8 November 2025

Signa: il Bauer di Venezia non è in vendita

Il progetto Bauer prosegue. Nessuna vendita in vista per la struttura veneziana acquisita nel 2020 da Signa, il gruppo austriaco di proprietà del miliardario René Benko, protagonista di quello che è già stato definito il più grande default della storia europea recente. Stando a quanto riporta Pambianco Hotellerie, Signa Rem Italia avrebbe smentito qualsiasi intenzione di cedere l’immobile, come invece sostenevano alcune indiscrezioni raccolte dal Corriere della Sera poco prima di Natale. Si starebbe piuttosto cercando un rifinanziamento per concludere la ristrutturazione e le trattative sarebbero già in fase avanzata.

I lavori sono al momento fermi, ma con l’auspicato arrivo dei nuovi fondi l’obiettivo è quello di aprire l’hotel nel terzo trimestre del 2025, oppure a inizio 2026. Una volta concluso il restyling la struttura sarà dotata di 120 camere, di cui oltre la metà suite, più due negozi di lusso. Confermati inoltre gli accordi con il gruppo Rosewood, che dovrebbe dunque gestire l’albergo. La residenza Grunwald, adiacente all’hotel e sempre di proprietà Signa, sarà invece operata da Numa.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 501082 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => In Toscana esiste una materia che ha saputo attraversare secoli e linguaggi, trasformandosi da strumento di fede a oggetto d’arte, da mezzo di conoscenza scientifica a simbolo di luce e rinascita. È la cera.  E subito diventa protagonista anche di una mostra, a dicembre, alla Galleria degli Uffizi  dal titolo “Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee”, dedicata all’arte ceroplastica fiorentina tra Cinquecento e Seicento. Proprio a Firenze, pochi passi oltre gli Uffizi, c’è un luogo che sembra nato per proseguire quel racconto: La Specola, il più antico museo scientifico d’Europa. Ma Firenze è anche la città dove la cera diventa il primo passo verso l’eternità del bronzo. Al Museo Nazionale del Bargello, nelle sale dedicate alla scultura barocca, i modelli in cera di Benvenuto Cellini, Alessandro Algardi e Massimiliano Soldani Benzi raccontano la fase segreta della creazione: quando l’artista studia la forma e la luce prima di affidare tutto al fuoco della fusione. Anche più a sud, la cera diventa linguaggio di scienza. A Siena, nel Museo Anatomico Leonetto Comparini, si scopre una collezione che testimonia la passione per la conoscenza e l’osservazione. Anche a Pisa, tra le aule storiche dell’Università, la cera continua a essere una chiave di lettura del mondo. Nel Museo di Anatomia Umana Filippo Civinini, i modelli anatomici e i preparati didattici tracciano la genealogia della medicina moderna, mentre nella vicina Certosa di Calci, il Museo di Storia Naturale raccoglie secoli di ricerca sulla vita e sulla materia, dalle cere agli animali imbalsamati, dai minerali alle collezioni zoologiche. E quando la cera lascia il laboratorio per entrare nella fonderia, la scena si sposta in Versilia. A Pietrasanta, la “Piccola Atene”, la fusione a cera persa è una tradizione viva, ereditata dai maestri del Rinascimento e reinventata dagli scultori contemporanei. Eppure, la cera è anche natura. È miele, alveare, luce. La Toscana la custodisce nei suoi paesaggi rurali, nei conventi e nelle campagne. A San Rossore, l’Università di Pisa ha creato il centro EMBRACE, dedicato alla biodiversità e alla tutela delle api, creature che trasformano il paesaggio e danno origine a quella stessa cera che un tempo modellava santi e anatomie. A Carrara, città di marmo e di creatività, l’eco-murale “Impollinemesi” unisce arte contemporanea e sensibilità ambientale, celebrando le api come simbolo di equilibrio naturale e rinascita. In Lunigiana il miele è una vera eccellenza: il Miele della Lunigiana DOP racconta un territorio dove le api trasformano erbe e fiori selvatici in un prodotto unico, oggi usato anche in cucina insieme al polline come ingrediente nutriente e profumato .   [post_title] => Toscana, la cera protagonista di mostre tra gli Uffizi, Siena, Pisa e Carrara [post_date] => 2025-11-07T12:40:11+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762519211000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 501089 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti». Su Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).  Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento. Le più richieste A livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà. A fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro  e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali. «Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili». [post_title] => Italia in prima fila per gli investitori internazionali del segmento lusso [post_date] => 2025-11-07T12:36:09+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762518969000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 501051 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Qatar Airways ha deciso di porre fine alla sua partecipazione in Cathay Pacific. La compagnia aerea del Qatar venderà la sua quota del 9,6% per 778 milioni di euro (896 milioni di dollari), in una transazione che segna la fine di un rapporto azionario durato otto anni. Cathay riacquisterà le azioni a 1,40 dollari per azione, in una transazione che richiede ancora l'approvazione dei suoi azionisti indipendenti. L'uscita di Qatar Airways segna la fine di un capitolo iniziato nel 2017, quando la compagnia acquisì la quota per 662 milioni di dollari, diventando il terzo maggiore azionista e la prima compagnia aerea mediorientale a investire in una società dell'Asia orientale. Secondo il suo ceo, Badr Mohammed Al-Meer, la decisione rientra in una strategia "volta a ottimizzare i nostri investimenti e a posizionare il gruppo per una crescita a lungo termine", dopo un periodo di forte redditività. Con il riacquisto, Cathay Pacific rafforza la sua struttura azionaria. Swire Pacific aumenterà la sua partecipazione al 47,7%, mentre Air China aumenterà la sua quota al 37,8%. Il suo presidente, Patrick Healy, ha dichiarato che l'operazione riflette la fiducia dell'azienda nel suo futuro, evidenziando il piano di investimenti da 12,9 miliardi di dollari volto ad ampliare la flotta e modernizzare le lounge nei prossimi sette anni. [post_title] => Qatar Airways lascia il capitale di Cathay Pacific per 896 milioni di dollari [post_date] => 2025-11-07T11:35:57+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762515357000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 501025 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Korean Air rafforza la propria presenza in Italia con l’apertura della nuova sede di Roma e la presentazione del nuovo regional representative,  Youngkuk Lee. L’incontro è stato un momento significativo per illustrare le prospettive di crescita della compagnia, anche alla luce della fusione con Asiana Airlines, che consolida ulteriormente la posizione di Korean Air come vettore leader nel mercato globale. La compagnia sta seguendo un percorso di trasformazione sostenibile avviata nel 2020 e in completamento entro il 2027, con l’obiettivo di integrare innovazione tecnologica e processi “green” in tutte le aree operative, migliorando efficienza e impatto ambientale. Il nuovo logo Tra le novità più rilevanti, Korean Air ha presentato il nuovo logo aziendale, che unisce tradizione e modernità. Il design  è una versione modernizzata e stilizzata del suo iconico simbolo Taegeuk  che rappresenta la dualità e l'armonia della cultura coreana. Il colore metallizzato e le linee più essenziali riflettono un’immagine contemporanea e dinamica, in continuità con la storia del brand ma proiettata verso il futuro. Sul piano commerciale, Korean Air continua a investire sul mercato europeo e italiano, con voli diretti da Milano e Roma verso Seoul, garantendo connessioni comode verso Asia, Oceania e Nord America attraverso l’hub di Incheon, tra i più efficienti e moderni al mondo e parte integrante dell’alleanza SkyTeam. Youngkuk Lee sottolinea la volontà di rafforzare il rapporto con agenzie e operatori italiani, mettendosi a disposizione del trade per una più profonda conoscenza delle strategie della compagnia e lo sviluppo di nuove partnership commerciali. «Il nostro obiettivo è garantire connettività per un mondo migliore». (Quirino Falessi) [post_title] => Korean Air, un percorso di crescita «fra innovazione e sostenibilità» [post_date] => 2025-11-07T09:50:56+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762509056000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 501007 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Virgin Atlantic , la compagnia aerea fondata da Richard Branson, annuncia il lancio di un volo giornaliero tra l'aeroporto di Londra Heathrow e l'aeroporto internazionale di Incheon a Seul. Questa nuova rotta sarà inaugurata il 29 marzo 2026 e sarà operata con un Boeing 787-9 Dreamliner. Questo nuovo servizio fa parte della strategia di espansione verso est di Virgin Atlantic, che si basa in particolare sulla collaborazione strategica con Korean Air e altri membri dell'alleanza SkyTeam . Questa alleanza consente a Virgin Atlantic di offrire ai suoi passeggeri collegamenti senza interruzioni verso oltre 15 città della Corea del Sud , nonché verso destinazioni chiave in Giappone (Tokyo, Osaka), Australia , Nuova Zelanda , Sud-est asiatico e oltre. Una partnership chiave tra Virgin Atlantic e Korean Air è stata rafforzata in seguito alla fusione tra Korean Air e Asiana. Il lancio di questa rotta è reso possibile da un accordo di concorrenza con le autorità britanniche a seguito della fusione tra Korean Air e Asiana. Per evitare una riduzione della concorrenza tra Regno Unito e Corea del Sud, Korean Air ha ceduto sette coppie di slot settimanali a Heathrow a Virgin Atlantic . Ciò consente a Virgin Atlantic di diventare un nuovo operatore sulla rotta Londra-Seul. Questo posizionamento non solo rafforza la concorrenza su questa destinazione, ma segna anche un passo significativo nello sviluppo della rete asiatica di Virgin Atlantic, che già serve Riyadh, Dubai, le Maldive e diverse città in India. L' accordo di code-sharing con Korean Air semplifica inoltre il viaggio dei passeggeri per i collegamenti intercontinentali. [post_title] => Virgin Atlantic apre il volo giornaliero fra Londra Heathrow e Seul [post_date] => 2025-11-06T12:21:19+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762431679000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500990 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Corte Costituzionale, con sentenza depositata ieri, che ha dichiarato incostituzionali alcune disposizioni del decreto interministeriale n. 226/2024 e delle relative circolari attuative con le quali il ministero dei trasporti ha tentato di imporre all'attività di noleggio con conducente (NCC) vincoli dichiarati "sproporzionati" e quindi annullati. Secondo la Consulta, tali norme violano il principio di libertà di iniziativa economica e il riparto di competenze tra Stato e Regioni, introducendo restrizioni non giustificate rispetto all'obiettivo di garantire una leale concorrenza.    Nel dettaglio, la Corte Costituzionale ha, quindi, annullato l'obbligo di attesa di 20 minuti tra la fine di un servizio e la prenotazione della corsa successiva, il divieto di contratti di durata con strutture ricettive e intermediari come agenzie di viaggio e tour operator e soprattutto l'uso esclusivo dell'app ministeriale per la redazione del foglio di servizio elettronico.   "La decisione della Consulta segna una svolta nel settore - afferma Giuseppe Contrafatto il presidente Federnoleggio   - rafforzando l'autonomia contrattuale degli operatori NCC e soprattutto precisando che lo Stato non può imporre vincoli eccessivi che invadano la competenza regionale in materia di trasporto non di linea. Ormai una rivisitazione globale della legge 21/92 non è più procrastinabile e tutti gli interventi del Ministro Salvini si sono dimostrati solo maldestri tentativi di mettere delle toppe ad una legge obsoleta ed anacronistica, causando danni, incertezza e difficoltà a chi opera nel settore NCC". [post_title] => La Corte Costituzionale dichiara incostituzionali le norme contro gli NCC [post_date] => 2025-11-06T10:46:17+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762425977000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500945 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Novità Volotea da Palermo per il 2026: dal prossimo 3 aprile la compagnia aprirà infatti una nuova rotta per Parigi Orly, con frequenza settimanale ogni venerdì e un’offerta complessiva di quasi 10.000 posti in vendita. La nuova rotta Volotea rappresenta un’opportunità in più per i tanti passeggeri in partenza dallo scalo siciliano di raggiungere la capitale francese. Allo stesso tempo, il collegamento arricchisce l’offerta internazionale di Volotea da Palermo, rafforzando i flussi turistici con la Francia: oltre a Parigi, sono già disponibili le rotte verso Bordeaux, Brest, Deauville, Lille, Lione, Lourdes, Nantes, Strasburgo e Tolosa. “Con l’introduzione della rotta per Parigi Orly, confermiamo il nostro  impegno nel rafforzare la connettività internazionale da Palermo, offrendo ai passeggeri ulteriori opportunità di viaggio comode e dirette – ha dichiarato Valeria Rebasti, International Market Director di Volotea –. Questo collegamento si inserisce all’interno di una strategia più ampia volta a supportare il turismo outgoing e incoming, contribuendo allo sviluppo economico e culturale del territorio siciliano”. “Il nuovo collegamento Palermo-Parigi Orly rafforza la nostra connettività internazionale e conferma il ruolo strategico dell’aeroporto Falcone e Borsellino come hub del Mediterraneo – ha commentato Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Gesap, società di gestione dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo -. La partnership con Volotea testimonia la fiducia nel potenziale di crescita di Palermo e nella strategia che stiamo attuando per valorizzare gli asset aeroportuali e sostenere lo sviluppo turistico ed economico del territorio”. L'anno prossimo il vettore spagnolo opererà dal Falcone e Borsellino 20 rotte: 5 in Italia (Firenze, Napoli, Olbia, Venezia e Verona), 10 in Francia (Bordeaux, Brest, Deauville, Lille, Lione, Lourdes-Tarbes, Nantes, Strasburgo, Tolosa e la nuova Parigi-Orly), 4 in Grecia (Atene, Heraklion, Santorini e Zante) e 1 in Spagna (Bilbao). [post_title] => Volotea amplia il network da Palermo con la nuova rotta per Parigi-Orly [post_date] => 2025-11-06T10:40:40+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762425640000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500981 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_461789" align="alignleft" width="300"] La Carnival Mardi Gras[/caption] Il settore delle crociere continua a macinare numeri,   ma  la situazione dovrebbe ulteriormente migliorare. È quanto hanno affermato i dirigenti commerciali di Carnival in un intervento riportato da Travel Weekly. «Quando parliamo di epoca d'oro delle crociere, sentiamo di aver raggiunto la capacità massima - ha affermato Priscilla Reyes, responsabile delle vendite per il Nord America di Costa Crociere -. Ci sono così tante nuove destinazioni, così tante nuove navi in ​​costruzione che abbiamo appena raggiunto l'inizio di quell'epoca d'oro». L'inizio dell'epoca d'oro Carmen Roig, vicepresidente senior delle vendite di Princess Cruises, ha aggiunto: «Siamo solo agli inizi. E' nostro compito far sapere al mercato che ci siamo per sostenere i dettaglianti  affinché possiamo raggiungere quell'età dell'oro». Il potenziale racchiuso nel mercato delle nuove crociere è la prova che «questo trend non rallenterà mai»ha affermato Justin French, regional vice president for the international and western region di Carnival Cruise Line. French ha affermato che se fosse un consulente di viaggio, si concentrerebbe sui clienti che non hanno ancora fatto la loro prima crociera. «Dite ai clienti che non sanno quali sono i plus della crociera", ha detto French Per far crescere la propria attività, i consulenti dovrebbero «conoscere approfonditamente diverse compagnie di crociera e trarre vantaggio da tutti i supporti messi a loro disposizione» «Ognuno di noi ha un team di vendita selezionato, il cui scopo è aiutarti a far crescere le attività del trade» ha affermato Liz Fettes, vicepresidente commerciale di Cunard per il Nord America.     [post_title] => Il Gruppo Carnival e l'epoca d'oro delle crociere: «Siamo solo agli inizi» [post_date] => 2025-11-06T09:50:24+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762422624000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 500947 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Per accompagnare l’Italia nella sua corsa verso i giochi olimpici Milano Cortina 2026 Visa ha realizzato la nuova indagine Visa Travel Intention Study. A poco meno di 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali la ricerca rileva un sostanziale aumento degli acquisti di biglietti e prenotazioni di voli da parte dei viaggiatori internazionali. Le aree interessate registrano un aumento del 160% dei viaggiatori aerei rispetto allo stesso periodo del 2025. La crescita più forte su base annua del numero dei passeggeri per paese proviene da Paesi Bassi, seguiti da Canada, Germania, Stati Uniti, Finlandia, Francia e Regno Unito. Ne consegue un significativo aumento dei passeggeri attesi negli aeroporti delle città ospitanti o limitrofe: Milano Linate segna un +450%, Milano Malpensa +190%, Verona +120%, Bergamo +80%, Venezia +75% e Treviso +40%. Visa ha anche condotto uno studio in collaborazione con con Ipsos, la multinazionale francese leader mondiale nelle ricerche di mercato, per fotografare i sentimenti, le aspettative e le modalità di fruizione dei giochi da parte degli italiani e le intenzioni di viaggio dei turisti internazionali verso l’Italia nel periodo olimpico. La ricerca indica che la risposta degli italiani è stata positiva: oltre all’entusiasmo per la nuova edizione delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina, il 90% dei cittadini prevede un impatto positivo a livello regionale - con positive ricadute sul territorio - e il 65% considera i Giochi un catalizzatore per l’innovazione tecnologica. «Insieme alla Fondazione Milano Cortina abbiamo valutato come stanno andando le prenotazioni e come prevediamo si distribuiranno gli ospiti nelle regioni interessate. - afferma Stefano Stoppani, Country Manager Visa Italia - Da anni Visa Italia sta lavorando per far sì che la piccola e media imprenditoria di Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige possa beneficiare del grande evento per farsi conoscere e per accogliere i visitatori che arriveranno da vari paesi, offrendo loro servizi e prodotti. Per farlo nel modo migliore gli esercenti dovranno essere pronti ad accettare la moneta elettronica e a lavorare nell'e-commerce, perché una volta finite le Olimpiadi i commercianti resteranno in contatto con alcuni di questi acquirenti». Sarà infatti del 95% l’impatto economico dei Giochi per le pmi del Nord Italia. «Analizzeremo i dati relativi agli afflussi dei visitatori dall'estero raccolti nei sei aeroporti di riferimento per capire come stanno andando le prenotazioni, da dove arriveranno i visitatori e il loro aumento rispetto agli anni precedenti. - conclude Stoppani - I numeri che vediamo sono molto interessanti: c'è una crescita esponenziale. Visa lavora da tempo con gli enti e la pubblica amministrazione delle città coinvolte per assicurarsi che anche i collegamenti aeroportuali verso le destinazioni dei giochi olimpici siano pronti ad accogliere questi afflussi di visitatori. Al termine delle Olimpiadi sarà poi interessante fare il punto, tirare le somme attraverso i dati raccolti». Chiara Ambrosioni [post_title] => Milano Cortina 2026: Visa analizza i dati degli arrivi sul territorio e indaga con Ipsos la risposta degli italiani [post_date] => 2025-11-06T09:03:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1762419815000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "signa il bauer di venezia non e in vendita" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":45,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1802,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501082","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In Toscana esiste una materia che ha saputo attraversare secoli e linguaggi, trasformandosi da strumento di fede a oggetto d’arte, da mezzo di conoscenza scientifica a simbolo di luce e rinascita. È la cera.  E subito diventa protagonista anche di una mostra, a dicembre, alla Galleria degli Uffizi  dal titolo “Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee”, dedicata all’arte ceroplastica fiorentina tra Cinquecento e Seicento.\r\n\r\nProprio a Firenze, pochi passi oltre gli Uffizi, c’è un luogo che sembra nato per proseguire quel racconto: La Specola, il più antico museo scientifico d’Europa.\r\n\r\nMa Firenze è anche la città dove la cera diventa il primo passo verso l’eternità del bronzo. Al Museo Nazionale del Bargello, nelle sale dedicate alla scultura barocca, i modelli in cera di Benvenuto Cellini, Alessandro Algardi e Massimiliano Soldani Benzi raccontano la fase segreta della creazione: quando l’artista studia la forma e la luce prima di affidare tutto al fuoco della fusione.\r\n\r\nAnche più a sud, la cera diventa linguaggio di scienza. A Siena, nel Museo Anatomico Leonetto Comparini, si scopre una collezione che testimonia la passione per la conoscenza e l’osservazione.\r\n\r\nAnche a Pisa, tra le aule storiche dell’Università, la cera continua a essere una chiave di lettura del mondo. Nel Museo di Anatomia Umana Filippo Civinini, i modelli anatomici e i preparati didattici tracciano la genealogia della medicina moderna, mentre nella vicina Certosa di Calci, il Museo di Storia Naturale raccoglie secoli di ricerca sulla vita e sulla materia, dalle cere agli animali imbalsamati, dai minerali alle collezioni zoologiche.\r\n\r\nE quando la cera lascia il laboratorio per entrare nella fonderia, la scena si sposta in Versilia. A Pietrasanta, la “Piccola Atene”, la fusione a cera persa è una tradizione viva, ereditata dai maestri del Rinascimento e reinventata dagli scultori contemporanei.\r\n\r\nEppure, la cera è anche natura. È miele, alveare, luce. La Toscana la custodisce nei suoi paesaggi rurali, nei conventi e nelle campagne. A San Rossore, l’Università di Pisa ha creato il centro EMBRACE, dedicato alla biodiversità e alla tutela delle api, creature che trasformano il paesaggio e danno origine a quella stessa cera che un tempo modellava santi e anatomie. A Carrara, città di marmo e di creatività, l’eco-murale “Impollinemesi” unisce arte contemporanea e sensibilità ambientale, celebrando le api come simbolo di equilibrio naturale e rinascita. In Lunigiana il miele è una vera eccellenza: il Miele della Lunigiana DOP racconta un territorio dove le api trasformano erbe e fiori selvatici in un prodotto unico, oggi usato anche in cucina insieme al polline come ingrediente nutriente e profumato\r\n\r\n.\r\n ","post_title":"Toscana, la cera protagonista di mostre tra gli Uffizi, Siena, Pisa e Carrara","post_date":"2025-11-07T12:40:11+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1762519211000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501089","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\n\r\n\r\n«Negli ultimi mesi stiamo assistendo a una vera corsa all'investimento sul nostro territorio da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi che cercano soluzioni residenziali ma anche strutture complesse come hotel, dimore storiche e palazzi - spiega Claudio Citzia, fondatore della piattaforma Luxforsale, che ha realizzato l'Osservatorio 2025 sui trend del segmento lusso -. Oggi si guarda non solo alle classiche città del lusso come Milano, Firenze, Roma o Venezia, ma anche a location emergenti: Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto sono luoghi che registrano flussi crescenti di visitatori e acquirenti».\r\n\r\nSu Luxforsale la quota di utenti stranieri è cresciuta in modo significativo: oggi quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi internazionali, da mercati consolidati e, sempre più spesso, da Paesi emergenti nel luxury real estate come Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).\r\n Emerge in modo netto il fenomeno dello short rent di lusso che oggi non costituisce più una semplice alternativa all'hotellerie, ma si evolve in strategia di investimento.\r\nLe più richieste\r\nA livello numerico la Lombardia e la Toscana si confermano le regioni con il maggior numero di immobili di lusso: la prima con 1.036 immobili e la seconda con 963 immobili. Segue la Liguria con ben 519 residenze di pregio. Tra le città più rappresentate, figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Emilia Romagna, Ravenna con 25 immobili prende il posto di Bologna. In Lombardia è interessante anche la presenza di Monza con 85 proprietà.\r\n\r\nA fianco delle grandi capitali storiche, si osservano veri e propri exploit regionali. La Toscana resta un riferimento indiscusso, con il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro  e una domanda diversificata fra dimore storiche, ville e appartamenti di lusso. La Sicilia si distingue sia per il mercato delle ville in zone di pregio (a Palermo e Taormina gli immobili più richiesti tra gli acquirenti), sia per località montane come Randazzo. La Liguria, trainata da mete litoranee quali Alassio e Sanremo, si posiziona tra le regioni più richieste e dinamiche. Lombardia e Veneto registrano una crescita solida delle transazioni luxury e una valorizzazione record dei prezzi medi regionali.\r\n«Da quindici anni a questa parte, l'Italia non ha mai vissuto un periodo così favorevole per gli investimenti immobiliari di fascia alta: oggi il nostro Paese è di nuovo sotto i riflettori internazionali, e nei prossimi cinque anni probabilmente assisteremo ad una ulteriore crescita, per effetto dell'instabilità geopolitica globale e ai conflitti internazionali che spingono molti investitori a scegliere mete sicure e affidabili».","post_title":"Italia in prima fila per gli investitori internazionali del segmento lusso","post_date":"2025-11-07T12:36:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1762518969000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501051","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Qatar Airways ha deciso di porre fine alla sua partecipazione in Cathay Pacific. La compagnia aerea del Qatar venderà la sua quota del 9,6% per 778 milioni di euro (896 milioni di dollari), in una transazione che segna la fine di un rapporto azionario durato otto anni. Cathay riacquisterà le azioni a 1,40 dollari per azione, in una transazione che richiede ancora l'approvazione dei suoi azionisti indipendenti.\r\n\r\nL'uscita di Qatar Airways segna la fine di un capitolo iniziato nel 2017, quando la compagnia acquisì la quota per 662 milioni di dollari, diventando il terzo maggiore azionista e la prima compagnia aerea mediorientale a investire in una società dell'Asia orientale.\r\n\r\nSecondo il suo ceo, Badr Mohammed Al-Meer, la decisione rientra in una strategia \"volta a ottimizzare i nostri investimenti e a posizionare il gruppo per una crescita a lungo termine\", dopo un periodo di forte redditività.\r\n\r\nCon il riacquisto, Cathay Pacific rafforza la sua struttura azionaria. Swire Pacific aumenterà la sua partecipazione al 47,7%, mentre Air China aumenterà la sua quota al 37,8%. Il suo presidente, Patrick Healy, ha dichiarato che l'operazione riflette la fiducia dell'azienda nel suo futuro, evidenziando il piano di investimenti da 12,9 miliardi di dollari volto ad ampliare la flotta e modernizzare le lounge nei prossimi sette anni.","post_title":"Qatar Airways lascia il capitale di Cathay Pacific per 896 milioni di dollari","post_date":"2025-11-07T11:35:57+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762515357000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501025","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Korean Air rafforza la propria presenza in Italia con l’apertura della nuova sede di Roma e la presentazione del nuovo regional representative,  Youngkuk Lee.\r\nL’incontro è stato un momento significativo per illustrare le prospettive di crescita della compagnia, anche alla luce della fusione con Asiana Airlines, che consolida ulteriormente la posizione di Korean Air come vettore leader nel mercato globale. La compagnia sta seguendo un percorso di trasformazione sostenibile avviata nel 2020 e in completamento entro il 2027, con l’obiettivo di integrare innovazione tecnologica e processi “green” in tutte le aree operative, migliorando efficienza e impatto ambientale.\r\n\r\nIl nuovo logo\r\nTra le novità più rilevanti, Korean Air ha presentato il nuovo logo aziendale, che unisce tradizione e modernità. Il design  è una versione modernizzata e stilizzata del suo iconico simbolo Taegeuk  che rappresenta la dualità e l'armonia della cultura coreana. Il colore metallizzato e le linee più essenziali riflettono un’immagine contemporanea e dinamica, in continuità con la storia del brand ma proiettata verso il futuro.\r\nSul piano commerciale, Korean Air continua a investire sul mercato europeo e italiano, con voli diretti da Milano e Roma verso Seoul, garantendo connessioni comode verso Asia, Oceania e Nord America attraverso l’hub di Incheon, tra i più efficienti e moderni al mondo e parte integrante dell’alleanza SkyTeam.\r\nYoungkuk Lee sottolinea la volontà di rafforzare il rapporto con agenzie e operatori italiani, mettendosi a disposizione del trade per una più profonda conoscenza delle strategie della compagnia e lo sviluppo di nuove partnership commerciali. «Il nostro obiettivo è garantire connettività per un mondo migliore».\r\n(Quirino Falessi)","post_title":"Korean Air, un percorso di crescita «fra innovazione e sostenibilità»","post_date":"2025-11-07T09:50:56+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762509056000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501007","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Virgin Atlantic , la compagnia aerea fondata da Richard Branson, annuncia il lancio di un volo giornaliero tra l'aeroporto di Londra Heathrow e l'aeroporto internazionale di Incheon a Seul.\r\n\r\nQuesta nuova rotta sarà inaugurata il 29 marzo 2026 e sarà operata con un Boeing 787-9 Dreamliner. Questo nuovo servizio fa parte della strategia di espansione verso est di Virgin Atlantic, che si basa in particolare sulla collaborazione strategica con Korean Air e altri membri dell'alleanza SkyTeam . Questa alleanza consente a Virgin Atlantic di offrire ai suoi passeggeri collegamenti senza interruzioni verso oltre 15 città della Corea del Sud , nonché verso destinazioni chiave in Giappone (Tokyo, Osaka), Australia , Nuova Zelanda , Sud-est asiatico e oltre.\r\n\r\nUna partnership chiave tra Virgin Atlantic e Korean Air è stata rafforzata in seguito alla fusione tra Korean Air e Asiana.\r\n\r\nIl lancio di questa rotta è reso possibile da un accordo di concorrenza con le autorità britanniche a seguito della fusione tra Korean Air e Asiana. Per evitare una riduzione della concorrenza tra Regno Unito e Corea del Sud, Korean Air ha ceduto sette coppie di slot settimanali a Heathrow a Virgin Atlantic . Ciò consente a Virgin Atlantic di diventare un nuovo operatore sulla rotta Londra-Seul. Questo posizionamento non solo rafforza la concorrenza su questa destinazione, ma segna anche un passo significativo nello sviluppo della rete asiatica di Virgin Atlantic, che già serve Riyadh, Dubai, le Maldive e diverse città in India. L' accordo di code-sharing con Korean Air semplifica inoltre il viaggio dei passeggeri per i collegamenti intercontinentali.","post_title":"Virgin Atlantic apre il volo giornaliero fra Londra Heathrow e Seul","post_date":"2025-11-06T12:21:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762431679000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500990","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Corte Costituzionale, con sentenza depositata ieri, che ha dichiarato incostituzionali alcune disposizioni del decreto interministeriale n. 226/2024 e delle relative circolari attuative con le quali il ministero dei trasporti ha tentato di imporre all'attività di noleggio con conducente (NCC) vincoli dichiarati \"sproporzionati\" e quindi annullati.\r\nSecondo la Consulta, tali norme violano il principio di libertà di iniziativa economica e il riparto di competenze tra Stato e Regioni, introducendo restrizioni non giustificate rispetto all'obiettivo di garantire una leale concorrenza. \r\n \r\nNel dettaglio, la Corte Costituzionale ha, quindi, annullato l'obbligo di attesa di 20 minuti tra la fine di un servizio e la prenotazione della corsa successiva, il divieto di contratti di durata con strutture ricettive e intermediari come agenzie di viaggio e tour operator e soprattutto l'uso esclusivo dell'app ministeriale per la redazione del foglio di servizio elettronico.\r\n \r\n\"La decisione della Consulta segna una svolta nel settore - afferma Giuseppe Contrafatto il presidente Federnoleggio   - rafforzando l'autonomia contrattuale degli operatori NCC e soprattutto precisando che lo Stato non può imporre vincoli eccessivi che invadano la competenza regionale in materia di trasporto non di linea. Ormai una rivisitazione globale della legge 21/92 non è più procrastinabile e tutti gli interventi del Ministro Salvini si sono dimostrati solo maldestri tentativi di mettere delle toppe ad una legge obsoleta ed anacronistica, causando danni, incertezza e difficoltà a chi opera nel settore NCC\".","post_title":"La Corte Costituzionale dichiara incostituzionali le norme contro gli NCC","post_date":"2025-11-06T10:46:17+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1762425977000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500945","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Novità Volotea da Palermo per il 2026: dal prossimo 3 aprile la compagnia aprirà infatti una nuova rotta per Parigi Orly, con frequenza settimanale ogni venerdì e un’offerta complessiva di quasi 10.000 posti in vendita.\r\nLa nuova rotta Volotea rappresenta un’opportunità in più per i tanti passeggeri in partenza dallo scalo siciliano di raggiungere la capitale francese. Allo stesso tempo, il collegamento arricchisce l’offerta internazionale di Volotea da Palermo, rafforzando i flussi turistici con la Francia: oltre a Parigi, sono già disponibili le rotte verso Bordeaux, Brest, Deauville, Lille, Lione, Lourdes, Nantes, Strasburgo e Tolosa.\r\n“Con l’introduzione della rotta per Parigi Orly, confermiamo il nostro  impegno nel rafforzare la connettività internazionale da Palermo, offrendo ai passeggeri ulteriori opportunità di viaggio comode e dirette – ha dichiarato Valeria Rebasti, International Market Director di Volotea –. Questo collegamento si inserisce all’interno di una strategia più ampia volta a supportare il turismo outgoing e incoming, contribuendo allo sviluppo economico e culturale del territorio siciliano”.\r\n“Il nuovo collegamento Palermo-Parigi Orly rafforza la nostra connettività internazionale e conferma il ruolo strategico dell’aeroporto Falcone e Borsellino come hub del Mediterraneo – ha commentato Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Gesap, società di gestione dell’aeroporto internazionale Falcone Borsellino di Palermo -. La partnership con Volotea testimonia la fiducia nel potenziale di crescita di Palermo e nella strategia che stiamo attuando per valorizzare gli asset aeroportuali e sostenere lo sviluppo turistico ed economico del territorio”.\r\nL'anno prossimo il vettore spagnolo opererà dal Falcone e Borsellino 20 rotte: 5 in Italia (Firenze, Napoli, Olbia, Venezia e Verona), 10 in Francia (Bordeaux, Brest, Deauville, Lille, Lione, Lourdes-Tarbes, Nantes, Strasburgo, Tolosa e la nuova Parigi-Orly), 4 in Grecia (Atene, Heraklion, Santorini e Zante) e 1 in Spagna (Bilbao).","post_title":"Volotea amplia il network da Palermo con la nuova rotta per Parigi-Orly","post_date":"2025-11-06T10:40:40+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762425640000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500981","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_461789\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] La Carnival Mardi Gras[/caption]\r\nIl settore delle crociere continua a macinare numeri,   ma  la situazione dovrebbe ulteriormente migliorare. È quanto hanno affermato i dirigenti commerciali di Carnival in un intervento riportato da Travel Weekly.\r\n«Quando parliamo di epoca d'oro delle crociere, sentiamo di aver raggiunto la capacità massima - ha affermato Priscilla Reyes, responsabile delle vendite per il Nord America di Costa Crociere -. Ci sono così tante nuove destinazioni, così tante nuove navi in ​​costruzione che abbiamo appena raggiunto l'inizio di quell'epoca d'oro».\r\nL'inizio dell'epoca d'oro\r\nCarmen Roig, vicepresidente senior delle vendite di Princess Cruises, ha aggiunto: «Siamo solo agli inizi. E' nostro compito far sapere al mercato che ci siamo per sostenere i dettaglianti  affinché possiamo raggiungere quell'età dell'oro».\r\n\r\nIl potenziale racchiuso nel mercato delle nuove crociere è la prova che «questo trend non rallenterà mai»ha affermato Justin French, regional vice president for the international and western region di Carnival Cruise Line. French ha affermato che se fosse un consulente di viaggio, si concentrerebbe sui clienti che non hanno ancora fatto la loro prima crociera. «Dite ai clienti che non sanno quali sono i plus della crociera\", ha detto French\r\n\r\nPer far crescere la propria attività, i consulenti dovrebbero «conoscere approfonditamente diverse compagnie di crociera e trarre vantaggio da tutti i supporti messi a loro disposizione» «Ognuno di noi ha un team di vendita selezionato, il cui scopo è aiutarti a far crescere le attività del trade» ha affermato Liz Fettes, vicepresidente commerciale di Cunard per il Nord America.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Il Gruppo Carnival e l'epoca d'oro delle crociere: «Siamo solo agli inizi»","post_date":"2025-11-06T09:50:24+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1762422624000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500947","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Per accompagnare l’Italia nella sua corsa verso i giochi olimpici Milano Cortina 2026 Visa ha realizzato la nuova indagine Visa Travel Intention Study. A poco meno di 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali la ricerca rileva un sostanziale aumento degli acquisti di biglietti e prenotazioni di voli da parte dei viaggiatori internazionali.\r\n\r\nLe aree interessate registrano un aumento del 160% dei viaggiatori aerei rispetto allo stesso periodo del 2025. La crescita più forte su base annua del numero dei passeggeri per paese proviene da Paesi Bassi, seguiti da Canada, Germania, Stati Uniti, Finlandia, Francia e Regno Unito. Ne consegue un significativo aumento dei passeggeri attesi negli aeroporti delle città ospitanti o limitrofe: Milano Linate segna un +450%, Milano Malpensa +190%, Verona +120%, Bergamo +80%, Venezia +75% e Treviso +40%.\r\n\r\nVisa ha anche condotto uno studio in collaborazione con con Ipsos, la multinazionale francese leader mondiale nelle ricerche di mercato, per fotografare i sentimenti, le aspettative e le modalità di fruizione dei giochi da parte degli italiani e le intenzioni di viaggio dei turisti internazionali verso l’Italia nel periodo olimpico.\r\n\r\nLa ricerca indica che la risposta degli italiani è stata positiva: oltre all’entusiasmo per la nuova edizione delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina, il 90% dei cittadini prevede un impatto positivo a livello regionale - con positive ricadute sul territorio - e il 65% considera i Giochi un catalizzatore per l’innovazione tecnologica.\r\n\r\n«Insieme alla Fondazione Milano Cortina abbiamo valutato come stanno andando le prenotazioni e come prevediamo si distribuiranno gli ospiti nelle regioni interessate. - afferma Stefano Stoppani, Country Manager Visa Italia - Da anni Visa Italia sta lavorando per far sì che la piccola e media imprenditoria di Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige possa beneficiare del grande evento per farsi conoscere e per accogliere i visitatori che arriveranno da vari paesi, offrendo loro servizi e prodotti. Per farlo nel modo migliore gli esercenti dovranno essere pronti ad accettare la moneta elettronica e a lavorare nell'e-commerce, perché una volta finite le Olimpiadi i commercianti resteranno in contatto con alcuni di questi acquirenti».\r\n\r\nSarà infatti del 95% l’impatto economico dei Giochi per le pmi del Nord Italia. «Analizzeremo i dati relativi agli afflussi dei visitatori dall'estero raccolti nei sei aeroporti di riferimento per capire come stanno andando le prenotazioni, da dove arriveranno i visitatori e il loro aumento rispetto agli anni precedenti. - conclude Stoppani - I numeri che vediamo sono molto interessanti: c'è una crescita esponenziale. Visa lavora da tempo con gli enti e la pubblica amministrazione delle città coinvolte per assicurarsi che anche i collegamenti aeroportuali verso le destinazioni dei giochi olimpici siano pronti ad accogliere questi afflussi di visitatori. Al termine delle Olimpiadi sarà poi interessante fare il punto, tirare le somme attraverso i dati raccolti».\r\nChiara Ambrosioni","post_title":"Milano Cortina 2026: Visa analizza i dati degli arrivi sul territorio e indaga con Ipsos la risposta degli italiani","post_date":"2025-11-06T09:03:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1762419815000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti