27 July 2024

Stagione record per Human Company che stima di chiudere il 2022 con ricavi per 123 mln

[ 0 ]

Ricavi in crescita del 40% sul 2021 e soprattutto dell’11% sull’anno pre-Covid 2019 per il gruppo open air Human Company, che si appresta a chiudere il 2022 con un fatturato record di 123 milioni di euro. Bene anche i margini operativi lordi (ebitda) a 32 milioni, per un più 33% sul 2021 e un più 3% sul 2019. Tornano sui livelli pre-Covid pure le presenze, che si attestano a poco più di 4 milioni.

Le strutture con le migliori performance della stagione abbracciano tutta l’offerta di destinazioni della compagnia: lo hu Altomincio Village, il villaggio a pochi chilometri dal lago di Garda, con un’occupazione tra giugno-agosto del 89,73%, seguito dal capeggio di città hu Firenze Camping in Town con un tasso di riempimento pari all’88,08% e lo hu Park Albatros Village, lungo la Costa degli Etruschi, con l’87,33%. Quanto alla provenienza degli ospiti, gli indirizzi del gruppo registrano una importante presenza diretta degli italiani, che con il 40% superano gli olandesi (25%) e i tedeschi (15%). Un risultato confermato anche nei tre camping in town a Firenze, Roma e Venezia, dove le presenze domestiche sono state il 33%, seguite da tedeschi (17%) e francesi (8%). Guardando allo storico, tutte le strutture all’aria aperta del gruppo rivelano un aumento della presenza degli italiani, che segna un trend in crescita del +10% nel triennio 2020-2022 rispetto ai dati pre-Covid. Il dato testimonia la tendenza positiva registrata dal comparto che, grazie alla sua capacità di evolversi, è riuscito a guadagnare la fiducia degli italiani.

«Possiamo celebrare il nostro quarantesimo compleanno con grande entusiasmo grazie a questi straordinari numeri che ci consentono di guardare positivamente al futuro e di continuare a investire sullo sviluppo dei nostri ambiziosi progetti sul territorio italiano – commenta il ceo Human Company, Luca Belenghi -: in Veneto, con l’Eraclea Village e il DeltaFarm, il villaggio della biodiversità che riconvertirà la centrale termoelettrica Enel a Porto Tolle; in Toscana, a Cavriglia, aprirà poi il primo grande parco turistico dedicato allo sport in Italia, e ci sarà anche il Sant’Albinia Village, nel territorio di Piombino, naturale ampliamento del nostro hu Park Albatros Village».

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472348 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => British Airways investe 21 milioni di sterline per dare la possibilità a 200 aspiranti piloti di seguire il loro sogno di volare per una compagnia aerea commerciale senza la preoccupazione di autofinanziare il costo di 100.000 sterline dell'addestramento. La compagnia apre così la porta della carriera di pilota a un numero maggiore di persone rispetto al passato. La Speedbird Pilot Academy mira ad attrarre i migliori talenti per la futura generazione di piloti, incrementando al contempo la mobilità sociale e la diversità all'interno della comunità di piloti della compagnia aerea. Lanciata l'anno scorso e aperta ai candidati ogni anno, l'Accademia sta già formando 100 futuri piloti di British Airways. I finanziamenti erano stati stanziati per un programma iniziale di 100 posti nel 2025, che ora è stato aumentato a 200. Sono necessari due anni per completare la formazione e diventare un Primo Ufficiale qualificato del vettore, che attualmente impiega circa 4.000 piloti. L'annuncio di British è arrivato durante la sua partecipazione al Farnborough International Airshow, dove espone un nuovo aeromobile A320neo completo di nuovi interni. L'aeromobile è arrivato alla fiera alimentato con oltre il 35% di carburante per l'aviazione sostenibile. "Il livello dei candidati a questo programma è sempre molto alto - ha commentato Sean Doyle, president e ceo del vettore britannico - e per questo abbiamo aumentato l'investimento 2025, per dare a quante più persone possibile l'occasione di realizzare il loro sogno.” [post_title] => British Airways investe altri 21 mln di sterline per la formazione piloti [post_date] => 2024-07-26T12:18:00+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721996280000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472336 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente. Il numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera. “Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart. In aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati Circa un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni. Anche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023. Considerando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.  Prezzi più alti per l’alta domanda L’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna. Quanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole.  Advance booking In questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere. Alla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere. Guardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%). [post_title] => Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019 [post_date] => 2024-07-26T11:10:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721992235000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472324 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro". Inoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. "Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”. A questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%. La compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing. [post_title] => Le attività di Gnv contribuiscono per 1,32 mld all’economia nazionale [post_date] => 2024-07-26T10:53:03+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721991183000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472306 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un cambiamento epocale che segna probabilmente la fine di un'era: Southwest Airlines, per la prima volta nei suoi 57 anni di vita, si appresta ad assegnare i posti a bordo, oltre che ad offrire opzioni di posti premium, su tutti i suoi voli. Una rivoluzione per la compagnia aerea statunitense pioniera della filosofia low cost che risponde alle mutate preferenze del mercato, ma anche alla necessità di tornare a crescere, dopo una serie di trimestri con utili sotto pressione (in parte a causa dei ritardi nelle consegne di aerei da parte di Boeing, che hanno colpito i ricavi e peggiorato la pressione sui costi). I soli tre mesi chiusi lo scorso 30 giugno hanno riportato un crollo dei profitti di oltre il 46% a 367 milioni di dollari. “La ricerca è chiara e indica che l'80% dei clienti Southwest e l'86% dei potenziali passeggeri preferiscono un posto assegnato - si legge in una nota del vettore basato a Dallas -. Quando un passeggero decide di non volare più con Southwest e sceglie un competitor, i posti liberi sono citati come la principale motivazione del cambiamento”. L'investitore Elliott Investment Management sta spingendo per un cambio di leadership, convinto che la società necessiti di nuove prospettive per competere nel moderno settore aereo.  Nell'intento di tornare attrattiva per le scelte dei passeggeri, Southwest progetta anche l'opzione di offrire posti premium, con maggiore spazio per le gambe, che potrebbe riguardare circa un terzo dei posti disponibili in flotta. Un passaggio che richiederà più tempo: i posti premium potrebbero essere disponibili dal 2025. Infine, la compagnia lancerà anche nuovi voli domestici redeye, a cominciare dal 14 febbraio 2025. Inizialmente, Southwest offrirà questi collegamenti (che prevedono il decollo la sera tardi per arrivare a destinazione la mattina seguente, ndr) inizialmente tra cinque mercati: Las Vegas - Baltimora e Orlando; Los Angeles - Baltimora e Nashville; Phoenix - Baltimora. [post_title] => Southwest, fine di un'era: posti a sedere assegnati e opzioni premium [post_date] => 2024-07-26T09:41:11+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721986871000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472287 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nubi nei cieli di American Airlines, a chiusura del secondo trimestre dell'anno: utili in picchiata, malgrado i ricavi da record, mentre le previsioni indicano un calo dei ricavi unitari fino al 4,5% per il terzo trimestre poiché l’elevata domanda non è riuscita a compensare l’eccesso di voli, che ha costretto le compagnie aeree a tagliare le tariffe. Nei tre mesi da aprile a giugno la compagnia Usa ha registrato un utile netto di 717 milioni di dollari, pari ad una flessione del 46% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; il fatturato ha invece raggiunto i 14,3 miliardi di dollari (+2%). «American può contare su una flotta, un network e un prodotto costruiti per fornire risultati, ma durante il secondo trimestre non abbiamo soddisfatto gli obiettivi iniziali, a causa della nostra precedente strategia di vendita e distribuzione e di uno squilibrio tra domanda e offerta interna - ha spiegato il ceo Robert Isom -. Stiamo affrontando questa sfida a testa alta, con azioni chiare e decisive per realizzare una strategia che massimizzi i nostri ricavi e la nostra redditività. Quando torneremo al livello di produzione di ricavi che sappiamo di poter raggiungere, e unendo questo alla nostra affidabilità operativa e alla migliore gestione dei costi della categoria, sbloccheremo un valore significativo». Di fatto, American ha aggiornato le previsioni di utile per l'intero anno a un valore compreso tra 0,70 e 1,30 dollari per azione, ben inferiore quindi alla precedente fascia di previsione di 2,25-3,25 dollari. [post_title] => American Airlines: utile netto in calo del 46%, malgrado i ricavi da record [post_date] => 2024-07-26T09:15:25+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721985325000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472270 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Venticinque milioni di passeggeri in 17 anni di attività: questo il bilancio di Ryanair all'aeroporto di Cagliari, dove quest'estate opererà oltre 400 voli a settimana verso 38 destinazioni tra le quali Bologna, Goteborg, Cracovia, Roma, Milano e Porto.  «Il network della summer 2024 offre ai passeggeri da Cagliari una scelta ancora più ampia per le vacanze estive, alle tariffe più basse d'Europa - afferma il country manager della low cost per l'Italia e il Mediterraneo orientale, Mauro Bolla -. Esortiamo il governo regionale della Sardegna a seguire l'esempio della Calabria, eliminando l’addizionale municipale: in questo modo Ryanair potrebbe fornire altri 2 milioni di posti all’anno in Sardegna, migliorando la connettività lungo tutto l'arco dell'anno». «Nei 17 anni di collaborazione con l’aeroporto di Cagliari, Ryanair ha raggiunto tanti importanti traguardi ed è cresciuta fino a diventare la prima compagnia aerea del nostro scalo - sottolinea Fabio Mereu, amministratore delegato di Sogaer, società di gestione dell'aeroporto sardo -. Celebriamo oggi i 25 milioni di passeggeri Ryanair nel principale aeroporto sardo convinti che la solidità della partnership che abbiamo saputo creare nel tempo con il vettore porterà ancora grandi soddisfazioni e un network sempre più ricco e vario». [post_title] => Ryanair a Cagliari: 25 mln di passeggeri in 17 anni. Bolla, «Eliminare l’addizionale municipale» [post_date] => 2024-07-25T13:00:47+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721912447000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472260 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_472261" align="alignleft" width="300"] Davide Catania[/caption] Soluzioni assicurative di viaggio con coperture multirischio studiate per rispondere alle diverse esigenze di viaggio e modulate per offrire diversi livelli di copertura tra i quali scegliere. Allianz Partners e Alidays Travel Experience annunciano una nuova partnership: tutte le soluzioni includono assistenza in viaggio, spese mediche, copertura bagaglio e ritardata consegna, ritardato arrivo a destinazione, rientro a casa, proseguimento del viaggio e prolungamento del soggiorno. Le polizze più avanzate comprendono inoltre ulteriori coperture, come annullamento e interruzione del viaggio, mentre il pacchetto più completo integra la possibilità di accedere e utilizzare i servizi di allyz: una piattaforma digitale in continua evoluzione sviluppata da Allianz Partners, che accompagna i clienti prima, durante e dopo il viaggio. Il tutto con vari prodotti e tool, come un travel wallet per salvare i dettagli dell'itinerario, aggiungere prenotazioni di voli e ricevere aggiornamenti; un servizio di alert con informazioni in tempo reale su situazione sanitaria e sicurezza relativi alla propria destinazione; accesso alla sala lounge dell’aeroporto in caso di ritardo del volo; verifica dell’idoneità a un eventuale risarcimento in caso di cancellazione del volo; digital access to Care, con servizi di teleassistenza h24, come il controllo dei sintomi tramite assistente virtuale o la chat online con un medico. [caption id="attachment_472264" align="alignright" width="300"] Marco Gioieni[/caption] Chi lo desidera, può inoltre aggiungere alla propria polizza un’ulteriore integrazione che innalza i massimali dedicati alle spese mediche. “Siamo davvero lieti di tornare a collaborare con Alidays: un partner con cui abbiamo condiviso in passato un lungo percorso insieme e che rappresenta una vera eccellenza nella creazione di esperienze di viaggio uniche e personalizzate - sottolinea l'amministratore delegato di Allianz Partners Italia, Marco Gioieni -. Allora come oggi ci uniscono valori come la competenza, l’attenzione, la cura per il cliente, la cui centralità ci spinge a creare e offrire soluzioni che uniscono innovazione digitale e il nostro human touch, per garantire la serenità di chi viaggia”. “Allianz è interprete di tutti quei valori che sono fondamentali nel disegnare e proporre un viaggio che metta al centro di ogni azione il nostro cliente-viaggiatore - aggiunge il ceo di Alidays, Davide Catania -. La scelta dei partner è determinata sempre dalla possibilità di condivisione della nostra filosofia, orientata alla persona e al suo benessere”. [post_title] => Si rinnova la partnership tra Alidays e Allianz Partners [post_date] => 2024-07-25T12:29:08+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721910548000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472226 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Trimestre difficile quello archiviato lo scorso 30 giugno da Air France-Klm, che ha riportato un utile operativo in calo del 30% a 513 milioni di euro: performance che viene attribuita oltre che a costi più elevati anche all'impatto negativo delle Olimpiadi sulla domanda di viaggio verso Parigi. Il fatturato è aumentato del 4,3% a 7,95 miliardi di euro, in linea con le aspettative, ma il vettore ha subito un impatto negativo per 40 milioni di euro dai Giochi Olimpici (in scena dal 26 luglio all'11 agosto nella capitale francese) e stima un ulteriore battuta di arresto sui ricavi unitari nel terzo trimestre, compresa tra 150 e 170 milioni di euro. La compagnia aerea si aspetta che il flusso di viaggiatori riprenda dopo la kermesse olimpica: il numero di prenotazioni nel quarto trimestre di quest'anno è infatti in linea con lo stesso periodo del 2023. Nello scorso trimestre, Air France-Klm ha trasportato quasi 26 milioni di passeggeri, il 4,4% in più rispetto all'anno precedente;  Transavia, in particolare, ha accolto a bordo 6,6 milioni di viaggiatori, +12%. Aumento costi Ma l'aumento dei costi, tra cui un incremento del 9% del carburante e degli stipendi - le due voci di costo principali del gruppo - ha annullato il miglioramento dei ricavi, determinando un calo degli utili. «Il secondo trimestre del 2024 ha confermato un contesto sempre più complesso per il trasporto aereo, con l'aumento dei prezzi del carburante e una continua pressione sui costi - ha commentato Ben Smith, ceo di Air France-Klm -. In questo contesto, Klm e Transavia hanno registrato una performance stabile ma lenta, mentre Air France ha subito l'impatto di eventi eccezionali, tra cui l'effetto negativo dei Giochi Olimpici. Il gruppo ha già adottato misure forti per adattarsi a questa situazione, tra cui il blocco delle assunzioni e ulteriori tagli ai costi. Il gruppo sta preservando i suoi importanti investimenti per il rinnovo della flotta, che rappresenta una leva strategica per migliorare le nostre prestazioni finanziarie e ambientali». Il vettore ha ridotto dal 5% al 4% la crescita della capacità prevista per l'intero anno.  [post_title] => Le Olimpiadi pesano sui conti di Air France-Klm. Utili in frenata del 30% [post_date] => 2024-07-25T10:39:24+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721903964000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472205 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Utili in crescita per easyJet che chiude il terzo trimestre con ricavi per 2,63 miliardi di sterline, +11%, grazie all'aumento dei passeggeri dell'8%, dei ricavi ancillary (+4%) e dei pacchetti vacanza easyJet Holidays. L'utile prima delle imposte è stato di 236 milioni di sterline, pari ad un incremento del +16% (33 milioni di sterline su base annua). Durante il terzo trimestre easyJet ha volato 28,1 milioni di posti, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando il vettore ha volato 26,2 milioni di posti. Il load factor è stato del 90%, rispetto a quello del 92% a giugno. Le prenotazioni per il quarto trimestre continuano ad aumentare, con il 69% ora venduto, +1 ppt anno su anno con il 7% in più di capacità in vendita. Ciò significa che easyJet ha attualmente venduto 1,5 milioni di posti in più per l'alta stagione estiva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un rendimento totale sostanzialmente stabile anno su anno. «La nostra ottima performance nel trimestre è stata guidata da un numero maggiore di passeggeri che hanno scelto easyJet per il nostro network di destinazioni e per il nostro rapporto qualità-prezzo - ha commentato il ceo Johan Lundgren - Questo risultato è stato raggiunto nonostante la Pasqua cadesse a marzo quest'anno, dimostrando la continua importanza dei viaggi e questo significa che rimaniamo sulla giusta rotta per offrire un'altra estate da record, portandoci un passo avanti verso i nostri obiettivi a medio termine». [post_title] => EasyJet centra un trimestre col segno più: profitti a +16%, la domanda "resta forte" [post_date] => 2024-07-25T09:35:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721900113000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "stagione record per human company che stima di chiudere il 2022 con ricavi per 123 mln" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":98,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":4384,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472348","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"British Airways investe 21 milioni di sterline per dare la possibilità a 200 aspiranti piloti di seguire il loro sogno di volare per una compagnia aerea commerciale senza la preoccupazione di autofinanziare il costo di 100.000 sterline dell'addestramento. La compagnia apre così la porta della carriera di pilota a un numero maggiore di persone rispetto al passato.\r\n\r\nLa Speedbird Pilot Academy mira ad attrarre i migliori talenti per la futura generazione di piloti, incrementando al contempo la mobilità sociale e la diversità all'interno della comunità di piloti della compagnia aerea. Lanciata l'anno scorso e aperta ai candidati ogni anno, l'Accademia sta già formando 100 futuri piloti di British Airways. I finanziamenti erano stati stanziati per un programma iniziale di 100 posti nel 2025, che ora è stato aumentato a 200.\r\n\r\nSono necessari due anni per completare la formazione e diventare un Primo Ufficiale qualificato del vettore, che attualmente impiega circa 4.000 piloti.\r\n\r\nL'annuncio di British è arrivato durante la sua partecipazione al Farnborough International Airshow, dove espone un nuovo aeromobile A320neo completo di nuovi interni. L'aeromobile è arrivato alla fiera alimentato con oltre il 35% di carburante per l'aviazione sostenibile.\r\n\r\n\"Il livello dei candidati a questo programma è sempre molto alto - ha commentato Sean Doyle, president e ceo del vettore britannico - e per questo abbiamo aumentato l'investimento 2025, per dare a quante più persone possibile l'occasione di realizzare il loro sogno.”","post_title":"British Airways investe altri 21 mln di sterline per la formazione piloti","post_date":"2024-07-26T12:18:00+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721996280000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472336","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente.\r\nIl numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera.\r\n“Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart.\r\n\r\nIn aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati\r\nCirca un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni.\r\nAnche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023.\r\nConsiderando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.\r\n\r\n Prezzi più alti per l’alta domanda\r\nL’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna.\r\nQuanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole. \r\n\r\nAdvance booking\r\nIn questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere.\r\nAlla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere.\r\nGuardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%).","post_title":"Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019","post_date":"2024-07-26T11:10:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721992235000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472324","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro\".\r\n\r\nInoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. \"Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”.\r\n\r\nA questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%.\r\n\r\nLa compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing.","post_title":"Le attività di Gnv contribuiscono per 1,32 mld all’economia nazionale","post_date":"2024-07-26T10:53:03+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1721991183000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472306","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un cambiamento epocale che segna probabilmente la fine di un'era: Southwest Airlines, per la prima volta nei suoi 57 anni di vita, si appresta ad assegnare i posti a bordo, oltre che ad offrire opzioni di posti premium, su tutti i suoi voli.\r\n\r\nUna rivoluzione per la compagnia aerea statunitense pioniera della filosofia low cost che risponde alle mutate preferenze del mercato, ma anche alla necessità di tornare a crescere, dopo una serie di trimestri con utili sotto pressione (in parte a causa dei ritardi nelle consegne di aerei da parte di Boeing, che hanno colpito i ricavi e peggiorato la pressione sui costi). I soli tre mesi chiusi lo scorso 30 giugno hanno riportato un crollo dei profitti di oltre il 46% a 367 milioni di dollari.\r\n\r\n“La ricerca è chiara e indica che l'80% dei clienti Southwest e l'86% dei potenziali passeggeri preferiscono un posto assegnato - si legge in una nota del vettore basato a Dallas -. Quando un passeggero decide di non volare più con Southwest e sceglie un competitor, i posti liberi sono citati come la principale motivazione del cambiamento”.\r\n\r\nL'investitore Elliott Investment Management sta spingendo per un cambio di leadership, convinto che la società necessiti di nuove prospettive per competere nel moderno settore aereo. \r\n\r\nNell'intento di tornare attrattiva per le scelte dei passeggeri, Southwest progetta anche l'opzione di offrire posti premium, con maggiore spazio per le gambe, che potrebbe riguardare circa un terzo dei posti disponibili in flotta. Un passaggio che richiederà più tempo: i posti premium potrebbero essere disponibili dal 2025.\r\n\r\nInfine, la compagnia lancerà anche nuovi voli domestici redeye, a cominciare dal 14 febbraio 2025. Inizialmente, Southwest offrirà questi collegamenti (che prevedono il decollo la sera tardi per arrivare a destinazione la mattina seguente, ndr) inizialmente tra cinque mercati: Las Vegas - Baltimora e Orlando; Los Angeles - Baltimora e Nashville; Phoenix - Baltimora.","post_title":"Southwest, fine di un'era: posti a sedere assegnati e opzioni premium","post_date":"2024-07-26T09:41:11+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721986871000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472287","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nubi nei cieli di American Airlines, a chiusura del secondo trimestre dell'anno: utili in picchiata, malgrado i ricavi da record, mentre le previsioni indicano un calo dei ricavi unitari fino al 4,5% per il terzo trimestre poiché l’elevata domanda non è riuscita a compensare l’eccesso di voli, che ha costretto le compagnie aeree a tagliare le tariffe.\r\n\r\nNei tre mesi da aprile a giugno la compagnia Usa ha registrato un utile netto di 717 milioni di dollari, pari ad una flessione del 46% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; il fatturato ha invece raggiunto i 14,3 miliardi di dollari (+2%).\r\n\r\n«American può contare su una flotta, un network e un prodotto costruiti per fornire risultati, ma durante il secondo trimestre non abbiamo soddisfatto gli obiettivi iniziali, a causa della nostra precedente strategia di vendita e distribuzione e di uno squilibrio tra domanda e offerta interna - ha spiegato il ceo Robert Isom -. Stiamo affrontando questa sfida a testa alta, con azioni chiare e decisive per realizzare una strategia che massimizzi i nostri ricavi e la nostra redditività. Quando torneremo al livello di produzione di ricavi che sappiamo di poter raggiungere, e unendo questo alla nostra affidabilità operativa e alla migliore gestione dei costi della categoria, sbloccheremo un valore significativo».\r\n\r\nDi fatto, American ha aggiornato le previsioni di utile per l'intero anno a un valore compreso tra 0,70 e 1,30 dollari per azione, ben inferiore quindi alla precedente fascia di previsione di 2,25-3,25 dollari.","post_title":"American Airlines: utile netto in calo del 46%, malgrado i ricavi da record","post_date":"2024-07-26T09:15:25+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721985325000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472270","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Venticinque milioni di passeggeri in 17 anni di attività: questo il bilancio di Ryanair all'aeroporto di Cagliari, dove quest'estate opererà oltre 400 voli a settimana verso 38 destinazioni tra le quali Bologna, Goteborg, Cracovia, Roma, Milano e Porto. \r\n«Il network della summer 2024 offre ai passeggeri da Cagliari una scelta ancora più ampia per le vacanze estive, alle tariffe più basse d'Europa - afferma il country manager della low cost per l'Italia e il Mediterraneo orientale, Mauro Bolla -. Esortiamo il governo regionale della Sardegna a seguire l'esempio della Calabria, eliminando l’addizionale municipale: in questo modo Ryanair potrebbe fornire altri 2 milioni di posti all’anno in Sardegna, migliorando la connettività lungo tutto l'arco dell'anno».\r\n«Nei 17 anni di collaborazione con l’aeroporto di Cagliari, Ryanair ha raggiunto tanti importanti traguardi ed è cresciuta fino a diventare la prima compagnia aerea del nostro scalo - sottolinea Fabio Mereu, amministratore delegato di Sogaer, società di gestione dell'aeroporto sardo -. Celebriamo oggi i 25 milioni di passeggeri Ryanair nel principale aeroporto sardo convinti che la solidità della partnership che abbiamo saputo creare nel tempo con il vettore porterà ancora grandi soddisfazioni e un network sempre più ricco e vario».","post_title":"Ryanair a Cagliari: 25 mln di passeggeri in 17 anni. Bolla, «Eliminare l’addizionale municipale»","post_date":"2024-07-25T13:00:47+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721912447000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472260","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_472261\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Davide Catania[/caption]\r\n\r\nSoluzioni assicurative di viaggio con coperture multirischio studiate per rispondere alle diverse esigenze di viaggio e modulate per offrire diversi livelli di copertura tra i quali scegliere. Allianz Partners e Alidays Travel Experience annunciano una nuova partnership: tutte le soluzioni includono assistenza in viaggio, spese mediche, copertura bagaglio e ritardata consegna, ritardato arrivo a destinazione, rientro a casa, proseguimento del viaggio e prolungamento del soggiorno.\r\nLe polizze più avanzate comprendono inoltre ulteriori coperture, come annullamento e interruzione del viaggio, mentre il pacchetto più completo integra la possibilità di accedere e utilizzare i servizi di allyz: una piattaforma digitale in continua evoluzione sviluppata da Allianz Partners, che accompagna i clienti prima, durante e dopo il viaggio. Il tutto con vari prodotti e tool, come un travel wallet per salvare i dettagli dell'itinerario, aggiungere prenotazioni di voli e ricevere aggiornamenti; un servizio di alert con informazioni in tempo reale su situazione sanitaria e sicurezza relativi alla propria destinazione; accesso alla sala lounge dell’aeroporto in caso di ritardo del volo; verifica dell’idoneità a un eventuale risarcimento in caso di cancellazione del volo; digital access to Care, con servizi di teleassistenza h24, come il controllo dei sintomi tramite assistente virtuale o la chat online con un medico.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_472264\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Marco Gioieni[/caption]\r\n\r\nChi lo desidera, può inoltre aggiungere alla propria polizza un’ulteriore integrazione che innalza i massimali dedicati alle spese mediche. “Siamo davvero lieti di tornare a collaborare con Alidays: un partner con cui abbiamo condiviso in passato un lungo percorso insieme e che rappresenta una vera eccellenza nella creazione di esperienze di viaggio uniche e personalizzate - sottolinea l'amministratore delegato di Allianz Partners Italia, Marco Gioieni -. Allora come oggi ci uniscono valori come la competenza, l’attenzione, la cura per il cliente, la cui centralità ci spinge a creare e offrire soluzioni che uniscono innovazione digitale e il nostro human touch, per garantire la serenità di chi viaggia”. “Allianz è interprete di tutti quei valori che sono fondamentali nel disegnare e proporre un viaggio che metta al centro di ogni azione il nostro cliente-viaggiatore - aggiunge il ceo di Alidays, Davide Catania -. La scelta dei partner è determinata sempre dalla possibilità di condivisione della nostra filosofia, orientata alla persona e al suo benessere”.","post_title":"Si rinnova la partnership tra Alidays e Allianz Partners","post_date":"2024-07-25T12:29:08+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1721910548000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472226","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Trimestre difficile quello archiviato lo scorso 30 giugno da Air France-Klm, che ha riportato un utile operativo in calo del 30% a 513 milioni di euro: performance che viene attribuita oltre che a costi più elevati anche all'impatto negativo delle Olimpiadi sulla domanda di viaggio verso Parigi.\r\n\r\nIl fatturato è aumentato del 4,3% a 7,95 miliardi di euro, in linea con le aspettative, ma il vettore ha subito un impatto negativo per 40 milioni di euro dai Giochi Olimpici (in scena dal 26 luglio all'11 agosto nella capitale francese) e stima un ulteriore battuta di arresto sui ricavi unitari nel terzo trimestre, compresa tra 150 e 170 milioni di euro.\r\n\r\nLa compagnia aerea si aspetta che il flusso di viaggiatori riprenda dopo la kermesse olimpica: il numero di prenotazioni nel quarto trimestre di quest'anno è infatti in linea con lo stesso periodo del 2023. Nello scorso trimestre, Air France-Klm ha trasportato quasi 26 milioni di passeggeri, il 4,4% in più rispetto all'anno precedente;  Transavia, in particolare, ha accolto a bordo 6,6 milioni di viaggiatori, +12%.\r\nAumento costi\r\nMa l'aumento dei costi, tra cui un incremento del 9% del carburante e degli stipendi - le due voci di costo principali del gruppo - ha annullato il miglioramento dei ricavi, determinando un calo degli utili.\r\n\r\n«Il secondo trimestre del 2024 ha confermato un contesto sempre più complesso per il trasporto aereo, con l'aumento dei prezzi del carburante e una continua pressione sui costi - ha commentato Ben Smith, ceo di Air France-Klm -. In questo contesto, Klm e Transavia hanno registrato una performance stabile ma lenta, mentre Air France ha subito l'impatto di eventi eccezionali, tra cui l'effetto negativo dei Giochi Olimpici. Il gruppo ha già adottato misure forti per adattarsi a questa situazione, tra cui il blocco delle assunzioni e ulteriori tagli ai costi. Il gruppo sta preservando i suoi importanti investimenti per il rinnovo della flotta, che rappresenta una leva strategica per migliorare le nostre prestazioni finanziarie e ambientali».\r\n\r\nIl vettore ha ridotto dal 5% al 4% la crescita della capacità prevista per l'intero anno. ","post_title":"Le Olimpiadi pesano sui conti di Air France-Klm. Utili in frenata del 30%","post_date":"2024-07-25T10:39:24+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1721903964000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472205","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Utili in crescita per easyJet che chiude il terzo trimestre con ricavi per 2,63 miliardi di sterline, +11%, grazie all'aumento dei passeggeri dell'8%, dei ricavi ancillary (+4%) e dei pacchetti vacanza easyJet Holidays. L'utile prima delle imposte è stato di 236 milioni di sterline, pari ad un incremento del +16% (33 milioni di sterline su base annua).\r\n\r\nDurante il terzo trimestre easyJet ha volato 28,1 milioni di posti, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando il vettore ha volato 26,2 milioni di posti. Il load factor è stato del 90%, rispetto a quello del 92% a giugno.\r\n\r\nLe prenotazioni per il quarto trimestre continuano ad aumentare, con il 69% ora venduto, +1 ppt anno su anno con il 7% in più di capacità in vendita. Ciò significa che easyJet ha attualmente venduto 1,5 milioni di posti in più per l'alta stagione estiva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un rendimento totale sostanzialmente stabile anno su anno.\r\n\r\n«La nostra ottima performance nel trimestre è stata guidata da un numero maggiore di passeggeri che hanno scelto easyJet per il nostro network di destinazioni e per il nostro rapporto qualità-prezzo - ha commentato il ceo Johan Lundgren - Questo risultato è stato raggiunto nonostante la Pasqua cadesse a marzo quest'anno, dimostrando la continua importanza dei viaggi e questo significa che rimaniamo sulla giusta rotta per offrire un'altra estate da record, portandoci un passo avanti verso i nostri obiettivi a medio termine».","post_title":"EasyJet centra un trimestre col segno più: profitti a +16%, la domanda \"resta forte\"","post_date":"2024-07-25T09:35:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721900113000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti