30 ottobre 2018 14:34
«Un onore che premia il nostro impegno di tutti questi anni»: così Nicola Risatti, presidente di Blu Hotels commenta così la chiusura dell’operazione con Cassa Depositi e Prestiti che, attraverso il proprio Fondo Investimenti Turismo – Fit, ha portato all’acquisizione del Blu Salento Village, con un investimento di 23 milioni di euro. Un’operazione che segna i 25 anni di attività del gruppo alberghiero italiano e potrebbe essere la «prima di potenziali ulteriori sviluppo in collaborazione con Cdp» sottolinea Risatti. La gestione della struttura pugliese (307 camere, situata a S. Isidoro in provincia di Lecce) sarà in continuità, «grazie ad un contratto di locazione a Blu Hotels della durata di 30 anni. Consolidiamo ulteriormente quindi il nostro posizionamento, il fatturato del Blu Salento rappresenta il 10% circa del totale del gruppo, per 110.000 presenze l’anno».
Trentadue strutture (di cui 6 di proprietà), un fatturato 2018 superiore ai 64 milioni di euro con un margine operativo che sfiora i 4 milioni di euro, «livello di presenze stabili rispetto al 2017 ma ricavi medi in crescita costante negli ultimi tre anni» sono la conferma della bontà delle scelte operate da Blu Hotels, scelte che hanno puntato «all’innalzamento della qualità del prodotto – con un orientamento chiaro alle strutture up scale – e ad una proposta che risponda non soltanto alle esigenze della clientela italiana ma anche a quella degli ospiti stranieri».
Tornando all’operazione con Fit, l’investimento avrà un impatto positivo sul territorio, poiché consentirà al venditore di completare e ammodernare altre tre strutture alberghiere sempre nell’area del Salento. Il fondo Fit attualmente dispone di una dotazione di 250 milioni di euro: ad oggi il fondo ha acquisito 6 resort (circa 2.000 camere) in primarie località turistiche italiane, per un investimento complessivo nell’ordine di 110 milioni di euro, compreso il piano di ammodernamento di alcune strutture in portafoglio.

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[post_content] => Integrazione verticale. Sembra questa la parola d'ordine di molti operatori del turismo organizzato. Sono in tanti infatti oggi a muoversi, con varie dinamiche e strategie, in questa direzione. E anche Mapo Travel non sfugge a questa regola. Il to pugliese annuncia quindi una nuova gestione diretta: si tratta del 4 stelle salentino da 52 camere Mapo Resort Villa Hermosa di Porto Cesareo, che va ad aggiungersi al Village Plaia di Ostuni, sempre in Puglia.
“Nei nostri progetti non può mancare la Puglia, da sempre nostra best seller – spiega Barbara Marangi, general manager di Mapo Travel -. Con questa nuova gestione offriamo un luogo privilegiato per chi vuole scoprire il Salento: siamo infatti a due passi dalle spiagge di Porto Cesareo ma anche a poca distanza da quelle del versante ionico, tra cui Gallipoli, Ugento e Punta Prosciutto. Gli ospiti che sceglieranno il Villa Hermosa saranno immersi in un paesaggio incontaminato, con possibilità di soggiorno nell’antica masseria o nelle piccole ville con giardinetto e ingresso autonomo”.
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Un investimento da 1,5 milioni di euro, a cui si aggiungerà un ulteriore milione per rinnovare la struttura in cinque anni. E' l'operazione che ha permesso al gruppo Garibaldi Hotels di acquisire il Piaz di Pera di Fassa, in Trentino, struttura già in gestione della compagnia pugliese fondata nel 2013 dagli attuali direttore generale e amministratore delegato, Fabrizio Prete ed Egidio Ventimiglia. Proprio in Trentino - Alto Adige, il gruppo aveva peraltro già effettuato nel 2018 la prima operazione nel ramo del mattone, con l’acquisizione immobiliare dell’hotel Monzoni, in gestione dal 2015, per un investimento allora di circa 3 milioni di euro. Oggi la compagnia gestisce un portfolio di dieci strutture situate anche in Puglia, Sicilia, Sardegna, Umbria e Lazio.
“Nel 2018, con la nascita della nostra business unit immobiliare, abbiamo tracciato la rotta da seguire per lo sviluppo in questo settore attraverso scelte e investimenti sostenibili - spiega lo stesso Prete -. Un progetto che ci ha portato a rilevare, in pochi anni, due delle nostre strutture storiche in un territorio, il Trentino, che in questi anni ci ha dato grandi soddisfazioni e l’impulso per continuare a credere nel turismo di montagna”.
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[post_content] => Domanda in crescita, nuove acquisizioni e nuovi progetti in pipeline per la Ho Collection, che inizia questo 2023 con il vento in poppa. A cominciare dall'acquisizione di fine 2022 del pugliese Borgo Barzae, nell'area dei trulli di Barsento: un centro costituito da 20 coni, una lamia, un terreno superiore ai 5 ettari e una cummersa, abitazione tipica dal tetto spiovente risalente al 1.300 d.c., antecedente pertanto al periodo dei trulli. "Ne prevediamo l’apertura nel 2025: sarà una residenza che verrà utilizzata principalmente, ma non solo, dai gruppi corporate, amici o famiglie fino a 14 persone", spiega il managing director di Ho Collection, Mattia De Gennaro. L’idea è quella di sviluppare un “concept luxury all’interno dei trulli che spesso, a causa delle dimensioni più ridotte rispetto alle masserie, sono meno utilizzati per questo tipo di clientela, pur essendo ambienti ancora più autentici. Trattandosi di un immobile storico vincolato, considerato patrimonio culturale, dobbiamo inoltre prestare particolare attenzione per conservare la sua bellezza e storia”.
Il nuovo progetto che si inserisce nel contesto di un 2022 chiuso con un fatturato sopra ai 20 milioni di euro, nonché con tariffe medie su livelli del 20% superiori a quelli del 2019 e un'occupazione in crescita del 10%. Un ottimo risultato è stato in particolare registrato al Patria Palace Hotel di Lecce, dove l'adr del 2022 è risultato più alto del 120% rispetto sempre all'anno pre-Covid 2019. Nella struttura salentina è quindi prevista la costruzione di una spa, la cui apertura è prevista per il 2024.
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[post_content] => WestJet Group ha ottenuto il semaforo verde dal ministero dei trasporti del Canada all’acquisizione di Sunwing Airlines.
Annunciata nel marzo 2022, l'operazione vedrà WestJet, con sede a Calgary, acquisire Sunwing di Toronto e le sue attività di tour operator.
Il ministero ha posto come condizioni per l'approvazione dell'accordo una serie di clausole volte a rispondere alle preoccupazioni su eventuali problemi di concorrenza e relativamente alla potenziale perdita di posti di lavoro, una volta conclusa l’operazione.
Tra queste, l'estensione dei pacchetti vacanza Sunwing a cinque nuovi mercati canadesi, anche se le città non sono state specificate nel comunicato. Altre clausole includono investimenti in tecnologie informatiche e miglioramenti nella gestione dei bagagli.
In base all'accordo, WestJet creerà una nuova unità di tour operator guidata da Stephen Hunter, amministratore delegato di Sunwing, che includerà Sunwing Vacations e WestJet Vacations come marchi separati. L'acquisizione aumenterà l'offerta di voli di WestJet verso le destinazioni tipicamente leisure.
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[post_content] => Grandi novità in casa The Lux Collective. All'evento milanese di ieri sera organizzato da Azemar in collaborazione con Emirates e lo stesso gruppo mauriziano, la compagnia ha infatti annunciato un importante piano di espansione accompagnato dal contemporaneo lancio di tre nuovi brand, che si andranno ad affiancare a quello originario quasi omonimo per meglio categorizzare l'offerta. "Se Lux* rimarrà il marchio legato al nostro classico concetto di lusso - ha in particolare raccontato la head of sales & marketing Italia, Spagna e Portogallo, Denise Cattaneo -, Salt sarà quello dedicato ai boutique hotel dal concept eco e bio. Nel giro di un mesetto apriremo la prima struttura del brand a Mauritius. Sarà anche affiliata Design Hotels, che in questo modo debutterà nella destinazione. Socio sarà invece il nostro marchio dedicato agli indirizzi urban. Anche in questo caso il suo sviluppo partirà da Mauritius. Infine Tamassa è il nome del nostro storico 4 stelle Bel Ombre, ma diventerà il cappello sotto il quale metteremo le future strutture entry-level che entreranno a far parte del nostro gruppo".
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[post_content] => Una beauty tax, anche di entità importante: un contributo per la cultura da chiedere ai turisti in arrivo in Italia, per garantire la sicurezza e la protezione del territorio. E' la provocazione lanciata da Elisabetta Fabri sul palco del primo forum sull'ospitalità di Pambianco. Certo, poi, occorrerà capire e vigilare su come verranno utilizzati questi fondi, ha aggiunto la presidente e a.d. di Starhotels, "ma il nostro Paese va considerato come un prodotto di alta gamma situato purtroppo su un territorio morfologicamente fragile. E in quanto tale non può assolutamente sopportare a lungo flussi di overtourism eccessivi".
L'ideale, per Elisabetta Fabri, è che ci si concentrasse non tanto sul numero, quanto sul valore delle presenze turistiche: "Non è solo una questione di fatturato. Perché non si può pensare di escludere i viaggiatori senza grandi budget. Quello che si può però senz'altro fare è favorire la destagionalizzazione, deviando i flussi anche al di fuori dei momenti di picco. Altrimenti l'overtourism rischia di farci perdere l'identità: il nostro caratteristico lifestyle che rende la Penisola una vera meta da sogno, più appetibile di qualsiasi forma di lusso ostentato".
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[post_content] => Una convenzione speciale per tutti i club campani di calcio dilettantistico e giovanile, con sconti variabili in base alla linea e alla stagionalità sui collegamenti marittimi operati da Grimaldi Lines per le destinazioni Sardegna, Sicilia, Spagna e Grecia (solo da/per Brindisi). Al via una nuova partnership tra Grimaldi Lines e il comitato regionale Campania Figc - Lega nazionale dilettanti.
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