25 gennaio 2024 14:10
La XX edizione dell’Albergatore Day, tenutasi ieri a Roma, è avvenuta nel segno di un nuovo spirito di dialogo tra alberghiero ed extralberghiero. La partecipazione ai lavori della mattinata da parte di Airbnb, rappresentata da Valentina Reino, ha simboleggiato l’importanza per le due parti di avviare un confronto aperto e costruttivo.
Il vento sta cambiando
“Negli anni – ha esordito Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma – sono volati missili, magari più da parte nostra che da parte loro. Quello che, però, abbiamo sempre criticato è la disparità di trattamento, perché operiamo nello stesso mercato con prodotti simili, ma con regole diverse. Le nuove norme sugli affitti brevi non sono ancora quelle che volevamo, ma intanto il processo è partito: il vento sta cambiando”.
“La decisione di invitarci a partecipare a questa giornata è stata coraggiosa e non scontata – commenta Valentina Reino, responsabile di relazioni pubbliche e istituzionali di Airbnb -. Il settore alberghiero e extralberghiero sono complementari e si rivolgono a un target che non è sempre alla ricerca degli stessi servizi. Chi sceglie l’hotel vuole vivere un’esperienza diversa rispetto a chi sceglie l’appartamento. Per questo motivo che è possibile lavorare insieme per valorizzare l’accoglienza di Roma”.
Reino ha quindi espresso soddisfazione per le recenti regole introdotte dal Governo e ribadito la volontà della piattaforma di collaborare con le istituzioni per contribuire alla lotta agli abusivi. Nel suo intervento, ha ricordato al pubblico i risultati di un lavoro congiunto portato avanti in Grecia, dove, grazie a una strettissima collaborazione con il Governo, i portali hanno contribuito a garantire un mercato più regolato e trasparente eliminando le strutture non regolari. “Noi siamo d’accordo con l’introduzione di norme chiare – spiega alla platea di albergatori, con un tono di voce calmo e conciliante -. Stiamo anche finalizzando la creazione di un portale in cui ricorderemo tutti gli obblighi legislativi e tutti gli adempimenti che devono compiere gli host”.
Ma Roscioli interviene ricordando un’altra criticità che agevolerebbe il fenomeno dell’abusivismo: la mancanza di un indirizzo chiaro nelle schede delle strutture su Airbnb. “Stiamo discutendo modifiche relative alla privacy con l’azienda – replica Reino -, che inizialmente aveva un approccio prevalentemente americano, ma con il comune di Roma condividiamo già tutti i dati, sono quindi possibili i controlli”.
L’insoddisfazione del Comune di Roma: “Abbiamo le mani legate”
Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo di Roma Capitale, prende la parola per esprimere la sua insoddisfazione sulle introduzioni normative del Governo. “La verità è che non si ha il coraggio per fermare lo strapotere dei giganti del web – afferma -. Avremmo voluto avere la possibilità di cambiare il contributo di soggiorno, ad esempio consentendo una gradualità a seconda della zona in cui la struttura ricettiva opera, oppure limitare la nascita di nuove strutture extralberghiere, perché tra un anno ci sarà il Giubileo e non ci sarà più neanche un residente in centro. Roma diventerà solo un grande B&B e noi abbiamo le mani legate”.
Gianluca Caramanna, consigliere per i rapporti istituzionali del Ministero del Turismo, rimanda la provocazione al mittente, ribadendo l’importanza delle introduzioni volute dal ministro Santanchè e legando il problema della desertificazione del centro storico alla mancanza dei servizi: “Bisogna creare il giusto appeal per tornare a vivere in Centro – replica – e su questo il Comune di Roma non sta lavorando”.
La chiusura dei lavori della mattinata è affidata a Paolo Giuntarelli, direttore della Direzione del Turismo, Cinema, Audiovisivo e Sport della Regione Lazio, che ha ricordato le ragioni della nascita dell’attività extralberghiera: “Aveva senso quando era un reddito aggiuntivo rispetto alla famiglia. Oggi non è più così. Per tornare a fare accoglienza, dobbiamo agire sulla leva della formazione e cultura.”
Claudiana Di Cesare
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Il relais, che si affaccia stratto costiero dove lo sguardo abbraccia Lerici, Tellaro, Portovenere e l’arcipelago, ha scelto di puntare su una apertura straordinaria fino alla prima settimana di gennaio per offrire a residenti e viaggiatori un’esperienza di slow tourism.
Una scelta che nello specifico significa sostenere la destagionalizzazione, distribuire i flussi turistici oltre i mesi estivi e creare un’opportunità concreta per le attività di Montemarcello e della zona, che anche in inverno restano operative ma spesso faticano a intercettare presenze.
«Crediamo che il Golfo dei Poeti abbia molto da offrire anche d’inverno - spiega Dante Venturini direttore e fondatore del Golfo dei Poeti relais & Spa - Restare aperti significa sostenere l’indotto locale e portare presenze di qualità in un periodo dell’anno più tranquillo, ma non per questo meno interessante. È un’occasione per valorizzare Montemarcello e invitare residenti e visitatori a scoprire un’altra faccia del territorio: i sentieri, il mare e i borghi che in inverno rivelano la loro autenticità».
Dalla sua posizione panoramica, il relais offre camere e suite disposte come un piccolo anfiteatro naturale affacciato sul mare, giardini terrazzati in pietra ligure e un collegamento diretto con i percorsi che scendono verso gli affacci del promontorio. L’area benessere si sviluppa tra esterni e interni, con piscine riscaldate a sfioro che seguono la linea dei terrazzamenti, jacuzzi e sauna vista mare, solarium rivolto all’arcipelago e una Spa indoor ricavata dal recupero di una struttura anni ’80. La Spa è accessibile anche agli ospiti esterni, con percorsi benessere dedicati disponibili su prenotazione.
A completare l’esperienza c’è il ristorante panoramico Incanto, aperto anche per le festività, inclusi Natale e Capodanno. La proposta gastronomica interpreta in chiave contemporanea i prodotti del territorio, offrendo un luogo adatto a una cena lenta, a un brindisi o a una colazione illuminata dalla luce nitida delle mattine d’inverno.
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Ci sono due questioni che non riesco a digerire legate al turismo. La prima è questo nuovo concetto che sostiene: "Il vero lusso è il tempo". E' naturale che si tratti di uno slogan di chi padroneggia e non di chi subisce. In Italia ci sono milioni di precari e di persone a contratto a tempo determinato, di stagionali, che di tempo non ne hanno. E se ce l'avessero non riuscirebbero ad andare in vacanza neanche a casa dei nonni, visto che non hanno un euro in tasca.
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Ricettivo
Seconda questione. Il fatturato alberghiero in Italia nel 2025 mostra una forte crescita, con una previsione di oltre 87,79 miliardi di dollari per l'intero mercato dell'ospitalità e circa 3 miliardi di euro di investimenti nel settore immobiliare alberghiero, trainato da un aumento delle presenze turistiche e da solide performance, soprattutto nel segmento lusso, con alcuni gruppi che puntano a raggiungere decine di milioni di euro di fatturato.
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Giuseppe Aloe
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Adalte si prepara ad archiviare un'annata record, con le prenotazioni triplicate rispetto al 2024. La piattaforma b2b ha messo a segno un aumento a tre cifre nel numero di booking, una performance che è stata affiancata da un fatturato che è quasi triplicato rispetto all'anno precedente.
Il successo è stato trainato in modo significativo dall'eccezionale accoglienza, da parte dei tour operator, dei pacchetti City Break. Questi prodotti hanno spopolato, in particolare negli Stati Uniti, grazie alla loro economicità, al giusto mix di servizi e alla centralità degli hotel selezionati.
«Siamo entusiasti dell’anno che si sta concludendo, perché testimonia sia il valore che l’attrattiva delle soluzioni di viaggio che, in collaborazione con i nostri dmc, abbiamo iniziato a distribuire. Il mercato ha reagito positivamente di fronte ad un servizio semplice, facile da prenotare e al contempo di qualità - sottolinea Davide Galleri, ceo di Adalte -. Il fatto che l’incremento di fatturato sia rimasto praticamente in linea rispetto a quello delle prenotazioni, in un anno in cui abbiamo venduto molti pacchetti di pochi giorni, è il vero dato da sottolineare. Il nostro reparto di prodotto nell’arco degli ultimi due anni ha infatti coordinato la messa in vendita anche di servizi privati e tour combinati, inclusivi dei voli interni o di estensione mare, che hanno giocato un ruolo importante nel mantenimento della spesa media di ciascuna pratica sopra i 2.500 euro».
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Il futuro
Adalte è già proiettato al futuro: tra la fine di dicembre 2025 e gennaio 2026, si prevede l'integrazione di quattro nuovi fornitori di altissimo livello. Queste partnership strategiche riguarderanno destinazioni considerate cruciali per la crescita nel 2026 e 2027: Stati Uniti, Nord Europa, Giappone e Sudafrica.
«Il lavoro da compiere è ancora tantissimo, sia dal punto di vista del numero di fornitori – che vogliamo portare in dote già dal 2026 ai nostri partner italiani – che in termini di prodotto. Ad esempio, siamo impegnati per far sì che sempre più fornitori aggiungano al loro catalogo pacchetti nelle destinazioni più importanti ed estensioni mare, che in tanti paesi sono la soluzione per offrire un’esperienza di qualità, ma anche su misura ai propri clienti».
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Con l’aggiunta di Belgrado, la low cost porta a 5 il numero di rotte totali da Pisa, collegando il Galilei a capitali come Tirana, Katowice, Varsavia e Bucharest Otopeni. Nel corso del 2025, Wizz Air ha operato oltre 1700 voli da e per lo scalo pisano, trasportando quasi 385.000 passeggeri (+12,6% rispetto allo scorso anno).
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L'intesa prevede che Royal Air Maroc apporrà il proprio codice “AT” sui voli operati da Malaysia Airlines che collegano Kuala Lumpur a Doha, Londra-Heathrow e Parigi-Charles de Gaulle. Parallelamente, Malaysia Airlines apporrà il proprio codice “MH” sui voli di Royal Air Maroc tra Casablanca e gli stessi aeroporti. Questa reciprocità consente alle due compagnie - entrambe partner in oneworld - di offrire collegamenti fluidi tra le loro reti, offrendo ai passeggeri tariffe combinate e l'accumulo di miglia all'interno di oneworld.
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Dopo Marrakech, Casablanca e Tamuda Bay, i due in costruzione a Rabat e ad Agadir, questo situato a Tangeri sul vecchio porto è un progetto importante: la casa reale marocchina ha infatti acquistato l'iconico hotel in stile anglo-moresco che è stato rifugio di spie e diplomatici, intellettuali e star del cinema, politici e capitani di industria.
Riposizionare Tangeri sul segmento alto
L'obiettivo è quello di riposizionare Tangeri sulla cartina del turismo di alta qualità. Come riporta Ansamed, l'acquisizione è avvenuta in tempi record. A questa seguirà un restauro conservativo, per fare dell'hotel luogo di dialogo tra memoria e modernità. Parte del progetto il ripristino degli arredi originali e l'adeguamento degli aspetti tecnici per soddisfare gli standard internazionali, preservando al contempo il carattere storico del sito.
Con le sue facciate ottocentesche, i mosaici in Zellige, i saloni andalusi decorati con arabeschi, le viste sullo stretto di Gibilterra, il Continental è già di per sé un monumento, patrimonio immateriale del Mediterraneo marocchino.
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[post_content] => Balfour Miami Beach è ufficialmente entrato a far parte del Registry Collection Hotels di Wyndham. L'hotel da 82 camere, situato nel quartiere South of Fifth di Miami Beach, segna una nuova fase per questo storico punto di riferimento Art Déco.
Progettato originariamente nel 1940 dall'architetto Art Déco Anton Skislewicz , il Balfour Miami Beach si estende su due edifici restaurati, collegati da un cortile con palme. La struttura fonde il suo carattere storico con l'ospitalità contemporanea, offrendo sistemazioni con vista sull'oceano, spazi comuni, una terrazza con piscina all'aperto e ristoranti in loco.
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Commentando la notizia, Leo Danese, vicepresidente dei marchi lifestyle di Wyndham Hotels & Resorts, ha dichiarato: «Nel cuore di Miami Beach, Balfour combina un design audace e discreto con uno stile di lusso rilassato e accessibile. A pochi passi dalla spiaggia, è una destinazione caratterizzata dalla sua posizione privilegiata, creando un soggiorno che si inserisce perfettamente nel portfolio di proprietà iconiche di Registry Collection Hotels».
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Andrew Stegen, vicepresidente esecutivo delle operazioni di FullG Cre Investments, ha sottolineato l'importanza della partnership. «Per generazioni, il Balfour è stato un luogo in cui i nostri ospiti tornano, non solo per il fascino Art Déco o il calore del South of Fifth, ma per l'atmosfera accogliente che fa sentire tutti a casa. Ora, con Registry Collection Hotels al nostro fianco in questo nuovo capitolo, possiamo condividere questa sensazione con più viaggiatori, rimanendo fedeli allo spirito e allo stile unico che rendono questo hotel speciale».
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[post_content] => Le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026, stanno già avendo un impatto profondo sul mercato turistico e immobiliare italiano. A meno di tre mesi dall’inizio dei Giochi, hotel, B&B e affitti brevi nelle aree olimpiche mostrano crescite di prezzo molto significative, sia nelle città principali sia nelle località montane che ospiteranno le gare.
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, il mercato degli affitti brevi — case e appartamenti disponibili per brevi periodi su piattaforme come Airbnb — ha visto aumenti impressionanti: a Cortina d’Ampezzo, i canoni medi per una settimana nel periodo delle Olimpiadi si aggirano attorno a 9.200 euro per un appartamento fino a 4 persone, più del +300% rispetto ai prezzi di marzo 2026 dopo l’evento.
A Bormio, altra sede di competizioni, l’aumento medio sfiora il +409%, con affitti settimanali sopra i 5.600 euro nel periodo dei Giochi. Questi numeri indicano come la domanda di alloggi temporanei legata all’evento stia moltiplicando i prezzi rispetto a una stagione normale.
Milano: affitti brevi raddoppiati nelle zone olimpiche
Anche Milano, cuore urbano dell’evento e sede di molte competizioni indoor, registra forti aumenti nei prezzi degli affitti brevi: quartieri vicino agli impianti come Assago, Santa Giulia, San Siro e Rho vedono aumenti di oltre il +100% o più sui prezzi settimanali rispetto a periodi senza eventi.
In centro città, zone popolari come Porta Nuova, CityLife o Brera mostrano incrementi dal +60% all’+80% per appartamenti durante le Olimpiadi rispetto alle medie “normali”. Il fenomeno è confermato anche dalle ricerche online: le ricerche di alloggi a Milano sono aumentate di oltre 400% rispetto allo scorso anno per il periodo olimpico.
Hotel e B&B: nuove tasse
Parallelamente agli aumenti dei prezzi di mercato, l’amministrazione di Milano ha deciso di aumentare temporaneamente la tassa di soggiorno per il 2026, proprio in vista dell’arrivo dei visitatori internazional.
La tassa salirà fino a 10 euro a notte per gli hotel di fascia alta, mentre affitti brevi, B&B e case vacanza saranno tassati fino a circa 9,50 euro a notte.
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Località di montagna: prezzi drasticamente più alti
Le località alpine legate alle gare — Cortina, Bormio e altre località della Valtellina e delle Dolomiti — mostrano gli impatti più estremi: oltre ai canoni settimanali per appartamenti, su alcune piattaforme si trovano listini per soggiorni di due settimane perfino oltre 150–200 mila euro in immobili di alto livello, mentre soluzioni meno prestigiose per famiglie si avvicinano comunque a cifre nell’ordine di decine di migliaia di euro.
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[post_content] => China Airlines ha siglato un ordine fermo per altri cinque Airbus A350-1000, portando a 15 il totale degli esemplari ordinati di questo modello. Gli aeromobili andranno ad affiancare l’attuale flotta di 15 A350-900, già operativi sulla rete di collegamenti a lungo raggio del vettore.
«L’espansione della nostra flotta di A350-1000 rappresenta un ulteriore passo strategico nella nostra visione di crescita a lungo termine. L’eccezionale efficienza dell’A350, unita al comfort che offre ai passeggeri, è in linea con i nostri obiettivi di modernizzazione della flotta, rafforzamento della competitività sul lungo raggio e miglioramento dell’esperienza di viaggio per i nostri clienti», ha dichiarato Kao Shing-Hwang, presidente di China Airlines.
«Attribuiamo grande valore alla nostra partnership di lunga data con China Airlines. Questo nuovo ordine rappresenta una forte dimostrazione di fiducia nell’A350-1000 come aeromobile ideale per sostenere le future ambizioni in termini di network della compagnia. L’efficienza di nuova generazione, l’autonomia e il comfort in cabina offriranno un valore aggiunto ancora maggiore sia per China Airlines che per i suoi passeggeri», ha dichiarato Benoit de Saint-Exupéry, executive vp of commercial aircraft sales.
L’A350 è il widebody più moderno al mondo, progettato per volare senza scalo fino a 9.800 miglia nautiche (18.000 chilometri), stabilendo nuovi standard per il trasporto intercontinentale.
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