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11 marzo 2010 09:33
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ROMA – Offresi decennale esperienza in questo settore ad agenzia viaggi come addetto alle vendite. Conoscenza Sipax, Sipax Plus, Sabre, Galileo, biglietteria marittima di tutti i tipi. Ottima conoscenza del pacchetto office e del mondo dei personal computer. Disponibilità a lavorare con i migliori Tour Operators o con corrispondenti in loco. Buona capacità relazionale e predisposizione al team work con una spiccate attitudini comunicative e di problem-solving. Disponibilità immediata. Massima serietà, responsabilità, autonomia e bella presenza.
Agli interessati, disponibile all’invio del proprio C.V.
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[post_content] => Il ponte dell’Immacolata si conferma l’avamposto delle vacanze di Natale per 13,9 milioni di italiani, la maggior parte dei quali (6,5 milioni di persone) partirà nella giornata del 5 dicembre, mentre 4,9 milioni di essi si muoveranno il sabato 6 dicembre. Questa la fotografia del movimento turistico degli italiani in occasione dell’8 dicembre, secondo l’indagine realizzata per Federalberghi da Tecnè.
A vincere sulla scelta della destinazione, a quanto pare, sarà ancora l'Italia. Al top delle preferenze, resistono le città d’arte con tutto il patrimonio artistico museale ed espositivo che esse offrono per coloro che si tratteranno entro i confini nazionali. La spesa media si attesterà sui 635 euro a persona producendo un giro di affari di 8,8 miliardi di euro. Chi andrà all’estero, a sua volta, non rinuncerà a visitare le grandi capitale europee ed extraeuropee.
L’indagine rivela inoltre una tendenza spiccata ad utilizzare questo prezioso intervallo vacanziero per visitare i mercatini natalizi, manifestazioni caratteristiche, fedeli alla tradizione, che mostrano di essere in forte crescita su tutto il territorio nazionale: essi attrarranno infatti il 61,3% di coloro che partiranno per il ponte dell’Immacolata.
Scenario rassicurante
“I dati rilevati dalla nostra indagine ci restituiscono uno scenario luminoso, apparentemente rassicurante, soprattutto in previsione delle festività Natalizie – commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – Questo quadro conferma una forte determinazione nel programmare un viaggio. Si continua a scegliere l’Italia, il che per noi è motivo di grande orgoglio, si ama ritrovare l’atmosfera ideale nei mercatini natalizi, si cerca un arricchimento culturale nelle città d’arte e ci si garantisce un soggiorno principalmente in albergo, proprio nell’ottica di rendere la vacanza il più rilassante possibile. Va senz’altro considerato determinante il calendario di dicembre 2025, che fa cadere di lunedì la festa dell’Immacolata, offrendo maggiori opportunità nel programma di viaggio”.
“Tuttavia – conclude Bocca - non possiamo trascurare il fatto che, accanto a milioni di italiani che si metteranno in movimento, vi sarà una parte consistente del Paese costretta a rimanere a casa per il Ponte a causa dell’aumento del costo della vita. Ciò mette in evidenza una fragilità reale, amplificata dagli aumenti nelle ordinarie spese quotidiane che spingono molti dei nostri concittadini a far retrocedere nella scala delle priorità la legittima esigenza della vacanza”.
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Il nuovo Piano nazionale degli aeroporti (Pna), elaborato da Enac e attualmnente in fase di finalizzazione presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, classifica come «di interesse nazionale» tutti gli scali italiani.
La proposta in esame ridisegna, ai sensi dell'art. 698 del Codice della Navigazione, il perimetro d'interesse dell'aviazione civile al 2035, in difformità quindi con il piano vigente che prevede aeroporti strategici.
Non solo: il piano identifica tra le aree di sviluppo gli aeroporti demaniali territoriali (prima identificati come di "aviazione generale") e lo sviluppo della mobilità aerea avanzata, Advanced Air Mobility, anche attraverso la realizzazione di una rete di vertiporti.
I vertiporti andranno ad aggiungersi a quelli già previsti negli aeroporti intercontinentali e in alcune città, già individuate, verranno identificati in fase di attuazione del Pna.
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[post_content] => Il settore crocieristico si sta affermando come motore economico. Questa crescita è trainata dall'espansione del segmento del lusso, che è tre volte più rapida della media del settore, grazie all'aggiunta di nuove aziende che operano con marchi alberghieri premium.
Guardando al futuro, come riporta Hosteltur, l'intelligenza artificiale sta giocando un ruolo sempre più importante e le conseguenze del riscaldamento globale sulle escursioni sono tra i temi chiave affrontati nell'ultima edizione dell'International Cruise Summit.
I dati parlano chiaro: lo scorso anno sono stati raggiunti 35 milioni di passeggeri e sono stati creati 440.000 posti di lavoro solo in Europa, oltre a un impatto economico globale di 198 miliardi di dollari , il 18% in più rispetto all'anno precedente.
Tuttavia, i professionisti del settore crocieristico sottolineano che «le autorità governative non sono consapevoli dei benefici che questo tipo di turismo offre alle comunità locali e continuano a creare nuove tasse turistiche che hanno un impatto negativo sul settore».
Il nuovo trend
Il segmento del lusso sta crescendo tre volte più velocemente della media del settore, con l' aggiunta di nuove aziende emergenti sotto marchi alberghieri come Ritz-Carlton, Four Seasons , Orient Express e Aman. Questi nuovi attori stanno anche determinando un cambiamento di mentalità, dal design delle navi da crociera di lusso ai loro itinerari, che ora includono soste in destinazioni esclusive ed esperienze premium, come l'imbarco e lo sbarco in elicottero.
A questo proposito, un altro trend analizzato è stato il cambiamento nella natura delle esperienze dei passeggeri, con fattori di differenziazione che vanno dai percorsi attraverso le location cinematografiche alla trasformazione di un semplice trasferimento aeroportuale in un'escursione in treno attraverso un parco naturale. Allo stesso tempo, queste esperienze stanno generando opportunità promozionali sui social media, un canale diventato essenziale per le compagnie di crociera.
L'applicazione dell'IA in tutti gli ambiti operativi del settore è stata un argomento di discussione importante. Per quanto riguarda la pianificazione dei percorsi, ci sono ancora fattori che sbilanciano la preferenza dell'uomo rispetto all'IA , ma in ambiti come l'ottimizzazione dei processi operativi, l'IA gioca già un ruolo significativo. In particolare, per quanto riguarda la pianificazione, le previsioni di temperature intorno ai 45 gradi in alcune città durante l'estate potrebbero avere un impatto sugli itinerari e sulle operazioni, rendendo impossibile per i passeggeri godersi le escursioni a destinazione. A questo proposito, alcune città stanno iniziando a sviluppare piani di ad hoc.
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[post_content] => La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association).
L’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale.
Questa tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%).
La Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$.
Segue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$.
Al terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$.
Da queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions):
Roma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$;
Milano con 100 meetings internazionali e oltre 80 mila delegati ha avuto un ritorno economico di 237 milioni di US$.
E l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale.
Nel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).
La Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).
Dalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.
Il nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.
Un ulteriore elemento di attrattività è rappresentato dal fenomeno del bleisure, che fonde esigenze professionali e piacere personale. Sempre più partecipanti agli eventi MICE scelgono di prolungare il soggiorno per esplorare il territorio, approfittando delle bellezze artistiche, dei paesaggi naturali e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Questa tendenza rafforza il posizionamento dell’Italia come destinazione ideale non solo per il business, ma anche per un turismo esperienziale di alta qualità.
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[post_content] => Dopo un'estate 2025 che si è chiusa con, in media, 8 camere vendute ogni 10 disponibili negli esercizi ricettivi alberghieri ed extralberghieri italiani, per i prossimi mesi gli operatori segnalano di aver già venduto 1 camera su 2, con prenotazioni in crescita da Francia e Germania, seguite poi da Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Austria.
È il primo quadro che emerge dall'ultima indagine svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell'ambito dell'Osservatorio sull'economia del turismo delle Camere di commercio.
Effetto Giubileo su Roma e Lazio: 1,7 milioni di turisti nella Capitale nell'estate 2025 (+8,8% rispetto al 2024, +6,5% nel Lazio). Anche i dati di occupazione delle abitazioni private confermano l'impatto positivo dell'evento giubilare: nei primi sette mesi del 2025 le notti prenotate negli alloggi turistici in affitto hanno registrato una crescita dell'11,9% a Roma e del 10,4% nel Lazio, a fronte del 3,4%, dato medio nazionale.
Anche la componente straniera della domanda è progressivamente cresciuta, passando dal 46% del 2010 al 56% dell'estate 2025 (considerando pernottanti in strutture ricettive e in abitazioni private); un target di domanda sempre più alto spendente che investe sul territorio in media 86 euro al giorno pro-capite per l'alloggio e 105 euro per tutte le altre spese.
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Alla fine del terzo trimestre del 2025, in base ai dati divulgati da CoStar, l'Europa si è affermata come l'unica regione al mondo con un'espansione nella costruzione e nello sviluppo di nuovi hotel, con una crescita del 3,7%, anche se l'area Asia-Pacifico prevede più camere.
In Europa sono 428.345 le camere sotto contratto , di cui 171.589 sono già in costruzione, con un incremento del 5,2% rispetto all'anno precedente. Il Regno Unito è in testa alla classifica continentale, seguito da vicino dalla Germania. Attualmente ci sono 954.989 camere d'albergo in costruzione in tutto il mondo. Mentre in Europa si registra un aumento dell'attività edilizia, lo sviluppo alberghiero in altre regioni sta rallentando, sebbene oltre 1,5 milioni di camere siano ancora in fase di progettazione.
I diversi mercati
In dettaglio, come riporta Hosteltur, l'area Asia-Pacifico, nonostante le sue dimensioni, ha visto un calo del 3,2% nelle costruzioni.
Le Americhe hanno registrato un calo dell'8,8% negli sviluppi attivi, con 190.842 camere; un calo del 4,1% nelle camere nella fase di pianificazione finale (292.538); e un leggero aumento dello 0,8% nelle camere pianificate (390.345).
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[post_content] => La Turchia è una calamita per i crocieristi di tutto il mondo: alla fine di agosto 2025, i 18 porti dedicati del paese hanno accolto quasi 1,5 milioni di passeggeri, segnando il numero di arrivi più alto degli ultimi 12 anni.
Sempre tra gennaio e agosto, il numero di scali crocieristici è aumentato del 17%, raggiungendo 878 scali, rispetto ai 753 del 2024. Il numero di passeggeri è aumentato del 56% rispetto al 2023 e del 18% rispetto al 2024. Solo ad agosto, sono stati accolti 357.646 passeggeri: il dato mensile più alto di sempre.
Con oltre 8.000 chilometri di costa al crocevia tra Asia ed Europa, la Turchia si distingue come porto di primo livello e destinazione turistica di livello mondiale.
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Si prevede che il paese supererà l’obiettivo di 600.000 passeggeri entro la fine della stagione, registrando un aumento del 130% rispetto all’anno scorso, dopo il picco storico raggiunto nei primi otto mesi dell’anno. La crescita costante del turismo crocieristico è sostenuta da nuove rotte, investimenti continui e potenziamento delle infrastrutture portuali, che attraggono più operatori crocieristici e favoriscono soggiorni più lunghi nel paese.
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[post_content] => Segno più per il traffico passeggeri in agosto negli aeroporti europei: secondo il report Aci Europe la crescita in tutto il continente è stata del 4,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, superando la media annuale del 4,3%.
Un incremento trainato dai viaggi internazionali (+5,6%), a conferma della forte domanda estiva, con un volume totale di passeggeri ora superiore del 7% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019).
Gli aeroporti dell'area Ue+ hanno registrato una crescita del 4%, con performance eccezionali in Polonia (+15,1%), Slovenia (+11,7%) e Romania (+10,3%), mentre Lettonia (-6,7%), Estonia (-4,5%) e Islanda (-2,5%) hanno registrato un calo. Al di fuori dell'Ue+, il traffico è aumentato dell'8,8%, trainato da Moldavia (+46,6%), Israele (+38,1%) e Bosnia-Erzegovina (+20,4%), mentre la Russia (-13,3%) ha continuato a registrare una contrazione.
Tra i principali aeroporti, Istanbul Sabiha Gökçen (+21,5%) è stato l'hub in più rapida crescita in Europa, mentre sia l'aeroporto di Istanbul che quello di Londra Heathrow hanno superato per la prima volta gli 8 milioni di passeggeri in un solo mese. Milano Malpensa (+10,2%), Copenaghen (+8,6%) e Atene (+6,8%) hanno guidato la crescita nella categoria dei mega-aeroporti.
Gli aeroporti più piccoli hanno beneficiato maggiormente dell'espansione dei vettori low cost e della forte domanda leisure, con gli aeroporti medi in crescita del +5,8% e quelli piccoli del +6,2%, anche se questi ultimi rimangono del 20% al di sotto dei livelli pre-pandemia.
Nel settore merci, i volumi sono diminuiti del 5,8% su base annua, ma sono rimasti del 7% superiori al 2019, con Liegi (+29%), Madrid (+11,4%) e Milano Malpensa (+6%) che hanno registrato le performance più solide tra i principali hub cargo.
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[post_content] => In Italia il segmento del turismo accessibile si stima in circa 8,8 milioni di arrivi e 38,4 milioni di presenze nelle strutture ricettive, circa l'8,2% delle presenze turistiche nazionali, ed un impatto economico di 5,3 miliardi di euro, che sale a 9,6 miliardi considerando gli effetti indiretti e indotti. È uno dei dati emersi oggi nella giornata inaugurale del World Summit on Accessible Tourism - Destination for All, a Torino, dove è stato presentato il Rapporto sul turismo accessibile ed inclusivo condotto da IsITT insieme a Srm - Istituto di ricerca di Intesa Sanpaolo.
In ambito europeo il turismo accessibile è un segmento in crescita, che pesa 400 miliardi di euro l'anno, pari al 3 % del Pil dell'Unione Europea, supportando circa 9 milioni di posti di lavoro. Maurizio Montagnese, presidente della Cdp-Consulta per le persone in difficoltà, in apertura dei lavori ha sottolineato che "ancora molto resta da fare" perché "nonostante le potenzialità il settore resta largamente sottosfruttato".
Criticità
Solamente il 9 % dei servizi turistici europei - ha osservato - risulta effettivamente accessibile. Se le strutture turistiche fossero maggiormente accessibili, la domanda potrebbe crescere fino al 44 % annuo, e si potrebbero attrarre fino al 75 % in più di viaggiatori internazionali, con un incremento considerevole del mercato e dell'occupazione. manutenzione, arredi e ampliamento dei servizi".
Montagnese ha spiegato che quello del turismo accessibile "è un segmento che non viene percepito come residuale, ma come la nuova frontiera dell'ospitalità: le imprese attribuiscono al turismo accessibile e inclusivo un livello di interesse pari a 4,1 su 5, il valore più alto tra tutte le tendenze emergenti".
"Oltre l'83% delle imprese alberghiere - ha detto - ha già investito negli ultimi tre anni e quasi il 70% prevede ulteriori investimenti nel prossimo triennio". Sul piano economico "i dati sono ancora più chiari: tra il 2019 e il 2023 il fatturato medio è cresciuto del 28,8%, arrivando al 51,3% nelle imprese più piccole che hanno puntato sull'accessibilità; gli investimenti sono aumentati del 49% nello stesso periodo, con indicatori di redditività superiori alla media nazionale e un livello di indebitamento più contenuto".
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Nuovo piano nazionale aeroporti: tutti gli scali sono di «interesse nazionale»
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