15 aprile 2025 11:05
Prelios Sgr ha ufficialmente acquisito l’Avani Rio Novo Venice Hotel, struttura 4 stelle situata nel quartiere Dorsoduro, nel cuore di Venezia.
A soli pochi passi dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia e dalle numerose attrazioni della città, l’Avani Rio Novo Venice Hotel propone servizi personalizzati pensati per una clientela sia business che leisure. La struttura dispone di oltre 140 camere, sale conferenze modulabili e del ristorante 8 Millimetri Cicchetti & Wine.
L’operazione è stata condotta tramite il Fondo Immobiliare primo RE, interamente detenuto dalla Cassa dei Dottori Commercialisti (Cdc) e gestito da Prelios Sge.
“Con questa operazione rafforziamo ulteriormente il posizionamento del Fondo Immobiliare primo RE nei mercati immobiliari italiani più attrattivi – commenta Nicola Sajeva, asset & development management director di Prelios Sgr -. L’acquisizione di un asset alberghiero di prestigio, in una destinazione turistica di richiamo come Venezia, conferma la capacità del Fondo di individuare opportunità di investimento strategiche in asset class alternative, diversificando il portafoglio sia per destinazione d’uso che per localizzazione. Inoltre, contribuisce a rafforzare il profilo locativo del portafoglio, consolidando la nostra presenza in contesti di alto prestigio”.
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[post_content] => Amonti Chalets è il nuovo indirizzo luxury dell’Alto Adige: situato in Valle Aurina, a pochi minuti da Campo Tures, nella piccola località Molini di Tures - e dunque defilato rispetto alle località più frequentate dal turismo - il resort coniuga l'atmosfera tradizionale di montagna con un design raffinato e i sapori di una cucina contemporanea di gran gusto.
Alla base del nuovo progetto domina la tradizione: del territorio, la Valle di Selva dei Molini, il cui nome è un omaggio ai mulini per la macinazione dei cereali, che un tempo costellavano questa vallata, della famiglia Herbert Steger, imprenditori del settore alberghiero da oltre cinquant’anni, già noti nella valle, per il prestigioso resort Amonti & Lunaris, e dell’architettura di montagna. Amonti Chalets è, infatti, caratterizzato da costruzioni di ultima generazione, in legno di quercia locale, che richiamano i rifugi montani più autentici, il tutto reso ancor più suggestivo dalla posizione panoramica, alle spalle di un grande bosco.
A disposizione degli ospiti ci sono 23 soluzioni di soggiorno, a partire dalla romantica Amonti Suite, in stile loft, a 4 tipologie di Chalets (Panorama, Forest, Mountain, Casa Sull’albero), alle Ville, Pool e Premium, che si sviluppano su due piani. Le differenti proposte sono state studiate per venire incontro alle esigenze di una coppia o di una famiglia, quindi con spazi e comfort ad hoc in base al numero di ospiti, ma sempre dotate di un’oasi di benessere, di un’area cucina e di un terrazzo con solarium attrezzato.
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[post_content] => Orme del Mugello è diventata una realtà in Toscana grazie al gruppo promotore omonimo in collaborazione con l’unione montana dei comuni e i nove comuni dell’ambito turistico.
L’obiettivo unire sotto un unico tetto le risorse che il Mugello possiede: turismo, storia, arte, natura, benessere, ospitalità ed enogastronomia. E il collante, una serie di percorsi (che ripercorrono sentieri Cai ma anche altre strade secondarie o ordinarie).
Tutti questi itinerari consentono di camminare tra le meraviglie paesaggistiche, incontrare e soffermarsi in luoghi di interesse e bellezze architettoniche, avere attraverso guide (cartacee e telematiche, con approfondimenti di immagini, filmati, audioguide) i racconti dei protagonisti dell’epoca per capire i luoghi e le storie che vi si sono dipanate. Inoltre, di fermarsi presso fattorie, borghi e aziende per osservare la lavorazione di prodotti artigianali e gustare sapori incredibili.
«Un progetto interessante – ha detto la vicepresidente regione Toscana e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi - che abbiamo finanziato con i progetti di comunità attraverso il Gal e che ha come obiettivo quello di valorizzare un territorio nel suo complesso. Il Mugello può offrire ai turisti una serie di eccellenze e straordinarie opportunità che vanno dal valore artistico,a quello storico, a quello turistico fino alla qualità dell’enogastronomia e i prodotti territoriali delle varie aziende agricole. Un’opportunità per i turisti ma non solo, che vogliono visitare il territorio a piedi, in bici, su nuovi percorsi, che si aggiungono a quelli già attivi, come la via degli Dei, e che ci restituiscono un Mugello tutto da vivere e che ci meraviglierà per le sue innumerevoli ricchezze».
«Il turismo lento - ha detto il sindaco di Scarperia – San Piero a Sieve e dell’Unione dei Comuni del Mugello Federico Ignesti - è sempre stato uno dei cardini del piano operativo del turismo dell’Unione dei Comuni del Mugello. Sicuramente implementarlo con questi percorsi delle Orme del Mugello, aiuta a aumentare l’offerta e a scoprire le caratteristiche del territorio, dando elementi di conoscenza ai turisti ma anche a chi ci vive» .
«Una serie di percorsi che valorizzano il Mugello come territorio unico – ha aggiunto il sindaco di Marradi Tommaso Triberti - che soprattutto in questi ultimi anni e mesi ha dovuto combattere con i disastri ambientali e il miglior modo per reagire e raccontare una storia nuova, per valorizzare le tante ricchezze che abbiamo, soprattutto quelle ambientali, è proprio presentare un progetto così, un percorso che viene da lontano, ma credo che non ci sia momento più adatto di questo per farlo conoscere e promuoverlo».
Il lavoro complesso e particolareggiato che mette in campo dieci itinerari, più quattro con un particolare tematismo, ma sarà un’offerta in continua implementazione.
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Tra le varie opportunità, Orme del Mugello offre agli escursionisti un’esperienza di benessere immersa nella natura come l’attività di forest bathing, yoga, meditazione.
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[post_content] => Grande apprezzamento per la qualità e la varietà delle offerte turistiche è stato espresso dai 18 buyers internazionali e dalla stampa ospitati del Distretto turistico Sicilia Occidentale in un tour organizzato da ItaliAbsolutely che si è appena concluso e che ha permesso loro di immergersi a 360° nelle maggiori attrattive turistiche offerte dal territorio. Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di scoprire borghi storici e città, paesaggi e natura, archeologia, musei, saline e realtà vitivinicole del territorio.
“Un’importante iniziativa di incoming che ha richiesto molto impegno e molta collaborazione – ha affermato la presidente del Distretto Rosalia D’Alì – Abbiamo voluto dare sostegno concreto a tutto il comparto turistico, dagli operatori delle strutture ricettive, ai ristoratori e a tutti coloro che operano nel settore. Abbiamo proposto molti itinerari e riscontrato grande entusiasmo. Il supporto dei componenti del consiglio di amministrazione, del comitato tecnico, dei soci e degli sponsor tecnici che hanno collaborato è stato decisivo per la buona riuscita della manifestazione e per questo li ringrazio sentitamente. Abbiamo dimostrato che l’area della Sicilia occidentale è una destinazione unica in cui i turisti possono venire tutto l’anno”.
Ospitalità e promozione
L’ospitalità, la promozione della Sicilia Occidentale con la conseguente possibilità di commercializzare le offerte turistiche per circa ottanta operatori turistici locali e le esperienze proposte sono stati gli obiettivi del tour che ha registrato grande interesse dei buyer provenienti da Lituania, Romania, Polonia, Spagna, Olanda, Turchia, Svezia Belgio, Regno Unito, Belgio, Croazia e Canada.
Da Mothia al Parco archeologico di Segesta, dal golfo di Castellammare, Scopello, all’agro ericino, San Vito Lo Capo, Mazara del Vallo, i tramonti alle saline, visite nelle città e nei musei, outdoor e sport all’aria aperta, gli ospiti hanno potuto conoscere ogni angolo della provincia seguendo tre programmi distinti. Il tour dei giornalisti della carta stampata, radio e riviste specializzate, ha avuto invece un taglio culturale con la visita ai musei di Gibellina, Trapani, Mozia, Museo del Satiro e Chiesa dove sono custoditi i Misteri oltre che visite alle città e al borgo di Erice.
Il Distretto Turistico Sicilia Occidentale sta lavorando ad altre iniziative specifiche nella direzione della trasformazione in corso da dmo a dmc, con un portale turistico già ricco di offerte che ha incontrato il favore di molti operatori. E il tour appena concluso, facendo incontrare direttamente la domanda e l’offerta, è stata una delle prime azioni concrete volte a dare una svolta nella strategia turistica della destinazione West of Sicily ormai consolidata.
Scopri di più sui fam trip di ItaliAbsolutely
Per organizzare il tuo fam trip con i buyer esteri scrivi a marketing@italiabsolutely.com
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[post_content] => La Spezia punta sulla Blue economy che rappresenta senza ombra di dubbio “l’oro blu”.
Ad esserne convinta da molto tempo è Cristiana Pagni che in qualità di presidente di Italian blue growth sta seguendo la ristrutturazione ed il rilancio del Museo navale della città.
«Il museo navale fa parte della storia della nostra città – spiega la presidente di Ibg - ed è importantissimo farlo conoscere ai giovani. Trasmettere le nostre radici alle nuove generazioni significa dotare i giovani di preziosi strumenti per crescere. Abbiamo dato vita ad una cordata per poter presentare un progetto ad ampio respiro, fondamentale per il rilancio di tutto il territorio».
«Amplieremmo lo spazio per valorizzare meglio il contenuto – aggiunge Pagni – Dobbiamo dare nuova vita al museo perché diventi un riferimento a livello internazionale. Promuoveremo il museo attraverso nuovi contatti con altri musei analoghi, come quello di Tolone con il quale ci confronteremo presto. Tra gli obiettivi anche quello di modernizzarlo per renderlo interessante ai giovani».
La gestione del museo navale è stata di recente affidata per 12 anni (8 + 4) alla cordata di imprese con capofila Ibg, di cui fanno parte C.a.b.i.; Turismo sostenibile cinque terre; Zoe; Euroguarco; Opera laboratori; Consorzio marittimo turistico cinque terre – Golfo dei poeti e Fluid global solutions.
La nuova idea di museo è quella di un percorso museale esperienziale e accessibile che, attraverso l’uso di differenti tecnologie all’avanguardia, tra cui la realtà aumentata, permetterà al visitatore di immergersi all’interno della storia della marina militare e comprendere come, fin dagli albori, sia riuscita a svolgere un ruolo determinante a sostegno e promozione dell'evoluzione tecnologica nell'ambito marittimo e difesa.
Tra le novità il ripensamento funzionale degli spazi, la creazione di nuovi ambienti e attività e l’idea di un quasi totale autosostentamento energetico.
La ristrutturazione prevede la demolizione dell’attuale corpo fatiscente denominato “ex magazzino” e la sua sostituzione con una nuova struttura in acciaio dotata di copertura con fotovoltaico integrato. La parete perimetrale prospiciente l’area esterna del complesso museale sarà realizzata invece completamente in vetro. All’interno della nuova struttura sono stati pensati spazi per laboratori ed artisti, anche con performance in residenza, per bacheche espositive, per incontri ed eventi.
Previsto poi un potenziamento dell’area esterna con il “ripensamento espositivo” dell’esistente monumento ai sommergibilisti caduti per la Patria.
Sono inoltre previsti la fornitura di nuove teche mobili per migliorare la flessibilità di utilizzo degli ambienti, il riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al muil riammodernamento e messa a norma di quelle già in dotazione al seo, il riposizionamento di luci nelle sale per creare la giusta atmosfera per la vista museale.
Il percorso andrà ad offrire un’esperienza coinvolgente suddivisa a tappe e aree dedicate, con l’arricchimento di contenuti immersivi, interattivi e multimediali. Ogni tappa e area verrà realizzata per poter fornire al visitatore di ogni età un approfondimento storico-culturale, di facile comprensione e, al contempo, ludico.
Sarà possibile fare un’esperienza immersiva, con occhiali multimediali trasparenti, in grado di riconoscere gli oggetti e la posizione del visitatore. Ad esempio, La sala delle polene si animerà con ricostruzioni 3D. Personaggi storici guideranno il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo in 4 lingue e con sottotitoli dinamici per non udenti.
Ci sarà un’area dedicata alla sensorialità. Grazie ad un sistema di videoproiezioni e impianto audio di diffusione, immagini e suoni avvolgeranno il visitatore in un viaggio nella storia della navigazione, suscitando emozione e partecipazione collettiva. Anche in questa sala i visitatori verranno catapultati indietro nel tempo, scoprendo gli esperimenti di radiofonia nei primi del 1900 nel golfo della Spezia, le battaglie marittime più epiche, le esplorazioni polari, l'evoluzione dei sistemi operativi subacquei e l’eccellenza degli storici palombari.
Il museo prevede anche un’esperienza/avventura culturale interattiva e per tappe di esplorazione attraverso applicazioni dedicate per smartphone e tablet. I contenuti di realtà aumentata potranno essere visualizzati sul dispositivo del visitatore inquadrando un semplice qr code, senza la necessità di scaricare alcuna applicazione. Un edugame-treasure hunt e una divertente funzione di selfie in AR con personaggi storici e in contesti ricostruiti aumenteranno il fattore di interattività e partecipazione diretta dei giovani visitatori.
All’entrata del museo il visitatore potrà accedere tramite smartphone o tablet a un percorso guidato multilingua corredato, tappa per tappa, da informazioni testuali, multimediali e interattive integrate in un’audioguida. Per rendere il percorso inclusivo, si prevede l’integrazione della lingua dei segni (LIS) e della tecnologia tipo Coperniko (Brevetto n. 102015000081867) di proprietà di AT Media s.r.l. certificata a livello italiano (Portale SIVA) ed europeo (Eastin) come tecnologia assistita per utenti con diverse abilità.
Infine, la linea di merchandising dedicata, sarà progettata con design unico e brandizzato che predilige l’uso di materiali riciclati, carta e plastica in prima battuta, e che coinvolgerà le realtà produttive del territorio.
Un progetto imponente che verrà sostenuto, grazie anche alle aziende in cordata e ad altre importanti collaborazioni. È già in atto, ad esempio, la collaborazione con La Spezia Cruise Terminal, che favorirà le visite museali dei croceristi. Importantissimo il supporto del tour operator Turismo sostenibile 5 Terre, che da anni è impegnato nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, ambientale e turistico.
Maria Carniglia
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[post_content] => Santanchè, l'Italia e il ricettivo. Ogni volta che qualche rivista o qualche sito fanno la domanda: qual è il Paese dove andreste in vacanza? La maggior parte risponde l'Italia. E se uno ci pensa abene, è una scelta logica. Le vere città d'arte sono in Italia. Il nostro paese ha migliaia di chilometri di coste. I monumenti più importanti dell'antichità sono da noi. Le montagne sia alpi che dolomiti che appennini sono da noi. E' naturale che uno dica che vuole venire in Italia.
Quello che mi meraviglia è che il ministro Santanchè ogni volta che escono questi messaggi li sbandiera come se fossero una grande novità. Non lo è, non è una novità. Sono anni che l'Italia è in cima alle classifiche dei desideri. E come ho spiegato primo i motivi ci sono.
Speculazioni
Più che altro se fossi nel ministro farei un tavolo di ispezione per capire come mai durante i funerali di Papa Francesco gli alberghi avevano aumentato i prezzi fino a 1000 euro al giorno. E inoltre. Come mai a Milano non si trova un buco per il prossimo gennaio-febbraio (a causa delle Olimpiadi) a meno di pagare cifre esorbitanti? A me questa sembra una sperequazione oltre che una speculazione eccessiva.
Una bella ispezione del ministero sulle strutture ricettive sarebbe opportuna
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[post_content] => Viva Miches by Wyndham fa un breve bilancio del nuovo resort all inclusive inaugurato lo scorso dicembre da Viva Resorts by Wyndham nella località emergente di Miches, sulla costa nord-orientale del Paese. Proprio inRepubblica Dominicana la catena alberghiera ha la propria sede: nel complesso sono nove i resort dislocati tra Repubblica Dominicana, Messico e Bahamas e che il brand possiede, gestisce e commercializza in ambito internazionale.
Dichiara Giuliana Carniel, vice president sales & revenue manager di Viva Resorts by Wyndham: “Il primo quadrimestre ha registrato risultati positivi per Viva Miches by Wyndham, con un’occupazione media dell’80%. Il mercato internazionale, compreso quello italiano, sta iniziando a scoprire questa nuova destinazione immersa nella natura: non si tratta soltanto di un resort, ma di un’esperienza autentica, arricchita da numerose escursioni emozionanti - prosegue la manager -. Nel 2025 puntiamo a consolidare il posizionamento dei nostri hotel sui mercati internazionali, con un focus strategico su Miches. Per promuovere il nuovo resort, attiveremo una comunicazione multicanale: dal coinvolgimento del trade tramite fam trip e press trip, fino ad attività mirate al consumatore finale, con la partecipazione di content creator, influencer e personaggi noti.”
Situato a Playa Esmeralda, a circa 90 minuti (102 chilometri) dall’aeroporto di Punta Cana, Viva Miches by Wyndham è stato progettato ex novo e si compone di 535 camere, cinque ristoranti tematici e quattro bar, una scenografica piscina centrale e un’altra riservata ai bambini nel miniclub. Il resort è frutto di un investimento iniziale di 80 milioni di dollari e riflette l’attenzione della catena per offrire proposte di soggiorni che sappiano coniugare comfort, qualità dell’esperienza e tariffe competitive.
Nel dettaglio la formula all inclusive include: pasti a buffet e cene à la carte in ristoranti tematici: Atlantis (pesce), Fusion Oriental (cucina asiatica), Fusion Latino (latinoamericana), Mediterraneo, e Pizzeria La Esmeralda con forno a legna; snack e bevande h24, attività sportive (anche con istruttori); miniclub (4-12 anni), junior club per ragazzi, uso di campi da padel, teli mare, merenda pomeridiana in caffetteria. Fiore all’occhiello del programma di intrattenimento firmato Viva Resorts by Wyndham sono i celebri party tematici Viva Vibe, che animano i resort dal mattino fino a notte fonda, tra dj set nelle aree dedicate e coinvolgenti appuntamenti on the beach. A rendere l’accoglienza ancora più speciale, la presenza dello staff italiano a cura del brand Bravo (Alpitour World), che lavora insieme al team dominicano per trasmettere l’energia e la gioia tipiche dell’isola.
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[post_content] => C’è anche la Toscana tra le regioni che ospiteranno l’edizione speciale 2025 di Cammini aperti. L’iniziativa, che si terrà i prossimi 10 e 11 maggio, è promossa dal Ministero del turismo e dalla regione Umbria, capofila del progetto, ed è patrocinata dalla conferenza delle regioni e province autonome e da Sport e salute S.p.A.. La seconda edizione coinvolge anche Emilia Romagna, Lazio e Marche con i cammini giubilari Vie e Cammini di San Francesco, Vie e Cammini Lauretani e Cammino di San Benedetto.
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Le sei escursioni interesseranno i tratti regionali delle Vie e i Cammini di San Francesco e delle Vie e Cammini Lauretani.
La novità 2025 è l’apertura straordinaria di luoghi del patrimonio culturale e spirituale italiano, solitamente non visitabili dal pubblico. Il 10 maggio ad esempio insieme ad una guida turistica sarà possibile scoprire la Pieve di Sant’Ippolito, chiesa più antica del paese di Asciano dove durante i lavori di restauro è stato ritrovato un affresco nascosto dall’intonaco, oggetto di studio poiché potrebbe essere stato dipinto da un giovane Raffaello che, con il suo maestro Pinturicchio, si trovava proprio nel territorio per affrescare chiese e cappelle per il Giubileo di Mezzo Millennio.
«Questa edizione speciale di Cammini Aperti - commenta l’assessore a turismo ed economia Leonardo Marras - è un’occasione preziosa per promuovere un turismo sostenibile e inclusivo, capace di valorizzare i borghi, le aree interne e il nostro straordinario patrimonio naturale e culturale. Crediamo fortemente nel turismo lento come motore di sviluppo locale e come strumento per rafforzare comunità, identità e relazioni. Un’opportunità unica per residenti e visitatori di riscoprire il territorio, in un’esperienza che unisce benessere, conoscenza e rispetto per l’ambiente».
«La Toscana - aggiunge il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi - è da sempre il cuore dei cammini, e il turismo lento rappresenta il modo ideale per apprezzare pienamente le straordinarie bellezze che il nostro territorio offre. Camminare significa immergersi con lentezza nella natura, nella cultura e nell’anima dei nostri luoghi, compiendo al tempo stesso un viaggio interiore. In questo processo, emerge anche una straordinaria contemporaneità, con il messaggio di San Francesco, che invita al rispetto profondo del mondo che ci circonda».
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[post_content] => Lvg Group rafforza la compagine societaria attraverso l’ingresso nel capitale di White Bridge Investments III. Nel dettaglio, White Bridge acquisisce la maggioranza della holding Lvg Group e delle sue controllate Lvg Hotel Collection, Lvg Hotel Consulting e Diamond Tech. L’operazione prevede inoltre un aumento di capitale pari a circa 10 milioni di euro per supportare l’azienda nel suo processo di sviluppo.
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«L’ingresso di White Bridge rappresenta un passaggio strategico fondamentale per accelerare il percorso di crescita intrapreso dal nostro gruppo - dichiara Claudio Lavagna, ceo di Lvg Group (nella foto) -. Questa partnership ci permetterà di consolidare la nostra posizione come player di riferimento nell’hospitality italiana, potenziare la nostra offerta nei segmenti leisure e business, e affrontare con ambizione nuove acquisizioni e sfide. Restiamo fedeli alla nostra visione di un’ospitalità d’eccellenza, basata su innovazione, competenza e valorizzazione del territorio».
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“Abbiamo scelto di investire in Lvg Group perché crediamo nel valore della sua visione e nella qualità del lavoro svolto dal suo management - dichiara Marco Pinciroli, presidente e ad di White Bridge Investments -. Lvg rappresenta un’eccellenza italiana ad alto potenziale nel settore dell'hospitality e della consulenza alberghiera, con solide prospettive di crescita. Il nostro obiettivo è supportare il gruppo in un percorso di sviluppo continuo e ambizioso, orientato al raggiungimento di traguardi significativi.”
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[post_content] => Sorgerà ad Abu Dhabi il primo parco Disneyland del Medio Oriente, che sarà anche il settimo nel mondo. Riserbo, per ora, sulla data di apertura e sull'investimento, ma per certo si troverà a Yas Island, e sarà interamente sviluppato e finanziato da Miral.
Miral è già stata protagonista a Yas Island realizzando molte delle strutture che vi si trovano, tra cui Ferrari World, SeaWorld e Warner Bros World. A Disney spetterà invece «la progettazione creativa, lo sviluppo delle attrazioni e la supervisione operativa», si legge in una nota stampa. E sarà Miral a gestire il parco a tema, non Disney.
«Portare un parco a tema Disney a Yas Island segna una pietra miliare nel nostro percorso di ulteriore avanzamento della posizione dell'isola come destinazione globale per l'intrattenimento e il tempo libero eccezionali - ha dichiarato Mohamed Abdalla Al Zaabi, ceo del gruppo Miral -. Insieme, stiamo creando un luogo di innovazione senza confini, dove la visione della nostra leadership continua a ispirare il mondo».
«Questo è un momento emozionante per la nostra azienda: annunciamo il progetto di costruire un emozionante parco a tema Disney ad Abu Dhabi, la cui cultura è ricca di apprezzamento per le arti e la creatività - ha dichiarato Robert A. Iger, ceo di The Walt Disney Company -. Come settima destinazione del nostro parco a tema, sorgerà da questa terra in modo spettacolare, fondendo architettura contemporanea e tecnologia all'avanguardia per offrire agli ospiti esperienze di intrattenimento profondamente coinvolgenti in modi unici e moderni. Disneyland Abu Dhabi sarà autenticamente Disney e distintamente emiratino - un'oasi di straordinario intrattenimento Disney in questo crocevia del mondo che porterà in vita i nostri personaggi e le nostre storie senza tempo in molti modi nuovi e diventerà una fonte di gioia e di ispirazione per la gente di questa vasta regione di cui godere per le generazioni a venire».
Questo progetto si aggiungerà ai parchi in California, Florida, Tokyo, Parigi, Hong Kong e Shanghai.
«Non abbiamo ancora fissato una data. In genere ci vogliono tra i 18 mesi e i due anni per la progettazione e lo sviluppo completo e circa cinque anni per la costruzione. Ma non stiamo prendendo alcun impegno in questo momento» ha precisato Iger.
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Lvg rappresenta un’eccellenza italiana ad alto potenziale nel settore dell'hospitality e della consulenza alberghiera, con solide prospettive di crescita. Il nostro obiettivo è supportare il gruppo in un percorso di sviluppo continuo e ambizioso, orientato al raggiungimento di traguardi significativi.” ","post_title":"White Bridge Investments III entra nel capitale Lvg Group: nuovo slancio alla crescita","post_date":"2025-05-08T14:02:42+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1746712962000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490032","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sorgerà ad Abu Dhabi il primo parco Disneyland del Medio Oriente, che sarà anche il settimo nel mondo. Riserbo, per ora, sulla data di apertura e sull'investimento, ma per certo si troverà a Yas Island, e sarà interamente sviluppato e finanziato da Miral.\r\n\r\nMiral è già stata protagonista a Yas Island realizzando molte delle strutture che vi si trovano, tra cui Ferrari World, SeaWorld e Warner Bros World. A Disney spetterà invece «la progettazione creativa, lo sviluppo delle attrazioni e la supervisione operativa», si legge in una nota stampa. E sarà Miral a gestire il parco a tema, non Disney.\r\n\r\n«Portare un parco a tema Disney a Yas Island segna una pietra miliare nel nostro percorso di ulteriore avanzamento della posizione dell'isola come destinazione globale per l'intrattenimento e il tempo libero eccezionali - ha dichiarato Mohamed Abdalla Al Zaabi, ceo del gruppo Miral -. Insieme, stiamo creando un luogo di innovazione senza confini, dove la visione della nostra leadership continua a ispirare il mondo».\r\n\r\n«Questo è un momento emozionante per la nostra azienda: annunciamo il progetto di costruire un emozionante parco a tema Disney ad Abu Dhabi, la cui cultura è ricca di apprezzamento per le arti e la creatività - ha dichiarato Robert A. Iger, ceo di The Walt Disney Company -. Come settima destinazione del nostro parco a tema, sorgerà da questa terra in modo spettacolare, fondendo architettura contemporanea e tecnologia all'avanguardia per offrire agli ospiti esperienze di intrattenimento profondamente coinvolgenti in modi unici e moderni. Disneyland Abu Dhabi sarà autenticamente Disney e distintamente emiratino - un'oasi di straordinario intrattenimento Disney in questo crocevia del mondo che porterà in vita i nostri personaggi e le nostre storie senza tempo in molti modi nuovi e diventerà una fonte di gioia e di ispirazione per la gente di questa vasta regione di cui godere per le generazioni a venire».\r\n\r\nQuesto progetto si aggiungerà ai parchi in California, Florida, Tokyo, Parigi, Hong Kong e Shanghai.\r\n\r\n«Non abbiamo ancora fissato una data. In genere ci vogliono tra i 18 mesi e i due anni per la progettazione e lo sviluppo completo e circa cinque anni per la costruzione. Ma non stiamo prendendo alcun impegno in questo momento» ha precisato Iger.","post_title":"Abu Dhabi ospiterà a Yas Island il primo parco Disneyland del Medio Oriente","post_date":"2025-05-08T11:57:30+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1746705450000]}]}}