4 marzo 2025 11:08
Esordio europeo per il gruppo maldiviano Atmosphere Core, che annuncia l’apertura di Borgo Monchiero Heritage nel cuore delle Langhe. La proprietà debutterà nel 2026 e nascerà della conversione di un monastero costruito nel 1773, oggi di proprietà di Franco Giampetruzzi e Gian Maria Debenedetti. Sarà la seconda struttura storica dell’offerta Heritage by Atmosphere.
Borgo Monchiero diverrà una dimora di charme a tre piani in cima a una collina, con 19 suite e camere e una cappella privata, location ideale per celebrare cerimonie nuziali. Gli ospiti potranno inoltre cenare nel ristorante principale, che offrirà una cucina regionale. Un altro spazio per eventi intimi e privati, nonché piccoli gruppi sarà la sala capitolare sopraelevata. A disposizione pure un lounge bar e una terrazza con vista panoramica su colline e vigneti. L’area termale comprenderà una sauna, terapie a infrarossi e una cisterna in pietra restaurata trasformata in una jacuzzi privata. All’esterno, infine, si troverà un giardino panoramico con piscina, dove sarà anche possibile organizzare feste all’aperto con la famiglia e gli amici.
“Mentre continuiamo a crescere e a coltivare relazioni con partner globali volte all’espansione, nell’ultimo anno abbiamo stretto rapporti con diverse aziende europee – spiega il managing director del gruppo Atmosphere Core, Salil Panigrahi -. In Italia, in particolare, l’azienda Bottega ha arricchito recentemente il nostro wine program. Queste importanti collaborazioni hanno portato l’Italia all’interno di Atmosphere Core e viceversa. Ora attendiamo con ansia il lancio della nostra prima destinazione in Europa”. Atmosphere Core vanta attualmente un portfolio di nove resort alle Maldive e una serie di proprietà in pipeline in Sri Lanka e in India.
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[post_content] => Travel Switzerland, Ferrovia Retica e la località turistica di Interlaken presentano le novità autunno/inverno 2025-2026.
Grazie alla fitta rete di collegamenti pubblici tra treni, autobus e battelli, viaggiare in Svizzera è semplice, confortevole e sostenibile. Con Travel Switzerland «L’acquisto dello Swiss Travel Pass dà diritto alla libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto pubblico svizzeri fra treni, autobus e battelli e accesso a oltre 500 musei in tutto il Paese, con tariffe vantaggiose per famiglie e giovani» racconta Ruben Monteiro, market manager per Italia, Spagna, Brasile e Paesi Bassi.
Sono due le promozioni del trasporto pubblico svizzero attualmente attive. Swiss Travel Pass in 1ª classe, acquistabile entro il 30 novembre, dà diritto a giornate di viaggio gratuite in 1ª classe: 1 giorno di viaggio gratuito con uno Swiss Travel Pass di 4 giorni e 2 giorni con il Pass di 8 giorni. La Promo 2x1 Mercatini, invece, in collaborazione con Svizzera Turismo e Trenitalia, consente di scoprire i mercatini di Natale in coppia pagando un solo biglietto.
Focus sulla linea dell’Albula per la Ferrovia Retica che nel 2025 ha registrato numeri da record sulla tratta del Bernina: «La soluzione alla sovrabbondanza di richiesta ci sarà e sarà a medio termine: serviranno ancora quattro o cinque anni per realizzare dei nuovi binari e di conseguenza aumentare il numero giornaliero dei convogli» spiega Enrico Bernasconi, rappresentante della Ferrovia Retica in Italia.
Percorsi alternativi
Si punta nel frattempo su percorsi alternativi, come quello dell’Albula: linea ferroviaria patrimonio Unesco che percorre la tratta successiva a quella del Bernina collegando St. Moritz a Coira, la città più antica della Svizzera. La tratta, che ha già riscontrato numeri positivi negli ultimi due anni, è percorsa da treni a cadenza oraria, in ambedue le direzioni.
Dalla primavera 2026 sarà inoltre possibile acquistare le offerte di Landwasserwelt con un pacchetto smembrabile che include la possibilità di viaggiare su treni storici con vagoni d’epoca, treni in gomma per raggiungere il viadotto di Landwasser dal basso, visitare musei e fattorie, effettuare passeggiate sui diversi sentieri della zona, nonché utilizzare gli impianti di risalita anche in estate.
Interlaken: una piccola Svizzera
«Interlaken è una destinazione considerata tipicamente estiva ma che ha molto da offrire tutto l’anno» sottolinea Renato Julier, director markets Interlaken Tourism: oltre alle escursioni, al kayak e al parapendio nei mesi più caldi, d’inverno è possibile praticare diversi sport sulla neve come lo sci nella Jungfrau Ski Region, con oltre 200 chilometri di piste.
Tra il Lago di Thun e il Lago di Brienz, Interlaken incarna l’anima più autentica della Svizzera, unendo paesaggi spettacolari, cultura e un turismo orientato alla sostenibilità. Facilmente raggiungibile grazie a collegamenti ferroviari e panoramici d’eccellenza – come il GoldenPass Express, che la collega a Montreux attraversando scenari mozzafiato – la località si conferma un punto strategico per vivere esperienze uniche tutto l’anno. Tra le attrazioni principali spiccano lo Schilthorn – Piz Gloria, con la sua vista a 360° sulle Alpi Bernesi e il ristorante girevole, e lo Jungfraujoch – Top of Europe, patrimonio mondiale Unesco, che regala panorami straordinari sull’Aletsch, il ghiacciaio più lungo delle Alpi.
Fino a metà novembre è ancora acquistabile l’AlpsPass per sciare tutta la stagione nei comprensori di Aletsch Arena, Jungfrau Ski Region, Adelboden- Lenk e Engelberg-Titlis. In inverno, la suggestiva atmosfera invernale di Thun incanta con il suo castello, i mercatini di Natale, concerti ed eventi che animano la località, mentre la stagione estiva invita all’avventura con attività come il jetboat sul Lago di Brienz o il “raclette rafting”, un’esperienza gastronomica in cui gustare la tipica raclette direttamente a bordo del gommone.
Elisa Biagioli
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[post_content] => Nonostante le eccezionali nevicate che hanno influito sul traffico a Keflavík, Icelandair ha trasportato 464.000 passeggeri nel mese di ottobre, con un aumento del 14% rispetto all'anno precedente. La compagnia di bandiera consolida così la sua posizione di vettore dominante nei cieli islandesi, dove il recente fallimento di Play ha rimescolato gli equilibri del mercato locale.
Il load factor ha raggiunto l'85%, dimostrando una buona resilienza della domanda internazionale nonostante le condizioni climatiche avverse. Il tasso di puntualità complessivo, in calo di 3,1 punti all'81,4%, è stato influenzato da una forte tempesta di neve verificatasi alla fine di ottobre, che ha causato ritardi e cancellazioni per due giorni sul principale hub del Paese.
Dall'inizio dell'anno, 4,4 milioni di passeggeri hanno viaggiato con Icelandair, l'8% in più rispetto allo stesso periodo del 2024.
«La crescita registrata nel mese di ottobre è in linea con la nostra strategia volta a rafforzare le operazioni al di fuori dell'alta stagione e a ridurre la forte stagionalità delle nostre attività - ha dichiarato il ceo del vettore, Bogi Nils Bogason -. I nostri dipendenti hanno dimostrato una dedizione esemplare in condizioni meteorologiche difficili e insolite».
La compagnia ha anche ufficializzato l'apertura del nuovo collegamento per Miami, una naturale estensione della sua strategia invernale. «Miami è una destinazione entusiasmante per gli islandesi e gli europei, oltre ad offrire un forte potenziale per attirare i viaggiatori dalla Florida verso l'Islanda e oltre» ha sottolineato il ceo.
L'uscita di scena di Play, lo scorso ottobre, lascia Icelandair praticamente sola su diverse rotte e rafforza il suo ruolo centrale nella connettività del Paese: secondo gli analisti sarebbe in una buona posizione per assorbire i flussi di Play, in particolare sulle rotte transatlantiche tra il Nord Europa e il Nord America.
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[post_content] => Leolandia apre il sipario sul Natale già da novembre e punta sugli spettacoli con due produzioni inedite. Si parte con Gran Galà d’Inverno, uno show in stile Broadway con un cast di 25 artisti, ballerini, cantanti e un ospite speciale… Un inno all’atmosfera natalizia, adatto ad un pubblico di tutte le età, con costumi colorati, coreografie sorprendenti, fiocchi di neve giganti ed effetti speciali, per una vera e propria immersione nell’atmosfera delle feste. Tra le novità anche un racconto teatrale dedicato ad un mondo sospeso tra sogno e realtà popolato da elfi, fate, principi e principesse: Il Regno del Natale Incantato.
Babbo Natale aspetta i più piccoli nella sua baita per scattare una foto ricordo e ricevere le loro letterine, mentre nel laboratorio del Truccabimbi artisti del colore trasformano grandi e piccoli nei protagonisti del Natale, tra brillantini, sorrisi e tanta fantasia.
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Dal 22 novembre si potrà pattinare su ghiaccio nella nuova pista allestita in posizione strategica sotto lo sguardo del drago Argo, per poi rifocillarsi con le proposte dello street food natalizio: waffle, crepes, biscotti e altre irresistibili tentazioni, compresa una cioccolata calda rossa al gusto di pandoro.
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[post_content] => Nel turismo di oggi non si parla più soltanto di destinazioni, ma di direzioni. BIT 2026, presentata da Fiera Milano da martedì 10 a giovedì 12 febbraio prossimi, si prepara a esplorare il futuro del settore con il nuovo Think Tank, un laboratorio di idee che mette in dialogo esperti, operatori e istituzioni.
Pochi giorni fa sono stati rivelati i nomi dei cinque esperti che formeranno il suo Advisory Board, orientandone i lavori: Simon Anholt, Paolo Audino, Giovanna Manzi, Caroline Schaefer e Paolo Verri. In parallelo, sono partiti gli inviti che coinvolgeranno nel Think Thank un numero crescente di professionisti rappresentativi di tutte le diverse anime del Travel.
I cinque protagonisti hanno commentato il lancio dell’Advisory Board, ciascuno dalla propria prospettiva.
Per Simon Anholt, fondatore del Nation Brands Index, «la reputazione di un Paese può incidere molto sul turismo. L’Italia ne è una riprova: pur passando dal terzo al quarto posto nell’Index 2025, ha migliorato il punteggio complessivo, rafforzando l’immagine di nazione autentica e ispirazionale».
Una visione che si intreccia con quella di Paolo Audino, giornalista e manager fieristico, per il quale «le manifestazioni del turismo stanno cambiando pelle: il valore non risiede più solo nella dimensione commerciale, ma nella capacità di generare conoscenza, relazioni e ispirazione».
Giovanna Manzi, già CEO di Best Western Italia, invita a leggere l’innovazione come leva umana oltre che tecnologica: «L’intelligenza artificiale non sostituirà l’uomo: lo libererà da attività ripetitive, permettendo di dedicare più tempo all’ospite e all’esperienza».
A questo si collega la riflessione di Caroline Schaefer, esperta di aviation e formazione: «Nel turismo, la competitività cresce con il digitale, che abilita intermodalità e personalizzazione per ampliare i flussi e ridurre l’impatto ambientale».
Paolo Verri, infine, direttore della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, sottolinea la dimensione culturale del viaggio: «Il turista è un cittadino temporaneo, con diritti ma anche responsabilità verso i luoghi che attraversa».
Con il Think Tank e il suo Advisory Board, BIT 2026 consolida la propria vocazione a essere piattaforma di confronto e innovazione per tutta la filiera. Un ecosistema che si esprimerà anche negli appuntamenti del Travel Makers Fest e nei sei distretti espositivi.
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Dal 25 al 28 novembre 2025, Roma, Subiaco, Cassino e Fara in Sabina ospiteranno il convegno internazionale “I Paesaggi Benedettini. Territorio, patrimonio culturale e spiritualità”, promosso dal Centro di eccellenza Dtc Lazio e dal Progetto Changes, con il patrocinio del Ministero della Cultura, delle principali università laziali e delle abbazie di Subiaco, Montecassino e Farfa.
L’evento indagherà l’eredità di San Benedetto da Norcia, padre del monachesimo occidentale e artefice di un equilibrio unico tra preghiera, lavoro e paesaggio.La prima giornata, all’Università di Roma Tor Vergata, aprirà il percorso con riflessioni su geografia, storia e organizzazione del territorio benedettino.
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Il percorso si chiuderà all’Abbazia di Farfa, con un confronto su turismo sostenibile, cammini benedettini e governance territoriale, alla presenza dell’arcivescovo Ignazio Sanna e delle istituzioni regionali.
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“I paesaggi benedettini” non è solo un convegno, ma un itinerario che unisce spiritualità e scoperta: un invito a conoscere i luoghi dove la Regola di San Benedetto continua a ispirare il modo di vivere, lavorare e custodire la bellezza del paesaggio italiano. Il programma su: dtclazio.it
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[post_content] => Dresda e l'Italia ancora più vicine con la rotta tra Bolzano e Dresda firmata da SkyAlps, che decollerà il prossimo 10 dicembre, e che apre una nuova porta a viaggi d’arte, musica e relax sulle rive dell’Elba e le meraviglie culturali della Sassonia.
Il nuovo collegamento, inizialmente previsto per la stagione invernale 2025/26, è stato ora confermato anche per la primavera e l’estate 2026, garantendo ai passeggeri dell’aeroporto di Bolzano un collegamento veloce e diretto in Sassonia. Un'estensione che, come sottolineato dall’aeroporto di Dresda, «dimostra il crescente interesse turistico e d’affari tra le due regioni».
Il debutto del volo coincide con il periodo delle festività natalizie che vedono Dresda tra le mete più affascinanti della Germania, grazie ai suoi mercatini di Natale, alle tradizioni autentiche e all’atmosfera suggestiva lungo l’Elba. Anche dopo le festività, la magia di Dresda continua con grandi eventi come il Carnevale Veneziano dell’Elba (13–15 febbraio).
Ma è soprattutto il patrimonio artistico, storico e musicale a spingere il turismo italiano verso Dresda. La ricostruzione della città si è ufficialmente conclusa l’anno scorso, con il termine dei lavori di restauro del Palazzo Reale. Da questo autunno anche lo Zwinger, l'edificio barocco che ospita la Pinacoteca degli Antichi Maestri, ha riaperto il suo imponente cortile ai visitatori, dopo un restauro magistrale iniziato nel 2021, e che ora rivela un perfetto equilibrio tra tradizione barocca e modernità.
La primavera e l’estate sono le stagioni della musica in Sassonia, con i festival internazionali di musica classica Dresden Musikfestspiele (14 maggio – 14 giugno 2026) e Moritzburg Festival (7-23 agosto 2026), la rassegna jazz Dixieland Festival (10-17 maggio 2026) e il Festival di Bach a Lipsia (11-21 giugno 2026).
In estate Dresda è una città interessante da esplorare anche nei verdi dintorni, tra crociere sull’Elba, escursioni nella Svizzera Sassone, tour tra i romantici borghi e castelli e le pedalate sulla via ciclabile, che lungo il fiume collega Dresda a numerosi altri incantevoli luoghi da scoprire.
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[post_content] => Emblems Collection, marchio di lusso del gruppo Accor, presenta Lucknam Park Hotel & Spa, la prima proprietà della nuova collezione ispirata a un lusso che non si impone, ma si svela. Lucknam Park Hotel & Spa si trova nella campagna del Wiltshire, tra le colline delle Cotswold.
Alla struttura, nei prossimi due anni i affiancheranno altre aperture in tutto il mondo, accomunate da un’unica filosofia. Ogni hotel Emblems Collection è un racconto a sé: una dimora con un’anima, un luogo dove il tempo scorre più lentamente e l’eleganza si misura nei dettagli.
Dalle grandi residenze storiche a icone architettoniche contemporanee, fino a retreat immersi nella natura, ogni proprietà celebra la propria individualità e il legame profondo con il territorio. Il brand si rivolge ai viaggiatori culturalmente curiosi, amanti dell’autenticità e della bellezza senza ostentazione. Il risultato è una collezione di luoghi dal carisma discreto, dove il servizio diventa gesto d’arte e ogni elemento racconta una storia.
La filosofia è racchiusa in una frase semplice e poetica: “It’s the soul that makes Emblems” – è l’anima a rendere unico ogni luogo.
«Emblems Collection nasce dal desiderio di riscoprire un lusso intimo e autentico, dove l’eleganza risiede nella discrezione - spiega Maud Bailly, ceo di Sofitel Legend, Sofitel, MGallery e Emblems Collection -. In un mondo sempre più rumoroso, vogliamo creare rifugi dove il lusso non si mostra, ma si sente. Ogni hotel è un invito alla calma, alla bellezza e alla connessione con sé stessi.».
L'anima della collezione
Alla base della collezione c’è un’idea di arte di vivere che combina la cultura del luogo e la grazia del servizio. Ogni proprietà è un piccolo universo, una narrazione fatta di materia, profumi e gesti. In ciascun hotel, un “Emblematic ingredient” – un ingrediente simbolico, scelto per il suo valore culturale e naturale – diventa filo conduttore dell’esperienza. Questo elemento attraversa ogni dettaglio: dai menù ispirati alle tradizioni locali ai laboratori sensoriali, dai profumi d’ambiente ai prodotti artigianali realizzati in esclusiva. Così, la mela del Wiltshire o il fico della Puglia diventano simboli del legame tra gusto e territorio, trasformando la cucina in un linguaggio universale di appartenenza.
E se l’ospitalità è fatta anche di dolcezza, Emblems la racconta attraverso le sue Travel Cakes, le torte da viaggio create dalla pastry chef coreana Yun Eunyoung. Sette ricette – dalla castagna all’Earl Grey dal Matcha al Marble – che evocano ricordi e territori, da gustare lentamente, magari durante un afternoon tea . Nei salotti di ogni hotel trova spazio anche Emblems Editions, un’antologia di romanzi, poesie e saggi ispirati allo spirito dei luoghi.
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Si comincia con il Lucknam Park Hotel & Spa
Oltre nove secoli di storia abitano le mura di Lucknam Park Hotel & Spa, una tenuta che da semplice fattoria si è trasformata, nei secoli, in una residenza aristocratica immersa in oltre 200 ettari di campagna inglese. A pochi chilometri da Bath, il resort incarna la filosofia Emblems: intimità, grazia e radici. Tra due ristoranti – uno dei quali stellato Michelin da 20 anni, guidato dallo chef Hywel Jones – una spa pluripremiata, un centro equestre e giardini perfettamente conservati, Lucknam Park rappresenta l’essenza del country living britannico. Le 42 camere e suite, insieme ai nove cottage indipendenti, raccontano il dialogo tra passato e contemporaneità.
Dopo l’apertura inglese, tre nuovi indirizzi italiani porteranno la filosofia Emblems nel cuore del Mediterraneo. A Siena sorgerà Palazzo Sozzini Malavolti, Emblems Collection: un capolavoro ottocentesco impreziosito da affreschi originali del XIX secolo. A pochi passi da Piazza del Campo, offrirà 38 camere e suite, un centro benessere ricavato negli antichi spazi sotterranei e ambienti dove artigianalità e design si fondono in perfetto equilibrio.
A Perugia, l’ex convento benedettino Relais San Clemente, Emblems Collection, si trasformerà in un elegante rifugio immerso in 5 ettari di verde. Le 51 camere e 9 ville private respirano un’atmosfera di spiritualità e natura. In Puglia, la Masseria Furnirussi, Emblems Collection, nel cuore del Salento, è circondata dal più grande ficheto d’Europa. Sessanta suite con piscine e terrazze private, una lagoon pool, una spa mediterranea e un giardino di erbe e agrumi rendono omaggio alla dolcezza della vita del Sud.
Nel 2026, la collezione attraverserà l’Atlantico con Rimrock Banff, Emblems Collection, tra le Montagne Rocciose Canadesi. Dopo un ampio restauro, l’hotel offrirà un nuovo concetto di lusso alpino discreto, dove benessere e avventura convivono tra sorgenti termali e panorami incontaminati.
Nello stesso anno, in Grecia, aprirà Elatos Resort, Emblems Collection, un retreat eco-wellness sul monte Parnaso, a due ore da Atene. Quaratntadue chalet privati con sauna e 15 camere offriranno un’esperienza stagionale e sensoriale.
Infine, nel 2027, sarà la volta di hotel Bellevue Cortina d’Ampezzo, Emblems Collection, nel cuore delle Dolomiti. Un gioiello alpino con 80 camere, 27 suite e una spa di 500 metri quadrati dove il design incontra la natura.
Con sette hotel flagship già annunciati in Europa e nelle Americhe e oltre 15 nuove proprietà in sviluppo nei cinque continenti, Emblems Collection guarda avanti con un obiettivo preciso: raggiungere 60 indirizzi d’eccezione nel mondo entro il prossimo decennio.
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L'attività futura
Ferdeghini Comunicazione curerà il lancio del marchio nel mercato italiano, la comunicazione relativa alla prima apertura Emblems Collection nel Regno Unito e la comunicazione delle tre future strutture italiane previste nel corso del prossimo anno: a Siena,Perugia e in Puglia.
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[post_content] => La Nuova Caledonia è una terra dalla bellezza selvaggia e incontaminata, un’isola del Pacifico del Sud – si trova tra le Isole Fiji e l’Australia - con un'incredibile diversità di paesaggi, cultura e natura. Era parte del supercontinente di Gondwana e flora e fauna si sono evolute in condizioni di isolamento quando l’isola maggiore Grande Terre si staccò dal continente 80milioni di anni fa: per questo in Nuova Caledonia si possono ammirare specie animali e vegetali davvero uniche.
L’arcipelago si estende per 18.575km2 ed è abitato da circa 265mila persone; il clima è tropicale con umidità e temperature fino ai 30 gradi da novembre a marzo, seguite da una stagione più secca da giugno ad agosto, quando le temperature scendono a 20°. «Dopo un periodo di tensioni politiche, la situazione è tornata tranquilla e sicura, ideale per viaggiare. - spiega Hélène Bertheau, marketing director di Nouvelle Calédonie Tourisme - È in corso una ripresa positiva del turismo.
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«Abbiamo la più grande laguna al mondo, che si estende per 24mila km2 ed è un sito dell’Unesco. - prosegue Bertheau - Nel nord dell’isola maggiore, la Grande Terre, ci si può invece immergere nell’universo dei cowboy, fatto di pianure sconfinate e dove vivere avventura uniche. I più sportivi potranno esplorare la grotta d’Oumagne. Nella zona orientale di Grande Terre si può poi incontrare la tribù Kanak per vivere esperienze autentiche e tradizionali scoprendo la gastronomia locale e trascorrendo una notte in una casa tipica della Nuova Caledonia. Emozionante anche la possibilità di ammirare il famoso cuore di Voh - una radura scavata tra le mangrovie, che è il logo della Nuova Caledonia - o visitare la capitale Nouméa, un centro cosmopolita ricco di atmosfere francesi, un pezzetto di Francia nel mezzo dell’Oceano Pacifico.
Di fronte alla costa orientale si trovano anche le Isole della Lealtà con le loro spiagge bianche e le acque cristalline. È un piccolo paradiso e si è soli sulla spiaggia, perché in Nuova Caledonia ci sono meno di 14 abitanti per km2. Un isolamento che è il vero lusso della destinazione! Riguardo l’accoglienza sono disponibili strutture a 3, 4 e 5*. - conclude Bertheau -.
Il volo per raggiungere la destinazione dura 24 ore. Siamo serviti da Aircalin, la nostra compagnia di bandiera, da Air France con 3 voli a settimana da Parigi Charles-de-Gaulle - con scalo a Singapore o Bangkok - e da Air New Zealand, che opera voli da: Australia, Singapore, Bangkok e da altre destinazioni del Pacifico del Sud. In media i viaggiatori si fermano 21 notti. Il turismo è uno dei principali pilastri dell’economia della Nuova Caledonia: per questo facciamo una grande promozione in Europa, in Francia e nei nostri mercati strategici e ci rivolgiamo anche agli italiani, dicendogli che possono tornare a visitarci, perché oggi il paese è sicuro: vi aspettiamo e la Nuova Caledonia saprà conquistarvi!».
Chiara Ambrosioni
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Era parte del supercontinente di Gondwana e flora e fauna si sono evolute in condizioni di isolamento quando l’isola maggiore Grande Terre si staccò dal continente 80milioni di anni fa: per questo in Nuova Caledonia si possono ammirare specie animali e vegetali davvero uniche.\r\n\r\nL’arcipelago si estende per 18.575km2 ed è abitato da circa 265mila persone; il clima è tropicale con umidità e temperature fino ai 30 gradi da novembre a marzo, seguite da una stagione più secca da giugno ad agosto, quando le temperature scendono a 20°. «Dopo un periodo di tensioni politiche, la situazione è tornata tranquilla e sicura, ideale per viaggiare. - spiega Hélène Bertheau, marketing director di Nouvelle Calédonie Tourisme - È in corso una ripresa positiva del turismo. \r\n\r\nI risultati sono già visibili: negli ultimi mesi abbiamo recuperato più del 60% del traffico dall’Europa e stiamo facendo un importante lavoro per rilanciare la destinazione. In passato i turisti erano circa 200mila all’anno». Il workshop French Overseas Destinations di Atout France, che si è tenuto a Parigi, è stato l’occasione per raccontare le tante sfaccettature di una terra che si è riaperta al turismo con entusiasmo e attenzione e vuole raccontare la sua unicità.\r\n\r\n«Abbiamo la più grande laguna al mondo, che si estende per 24mila km2 ed è un sito dell’Unesco. - prosegue Bertheau - Nel nord dell’isola maggiore, la Grande Terre, ci si può invece immergere nell’universo dei cowboy, fatto di pianure sconfinate e dove vivere avventura uniche. I più sportivi potranno esplorare la grotta d’Oumagne. Nella zona orientale di Grande Terre si può poi incontrare la tribù Kanak per vivere esperienze autentiche e tradizionali scoprendo la gastronomia locale e trascorrendo una notte in una casa tipica della Nuova Caledonia. Emozionante anche la possibilità di ammirare il famoso cuore di Voh - una radura scavata tra le mangrovie, che è il logo della Nuova Caledonia - o visitare la capitale Nouméa, un centro cosmopolita ricco di atmosfere francesi, un pezzetto di Francia nel mezzo dell’Oceano Pacifico.\r\n\r\nDi fronte alla costa orientale si trovano anche le Isole della Lealtà con le loro spiagge bianche e le acque cristalline. È un piccolo paradiso e si è soli sulla spiaggia, perché in Nuova Caledonia ci sono meno di 14 abitanti per km2. Un isolamento che è il vero lusso della destinazione! Riguardo l’accoglienza sono disponibili strutture a 3, 4 e 5*. - conclude Bertheau -.\r\n\r\nIl volo per raggiungere la destinazione dura 24 ore. Siamo serviti da Aircalin, la nostra compagnia di bandiera, da Air France con 3 voli a settimana da Parigi Charles-de-Gaulle - con scalo a Singapore o Bangkok - e da Air New Zealand, che opera voli da: Australia, Singapore, Bangkok e da altre destinazioni del Pacifico del Sud. In media i viaggiatori si fermano 21 notti. Il turismo è uno dei principali pilastri dell’economia della Nuova Caledonia: per questo facciamo una grande promozione in Europa, in Francia e nei nostri mercati strategici e ci rivolgiamo anche agli italiani, dicendogli che possono tornare a visitarci, perché oggi il paese è sicuro: vi aspettiamo e la Nuova Caledonia saprà conquistarvi!».\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n \r\n\r\n[gallery ids=\"501080,501074,501070\"]","post_title":"Nuova Caledonia: l’Outremer Francese offre incanto e il lusso dell’isolamento","post_date":"2025-11-07T13:02:55+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1762520575000]}]}}