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16 febbraio 2011 08:43
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DIRETTORE TECNICO, REGIONE LOMBARDIA, OFFRESI.
SOLO TITOLO TEL. 347 4702969.
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Hnh Hospitality archivia l’anno fiscale al 31 ottobre 2025 con un fatturato che ha superato i 121 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 2024. Stabile l’Ebitda, che si attesta vicino al 15%, mentre l’occupazione media delle camere è cresciuta dal 77% nel 2024 al 78,4% nel 2025. In netta crescita anche il prezzo medio per camera che registra 169,10 euro rispetto ai 164,7 dello scorso anno.
Focus sul 2025
Il 2025 è stato un anno caratterizzato da investimenti e nuovi progetti che confermano il posizionamento del gruppo nel segmento dell’ospitalità di alto livello. Da un lato, la nuova fase strategica di Almar Resorts & Spa, volta a rafforzare l’identità distintiva delle tre strutture; dall’altro, le diverse operazioni di gestione alberghiera: l’ultimo annuncio riguarda la gestione del Grand Hotel Trento, iniziata lo scorso 1° dicembre, a cui si affiancano i progetti strategici in Nord Italia.
A Verona, il gruppo ha assunto la gestione dell’hotel Leon d’Oro, destinato a diventare un DoubleTree by Hilton, e ha inaugurato Homy Livia, il complesso di 23 appartamenti pensati per soggiorni prolungati in città. A Torino Hnh Hospitality gestirà il 5 stelle nato dalla riqualificazione di una porzione della Cavallerizza Reale di Torino sotto il marchio Radisson Collection. Infine, a Milano Linate il gruppo sarà presente con DoubleTree by Hilton all’interno dell’aeroporto, rafforzando la propria presenza nelle principali città italiane e diversificando le formule di ospitalità.
«Il 2025 conferma la solidità e l’efficacia della nostra strategia. Con 19 strutture operative e quattro in apertura, siamo in linea con l’obiettivo di raggiungere 25 strutture entro il 2027. La crescita del fatturato, dell’occupazione delle camere e del prezzo medio per camera ci danno ulteriore conferma delle direzioni intraprese, con gli investimenti su Almar Resorts & Spa e i nuovi accordi di gestione che ci consentono di rafforzare la nostra presenza in nuovi centri strategici proponendo un concetto di ospitalità autentico, legato al territorio e attento all’evoluzione delle necessità esigenze dei nostri ospiti. Lo sviluppo guarda già al 2026 con l’obiettivo di superare i 140 milioni di euro di fatturato anche grazie alle operazioni di mergers & acquisitions sulle quali stiamo lavorando» ha dichiarato Luca Boccato, ceo di Hnh Hospitality.
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[post_content] => Non conosce sosta la performance positiva dell'industria turistica della Grecia, che nei primi nove mesi del 2025 ha registrato entrate superiori ai 20,1 miliardi di euro. Secondo i dati riportati dai media greci e dalla Banca di Grecia, il dato corrisponde ad una crescita del 9% su base annua, sostenuta dai 31,6 milioni di arrivi internazionali, con un aumento del 4% rispetto al 2024. L'incremento ha interessato in particolare i mercati europei, britannici e quelli a lungo raggio.
Lo slancio ha subito un rallentamento a settembre, quando la spesa dei visitatori non è riuscita a tenere il passo con l'aumento degli arrivi. Le entrate mensili sono diminuite del 3,6% a 3,4 miliardi di euro, nonostante un aumento simile del numero di visitatori. La Banca di Grecia ha evidenziato il principale punto di pressione: la spesa media per viaggio è diminuita del 7,8% rispetto a settembre 2024, segnalando un comportamento di viaggio più attento ai costi.
I mercati dell'Eurozona hanno registrato il calo più netto. Le entrate dell'Unione europea per il mese sono diminuite del 10,2% a 1,8 miliardi di euro, con la Germania che ha registrato un calo significativo del 28,3% a 477,5 milioni di euro. Francia e Italia hanno garantito un certo sollievo, registrando aumenti rispettivamente del 20% (168,7 milioni di euro) e del +42,5% (212,5 milioni di euro). Anche il Regno Unito ha registrato un settembre positivo, con un aumento delle entrate del 27,4% a 612,7 milioni di euro. Al contrario, la spesa degli Stati Uniti è diminuita del 19,5% a 224,9 milioni di euro.
Nel corso dei nove mesi, i visitatori provenienti dall'Ue hanno generato 10,9 miliardi di euro (con un aumento del 5,6%), mentre i mercati extra-Ue hanno contribuito con 8,1 miliardi di euro, registrando un aumento del 12,7%. Gli arrivi da paesi extra Ue sono cresciuti del 9,3% raggiungendo i 12,7 milioni. La Germania è rimasta il principale mercato di provenienza della Grecia (4,8 milioni di arrivi), seguita dal Regno Unito (4 milioni) e dagli Stati Uniti (1,2 milioni).
Obiettivi per fine 2025
In prospettiva, la Grecia punta a raggiungere un fatturato turistico di 23,5 miliardi di euro nel 2025, sfruttando il forte slancio post-pandemia e concentrandosi su una crescita più redditizia e distribuita su tutto l'arco dell'anno: la previsione è quella del ministro del Turismo, Olga Kefalogianni (nella foto) che ha spiegato come il Paese ellenico stia compiendo progressi costanti verso l'obiettivo di diventare una destinazione turistica per tutti i dodici mesi dell'anno, in particolare nei centri cittadini quali Atene e Salonicco.
Kefalogianni ha citato i buoni risultati ottenuti nella stagione intermedia, osservando che ottobre 2025 potrebbe rivelarsi uno dei migliori mai registrati. La strategia turistica conferma infine un'attenzione prioritaria allo sviluppo qualitativo, bilanciando la crescita con la protezione dell'ambiente e i benefici per le comunità locali.
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La compagnia premium ha già fatto richiesta per l'ottenimento del Coa e prevede di essere operativa con il nuovo vettore già nella seconda metà del 2026, con l'obiettivo di basare in Arabia 20 aeromobili entro il 2030.
“L'Arabia Saudita è una delle destinazioni turistiche in più rapida crescita e più caratteristiche al mondo, nota sia per la sua ambizione che per la sua esclusività - ha dichiarato Tero Taskila, fondatore e ceo del vettore -. Siamo grati per il sostegno del Regno dell'Arabia Saudita e, in particolare, della Gaca (Autorità Generale dell'Aviazione Civile) alla nostra visione di offrire un'esperienza simile a quella di un jet privato a una più ampia cerchia di viaggiatori esigenti attraverso un design accurato, la semplicità e una genuina ospitalità”.
Il posizionamento in Arabia Saudita "rispecchia il nostro posizionamento globale: un vettore di nicchia dedicato ai viaggi leisure di fascia alta, focalizzato su destinazioni ad alto rendimento. Lo abbiamo già dimostrato con il successo dei nostri lanci dal Mar Rosso verso l'Europa e amplieremo il mercato europeo dal Mar Rosso con ulteriori destinazioni nel 2026. Stiamo anche esplorando altre destinazioni di lusso all'interno dell'Arabia Saudita da aggiungere al network. Non stiamo cercando di competere con i principali vettori già attivi nell'area: ci sono molti potenziali passeggeri e il mercato è ampio. E la nostra nicchia è diversa".
Nel mirino di BeOnd ci sono un milione di viaggiatori premium da trasportare attraverso un network di destinazioni in espansione.
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BeOnd America
Per quanto riguarda beOnd America, il target dichiarato è quello di "iniziare le operazioni come operatore Part 121 negli Stati Uniti nell'ottobre 2026. Cominceremo con due aeromobili A320 con base in un hub statunitense che riveleremo nel primo trimestre del 2026. In Nord America, prevediamo di crescere fino a circa 8-10 aeromobili entro il 2030".
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[post_content] => L’Italia, il Bel Paese, è ormai una meta per tutte le stagioni, e le ricorrenze di Natale rappresentano un momento dell’anno meraviglioso per godere delle destinazioni in festa nelle città come in montagna o sulla costa.
La vacanza di Natale in Italia è, quindi, attrattiva per tutti, sia per i vacanzieri italiani alla ricerca di relax, piatti gustosi e panorami irrinunciabili, che per i turisti stranieri, a caccia delle nostre migliori tradizioni religiose e identitarie, dei nostri ristoranti gourmet in festa, o delle fiere e mercatini più artigianali nei borghi.
Con oltre 2,7 milioni di prenotazioni internazionali e domestiche di passeggeri aeroportuali che arriveranno in Italia nel mese di dicembre 2025, con una variazione annua del +3%, si conferma la tendenza positiva che ha caratterizzato l’intero anno trascorso (se si considerano solo i turisti soggiornanti si contano 2,4 milioni di arrivi aeroportuali, in crescita del +6,1% sull’anno precedente). Un trend di crescita che prosegue nel 2026 per il mese di gennaio con circa 2,3 milioni di prenotazioni aeroportuali, pari al + 3,9% sull’anno precedente (1,9 milioni soggiornanti, +4,4% sul 2025).
Il fascino dell’Italia durante le festività natalizie non conosce confini. Tra dicembre e gennaio, il Bel Paese si prepara ad accogliere milioni di viaggiatori, con numeri che raccontano nuovamente una storia di successo. Se i flussi domestici sono una garanzia e si dimostrano stabili al 36% del totale, i movimenti internazionali stimolano ancora la crescita.
A trainare è il mercato spagnolo, che da solo porterà circa 611 mila arrivi aeroportuali, seguito a ruota dal Regno Unito con oltre 583 mila arrivi. Non mancano i viaggiatori italiani, che superano quota 383 mila, mentre Francia e Germania confermano il loro amore per l’Italia con rispettivamente 328 mila e 308 mila arrivi.
Ma la mappa dei flussi è ancora più variegata: dai Paesi dell’Est arrivano 280 mila turisti polacchi, 212 mila albanesi e 208 mila romeni, mentre dagli Stati Uniti si registrano 166 mila arrivi. A completare il quadro, i viaggiatori dal Benelux con Paesi Bassi (118 mila) e Belgio (121 mila).
Le grandi città italiane si preparano a fare da palcoscenico a questa invasione festosa. Milano svetta con 1,6 milioni di arrivi aeroportuali, seguita da Roma con 1,2 milioni, staccando nettamente le altre destinazioni.
Sul podio delle mete più ambite troviamo anche Venezia (491 mila), Napoli (296 mila) e Bologna (258 mila), mentre Bari, Catania, Torino (dove gennaio supera dicembre), Firenze e Pisa completano la lista delle città più visitate.
Il turismo business? In questa stagione resta un passo indietro ma non scompare, con il 3% degli arrivi.
Sul fronte internazionale, l’Italia si conferma protagonista: seconda solo alla Spagna, ma davanti a competitor come Francia e Turchia.
Il Natale, insomma, è il momento in cui l’Italia brilla più che mai, tra mercatini, luci e atmosfere che continuano a incantare il mondo, mostrando come la vacanza in Italia sia ancor più simbolo di condivisione, inclusione e accoglienza, a tavola nelle case come nel nostro sistema di ospitalità, per quei viaggiatori che hanno già prenotato da tempo ma anche per coloro che decideranno last minute di vivere all’italiana le festività di quest’anno.
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[post_content] => Tap Air Portugal mantiene una rotta stabilmente positiva e archivia il terzo trimestre 2025 con un utile netto di 126 milioni di euro e profitti per 55,2 milioni nei primi nove mesi del 2025.
Fino a settembre 2025, il vettore lusitano ha trasportato 12,7 milioni di passeggeri, con un aumento del 2,9% rispetto ai primi nove mesi del 2024. Il numero di voli operati ha registrato una lieve crescita annua dello 0.7%, in linea con il periodo precedente.
La capacità è aumentata del 3% mentre in termini di Rpk l'incremento è stato del +4,6%, con un miglioramento di 1,3 p.p. del load factor, che ha raggiunto l’84,2% nei primi nove mesi del 2025. Sempre in questo periodo, i ricavi operativi sono stati di 3,28 miliardi di euro, con un incremento di 15,4 milioni (+0,5%) rispetto allo stesso periodo del 2024.
“TAP ha presentato una performance solida nel terzo trimestre, con un aumento dei ricavi, sostenuto da un contributo rilevante della manutenzione, solidi risultati operativi e un risultato netto positivo che ha compensato pienamente le perdite del primo semestre, proseguendo così l’andamento del secondo trimestre - ha dichiarato il ceo di Tap, Luís Rodrigues -. Questa è stata una delle estati più intense degli ultimi anni, con maggiore capacità, più passeggeri trasportati e più voli operati.
Tuttavia, è stata anche tra le più sfidanti, segnata da pressioni competitive persistenti e da interruzioni operative: scioperi — soprattutto nei servizi di handling — problemi ai controlli di frontiera negli aeroporti nazionali, restrizioni nello spazio aereo europeo ed eventi meteorologici avversi, che continuano a influenzare la nostra operatività, richiedendo ai nostri team grande coordinamento e resilienza per mitigarne gli impatti.”
“Nel trimestre, il nostro azionista ha approvato l’avvio del processo di privatizzazione parziale del capitale di Tap. Poiché questo processo è destinato a durare diversi trimestri, il nostro focus strategico resta invariato: trasformare Tap in un’azienda sostenibilmente redditizia e attrattiva, consolidando efficienza operativa e sostenibilità finanziaria, grazie al nostro impegno quotidiano, al supporto degli stakeholder e alla dedizione del nostro personale”, ha concluso Rodrigues.
In termini di prospettive per l’ultimo trimestre dell’anno, le prenotazioni restano solide, leggermente al di sopra dei livelli dell’anno precedente, in un contesto di maggiore capacità e di una chiara tendenza verso finestre di prenotazione più brevi".
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porti della Spezia e Carrara) ha approvato il bilancio di previsione 2026 e la programmazione triennale.
Il documento contabile conferma la resilienza dell’ AdSP, con una buona tenuta dei traffici ed una ulteriore spinta nella realizzazione di infrastrutture essenziali, grazie anche alla buona capacità di autofinanziamento dell’ente .
Il bilancio, stima in maniera prudenziale entrate correnti superiori ai 34 milioni di euro (oltre 20 milioni riferiti ai diritti portuali e 11 milioni ai canoni derivanti dalle concessioni demaniali) a fronte di spese della stessa natura per circa 21 milioni di euro, con un avanzo corrente di circa 13 milioni di euro.
Grazie a questo positivo risultato di bilancio, sarà possibile avviare rilevanti operazioni di prestito, allo scopo di assicurare la copertura finanziaria per procedere con i grandi investimenti infrastrutturali previsti dall’ente nel 2026 e che ammontano, nel complesso, a circa 127 milioni di euro, di cui 52 a carico dei privati.
Tra gli interventi più significativi spiccano la realizzazione del dragaggio del terzo bacino nel porto della Spezia e del canale di accesso nel porto di Marina di Carrara, la realizzazione del ponte mobile in località Pagliari e gli altri interventi infrastrutturali mirati sia ad incrementare l’efficienza degli scali di competenza, sia ad armonizzare il rapporto tra le attività portuali, ambiente e tessuto cittadino, quali la fascia di rispetto. Oltre a ciò, l’attività dell’ente si concretizzerà nel portare avanti importanti interventi già avviati, in primis l’elettrificazione del porto e il nuovo molo crociere.
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[post_content] => Nobu Hospitality ha celebrato l'apertura ufficiale del Nobu Hotel and Restaurant Roma con la Sake Ceremony. L’evento ha segnato una tappa significativa per il marchio che inaugura il suo primo hotel in Italia.
Trevor Horwell, ceo, ha commentato: «Siamo orgogliosi di presentare l'hotel di Roma, un progetto che incarna la filosofia del nostro marchio: eccellenza culinaria, design e calorosa ospitalità. La ricca storia culturale e l’eleganza senza tempo di Roma la rendono la cornice perfetta per il nostro debutto alberghiero in Italia».
Situato nel cuore storico di Roma, in via Veneto, l'hotel reinterpreta uno degli indirizzi più iconici della città, trasformandolo in un santuario del lusso moderno, dove il minimalismo giapponese incontra la raffinatezza italiana. Progettato dall’acclamato Rockwell Group, l’estetica dell’hotel combina le calde texture romane con lo stile di Nobu.
La cerimonia
Un'antica tradizione giapponese che simboleggia nuovi inizi e buona fortuna, la Sake Ceremony ha visto la partecipazione dei tre soci, lo chef Nobu Matsuhisa, Robert De Niro e Meir Teper, insieme a ospiti illustri, media e i principali trendsetter di Roma.
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[post_content] => Quasi 180 milioni: questo il numero di passeggeri transitati negli aeroporti italiani tra gennaio e settembre 2025. I rilievi di Assaeroporti parlano dunque di una crescita del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il segmento domestico, con 56 milioni di viaggiatori, rimane stabile mentre a trainare la crescita è il traffico internazionale, che totalizza 121 milioni di passeggeri, in aumento del 7,1% sullo scorso anno. Di questi ultimi, circa due terzi, ovvero 80 milioni di viaggiatori, vola da e per destinazioni dell’Unione europea, mentre un terzo da e per mete extra-Ue.
Nel picco dei mesi estivi, nel periodo giugno-settembre, i passeggeri movimentati dai nostri aeroporti sono stati 93 milioni, con un incremento del 2,8% rispetto al 2024. E, di nuovo, è significativo il peso dei voli internazionali, che continua a crescere: il segmento, che nel 2024 rappresentava il 67% del mercato, nel 2025 raggiunge il 69%.
Rispetto all’estate 2024, è giugno ad aver registrato un boom di traffico: +3,6% sull’anno precedente. Luglio e agosto si confermano i mesi più trafficati dell’anno, con 23,8 e 24,4 milioni di passeggeri in transito negli scali nazionali. Superati a settembre i 22 milioni di viaggiatori, oltre mezzo milione in più rispetto al 2024.
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[post_content] => Rotta sul Canada per Korean Air che entra nel capitale di WestJet con una quota del 10%. L'operazione è avvenuta attraverso l'acquisto di una partecipazione dell'11,02% nelle società madri del vettore canadese - Kestrel Topco Inc. e Kestrel Holdings Inc - per un investimento di 217 milioni di dollari.
La transazione, concordata inizialmente il 9 maggio 2025, è stata ora completata, con Delta Air Lines e Air France-Klm che hanno investito anch'esse nelle società madri di WestJet.
Walter Cho, presidente e ceodi Hanjin Group e Korean Air, è stato inoltre nominato membro del consiglio di amministrazione di WestJet. Tra i membri del consiglio figurano anche altri leader mondiali del settore dell'aviazione, come Benjamin Smith, amministratore delegato di Air France-Klm, e Alex Cruz, ex presidente e ceo di British Airways.
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