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19 ottobre 2010 12:03
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Promotore commerciale, esperienza decennale nella vendita nelle zone Emilia Romagna e Nord Italia, ottima conoscenza ed entratura nelle agenzie di viaggio e network, valuta proposte di collaborazione. Se interessati vi porto a conoscenza che saro’ presso il Ttg di Rimini per un eventuale incontro.
Tel. 347 3214828.
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[post_content] => La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”.
La vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti.
L'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra "diversa" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata.
Opere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica.
L’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista "Ver Sacrum", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna.
Una rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni.
Alcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt.
Il legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche.
«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la "Pension Fortino" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la "donna d'oro", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati.
Un microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».
Klimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke
Grado (GO) . Casa della musica
11 agosto – 27 ottobre 2024
a cura di Roberto Festi
ingresso gratuito
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[post_title] => Friuli Venezia Giulia: la bellezza di Grado ospita un Gustav Klimt inedito
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[post_content] => La flotta di Airbus A350 di Cathay Pacific riprenderà a volare entro il 7 settembre, dopo che la compagnia aerea di Hong Kong aveva messo a terra 15 aeromobili wide-body a seguito di “un guasto a un componente del motore” proprio su uno dei suoi A350-1000.
Quindici aeromobili "richiedono la sostituzione delle ‘linee di alimentazione del motore’ e ‘di questi, sei aeromobili sono già stati sottoposti a riparazioni con successo" si legge in una nota del vettore. Anche i restanti nove aerei saranno riparati e dovrebbero tornare in servizio “entro sabato”.
A causa della messa a terra degli A350, sono stati cancellati fino al 7 settembre un totale di 90 voli, comprese le rotte da Hong Kong a Singapore, Taipei, Tokyo e Bangkok.
Lunedì, Cathay Pacific ha dichiarato di aver avviato un'ispezione dell'intera flotta di 48 Airbus A350 wide-body, dopo aver riscontrato un guasto a un componente del motore Trent XWB-97 di uno dei suoi A350-1000. Anche diverse compagnie aeree asiatiche hanno annunciato l'esecuzione di controlli di sicurezza sulle loro flotte di A350-900 e A3500-1000, che utilizzano tutti motori Trent XWB-97 prodotti dal costruttore britannico Rolls-Royce.
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[post_content] => I percorsi naturalistici vicini a Villa Cordevigo (Cavaion Veronese – Verona), cinque stelle associato a Relais & Châteaux, rappresentano la partenza perfetta per scoprire il territorio del Garda.
Cinque stelle lusso, risalente al XVIII secolo, Villa Cordevigo è situata nella prestigiosa tenuta delle famiglie Cristoforetti e Delibori, nella zona del Bardolino.
Pochi chilometri separano Bardolino da Cisano, località di partenza del celebre “Giro dei Vigneti”, adatto a tutti – anche alle famiglie con bambini – alla scoperta di vigneti e di oliveti.
Un percorso ad anello, dove sono possibili diverse tappe, per assaggiare prodotti e degustare i vini tipici: 150 metri di dislivello facilmente pedalabili, in sella a una mountain bike, per gli appassionati, oppure a una e-bike, per gli amatori. Proprio per coloro che prediligono la pedalata assistita, Villa Cordevigo mette a disposizione dei propri ospiti (a prenotazione obbligatoria in struttura) le bici.
Tante sono le azioni che Villa Cordevigo si impegna quotidianamente a mettere in atto con lo scopo di
sensibilizzare gli ospiti al rispetto della natura, attraverso la promozione di atteggiamenti più sostenibili, come racconta Lorenza Delibori, Maître de Maison di Villa Cordevigo: «Il dialogo continuo con la natura rappresenta per l’ospite un’occasione unica per scoprire appieno il territorio e, per la proprietà, un impegno reale e continuo al fine di dare voce e incentivare nuove azioni virtuose sempre più etiche e sostenibili».
E ancora per gli amatori il percorso Calmasino, 11 km alla scoperta dei vini dell’entroterra bardolinese; lungo il percorso è possibile visitare la chiesa di San Francesco, risalente al 1500, continuando in un alternarsi di uliveti, vigne e panoramiche mozzafiato sul Lago di Garda.
Pochi chilometri, poi, separano la Villa da più di 30 percorsi diversi che si snodano nei territori delle vicine
Bardolino, Lazise, Costermano sul Garda e Caprino: itinerari che regalano un susseguirsi di ambienti e
paesaggi differenti, dal fascino senza tempo, mappati grazie al lavoro di Federalberghi Garda Veneto che, con il portale Bike Trekking Lago di Garda (www.bike-trekking-lagodigarda.it), fornisce al mondo del turismo un’offerta speciale per qualità e ricchezza.
Diversi per praticabilità, dislivello e grado di difficoltà, i percorsi sono adatti a chi sceglie di perdersi
nell’entroterra come a chi desidera pedalare guardando la sponda veneta del lago di Garda, per ritornare poi alla pace di Villa Cordevigo, e ripartire il giorno successivo alla scoperta di un nuovo pezzo di territorio.
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[post_content] => Prende il via domenica, 1° settembre, in Lombardia l'ottava edizione dei viaggi a bordo dei treni storici, iniziativa promossa dall'assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed FS Treni Turistici Italiani.
Si comincia quindi dopodomani con il ‘Garda Express’: partenza da Milano Centrale alle 9.20, con destinazione Desenzano del Garda-Sirmione (arrivo ore 11.00). Tappe a Treviglio, in Franciacorta e a Brescia, a bordo di un convoglio con locomotiva elettrica, carrozze 'Centoporte' degli anni 30', carrozze 'Corbellini' degli anni 50 e bagagliaio.
"Treni sold out – spiega Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile - viaggi alla scoperta di località iconiche e viaggiatori soddisfatti. L’iniziativa dei treni storici è un successo consolidato grazie ad un mix vincente di storia, turismo e cultura. Dallo scorso maggio sino a novembre inoltrato abbiamo previsto ben 20 viaggi, da quelli tradizionali alle novità, proprio come il Garda Express già sperimentato lo scorso 9 giugno e andato in poche ore tutto esaurito e il Milano-Genova, con il mitico Etr 252 Arlecchino. Una mobilità dolce ed un turismo ferroviario particolarmente gradito dai viaggiatori che si immergono in un'esperienza dall'alto valore attrattivo, storico e culturale".
Per valorizzare il patrimonio storico della ferrovia, come da contratto di servizio, Regione Lombardia mette a disposizione ogni anno 600.000 euro e di questi circa 300.000 euro sono destinati ai treni storici, effettuati da Fondazione Fs.
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[post_content] => Il produttore europeo di aerei Airbus ha rivelato i dati di produzione del mese scorso: ha consegnato 70 aerei a 40 clienti. Airbus registra ancora 59 ordini.
Le consegne totali dall'inizio dell'anno ammontano ora a 400 unità , sapendo che l'obiettivo per il 2024 è ora di 770 consegne. Il mese scorso, Airbus ha annunciato in particolare che l'A321XLR è certificato per la versione dell'aereo che utilizza motori CFM , mentre l'altra versione con motori Pratt & Whitney sarà prevista entro la fine dell'anno. Entrerà quindi in servizio a breve. Iberia diventerà la compagnia di lancio dopo che Aer Lingus ha dovuto rinunciare al suo posto a causa di una situazione di stallo nelle trattative sui piloti. A parte questo attesissimo A321XLR, Airbus ha avuto un anno stabile, sia in termini di ordini che di consegne.
L'ultima consegna del mese di Airbus è avvenuta a United Airlines, che sta rapidamente ampliando la propria flotta di A321neo dopo aver ricevuto il primo aereo lo scorso autunno. Era la prima volta in più di due decenni che la United prendeva in consegna un aereo Airbus. Dal 19 al 31 luglio, lo United ha aggiunto tre A321neo. Per quanto riguarda i wide-body, Airbus ha consegnato diversi aeromobili, tra cui un A350-1000 alla Japan Airlines. Delta Air Lines , l'unica compagnia aerea statunitense a operare A350, ha aggiunto un altro A350-900 alla sua flotta. Citiamo anche la Croatia Airlines che ha ricevuto il suo primo A220 (dei 15 ordinati), un -300, il più grande delle due varianti.
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[post_content] => Le isole Marchesi sono state ufficialmente inserite nella lista dei Patrimoni Mondiali Unesco per il loro valore culturale e naturalistico.
Le isole Marchesi sono infatti un’importante testimonianza di un’antica civiltà giunta qui via mare intorno al 1000 dC e che ha visto il suo sviluppo tra il X ed il XIX secolo.
Ancora oggi le isole presentano diversi elementi di grande valore per la cultura polinesiana, dalle sculture in pietra vulcanica emblema della cultura polinesiana, i “tiki”, come quelli di Taaoa sull’isola di Hiva Oa o quelli nella valle di Hatiheu sull’isola di Nuku Hiva, a veri e propri siti archeologici come quello di Upeke (Hiva Oa), Kamuihei (Nuku Hiva) o Tohua Manuia (Ua Pou).
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“Ricevere questo riconoscimento rappresenta un'opportunità unica per mostrare l'eccezionale patrimonio culturale e ambientale dell'arcipelago delle Marchesi a livello internazionale e rafforzerà senza dubbio il posizionamento de Le Isole di Tahiti come destinazione turistica inclusiva e sostenibile”, ha affermato Jean-Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourisme.
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[post_content] => Novità nel consiglio di amministrazione di Air Dolomiti, a cominciare dal passaggio di consegne tra Jens Ritter, ceo di Lufthansa Airlines, e presidente non esecutivo del vettore a Jörg Eberhart (nella foto), già membro del cda di Air Dolomiti nonché head of strategy & organizational development del Gruppo Lufthansa.
L’incarico di Eberhart (più volte dato come futuro ceo di Ita Airways, ndr) sarà effettivo a partire dal prossimo 1°agosto.
Le altre nomine riguardano Jörg Beißel, attuale cfo di Lufthansa Airlines, che entra come membro nel cda della compagnia. Resta confermato il ruolo di membro del cda e ceo del vettore per Steffen Harbarth, in carica dal gennaio 2022 in un percorso positivo di crescita e ampliamento.
La compagnia, che ha chiuso il 2023 con il dato record di 3 milioni di passeggeri trasportati, in pochi anni ha strutturato e messo in atto un imponente percorso di sviluppo attraverso un ambizioso aumento della flotta, che arriva in questi giorni a 24 Embraer con la prospettiva di raggiungere 26 aeromobili nell’arco dei prossimi mesi.
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[post_content] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato è da quattro secoli della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, i cui discendenti per celebrare i 400 anni che la legano al castello hanno deciso di aprire le porte in un percorso storico guidato, disponibile solo su prenotazione.
A partire da sabato 27 luglio, tutti i sabati dei mesi di settembre e ottobre sarà possibile esplorare in gruppi di 20-25 visitatori le sale e gli ambienti del castello, in compagnia dello storico dell’arte Luca Mana, per scoprirne la storia, i segreti e i tesori che vi sono custoditi. Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello.
La storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso.
Le sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo.
I Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi.
A distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite.
VISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino
Apertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00
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[post_content] => Korean Air ha dato il benvenuto al suo primo Boeing 787-10 Dreamliner che effettuerà il volo inaugurale giovedì, 25 luglio, da Seul Incheon a Tokyo Narita.
Il 787-10 di nuova generazione, eco-compatibile, è dotato della più recente tecnologia, di un'efficienza del carburante superiore e di emissioni di carbonio ridotte. Con l'ingresso in flotta del nuovo velivolo debutteranno anche i nuovi interni della cabina Prestige Class di Korean Air.
Il 787-10 è il modello più grande della serie 787 Dreamliner: la sua fusoliera misura 68,3 metri, rendendolo più lungo di circa cinque metri rispetto al 787-9. Questa maggiore lunghezza consente al 787-10 di trasportare il 15% in più di passeggeri e merci.
La compagnia aerea della Corea del Sud ha previsto una configurazione con un totale di 325 posti, tra cui 36 posti in classe Prestige e 289 posti in classe economica.
Le nuove poltrone di classe Prestige, le “Prestige Suites 2.0”, sono state progettate per offrire ai passeggeri un'esperienza di lusso, con un design innovativo che privilegia la privacy. Il design presenta motivi tradizionali coreani, tra cui il patchwork “Jogakbo”, per mostrare la bellezza culturale della Corea. Gli interni sono caratterizzati da un colore crema ispirato alla porcellana della dinastia Joseon e da una tonalità dorata che ricorda l'ottone, creando un'atmosfera calda ed elegante.
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La classe economica è caratterizzata da sedili in configurazione 3-3-3 con vivaci motivi intrecciati di colori vivaci: i sedili offrono una reclinazione fino a 120 gradi con poggiatesta regolabili in più direzioni per un comfort ottimale. Il pitch dei sedili è di 32 pollici (81 cm) e la larghezza è di 17,2 pollici (44 cm).
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