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31 agosto 2011 09:31
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TOUR OPERATOR con uffici a Napoli e Roma, ricerca PROMOTER con esperienza pluriennale per le regioni del Centro-nord Italia, anche plurimandatario in possesso di partita Iva.
Si prega inviare cv a: booking@yaratours.com
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[post_content] => Palladium Hotel Group si prepara ad aprire a New York con l'Only YOU Hotel. Situato in West 45th Street, a pochi passi da Times Square e a soli due minuti a piedi da Broadway, questo nuovo edificio rappresenta un punto di riferimento nell'epicentro di Manhattan. L’apertura di Only YOU Hotel New York, prevista per l'ultimo trimestre del 2026, rafforza l’espansione internazionale di Only YOU Hotels e l’impegno del gruppo nel segmento lifestyle.
Progettato dal spagnolo Lázaro Rosa-Violán, il design dell’hotel seguirà l’identità del brand, combinando estetica contemporanea, raffinatezza e un tocco urbano, dando vita a spazi caratterizzati da forte personalità, funzionalità e comfort. L’hotel sarà composto da 138 camere di diverse tipologie dotate di servizi moderni.
Tappa fondamentale
«L’inaugurazione di Only YOU Hotels negli Stati Uniti rappresenta una tappa fondamentale nell’espansione globale di Palladium Hotel Group. Con l’apertura in una città strategica come New York, ribadiamo l’impegno del brand verso una crescita solida e costante, legata a proposte differenziate e strettamente legate a ciascuna destinazione. Il nostro obiettivo è offrire un’esperienza autentica, un servizio impeccabile e un team che sarà l’immagine della città, valorizzando lo spirito di Manhattan attraverso un’ospitalità che mette al centro le persone e la città stessa», ha commentato Juan Serra, general manager della business unit lifestyle e luxury di Palladium Hotel Group.
L’hotel offrirà un’ampia selezione di servizi ed esperienze pensati per garantire un soggiorno unico. Gli ospiti potranno usufruire di opzioni flessibili per colazione e servizio in camera, sia nel comfort delle proprie stanze sia nelle aree comuni dell’hotel. Inoltre, l’hotel disporrà di un ristorante e un bar, uno spazio culinario esclusivo rivolto non solo agli ospiti, ma anche ai locali e ai turisti.
Per quanto riguarda gli spazi comuni e le sale riunioni, l’hotel offrirà ambienti versatili e multifunzionali progettati per adattarsi a diverse necessità. Tra questi, il piano mezzanino ospiterà una sala privata con capienza di 8 - 10 persone.
In linea con la sua visione di crescita e consolidamento internazionale, questa nuova apertura a New York rafforza l'espansione di un brand che continua a incrementare la propria presenza in destinazioni iconiche. Si tratta di un passaggio chiave nella strategia globale di Palladium Hotel Group, con prossime aperture previste a Venezia e a Ibiza.
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[post_content] => Il Vietnam viaggia spedito verso la conclusione di un 2025 da record per numero di arrivi internazionali: secondo i dati diffusi dall'Ufficio Nazionale di Statistica (Ministero delle Finanze), il paese ha infatti totalizzato oltre 19,1 milioni di visitatori internazionali nei primi 11 mesi di quest'anno, pari ad una crescita del +20,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il dato rappresenta il livello più alto mai registrato, che supera i 18 milioni di visitatori del 2019, prima cioè della pandemia.
Nel solo mese di novembre 2025, il Vietnam ha accolto quasi 2 milioni di visitatori internazionali, con un aumento del 14,1% rispetto al mese precedente e del 15,6% rispetto a novembre 2024.
Le performance dei singoli mercati
Tra gennaio e novembre 2025, la Cina ha registrato un aumento del 43,1% su base annua; molto bene anche Giappone e Stati Uniti che hanno centrato una crescita rispettivamente del 15% e dell'8,4%, mentre la Corea del Sud ha segnato un leggero calo (-4,6%).
I mercati europei hanno continuato a crescere costantemente, riflettendo l'impatto dell'estensione delle esenzioni dal visto. Tra le performance più significative spiccano quelle dell'Italia con un +21,3%, e poi del Regno Unito (+20,7%), Francia (+21,4%), Germania (+16,6%). Tassi di crescita inferiori, ma sempre consistenti, anche per Spagna (+5,8%), Danimarca (+12,1%), Svezia (+15,9%), Norvegia (+19,6%), Polonia (+41,7%), Svizzera (+17,1%), Repubblica Ceca (+0,1%).
I mercati del Sud-Est asiatico hanno registrato forti aumenti: Filippine (+84,0%), Cambogia (+48,5%), Laos (+30,5%), Malesia (+15,7%), Indonesia (+13,8%), Singapore (+12,9%), Thailandia (+10,0%). Anche l'India ha registrato un aumento del 47,2%, mentre l'Australia è cresciuta del 12,8%.
Da segnalare, in particolare, l'ottimo andamento dei flussi turistici provenienti dai mercati a lungo raggio nel solo mese di novembre: i mercati nordamericani hanno registrato un +30,5% rispetto al mese precedente, mentre il Canada ha registrato un aumento del 55,9%. Anche gli arrivi dall'Europa hanno registrato un forte aumento con gli arrivi dall'Italia a +89%, a conferma del forte appeal del Vietnam durante l'alta stagione di fine anno.
Recentemente l'Unwto ha posizionato il Vietnam tra le destinazioni turistiche in più rapida crescita al mondo, insieme al Giappone.
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[post_content] => Che il baricentro del trasporto aereo mondiale penda sempre più verso Oriente non è una sorpresa, ma ora arrivano anche i numeri a certificare un trend ormai consolidato che, in ultima analisi, mette in mostra anche tutto il ritardo dell'Europa.
Lo studio, ripreso da Il Sole 24 Ore, è quello che porta la firma di Andrea Giuricin, economista dei trasporti e ricercatore dell'Università Bicocca, presentato durante il convegno “Le infrastrutture aeroportuali e lo sviluppo del trasporto aereo” organizzato dal Cesisp per il corso di Finanza pubblica.
L'analisi evidenzia il "dominio" dei "grandi scali asiatici e mediorientali" che beneficiano "di investimenti anche pubblici colossali”. Nel 2006 per entrare nella top 20 mondiale bastavano 36 milioni di passeggeri, oggi non ne bastano più 50, e la soglia andrà via via alzandosi verso quota 100 milioni.
Nel 2024 il maggior aeroporto al mondo resta Atlanta con 108,1 milioni di passeggeri, seguito da Dubai (92,3 milioni) e Dallas Fort Worth (87,8 milioni). Nella top ten non compare nessuno scalo europeo. London Heathrow rientra però tra gli scali internazionali, dove è seconda con 79,2 milioni, dietro Dubai e davanti Amsterdam che ne registra 70,7.
Tra il 2019 e il 2024 il traffico italiano cresce del 13,8%, pari a 33 milioni di passeggeri in più rispetto al pre-pandemia. Un risultato che «ha permesso all'Italia di superare la Francia per numero di passeggeri complessivi». Francia, Olanda e Germania segnano invece cali dello 0,8%, 6,1% e 12%. «A pesare è la perdita di competitività verso l'Asia», anche a causa della chiusura dello spazio aereo russo.
"Nel nostro paese - si legge dal quotidiano economico - il ruolo di Roma Fiumicino rimane strategico e nel 2025 dovrebbe superare quota 50 milioni. Lo scalo romano è tra i primi venti al mondo per traffico internazionale, davanti a Monaco e al Jfk di New York. Negli ultimi cinque anni cresce del 40%, più di Madrid, Dubai e Parigi: «Solo Istanbul e Doha hanno fatto meglio»".
Nella top ten mondiale del 2024 spiccano le performance di cinque scali asiatici o mediorientali, al contrario del 2006, quando la classifica era dominata da Stati Uniti ed Europa. Lo studio afferma che «i relativi aeroporti hanno portato a termine investimenti per decine di miliardi di euro», sostenuti da strategie nazionali di lungo periodo che hanno ampliato piste, terminal e capacità. Dubai costruisce un nuovo scalo da 200 milioni di passeggeri; Istanbul punta anch'essa ai 200 milioni; Riyadh e Addis Abeba progettano aeroporti da 100 milioni. Heathrow, nel lungo periodo, prevede scenari fino a 150 milioni.
Eurocontrol stima fino al 2050 una crescita del 3,4% annuo dal Medio Oriente e del 2,7% dall'Asia. Quel che serve all'Italia sono dunque nuovi e continui investimenti. «Non è possibile fermarsi - afferma Giuricin - pena rimanere fuori dai grandi megahub». Roma può ambire a 100 milioni di passeggeri. Ma senza nuove piste, terminal aggiuntivi e capacità adeguata, il rischio, si legge nel dossier, “non è tanto uscire dalla top 20, ma rimanere un hub di fatto secondario».
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[post_content] => Nuova partnership del Gruppo Save con la Fondazione Milano Cortina 2026: le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali accoglieranno 2 milioni di tifosi e oltre 3.500 atleti da più di 90 paesi del mondo, a cui si aggiungono federazioni, tecnici, delegazioni, media e broadcaster. In questo contesto, la collaborazione tra Fondazione Milano Cortina 2026 e Gruppo Save rappresenta un’opportunità importante per individuare insieme le soluzioni gestionali dedicate ai grandi flussi previsti, finalizzate alla migliore esperienza di viaggio all’aeroporto di Venezia in occasione dei Giochi.
Save metterà a disposizione a Venezia i suoi 178 voli giornalieri, tra arrivi e partenze, prevedendo ogni accorgimento necessario quale, ad esempio, la gestione dell’arrivo anche in una sola giornata di migliaia di bagagli fuori misura. A questi collegamenti si aggiungeranno 46 voli giornalieri dell’aeroporto di Treviso e 48 dell’aeroporto di Verona, scali gestiti anch’essi dal gruppo, che insieme a Venezia accoglieranno gli spettatori che assisteranno alle gare previste nelle sedi Olimpiche e Paralimpiche.
I viaggiatori della famiglia Olimpica e Paralimpica troveranno inoltre un’accoglienza caratterizzata da un vero e proprio spirito dei Giochi, attraverso spazi e servizi dedicati all’interno dell’aeroporto di Venezia, designato “port of entry”.
«Da anni ci prepariamo ad accogliere milioni di visitatori provenienti da più di 90 paesi del mondo: un numero straordinario che rende questo appuntamento sportivo, unico e spettacolare - ha dichiarato Andrea Varnier, ceo Milano Cortina 2026 -. La posizione degli aeroporti di Save, diffusi e ben integrati nel Nord Italia, rende le stazioni aeree vere e proprie porte di accesso ai Giochi di Milano Cortina 2026. Gate di ingresso essenziali, poiché garantiscono un’equa e ordinata diffusione dei numerosi arrivi. La loro localizzazione completa il quadro dei collegamenti con il territorio e la qualità dei loro servizi conferma gli standard elevati di accoglienza italiana».
«La funzione del sistema di aeroporti da noi gestito è quella di unire paesi, culture e comunità attraverso una rete capillare di collegamenti, costruita con gli operatori del settore a livello mondiale e condivisa con le realtà territoriali che ne beneficiano in termini di mobilità integrata, ricadute economiche e occupazionali, oltre che di notorietà e attrattività turistica - ha commentato il presidente del Gruppo Save, Enrico Marchi -. Per i Giochi di Milano Cortina 2026, metteremo a disposizione le competenze e la professionalità delle persone che lavorano nei nostri aeroporti, con l’entusiasmo di contribuire al successo di una manifestazione che porrà il nostro Paese sotto i riflettori di tutto il mondo».
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[post_content] => Turismo sostenibile e patrimoni dell'umanità in primo piano in occasione del terzo forum nazionale in svolgimento oggi a CastelBrando, in provincia di Treviso.
Tra i partecipanti al forum sul turismo sostenibile anche Enit, che ha illustrato l’importanza del comparto turistico per la crescita socioeconomica del Paese. In Italia, infatti, il turismo genererà un contributo al Pil pari a 237,4 miliardi di euro entro la fine del 2025, candidandosi ad avere un ruolo sempre più strategico nei prossimi anni, con una crescita stimata che porterà il valore del turismo fino a 282,6 miliardi di euro entro il prossimo decennio.
«L’intera filiera turistica genera valore sul territorio, rappresentando una leva di crescita fondamentale. I turisti scelgono l’Italia per le proprie peculiarità, per quanto abbiamo da offrire. I risultati ottenuti in questi anni mostrano come siamo in grado, come sistema Paese, di conciliare i successi economici con quelli sociali e sostenibili. Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo e da simili occasioni di confronto nascono i successi del futuro» ha commentato Elena Nembrini, direttore generale Enit.
I dati
Nei primi 7 mesi del 2025 l’Italia è seconda in Europa per presenze internazionali (151,8 milioni) e per il totale dei soggiorni (268,4 milioni), ma anche terza per afflusso domestico con 116,6 milioni di pernottamenti da gennaio a luglio.
L’Italia del turismo nel 2025 ad oggi fa segnare +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025; +10,4% se guardiamo a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel solo primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%).
Nel complesso, si conta per il 2024 una spesa turistica di 122,6 miliardi di euro da parte dei turisti italiani e di 55,2 miliardi da parte di quelli stranieri mentre per il 2025 si prevede un totale di consumi stranieri pari a 60,4 miliardi di euro e di 124,6 miliardi di euro per i consumi domestici (la crescita per i consumi italiani si stima pari al +1,6% mentre arriva al +9,4% per i consumi dei turisti stranieri).
Tra le top 3 motivazioni dei viaggiatori stranieri che scelgono l’Italia, in testa la vacanza, poi i viaggi di lavoro occasionali e la visita a parenti e familiari (turismo delle radici). Ad accompagnare questi risultati, c’è un lavoro costante per conciliare i successi economici con gli aspetti di turismo sostenibile. Il turismo italiano è volano anche di questi valori, come testimoniato dai numeri: dal 2019 al 2023 è diminuita l’intensità delle emissioni di gas serra di viaggi e turismo.
Impatto poi sul mondo del lavoro e dell’occupazione in Italia: 1,34 milioni di posti di lavoro di occupazione femminile nel turismo (filiera diretta e indiretta) in crescita sul 2019 quando erano 1,28 milioni; 48,6% di occupazione femminile diretta (707 mila) sul totale contro la media Europa del 47,8%; 17,1% di occupazione ad alta retribuzione nel turismo sul totale dell'occupazione nel 2023 contro il 15,4% di media europea e riduzione della disoccupazione giovanile con 134.000 giovani impiegati direttamente in viaggi e turismo.
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[post_content] => Il valore complessivo delle prenotazioni di viaggio ha raggiunto 1,61 trilioni di dollari nel 2024 e salirà a 1,72 trilioni nel 2025, con una crescita annua tra il 6% e il 9%: è quanto emerge dal report Travel Forward: Data Insights and Trends for 2025 di Phocuswright, presentato al salone Bto di Firenze, da Giancarlo Carniani italian analyst Phocuswright.
Secondo il report, quasi sei prenotazioni su dieci avvengono online, una quota destinata a toccare il 63% entro il 2026, e cresce l'uso di app e piattaforme basate sull'IA.
Gli Stati Uniti si confermano primo mercato mondiale con oltre 500 miliardi di dollari di prenotazioni, seguiti da Cina e Giappone. L'Europa mantiene una posizione solida grazie a Germania, Francia e Regno Unito, mentre l'Asia, trainata da Cina e India, mostra i tassi di crescita più rapidi.
Aerei al top
Nel dettaglio dei settori, il comparto aereo guida con 725 miliardi di dollari di prenotazioni nel 2024, seguito dagli hotel (573 miliardi) e dagli affitti brevi (176 miliardi). In Europa la spesa media annua per i viaggi varia da 3.900 euro in Francia a oltre 4.000 nel Regno Unito.
Il 64% usa Facebook e il 60% Instagram per pianificare, mentre YouTube e TikTok crescono tra i più giovani.
L'intelligenza artificiale generativa è utilizzata dal 18% dei viaggiatori leisure e supererà il 50% nel 2025. Le carte di credito restano il metodo di pagamento dominante (93%), ma avanzano i wallet digitali. Nel 2024 gli investimenti in startup travel hanno raggiunto 4,3 miliardi di dollari, con l'Europa in testa e le BtoB al 51% del totale.
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«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».
Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).
Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.
Le più richieste
A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.
A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.
«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».
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[post_content] => «E' molto interessante che ci siano domande crescenti da parte di operatori per essere qui a Londra, al WTM, e che ci fa capire quanto sia importante il nostro Paese, quanto interesse susciti, naturalmente nel mondo anglosassone, che attualmente ci ospita, ma anche agli altri bacini turistici. Grazie naturalmente, al ministro Daniela Santanchè, che guida il turismo con grade visione, e all'ambasciatore italiano a Londra, Inigo Lambertini. », così Ivana Jelinic, amministratore delegato dell'Enit, ha introdotto la presentazione del Padiglione Italia organizzato da Enit al WTM di Londra.
«Io sono onorata di essere qui a Londra - ha iniziato il ministro del turismo Daniela Santanchè -. Il mercato UK è il terzo per spesa turistica in Italia: Veneto, Lazio, Lombardia, Campania, Sardegna e Toscana le regioni più scelte. L’Italia si conferma regina del turismo europeo: +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025, +10,4% se guardiamo esclusivamente a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%); 105,5 milioni di passeggeri aeroportuali internazionali nei primi 8 mesi (cioè +7,4% rispetto al 2024) e una previsione di chiusura 2025 di 185 miliardi di euro di consumi turistici totali, con la spesa straniera in Italia che si stima a fine anno al +9,4% e quella domestica al +1,6%.»
A tutto questo si accompagnano i dati positivi sull’occupazione (come dalle ultime rilevazioni WTTC) tra cui emergono donne e giovani: 1,34 milioni di posti di lavoro di occupazione femminile nel turismo (filiera diretta e indiretta) in crescita sul 2019 quando erano 1,28 milioni; 17,1% di occupazione ad alta retribuzione nel turismo sul totale dell'occupazione contro il 15,4% di media europea; riduzione della disoccupazione giovanile con 134.000 giovani impiegati direttamente nei viaggi e turismo.
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[post_content] => Laax, nel Cantone dei Grigioni in Svizzera, è un’affascinante e moderna destinazione invernale delle Alpi. Laax offre 30 impianti di risalita e 224 km di piste, di cui il 70% si trova tra i 2.000 e i 3.018 metri, quindi è una delle stazioni più nevose delle Alpi. È un playground per il freestyle, costituito da 5 snowpark, inclusa una pro-kicker line per professionisti di dimensioni olimpiche e la più grande rampa halfpipe del mondo. Laax si trova vicino alla gola del Reno, il fiume che nel corso del tempo ha modellato il paesaggio formando il Grand Canyon svizzero e vicino a Sardona, un sito Patrimonio Naturale dell’Unesco che si estende per 32mila ettari e dove è ben visibile il processo geologico di formazione delle montagne.
«A Laax ci concentriamo sul freestyle e sulle famiglie. - afferma Martina Calonder, pr manager della destinazione - Tante le novità per la prossima stagione: a dicembre verrà completato l’ultimo tratto del FlemX, un impianto di risalita formato da 6 stazioni e 5 sezioni, 4 delle quali sono già operative: ciascuna delle 6 cabine può trasportare fino a 10 passeggeri. La particolarità di questo impianto è che le cabine non sono in movimento, ma ferme nelle stazioni: chi vuole spostarsi per sciare, fare snowboarding o hiking le può usare come un ascensore. Preme il pulsante prescelto e arriva direttamente a destinazione. Questo garantisce un risparmio di energia pari al 50%. Una nuova cabinovia diretta al ghiacciaio Vorab, con 8 posti a sedere e 3 stazioni, sostituirà poi il vecchio impianto datato 1978 e salirà fino a 3018m, il punto più alto del resort. Laax è conosciuta in tutto il mondo per i Laax Open, che sono da 10 anni la maggiore competizione di freestyle al mondo, nel circuito della World Cup. - prosegue Calonder - Quest’anno si terranno l’11 marzo e, con la partecipazione di oltre 300 atleti internazionali, saranno l’ultima possibilità di qualificazione per i Milano Olympics. Laax è anche GreenStyle: si chiama così il nostro impegno per la sostenibilità, che è stato implementato a partire dal 2010. Nel corso degli ultimi 15 anni abbiamo realizzato oltre 200 iniziative per rendere i resort più sostenibili; questi progetti sono stati raccolti in un libro che è stato pubblicato nel 2022 ed è una guida per il miglioramento delle pratiche sostenibili in tutto il territorio».
Daniel Loosli, responsabile pr dell’ente turistico di Laax e sciatore professionista, presenta le esperienze pensate per i più piccoli: «Laax è una destinzione family-friendly. In particolare abbiamo 3 attività: l’Ami Sabi Snow Wonderland guida i bambini tra i 4 e i 12 anni alla scoperta degli sport invernali con l’aiuto del mago Ami Sabi e dei suoi amici animali, tra canzoni, favole e tanta allegria. Una scivolata in slitta lungo la pista illuminata è un’attività perfetta per le famiglie, che potranno poi concludere la serata mangiando una fonduta svizzera al formaggio. Infine è stata pensata per i bambini da 0 a 8 anni la Kids Freestyle Academy: trampolini, rampe e scivoli offriranno ai più piccoli un’alternativa divertente nei giorni di brutto tempo!». Naturalmente in primo piano anche le esperienze attive per i più grandi, come le superlative infrastrutture per il freestyle, la rampa iconica da 200m nota come The Beast e una Freestyle Academy coperta, con 2km di trampolini e aree per lo skate e il parkour. Calonder presenta, infine, le 3 esperienze per i veri amanti della natura: «A Laax, oltre alla bellezza geologica di Sardona, si possono scoprire le affascinanti Gole del Reno dove ci si sposta in treno o a piedi, per poi ammirare lo scorrere dell’acqua da diverse piattaforme. Infine c’è il Senda dil Dragun o il Sentiero del Drago, legato alla storia del mago Ami Sabi: è un percorso di oltre 1km e mezzo tra i pini, aperto tutto l’anno. Laax è incantevole anche d’estate, conclude - quando si possono vivere tante attività, fare il bagno nelle acque cristalline del Lago di Cauma (che raggiungono i 23°) o percorrere gli oltre 300km di Mtb trail: l’anno prossimo si aggiungeranno due nuovi tratti adatti alle famiglie e ai bambini piccoli che potranno imparare giocando, con l’aiuto di guide professioniste. Abbiamo poi 250km di percorsi di hiking di diverse lunghezze e adatti a ogni esigenza. Laax offre una grande varietà di esperienze: dai percorsi gastronomici nei quali si passa da un ristorante all’altro per il primo, il secondo e il dessert, alla scoperta del Romancio, la quarta lingua della Svizzera insieme con il tedesco, il francese e l’italiano».
Chiara Ambrosioni
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L’Italia si conferma regina del turismo europeo: +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025, +10,4% se guardiamo esclusivamente a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%); 105,5 milioni di passeggeri aeroportuali internazionali nei primi 8 mesi (cioè +7,4% rispetto al 2024) e una previsione di chiusura 2025 di 185 miliardi di euro di consumi turistici totali, con la spesa straniera in Italia che si stima a fine anno al +9,4% e quella domestica al +1,6%.»\r\n\r\nA tutto questo si accompagnano i dati positivi sull’occupazione (come dalle ultime rilevazioni WTTC) tra cui emergono donne e giovani: 1,34 milioni di posti di lavoro di occupazione femminile nel turismo (filiera diretta e indiretta) in crescita sul 2019 quando erano 1,28 milioni; 17,1% di occupazione ad alta retribuzione nel turismo sul totale dell'occupazione contro il 15,4% di media europea; riduzione della disoccupazione giovanile con 134.000 giovani impiegati direttamente nei viaggi e turismo.\r\n\r\n ","post_title":"La forza del turismo italiano si conferma al WTM di Londra","post_date":"2025-11-04T14:14:31+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1762265671000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500385","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Laax, nel Cantone dei Grigioni in Svizzera, è un’affascinante e moderna destinazione invernale delle Alpi. 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Laax si trova vicino alla gola del Reno, il fiume che nel corso del tempo ha modellato il paesaggio formando il Grand Canyon svizzero e vicino a Sardona, un sito Patrimonio Naturale dell’Unesco che si estende per 32mila ettari e dove è ben visibile il processo geologico di formazione delle montagne.\r\n\r\n«A Laax ci concentriamo sul freestyle e sulle famiglie. - afferma Martina Calonder, pr manager della destinazione - Tante le novità per la prossima stagione: a dicembre verrà completato l’ultimo tratto del FlemX, un impianto di risalita formato da 6 stazioni e 5 sezioni, 4 delle quali sono già operative: ciascuna delle 6 cabine può trasportare fino a 10 passeggeri. La particolarità di questo impianto è che le cabine non sono in movimento, ma ferme nelle stazioni: chi vuole spostarsi per sciare, fare snowboarding o hiking le può usare come un ascensore. Preme il pulsante prescelto e arriva direttamente a destinazione. Questo garantisce un risparmio di energia pari al 50%. Una nuova cabinovia diretta al ghiacciaio Vorab, con 8 posti a sedere e 3 stazioni, sostituirà poi il vecchio impianto datato 1978 e salirà fino a 3018m, il punto più alto del resort. Laax è conosciuta in tutto il mondo per i Laax Open, che sono da 10 anni la maggiore competizione di freestyle al mondo, nel circuito della World Cup. - prosegue Calonder - Quest’anno si terranno l’11 marzo e, con la partecipazione di oltre 300 atleti internazionali, saranno l’ultima possibilità di qualificazione per i Milano Olympics. Laax è anche GreenStyle: si chiama così il nostro impegno per la sostenibilità, che è stato implementato a partire dal 2010. Nel corso degli ultimi 15 anni abbiamo realizzato oltre 200 iniziative per rendere i resort più sostenibili; questi progetti sono stati raccolti in un libro che è stato pubblicato nel 2022 ed è una guida per il miglioramento delle pratiche sostenibili in tutto il territorio».\r\n\r\nDaniel Loosli, responsabile pr dell’ente turistico di Laax e sciatore professionista, presenta le esperienze pensate per i più piccoli: «Laax è una destinzione family-friendly. In particolare abbiamo 3 attività: l’Ami Sabi Snow Wonderland guida i bambini tra i 4 e i 12 anni alla scoperta degli sport invernali con l’aiuto del mago Ami Sabi e dei suoi amici animali, tra canzoni, favole e tanta allegria. Una scivolata in slitta lungo la pista illuminata è un’attività perfetta per le famiglie, che potranno poi concludere la serata mangiando una fonduta svizzera al formaggio. Infine è stata pensata per i bambini da 0 a 8 anni la Kids Freestyle Academy: trampolini, rampe e scivoli offriranno ai più piccoli un’alternativa divertente nei giorni di brutto tempo!». Naturalmente in primo piano anche le esperienze attive per i più grandi, come le superlative infrastrutture per il freestyle, la rampa iconica da 200m nota come The Beast e una Freestyle Academy coperta, con 2km di trampolini e aree per lo skate e il parkour. Calonder presenta, infine, le 3 esperienze per i veri amanti della natura: «A Laax, oltre alla bellezza geologica di Sardona, si possono scoprire le affascinanti Gole del Reno dove ci si sposta in treno o a piedi, per poi ammirare lo scorrere dell’acqua da diverse piattaforme. Infine c’è il Senda dil Dragun o il Sentiero del Drago, legato alla storia del mago Ami Sabi: è un percorso di oltre 1km e mezzo tra i pini, aperto tutto l’anno. Laax è incantevole anche d’estate, conclude - quando si possono vivere tante attività, fare il bagno nelle acque cristalline del Lago di Cauma (che raggiungono i 23°) o percorrere gli oltre 300km di Mtb trail: l’anno prossimo si aggiungeranno due nuovi tratti adatti alle famiglie e ai bambini piccoli che potranno imparare giocando, con l’aiuto di guide professioniste. Abbiamo poi 250km di percorsi di hiking di diverse lunghezze e adatti a ogni esigenza. Laax offre una grande varietà di esperienze: dai percorsi gastronomici nei quali si passa da un ristorante all’altro per il primo, il secondo e il dessert, alla scoperta del Romancio, la quarta lingua della Svizzera insieme con il tedesco, il francese e l’italiano».\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n[gallery ids=\"500394,500395,500392\"]","post_title":"Svizzera: la stagione invernale a Laax, terra del freestyle","post_date":"2025-10-30T10:05:58+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1761818758000]}]}}
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