27 July 2024

Lhm sale a quota due a Roma e punta su Bologna, Napoli e Venezia

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Uno scorcio di Roma

Novità in casa Lhm, che annuncia sulle colonne del Sole 24 Ore l’acquisizione in portfolio di un nuovo hotel a Roma, in zona Parlamento. La new entry si andrà ad aggiungere a Palazzo Velabro, albergo mixed-use a brand Design Hotels inaugurato a marzo dello scorso anno. Il nuovo indirizzo avrà 25 camere, un’area fitness, spazi comuni per favorire l’incontro delle persone e un’offerta retail al piano terra. L’asset appartiene a una famiglia romana e sarà sottoposto a un’operazione di conversione, i cui lavori dovrebbero partire a breve per concludersi possibilmente entro la fine del 2025.

L’idea del gruppo Lhm, che ora cerca ulteriori opportunità a Bologna, Napoli e Venezia, è quella di valorizzare un patrimonio immobiliare spesso poco considerato dagli investitori istituzionali, ha spiegato la fondatrice e ceo della compagnia, Cristina Paini. La società, che al momento gestisce un totale di tre alberghi tra Roma e Milano, guarda quindi soprattutto a strutture medio-piccole, da 33-35 camere, situate in posizione centrale e possibilmente adattabili a un’offerta mixed-use tra camere e appartamenti. Una formula che al momento garantirebbe alla compagnia marginalità operative lorde al netto degli affitti (ebidtar) pari a oltre il 35%, con l’obiettivo di giungere in futuro al 40%.

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Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna.\r\nQuanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole. \r\n\r\nAdvance booking\r\nIn questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. 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