25 febbraio 2022 14:41
C’è fermento nel mercato italiano delle transazioni alberghiere: “La pipeline del 2022 vede oltre una trentina di nuove aperture nel segmento midscale e lusso, che sommate a quelle del 2021 fanno sfiorare quota 50– spiega il managing director head of Italy di Pkf hotelexperts, Giorgio Bianchi, commentando i dati emersi in occasione dell’ormai tradizionale 196+ roundtable, organizzata ogni anno dalla stessa società di consulenza in collaborazione con una ventina tra gli operatori più importanti del settore.
“In primo piano sono sempre le cosiddette Big Four (Milano, Venezia, Roma e Firenze) – prosegue Bianchi -, ma stanno emergendo anche destinazioni leisure come Cortina, la Puglia e la Sicilia, l’Umbria e la Toscana. Proprio in quest’ultima regione abbiamo tra l’altro appena condotto in porto un’importante operazione con il gruppo Meliá. La compagnia spagnola assumerà la gestione della Tenuta di Artimino”, prendendo le redini del complesso fino a oggi rimaste nelle mani della stessa proprietà”. Si tratta di un resort da 37 camere, situato a Carmignano, a una ventina di chilometri di Firenze, la cui offerta include pure ristorante, bar lounge, spa, piscina all’aperto, area giochi per i bimbi e campo da tennis.
Cresce inoltre l’interesse per le destinazioni urbane secondarie, come Trieste dove è proprio di questi giorni l’annuncio dell’apertura del secondo 25hours in Italia (altra operazione curata da Pkf hotelexperts, ndr), nonché Genova, Bari e Napoli. “Il capoluogo partenopeo, in particolare – ha sottolineato Bianchi – è tra le città che si sono difese meglio in termini di performance in questo biennio difficile. E ciò anche a causa della relativa carenza di offerta di cui soffre la destinazione”.
Forse ancora più significativo, aggiunge ancora il manager Pkf, è il fatto che “l’attenzione dei brand, da Radisson a Hilton, Marriott, Nh, Meliá, più che in passato punta sull’intera penisola da nord a sud e anche l’appetito degli investitori internazionali non si è mai arrestato, nonostante l’emergenza sanitaria in atto, mentre si nota il progressivo ritorno della clientela straniera”. A portare una ventata di fiducia è poi lo strumento finanziario del Pnrr, che da qualche giorno è entrato nella fase operativa, mentre prendono sempre più piede i nuovi concept alberghieri e i progetti innovativi, che vanno dai format open house alle strutture di design, dai temporary hotel ai resort di nuova concezione, con un focus su un concetto di lusso che deve essere esclusivo, iperconnesso e green.
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[post_content] => Consolidamento dell'offerta. E' questa la chiave con cui leggere il 2024 del gruppo Nicolaus, che ha saputo comunque raggiungere gli obiettivi dichiarati, toccando quota 158 milioni di euro di fatturato aggregato: appena 2 milioni sotto il livello stimato lo scorso novembre e in crescita di circa il 5% rispetto al 2023. «Un risultato importante per noi, ancora di più se si considera che quello scorso è stato un esercizio durante il quale abbiamo deciso di accantonare destinazioni e prodotti non affini al nostro attuale posizionamento. E ciò al fine di concentrare gli sforzi sul nostro core, in termini di brand, di offerta e di importanti novità di gestione – spiega l’a.d. della compagnia, Giuseppe Pagliara -. Mi riferisco, per esempio, al pugliese Valtur Baia del Gusmay introdotto giusto l’anno scorso: una scelta coraggiosa ma responsabile che, ora possiamo dirlo, ha pagato e che risulterà ancora più efficace nel prossimo futuro».
A livello di singole destinazioni, l’Italia è andata molto bene sia per i Nicolaus Club, sia per Valtur, «con numeri in crescita e decisamente importanti». Dopo un inizio complesso, da luglio in poi sono arrivati segnali più che positivi anche dell'Egitto, che ha ottenuto volumi interessanti e in aumento, grazie pure all'innesto fra marzo e luglio di due nuovi club a marchio Valtur: il Marsa Alam Pickalbatros Portofino e il nuovissimo Marsa Alam Suakin Resort, che consolida la partnership del gruppo con il marchio Reef Oasis già attiva sulla destinazione Sharm. «Risultati ottimi sono giunti poi dalla Tunisia: sia da Djerba, sia dai due club della costa. Un chiaro indizio che il Paese nordafricano sta ritornando nei desideri di vacanza dei clienti. Numeri più misurati ma comunque positivi li abbiamo infine registrati nei due Valtur Escape di Zanzibar e alle Maldive, che consolidano il posizionamento upscale del marchio e ne sostengono il percorso».
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[post_content] => Si rinnova la partnership tra il gruppo Alpitour e il New York City Tourism + Conventions in vista della campagna di promozione dedicata alla città della Grande Mela in Italia. Protagonisti, il brand Turisanda1924 e la compagnia aera Neos. L'iniziativa è stata lanciata in Italia il 30 dicembre scorso e proseguirà sino a fine gennaio con affissioni pubblicitarie nelle metropolitane e sui mezzi pubblici di superficie nelle città di Milano, Brescia, Pavia, Bologna, Parma, Genova, Roma, Napoli e Torino. A ciò si aggiunge a un piano di comunicazione sui canali digitali e social di Neos e Turisanda1924 che proseguirà fino a metà marzo, per promuovere proposte di viaggio mirate a favorire le prenotazioni in vista della primavera e dell’estate.
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[post_content] => Spazi culturali d'avanguardia, installazioni uniche, collezioni di prestigio e mostre visionarie. Con Visit Emilia, un percorso tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia per esplorare le nuove forme di creatività e innovazione.
Il viaggio nello Slow Mix inizia da Piacenza e si conclude a Reggio Emilia, passando per Parma e toccando tutte le meraviglie di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.
Si può partire da Piacenza, dove la Galleria Ricci Oddi accoglie con uno dei suoi tesori più enigmatici: il Ritratto di Signora di Gustav Klimt, scomparso nel 1997 e ritrovato nel 2019. Questo capolavoro, insieme alle opere di Boldini, Boccioni e Casorati, rende la Galleria un luogo imprescindibile per gli amanti dell’arte.
XNL Piacenza è un edificio che un tempo ospitava gli uffici della società elettrica nazionale Enel e oggi convertito in un luogo di cultura dedicato ai diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Il centro accoglie progetti di alta formazione (“Fare Cinema” - Corso di alta specializzazione in regia cinematografica, con docente di regia per la prossima edizione Giorgio Diritti) e propone attività, atelier e incontri rivolti alle scuole e al pubblico adulto.
E poi c’è Volumnia, una basilica sconsacrata trasformata in uno spazio d’arte unico, dove gli stucchi rinascimentali dialogano con opere contemporanee, in un connubio che lascia senza fiato. Qui si uniscono arte, cultura, vita sociale e cucina contemporanea grazie al recupero della falegnameria del monastero e conversione a ristorante.
C'è inoltre il “Museo della Merda” di Castelbosco dove lo sterco dei bovini diventa energia sostenibile e arte, in una dimostrazione pratica di come anche il materiale più umile possa generare bellezza e innovazione. Il coinvolgimento di artisti internazionali contemporanei del calibro di David Tremlett e Anne e Patrick Poirier, ha permesso di realizzare attività divulgative e di ricerca, oggetti d’uso quotidiano e raccogliere manufatti e storie sugli escrementi nell’attualità e nella storia, per scardinare preconcetti e norme culturali.
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A Parma invece l’Abbazia di Valserena ospita il CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione). Questo museo-archivio, strutturato in cinque sezioni - Arte, Fotografia, Media, Progetto, Spettacolo - conserva circa 12 milioni di pezzi (tra sculture, dipinti, disegni di oltre 100 artisti, manifesti cinematografici, disegni di satira e fumetto, architettura e design, disegni di moda italiani, film originali e tanto altro).
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Sempre a Parma, il Complesso Monumentale della Pilotta unisce arte antica e moderna. Da non perdere l’installazione luminosa di Maurizio Nannucci, Time past, present and future, che illumina il cortile principale con un messaggio profondo.
A Mamiano di Traversetolo la Fondazione Magnani Rocca accoglie opere di Monet, Morandi e Burri, affiancate da esposizioni temporanee di grande prestigio.
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Il gruppo Volonline punta sempre più all’internazionalizzazione con il marchio EasyHotelXml: il broker alberghiero online di proprietà del distribuito esclusivamente a tour operator, ota e bed banks in Italia e nel mondo sarà infatti presente alla Fitur di Madrid come co-espositore della software house Travel Compositor e all'Itb di Berlino, nello spazio di regione Lombardia all’interno dello stand Enit. “Nato come storage e webservice dei contratti diretti e delle connessioni di Volonline Group con channel manager, dmc, ota e bed banks, EasyHotelXml sta crescendo esponenzialmente, con una media del 15% ogni mese, e guadagnando quote di mercato come broker online per la vendita di camere alberghiere e servizi tramite xml sia in Italia, sia all’estero”, spiega il ceo e founder di Volonline, Luigi Deli.
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“Tale rapido sviluppo è reso possibili dagli accordi di cross selling con molti dei fornitori storici, ma anche dalle partnership distributive con alcune software house – aggiunge il brand general manager della business unit, Luca Adami -. Oggi EasyHotelXml è di fatto la piattaforma xml per l’internazionalizzazione di Volonline Group e ricopre un ruolo strategico per tutta la compagnia, in quanto il potere d’acquisto che genera contribuisce fortemente alla competitività del prodotto hotel e non solo. Nel 2024, il 25% delle vendite è stato in particolare generato da ota e tour operator italiani, mentre il 75% proveniva dall’estero. Il prenotato del 2025, che è già superiore a tutto l’anno passato, vede al momento un trend di crescita dell’11% in Italia e del 89% all’estero. A meno di due anni dalla sua nascita EasyHotelXml ha già raggiunto il break even, con uno share del 6% del giro d’affari del gruppo. L’obiettivo del 2025 è ora quello di superare il 10% di share".
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[post_content] => Una collezione di viaggi per scoprire il Brasile e il polmone verde del mondo: la foresta Amazzonica brasiliana. E' la nuova proposta Tour2000AmericaLatina dedicata agli amanti della natura. Tutti gli itinerari proposti di undici giorni e otto notti sono partenze garantite ogni sabato da Milano Malpensa o Roma Fiumicino, con inclusi nella quota a persona voli intercontinentali e domestici, hotel, trasferimenti e guida in italiano. Le strutture alberghiere selezionate vanno dai boutique hotel nelle città di Rio de Janeiro e Salvador de Bahia a eco lodge immersi nella foresta pluviale.
Brasile: emozioni del Pantanal e Amazzonia è il tour perfetto per conoscere una delle meraviglie naturali più imponenti: l’Amazzonia e la più grande zona umida tropicale del mondo, il Pantanal, con l'opportunità di avvistare giaguari, anaconde, caimani e una miriade di specie di uccelli.
Rio e navigazione sul Rio delle Amazzoni è un tour pensato per navigare lungo il fiume e godere dei suoi paesaggi e dei suoi silenzi, incontrando le comunità indigene che vivono sulle sponde.
Brasile Infinito è il viaggio che va dalle dune alla foresta amazzonica, includendo dopo la visita di Rio de Janeiro l’emozione unica di camminare tra altissime dune di sabbia bianca e lagune del parco nazionale dos Lençois Maranhenses, spettacolare zona geologica unica al mondo per poi esplorare l’Amazzonia, la foresta tropicale più grande del mondo
Spirito Brasiliano è una proposta che parte da Rio de Janeiro, la Cidade Maravilhosa e arriva a Salvador de Bahia, città coloniale Patrimonio dell’umanità Unesco, per poi vivere l’immensa Amazzonia.
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[post_content] => Il gruppo Leonardo Hotels Central Europe si espande a Roma, acquisendo l'hotel dei Borgia. L'operazione, conclusa per una somma non rivelata, è stata condotta tramite il fondo immobiliare chiuso Borgia gestito da Castello sgr. Situata a pochi passi del Colosseo e dai Fori Imperiali, la struttura è stata rinominata Leonardo Boutique Hotel Rome Monti: un 4 stelle sviluppato su sei piani fuori terra e uno interrato, per una superficie complessiva di circa 5.800 mq. Offre 80 camere, una sala colazione di 180 mq, un lounge bar adiacente alla lobby, due sale riunioni attrezzate e un'area benessere di circa 170 mq.
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[post_content] => Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia. Fondato in Belgio nel 2007 dal gruppo Bts approda nel nostro Paese Travel Experts. "Siamo consapevoli che nella Penisola esiste già un marchio simile (Travel Expert, ndr), da cui peraltro proviene il nostro support and onboarding manager, Tommaso Giorgetti - ci tiene subito a precisare l'operation director, Alexander Creyf, che dallo scorso febbraio si è trasferito a Milano per avviare la nuova divisione -. Abbiamo anche ragionato sulla possibilità di cambiare il nome per il debutto tricolore. Ma avrebbe complicato la nostra immagine internazionale, per cui abbiamo deciso di mantenere l'identità originaria. Tanto più che il brand in Italia è ufficialmente registrato dal 2013".
Il modello è quello della tipica rete consulenziale con focus però sulla specializzazione (per destinazione, ma anche per prodotto), nonché sui target upscale e luxury. Il tutto anche grazie alla partnership con Virtuoso, di cui Bts è membro fondatore. "Agli affiliati non chiediamo nessuna fee di entrata, applicando solo un rapporto 70-30 sulle marginalità e non sui ricavi. Abbiamo pure un fondo di garanzia di proprietà, per cui riceviamo dai consulenti un piccolo contributo basato sui volumi ma solitamente pari ad appena 300 euro all'anno".
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In Italia si punta ad avere una ventina di partner prima della fine del 2025, in Portogallo dieci, mentre in Svezia, dove già ce ne sono una decina, si pensa di arrivare a 25. In Belgio il target 2025 è quota 135. Ai consulenti viene lasciata completa autonomia, nonché la possibilità di mantenere il proprio brand e persino il proprio punto vendita. Il modello prevede poi la condivisione delle competenze, in modo da dirigere ogni volta i clienti presso il consulente specializzato sul singolo prodotto o destinazione richiesta.
"La nostra mission - aggiunge il ceo di Bts Travel Group, Mickey Creyf - è quella di aiutare gli agenti ad aumentare i tassi di conversione e le marginalità. Normalmente meno del 50% di chi entra in adv effettua poi l'acquisto vero e proprio, mentre quando si lavora per appuntamenti tale percentuale sale al 95%. Non solo: la marginalità media di un agente in Europa è attorno all'8%-10%. Noi puntiamo a rimanere costantemente sopra al 15%. In Svezia raggiungiamo persino il 20%".
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[post_content] => Condor ha scelto il nuovo T6 per le sue future operazioni al Jfk di New York. La compagnia tedesca è l'ultima in ordine di tempo a posizionarsi al nuovo T6, dopo Air Canada, Aer Lingus, Ana, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Cathay Pacific, JetBlue, Lufthansa, Norse Atlantic Airways e Swiss.
Il Terminal 6 è un elemento chiave della trasformazione da 19 miliardi di dollari del John F. Kennedy in capo all'Autorità Portuale di New York e del New Jersey.
Condor, che serve il mercato del Jfk dal 2014, attualmente opera tutto l'anno dal Terminal 7 verso Francoforte utilizzando un Airbus A330neo configurato con tre cabine.
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[post_content] => Il portale Hotiday, una room collection online, ha identificato quattro tendenze che il settore dell'ospitalità dovrà portare con sé nel corso del nuovo anno.
Semplificare l’esperienza di viaggio: l’84% dei Millennials e l'81% dei viaggiatori della gen Z hanno dichiarato di apprezzare maggiormente app o device tecnologici che riducono lo stress che genera l’organizzazione di un viaggio. Strumenti che vengono utilizzati anche nelle camere brandizzate Hotiday, come per esempio il chatbot Ai e il digital concierge.
Incrementare l’uso dell’intelligenza artificiale: da parte degli ospiti, l’adozione dell’intelligenza artificiale è percepita come un alleato fondamentale per risparmiare tempo e ottenere soluzioni personalizzate; più del 95% si dichiara soddisfatto dell’efficienza e della rapidità di questi sistemi per pianificare il soggiorno, chiedere consigli e informazioni.
Curare la presenza della struttura sui canali social: nel 2023 i social media sono stati la principale risorsa utilizzata dai viaggiatori globali per trovare ispirazione per un viaggio, seguiti dai blog di viaggio online e dai siti di recensioni.
Puntare su esperienze interamente connesse: i viaggiatori del futuro desiderano che ogni fase del viaggio, dalla prenotazione al soggiorno, sia perfettamente connessa. Non a caso il 79% degli ospiti si aspetta un’esperienza intuitiva, che tenga in considerazione offerte su misura e servizi accessibili con pochi click.
«La tecnologia ci permette di trasformare ogni soggiorno in un’esperienza memorabile - spiega Federico Di Carlo, co-founder di Hotiday -. Sempre più i big data e i sistemi di apprendimento automatico permetteranno agli hotel di offrire servizi altamente personalizzati, andando incontro ai gusti e alle preferenze di ciascun ospite. Dalle stanze intelligenti che si adeguano alle abitudini individuali ai consigli su misura per scoprire la destinazione ideale in base alle esigenze personali, la tecnologia è un alleato fondamentale al servizio del viaggio. Ci immaginiamo quindi che il futuro dell’hotellerie sia smart: gli hotel diventeranno ecosistemi connessi e la tecnologia sarà in grado di anticipare i desideri, dando vita a esperienze customizzate per ogni viaggiatore».
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