1 ottobre 2025 08:00
Una grande festa ha celebrato i 120 anni dell’icona dell’hôtellerie genovese, nel cuore di via XX Settembre, tra boutique e palazzi Liberty.
Il Bristol Palace ha festeggiato così i suoi primi 120 anni, con un evento speciale che ha unito spettacolo, musica e cultura, restituendo l’immagine di un hotel che non appartiene soltanto al Gruppo Duetorrihotels ma alla storia stessa della città.
Davanti a 120 selezionatissimi ospiti, la serata si è aperta con i saluti del direttore Giovanni Ferrando, affiancato dal presidente e dal managing director del gruppo Duetorrihotels, Giovanni Paolo e Franco Vanetti. Presenti anche Mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova, l’Assessore al Commercio, Turismo, e Marketing Territoriale del Comune di Genova, Tiziana Beghin, e il governatore della Liguria Marco Bucci, che ha definito il Bristol «la dimostrazione di come Genova e la Liguria sappiano offrire ospitalità d’eccellenza e turismo di qualità, raccontando al mondo la bellezza e l’accoglienza del territorio».
Il programma ha intrecciato diverse forme artistiche: l’attore Igor Chierici ha dato voce ai ricordi tratti dal volume celebrativo di Edoardo Meoli, Hotel Bristol Palace. Un Secolo e Venti (Edizioni Minerva), che ripercorre la storia dell’hotel e dei suoi ospiti illustri – da Alfred Hitchcock, che qui trovò l’ispirazione per Vertigo, fino a Vittorio Gassman e Louis Armstrong.
La musica del Conservatorio Niccolò Paganini e le performance itineranti di danza- curate e interpretate da Simone Maier e Nicola Marrapodi – hanno animato suite, saloni e lo scenografico scalone elicoidale, trasformando gli spazi iconici dell’albergo in palcoscenici raffinati. La serata si è conclusa con un gran buffet in stile Belle Époque e danze swing anni Venti, a cura della scuola Mash Up di Genova.
«Quella del Bristol è una storia di accoglienza che dura da oltre un secolo e che continua a rinnovarsi» ha commentato il direttore Ferrando. E ha aggiunto «Non è solo una ricorrenza, ma un’occasione per guardare al futuro con nuovi progetti e con la stessa passione che ci accompagna da 120 anni».
Con i suoi salotti Napoleone III, i pavimenti in marmo, gli affreschi del Ristorante Giotto e la celebre scala ellittica, il Bristol Palace è da sempre simbolo di ospitalità e punto d’incontro per viaggiatori, personalità internazionali e cittadini genovesi.
Come commentato anche dall’assessore Tiziana Beghin, “il Bristol è un pezzo di storia della città e un biglietto da visita per il turismo di qualità che vogliamo continuare a rafforzare”.
Entrato ufficialmente tra i Locali Storici d’Italia nel 2023 oggi il Bristol Palace, come cinque stelle del Gruppo Duetorrihotels, continua a custodire e valorizzare un patrimonio unico, unendo tradizione e innovazione.
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Giovanni Ferrando, direttore Bristol Palace Genova
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L’iconico scalone del Bristol Palace di Genova
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Il Direttore Giovanni Ferrnado, con lo staff del Bristol Palace – Genova
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I musicisti del Conservatorio Paganini
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Il danzatore e coreografo Simone Maier
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L’attore Igor Clerici
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Basata a Jersey, Blue Islands ha annunciato il 14 novembre lo stop immediato di tutte le sue attività: «Dopo dialoghi molto costruttivi con il governo di Jersey negli ultimi mesi, ci è stato comunicato che non sarà possibile fornire ulteriore sostegno. Dobbiamo quindi sospendere immediatamente i voli, valutando nel contempo le opzioni per i nostri passeggeri, i nostri team e i nostri partner» spiega un comunicato ufficiale del vettore.
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La cessazione dell'attività arriva in un momento in cui il trasporto aereo regionale britannico sta attraversando una fase di forte turbolenza. Blue Islands, che gestiva sei rotte principali (Jersey-Guernsey, Exeter, Southampton, East Midlands e Guernsey-Southampton) con un'offerta di circa 9.200 posti a settimana, era uno degli ultimi operatori indipendenti dopo la recente chiusura di Eastern Airways.
Immediata la risposta dei competitor: c'è ora Loganair a servire cinque delle rotte lasciate scoperte dalle Isole del Canale: da Jersey si può così volare su Bristol, Exeter, Guernsey e Southampton. Da quest’ultima pure in partenza da Guernsey.
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Alpitour festeggia i nuovi uffici “Pirelli 35” di piazza Einaudi a Milano. E' il general manager tour operating di Alpitour, Pier Ezhaya, a commentare il traguardo raggiunto. In un post su Linkedin, il manager spieca come «dopo la straordinaria sede di Pesaro e la già prestigiosa di Torino, anche Milano si dota di uno nuovo spazio esclusivo, elegante, moderno ma soprattutto funzionale nella Milano più innovativa e contemporanea. Per un tour operator essere nel cuore pulsante della città non è vitale ma abbiamo voluto offrire ai nostri collaboratori una location comoda e prestigiosa, nella quale “sentirsi bene”» .
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«Molti pensano che la qualità degli uffici non sia così essenziale al benessere psicofisico dei collaboratori - aggiunge Ezhaya -; noi la pensiamo diversamente e crediamo nel condividere il successo con tutti i team, anche attraverso un ufficio di cui essere orgogliosi.Un grazie sincero a Christian Catiello, nostro direttore organizzazione, e a tutta la squadra dei servizi Ggenerali per aver “pensato” questa sede e averla “fatta accadere”. Spero che dopo i primi giorni di stupore lo Skyline che abbiamo a portata di vista non ci distragga oltre. Avanti così».
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Il manager ribadisce l’intento dell’iniziativa: offrire ai professionisti del turismo uno spazio dove confrontarsi senza filtri su sfide e opportunità. Un format nato prima della pandemia e rilanciato oggi con energia rinnovata.
Il ceo paragona il momento attuale alla rivoluzione digitale dei primi anni 2000. «Primarete è totalmente digitale: la sfida è crescere insieme, senza aspettare che altri ci guidino».
AI e nuovi modelli di business
Il confronto sull’intelligenza artificiale - tema sempre più centrale per il futuro del turismo - è stato ricco, vivace e costruttivo, grazie anche all’intervento di Damiano De Marchi, professore all’università Ca’ Foscari, ispiratore del dibattito con la presentazione del suo libro E-tourism. Un’opera che esplora come le nuove tecnologie stiano ridisegnando il concetto di turismo e i modelli di business della filiera, offrendo al trade prospettive e strumenti utili per interpretare il cambiamento.
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Primarete presenta numeri in espansione: quasi 200 punti vendita, rete raddoppiata in due anni, oltre 400 consulenti attivi e 13 portali operativi. Un ecosistema che conferma il ruolo centrale delle agenzie nella distribuzione italiana. La rete entra in Aidit, associazione di Confindustria dedicata alla distribuzione turistica. «È il luogo giusto per rappresentare gli obiettivi della categoria» commenta Zilio.
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(Quirino Falessi)
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L’eredità impone ora di guardare al futuro dando impulso al rinnovamento che era in realtà già era stato avviato nel 2017 con la ristrutturazione di quattro piani dell’hotel Mediterraneo (dal 6° al 9°). È ora in programma per la prossima primavera la ripresa di importanti lavori che riguarderanno l’hotel Mediterraneo, l’hotel Massimo d’Azeglio e l’hotel Atlantico e che si svolgeranno in circa un anno e mezzo.
Verso il futuro
Oggi, l’attuale presidente delle aziende, omonimo dell’avo fondatore, Maurizio Bettoja commenta: «Festeggiare 150 anni significa celebrare non solo la nostra lunga storia, ma anche tutte le persone che hanno fatto parte di questo percorso, dal nostro personale agli ospiti, che continuano a contribuire al successo e alla crescita dei nostri hotel».
Massimo Bettoja, oggi ceo di Bettoja Hotels, aggiunge: «La ‘mission’ dell'attuale ‘vecchia’ generazione è porre le basi, attraverso un aggiornamento delle strutture e dei sistemi gestionali alle attuali esigenze del turismo, per consentire alle nostre ‘nuove’ generazioni di avviarsi, con solidi strumenti, su un percorso di almeno altri 150 anni».
Stefania Bettoja, manager del gruppo che segue ogni dettaglio dei tre alberghi, dalla gestione del food & beverage e del design degli interni, su questa celebrazione importante dei 150 anni di attività racconta: "Celebrare 150 anni di storia significa soprattutto onorare il nostro passato, la dedizione della nostra famiglia e di tutti coloro che hanno contribuito a rendere i nostri hotel luoghi di ospitalità, cultura e calore nel tempo. Oggi mi sento di dire che guardiamo al futuro con la stessa passione che ha guidato le cinque generazioni precedenti».
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Giunta alla sua ottava edizione, l'Ecoluxury Fair ideata da Enrico Ducrot, ceo di Ecoluxury e Viaggi dell’Elefante, si conferma uno degli appuntamenti b2b a livello internazionale. Con oltre 300 buyer ed espositori e circa mille presenze confermate, la fiera rappresenta un punto di incontro privilegiato per professionisti e operatori del settore, interessati a sviluppare nuove sinergie all’insegna di un turismo più responsabile.
Al via l'osservatorio sulla sostenibilità nell'ospitalità di lusso
In occasione del ventesimo anniversario di Eco Luxury Hotels Collection, Enrico Ducrot ha presentato il nuovo osservatorio sulla sostenibilità nell’ospitalità di lusso, un’iniziativa pensata per analizzare e promuovere le migliori pratiche sostenibili nel comparto alberghiero, favorendo una cultura d’impresa più consapevole e integrata con i territori. Attivo dal 12 novembre e accessibile online, l’osservatorio raccoglie dati, studi e analisi utili a delineare le tendenze emergenti, le sfide e i modelli di gestione più efficaci per un lusso sempre più sostenibile.
Il primo studio, realizzato in collaborazione con Thrends, ha coinvolto 745 hotel a 5 stelle sul territorio nazionale, offrendo una panoramica dettagliata sullo stato della sostenibilità nel settore. I risultati evidenziano una realtà in evoluzione: solo il 17% su 745 alberghi a 5 stelle in Italia analizzati possiede una certificazione di sostenibilità riconosciuta. Inoltre, la sostenibilità è ancora spesso percepita come un costo, più che come un valore strategico e la comunicazione online degli impegni green resta marginale.
Le regioni più virtuose risultano Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio e Sardegna, dove la diffusione delle certificazioni supera il 20%. In altre aree, la percentuale di strutture certificate scende sotto il 10%, evidenziando una forte disomogeneità territoriale.
Molte strutture adottano schemi locali o iniziative indipendenti, spesso legate a progetti regionali o incentivi pubblici. Questa varietà, pur riflettendo la vivacità del settore, genera frammentazione e scarsa riconoscibilità internazionale. Paradossalmente, molte realtà già fortemente sostenibili – come borghi recuperati, dimore storiche o resort integrati nei centri rurali – non risultano certificate, pur incarnando pienamente i valori della tutela ambientale e del legame con il territorio.
Rafforzare il dialogo fra imprese
Durante la presentazione, Enrico Ducrot ha ribadito l’importanza di rafforzare il dialogo tra imprese, istituzioni e comunità locali. L’obiettivo è trasformare la sostenibilità in un elemento identitario, capace di generare valore economico, reputazionale e sociale, fidelizzando una clientela sempre più attenta ai temi ambientali e di responsabilità d’impresa. Ogni iniziativa economica deve restituire valore al territorio, contribuendo alla crescita culturale e formativa delle comunità ospitanti.
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(Quirino Falessi)
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[post_content] => Sempre più Italia nell'estate 2026 di Finnair che, alle già annunciate rotte su Catania e Firenze, aggiunge anche un nuovo collegamento per Torino, da Helsinki.
Con questa nuova apertura, la compagnia finlandese volerà da nove aeroporti italiani nella stagione estiva 2026, confermando l’Italia come uno dei mercati europei più importanti.
«L’Italia rappresenta un mercato strategico per Finnair, e l’apertura della nuova rotta da Torino rafforza il nostro impegno nel migliorare la connettività tra il Bel Paese e il nostro hub di Helsinki - commenta Geoffrey Carrage, regional manager Southern Europe di Finnair -. Il 2026 sarà un anno straordinario per Finnair in Italia. Con nove aeroporti italiani serviti nella stagione estiva 2026, vogliamo offrire ai viaggiatori un’esperienza di volo ancora più accessibile, confortevole e sostenibile, con collegamenti diretti verso la Finlandia e oltre».
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L’annuncio è stato dato in occasione di Tourise, dove Arsenale ha siglato due MoU con i principali enti sauditi del settore. Gli accordi firmati con il Tourism Development Fund e con la Saudi Tourism Authority definiscono una collaborazione strategica per il finanziamento, la promozione e la distribuzione globale del progetto.
“Dream of the Desert” rappresenta il primo progetto internazionale di Arsenale, oltre alle partnership avviate in Uzbekistan, Egitto e negli Emirati Arabi Uniti e l’acquisizione di Golden Eagle.
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I viaggi tematici
“The Northern Sands” è un viaggio di tre giorni da Riyadh ad Al Jouf tra le antiche fortezze di Marid Castle, le incisioni rupestri di Jubbah Rocks e un’esperienza immersiva nel deserto sotto le stelle.
“A Taste of AlUla” si sviluppa da Riyadh ad AlUla e unisce l’Arabia moderna al suo patrimonio senza tempo. Un itinerario che tocca le fortezze di Al Jouf, le incisioni rupestri di Jubbah e include un esclusivo campo nel deserto sotto le stelle. Il percorso culmina ad AlUla, con esperienze su misura curate da “Dream of the Desert”, in collaborazione con AlUla Destination.
“Whispers of Jubbah” è un’avventura di due giorni dedicata alla scoperta delle incisioni preistoriche di Jubbah e alla visita di Diriyah, culla del Regno e simbolo del suo patrimonio culturale.
“Ramadan Nights” è un’esperienza esclusiva durante il mese sacro del Ramadan, dove iftar e suhoor diventano momenti di raffinata convivialità e spiritualità, celebrati a bordo del treno nel cuore del deserto, accompagnato da un’esperienza di osservazione delle stelle dopo l’iftar.
“Summer Mirage” è un viaggio estivo di due giorni da e per Riyadh, pensato per vivere il fascino del deserto nella stagione estiva, con eventi tematici, cucina gourmet e comfort assoluto a bordo.
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«Con Dream of the Desert, il primo treno ultra-lusso Made in Italy in Arabia Saudita, che percorre circa 1.300 chilometri attraverso “the unbeaten path” da Riyadh verso il nord del Paese, confermiamo l’impegno concreto delle imprese italiane nel promuovere un modello d’eccellenza basato su artigianalità, design e ospitalità d’élite - ha dichiarato Paolo Barletta, ceo di Arsenale -. Gli accordi siglati con la Saudi Tourism Authority e il Tourism Development Fund rafforzano ulteriormente questa visione, ponendo le basi per una collaborazione di lungo periodo tra Italia e Arabia Saudita nel segno dell’innovazione, della cultura e della valorizzazione dei territori».
Costruito interamente in Italia, il treno rappresenta una sintesi di artigianalità, design e tecnologia ferroviaria di alto livello, reinterpretando l’eleganza italiana in chiave contemporanea e sostenibile. Composto da 14 carrozze, Dream of the Desert ospiterà 31 suite e 2 suite Reali per un totale di 66 passeggeri. Il treno è stato realizzato interamente in Italia negli hub di Brindisi e Bergamo mentre gli interni, firmati dall’architetta Aline Asmar d’Amman e dal suo studio Culture in Architecture, uniscono la tradizione del design e dell’artigianato italiani all’autenticità dell’ospitalità saudita.
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[post_content] => Karlitalia compie 30 anni di attività e invita tutto il suo team a riscoprire Atene e il Peloponneso. Un’esperienza on the road in minivan, pensata non solo per festeggiare questo traguardo importante, ma anche per rinsaldare lo spirito di squadra e continuare a scoprire nuovi angoli di Grecia da proporre ai propri viaggiatori.
«È un viaggio che ha un doppio valore simbolico - spiega il fondatore di Karlitalia, Fausto Baldin -. Da un lato celebriamo la nostra storia, dall’altro ci mettiamo in cammino verso il futuro, esplorando nuove destinazioni da inserire nei pacchetti 2026».
La storia
Karlitalia è un tour operator italiano indipendente, con sede in Veneto, innamorato della Grecia. Il progetto è nato da un’intuizione di Fausto Baldin, che fin da subito ha puntato su una Grecia diversa da quella dei cataloghi patinati: più autentica, più intima, più vera. Dal 1995 ad oggi, Karlitalia ha costruito una rete solida di collaborazioni locali, selezionando strutture, guide e ristoranti in ogni angolo del Paese, dalle Ionie alle Cicladi, dalle montagne dell’Epiro alle spiagge del Dodecaneso. E oggi propone un ventaglio di esperienze che uniscono flessibilità, emozione e professionalità: tour in minivan, trekking guidati, viaggi in moto, crociere in caicco, itinerari self-drive e pacchetti personalizzati.
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Destagionalizzazione
Il viaggio in autunno non è una scelta casuale. Karlitalia crede fortemente nella destagionalizzazione del turismo, un tema su cui lavora da anni. «Sfatiamo l’idea che la Grecia sia solo una meta estiva - racconta Baldin -. Anzi, in autunno e in primavera dà il meglio di sé. Ci si muove senza stress, si riesce a parlare davvero con chi vive quei luoghi, e si colgono sfumature che in pieno agosto passano inosservate».
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[post_content] => Total Fly guarda alla stagione estiva 2026 con l'annuncio della disponibilità di un Atr 72 da 70 posti: l’aeromobile, operato da una compagnia europea certificata, sarà basato presso un aeroporto del Centro Italia, scelto strategicamente per servire le principali destinazioni italiane, del Nord Europa e del bacino del Mediterraneo.
L’iniziativa nasce per rispondere alla crescente richiesta di capacità charter flessibile e di qualità da parte di operatori turistici, agenzie di viaggio, tour operator, squadre sportive, produzioni musicali e pellegrinaggi organizzati.
«Con questa operazione vogliamo rafforzare il ruolo di Total Fly nella gestione di aeromobili regionali, offrendo ai nostri clienti una soluzione efficiente e competitiva per voli charter dedicati e programmi stagionali - ha dichiarato Davide Strinna, chief operating officer della società italiana specializzata nella gestione commerciale e operativa di aeromobili per voli charter e corporate -. L’Atr 72 rappresenta un equilibrio ideale tra comfort, sostenibilità ed efficienza operativa: un velivolo perfetto per collegare destinazioni europee con tempi e costi ottimizzati».
Total Fly ha già avviato la pianificazione commerciale in vista della summer 2026, con l’obiettivo di sviluppare collaborazioni con operatori italiani ed europei interessati a inserire voli charter stagionali o rotte personalizzate.
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