27 gennaio 2023 10:12
Una nuova operazione immobiliare in Trentino e l’ottimizzazione del prodotto con investimenti mirati sia nei servizi, sia nel look delle strutture. Per Garibaldi Hotels crescere significa anche incrementare la patrimonializzazione del gruppo nell’anno in cui ricorre il decimo anniversario dalla nascita del marchio. «L’operazione in Trentino ci permetterà di consolidare la nostra presenza sul segmento montagna (estate e inverno) – spiega il direttore generale, Fabrizio Prete, senza però poter al momento svelare ulteriori dettagli sulla novità in arrivo -. Nel corso del 2022 abbiamo inoltre acquisito l’immobile che ospita la nostra nuova sede di Ostuni, già ristrutturata parzialmente, e contiamo di completare i lavori a ridosso dell’estate. Il nostro piano di investimenti prosegue peraltro anche con l’albergo diffuso Dimora Sant’Anna di Carovigno, nel brindisino, per il quale abbiamo rilevato ulteriori immobili storici nel centro del paese, da trasformare in camere aggiuntive già a partire dai prossimi mesi».
Uno sviluppo, quello di Garibaldi Hotels, favorito anche dalle buone performance del 2022, che si è chiuso con un incremento del 29% rispetto al fatturato dell’anno precedente. «Tali risultati rischiano tuttavia di essere vanificati dai continui rincari – ammette Prete -. Si tratta di aumenti che vanno a colpire gli sforzi commerciali fatti per crescere, poiché erodono le marginalità. In termini di tendenze, quello che è emerso in questi ultimi tempi è poi una maggiore sensibilità dei clienti per le prenotazioni last minute o comunque a ridosso delle date, nonché una maggiore attenzione verso la flessibilità delle condizioni di prenotazione».
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Snav non entra ancora nel merito dei dettagli delle prossime iniziative e rimanda a breve le comunicazioni ufficiali.
«Da quest’anno Snav ha avviato un’azione di ammodernamento della flotta – commentano dall’Ufficio Commerciale Snav - con introduzione a giugno del primo HSC della serie Sirius, ammodernamento che proseguirà nei prossimi mesi con l’arrivo di una unità gemella. Si tratta di investimenti effettuati con l’obiettivo di fornire un servizio di sempre maggiore qualità e di diminuire l’impatto ambientale che le unità navali hanno sul mare e sul territorio.
L’estate 2024 si chiude con un bilancio sostanzialmente positivo. Le linee operate nel Golfo di Napoli, per le Isole Eolie e Isole Pontine hanno confermato i numeri che nell’estate precedente avevano evidenziato la grande ripresa del traffico turistico verso le destinazioni servite da SNAV. La compagnia ha registrato un riempimento buono durante tutto l’anno su tutte le linee, mantenendo un livello di qualità dei servizi superiore allo standard.
Anche in Adriatico il collegamento in nave per la Croazia da Ancona per Spalato, destinazione di punta, ha mantenuto un trend più che positivo. Per questo sono in programma investimenti mirati, allo scopo di rafforzare i collegamenti.
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[post_content] => Il Museo M9 di Mestre si è trasformato in un vivace ponte tra Oriente e Occidente, ospitando un evento straordinario organizzato dall’Ente Regionale di Cultura e Turismo del Jiangsu nell’ambito dell’M9 Teens Fest. Con oltre 400 partecipanti, l’evento ha offerto un’immersione coinvolgente nelle tradizioni artistiche e culturali del Jiangsu, celebrando il 700° anniversario dalla morte di Marco Polo e rafforzando i legami tra Italia e Cina attraverso un ricco programma di attività interattive che hanno incantato adulti e bambini.
Un’immersione nel cuore del Jiangsu: l’arte come ponte tra culture
Organizzato dall’Ente Regionale per il Turismo e la Cultura del Jiangsu, l’evento ha saputo coinvolgere un pubblico variegato fin dalle prime ore del mattino. Bambini e famiglie erano in trepidante attesa, pronti a partecipare ai vari workshop e ad esplorare le diverse attività proposte. A spopolare durante la mattinata sono state le splendide lanterne cinesi a led, decorate con draghi, carpe e altri simboli di buon auspicio, che sono andate letteralmente a ruba in poche ore, testimoniando l’entusiasmo dei più piccoli. Le attività manuali della carta ritagliata e della xilografia, entrambe riconosciute dall’Unesco come patrimonio immateriale, hanno poi permesso ai partecipanti di sperimentare l’arte tradizionale cinese, regalando momenti di scoperta e creatività.
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Presenze istituzionali e collaborazioni entusiastiche
L’evento ha visto anche la presenza di importanti figure istituzionali come l’ex assessore Laura Fincato e i rappresentanti del Comitato Marco Polo, che hanno presenziato esprimendo il loro entusiasmo verso l’iniziativa ed evidenziando il valore di questi scambi culturali. «Lo Jiangsu rappresenta un esempio perfetto di come tradizione e modernità possano convivere, arricchendo enormemente l’esperienza culturale di chi visita questa regione» ha affermato Laura Fincato. Il Comitato Marco Polo ha sottolineato l’importanza dell’evento, definendolo un’occasione che suggella ancora una volta il legame storico tra Venezia e la Provincia del Jiangsu, unite costantemente da iniziative culturali di ampio respiro.
Nicola Ianuale, responsabile del centro Vega del Comune di Venezia, ha partecipato elogiando l’iniziativa per la sua capacità di coinvolgere il pubblico e di valorizzare le tradizioni del Jiangsu. «Ho visitato lo Jiangsu numerose volte, e adoro questa regione, che ha lasciato il suo segno nel mio cuore, e non vedo l’ora di tornare a esplorarne altri angoli meravigliosi già l’anno prossimo» ha ricordato raccontando il suo legame personale con il Jiangsu.
Il pubblico che ha partecipato all’evento ha espresso grande apprezzamento per l’opportunità di scoprire le destinazioni turistiche dello Jiangsu. Numerosi genitori hanno sottolineato come tra le diverse attività proposte nei workshop organizzati all’interno del Chiostro M9, quelle dell’Ente dello Jiangsu siano state le più apprezzate, tanto che i bambini, dopo aver trascorso del tempo altrove, sono tornati entusiasticamente per partecipare nuovamente.
Silvia Fabris, responsabile dell’M9 Teens Fest, ha facilitato l’organizzazione fornendo gli spazi necessari e supportando il team durante tutta la giornata. «È stato straordinario vedere come l’Ente di Cultura e Turismo di Jiangsu abbia trasformato il chiostro del museo in un vivace spazio di scambio culturale - ha commentato Fabris, aggiungendo - Spero vivamente di rivedervi nella prossima edizione dell’M9 Teens Fest».
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Charm of Jiangsu: una finestra sul patrimonio culturale cinese
Il progetto “Charm of Jiangsu”, promosso dall’Ente Regionale di Cultura e Turismo dello Jiangsu, è stato il cuore pulsante dell’evento, offrendo una vetrina sulle bellezze e sulle tradizioni della regione. Questo progetto si concentra sulla promozione del patrimonio artistico e culturale dello Jiangsu a livello internazionale, creando un ponte tra il passato storico della Via della Seta e la Cina moderna. Attraverso “Charm of Jiangsu”, la regione sta investendo nel turismo culturale per far conoscere le sue tradizioni a un pubblico globale, collaborando con musei, festival e istituzioni per organizzare eventi di grande impatto.
Una giornata di successo e scambio culturale
L’evento all’M9 Teens Fest ha rappresentato un’occasione unica per il pubblico italiano di entrare in contatto con la cultura dello Jiangsu. La partecipazione di famiglie, scuole e appassionati di tutte le età ha reso la giornata speciale, trasformando il museo in un crocevia di culture e tradizioni. La risposta entusiasta del pubblico, che ha affollato gli spazi del museo dal mattino fino al tardo pomeriggio, ha confermato l’efficacia di questi scambi nel costruire ponti culturali duraturi.
Grazie alla collaborazione tra l’Ente Regionale per il Turismo dello Jiangsu, il progetto Charm of Jiangsu e il Museo M9, l’evento ha dimostrato ancora una volta come l’arte e la cultura possano unire persone di diverse origini, creando momenti di condivisione e arricchimento reciproco. Il successo dell’iniziativa pone solide basi per future collaborazioni con l’obiettivo di continuare a promuovere il Jiangsu come una destinazione di rilievo nel panorama culturale internazionale.
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[post_content] => Prezzi del turismo alle stelle per il turismo, con la forbice rispetto all'inflazione generale che cresce raggiungendo un differenziale di 3,5 punti percentuali ad agosto, dai 2,9 luglio di luglio. Sono le stime, abbastanza impietose, rilasciate da Demoskopika. A trainare l'impennata delle tariffe sarebbe proprio la voce dei pacchetti vacanza del turismo organizzato, che in linea tendenziale (da agosto 2023 ad agosto 2024) è salita del 23,2%. Conseguenza soprattutto del balzo dei prodotti domestici (+37,4%), mentre quelli internazionali si sono fermati a un mero +3%. In forte incremento pure le tariffe di villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+12,9%). Più contenuto invece l'incremento negli hotel (+4,1%). Forse un po' a sorpresa sono invece in calo i prezzi del trasporto aereo (-4,8% a livello tendenziale), che tuttavia ad agosto hanno ripreso la loro corsa al rialzo (+16,3% sul mese precedente).
In linea generale, spiega Demoskopika, l’indice nazionale dei prezzi al consumo turistico per l’intera collettività (Nict), aumenta dell’1% su base mensile e del 4,6% su base annua. Tra i primi cinque sistemi regionali a registrare l’inflazione turistica più elevata si collocano Abruzzo (+6,5% su base annua), Liguria (t+6,5%), Valle d’Aosta (+5,8%), Puglia (+5,6%) e Trentino Alto Adige (+5,3%). Sul versante opposto la dinamica dei prezzi più contenuta si registra prevalentemente nelle seguenti regioni: Lazio (+3,8%), Basilicata (+3,6%), Molise (+3,6%) e Sicilia (+3,4%).
Seppure segnato da forti rincari, l'Italia non è tuttavia tra i Paesi europei in cui si è sentito maggiormente il peso dell'inflazione turistica. Al contrario, la nostra Penisola è appena terza per incremento tendenziale delle tariffe. Il dato comparabile si riferisce a luglio (quando era al +4,2%), ma era allora superiore solamente a Francia (+2,7%) e Portogallo (+2,4%). Aumenti decisamente più consistenti si sono infatti registrati in Polonia (6,8%), Grecia (6,8%), Paesi Bassi (6,1%), Austria (5,5%),
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Nell’ambito della Giornata Internazionale della Pace, la città di Lerici località capofila scelta da Color of Peace, splendido borgo marinaro ligure e "città dell’accoglienza" presenta da giovedì 19 settembre un'opera inedita che vede i protagonisti del presente e del futuro: i bambini.
Per celebrare la Giornata mondiale della Pace quest’anno si parte da Lerici con l’istallazione luminosa e mostra “Lerici regala un sogno” nel quale sono stati coinvolti circa 1000 bambini delle scuole dell’Infanzia e Primaria che si sono espressi con i loro disegni a tema. L’evento sulla Pace si celebra con poche ore di differita anche in Equador e poi il 21 settembre a Roma in contemporanea con Osaka in Giappone e Paesi Bassi, Abruzzo e USA il 28.
Marco Nereo Rotelli, "artista della luce”, leggendo il libro "La Piccola Guida del Mondo per Bambini” di Simona Paravani - manager affermata a livello internazionale nonché autrice e professore universitario - ha ideato uno scenario spettacolare, la città “vestita" con i disegni dei bambini. Rotelli, dopo aver raccolto le piccole opere provenienti dalle scuole di Lerici, assieme a Antonio Giannelli, curatore del progetto "Colors for peace” elaborerà una installazione in piazza Garibaldi, che verrà esposta al pubblico da giovedì 19 settembre.
La proiezione di un immenso collage dinamico e immersivo sarà un tuffo nello stupore. I bambini saranno così i veri protagonisti trasformando un luogo come il borgo di Lerici che accoglie ogni anno tantissimi turisti provenienti da tutto il mondo in un immenso disegno di luce
La mostra e l’installazione luminosa avranno anche una vetrina mondiale. Sabato 21 settembre, in occasione della Giornata Internazionale della Pace in programma nella capitale italiana, “Lerici regala un sogno" sarà presentata attraverso una clip video su un maxi schermo collocato presso la sede di rappresentanza del Parlamento Europeo di Roma in occasione della celebrazione internazionale a cura di Colors for Peace e Peace Run e che vedrà presenti Ambasciatori, Istituzioni, Scuole e con l'intervento (da remoto) del Presidente del Parlamento Europeo.
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[post_content] => L'Albania è proiettata verso un altro anno da record in termini di arrivi di turisti stranieri, anche se il balzo in avanti dei prezzi rispetto a un anno fa - fino al +90% - si è notato sulla durata media del soggiorno e sulla spesa complessiva.
I numeri evidenziano un vero e proprio boom degli arrivi via aereo, come spiega Il Corriere della Sera, trainati dalle low cost: tra giugno e agosto all’aeroporto internazionale di Tirana sono transitati 3,5 milioni di passeggeri, il 45,8% più dell'analogo periodo 2023, mentre i viaggiatori portuali sono risultati di poco inferiori a quelli di un anno prima.
«Di questi 1,35 milioni hanno volato tra l’Italia e l’Albania, in aumento del 47% rispetto a un anno fa - riferisce Piervittorio Farabbi, chief operating officer & accountable manager dello scalo albanese -. Dal 1° gennaio al 10 settembre abbiamo avuto 7,6 milioni di passeggeri: abbiamo già superato i numeri dell’intero 2023 e prevediamo di chiudere l’anno con 10,5 milioni».
Le località protagoniste dei maggiori rincari sono state Ksamil, Sarande, Valona, Himara, Dhërmi, Velipoje, aree già prese d'assalto dagli italiani nel 2023, con il risultato che gli stessi albanesi si sono ritrovati a sborsare somme mai viste per un ombrellone, un pranzo o una camera d’albergo. Con la conseguente irritazione del premier Edi Rama, che aveva già avvertito lo scorso luglio come «Nel Sud assistiamo a un aumento assurdo. Questo è un suicidio, i rincari avranno ricadute sull’estate 2025. Ed è una vergogna che avvenga quando siamo entrati nella Champions League del turismo mediterraneo».
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[post_content] => Mentre easyJet ha appena annunciato la chiusura della sua base di Tolosa-Blagnac la prossima primavera, accompagnata da un piano di partenza volontario, l'Unione degli aviatori dell'aviazione civile - Unac ha presentato un avviso di sciopero nazionale illimitato.
Per rivendicare i propri diritti e contestare questa chiusura, il sindacato Unac Easyjet ha presentato mercoledì 11 settembre 2024 un avviso di sciopero a tempo indeterminato . Lo sciopero inizierà lunedì 16 settembre e terminerà solo quando i sindacati avranno vinto la loro causa.
“Non chiediamo semplicemente uno sciopero a tempo indeterminato, poiché comunicheremo le date chiave in seguito. In effetti, le trattative inizieranno il 16 settembre, per una durata di circa tre mesi», spiega all'Actu Tolosa un rappresentante sindacale dell'Unac. “A seconda dei dati che Easyjet fornirà e della presentazione del piano di chiusura e del pse della base di Tolosa, riterremo necessario o meno avviare lo sciopero. Fino a quando non saremo certi che la chiusura fosse l’unica opzione a disposizione dell’azienda, rimarremo in sciopero. »
Low cost Orange precisa di essere stata “informata di un avviso di sciopero presentato dall'Unac – sindacato francese del personale di bordo – in reazione alla proposta di easyJet di chiudere la base di Tolosa”. "Il presente avviso è stato presentato prima delle prime discussioni del processo di consultazione."
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Assoturismo prende posizione su i nuovi scenari della tassa di soggiorno.
Sulla riforma dell’imposta di soggiorno l'associazione è aperta al confronto. Ma non è d’accordo con l’attuale impianto della proposta di modifica. Il calcolo sulla base delle fasce di prezzo predeterminate rischia di far schizzare l’imposta a livelli insostenibili e fuori mercato rispetto al valore della camera. Bisogna invece assolutamente evitare incrementi: inciderebbero pesantemente sulla domanda turistica, in particolare quella interna, estremamente sensibile in questa fase alle sollecitazioni dei prezzi».
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Prezzo effettivo
«Si può e si deve discutere ampiamente e senza preclusioni della riforma dell’imposta. Senza però perdere mai di vista la questione fondamentale: deve essere equa ed inserita in una visione strategica di rilancio del turismo e di crescita dei flussi turistici - commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Il calcolo su fasce predeterminate, invece, non garantisce la tutela della competitività̀ del sistema ricettivo italiano».
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Cancellazione disponibile per qualsiasi motivo documentabile fino al giorno stesso del check-in, con un rimborso garantito entro sette giorni, includendo anche una copertura sanitaria completa. Nuova partnership per BeSafe Group. E' questa la volta dell’hotel Caesius Thermae & Spa Resort di Bardolino, struttura del gruppo alberghiero Europlan sul lago di Garda, che ha attivato la formula BeSafe Rate Plus.
“Siamo lieti di poter collaborare con Europlan e in particolare con l’hotel Caesius - sottolinea Alessandro Bartolucci, ceo e co-fondatore di BeSafe Group. - La BeSafe Rate Plus non solo offre sicurezza e flessibilità ai viaggiatori ma migliora anche l’efficienza operativa dell'albergo, garantendo una gestione ottimale delle prenotazioni. Questa partnership rappresenta un ulteriore passo avanti compiuto dal nostro gruppo per rendere l’ospitalità sempre più sicura e affidabile.”
“Siamo costantemente alla ricerca di soluzioni innovative per arricchire l'esperienza dei nostri ospiti - aggiunge l'head of marketing di Europlan, Marco Avigo -. Questa partnership rappresenta un nuovo passo avanti nel nostro impegno, offrendo ai clienti del Caesius un servizio ancora più completo e sicuro, per vacanze senza pensieri”.
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[post_content] => Primo bilacio della stagione per Garibaldi Hotels. Considerando il solo periodo aprile-ottobre, al 30 agosto il Gruppo italiano ha già superato il fatturato consuntivo dello stesso periodo 2023.
«Nello specifico - commenta Fabrizio Prete, direttore generale del Gruppo alberghiero - cresciamo sul pari data (prenotazioni 2023 e 2024 al 30 agosto di ciascuno dei due anni) del 15% circa in Sicilia, dell’8% in Sardegna e di più del 10% in montagna».
La direzione ha deciso di prolungare le aperture avendo riscontrato un incremento della domanda su fine settembre ed ottobre sia come individuali che gruppi.
«Chiuderemo fra la metà e la fine di ottobre la Sicilia e la Sardegna – aggiunge Prete - La Puglia invece chiude a fine settembre mentre continueremo a lavorare con l’albergo diffuso Dimora Sant’Anna di Carovigno. Per quanto riguarda la montagna due strutture chiuderanno nel mese di settembre mentre ripeteremo l’esperimento molto positivo dei 12 mesi di apertura in Val di Fassa con il nostro hotel Piaz».
Il 2024 è stato caratterizzato da un rallentamento del mercato Italia abbastanza generalizzato nelle 5 settimane centrali della stagione. «Il mercato italiano si è ripreso su settembre e ottobre – conclude Fabrizio Prete – mesi nei quali, soprattutto nei week-end, la componente italiana è molto forte. Per quanto riguarda la clientela estera è in forte crescita per l’apertura di nuovi mercati e per alcune operazioni di garantito che hanno permesso di ottimizzare i riempimenti degli hotels».
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