10 December 2024

Legge di Bilancio: chi affitta più di 4 appartamenti fa attività d’impresa

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Chi affitta cinque appartamenti è titolare di attività d’impresa. Arriva, finalmente verrebbe da dire, la norma che regolamenta il mondo degli affitti brevi. La novità, racconta Il Sole 24 Ore, è contenuta nella nuova legge di Bilancio recentemente approvata dal Consiglio dei ministri e prevede, appunto, che chi mette in affitto più di quattro appartamenti debba avere la partita Iva e adempiere a tutti gli obblighi che ne conseguono.

Da oltre tre anni si attendeva peraltro una regolamentazione di tali tipologie di locazioni da parte del Mef. A oggi i proprietari devono infatti  versare semplicemente la cosiddetta cedolare secca del 22%, indipendentemente dal numero di unità abitative immesse sul mercato. Il tutto a patto semplicemente di non costituire un’organizzazione d’impresa per la loro gestione. Cosa, quest’ultima, facilmente evitabile grazie alle molteplici opportunità di distribuzione messe a disposizione dal web. Non solo: poiché la Corte di giustizia Ue  ha concesso ad Airbnb, principale portale di locazioni brevi al mondo, di non essere considerato un intermediario immobiliare, e quindi di non essere sottoposto all’obbligo di agire da sostituto d’imposta come stabilito dalla legge italiana, la stessa riscossione della cedolare secca è stata spesso lasciata al buon cuore degli host.

 

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Lo denuncia Franco Gattinoni, presidente di Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio, in merito al dibattito meneghino e alle ultime modifiche normative del Campidoglio sulle tariffe per gli autobus turistici in vigore durante l’intero periodo del Giubileo.\r\n\r\n«Ci piacerebbe, ad esempio, che le amministrazioni comunali non parlassero solo di problemi dopo aver eliminato stalli per i parcheggi – prosegue Gattinoni – senza porre in atto controlli affinché i posti non vengano occupati da mezzi non autorizzati che costringono i bus turistici a fermarsi in doppia fila. I gruppi di viaggiatori oggi sono rappresentati anche da adolescenti in gita o persone anziane, in alcuni casi con problemi di mobilità, per cui l’alternativa dei mezzi pubblici non è percorribile. Basti ricordare i casi in cui questi gruppi vengono presi di mira da borseggiatori in metropolitana o addirittura nelle aree periferiche come Lampugnano, a Milano».\r\nMobilità\r\nIl presidente Fto rincara: «Il problema della mobilità è una cosa seria e la qualità della vita dei residenti lo è altrettanto per noi. Ecco perché riteniamo che il turismo di qualità sia quello che produce valore per la destinazione. E non va sfruttato per fare cassa e coprire i buchi degli enti locali, ma dovrebbe essere sostenuto e accompagnato con servizi adeguati in materia di sicurezza, pulizia, sanità: erogazioni di cui beneficerebbero certamente anche i visitatori, ma in primis i residenti. Questi turisti pagano la tassa di soggiorno e danno lavoro a tutta la filiera, ma intanto si arriva al paradosso di situazioni, come per il Giubileo, in cui i bus che accompagnano gruppi dall’aeroporto all’albergo subiscono un incremento spropositato della tariffa di accesso».\r\n\r\n«Se al tema degli autobus aggiungiamo provvedimenti nazionali sbagliati come quelli sugli Ncc, siamo proprio fuori strada. Invece di rovinare il lavoro di operatori del turismo che rispettano le leggi e pagano le tasse in Italia, perché non controlliamo attività non in regola che evadono il fisco e impattano pesantemente sull’overtourism? - si chiede retoricamente Gattinoni. E conclude - Siamo stanchi di subire misure sbagliate che distruggono il valore di uno dei comparti più importanti per l’economia del Paese».","post_title":"Gattinoni (Fto): «Attacco inaccettabile di Milano e Roma sui bus turistici»","post_date":"2024-12-05T11:20:11+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1733397611000]}]}}

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