11 aprile 2011 09:25
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Testo dell'annuncio
Dreams & Holidays Tour Operator, specializzato nella realizzazione e commercializzazione di pacchetti viaggio tutto compreso, ricerca in tutta Italia persone alle quali affidare la gestione e lo sviluppo del portafoglio clienti.
In particolare la ricerca è rivolta a:
– persone interessate alla professione di promoter per il tour operator (richiesta esperienza);
– persone interessate alla professione di promoter per l’installazione e la gestione di Corner Viaggi Dreams & Holidays presso attività commerciali (palestre, pub, ristoranti, parrucchieri, ecc.).
Per informazioni: dott. LUCIANO MARINO
Responsabile R&S Dreams & Holidays T.O.
cell. 333-6138396; fax 081-19305376; e-mail: dreamsholidays.job@gmail.com
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[post_content] => La classifica 2025 stilata da Aci World sugli aeroporti più trafficati del mondo conferma in buona sostanza il posizionamento dell'anno precedente in termini di traffico passeggeri, volumi di merci aeree e movimenti di aeromobili.
Sul gradino più alto del podio rimane l'Hartsfield-Jackson di Atlanta con un totale di oltre 108 milioni di passeggeri movimentati nel 2024, per una crescita del +3,3% rispetto all'anno precedente; al secondo posto l'aeroporto di Dubai, con più di 92,3 milioni di passeggeri, +6,1% sul 2023; mentre al terzo posto rimane Dallas-Fort Worth, con 87,8 milioni di passeggeri, pari ad un incremento del 7,4% sul 2023.
La classifica viene elaborata a partire da oltre 2.800 aeroporti in più di 185 Paesi: complessivamente il traffico passeggeri ha raggiunto un nuovo massimo nel 2024, superando i 9,4 miliardi di viaggiatori, con un aumento dell'8,4% rispetto al 2023 e del +2,7% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019).
I primi 20 aeroporti hanno gestito da soli 1,54 miliardi di passeggeri, conquistando il 16% del traffico globale.
Londra Heathrow, al quinto posto, è il primo degli scali del Vecchio Continente a fare capolino nella top 20, seguito da Istanbul (settimo posto9 e Parigi Cdg (14°); infine Madrid al 18° posto.
Tra i cambiamenti più significativi spiccano quelli di Shanghai Pudong che sale di 11 posizioni, posizionandosi al 10° posto a livello globale; Guangzhou Baiyun ha sostenuto la sua rimonta, mantenendo il 12° posto dopo essersi classificato 57° nel 2022.
Gli Stati Uniti hanno contribuito con sei aeroporti alla top 20, per lo più dominati dal traffico nazionale, ad eccezione del fk dove i passeggeri internazionali hanno rappresentato il 56%.
"Queste classifiche riflettono la portata dell'aviazione globale e la capacità di recupero del settore che continua a crescere, nonostante il complesso ambiente globale - commenta il direttore generale di Aci World, Justin Erbacci -. In questi tempi di continui cambiamenti e incertezze, dati affidabili come questi sono necessari per aiutare gli aeroporti a navigare attraverso i crescenti venti contrari. La nostra missione è quella di fornire agli aeroporti dati e informazioni come questo rapporto, nonché gli strumenti, il supporto e l'assistenza di cui hanno bisogno per prosperare in questo ambiente dinamico".
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[post_content] => Seconda stagione per il Mirage Beach di Portovenere, rinato dopo una radicale ristrutturazione avviata tempo fa per offrire un’accoglienza di altissimo livello.
La struttura è dotata di una piscina panoramica, in cui potersi rilassare ammirando il mare, cabine private con docce calde, ombrelloni e gazebi e un comodo parcheggio interno riservato agli ospiti.
Oltre ai servizi beach, dispone di bar, ristorante con 70 posti e spazi per eventi (matrimoni e convegni). Il Mirage Beach offre anche 4 appartamenti con 12 posti letto.
Il fondo finanziario che è alla base della nuova proprietà – commenta Iacopo Devoti, general manager di Id Group -rilevò tutta la struttura nel 2023 e affidò alla nostra holding la gestione. Il refitting, che ha richiesto oltre 1 milione di euro di investimento, ha completamente rivisto l’organizzazione precedente con l’obiettivo di offrire un servizio completamente innovativo ed unico sul territorio».
Metà della clientela è straniera, in prevalenza americana, che alloggia tra La Spezia e Portovenere. Il restante è costituito da presenze locali.
Per quanto riguarda gli eventi la richiesta va dai matrimoni intimi e personalizzati, al cocktail al tramonto, fino ai convegni aziendali: il team di esperti event planner cura ogni dettaglio in modo da trasformare ogni evento in un’esperienza unica.
Ogni anno sono circa 50 gli eventi organizzati tra aprile ed ottobre.
Id Group nasce 12 anni fa ed è attivo in 3 macro settori: food, management immobiliare e comparto Energy (con la gestione di 20 punti Enel, che arriveranno a 30 entro la fine di settembre).
«Attualmente gestiamo 7 tra ristoranti e bar – aggiunge il general manager – un’azienda agricola con possibilità di soggiornare e 124 strutture nel ricettivo tra Liguria, Toscana (Versilia e Pisa) e Sardegna».
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[post_content] => Nel 2024, i lavoratori dipendenti stranieri nelle imprese italiane del settore turismo sono stati 420.528 in media d’anno, ovvero il 28,1% del totale. Il dato è in costante aumento, con una variazione positiva del +12,4% rispetto all’anno precedente e del +29,5% rispetto al 2019. Merita sottolineare che il tasso di crescita è superiore a quello medio del settore, che si è attestato rispettivamente al +7,4% e +15,1%.
Il 44,8% dei lavoratori stranieri del turismo è di sesso femminile. I giovani sotto i 40 anni sono quasi il 60% (59,7%). Più della metà (51,2%) ha un contratto a tempo indeterminato. Se si considerano i dati in valore assoluto, la regione con il maggior numero di lavoratori stranieri è la Lombardia (84.914), seguita dal Lazio (47.499), dal Veneto (44.658) e dall’Emilia-Romagna (44.578).
In termini percentuali, gli stranieri rappresentano il 40,7% dei lavoratori dipendenti da aziende del turismo in Trentino-Alto Adige, il 34,9% in Liguria, il 33,4% in Friuli-Venezia Giulia e il 32,5% in Toscana. Se si guarda alla provenienza geografica dei lavoratori, al primo posto troviamo la Romania, seguita nell’ordine da Albania, Bangladesh, Cina, Marocco, Ucraina, Filippine, Moldova e Pakistan.
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[post_content] => Airlink noleggerà 10 nuovi Embraer E195-E2 bimotore da Azorra, società basata a Fort Lauderdale specializzata in leasing, finanziamento e gestione di asset.
Secondo i termini di un accordo che sarà finalizzato a breve, la principale compagnia aerea full-service dell’Africa del sud amplierà la propria flotta attuale, composta da 68 aeromobili, con i nuovi E2, le cui consegne dagli stabilimenti Embraer in Brasile sono previste a partire da quest’anno fino al 2027. Airlink opera con aeromobili Embraer dal 2001.
I nuovi velivoli, da 136 e 124 posti, dovrebbero garantire un risparmio di carburante fino al 29% rispetto ai modelli E195 di generazione precedente attualmente in uso da Airlink. Questo migliorerà l’efficienza economica della compagnia e ridurrà le emissioni su tutto il suo programma e network, che copre 45 destinazioni in 15 paesi, inclusa l’Isola di Sant’Elena nell’Atlantico meridionale e il Madagascar.
L’introduzione dei modelli E2, dotati di motori GTF di Pratt & Whitney e con in media il 33% di posti in più rispetto agli attuali E190 di Airlink, consentirà alla compagnia di ottenere costi unitari più bassi sulle rotte ad alta domanda. Grazie alla maggiore autonomia, Airlink potrà inoltre espandere il proprio network a nuove destinazioni nell’Africa sub-sahariana.
“L’E195-E2 rafforzerà la nostra attività, aiutandoci a essere ancora più competitivi sulle rotte chiave e, così facendo, a continuare a offrire l’eccellente rapporto qualità-prezzo a cui i nostri clienti sono abituati” ha commentato il ceo di Airlink, de Villiers Engelbrecht.
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[post_content] => Ibis continua la sua crescita in Europa con nuove strutture a marchio ibis, ibis Styles e ibis budget. Le recenti aperture riguardano Germania (Berlino e Neckarsulm), Spagna (Madrid) e Belgio (Hasselt), con ulteriori arrivi in Ungheria (Debrecen), Polonia (Katowice) e Regno Unito (York). L'ultima pietra miliare della crescita segna anche il debutto del marchio ibis Styles in Estonia con un elegante hotel nel cuore di Tallinn.
Dal 1974, ibis è protagonista della democratizzazione dei viaggi, offrendo comfort, affidabilità e design curato a un prezzo accessibile. In cinquant’anni, il marchio si è evoluto in tre identità complementari – ibis, ibis Styles e ibis budget – mantenendo salda la sua vocazione all’ospitalità smart.
Con un design distintivo e flessibile, nuovi concept di food & beverage e un servizio sempre accogliente, ibis continua a conquistare le nuove generazioni di viaggiatori, restando fedele alla sua visione originale: rendere il soggiorno di qualità alla portata di tutti.
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CartOrange raggiunge per prima l’obiettivo del turismo 6.0 attraverso la convergenza fisico-digitale propiziata da “Lysa”: l’Intelligenza Artificiale a supporto dei circa 400 consulenti CartOrange e del tour operator interno all’azienda, responsabile della finalizzazione di proposte tailor made su oltre 40 destinazioni al mondo. A tre mesi dall’entrata in servizio di Lysa, gli effetti del nuovo metamarketing sul rapporto consulenza-tour operating sono infatti rilevabili sia nei consumer behaviors, sia negli ottimi risultati di bilancio.
“La scelta di puntare su nuove destinazioni come India, Madagascar, Indocina e Argentina - dichiara Claudio Asborno, head of tour operator department CartOrange - è stata premiata immediatamente dal mercato, perché le abituali complessità inerenti il lungo raggio sono ora risolvibili con maggior efficienza, grazie alla rapidità con cui suggestioni di viaggio, esigenze personali e disponibilità d’informazioni possono essere correlate all’attività del tour operator CartOrange mediante supporto tecnologico unito al know-how del nostro staff .
Destinazioni e pratiche
"Analoghi effetti sono stati registrati su mete già popolari, ma in grado di crescere con tassi sorprendenti rispetto alla passata stagione: Giappone (+23%), Sudafrica (+20%), Namibia (+32%) e Australia (+32%) si confermano Top Destination anche nel 2025, ma la performance migliore spetta senza dubbio alle Maldive. Grazie anche all’accordo di partnership avviato con The Residence at Falhumaafushi, coadiuvato da un‘intensa attività di promozione e comunicazione, l’arcipelago indiano registra addirittura un incremento a tre cifre: +127%”. In decisa crescita anche le destinazioni dell’Africa Australe (Sudafrica e Namibia) insieme al Perù, mentre resta costante la domanda su Bali/Indonesia.
Il deciso orientamento sul lungo raggio produce oggi pratiche dal valore medio di circa 11.000 euro (+12% sul 2023/2024), permettendo di consolidare il giro d’affari attorno ai 12 milioni di euro (+20%).
Competitività
Questa modalità di sviluppo dell’offerta, prendendo forma nell’immediatezza collaborativa cliente-consulente-IA-tour operator, porta l’attività di CartOrange a un livello di competitività superiore: ciascuna componente che concorre al confezionamento del prodotto agisce di fatto sullo stesso piano, creando uno “spirito di squadra” molto diverso dall’usuale ricerca di mediazione fra intelligenze o professionalità a se stanti, dal momento che il timore di non essere pienamente compresi, così come di non restituire quanto atteso, può indurre più facilmente a compromessi meno soddisfacenti.
“I risultati definitivi generati dal nostro tour operator saranno disponibili dal 31 agosto - aggiunge Asborno - ma già ora rileviamo un andamento molto soddisfacente, anche perché la stagione 2024/2025 è stata caratterizzata da un ulteriore anticipo delle prenotazioni rispetto all’annata precedente, concentrandosi in particolare nel periodo fra fine 2024 e febbraio 2025, il mese di maggior picco. Va inoltre evidenziato che la domanda estiva è stata influenzata e rallentata dal lungo ponte fra aprile e maggio, a tal punto che la maggior parte delle richieste sono ora focalizzate sull’autunno-inverno, nonché sul 2026. Grazie all’evoluzione strutturale del tour operator CartOrange, possiamo però guardare al futuro con la consapevolezza di disporre finalmente di una piattaforma booking in perfetta continuità con le esigenze del consulente di viaggio e dei nostri clienti”.
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[post_content] => Italia protagonista degli arrivi stranieri in Slovenia: il nostro paese si conferma, sia per aprile sia per l’intero primo quadrimestre 2025, il primo mercato estero. E proprio in aprile fa registrare un grande balzo in avanti in generale per tutto l’incoming del Paese, con oltre 490.000 arrivi (+22,5% rispetto ad aprile 2024) e più di 1,1 milioni di pernottamenti (+21,8%). Complici anche Pasqua e i ponti di primavera, si tratta, ad ogni modo, di un record assoluto.
Le strutture ricettive che hanno beneficiato maggiormente di questa crescita sono stati gli hotel (+20% di presenze) quindi, a seguire, gli appartamenti e case vacanza (+31%) e i campeggi (+29%).
Gli ospiti italiani hanno raggiunto quota 62.000 arrivi (+25% su aprile 2024, corrispondente al 16,3% del totale estero) e 120.000 pernottamenti, +22% sul 2024 e pari al 14% di tutte le presenze straniere del mese del mese di aprile.
Le destinazioni preferite dagli italiani sono state Lubiana (28% delle presenze), seguita da Pirano e Bled.
Gli altri mercarti di riferimento sono Germania (10,3% degli arrivi e 12,4% dei pernottamenti), Austria (9,9% degli arrivi e 10,9% dei pernottamenti), Croazia, Ungheria e Serbia.
Nessun mercato ha performato, nei primi quattro mesi del 2025, come quello italiano: 157.602 arrivi (16,3% del totale estero, +8,2% sullo stesso periodo nel 2024) per 330.989 pernottamenti (14,6% del totale estero, +8,5% sul 2024). Segue, da vicino, la Croazia, protagonista della stagione sciistica; più distanziate, Austria, Germania e Serbia.
«Siamo estremamente orgogliosi di questi risultati, che sottolineano ancora una volta il legame speciale esistente tra l’Italia e la Slovenia - afferma Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo nel nostro paese -. L’Italia si conferma il nostro primo mercato estero, grazie alla fiducia e all’interesse crescente dei viaggiatori del Belpaese verso le nostre mete. Si tratta di dati frutto di un intenso e costante lavoro di squadra con i partner italiani e sloveni e rappresentano uno stimolo ulteriore per l’offerta ricettiva slovena ad investire in qualità, sostenibilità e innovazione. Scelta che, dati alla mano, si sta rivelando assolutamente vincente».
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[post_content] => Si chiama "healiday” e sarà il trend dell'estate 2025. È un mix tra "to heal” (curare, rigenerare) e "holiday” (vacanza), un neologismo che descrive la vacanza dedicata alla rigenerazione fisica e psicologica, utile a ritrovare l'equilibrio e riconnettersi con sé stessi e con l'ambiente circostante. una vacanza lontana dal caos urbano (per il 79,3% degli intervistati), a contatto con la natura (77,5%), che garantisce la possibilità di "svegliarsi senza sveglia” (74,2%), offrire comfort (inteso come "massima comodità e servizi a disposizione”, 69,7%), privacy (67,8%), silenzio (62,5%) e disconnessione digitale (53,4%) oltre a permettere di sentirsi assistito e coccolato (64,6%).
A intercettare e definire per la prima volta questo trend è Emma Villas, azienda che propone ville e casali di pregio con oltre 600 proprietà in Italia, che lo ha presentato in occasione della quarta edizione del suo Osservatorio, realizzato con AstraRicerche.
L'Italia si conferma la destinazione preferita scelta come meta unica dal 43,4%, 3 su 10 prevedono di alternare vacanze in Italia e all'estero. Le regioni del Sud e la Sardegna le mete più ambite: la Sicilia spicca col 29,4%, seguita dal Salento (26,1%), dalla costiera Amalfitana (24,1%), dal Sud Sardegna (18,1%) e dalla Costa Smeralda (16,2%). Questo desiderio di viaggiare si combina con un focus crescente sul benessere e sulla rigenerazione. La vacanza viene vista, infatti, come un'opportunità per staccare dallo stress (tra gli obiettivi irrinunciabili per il 36,7%) e ricaricare le energie fisiche e mentali (33,5%). Insomma, per il 2025 c'è una visione (quasi) unanime sul fatto che la vacanza sia un'opportunità fondamentale per prendersi cura di sé e tornare alla vita quotidiana rigenerati.
In questo scenario, la villa rappresenta la risposta ideale al desiderio di "healiday", offrendo lo spazio, la privacy e la flessibilità necessarie per un'esperienza di rigenerazione autentica. «La villa, nel suo concetto più puro, incarna perfettamente l'essenza della Healiday - commenta Giammarco Bisogno, amministratore delegato di Emma Villas - Non è solo un luogo dove soggiornare, la villa garantisce agli ospiti una dimensione privata e permette di staccare completamente dalla routine, immersi nella natura, godendo di comfort e servizi esclusivi. I dati del nostro osservatorio lo confermano: la lontananza dal caos, il contatto con la natura, la privacy, la possibilità di avere servizi personalizzati a disposizione sono gli elementi più ricercati per una vacanza rigenerativa, e sono intrinsecamente legati all'esperienza in villa».
Il mare è la destinazione più adatta (41,5%), seguito da campagna o montagna (32,7%) e dal lago (18,5%), segno che la rigenerazione è un'esigenza trasversale, che cerca pace e bellezza in ogni luogo. A questo si aggiunge che per 6 italiani su 10 la villa indipendente è la soluzione ideale per abbracciare davvero questo nuovo modo di prendersi una pausa. Il dato è ancora più forte nella fascia tra i 30 e i 39 anni, che cerca spazi privati dove sentirsi liberi e con tempi dettati unicamente delle proprie esigenze.
«Guardando all'estate 2025 - conclude Giammarco Bisogno - possiamo osservare un quadro che riflette un consolidamento e alcune dinamiche interessanti nel settore delle ville in affitto. Il nostro osservatorio registra oltre 5.400 settimane prenotate riferite all'intero anno 2025, per un valore complessivo del venduto che è pari a circa euro 28,2 milioni, in crescita del +4,15% rispetto a euro 27,0 milioni dello stesso periodo nel 2024. La permanenza media dei soggiorni si attesta a 1,37 settimane, un dato in leggero incremento rispetto all'1,27 settimane registrato nel 2024. Parallelamente, il prezzo medio a settimana ha raggiunto 5.200€, mostrando un aumento rispetto ai circa 4.640€ dell'anno precedente».
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[post_content] => Bilancio positivo per l'Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna nei primi tre mesi del 2025, con una crescita dei ricavi del +18,3% rispetto al 2024, a quota 36,2 milioni di euro. Nello specifico, l'andamento positivo del traffico spinge la crescita dei ricavi per servizi aeronautici del 6,6%, con 15,7 milioni. I ricavi non-avio ammontano a 12,4 milioni e crescono del 6,3%.
Il primo trimestre 2025 evidenzia un ebitda di 9,5 milioni di euro, con una crescita del 4,3% sul 2024 e un margine operativo lordo rettificato (al netto dei ricavi e costi per servizi di costruzione) di 9,1 milioni di euro, con una crescita del 2,2%. Il risultato netto del trimestre mostra un utile consolidato di 3,1 milioni di euro contro 3,5 milioni del primo trimestre 2024.
“Continuità e crescita: con queste due parole possiamo sintetizzare l’andamento di questi primi tre mesi del 2025 - ha commentato Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. Un trend positivo che segue la scia degli scorsi mesi, all’insegna sia del costante incremento dei volumi di traffico, che in questo trimestre ci ha visto registrare un +9,5% di passeggeri rispetto al 2024, che della messa a terra degli importanti investimenti che stiamo sostenendo. La summer season appena iniziata sarà come al solito sfidante, anche se il passaggio ad aeroporto coordinato ci permetterà una gestione più efficiente del traffico, contribuendo ad offrire ai nostri clienti una travel experience sempre migliore, grazie anche alle nuove aree dello scalo appena ampliate, rinnovate e tecnologicamente avanzate”.
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