26 ottobre 2022 12:29
Realizzare una nuova linea upper upscale per il brand Voihotels, in modo da posizionare meglio il brand sul mercato, nonché portare il portfolio VRetreats attorno a quota dieci strutture entro la fine del 2023. Sono gli obiettivi della divisione ospitalità di casa Alpitour, che in questo momento spinge soprattutto sul lato luxury: «Il marchio VRetreats può già contare oggi su quattro indirizzi, due a Taormina, il Mazzarò Sea Palace e l’Atlantis Bay, nonché uno a Roma, il Donna Camilla Savelli, e uno a Venezia, il Ca’ di Dio (due di proprietà e due in affitto, ndr) – racconta il director of sales & marketing di Voihotels, Angelo La Riccia -. Un altro paio è però già in pipeline per l’anno prossimo: l’ex hotel Roma da 45 camere sull’isola di Ortigia a Siracusa e una struttura in Sardegna. Abbiamo poi trattative in fase avanzata con tre ulteriori proprietà».
A spingere verso l’espansione dell’offerta alta di gamma del gruppo, il boom generalizzato delle tariffe degli hotel di lusso registrato nel 2022 e la ripresa della domanda intercontinentale, che beneficia anche del cambio euro-dollaro favorevole. «Senza dimenticare il potenziale ancora inespresso del mercato asiatico che non è ancora ripartito, mentre prima o poi si riprenderà pure quello russo», sottolinea sempre La Riccia.
Per quanto riguarda il marchio Voihotels, che oggi può contare su dieci alberghi in Italia e quattro all’estero (la maggior parte in affitto, alcuni in proprietà, ndr), la compagnia sta quindi meditando su alcuni progetti per strutture di dimensione compresa tra le 100 e le 400 camere. «Ma le trattative in questo caso sono ancora nella loro fase iniziale – rivela La Riccia -. Il momento è particolare. Fino a pochi mesi fa, molte proprietà erano disposte a cedere i propri asset o ad affidare ad altri la loro gestione. Poi è arrivato il boom di quest’anno e in molti si sono tirati indietro. Il nostro obiettivo, in ogni caso, è quello di lavorare per migliorare il posizionamento del brand Voihotels, che ancora non ha una collocazione ideale sul mercato».
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[post_content] => I prezzi dei voli in Europa sono saliti alle stelle fino a quasi sei volte il tasso di inflazione al consumo, ma ciò non ha impedito alle famiglie dei paesi del nord di viaggiare per trascorrere le vacanze nel Mediterraneo. Nonostante quanto afferma questo studio realizzato dalla società di consulenza ACI Europe, ci sono altre destinazioni in cui i prezzi stanno scendendo .
Tunisia, dove volare costa l'8% in meno rispetto a un anno fa, Algeria (-25%), Turchia, Mauritius, Camerun, India, Israele e Repubblica Ceca. Sono tre i casi eclatanti in Europa che hanno l'aviazione sotto il 2022, anche nei prezzi: Germania (-2%), Norvegia (-11%) e Repubblica Ceca (-4%).
Dati
Alcuni paesi come Islanda, Cipro, Grecia, Portogallo, Bulgaria e Malta stanno registrando un'ottima domanda e di conseguenza i prezzi stanno aumentando. La consulenza indica che "solo il 47% degli aeroporti in Europa ha recuperato completamente i propri volumi di passeggeri prima della pandemia".
Olivier Jankovec, direttore generale di ACI, dichiara alla stampa che “aprile ci ha avvicinato alla piena ripresa del traffico passeggeri. Le festività pasquali hanno rafforzato la domanda, che chiaramente ha continuato a sfidare le pressioni inflazionistiche. Ciò è piuttosto notevole quando l'aumento delle tariffe aeree è più di 6 volte superiore all'inflazione dei prezzi al consumo.
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[post_content] => Decisa accelerata nello sviluppo di VRetreats, che annuncia l'arrivo di cinque new entry pressoché in contemporanea a Firenze, Siracusa (Ortigia), Lecce, Olbia e Cervinia, con altri tre in previsione entro la fine dell'anno. Fondato nel 2021, il brand lusso dell'hotellerie griffato Alpitour fa un importante salto in avanti nei suoi progetti di espansione, passando da quattro a nove strutture in poche settimane, per un totale di 570 camere. Il tutto grazie a un investimento di più di 24 milioni di euro. "E l'idea è quella di crescere ancora, con tre nuovi arrivi in previsione entro la fine dell'anno (Milano, Puglia, la zona dei laghi e la costiera amalfitana tra le aree di maggiore interesse; strutture sotto le 100 camere gli obiettivi, ndr)", racconta il presidente e amministratore delegato di Alpitour World, Gabriele Burgio, in occasione della presentazione ufficiale della new entry fiorentina Tornabuoni: di proprietà di Hines e precedentemente a gestione Ag Hotels, la struttura si fregia pure del soft brand The Unbound Collection (gruppo Hyatt), destinato a rimanere anche con l'insegna VRetreats. "D'altronde non possiamo ignorare la forza dei programmi fedeltà dei grandi gruppi e network alberghieri internazionali, come dimostrano anche le affiliazioni di una delle nostre due proprietà di Tormina ai Leading Hotels of the World e di quella di Venezia a Small Luxury Hotels of the World".
In un contesto in cui il segmento del lusso gode di ottima salute, come testimoniano tutti i numeri del 2022 praticamente in ogni angolo d'Italia, pure il brand lusso di Alpitour snocciola performance di tutto rispetto: "L'anno scorso abbiamo chiuso a quota 33 milioni di fatturato - aggiunge Burgio -. Grazie anche ai nuovi arrivi, per il 2023 miriamo a superare i 57 milioni, con margini operativi lordi per oltre 20 milioni". Il marchio, che presto potrebbe chiamarsi VR, "per questioni di semplicità", ha una netta vocazione internazionale, tanto che l'80%-85% degli ospiti proviene da oltre confine. Ma soprattutto l'idea del gruppo è quella di sfruttare appieno le sinergie con le altre realtà della compagnia, a partire dalla linea aerea Neos e dalle attività di tour operating: "Il modo classico di fare hotellerie è ormai qualcosa che appartiene al passato", è la convinzione di Burgio. Oggi occorre un approccio nuovo al business dell'ospitalità. "E noi ci stiamo provando, portando il dna del tour operator all'interno della nostra divisione hospitality, in modo non solo da ottimizzare i conti economici ma anche le informazioni degli ospiti lato crm".
D'altronde l'a.d. e presidente del gruppo l'aveva già ribadito in altre occasioni: l'attività legata all'ospitalità serve a dare solidità al gruppo, proprio perché in grado di garantire marginalità nettamente più elevate rispetto a quelle delle altre divisioni della compagnia, in particolare di quella del tour operating che normalmente si attesta poco sopra al 2%. Certo, le sfide non mancano. A partire dal personale, "ma questo è un problema che accomuna l'intero settore, in tutto il globo", per arrivare sino all'aumento dei tassi di interesse: "In effetti, prima del recente picco d'inflazione lo yield medio atteso dagli investitori partner in Italia si aggirava attorno al 5% - 5,5%, con qualche fisiologica oscillazione in alto e in basso a seconda della destinazione e dello stato dell'immobile - conclude ancora Burgio -. Oggi le richieste sono aumentate, perché l'aumento dei tassi d'interesse ha delle ovvie ripercussioni su operazioni immobiliari che mediamente si portano avanti con un 30%-40% di equity. Allo stesso tempo, però, va detto che nel segmento lusso le tariffe sono quasi raddoppiate rispetto all'epoca pre-Covid. Con questo non voglio dire che le vendite stiano compensando del tutto gli aumenti dei livelli di yield attesi, però stiamo sicuramente vivendo una fase di assestamento interessante. Senza dimenticare che forse nel prossimo futuro potranno nascere nuove opportunità, se chi magari si è esposto con leve di finanziamento dell'80% dovesse finire in default".
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[post_content] => Aegean vola spedita nel 2023 con oltre 5 milioni di passeggeri trasportati nel periodo gennaio-maggio, pari ad un aumento del 50% sul corrispondente periodo del 2022 e superando il traffico passeggeri dello stesso periodo pre-pandemico.
In particolare, il traffico internazionale su Atene è aumentato del 65% rispetto al 2022 e del 12% rispetto al 2019. Per lo stesso periodo, il traffico internazionale verso Salonicco è cresciuto in modo ancor più significativo, raggiungendo il 72% rispetto all'anno precedente e il 30% rispetto al 2019.
Questo incremento è stato ottenuto sia grazie all'espansione complessiva dell'attività di Aegean con nuove rotte all'estero, visto che quest'anno opera con il più grande network internazionale di destinazioni della sua storia, sia grazie al puntuale aumento della frequenza dei voli, su rotte già esistenti come Italia, Spagna, Germania, Scandinavia, Israele, Egitto e Arabia Saudita.
Da notare che con l'inizio della stagione estiva, iniziata in anticipo rispetto agli anni precedenti, sono partiti i voli diretti da Atene per Bristol, Birmingham, Riga e Lille, i voli diretti da Salonicco per Barcellona e Colonia e i voli diretti da Chania, Ioannina, Mykonos, Rodi e Kalamata per Tel Aviv.
Nei prossimi giorni è previsto il lancio di 9 nuove rotte da/per Atene (Lubiana, Dammam, Newcastle, Siviglia, Lubiana, Lubiana, Lubiana, Newcastle, Siviglia, Lubiana, Cuba, Pisa, Palma di Maiorca e Spalato), 3 nuove rotte da/per Salonicco (Venezia, Erevan, Tbilisi), mentre allo stesso tempo 5 rotte da/per Heraklion (Vienna, Marsiglia, Larnaca, Tirana e Belgrado) e la rotta che collega Rodi a Belgrado tornano in programma dopo la pausa invernale.
Complessivamente la compagnia offrirà quest'anno 18 milioni di posti, di cui 11 milioni sulle rotte internazionali, 2 milioni in più rispetto al 2022 e 800.000 in più rispetto al 2019. La compagnia aerea opererà verso 165 destinazioni in 46 Paesi con 272 rotte dirette dalle sue 10 basi in Grecia e all'estero, con una flotta di 76 aeromobili, tra cui i nuovi Airbus A320 e A321 neo.
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[post_content] => Aprirà il prossimo 15 giugno il nuovo Nolinski Venice, struttura di debutto in Italia del brand di casa Evok Collection, gruppo francese specializzato nel segmento lusso. Il nuovo 5 stelle nasce dalla conversione dell'ex Camera di Commercio di calle Larga XXII marzo. Oltre alle sue 43 camere, di cui 13 suite, la struttura disporrà pure del ristorante parigino due volte stellato Michelin Palais Royal, della spa by La Colline con piscina indoor, del Caffè Nolinski e di un bar biblioteca. Il design è stato affidato al duo italo-francese Yann Le Coadic e Alessandro Scotto.
L’albergo aprirà a distanza di nemmeno sei mesi dall’approvazione della deroga alla delibera veneziana blocca alberghi del 2017, decisa nel novembre scorso dal consiglio comunale delle città lagunare. La società Marzo Hotel srl di Milano si era aggiudicata l'immobile nel 2017 per 64,1 milioni di euro, dopo che la stessa Camera di Commercio aveva deciso l’alienazione del complesso di quasi 5 mila metri quadrati. La Marzo Hotel è un veicolo societario, costituito ad hoc per l’acquisizione del palazzo e fa capo alla società francese con sede legale in Lussemburgo Zaka Investments, collegata alla stessa Evok Collection e attiva appunto nel settore alberghiero e finanziario. L'investimento complessivo, comprensivo del prezzo di acquisto, nonché di oneri urbanistici, contributo al comune e costi restauro e conversione supera di poco i 100 milioni di euro. Il progetto prevede, oltre alla realizzazione della struttura ricettiva, anche la costruzione di spazi commerciali, pubblici esercizi e spazi espositivi aperti al pubblico. Il gruppo Evok ha peraltro in programma anche lo sbarco italiano del brand Brach, in arrivo nel 2025 a Roma con un 5 stelle da 62 camere.
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
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[post_content] => Ryanair investe sulla Calabria con un operativo estivo che conta 19 rotte fra Crotone e Lamezia, incluse 2 nuove per Treviso e Venezia, oltre a maggiori frequenze su otto rotte tra cui Lamezia-Bologna, Lamezia-Malta e Crotone-Milano Bergamo.
La stagione estiva 2023 vede quindi un aeromobile basato a Lamezia, le due novità della Crotone-Treviso e della Lamezia-Venezia per oltre 220 voli settimanali. Prevista una crescita dei passeggeri da e per la Calabria del 21% rispetto all’ultimo anno pre-Covid, per oltre 1,7 milioni di passeggeri.
Eddie Wilson, ceo della low cost irlandese, ha ribadito il grande interesse verso l'Italia e verso la Calabria. Wilson ha confermato la crescita enorme per Lamezia che può contare su 16 rotte; a Crotone le rotte sono 3, mentre è fermo lo scalo di Reggio Calabria per motivi operativi.
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[post_content] => Play ha trasportato lo scorso maggio 128.894 passeggeri, il più alto numero di viaggiatori mensili mai registrati nella storia della giovane compagnia aerea islandese; si tratta di un incremento di circa il +26% rispetto ad aprile (102.499) mentre il load factor è stato dell'85%.
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Da notare l'aumento dei ricavi ancillary, che ha segnato un +28% rispetto a maggio 2022.
«Maggio è stato un mese molto positivo per Play - ha commentato il ceo, Birgir Jonsson -: abbiamo infatti raggiunto il numero di passeggeri mensile più alto della nostra storia. Un load factor dell'85% rafforza ulteriormente la nostra posizione in un mese difficile in cui la domanda non è tipicamente molto forte. Abbiamo anche raggiunto un importante traguardo ricevendo un nuovissimo A321neo, che ha portato a dieci la flotta di aeromobili della famiglia A320neo.
Inoltre, a maggio si è registrata la media più alta di ricavi ancillari mai registrata in un singolo mese per il nostro vettore. Si tratta di un flusso di entrate che, per varie ragioni, non siamo riusciti a portare a un livello ottimale la scorsa estate e vedere che i nostri sforzi continui e gli investimenti in tecnologia hanno prodotto questo aumento è stato particolarmente gratificante.
In prospettiva, siamo piuttosto ottimisti. Il secondo trimestre promette bene e i risultati finanziari di aprile sono stati migliori del previsto. La forte domanda e la crescita dei ricavi che stiamo registrando sono di buon auspicio per la prossima stagione estiva e per l'anno in generale. Il raggiungimento della pietra miliare di dieci aeromobili operativi ci dà la capacità necessaria per adeguare la redditività ai costi. Durante il periodo di forte espansione, da quando abbiamo operato il primo volo due anni fa, i costi sono stati relativamente più alti rispetto ai ricavi che tre-sei aeromobili sono in grado di generare. Ora che abbiamo dieci aeromobili in piena attività, vediamo che i benefici di questa crescita si concretizzano e che l'equilibrio tra costi e ricavi raggiunge una fase più normale».
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[post_content] => Un ritorno alle origini e qualche meditata apertura verso nuove mete, vicine o lontane, ma rigorosamente in chiave inedita. Così Willy Fassio, motore del Tucano Viaggi Ricerca, festeggia i quaranta anni di una realtà cresciuta nel tempo seguendo le sue personali passioni: un traguardo da festeggiare dopo la ripresa del post Covid. "Mesi difficili che oggi stiamo ancora superando - spiega lo stesso Fassio -. Con un team più ridotto di capaci collaboratori abbiamo migliorato e verificato ogni itinerario della programmazione, dedicandoci anche allo sviluppo del prodotto Italia. Un’Italia minore, secondo la filosofia che da sempre rappresenta le nostre scelte. All’artigianalità delle nostre proposte, curate nei dettagli, abbiamo poi voluto dare il valore aggiunto della copertura assicurativa multirischi-Covid, per la sicurezza e la garanzia dei nostri clienti. Non nascondo che tuttora permangono difficoltà. I prezzi dei voli sono saliti, alcune frequenze ridotte e le capacità ricettive sono limitate. Difficile quindi definire i prezzi. Erroneamente, in molti abbiamo pensato che le dcm avrebbero ribassato le quotazioni per recuperare quanto perso durante la pandemia. Ma la richiesta, al contrario, è salita e i costi dei servizi sono aumentati”.
Tra le novità del 2023 ecco allora il ritorno della Cina, "ma di una Cina segreta e inedita disegnata per noi da Simone Sturla, che ha esplorato il Paese negli anni in lungo e in largo lavorando per la dmc Asian Trails". Insieme al paese del Dragone, tutta l'offerta del to torinese è stata rinnovata: “Ci siamo concentrati maggiormente su proposte personalizzate - prosegue Fassio -, alla ricerca di una cultura minore dell’Europa (dove “minore” acquista un suo preciso valore) e su itinerari in Paesi e continenti dove l’esperienza e la conoscenza ci guidano da anni, accompagnati in molti casi da archeologi, geologi, naturalisti, etnografi o antropologi ed esperti di civiltà orientali, che favoriscono la comprensione di luoghi, ambienti, paesaggi e culture”.
Per il 2023 l'obiettivo è quindi quello di raggiungere una consistente crescita delle vendite, "ma soprattutto di consolidare quanto ho costruito con la consapevolezza di aver lavorato bene - conclude Fassio -. La risposta del pubblico sta premiando i nostri sforzi di questi ultimi due anni e non voglio puntare in alto solo per pure velleità economiche. Mi sto inoltre guardando attorno e non escludo di sviluppare un progetto sulle dimore storiche italiane, patrimonio inestimabile e non del tutto valorizzato, e poi magari estenderlo a realtà analoghe in giro per il mondo. Tour brevi da veicolare in Italia e all’estero”.
di Federica De Luca
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Con un team più ridotto di capaci collaboratori abbiamo migliorato e verificato ogni itinerario della programmazione, dedicandoci anche allo sviluppo del prodotto Italia. Un’Italia minore, secondo la filosofia che da sempre rappresenta le nostre scelte. All’artigianalità delle nostre proposte, curate nei dettagli, abbiamo poi voluto dare il valore aggiunto della copertura assicurativa multirischi-Covid, per la sicurezza e la garanzia dei nostri clienti. Non nascondo che tuttora permangono difficoltà. I prezzi dei voli sono saliti, alcune frequenze ridotte e le capacità ricettive sono limitate. Difficile quindi definire i prezzi. Erroneamente, in molti abbiamo pensato che le dcm avrebbero ribassato le quotazioni per recuperare quanto perso durante la pandemia. 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Mi sto inoltre guardando attorno e non escludo di sviluppare un progetto sulle dimore storiche italiane, patrimonio inestimabile e non del tutto valorizzato, e poi magari estenderlo a realtà analoghe in giro per il mondo. Tour brevi da veicolare in Italia e all’estero”.\r\n\r\ndi Federica De Luca","post_title":"Tucano: una Cina inedita e l'elogio del \"minore\" cuore del rilancio del to","post_date":"2023-06-08T08:00:15+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1686211215000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"447233","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_371862\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Un'immagine di Portopiccolo[/caption]\r\n\r\nDopo le voci raccolte già a inizio aprile arriva ora la conferma. L'offerta di ospitalità del complesso di Portopiccolo a Sistiana, vicino a Trieste, sarà brandizzata Tivoli. 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