23 maggio 2022 09:27
Nuovo general manager per il toscano Como Castello del Nero. Il gruppo di Singapore ha infatti nominato Edvaldo Brito alla guida dalle struttura situata nel cuore del Chianti. Edvaldo Brito porta con sé oltre 17 anni di esperienza manageriale in marchi di ospitalità di lusso in tutto il mondo. Ha lavorato infatti in Asia, Europa e Caraibi. Approda al gruppo Como proveniente dal Galleria Vik Milano, l’hotel a 5 stelle situato nella struttura più iconica della città, la galleria Vittorio Emanuele II. In precedenza, ha lavorato con le proprietà di Four Seasons Resorts in Costa Rica e Malesia, nonché nello stato caraibico di St. Kitts e Nevis.
Como Castello Del Nero è una tenuta storica di 3 ettari, la prima proprietà Como nell’Europa
continentale. Al centro della struttura sorge un castello del dodicesimo secolo con 50 camere e suite e interni curati dalla designer milanese Paola Navone, che ha saputo affiancare un’estetica Como leggera e moderna all’architettura d’epoca del castello. Il ristorante stellato Michelin la Torre propone cucina italiana gourmet, utilizzando i migliori prodotti toscani, in gran parte provenienti dall’orto, dal vigneto, dagli alveari e dagli uliveti della tenuta. A questi si aggiungono due ristoranti informali, la Taverna e il Pavilion, oltre a una cantina. Inoltre, ci sono campi da tennis e una piscina esterna riscaldata. La spa Como Shambhala Retreat offre infine ogni giorno lezioni di yoga ai residenti, massaggi terapeutici, pilates, e una guida esperta nel benessere olistico.
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[post_content] => Sarà la terrazza dell'Anantara Palazzo Naiadi la protagonista dei festeggiamenti per Sophia Loren, che compie oggi 90 anni. L’evento, esclusivo e blindatissimo, accoglierà circa 150 invitati selezionati tra gli amici personali dell’attrice. Durante la serata, sarà anche inaugurata la Sophia Loren suite, che Anantara, insieme al figlio Edoardo Ponti, ha preparato per mesi pensandola come una casa romana dell’attrice, capace di raccontarne fedelmente vita, abitudini e passioni. Il tutto nasce da un rapporto stretto e pluridecennale tra l’attrice, suo figlio e l'albergo capitolino, da anni custode dei loro soggiorni romani. “Non sarà un museo - spiega il general manager Francesco Mennella -, ma un luogo dell’anima, vibrante e dinamico, che crea un viaggio immersivo ed emozionante per l’ospite, regalandogli una di quelle esperienze vere e autentiche".
Uno spazio dinamico racconterà dunque le abitudini dell’attrice, i suoi gusti personali meno conosciuti e i suoi ricordi più preziosi portando nella suite, per esempio, le rose bianche, ovvero i suoi fiori preferiti, piuttosto che i libri prediletti o le immagini più amate come un quadro di Pozzuoli, sua amatissima città natale. “Mia madre - racconta il figlio - ha sempre amato particolarmente questo hotel. Conosce ogni suo angolo, ma è affezionata soprattutto a questa suite da cui tante volte è rimasta incantata a guardare la sua piazza e la fontana, portando lo sguardo ancora oltre verso la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri che alla fine, incuriosita, ha anche voluto visitare accompagnata da un amico, Giuseppe Marzio Prontrandolfo, che oltre a essere il responsabile delle relazioni istituzionali dell’hotel, è una persona cara a cui mia mamma è particolarmente affezionata. Si conoscono da vent’anni ed è anche grazie a lui che è iniziata questa collaborazione con Palazzo Naiadi. Qui si sente come se fosse nella sua casa romana e così desideriamo che si sentano gli ospiti che la sceglieranno per soggiornarvi".
Ecco che la stanza, proprio lì dove lei è solita truccarsi, ospiterà una beauty station con uno dei suoi must per il make-up, mentre il suo profumo preferito sarà vaporizzato nell’aria per raccontare ancora più di lei e del suo stile. Ma tanti altri dettagli e angoli della suite parlano di lei: dal corner con lettore e dvd, per rivedere i suoi film più iconici, alla playlist musicale con le sue canzoni preferite, fino al rito del caffè servito insieme a due savoiardi come è solita fare. E poi le foto di famiglia, i libri di ricette scritti da lei, le sue biografie e i testi a lei dedicati, piuttosto che una piccola biblioteca con le sue letture preferite. E infine i regali all’arrivo e alla partenza, che ancora una volta racconteranno qualcosa in più di questa icona senza tempo del cinema mondiale, tra spunti e suggestioni da abbracciare e vivere nella misura in cui l’ospite lo desidera. Infine, non può mancare l’opportunità di gustare alcuni dei suoi piatti preferiti, che lo chef potrà preparare su richiesta, attingendo da quei libri di ricette da lei stessa scritti (Ricette e memorie; In cucina con amore).
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"ItaliAbsolutelyè nato quasi 4 anni fa - ha spiegato Monica Lisi, project lead di Italiabsolutely - con l’obiettivo di creare il primo progetto editoriale interamente in lingua inglese per raccontare l’incoming all'estero. Volevamo dare una voce autorevole e accessibile ai professionisti del settore, fornendo loro uno strumento di lavoro indispensabile per vendere la destinazione l’Italia, restando aggiornati sulle ultime novità e offerte del mercato turistico".
ItaliAbsolutely è diventato così un punto di riferimento per il turismo inbound, sostenuto anche dal patrocinio di Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, che ne riconosce l'importante ruolo nella promozione dell’Italia nel mondo. "Dalla gastronomia ai siti Unesco - continua Lisi - passando per l’arte e le meraviglie naturali, ItaliAbsolutely informazioni, idee di viaggio e offerte speciali pensate per migliorare l’esperienza dei viaggiatori e il business dei buyer internazionali, anche in vista di un importante evento come il Giubileo del 2025".
Roma 2025
Durante l'evento, otto speaker appartenenti a settori diversi ma cruciali per il futuro dell'ospitalità nella Capitale si sono confrontati sulle sfide e le opportunità legate al Giubileo e alla visibilità senza precedenti di cui la destinazione godrà.
"Roma deve diventare il simbolo di una nuova era di turismo intelligente - spiega in apertura la moderatrice Claudiana Di Cesare -, capace di prevedere, governare e armonizzare l’afflusso di turisti, evitando il rischio dell'overtourism e creando così un equilibrio virtuoso tra attrazione turistica e benessere locale".
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"La gestione dei flussi richiede una comunicazione efficace, che non si limiti alla logistica ma includa strategie integrate - ha spiegato la professoressa Barbara Antonucci, direttore del Master in Turismo di Roma Tre -. Il fenomeno dell'overtourism è una preoccupazione crescente in molte città turistiche: come già accaduto in destinazioni come Venezia, un turismo di massa non controllato rischia di trasformare i centri storici in una sorta di parco a tema svuotato della sua autenticità”.
Ospitalità in evoluzione
L’interazione virtuosa tra turisti, tessuto imprenditoriale e residenti è uno dei pilastri della nuova ospitalità ibrida, al centro degli interventi di Elham Firmani, co-founder dotcampus, ed Enzo Carella, presidente di Federterziario Turismo e founder di Life Hotels & Resorts: “L’ospitalità ibrida è la chiave per attrarre nuovi mercati e rispondere alle aspettative dei viaggiatori contemporanei, sempre più alla ricerca di soluzioni che combinino spazi multifunzionali e servizi flessibili. Roma può abbracciare questo modello di ospitalità, creando una connessione tra lavoro, studio, tempo libero ed eventi culturali che coinvolgano anche la cittadinanza, favorendo così una permanenza più lunga e piacevole”.
Al centro dell’evoluzione dell’ospitalità alberghiera ci sono anche i concetti di innovazione e sostenibilità.
Sul primo è intervenuto Edoardo Colombo, presidente di Turismi.ai, l’associazione italiana per l’intelligenza artificiale nel turismo: "L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche questo settore, offrendo strumenti avanzati per personalizzare le esperienze turistiche e migliorare l’efficienza delle operazioni aziendali. L’AI permette di analizzare i dati, prevedere i comportamenti dei turisti e ottimizzare le strategie di marketing, rendendo così il soggiorno più gratificante per ogni viaggiatore".
Anche la sostenibilità è diventata un valore cruciale nel mondo dell’ospitalità, come spiegato da Gabriele Gneri, managing director di Hotels Doctors: “La sostenibilità non è solo un dovere etico, ma un vero valore competitivo. Le strutture ricettive che adottano pratiche sostenibili sono più attrattive per una fascia crescente di viaggiatori consapevoli. Affianchiamo le imprese in questo percorso perché investire in sostenibilità significa non solo ridurre l’impatto ambientale, ma anche migliorare l’efficienza operativa e la reputazione del brand.”
La meeting industry e il destination management
Un segmento di business particolarmente interessante per contrastare l’overtourism è quello rappresentato dalla meeting industry, “una risorsa fondamentale per il futuro del turismo a Roma”, come ribadisce Marco Misischia, consigliere del Convention Bureau Roma e Lazio. “Oltre a offrire un efficace strumento per diversificare i flussi e distribuirli nell’intero territorio regionale, è un potente stimolo per l’economia del territorio. Il segmento congressuale può contribuire in modo significativo alla creazione di un turismo sostenibile - aggiunge Misischia -, capace di tutelare il patrimonio storico e artistico, promuovendo innovazione e crescita economica”.
Il problema della governance nel turismo è invece stato affrontato da Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema, associazione italiana destination manager, che ha sottolineato l'importanza del ruolo di questa figura: “Il destination manager deve integrare le risorse del territorio e creare una sinergia tra pubblico e privato, perché solo attraverso una governance coordinata è possibile valorizzare il territorio, gestire i flussi turistici in modo sostenibile e garantire un’esperienza di qualità per i visitatori”.
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La ricca offerta culinaria unisce la tradizione mitteleuropea a quella veneziana per motivi storici: i passi della Slovenia danno facile accesso all'Adriatico dal Nord, quindi la Serenissima ne manteneva il controllo mentre lasciava tracce della sua presenza: artistiche e gastronomiche.
In Slovenia si sono susseguite diverse dominazioni: le testimonianze preistoriche precedono quelle celtiche, quindi romane e poi di popolazioni nordiche. Qui la storia non si è mai fermata, tanto che nei primi decenni del '900, gli abitanti della zona avevano fino a 5 passaporti diversi, senza avere mai cambiato casa! La città di Celje racconta questa eredità, a partire dal lascito delle legioni romane, poste a difesa dei confini dell'impero sin dal 15 aC, quando il suo nome era Celea. I vigneti piantati in questa terra fertile danno vini pregiati e anche il luppolo necessario a produrre famose birre come la Lasko.
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Celje è bagnata dalla Savinja, fonte di una ricchezza storicamente legata al commercio del legname. A presidio della valle si trova il castello di Celje: fondato dopo la metà del XII secolo, è noto soprattutto come dimora dei conti di Celje, che nel medioevo erano pari agli Asburgo. I conti abitavano anche il bel Palazzo dei Principi nel centro cittadino, oggi trasformato in museo. Nel sottosuolo si trova infatti una delle significative testimonianze della presenza degli eserciti romani: per sopportare il freddo invernale erano stato ideato l’ipocausto, un sistema ingegnoso che, grazie a spazi vuoti dove far circolare aria calda, riscaldava le abitazioni durante l'inverno.
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[post_content] => Si chiama Lario Business Club ed è il consesso esclusivo del Com0 1907, in cui è appena entrato Aci blueteam. La società del gruppo Aci è diventata infatti partner della storica società lombarda recentemente promossa in serie A. La novità riflette l’impegno della travel management company nel creare un network con le eccellenze del territorio comasco e rappresenta un traguardo prestigioso che porterà grande visibilità alla tmc sul territorio locale e non solo.
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[post_content] => Novità all'Hilton Rome Eur la Lama, che aggiunge sette nuove suite alla propria offerta. Tutte le stanze sono dotate di grandi vetrate, design contemporaneo e una vista che va oltre i confini della città. Tra queste, spicca la suite Presidenziale da 150 mq su due piani, caratterizzata da una scala interna che sembra portare l’ospite verso il cielo, abbracciando il vasto panorama circostante fino ai Castelli romani e con ampia terrazza privata: un ambiente di rappresentanza in cui gli spazi interni, estremamente permeabili tra di loro, entrano in rapporto anche con l'esterno.
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[post_content] => Martedì 17 settembre, dalle ore 16:00, presso la sede di dotcampus, si terrà l'evento "Roma 2025", organizzato in occasione di Rome Future Week, l'importante manifestazione su innovazione e futuro che prevede eventi diffusi in tutta la Capitale.
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Per registrarsi gratuitamente all'evento: https://bit.ly/roma_2025
"Roma 2025"
Tutti i percorsi di accoglienza che stanno rimodellando la Capitale
Quando: martedì 17 settembre
Dove: dotcampus, Via Suessola, 5, Via Faleria, 21, 00183 Roma RM
Quando: martedì 17 settembre
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Segue aperitivo in terrazza
Relatori:
Enzo Carella - presidente FederTerziario Turismo
Elham Firmani - founding partner Side Asset Management e co-founder dotcampus
Marco Misischia, consigliere Convention Bureau Roma e Lazio, presidente Turismo e Commercio CNA Nazionale
Edoardo Colombo, presidente Turismi.ai Ass. Italiana per l'Intelligenza Artificiale nel Turismo
Claudio Dell'Accio, presidente Assidema (assocazione italiana destination manager)
Barbara Antonucci - direttore Master del Turismo Roma Tre
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Claudiana Di Cesare, giornalista ed esperta di innovazione
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[post_content] => Il sindaco di Milano Sala mi è simpatico, ma delle volte non mi trovo d'accordo con lui. Prendiamo l'ultima dichiarazione. «Vogliamo fare in modo che i turisti non visitino solo il Duomo e il Castello, ma apprezzino le tante qualità e caratteristiche che i nostri quartieri hanno. Il primo grande obiettivo - ha affermato il sindaco di Milano - è portare il turismo anche fuori dal centro».
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Giro in anonimato
Allora piccolo consiglio a Beppe Sala: si faccia qualche giro in totale anonimato la sera o la notte, come un cittadino qualsiasi verso via Padova, alla fine di Viale Monza, a Casoretto, Bovisasca, Comasina, Gratosoglio, Selvanesco, Quintosole, Quartiere Torretta. Ecco: poi ne parliamo. E diciamola tutta sarebbe ora che chi governa le città non si dimentichi delle sue propaggini (delle città s'indente) e non venga, come è successo ad un assessore di cui purtroppo non ricordo né il nome né la faccia, che è passato un paio di anni fa dalla mia zona, ha portato telecamere, ha detto questa zona sarà risanata ed è andata via. La zona non è stata risanata e lei è ancora via.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Il Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento inaugura la sala 113: un nuovo spazio espositivo parte integrante del museo del Turismo, mostra diffusa dedicato alla celebrazione della storia e dell’evoluzione del turismo globale. Il nuovo ambiente celebra la storia della struttura e il suo legame con personaggi celebri, ospitati nei suoi 190 anni di vita, nonché i momenti più significativi della sua vicenda, rappresentando quindi un omaggio all’eredità culturale di un luogo tanto peculiare. Lo spazio si divide in tre ambienti distinti, ciascuno dedicato a epoche e storie differenti che hanno contribuito alla crescita e alla fama dell’hotel.
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