che attraversano l’intera geografia insulare: dalle aree rurali del sud-est, ai rilievi montuosi del centro, fino alla vegetazione rigogliosa del nord. Un format che conferma il potenziale di Gran Canaria come destinazione ideale per il cicloturismo 12 mesi l’anno. La settimana si aprirà con la TotalEnergies Gran Fondo Pico de las Nieves, con partenza da Arucas e due modalità di partecipazione: Gran Fondo e Artenara. La prova regina prevede la celebre ascesa al Pico de las Nieves (125 km e 3.324 m di dislivello positivo) con tre tratti cronometrati. Dunas Hotels & Resorts si conferma hotel ufficiale dell’evento, presso l’Hotel Suites & Villas by Dunas, sede della cerimonia di premiazione del 7 dicembre. I partecipanti che prenotano nell'hotel ufficiale potranno beneficiare dell’iscrizione gratuita ai pacchetti Pack Settimanale o Pack Weekend. Le iscrizioni sono aperte sul sito ufficiale: www.grancanariabikeweek.es [post_title] => Al via il 30 novembre la Gran Canaria Bike Week 2025 che coniuga sport e turismo [post_date] => 2025-11-12T10:51:20+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762944680000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500918 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le mire espansionistiche di Turkish Airlines si allungano su SunExpress, il vettore leisure nato dalla joint venture fra la compagnia turca e Lufthansa, con l'obiettivo di acquisire la quota del 50% attualmente detenuta dai tedeschi. Ma Lufthansa, come riferito da Il Corriere della Sera, che cita fonti vicine ai colloqui, non sarebbe d'accordo in quanto conterebbe ancora sulla buona redditività della compagnia aerea. Turkish Airlines, che ha registrato un utile di 2,4 miliardi di dollari nel 2024, pagherebbe probabilmente almeno 1,25 miliardi di dollari per la quota. SunExpress ha registrato un fatturato di 2,2 miliardi di dollari e un utile netto di 164 milioni di dollari nel 2024, trasportando 15 milioni di passeggeri con una flotta di 88 aeromobili. Secondo le fonti, il vettore di bandiera turco intenderebbe integrare SunExpress per ampliare le rotte Europa-Medio Oriente e sfruttare opportunità come la riapertura dello spazio aereo siriano. Una mossa che è successiva ai recenti piani di investimento di Turkish in Air Europa. Al momento entrambe la compagnie coinvolte non commentano. [post_title] => Turkish Airlines punta a controllare il 100% di SunExpress [post_date] => 2025-11-05T10:16:56+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762337816000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 498731 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => UNA Italian Hospitality archivia il 2024 con ricavi alberghieri per 217,7 milioni di euro e indicatori in crescita su tutta la linea. Il tasso di occupazione si attesta al 76%, l'ADR (Average Daily Rate) raggiunge i 164 euro (+2,44%) e il RevPAR (Revenue Per Available Room) cresce di oltre il 4% attestandosi a circa 125 euro. «Quest'anno sta andando bene, sta andando anche un pochino meglio dell'anno scorso in termini di numeri -, ha commentato Giorgio Marchegiani, amministratore delegato di UNA Italian Hospitality, a margine di TTG Travel Experience a Rimini. - Abbiamo avuto un aumento di numero di pernottamenti rispetto allo scorso anno, con una tariffa media in leggerissimo aumento». Mercati internazionali in forte espansione I dati confermano la strategia di diversificazione internazionale della catena: alcuni mercati hanno registrato performance particolarmente brillanti con India (+22%), Far East (+21%) e UK (+20%).«Il 70% della nostra clientela è straniera - spiega Marchegiani - l'Italia resta il primo mercato con una quota del 32% e un andamento stabile, mentre gli Stati Uniti, secondo mercato con l'11,6% di share, hanno registrato una crescita del 3,4%». Sul Nord America, Marchegiani sottolinea un risultato controcorrente:«Il mercato lamenta di non avere nord americani, noi invece ne abbiamo presi un po' di più. Sicuramente un lavoro commerciale sui segmenti specifici e la rielaborazione del brand hanno dato frutti, come quello "spirito italiano" che rende l'esperienza speciale». Destagionalizzazione e investimenti sulla qualità Il 2025 conferma il trend positivo con oltre 21mila room nights in più da inizio anno, pari a una crescita del 2,9%. L'estate ha registrato un incremento del 4% delle room nights vendute nei mesi di luglio e agosto rispetto allo scorso anno. «I nostri mesi migliori sono maggio e giugno-, afferma l'AD. - Stiamo cercando di rendere alcune strutture annuali, lavorare 12 mesi invece che stagionali, lo abbiamo fatto in Versilia. La destagionalizzazione è il futuro del settore turistico in Italia». La catena ha investito nel miglioramento qualitativo delle strutture:«Se io rifaccio i bagni, cambio le camere, rifaccio gli arredi, faccio un ristorante più bello e lavoro sul mio staff, l'albergo funziona meglio -, spiega Marchegiani. - Nel percorso 22-23-24 c'era il rischio di perdersi dei pezzi, noi ci siamo stati dietro con grande lavoro». Strategia di espansione e focus sull'hospitality UNA Italian Hospitality gestisce attualmente 34 strutture e ne ha 24 in affiliazione, per un totale di 58 strutture.«Stiamo cercando nuovi alberghi da aprire, da prendere in gestione e in affiliazione- , anticipa Marchegiani. -Siamo attenti a tante destinazioni italiane, non solo alle grandi città. Cerchiamo luoghi che per loro caratteristica attraggano clienti internazionali, anche con pazienza di aspettare che si sviluppino». Sul fronte della strategia commerciale, la catena punta sulla valorizzazione del fattore umano.«All' intelligenza artificiale preferiamo quella naturale, supportata da data science, perché la tecnologia va guidata con intelligenza -, afferma l'AD. -Le 50.000 interviste cliente anno che facciamo via Trustyou ci danno per ogni struttura e ogni mese un termometro del livello di servizio. Il sorriso della persona è sempre percepito bene, è per questo che ci siamo rinominati UNA Italian Hospitality». [post_title] => UNA Italian Hospitality chiude il 2024 a 217,7 milioni di ricavi. Marchegiani: «Mercati internazionali trainano la crescita» [post_date] => 2025-10-10T10:51:40+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1760093500000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 498220 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Per festeggiare gli 80 anni dalla sua fondazione, Tap Air Portugal ha organizzato una serata speciale a Roma, nella suggestiva cornice di Villa Celimontana – Palazzetto Mattei. L’evento, realizzato in collaborazione con Visit Azores e Turismo de Portugal, ha offerto un vero e proprio viaggio nei sapori e nelle tradizioni del Portogallo, con degustazioni di vini e specialità tipiche delle Azzorre, accompagnate da un’esibizione di Fado. Le Azzorre rappresentano una delle meraviglie naturalistiche d’Europa: nove isole vulcaniche ricche di biodiversità, paesaggi spettacolari, laghi, sorgenti termali e scogliere imponenti. «Ogni isola ha la sua identità, ma tutte offrono autenticità e bellezza – ha raccontato Maria João Gouveia, market manager di Visit Azores –. Sono ideali per chi cerca natura e tranquillità». A celebrare l’anniversario anche Davide Calicchia, market manager Tap per l’Italia e il Mediterraneo: «Fondata nel 1945, Tap è presente in Italia dal 1978. Oggi operiamo con 103 voli settimanali da sei aeroporti italiani, a conferma del forte legame con questo mercato». Il 2025 si sta rivelando un anno positivo per il vettore in Italia. «Le agenzie di viaggio continuano a essere fondamentali: il 67% delle nostre vendite arriva dal canale indiretto – ha spiegato Calicchia –. Per questo investiamo in collaborazioni e azioni di marketing condivise». Sul fronte tecnologico, la compagnia guarda avanti: «Dal 1° gennaio 2026 adotteremo solo sistemi Ndc. La transizione è in corso, con molte agenzie già operative tramite aggregatori o direttamente con Ndc su Sabre e Travelport». Anche la flotta si rinnova: Tap ha firmato un accordo per l’acquisto di 20 nuovi velivoli – 10 Airbus A321neo e 10 A320neo – dotati di cappelliere riprogettate, che permettono di aumentare del 60% lo spazio per il bagaglio a mano. Con l’ultimo arrivo, un A321neo da 220 posti, la flotta raggiunge i 99 aeromobili, migliorando capacità e comfort, anche senza aumentare le frequenze. I collegamenti per le Azzorre Verso le Azzorre, la compagnia lusitana opera oltre 35 voli settimanali per Ponta Delgada e più di 30 per Terceira, con collegamenti in coincidenza dagli aeroporti italiani grazie alla collaborazione con la compagnia locale. «Le Azzorre si confermano una meta in forte crescita tra i viaggiatori italiani: nel 2024 hanno accolto 31.000 ospiti dall’Italia (+14,5%) per un totale di 88.000 pernottamenti (+19,6%). Il trend positivo continua anche nel 2025: fino ad agosto, +5,6% negli arrivi e +4,0% nei pernottamenti, secondo Marcel Rebanda, direttore Turismo de Portugal». In generale, l’Italia si conferma un mercato strategico per il Portogallo: nel 2024 è stato il 7° per numero di visitatori (861.000, +4,6%) e il 9° per pernottamenti (quasi 2 milioni, +2,0%), con ricavi turistici che hanno superato i 701 milioni di euro (+3,7%). Le mete preferite dagli italiani restano Lisbona, il Nord del Paese e l’Algarve, con una netta preferenza per gli hotel. Nel 2025, tuttavia, si registra una leggera flessione nei flussi, in linea con altri mercati europei. «Nonostante ciò, l’Italia resta un mercato prioritario. Turismo de Portugal sarà presente alla Ttg di Rimini, insieme alle sette regioni portoghesi e a 25 aziende, proseguendo l’impegno in attività di promozione, fam trip, viaggi stampa e progetti con il trade» conclude il direttore. (Quirino Falessi) [post_title] => Tap Air Portugal celebra 80 anni con una serata dedicata alle Azzorre [post_date] => 2025-10-02T09:16:19+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1759396579000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1425" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":6,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":127,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504197","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando fu trasportato a Milano il ponte di comando del leggendario transatlantico Conte Biancamano, che oggi compie 100 anni ed è esposto nella sezione dedicata ai trasporti del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci. La visita al prestigioso museo milanese è stata promossa nell’ambito della presentazione di Bit2026: ripercorrere la storia del transatlantico e raccontare l’evoluzione del viaggio come scoperta di contenuti, idee ed esperienze, valorizzando persone e territori, diventa una metafora del concept della prossima edizione di Bit, che sarà un grande produttore di contenuti, con un focus sulla persona. \r\n\r\n«Perché al Museo il viaggio non è soltanto spostamento, - afferma Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti - ma un’idea che attraversa epoche, linguaggi e innovazioni. Un filo conduttore che unisce storie, tecnologie e visioni». Iezzi ha raccontato l’ultimo transatlantico italiano costruito all’estero, quel Conte Biancamano commissionato ai cantieri navali scozzesi, i cui interni furono progettati da uno dei più famosi architetti dell’epoca: Antonio Coppedé.\r\n\r\n«Oggi parliammo di turismo, anche se ai tempi del Conte Biancamano non c'era l'industria turistica come la intendiamo oggi. Il viaggio stesso era una forma di turismo: la meraviglia degli ambienti permetteva di trascorrere piacevolmente il tempo. Il gusto è sicuramente cambiato, ma possiamo ancora vivere il fascino del transatlantico». È molto interessante seguire il percorso proposto dalle aree del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, dove il viaggio assume diverse forme: è un viaggio tecnologico che attraversa le innovazioni del secolo scorso e mostra come abbiano trasformato la nostra quotidianità. Iezzi accompagna il visitatore sulla plancia del Conte Biancamano: un’icona della navigazione italiana. «Nato nel 1925, fu varato nell’aprile successivo e partì il 20 dicembre da Genova per il suo primo viaggio diretto a New York.\r\n\r\nNon era una nave da crociera ma un servizio di linea; un sistema di trasporto che tutte le settimane salpava verso la sua destinazione. Il transatlantico viaggiò per 15 anni verso le Americhe, lungo la tratta Genova-New York. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale fu requisito dall’esercito statunitense per il trasporto truppe. Venne restituito al governo italiano nel 1948 e riallestito nei cantieri di Monfalcone nella versione odierna. Anche Giò Ponti lavorò agli arredi. Il Biancamano navigò fino al 1960 e, finita la carriera attiva in mare, venne tagliato in diversi pezzi. Uno di questi, da mille tonnellate, è stato trasportato 20 anni fa a Milano.\r\n\r\nCostruire nel museo un padiglione che lo contesse e sorreggesse non è stato facile. - ricorda Iezzi - Oggi la plancia di comando e la suggestiva sala dal ballo del transatlantico sono musealizzate insieme con il sottomarino Enrico Toti, il primo costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Anche quest’ultimo fu trasportato a Milano 20 anni fa, abbiamo quindi un doppio anniversario nel settore Trasporti del museo. Nel corso degli anni abbiamo raccolto tante testimonianze e ricordi di chi ha viaggiato a bordo del transatlantico; come quella coppia non più giovane che anni fa entrò nel museo, visitò la parte del transatlantico in mostra e poi mi mostrò un foglio ingiallito ripiegato: era un biglietto del Conte Biancamano! Marito e moglie avevano viaggiato a bordo e vollero condividere con me tanti ricordi donandomi infine il prezioso biglietto.\r\n\r\nTra i viaggiatori ci sono stati anche personaggi famosi dell'industria italiana come Luigi Lavazza, che andava in Sud America per interessi commerciali. All'epoca l'aereo non era ancora un mezzo efficace: solo nel 1960 la compagnia aerea nazionale si dotò dei grandi aerei per le trasvolate, avviando il declino del transatlantico». Conte Biancamano si trova al museo insieme con oggetti iconici sorprendenti, come la Valigia delle Indie - una locomotiva creata per collegare il Nord al Sud dell’Italia, ovvero Bardonecchia e Brindisi, testimoniando come la tecnologia ferroviaria abbia contribuito all’integrazione del Paese.\r\n\r\nTra i tanti pezzi stupefacenti e in mostra permanente al museo si possono poi ammirare il tram Carrelli del 1928, la suggestiva Nave Scuola Ebe per la navigazione a vela e il catamarano Luna Rossa del team Prada, protagonista dell’America’s Cup del 2013. Grazie alla sua collezione il Museo diventa un luogo dove “viaggiare” è un’esperienza che attraversa mare, terra, aria, spazio e pensiero.\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n\r\n\r\n ","post_title":"Milano: il Museo Nazionale Scienza Leonardo da Vinci racconta la nascita del concept del viaggio e del turismo","post_date":"2025-12-18T09:30:15+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1766050215000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503557","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sarà un 2026 nel segno della differenziazione quello di Tahiti Tourisme, che mira a presentare in Italia una destinazione che va molto oltre la classica cartolina dell’immaginario comune legato alla Polinesia Francese. L’intento è quello di fotografare una meta ricca di nuovi itinerari “che includono gli arcipelaghi delle isole Australi e delle Marchesi, finora raggiunti da pochissimi italiani”; viaggi on the road fra Tahiti e Moorea; grande focus sulle esperienze in crociera e catamarano; tour di gruppo a date fisse “perché sì, se proposti nel modo corretto questa è anche una destinazione per i gruppi”; una varietà di accomodation che “includono guest house, lodge oppure l’affitto di ville come parte dei pacchetti dei tour operator”.\r\n\r\nLo spiegano Hironui Johnston, chief international operations officer dell’ente del turismo delle Isole di Tahiti, affiancato da Matteo Prato ceo di Tourism Hub (che rappresenta l'ente in Italia) questa mattina a Milano per mettere a fuoco gli obiettivi 2026 e tracciare un breve bilancio dell’anno che volge al termine.\r\n\r\nDiversificare dunque le proposte, oltre lo stereotipo delle “lagune da sogno che pur si confermano parte integrante dell’offerta”, per attrarre in parallelo “nuovi e diversi target di viaggiatori” da affiancare allo zoccolo duro degli honeymooners e delle coppie che continuano a rappresentare oggi il 68% degli arrivi italiani in Polinesia: “Negli ultimi due anni una delle priorità che ci è stata affidata è proprio quella di individuare e sviluppare nuovi target di mercato” afferma Prato, sottolineando come il valore del mercato italiano, che nell’84% dei casi si affida all’intermediazione di un’agenzia di viaggio per prenotazione il proprio viaggio in Polinesia.\r\n\r\nDa qui l’attenzione, rinnovata per il 2026, alle attività dedicate al trade: “A cominciare dal Tahiti Specialist Program, che nel 2026 avrà anche una nuova veste, ai fam trip, agli eventi sull’intero territorio italiano incluse azioni sul cliente finale. L’intento è quello di educare gli agenti, fornire loro strumenti per interpretare le curiosità del cliente che entra in agenzia e trasformale in prenotazioni: per questo è fondamentale raccontare la ricchezza cultura di questi luoghi”.\r\n\r\nUna strategia promozionale che include sì iniziative rivolte al segmento luxury, che trova innumerevoli attrattive e servizi in una destinazione come questa, ma che punta a portare in primo piano anche prodotti di nicchia come ad esempio il surf, il trekking alla scoperta del verdissimo entroterra, ma anche eventi quali la migrazione delle balene.\r\n\r\nRicettivo in evoluzione \r\n\r\nFermo restando che lo sviluppo della capacità di ricettiva sarà sempre e comunque commisurato alla sostenibilità per la popolazione che abita le isole, oggi “la room capacity si attesta a 756.621 camere, il 2,7% in più rispetto al 2024 - osserva Johnston -. Il settore è però in evoluzione, con tre nuove strutture nel 2026: il Reva Tahiti a Papeete, con 43 camere; il Tahiti Lagoon Resort da 142 camere e il Bloody Mary a Bora Bora, da 53 camere. Oltre a diversi rinnovi che interesseranno strutture esistenti, entro giugno del prossimo anno, mentre ulteriori novità sono in pipeline tra il 2028 e il 2029.\r\n\r\nItalia, secondo mercato in Europa\r\n\r\nGli italiani si confermano mercato strategico “registrando, nei primi 9 mesi 2025, 5.707 attivi, +11,2% rispetto all’analogo periodo del 2024. Dati che ne fanno il secondo mercato in Europa - secondo solo alla Francia - e il sesto a livello mondiale. Anzi, per fine anno sarà probabilmente il quinto, superando l’Australia”.\r\n\r\nComplessivamente i visitatori nel periodo gennaio-settembre sono stati 196.681, +8,95%. “In crescita anche le room nights dei visitatori italiani (+14%) fino a 69.644 evidenziando l’allungamento della durata media dei soggiorni oltre che una costante diversificazione della scelta delle accomodation”.","post_title":"Tahiti Tourisme diversifica prodotti e target di viaggiatori","post_date":"2025-12-10T14:47:36+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1765378056000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502197","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il giro del mondo di Costa Crociere a bordo di Costa Deliziosa comincia oggi da Trieste, con possibilità di imbarco anche nelle tappe successive di Bari, Napoli e Savona. L’edizione 2026 si concluderà l’11 aprile 2026 a Trieste. A bordo, oltre 2.000 ospiti prenotati, provenienti in prevalenza da Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Austria.\r\nCome nei più grandi romanzi di avventura, questo viaggio unico regalerà agli ospiti un’esperienza ai confini della terra e l’edizione più ricca di sempre: oltre 4 mesi e mezzo di navigazione per scoprire 51 destinazioni diverse in 33 paesi, attraversando 5 continenti e tre oceani sulle tracce dei grandi esploratori del passato.\r\n\r\nL'itinerario\r\nIn 142 giorni, Costa Deliziosa compirà la circumnavigazione del globo, navigando sempre verso ovest. Dall’Italia attraverserà il Mediterraneo e l’Atlantico sino ai Caraibi, visitando Francia, Spagna Marocco e isole Canarie, prima di vivere il fascino tropicale di Barbados. Dopo il passaggio nel canale di Panama, la nave entrerà nel cuore dell’America Latina alla scoperta di Perù e Cile fino all’isola di Pasqua. L’itinerario prosegue nell’immensità dell’oceano Pacifico, tra le isole Pitcairn e la Polinesia francese, per poi toccare le isole più remote di Samoa, Tonga, Fiji, Vanuatu e Nuova Caledonia, fino a raggiungere l'Australia. Da qui la rotta continua verso nord, toccando Papua Nuova Guinea e Giappone, fino alla Corea del Sud. Ripresa la navigazione verso ovest, si raggiungeranno Taiwan, Hong Kong e le coste del Vietnam, per poi immergersi nelle atmosfere di Singapore e Malesia.   Infine, l’oceano Indiano regala emozioni uniche, con Sri Lanka, Maldive e Mauritius ad anticipare l’Africa australe. E poi, dal Sudafrica, ai deserti della Namibia, fino a Capo Verde per poi riavvicinarsi all’Europa, con l’Italia come destinazione finale di questo viaggio.\r\n\r\nLe Land Experiences\r\nA rendere ancora memorabile questo viaggio, un ricco programma di Land Experiences: oltre 200 esperienze a terra autentiche e indimenticabili, dal trekking tra i geoglifi del deserto di Atacama alle immersioni nelle acque  delle Barbados, dai safari africani nel parco Chobe alle cerimonie del tè a Kyoto, fino alle danze tribali di Mystery Island. Gli ospiti potranno poi vivere un vero viaggio nel viaggio con gli esclusivi overland, tour che regalano tempo e intensità per scoprire luoghi iconici come Machu Picchu, Angkor Wat e le cascate Vittoria.\r\nIl giro del mondo continua anche a bordo di Costa Deliziosa. Gli ospiti potranno vivere la magia delle feste celebrando Natale e Capodanno su una nave vestita a festa, con spettacoli e party musicali dedicati. C\r\nCosta Crociere propone altri due giri del mondo in partenza a fine 2026: a ottobre, Costa Serena salperà da Tokyo a Buenos Aires per un giro del mMondo di 66 giorni tra Asia, Oceania e Sud America, mentre a novembre tornerà protagonista Costa Deliziosa con un itinerario esclusivo di 139 giorni attraverso mete in Nord America, Hawaii e l’isola privata di Half Moon Cay.","post_title":"Costa Crociere: il giro del mondo in partenza oggi da Trieste","post_date":"2025-11-21T14:58:22+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1763737102000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501991","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne indetta per il 25 novembre, Alpitour conferma e rafforza il proprio percorso in ambito Diversity & Inclusion ottenendo il rinnovo della certificazione Uni/PdR 125:2022 per la parità di genere.\r\n\r\nUn riconoscimento che testimonia l’impegno costante del gruppo, che in questo ultimo anno si è sviluppato dando particolare rilievo alla promozione di attività nelle aree della genitorialità e della cura\r\n\r\nLe attività in programma\r\n\r\nNell’ambito di questo percorso in cui il rispetto e la valorizzazione degli individui sono al centro delle politiche di sviluppo, Alpitour  ceglie quest’anno di ampliare l’impatto positivo delle proprie iniziative, coinvolgendo attivamente la rete distributiva: in occasione del 25 novembre, infatti, oltre 5.000 agenzie di viaggio partner riceveranno una locandina dedicata, da esporre come segno concreto di adesione e consapevolezza.\r\n\r\nPer ogni viaggio prenotato in questa giornata, inoltre, Alpitour  effettuerà una donazione di dieci euro alla fondazione Una Nessuna Centomila, con cui già collabora a sostegno dei centri antiviolenza.\r\n\r\nA supporto dell’iniziativa, le agenzie di viaggio avranno accesso a materiali di formazione e approfondimento sulla piattaforma di prenotazione Easybook, sviluppati anche in collaborazione con Valore D, partner di Alpitour nel promuovere l'inclusione come fattore competitivo per la crescita.\r\n\r\nInoltre, Alpitour installerà una panchina rossa presso le sedi di Torino, Milano, Pesaro e Roma con il marchio registrato da Stati Generali delle Donne HUB. Ognuna riporterà il numero verde nazionale gratuito contro la violenza e lo stalking, 1522, e il gesto antiviolenza, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare ulteriormente tutte le persone sull’esistenza di questi strumenti di supporto e aiuto.\r\n\r\nLa collaborazione con Orchestra Olimpia\r\n\r\nDa ottobre, anche l’avvio della collaborazione con Orchestra Olimpia, l’orchestra italiana tutta al femminile che, pur avendo una vocazione internazionale, fonda le sue radici a Pesaro, città che ospita una delle sedi del gruppo: un progetto autentico, capace di coniugare arte, talento e impegno sociale, perfettamente in linea con i valori che guidano il percorso D&I. Tra le varie attività previste, Alpitour World sarà main sponsor della seconda edizione dell’evento “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne - Orchestra Olimpia in Concerto”, che si terrà il 25 novembre a Pesaro in collaborazione con il centro antiviolenza “Parla con noi” e Percorso Donna.\r\n\r\n«Il rinnovo della certificazione per la parità di genere rappresenta per noi non solo una conferma, ma uno stimolo a fare sempre di più e meglio. Quest’anno abbiamo scelto di coinvolgere attivamente la nostra rete di agenzie di viaggio, perché crediamo che il cambiamento passi anche dalla capacità di diffondere una cultura di rispetto e inclusione lungo tutta la filiera - commenta Francesca Grandi, chief human resources officer di Alpitour -. Con iniziative come l’installazione delle panchine rosse in alcune delle nostre sedi, vogliamo offrire segnali concreti e strumenti di informazione e supporto, affinché ogni persona sappia che non è sola. Così anche la collaborazione con Orchestra Olimpia rafforza ulteriormente il nostro impegno, unendo arte e responsabilità sociale. Il nostro è un viaggio attraverso le differenze e verso l’uguaglianza, guidato dalla convinzione che solo insieme possiamo costruire un futuro più equo e inclusivo».","post_title":"Alpitour insieme alle agenzie nell'impegno verso inclusione e uguaglianza","post_date":"2025-11-20T11:08:02+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1763636882000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500235","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association).\r\n\r\nL’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale.\r\n\r\nQuesta tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%).\r\n\r\nLa Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$.\r\n\r\nSegue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$.\r\n\r\nAl terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$.\r\n\r\nDa queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions):\r\n\r\n \tRoma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$;\r\n \tMilano con 100 meetings internazionali e oltre 80 mila delegati ha avuto un ritorno economico di 237 milioni di US$.\r\n\r\nE l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale.\r\n\r\nNel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).\r\n\r\nLa Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).\r\n\r\nDalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.\r\n\r\nIl nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.\r\n\r\nUn ulteriore elemento di attrattività è rappresentato dal fenomeno del bleisure, che fonde esigenze professionali e piacere personale. Sempre più partecipanti agli eventi MICE scelgono di prolungare il soggiorno per esplorare il territorio, approfittando delle bellezze artistiche, dei paesaggi naturali e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Questa tendenza rafforza il posizionamento dell’Italia come destinazione ideale non solo per il business, ma anche per un turismo esperienziale di alta qualità.\r\n\r\n ","post_title":"Italia faro mondiale della Meeting Industry e del bleisure","post_date":"2025-11-17T10:23:25+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio","informazione-pr"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio","Informazione PR"],"post_tag":["barcellona","bleisure","centri-congressi","congressi-internazionali","crescita-economica","destinazioni-europee","enit","eventi-aziendali","eventi-business","icca","in-evidenza","innovazione-turistica","londra","meeting-industry","mice-italia","milano-2","roma-2","singapore","turismo-congressuale","turismo-daffari","turismo-esperienziale","turismo-italiano","viaggi-incentive"],"post_tag_name":["Barcellona","bleisure","centri congressi","congressi internazionali","crescita economica","destinazioni europee","Enit","eventi aziendali","eventi business","ICCA","In evidenza","innovazione turistica","Londra","Meeting Industry","MICE Italia","milano","roma","Singapore","turismo congressuale","turismo d'affari","turismo esperienziale","turismo italiano","Viaggi incentive"]},"sort":[1763375005000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501371","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Torna con un programma rinnovato, dal prossimo 30 novembre e fino al 7 dicembre, la Gran Canaria Bike Week, storica manifestazione cicloturistica dell’isola. L’iniziativa che promuove il turismo attivo coniuga sport, scoperta del territorio e ospitalità, valorizzando in maniera integrata i paesaggi naturali, culturali ed enogastronomici dell’isola.\r\nOrganizzata dal Comune di San Bartolomé de Tirajana e da DG Eventos, con il sostegno del Cabildo di Gran Canaria, dell’Assessorato al Turismo delle Isole Canarie, Promotur - Isole Canarie Latitudine da Vivere e di diversi comuni dell’isola, la manifestazione prevede sette tappe che attraversano l’intera geografia insulare: dalle aree rurali del sud-est, ai rilievi montuosi del centro, fino alla vegetazione rigogliosa del nord. Un format che conferma il potenziale di Gran Canaria come destinazione ideale per il cicloturismo 12 mesi l’anno.\r\nLa settimana si aprirà con la TotalEnergies Gran Fondo Pico de las Nieves, con partenza da Arucas e due modalità di partecipazione: Gran Fondo e Artenara. La prova regina prevede la celebre ascesa al Pico de las Nieves (125 km e 3.324 m di dislivello positivo) con tre tratti cronometrati.\r\nDunas Hotels & Resorts si conferma hotel ufficiale dell’evento, presso l’Hotel Suites & Villas by Dunas, sede della cerimonia di premiazione del 7 dicembre. I partecipanti che prenotano nell'hotel ufficiale potranno beneficiare dell’iscrizione gratuita ai pacchetti Pack Settimanale o Pack Weekend.\r\nLe iscrizioni sono aperte sul sito ufficiale: www.grancanariabikeweek.es","post_title":"Al via il 30 novembre la Gran Canaria Bike Week 2025 che coniuga sport e turismo","post_date":"2025-11-12T10:51:20+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1762944680000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500918","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le mire espansionistiche di Turkish Airlines si allungano su SunExpress, il vettore leisure nato dalla joint venture fra la compagnia turca e Lufthansa, con l'obiettivo di acquisire la quota del 50% attualmente detenuta dai tedeschi.\r\n\r\nMa Lufthansa, come riferito da Il Corriere della Sera, che cita fonti vicine ai colloqui, non sarebbe d'accordo in quanto conterebbe ancora sulla buona redditività della compagnia aerea.\r\n\r\nTurkish Airlines, che ha registrato un utile di 2,4 miliardi di dollari nel 2024, pagherebbe probabilmente almeno 1,25 miliardi di dollari per la quota. SunExpress ha registrato un fatturato di 2,2 miliardi di dollari e un utile netto di 164 milioni di dollari nel 2024, trasportando 15 milioni di passeggeri con una flotta di 88 aeromobili.\r\n\r\nSecondo le fonti, il vettore di bandiera turco intenderebbe integrare SunExpress per ampliare le rotte Europa-Medio Oriente e sfruttare opportunità come la riapertura dello spazio aereo siriano. Una mossa che è successiva ai recenti piani di investimento di Turkish in Air Europa.\r\n\r\nAl momento entrambe la compagnie coinvolte non commentano.","post_title":"Turkish Airlines punta a controllare il 100% di SunExpress","post_date":"2025-11-05T10:16:56+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762337816000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"498731","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"UNA Italian Hospitality archivia il 2024 con ricavi alberghieri per 217,7 milioni di euro e indicatori in crescita su tutta la linea. Il tasso di occupazione si attesta al 76%, l'ADR (Average Daily Rate) raggiunge i 164 euro (+2,44%) e il RevPAR (Revenue Per Available Room) cresce di oltre il 4% attestandosi a circa 125 euro.\r\n\r\n«Quest'anno sta andando bene, sta andando anche un pochino meglio dell'anno scorso in termini di numeri -, ha commentato Giorgio Marchegiani, amministratore delegato di UNA Italian Hospitality, a margine di TTG Travel Experience a Rimini. - Abbiamo avuto un aumento di numero di pernottamenti rispetto allo scorso anno, con una tariffa media in leggerissimo aumento».\r\n\r\nMercati internazionali in forte espansione\r\n\r\nI dati confermano la strategia di diversificazione internazionale della catena: alcuni mercati hanno registrato performance particolarmente brillanti con India (+22%), Far East (+21%) e UK (+20%).«Il 70% della nostra clientela è straniera - spiega Marchegiani - l'Italia resta il primo mercato con una quota del 32% e un andamento stabile, mentre gli Stati Uniti, secondo mercato con l'11,6% di share, hanno registrato una crescita del 3,4%».\r\n\r\nSul Nord America, Marchegiani sottolinea un risultato controcorrente:«Il mercato lamenta di non avere nord americani, noi invece ne abbiamo presi un po' di più. Sicuramente un lavoro commerciale sui segmenti specifici e la rielaborazione del brand hanno dato frutti, come quello \"spirito italiano\" che rende l'esperienza speciale».\r\n\r\nDestagionalizzazione e investimenti sulla qualità\r\n\r\nIl 2025 conferma il trend positivo con oltre 21mila room nights in più da inizio anno, pari a una crescita del 2,9%. L'estate ha registrato un incremento del 4% delle room nights vendute nei mesi di luglio e agosto rispetto allo scorso anno.\r\n\r\n«I nostri mesi migliori sono maggio e giugno-, afferma l'AD. - Stiamo cercando di rendere alcune strutture annuali, lavorare 12 mesi invece che stagionali, lo abbiamo fatto in Versilia. La destagionalizzazione è il futuro del settore turistico in Italia».\r\n\r\nLa catena ha investito nel miglioramento qualitativo delle strutture:«Se io rifaccio i bagni, cambio le camere, rifaccio gli arredi, faccio un ristorante più bello e lavoro sul mio staff, l'albergo funziona meglio -, spiega Marchegiani. - Nel percorso 22-23-24 c'era il rischio di perdersi dei pezzi, noi ci siamo stati dietro con grande lavoro».\r\n\r\nStrategia di espansione e focus sull'hospitality\r\n\r\nUNA Italian Hospitality gestisce attualmente 34 strutture e ne ha 24 in affiliazione, per un totale di 58 strutture.«Stiamo cercando nuovi alberghi da aprire, da prendere in gestione e in affiliazione- , anticipa Marchegiani. -Siamo attenti a tante destinazioni italiane, non solo alle grandi città. Cerchiamo luoghi che per loro caratteristica attraggano clienti internazionali, anche con pazienza di aspettare che si sviluppino».\r\n\r\nSul fronte della strategia commerciale, la catena punta sulla valorizzazione del fattore umano.«All' intelligenza artificiale preferiamo quella naturale, supportata da data science, perché la tecnologia va guidata con intelligenza -, afferma l'AD. -Le 50.000 interviste cliente anno che facciamo via Trustyou ci danno per ogni struttura e ogni mese un termometro del livello di servizio. Il sorriso della persona è sempre percepito bene, è per questo che ci siamo rinominati UNA Italian Hospitality».","post_title":"UNA Italian Hospitality chiude il 2024 a 217,7 milioni di ricavi. Marchegiani: «Mercati internazionali trainano la crescita»","post_date":"2025-10-10T10:51:40+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1760093500000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"498220","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\nPer festeggiare gli 80 anni dalla sua fondazione, Tap Air Portugal ha organizzato una serata speciale a Roma, nella suggestiva cornice di Villa Celimontana – Palazzetto Mattei. L’evento, realizzato in collaborazione con Visit Azores e Turismo de Portugal, ha offerto un vero e proprio viaggio nei sapori e nelle tradizioni del Portogallo, con degustazioni di vini e specialità tipiche delle Azzorre, accompagnate da un’esibizione di Fado.\r\nLe Azzorre rappresentano una delle meraviglie naturalistiche d’Europa: nove isole vulcaniche ricche di biodiversità, paesaggi spettacolari, laghi, sorgenti termali e scogliere imponenti. «Ogni isola ha la sua identità, ma tutte offrono autenticità e bellezza – ha raccontato Maria João Gouveia, market manager di Visit Azores –. Sono ideali per chi cerca natura e tranquillità».\r\nA celebrare l’anniversario anche Davide Calicchia, market manager Tap per l’Italia e il Mediterraneo: «Fondata nel 1945, Tap è presente in Italia dal 1978. Oggi operiamo con 103 voli settimanali da sei aeroporti italiani, a conferma del forte legame con questo mercato». Il 2025 si sta rivelando un anno positivo per il vettore in Italia. «Le agenzie di viaggio continuano a essere fondamentali: il 67% delle nostre vendite arriva dal canale indiretto – ha spiegato Calicchia –. Per questo investiamo in collaborazioni e azioni di marketing condivise».\r\nSul fronte tecnologico, la compagnia guarda avanti: «Dal 1° gennaio 2026 adotteremo solo sistemi Ndc. La transizione è in corso, con molte agenzie già operative tramite aggregatori o direttamente con Ndc su Sabre e Travelport».\r\nAnche la flotta si rinnova: Tap ha firmato un accordo per l’acquisto di 20 nuovi velivoli – 10 Airbus A321neo e 10 A320neo – dotati di cappelliere riprogettate, che permettono di aumentare del 60% lo spazio per il bagaglio a mano. Con l’ultimo arrivo, un A321neo da 220 posti, la flotta raggiunge i 99 aeromobili, migliorando capacità e comfort, anche senza aumentare le frequenze.\r\n\r\nI collegamenti per le Azzorre\r\nVerso le Azzorre, la compagnia lusitana opera oltre 35 voli settimanali per Ponta Delgada e più di 30 per Terceira, con collegamenti in coincidenza dagli aeroporti italiani grazie alla collaborazione con la compagnia locale.\r\n«Le Azzorre si confermano una meta in forte crescita tra i viaggiatori italiani: nel 2024 hanno accolto 31.000 ospiti dall’Italia (+14,5%) per un totale di 88.000 pernottamenti (+19,6%). Il trend positivo continua anche nel 2025: fino ad agosto, +5,6% negli arrivi e +4,0% nei pernottamenti, secondo Marcel Rebanda, direttore Turismo de Portugal».\r\nIn generale, l’Italia si conferma un mercato strategico per il Portogallo: nel 2024 è stato il 7° per numero di visitatori (861.000, +4,6%) e il 9° per pernottamenti (quasi 2 milioni, +2,0%), con ricavi turistici che hanno superato i 701 milioni di euro (+3,7%).\r\nLe mete preferite dagli italiani restano Lisbona, il Nord del Paese e l’Algarve, con una netta preferenza per gli hotel. Nel 2025, tuttavia, si registra una leggera flessione nei flussi, in linea con altri mercati europei.\r\n«Nonostante ciò, l’Italia resta un mercato prioritario. Turismo de Portugal sarà presente alla Ttg di Rimini, insieme alle sette regioni portoghesi e a 25 aziende, proseguendo l’impegno in attività di promozione, fam trip, viaggi stampa e progetti con il trade» conclude il direttore.\r\n(Quirino Falessi)\r\n\r\n","post_title":"Tap Air Portugal celebra 80 anni con una serata dedicata alle Azzorre","post_date":"2025-10-02T09:16:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1759396579000]}]}}

Lascia un commento