23 December 2025

Il debutto italiano di Tribe: a Malpensa un hotel di design all’insegna dell’inclusione e della socialità

Il brand Tribe, nato in Australia nel 2017 ed entrato a far parte del segmento midscale di Accor nel 2023, porta a Milano Malpensa un nuovo concetto di ospitalità. Il tutto in una location adatta ai viaggiatori leisure, business e bleisure, situata vicina a Rho Fiera Milano, a Milano, Varese e Como, agli outlet piemontesi e alla Svizzera. “Il pilastro fondamentale del brand è un design moderno, audace e, al tempo stesso, elegante e sofisticato – spiega Chiara Fratantonio, brand manager degli hotel Tribe in Europa, in occasione della presentazione ufficiale dell’hotel aperto lo scorso febbraio -: un mix-and-match di pezzi iconici di design con oggetti quotidiani, come libri e accessori. Oggi i viaggiatori si concentrano su quello che conta davvero: pochi servizi ma fatti bene, senza costi nascosti e alcunché di superfluo”.

Il cuore dell’hotel è il Social Hub: uno spazio multifunzionale dotato di diverse aree e sedute adatte a un momento di privacy o a una riunione. Un luogo per lavorare, rilassarsi, incontrare gli amici e mangiare o bere qualcosa. Anche Enrico Perari, general manager del Tribe Milano Malpensa, sottolinea l’importanza di questo ambiente: “È il cuore logistico del concept di Tribe. Mi piace definirlo una hall diffusa. Attraverso questo spazio diciamo ai nostri ospiti che non vogliamo essere solo un hotel, ma un punto di unione e inclusione per la clientela e le diverse etnie che ospitiamo”.

Le camere del Tribe Milano Malpensa sono 240. Per garantire prezzi accessibili (a partire da 145 euro) il marchio ha scelto di realizzarle di dimensioni comprese tra i 17 e i 22 mq di media, ma in ogni stanza prosegue il racconto del brand con il ripetersi di tre elementi: un oggetto iconico, un’opera d’arte e una sedia di design. “I prodotti che utilizziamo sono di alta qualità – aggiunge Perari -: in ogni camera sono disponibili un televisore Chromecast da 55 pollici, un asciugacapelli professionale, un ferro da stiro verticale e una macchina per il caffè espresso, oltre al bollitore per farsi una tazza di tè. Inoltre la catena offre in tutto il mondo i cosmetici del noto brand australiano Kevin Murphy”.

Tribe vanta anche un’importante offerta f&b, a cominciare dalla colazione. Tutto il giorno prosegue l’offerta caffetteria arricchita da cocktail di ogni genere e poi c’è il ristorante. Gli hotel Tribe hanno quattro concetti di ristorazione: american diner, asiatico e californiano e italiano. Nell’hotel ci sono anche sale riunioni che possono ospitare fino a 100 persone, una grande piscina sul rooftop, e la palestra.

La sostenibilità. infine, è un altro degli impegni del gruppo. Come precisa Perari, “Tribe è quasi totalmente green: abbiamo pannelli solari per produrre l’energia necessaria alla struttura, l’acqua di scarico dei wc è quella piovana e ci stiamo impegnando nel sociale collaborando con aziende e realtà che ci sono vicine: il 30 giugno si terrà nella nostra piscina il party di chiusura del Pride con l’Associazione Pride di Varese”.

I dati raccolti nei quattro mesi dall’apertura di Tribe Milano Malpensa parlano di un andamento positivo, con un’occupazione che ha già raggiunto oggi il 60% – 70% per una clientela prettamente aeroportuale, per l’80% straniera. Frattanto prosegue la crescita del brand Tribe: sono 16 attualmente gli hotel aperti in dieci paesi, con 2.548 camere. Entro il 2026 se ne aggiungeranno 26 e sono nella pipeline altre 50 strutture.

 

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